Dott. G. persichetti - Medicina Estetica – Università degli Studi di

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Dott. G. persichetti - Medicina Estetica – Università degli Studi di
Full face rejuvination:
tecniche combinate
DOTT. GIORGIO PERSICHETTI
DOTT. SA SIMONA LUGARI
Master di II Livello in Medicina Estetica
Universita’ Degli Studi Di Roma - Tor Vergata
Dir. Prof. D. Lauro
Coor. G. Bertuzzi
Full face rejuvination: tecniche combinate
L’area zigomatico – malare, costituisce il terzo
medio del volto ed assume importanza
fondamentale nel sostenere il cosiddetto triangolo
della bellezza con la base in alto e la punta in basso
caratteristico del volto giovane.
Full face rejuvination: tecniche combinate
Con il passare del tempo la riduzione di volume
dell’osso zigomatico ( si e’ visto che da 25 a 60 anni la
parte laterale dell’osso zigomatico si riduce di almeno
3 mm) e del tono-trofismo dei tessuti molli , fa sì che
ci sia un collasso di questi ultimi , a causa della forza
di gravità .
Il collasso dei tessuti del terzo medio della faccia è
responsabile della formazione di pieghe naso-labiali
e le linee della marionetta.
Full face rejuvination: tecniche combinate
Visto che la medicina estetica e’ preventiva,
restitutiva e solo dopo correttiva l’intervento del
medico-estetico deve essere rivolto alla restituzione
e non alla semplice correzione dell’inestetismo che ne
deriva ( pieghe naso-labiali, rughe della marionetta),
pertanto l’obiettivo primario diventa ripristinare,
per quanto possibile, i volumi della regione
zigomatico-malare e quindi il triangolo della bellezza
Trattamento del terzo medio del volto: tecniche combinatei
I materiali piu’ utilizzati per restituire i volumi
alla regione zigomatico-malare sono:
1) l’acido jaluronico ad alta densità
2) I cristalli di idrossiapatite di calcio
Full face rejuvination: tecniche combinate
Nonostante il buon effetto volumetrico e
tensivo l’utilizzo dell’acido jaluronico ad alta
densita’ non è esente da complicanze:
1) Edemi intermittenti
2) Granulomi
Full face rejuvination: tecniche combinate
Utilizzo dei cristalli di idrossiapatite di calcio: si è
rivelato un ottimo compromesso tra:
 effetto volumizzante
 Effetto ristrutturante
Full face rejuvination: tecniche combinate
Studi scientifici hanno dimostrato che
utilizzando cristalli di idrossiapatite di calcio
di 30-40 micron di grandezza a superficie
irregolare impiantati sull’osso zigomatico si
induce una reazione infiammatoria che
provoca una risposta fibrotica con aumento
volumetrico permanente.

PLoS One.2015 Apr2;10(3):e0120381 MestresG,Espanol M
Full face rejuvination: tecniche combinate
Questo
meccanismo,
insieme
alla
rigenerazione
del
tessuto
adiposo
sottocutaneo e del derma , ci da’ la
possibilità di “restituire” al terzo medio i
giusti volumi e favorire un ringiovanimento
dell’intero volto.
Full face rejuvination: tecniche combinate
Dall’incontro della nostra esperienza
personale
con le più recenti conoscenze scientifiche
possiamo proporre il seguente
PROTOCOLLO “RESTITUTIVO”
Full face rejuvination: tecniche combinate
PROTOCOLLO
1)
Impianto di cristalli di idrossiapatite di calcio
sull’osso zigomatico
2)
Innesto di tessuto adiposo autologo ( microlipo-struttura ambulatoriale)
3)
Biorigenerazione con nanofat
Full face rejiuvination: tecniche combinate
MICRO-LIPO STRUTTURA
AMBULATORIALE
Nasce proprio dall’intuizione di poter utilizzare il tessuto
adiposo autologo con una invasivita’ sovrapponibile ad un
filler riassorbibile, RIPETIBILE dopo un tempo variabile in
funzione del suo parziale riassorbimento.
Si praticano micro-innesti di tessuto adiposo autologo con
l’utilizzo di microcannule
Obiettivo dei micro-innesti
AUMENTO DELLA SUPERFICIE DI CONTATTO TRA
I VASI DISTRETTUALI NELLA SEDE
DELL’INNESTO E LE CELLULE ADIPOSE
TRASFERITE
Full face rejiuvination: tecniche combinate
NANOFAT
l nanofat viene ottenuto dal grasso emulsionato e
filtrato. Ne risulta un materiale molto fluido che
passa attraverso un ago 27/ 30 gauge.
Studi effettuati da Patrick. Tonnard hanno
messo in evidenza che nel nanofat non esistono piu’
adipociti vitali ma solo un concentrato di cellule
staminali e fattori di crescita ( PDGF, IGF,VEGF,FG
Plast Reconstr Surg. 2013 Oct;132 (4):1017-26
Tonnard P J Plast.Reconstr Aesthet Surg. 2013 Sep;66(9) Alharbi Z, Oplander C
Full face rejuvination: tecniche combinate
MATERIALI E METODI
Dal 2014 al 2015 sono stati trattati un totale di 90
pazienti, tutti di sesso femminile con un eta’ compresa
tra 35 e 65 anni
LE AREE TRATTATE SONO STATE
•Regione zigomatico-malare
•Occhiaie
•Intero volto
Full face rejuvination: tecniche combinate
PROTOCOLLO 1° STEP
impianto di idrossiapatite di calcio
Si tracciano le linee di Hinderer per evidenziare
il punto sicuro e si esegue impianto di cristalli di
idrossiapatite di calcio sull’osso zigomatico
Full face rejuvination: tecniche combinate
PROTOCOLLO DEL TRATTAMENTO 2° STEP
MICRO-LIPOSTRUTTURA DEL VOLTO
PRELIEVO: Infiltrazione tumescente della zona con soluzione
fisiologica,lidocaina,bicarbonato e adrenalina, tutto freddo a 2°C (secondo
Klein).
