- Scuola Secondaria di 1° Pietro Zani
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Scuola Secondaria di Primo Grado Pietro Zani – Fidenza (Parma) via Gramsci, 76 tel. 0524/517420 43036 Fidenza – PR fax 0524/517431 e-mail: p[email protected] posta certificata: [email protected] codice fiscale: 91014020340 – codice univoco fornitori: UFPZ51 - sito Internet: www.scuolamediazanifidenza.gov.it PIANO DI MIGLIORAMENTO DELLA SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO “PIETRO ZANI” – FIDENZA RESPONSABILE: DIRIGENTE SCOLASTICO LORENZA PELLEGRINI COMPOSIZIONE DEL NUCLEO DI VALUTAZIONE PRIMA SEZIONE Nome Ruolo Lorenza Pellegrini Dirigente Scolastico Claudia Bertuzzi Docente Maria Corradi Docente In questa sezione si fa riferimento al P.T.O.F. nella versione approvata al 27ottobre 2016 e a quanto elaborato nel R. A. V. SCENARIO DI RIFERIMENTO Caratteristiche del contesto interno ed esterno: La Scuola Secondaria di Primo Grado “Pietro Zani” assorbe la quasi totalità dei preadolescenti del Comune di Fidenza, nella cui area operano altre due scuole: la Scuola Secondaria di 1° grado paritaria “Mons. Vianello” e la Scuola Secondaria di 1^ grado paritaria “Il Seme”. Da rilevare anche la presenza di una terza scuola secondaria di primo grado paritaria (S. Agostino) in comune limitrofo (Salsomaggiore Terme). Il contesto territoriale registra aspetti che hanno assunto rilevanza sempre maggiore, come il fenomeno ormai consolidato dell’immigrazione. All'interno della scuola convivono situazioni differenti, si passa da situazioni di disagio socio economico a situazioni di benessere. Questa composizione del "tessuto scolastico" può essere vista come una buona opportunità in cui la scuola può assumere il ruolo di "mediatore", anche se si tratta di una sfida difficile, condotta fino ad adesso grazie alla forte motivazione di chi si è impegnato in questo delicato compito. Allo stesso modo, la notevole incidenza di alunni con cittadinanza non italiana, circa il 25%, può favorire processi analoghi. La suddivisione degli alunni nelle varie classi ha tenuto conto di quanto previsto dalla normativa attualmente in vigore (tetto del 30% degli alunni stranieri) e l'equa distribuzione è stata favorita dal fatto che l'istituto è localizzato in unico edificio. Quasi tutte le classi rispettano detti parametri, in alcune situazioni residuali è stata richiesta deroga ai sensi della normativa vigente. La presenza di alunni appartenenti a nazionalità e culture diverse richiede una particolare attenzione all’integrazione e all’interazione socio-culturale, al fine di “valorizzare l’unicità e la singolarità dell’identità culturale di ogni studente” (Indicazioni Nazionali 2012) per cui la scuola è impegnata ad attivare iniziative e progetti organizzativi-didattici e a potenziare il rapporto con le “agenzie” del territorio. I continui mutamenti che si verificano nel campo sociale, della comunicazione e dei valori hanno inoltre portato a una rapida trasformazione dei rapporti relazionali all’interno della famiglia e della comunità, generando nuovi bisogni e urgenze educative - formative che hanno stimolato un confronto sul concetto di “educazione”, al fine di promuovere nei ragazzi la partecipazione attiva ai processi di crescita socio-culturale della propria comunità. In tale contesto, la nostra scuola affianca al compito “dell’insegnare ad apprendere” quello “dell’insegnare a essere” (Indicazioni Nazionali 2012), nell’intento di formare cittadini responsabili e solidali in una dimensione nazionale, europea e mondiale, favorendo nel contempo la consapevolezza delle proprie radici, della propria identità. I giovani non sono intesi dunque solo come studenti, ma come persone che trovano nella scuola un fondamentale riferimento culturale e un significativo luogo di opportunità. La scuola si pone l'obiettivo generale e primario di assicurare che i servizi di formazione erogati siano tesi a soddisfare tutte le esigenze esplicite e implicite dei propri alunni. In tal modo le scelte operative approvate dall’Istituto tengono conto del clima relazionale dei ritmi e dei processi di apprendimento con particolare attenzione alla motivazione e al piacere di apprendere, all’accoglienza e all’integrazione e alle relazioni interpersonali fra tutti i componenti della comunità scolastica. La scuola in tutte le sue componenti si impegna a perseguire la costante revisione dei servizi erogati, attraverso monitoraggi periodici, adeguandoli alle esigenze formative, come attesta la stesura del presente PTOF. SECONDA SEZIONE Vincoli e opportunità