www.albese.it Ordinanza n. 44/06 Fissazione limiti dell`orario di

Comune di ALBESE CON CASSANO
Via Roma 57
22032 Albese con Cassano ( Co)
Ufficio Commercio e Attività Produttive
Ordinanza n. 44/06
Fissazione limiti dell’orario di apertura e chiusura degli esercizi di
somministrazione di alimenti e bevande
IL SINDACO
Visto l’art. 17 della Legge Regionale n. 30 del 24 dicembre 2003;
Visto l’allegato “A” alla D.G.R. n. VII/17516 del 17 maggio 2004;
Sentito il parere della commissione comunale espresso in data 19 luglio 2004;
Vista la Circolare della Regione Lombardia 30 luglio 2004 n. 31;
Considerato che la disciplina delle attività di somministrazione di alimenti e bevande
ha introdotto la tipologia unica per i pubblici esercizi
DECRETA
Di determinare l’orario di apertura e chiusura degli esercizi pubblici per la
somministrazione al pubblico di alimenti e bevande, come di seguito specificato,
per ragioni di ordine pubblico.
ART. 1
SFERA DI APPLICAZIONE
Agli orari e disposizioni di cui al presente atto sono soggetti:
le attività di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande disciplinati dalla
legge regionale n. 30 del 24 dicembre 2004;
Non sono soggetti alla presente disciplina :
- gli esercizi ricettivi che effettuano la somministrazione ai soli alloggiati, quali
alberghi, locande, pensioni e simili;
ART. 2
FASCIA ORARIA: LIMITI MASSIMI
Gli orari di attività sono determinati in relazione alle differenti denominazioni che
possono assumere in base a quanto previsto dal punto 6 degli indirizzi regionali:
denominazione dell’esercizio
a) ristorante, trattoria, osteria con cucina
e simili: esercizi in cui è prevalente la
somministrazione di pasti preparati in
apposita cucina con menù che include una
sufficiente varietà di piatti e dotati di
servizio al tavolo
Orario di apertura
Orario di chiusura
Ore 5.00
Ore 2.00 del giorno
successivo
ORARI:
dal lunedì al venerdì dalle ore 8.30 alle ore 13.00
lunedì e giovedì dalle ore 16.30 alle ore 18.30
tel.031426122 - fax 031360224
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Ufficio commercio e attività produttive
b) esercizi con cucina tipica lombarda:
ristorante, trattoria, osteria in cui è
prevalente l’utilizzo di alimenti e bevande
tipici della tradizione locale o regionale
c) tavole calde, self service, fast food e
simili: esercizi in cui è prevalente la
somministrazione di pasti preparati in
apposita cucina ma privi di servizio al
tavolo
d) Pizzerie e simili: esercizi della
ristorazione, con servizio al tavolo, in cui
è prevalente la preparazione e la
somministrazione del prodotto “pizza”
e) bar gastronomici e simili: esercizi in cui
si somministrano alimenti e bevande,
compresi i prodotti di gastronomia
preconfezionati o precotti usati a freddo
ed in cui la manipolazione dell’esercente
riguarda l’assemblaggio, il riscaldamento,
la farcitura e tutte quelle operazioni che
non equivalgono né alla produzione né
alla cottura
f) bar-caffè e simili: esercizi in cui è
prevalente la somministrazione
di
bevande alcoliche di qualsiasi gradazione,
nonché di dolciumi e spuntini
g) bar pasticceria, bar gelateria, cremeria,
creperia e simili: bar caffè caratterizzati
dalla somministrazione di una vasta
varietà di prodotti di pasticceria e dolciari
in genere
h) wine bar, birrerie, pub, enoteche,
caffetterie, sala da the e simili: esercizi
prevalentemente
specializzati
nella
somministrazione di specifiche tipologie di
bevande eventualmente accompagnate da
somministrazione di spuntini, pasti e/o
piccoli servizi di cucina
i) disco-bar, piano bar, american-bar,
locali serali e simili: esercizi in cui la
somministrazione di alimenti e bevande è
accompagnata
da
servizi
di
intrattenimento che ne caratterizzano
l’attività
l) discoteche, sale da ballo, locali notturni:
esercizi nei quali la somministrazione al
pubblico di alimenti e bevande viene
svolta congiuntamente ad attività di
trattenimento,
ma
quest’ultima
è
prevalente rispetto alla prima
m) stabilimenti balneari ed impianti
sportivi con somministrazione: esercizi in
cui la somministrazione al pubblico di
alimenti
e
bevande
viene
svolta
congiuntamente all’attività di svago, ma
quest’ultima è prevalente rispetto alla
prima
Ore 5.00
Ore 5.00
Ore 2.00 del giorno
successivo
Ore 2.00 del giorno
successivo
Ore 5.00
Ore 2.00 del giorno
successivo
Ore 5.00
Ore 2.00 del giorno
successivo
Ore 5.00
Ore 2.00 del giorno
successivo
Ore 5.00
Ore 2.00 del giorno
successivo
Ore 5.00
Ore 2.00 del giorno
successivo
Ore 9.00
Ore 3.00 del giorno
successivo
Ore 9.00
Ore 3.00 del giorno
successivo
Ore 7.00
Ore 3.00 del giorno
successivo
L’esercente ha la facoltà di scegliere un orario diversificato nell’arco della
settimana.