Si utilizza una siringa da 30 cc cono normale, un multi-iniettore circolare da
5 aghi da 6mm x 27 gauge
Si mappa la zona del prelievo con un quadrato di 4x4 cm e si infiltrano 40 cc
per punto dal quale saranno prelevati un massimo di 5 cc.
Il prelievo viene effettuato con aghi da 16 g e il grasso cosi’ prelevato potra’
essere reimpiantato con una cannula da 23 g.
I siti di prelievo sono stati: regione gutea,addome,regione mediale del
ginocchio,interno coscia e braccia.
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PROTOCOLLO DEL TRATTAMENTO
II° STEP
IL LAVAGGIO DEL GRASSO:
Il materiale prelevato non subisce centrifugazione ma viene
semplicemente lavato con soluzione fisiologica + lidocaina, e si lascia
decantare su un portaprovette sterile.
IL TRANSFER:
Il materiale viene trasferito dalle siringhe da 5 cc a siringhe da 1 cc
cono luer-lock, per esser e sicuri di effettuare dei microinnesti.
IL REINNESTO
Si effettua con microcannule da 23-25 g
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1. MAPPATURA DELLA SEDE DEL PRELIEVO e
INFILTRAZIONE
.
Full face rejuvination: tecniche combinate
2.PRELIEVO
La siringa viene pre riempita con 2,5cc SF per
ridurre il trauma sul tessuto durante il prelievo
.
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2. LAVAGGIO - DECANTAZIONE
.
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3. TRANSFER
.
Full face rejuvination: tecniche combinate
4. INNESTO CON MICROCANNULA
.
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3° STEP
BIORIGENERAZIONE CON NANOFAT
.
Una parte del tessuto adiposo prelevato
viene emulsionato e filtrato per ottenere
un prodotto molto fluido ricco di cellule
staminali e fattori di crescita, che potra’
essere inettato con un ago 27/30 gauge
Full face rejuvination: tecniche combinate
Biorigenerazione con nanofat
.
Full face rejuvination: tecniche combinate
Biorigenerazione con nanofat
.
CARBOLIPOFILLING IL RIPRISTINO DEI VOLUMI DEL VOLTO Dott. Persichetti
Biorigenerazione con nanofat
.
CARBOLIPOFILLING IL RIPRISTINO DEI VOLUMI DEL VOLTO Dott. Persichetti
Biorigenerazione con nanofat
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CARBOLIPOFILLING IL RIPRISTINO DEI VOLUMI DEL VOLTO Dott. Persichetti
Biorigenerazione con nanofat
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CARBOLIPOFILLING IL RIPRISTINO DEI VOLUMI DEL VOLTO Dott. Persichetti
Biorigenerazione con nanofat
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CARBOLIPOFILLING IL RIPRISTINO DEI VOLUMI DEL VOLTO Dott. Persichetti
Biorigenerazione con nanofat
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CARBOLIPOFILLING IL RIPRISTINO DEI VOLUMI DEL VOLTO Dott. Persichetti
Biorigenerazione con nanofat
.
Full face rejuvination: tecniche combinte
CASO CLINICO 1
Tempo 0
Dopo un mese
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CASO CLINICO 2
Tempo 0
Dopo un anno
Full face rejuvination: tecniche combinate
CASO CLINICO 3
Tempo 0
Dopo un anno
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CASO CLINICO 4
Tempo 0
Dopo un anno
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CASO CLINICO 5
Full face rejuvination: tecniche combinate
CASO CLINICO 6
Full face rejuvination: tecniche combinate
DISCUSSIONE
DAI RISULTATI OTTENUTI CI SEMBRA CHE I
VANTAGGI DI UNA TECNICA COMBINATA
BASATA SU L’UTILIZZO DI MATERIALE
PREVALENTEMENTE AUTOLOGO
SIANO INNNEGABILI :
•OTTIMA COMPLIANCE
•RISULTATI PERMANENTI
•RIDUZIONE DELLE COMPLICANZE
Full face rejuvination: tecniche combinate
DISCUSSIONI
SVANTAGGI :
Essenzialmnte legati a difficoltà tecniche
(training formativo specifico)
Soggetti molto magri
(scarso pannicolo sottocutaneo)
Full face rejuvination: tecniche combinate
CONCLUSIONI
Con questo studio abbiamo cercato di dimostrare che
questa tecnica combinata - ripristino del tessuto
osseo con cristalli di idrossiapatite e dei volumi persi
con innesto di tessuto adiposo autologo e la
biorigenerazione
determinata dalle proprietà
intrinseche del nanofat (cell. Staminali fatt. crescita)
ha raggiunto dei risultati sinergici “restuitutivi” e
correttivi. Aprendo inoltre una nuova prospettiva :
la medicina estetica quale medicina rigenerativa
Full face rejuvination: tecniche combinate
Ricordando che la medicina estetica e’
innanzitutto una medicina restitutiva
l’innesto di tessuto adiposo autologo
rappresenta sicuramente un modo
naturale per restituire, in parte, la
freschezza che il tempo che passa ha
portato via
GRAZIE PER L’ATTENZIONE