interne ed esterne: Vincoli e opportunità interne ed esterne I vincoli più significativi sono dati: a) dall'esiguità delle risorse finanziarie a disposizione, in considerazione che la scuola, essendo un unico “ordine”, in unico Comune e in unico edificio, è sempre rientrata in parametri che non assicuravano adeguate risorse finanziarie, sia dal punto di vista delle spese per dotazioni didattiche sia da quello dell’incentivazione del personale, e ha dovuto attivarsi ricercando risorse esterne (privati e sponsor). Il processo “di svolta” si è parzialmente innescato dopo l’attuale riforma in relazione alle risorse umane e finanziarie assegnate (si veda, in particolare, quanto declinato nelle priorità strategiche, in particolare nella seconda parte). b) dalla mancata collaborazione che talvolta si riscontra con alcune famiglie, che non si presentano - nemmeno se più volte sollecitate e convocate, telefonicamente o per iscritto - ai colloqui con i docenti, né si rapportano a livello di comunicazioni scuola - famiglia sul diario scolastico, con richieste di feedback da parte dei docenti che, nella maggior parte dei casi, rimangono lettera morta. Le opportunità più significative sono date: a) dalla stabilità del corpo docente che risulta essere per la maggior parte (circa l’80%) con contratto a tempo indeterminato e con caratteristiche tali da favorire una programmazione pluriennale, per progettare un curricolo sempre più aderente alle Indicazioni Nazionali e pronto alla definizione di un curricolo verticale con le altre realtà scolastiche del territorio, la scuola primaria e la scuola secondaria di secondo grado. b) dall’interesse che la collaborazione fra la progettualità della scuola e altri Enti e Istituzioni scolastiche riesce a suscitare per alunni, gruppi di genitori e territorio, come hanno mostrato e continuano a rivelare gli spettacoli ed eventi periodici presso il Teatro Magnani, il Ridotto del Teatro Magnani, la Casa Protetta Città di Fidenza, il Centro Giovanile di via Mazzini, la Corale Verdi di Parma, l’Ospedale dei Bambini di Parma, la sala consiliare del Comune di Busseto, Il Circolo del Castelletto di Parma, Il Circolo culturale di Sorbolo, ecc… i progetti patrocinati dal MIUR (es.: Generazioni connesse), le manifestazioni in collaborazione con il Comune di Fidenza e/o altre realtà (es. Festa Internazionale della Storia, Associazione Libera, orientamento, Festa della donna, iniziative benefiche, eventi legati a ricorrenze di rilevanza nazionale, ecc…), gli accordi di rete con le varie istituzioniscolastiche del territorio e i rapporti discambio e ospitalità con realtà estere (es. College Gerome di Vesoul, Francia nell’anno scolastico 2015/2016 e scambio epistolare con una scuola giapponese sempre nel 2015/2016). Negli ultimi anni, inoltre, si sono fatte sempre più intense e proficue le collaborazioni della scuola con esperti, Enti del territorio ed Istituzioni, che hanno permesso lo svolgimento di attività di alto valore educativo (es. Arma dei Carabinieri). Tali occasioni di fatto danno luogo a processi virtuosi, favorendo ilsuccesso formativo degli alunni e attirando l’attenzione degli stakeholder verso alcune linee fondanti della nostra progettazione e Allegato 2 a Nota Ufficio Scolastico Regionale per l’Emilia-Romagna prot. n. 16402 del 16 dicembre 2015 9 verso alcune competenze chiave di cittadinanza che la scuola ha posto alle basi della sua azione educativa. Punti di forza e di debolezza Punti di forza • Rapporti con gli stakeholder e con i partner • Accordi di rete • Rapporti con Enti del territorio • Disponibilità di sponsor a supporto di progetti formativi Punti di debolezza • Il tessuto sociale è caratterizzato da una forte presenza migratoria e nel processo di integrazione talvolta si incontrano difficoltà; un numero sempre più considerevole di famiglie, italiane e non, per far fronte alle varie “emergenze”, è seguito da Servizi Sociali e/o Associazioni di volontariato • Non sempre risulta immediato e diretto l’approccio informativo e colloquiale tra famiglie e docenti • La scuola ha sinora avuto esigue risorse finanziarie a disposizione (cui si è ovviato, ma solo parzialmente e in maniera non adeguata al fabbisogno, con le novità introdotte dalla recente riforma). TERZA SEZIONE IDEA GUIDA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO ● L’idea-guida del piano di miglioramento e la relazione tra questa e le criticità rilevate attraverso la valutazione. L’idea guida che ispira il piano di miglioramento è la promozione del lavoro di équipe, favorita come già sottolineato