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Ufficio commercio e attività produttive
ART. 3
ORARIO DI APERTURA OBBLIGATORIO
Esercizi nei quali la somministrazione di alimenti e bevande costituisce attività
prevalente
che comprende un intervallo di chiusura:
dalle ore 11.00 alle ore 14.00, dalle ore 19.00
alle ore 23.00
Esercizi nei quali la somministrazione di alimenti e bevande costituisce attività
prevalente
con orario continuato:
dalle ore
8.00
alle ore 20.00
Esercizi nei quali la somministrazione al pubblico di alimenti e bevande viene svolta
congiuntamente all’attività di svago, ma quest’ultima è prevalente rispetto alla
prima:
dalle ore 18.00
alle ore 24.00
Il suindicato servizio minimo deve essere obbligatoriamente garantito.
ART. 3
PROROGA ORARIO DI CHIUSURA
Al fine di sgomberare il locale è consentita la proroga di mezz’ora, oltre l’orario di
chiusura, per permettere alla clientela di ultimare le consumazioni.
La chiusura degli esercizi di cui alla lettera l) possono posticipare la chiusura entro
le ore 4.00
ART. 4
ATTIVITA’ A CARATTERE MISTO
Per la attività a carattere misto, che congiuntamente alla attività di
somministrazione di alimenti e bevande svolgono altre attività commerciali o di
servizi, osservano l’orario di apertura e chiusura previsto per l’attività prevalente.
ART.5
RIPOSO SETTIMANALE
Gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande possono, a discrezione del
titolare, osservare una o più giornate di riposo settimanale.
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ART. 6
OBBLIGHI DELL’ESERCENTE
I titolari degli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande hanno l’obbligo di
comunicare preventivamente al Comune l’orario adottato sulla base dell’attività
esercitata che può essere differenziato per giorni della settimana e per periodi
dell’anno nel rispetto dei limiti minimi e massimi e di renderlo noto al pubblico con
l’apposizione di un apposito cartello ben visibile sia all’interno che all’esterno del
locale.
L’orario scelto dall’esercente può essere continuativo o comprendere un intervallo di
chiusura intermedia.
L’esercente è tenuto ad osservare l’orario prescelto e a comunicare al Comune con
almeno due giorni di anticipo, l’eventuale modifica non occasionale dell’orario di
apertura e chiusura.
ART. 7
DEROGHE ALLA CHIUSURA IN OCCASIONE DI SPECIALI MANIFESTAZIONI
Il 31 dicembre di ogni anno, fermo restando l’orario di apertura, gli esercenti
sono autorizzati a posticipare la chiusura alle ore 5.00 antimeridiane.
In occasione di fiere, feste patronali o di altre speciali manifestazioni locali,
l’Amministrazione Comunale stabilisce eventuali deroghe all’orario di chiusura degli
esercizi e , per la chiusura infrasettimanale, per non più di cinque giorni per anno
solare.
Sempre in occasione di fiere, feste patronali o di altre speciali manifestazioni locali,
l’Amministrazione Comunale stabilisce, in sede di rilascio delle autorizzazioni, i
relativi orari in riferimento alle caratteristiche di ogni singola manifestazione.
ART. 8
VIOLAZIONI E SANZIONI
Chiunque violi le disposizioni del presente atto, è punito con le sanzioni stabilite
dall’art. 23 della Legge Regionale 30/2003.
lì 26 agosto 2006
IL SINDACO
f.to Roberto Cigardi