dalla stabilità del corpo docenti, capace di determinare scelte operative tese a instaurare un clima relazionale-collaborativo, che tenga conto dei ritmi e dei processi di apprendimento, con particolare attenzione al percorso individuale, alla motivazione e al piacere di apprendere. ● Obiettivi strategici e obiettivi operativi del piano nel suo complesso Per il perseguimento degli obiettivi, un ruolo importante viene rivestito dalla formazione, in tutte le sue varie accezioni, ivi compreso lo scambio di “buone pratiche”. A questo proposito, per il prossimo triennio si prevede di valorizzare e incentivare i docenti disponibili ad attivare azioni di formazione e autoformazione mediante il confronto con i colleghi, la produzione di materiali didattici, la condivisione e la diffusione di buone pratiche. Per quanto riguarda il lavoro di équipe, ha trovato, ai fini del miglioramento, una forma di concretizzazione nella stesura del RAV, parte imprescindibile del PDM. Nel rimandare al documento integrale, qui se ne evidenziano, per sommi capi, alcuni aspetti: Il Rapporto di autovalutazione A decorrere dall’anno scolastico 2014/2015, con l’avvio, a livello nazionale, del SNV, tutte le scuole hanno iniziato un percorso volto a progettare una serie di azioni di miglioramento per gli esiti degli studenti. La prima fase operativa ha avuto luogo nei primi mesi del 2015, con la compilazione del “Questionario scuola” approntato dall’INVALSI. Successivamente è stato nominato il “Nucleo di autovalutazione”, formato dal Dirigente Scolastico e da due docenti, nucleo che si è avvalso della collaborazione dei membri del Collegio docenti, ed è stato predisposto il RAV (Rapporto di Autovalutazione) Il Nucleo di Autovalutazione ha individuato, quali priorità di miglioramento: 1. Risultati delle prove Invalsi di matematica. 2. Competenze chiave di cittadinanza: diminuzione del numero dei giorni di sospensione e delle note disciplinari La scuola, infatti, come indicato dal R. A. V., si colloca in un livello intermedio tra la valutazione "con qualche criticità" e la valutazione "positiva", in quanto nelle prove di matematica rimane qualche difficoltà nella stabilizzazione degli esiti degli alunni, piuttosto variabile di anno in anno, come emerge dall’analisi dei restituzione dati della Prova Invalsi 2015, mentre, per quanto riguarda il secondo punto, se da una parte sono stati raggiunti significativi traguardi relativamente alla diminuzione del numero dei giorni di sospensione e, dall’altra, l’implementazione di attività su gruppi di lavoro sta promuovendo un ambiente di relazionale positivo e collaborativo, alcune criticità ancora permangono in un certo numero di alunni, a livello di responsabilità e rispetto delle regole. Si indicano, di seguito, priorità, traguardi e processi del triennio: 1) RISULTATI NELLE PROVE STANDARDIZZATE NAZIONALI - PRIORITA’: Migliorare i risultati delle prove INVALSI di matematica. TRAGUARDI: Portare tutte le classi in linea con i risultati delle prove INVALSI di matematica della regione Emilia Romagna e dell’area Nord Est. PRIORITA:’ Diminuire la varianza tra le classi nelle prove Invalsi di matematica. TRAGUARDI: Armonizzare i risultati delle classi. 2) COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA - PRIORITA’: Far interiorizzare a tutti gli studenti le regole di comportamento. TRAGUARDI: Diminuire il numero delle note disciplinari, del numero e dei giorni di sospensione. PRIORITA’: Sensibilizzare le famiglie interessate a quanto declinato in merito alle regole di comportamento. TRAGUARDI: Far acquisire consapevolezza dell’importanza dell’interazione scuola famiglia. All’aggiornamento del 25/10/16 si registrano le seguenti risultanze: Si considera l'esame del RAV relativamente al punto 1. Fin dagli anni scolastici 2014 - 15 e 2015 - 16 emerge un profilo medio superiore o in linea con l'Area Nord - Est e l'Italia per quanto concerne le Prove di Italiano, mentre si evidenzia un andamento altalenante nella Prova di Matematica, con flessione, lieve miglioramento, flessione. La varianza tra classi in Matematica rimane alta, ma si evidenzia il risultato positivo per gli studenti collocati in fascia 1 e 2, più numerosi rispetto all'anno precedente. Altro dato positivo da rilevare è l'assenza di cheating. Fin dallo scorso anno scolastico gli insegnanti, riuniti per area di insegnamento, hanno stabilito azioni per migliorare l'andamento. Si considera l’esame del RAV relativamente al punto 2. Per quanto riguarda la diminuzione delle note e dei giorni di sospensione, la commissione si è posta come obiettivi quello di potenziare le attività pratico manuali, al fine di motivare e recuperare gli alunni che presentano difficoltà ad affrontare il percorso scolastico. Queste attività sono utili anche per ridurre la dispersione scolastica perché l'esperienza dimostra che gli alunni che presentano scarsa motivazione allo studio mostrano interesse per il fare, che migliora l'autostima e fornisce nuove motivazioni. A questo proposito vi è da rilevare come i dati di miglioramento siano significativi: a fronte di 72 gg. di sospensione comminati nell’anno scolastico 2012/2013, si è successivamente passati ai 55 dell’a. s. 2013/2014, 26 dell’a.s. 2014/2015, 13 dell’a.s. 2015/2016. Analogo risultato si è anche verificato in termine di diminuzione di note disciplinari. Dallo scorso anno scolastico gli insegnanti, riuniti per area di insegnamento, hanno stabilito le seguenti azioni per migliorare l'andamento delle prove invalsi di matematica: - Strutturazione delle prove di verifica con compiti di realtà, per migliorare le conoscenze e i processi relativa al punto a (spazio e figure) - Strutturazione delle prove di verifica inserendo accanto agli esercizi tradizionali alcuni item modellati sui quesiti delle prove Invalsi - Periodica riunione dei docenti di Matematica, anche al di fuori degli incontri calendarizzati, per rilevare l'andamento generale e delle singole classi, al fine di ridurre la varianza. Le stesse osservazioni valgono per il miglioramento dell’ ambito b (relazione e funzioni). Si sottolinea anche che per la prova Invalsi di Italiano i docenti continueranno con la programmazione delle azioni che hanno portato al miglioramento, rinforzando la motivazione all'apprendimento. PROCESSI a) AMBIENTE DI APPRENDIMENTO Attività a classi aperte con gruppi di livello per recupero e potenziamento, compatibilmente con l’orario scolastico, identificazione di punti deboli e azione di miglioramento, anche attraverso implementazione prove comuni, gruppi di lavoro e attività di formazione. b) SVILUPPO E VALORIZZAZIONE DELLE RISORSE UMANE Designazione di un docente che effettui attività di tutoraggio, lavoro a piccoli gruppi, raccordo con le famiglie per alunni con problemi di comportamento. Potenziamento delle attività di riflessione sul comportamento nelle classi, anche con l’aiuto di esperti esterni (es. psicologi). Gli obiettivi declinati nel RAV e gli obiettivi strategici di cui al comma 7 della L. 107/2015 possono essere perseguiti con le seguenti azioni: - promuovere e integrare il curricolo verticale già abbozzato, benché la scuola non sia un istituto comprensivo, attraverso attività di interscambio con la Direzione Didattica - attivare in modo sempre più sistematico e costruttivo i gruppi disciplinari - inserire nella programmazione curricolare percorsi rivolti ad alunni con eccellenti disponibilità di apprendimento - utilizzare forme di flessibilità didattica e organizzativa, compatibilmente con le risorse assegnate - motivare i ragazzi alla comprensione di essere “soggetti attivi” della propria crescita, che, nella relazione con i compagni e con gli insegnanti, costruiscono conoscenze e abilità, sviluppano e potenziano competenze, riescono a valorizzare i punti di forza e a migliorare eventuali criticità - favorire l’idea della scuola come spazio aperto al territorio, luogo e strumento di cittadinanza attiva, rete di esperienze e opportunità, che include le famiglie nella progettazione e orienta ai futuri percorsi - mirare a una progettualità che si possa manifestare attraverso varie forme, ivi compresa la partecipazione a bandi, avvisi, concorsi, ecc… Queste finalità, che orientano l’azione della scuola nel triennio, sottolineano la centralità della relazione nel compito educativo, che viene condotto da tutte le componenti del sistema scolastico, in interrelazione con le famiglie. Per realizzare l’inclusione, il gruppo di miglioramento ha seguito l’idea dare importanza alla relazione interpersonale al fine di creare un ambiente scolastico positivo, formando una comunità di apprendimento costantemente al passo con le innovazioni tecnologiche, metodologiche e normative e capace di lavorare in team. Gli obiettivi operativi possono essere presentati nel seguente elenco: - elaborare un piano atto a garantire l’omogeneità tra le classi e maggiore coordinamento tra gli insegnanti nella progettazione delle attività e delle prove per misurare gli esiti - incentivare progetti mirati ad abbassare l’influenza del background familiare prevedendo la collaborazione con enti locali e famiglie - monitorare e verificare l’attuazione del quadro di sintesi di competenze trasversali e disciplinari che rispondano agli obiettivi generali che il sistema nazionale di valutazione ha promosso - introdurre innovazioni metodologiche e didattiche atte a implementare gli assi portanti trasversali delle diverse discipline attuando gradualmente azioni legate al PNSD - utilizzare l’organico dell’autonomia sia per la copertura di supplenze brevi sia per attività progettuali a classi aperte e per gruppi di livello - valorizzare e incentivare gli insegnanti disponibili ad attivare azioni di formazione e autoformazione mediante il confronto con i colleghi, la produzione di materiali didattici, la condivisione e la diffusione di buone pratiche. Gli elementi di forza dell’idea guida si possono così sintetizzare: -Elaborazione di un curricolo verticale a partire dalle Indicazioni nazionali (2012) in tutte le discipline: in considerazione del fatto che la scuola non è un Istituto comprensivo, il Dirigente Scolastico ha promosso un’azione di programmazione organica e integrata fra i due ordini di scuola a partire dall’anno 2014-2015. Attualmente gli insegnanti dei due ordini di scuola si incontrano periodicamente e lavorano alla elaborazione di unità di apprendimento verticali. - Incremento del numero di docenti e del numero di ore dedicate all’aggiornamento e alla formazione nelle aree dell’inclusione (benessere a scuola), delle TIC (aggiornamento didattica alla luce delle esigenze dell’utenza) e delle scelte curricolari (curricolo verticale), finalizzate all’istaurazione di un ambiente di apprendimento dinamico e collaborativo. Attualmente alcuni docenti seguono attività di formazione organizzate dalla Direzione Didattica - Introduzione della nuova figura dell’Animatore Digitale, che dovrà accompagnare, attraverso graduali step, il processo di digitalizzazione QUARTA SEZIONE ANNO SCOLASTICO 2015/2016 L’organico potenziato (organico dell’autonomia) La scuola ha richiesto la dotazione di organico potenziato per l’a. s. 2015/2016 indicando il seguente ordine di priorità in base agli ambiti stabiliti dal MIUR (circ. prot n. 30549 del 21/09/2015): 1 Potenziamento linguistico 2 Potenziamento scientifico 3 Potenziamento umanistico 4 Potenziamento motorio 5 Potenziamento artistico- musicale 6 Potenziamento laboratoriale Le cattedre sono state assegnate nel dicembre 2015 dal MIUR, non in stretta interconnessione con quanto richiesto (dotazione OP: n. 2 docenti per potenziamento linguistico, prima opzione, e n. 4 docenti per potenziamento artistico musicale, quinta opzione). In ragione di tale dotazione, prioritariamente in interrelazione a quanto declinato nel RAV, la scuola ha avuto la possibilità di realizzare il Piano di miglioramento, con l’apporto di questo personale, relativamente all’a. s. 2015/2016, per quanto riguarda l’obiettivo di designare docenti che effettuino attività di tutoraggio, lavoro a piccoli gruppi e raccordo con le famiglie per alunni con problemi di comportamento. Il traguardo atteso (e che si è raggiunto) è stata la diminuzione del numero dei giorni di sospensione e delle note disciplinari, nonché il raggiungimento degli obiettivi di cui al comma 7 della L. 107/2015, con particolare riferimento a: c) sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica d) sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della legalità, della sostenibilità ambientale, dei beni paesaggistici, del patrimonio e delle attività culturali; h) prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione e del bullismo; potenziamento dell'inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati; applicazione delle linee di indirizzo per favorire il diritto allo studio degli alunni adottati k) valorizzazione di percorsi formativi individualizzati e coinvolgimento degli alunni e degli studenti; m) alfabetizzazione e perfezionamento dell'italiano come lingua seconda attraverso corsi e laboratori per studenti di cittadinanza o di lingua non italiana (in questo caso anche con l’ausilio di un volontario in Servizio Civile assegnato dall’Ente locale a decorrere dal mese di dicembre 2015). Per quanto riguarda il potenziamento linguistico, fermo restando che tutta la dotazione assegnata, ivi compresa quella del potenziamento artistico musicale, è stata utilizzata prioritariamente per le supplenze brevi, i docenti hanno contribuito alla valorizzazione delle competenze linguistiche in lingua inglese, mediante articolazioni di gruppi classe per attività di recupero e potenziamento (vedi punto a, comma 7 L. 107/2015: valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento all'italiano nonché alla lingua inglese e ad altre lingue dell'Unione europea). Non essendo pervenute le risorse specifiche richieste per il potenziamento scientifico (in relazione alla priorità di miglioramento delle prove invalsi di matematica), si auspicava che tale dotazione potesse essere assegnata a decorrere dall’a. s. 2016/2017 (ciò non è però avvenuto). Nelle more, i docenti di SMFCN si sono accordati per trovare linee operative comuni e scambiare buone pratiche, anche attraverso incontri non istituzionalizzati, ferma restando l’importanza dell’attività di formazione e, pur non potendosi avvalere della collaborazione di docenti dell’OP della specifica classe di concorso, hanno tuttavia avviato una collaborazione con quattro docenti delle classi di concorso assegnate (ed. fisica/ed. musicale), avvalendosi del loro apporto per attività di recupero a piccoli gruppi. ● Per realizzare l’inclusione il gruppo di miglioramento ha seguito l’idea dare importanza alla relazione interpersonale Creare un ambiente scolastico positivo, formando una comunità di apprendimento costantemente al passo con le innovazioni tecnologiche, metodologiche e normative capace di lavorare in team. ● Elementi di forza dell’idea guida rispetto ad altre alternative (compresa quella di lasciare le cose come stanno) e sua rilevanza rispetto alle caratteristiche del contesto 1. Elaborazione di un curricolo verticale a partire dalle Indicazioni nazionali (2012) in tutte le discipline. Nonostante la scuola secondaria di 1° grado “Zani” non sia parte di un Istituto comprensivo, il Dirigente Scolastico ha promosso un’azione di programmazione organica ed integrata fra i due ordini di scuola, già per l’anno 2014-15. Attualmente gli insegnanti dei due ordini di scuola si incontrano periodicamente e lavorano alla elaborazione di unità di apprendimento verticali. Rilevanza rispetto al contesto del punto 1: ALTA 2. Incremento del numero di docenti e del numero di ore dedicate all’aggiornamento ed alla formazione nelle aree dell’inclusione (benessere a scuola), delle TIC (aggiornamento didattica alla luce delle esigenze dell’utenza) e delle scelte curricolari (curricolo verticale), finalizzate al l’instaurazione di un ambiente di apprendimento dinamico e collaborativo. Rilevanza rispetto al contesto del punto 2: MEDIO – ALTA 3. Razionalizzazione delle proposte di arricchimento dell’offerta formativa identificando linee prioritarie da svilupparsi in verticale fra i due ordini di scuola, comprese le linee di programmazione per le attività rivolte ad alunni con bisogni educativi e formativi personalizzati. Rilevanza rispetto al contesto del punto 3: MEDIO – ALTA ● Coerenza e integrabilità degli interventi inseriti nel piano Gli interventi previsti dal Piano (progetti di seguito elencati e descritti) sono coerenti alle linee matrici del presente piano di miglioramento e integrabili nell’ottica di una ottimizzazione continua mirata alla formazione integrale dell’alunno. Queste azioni di miglioramento avranno un impatto positivo sull'organizzazione della scuola per: ● studenti che vedranno potenziato il loro curriculum scolastico con attività didattiche ben mirate e coerenti con l’offerta formativa delle scuole secondarie di secondo grado del territorio, nel quale potranno proseguire il percorso di studi con successo. Questo dovrebbe avere anche una grande ricaduta positiva sulle aspettative genitoriali. ● docenti che, interagendo con i colleghi, potranno accrescere le loro competenze professionali, trasformandole in un patrimonio comune attraverso una efficace comunicazione interna per uniformare i risultati delle prove invalsi sulle diverse sezioni della scuola. La standardizzazione della verifica e del riesame permetterà anche nel tempo di selezionare i progetti svolti in termini di effettiva efficienza ed efficaci, aprendoli a tutte le sezioni della scuola. Collegamento con i nessi e le criticità L’elaborazione di progetti aperti a tutte le classi è connessa a una delle problematiche sopra elencate: l’esiguità delle risorse finanziarie, cui si è tentato di ovviare ricorrendo a sponsorizzazioni e/o partecipando a bandi/avvisi MIUR. Un’azione educativa aperta a tutti gli alunni permette di delineare un’offerta che potrebbe rendere fruttuosi i fondi a disposizione, inoltre la programmazione dei progetti permetterà di allargare le competenze professionali dei docenti, rendendole disponibili nei dipartimenti per discipline e all’interno dei singoli consigli di classe, affrontando così una delle criticità segnalate sopra. b) A. S. 2016/2017: Le richieste di Organico Potenziato (organico dell’autonomia), come da PTOF approvato il 19 gennaio 2016, erano state così formulate: b. Posti per il potenziamento Premessa - nel richiedere i posti si fa riferimento: - al numero di unità attribuite nel corso dell’a.s. corrente (n. 6 + 1 posto di sostegno, anche se non assegnato per mancanza di aspiranti provvisti di titolo), ma non, se non in parte, alle stesse classi di concorso assegnate - a un’implementazione del numero per n. 1 posto di A042 INFORMATICA (vedere tabella) e per n. 1 posto per semiesonero per 9 ore del collaboratore del DS +9 ore per supplenze, pur se la scuola non rientra nei “vecchi” parametri, ma considerata la situazione di reggenza che perdurerà anche nel prossimo anno scolastico dato il sottodimensionamento. NB Il semiesonero per il collaboratore del Dirigente Scolastico è richiesto per il docente di religione o, se tale ipotesi non fosse contemplata, così come allo stato attuale, per il docente di classe di concorso richiesta nella presente tabella). Per completezza di informazione, si fa presente che il numero degli alunni della scuola è pari a 534, di cui n. 192 con bisogni educativi speciali (36% della popolazione scolastica: n. 126 stranieri, n. 35 DSA, n. 18 L. 104, n. 13 BES). Tipologia (es. posto comune primaria, classe di concorso scuola secondaria, sostegno…)* A043 LETTERE n. docenti 2 Motivazione (con riferimento alle priorità strategiche al capo I e alla progettazione del capo III) Recupero/Potenziamento umanistico Miglioramento delle competenze linguistiche Proficuità della divisione delle classi troppo numerose creazione di gruppi di lavoro (di interesse, di livello, per migliorare l’alfabetizzazione, per potenziare i processi richiesti in Invalsi) 2 Obiettivi RAV (prove Invalsi) proficuità della divisione delle classi troppo numerose -creazione di gruppi di lavoro (d’interesse, di livello, per potenziare i processi richiesti in Invalsi) Miglioramento delle competenze logico matematiche A345 INGLESE 2 Recupero/Potenziamento linguistico (prosecuzione attività avviata nell’a. s. 2015/2016 con docenti OP) -migliorare il livello della comunicazione in L2 Semiesonero primo collaboratore del DS A042 INFORMATICA 1 SOSTEGNO 1 Classe di concorso non prevista nella Scuola Secondaria di Primo Grado, ma necessaria per sviluppare le competenze digitali degli alunni, così come richiesto dalla L. 107/2015) Integrazione A059 SMFCN Tali docenti, fermo restando quanto previsto al c. 85 della L.107/2015, concorrono alla realizzazione del Piano triennale dell’offerta formativa con attività di insegnamento, di potenziamento, di sostegno, per azioni progettuali inserite nel POF, anche a piccoli gruppi di studenti, in verticale fra diversi ordini di scuola laddove previsto, per favorire il processo di apprendimento degli allievi a cui siano rivolte. L’ipotesi di dotazione organica sopra formulata resta vincolata all’invio del Piano triennale dell’offerta formativa all’USR competente ai fini delle verifiche di cui al comma 13, art. 1 della Legge n. 107/2015. A fronte di tale richiesta (n. 2 cattedre di Lettere, n. 2 cattedre di SMFCN, n. 2 cattedre di Inglese, n. 1 cattedra di Sostegno, n. 1 cattedra di Informatica per un totale di n. 8 cattedre) sono state assegnate n. 3 cattedre, pari a n. 18 x 3 = 54 ore così articolate: - n. 17 ore strumento per seconda sezione a indirizzo musicale; - n. 10 ore musica; - n. 10 ore educazione fisica; - n. 2 ore francese; - n. 15 ore inglese (di cui n. 9 utilizzate per per attività di supporto organizzativo e didattico all’Istituzione scolastica ai sensi dell’art. 1 comma 83 della L. 107/2015). Alla luce di tale assegnazione, ferma restando la necessità di impiegare il personale in supplenze fino a 10 gg., si continueranno a perseguire gli obiettivi declinati nel RAV, pur constatando che la non attribuzione di personale nell’ambito dell’area scientifico matematica non consente di sfruttare potenziali risorse che sarebbero fondamentali per procedere con lavori di piccolo gruppo di recupero e/o potenziamento in matematica (anche in considerazione dell’elevato numero di alunni per classe). ELENCO DEI PROGETTI DI MIGLIORAMENTO (PROGETTI CARATTERIZZATI DA PLURIENNALITA’) Composizione del gruppo che segue la progettazione del PdM: Nome e Cognome Ruolo nell’organizzazione scolastica Lorenza Pellegrini DS REGGENTE Ruolo nel team di miglioramento 1)Gestione organizzativa 2)Responsabile PdM Pinuccia Domina Secondo collaboratore del Dirigente scolastico Nadia Mezzadri DSGA REGGENTE Claudia Bertuzzi Funzione strumentale POF-docente Coordinamento del personale nominato su O.P. Gestione amministrativa 1) Responsabile coordinamento gruppo PdM per la stesura del documento 2) Responsabile progetto 3) Membro nucleo di autovalutazione Antonella Arcari Docente Maria Rajola Docente Responsabile progetto 1) Responsabile progetto 2) Animatore Digitale Francesca Bertolani Docente Responsabile progetto Maria Corradi Docente Membro nucleo di autovalutazione Pinuccia Domina – Marta Araldi DocentI Responsabili progetto Pinuccia Domina - Marina M. Pelizzari Docenti Responsabili progetto Elenco dei progetti secondo l’ordine di priorità 1. Percorsi di Italiano (recupero) 2. Avviamento allo studio della Lingua Latina (potenziamento) 3. Orientamento - Sui sentieri della continuità (recupero/potenziamento) 4. Scuola in concerto - Crescere con il canto (recupero/potenziamento) 5. Scambio culturale con il Collége “Gérôme” di Vesoul (Francia) (recupero/potenziamento) 6. Attività di recupero/potenziamento con docenti dell’O.P. (vedi anche punto 1) 7. Attività di recupero/potenziamento relative ai progetti presentati in relazione a bandi e/o avvisi pubblici (in caso di erogazione di finanziamento) 8. Attività relative al PNSD (vedi Piano Animatore Digitale) 9. “Trinity” - Speaking to the World 10. Attività a titolo gratuito con esperti, Enti e Istituzioni del territorio Percorsi di Italiano Titolo dell’iniziativa di miglioramento: Percorsi di Italiano Responsabile dell’iniziativa: Arcari Antonella Data prevista di attuazione definitiva: Prima parte: con volontario assegnato dall’Amministrazione Comunale e docenti dell’OP Seconda parte: con eventuale erogazione fondi per zone ad alto impatto migratorio Livello di priorità: 1 Ultimo riesame: ●(Verde) Situazione corrente a gennaio 2016 In corso (prima parte) 26/10/2015 ● ● (Rosso) giallo in attesa erogazione di Componenti del gruppo di miglioramento: vedi tabella sopra DESCRIZIONE DEL PROGETTO Fase di PLAN - PIANIFICAZIONE Attraverso l’autovalutazione iniziale è emerso che la componente interna della scuola di alunni stranieri non alfabetizzati è ancora alta. A questo si aggiunge la crescente necessità di condividere materiali, idee e percorsi didattici finalizzati al recupero e di avere a disposizione un archivio con sezioni dedicate alle tali specificità. Esistono inoltre numerose iniziative portate avanti nelle singole classi per favorire l’integrazione che potrebbero essere estese a tutto l’istituto. Le criticità più evidenti sono: ▪ Mancanza di tempo in orario scolastico per un’azione personalizzata calibrata sulle singole necessità dell’alunno ▪ Difficoltà nel selezionare le informazioni che interessano i singoli alunni diffondendole ai consigli di classe ▪ Informazioni giunte in modo sommario o incompleto ▪ Necessità di avere a disposizione materiale sempre pronto da somministrare agli alunni non alfabetizzati mentre la classe svolge l’attività quotidiana Fase di DO - DIFFUSIONE E REALIZZAZIONE In particolare definire come si intende misurare la diffusione: ● ● ● la docente responsabile si occuperà della verifica in itinere della frequenza degli alunni e delle azioni messe in atto dai docenti; i docenti (o altro personale) realizzatori dovranno depositare le schede/ materiale somministrato al termine del percorso e fornire una valutazione ai consigli di classe. Obiettivi: Mettere in atto comportamenti di autonomia, autocontrollo e fiducia in sé stessi Riscoprire l’interesse verso l’apprendimento attraverso un’esperienza diversa dalla lezione frontale Rinforzare la motivazione all’apprendimento attraverso il raggiungimento di una comunicazione corretta del sé e della propria esperienza Fase di CHECK – MONITORAGGIO E RISULTATI - I sistemi di monitoraggio dell’andamento del progetto, in modo da far sì che il piano proceda secondo quanto stabilito e, se necessario, siano introdotte le opportune modifiche: sopra indicati - verifica periodica con DSGA relativa all’erogazione dei fondi che permettano l’implementazione del progetto Le misure o gli indicatori utilizzati per valutare se l’azione di miglioramento è stata attuata e diffusa entro i tempi stabiliti (risultati relativi agli indicatori di progetto) e nel suo pieno potenziale (risultati degli obiettivi del progetto): - Miglioramento dell’integrazione e del livello di comunicazione - Miglioramento del comportamento e dell’interesse ad apprendere riscontrabile all’interno delle classi in cui gli alunni sono inseriti - Rafforzamento della motivazione ad apprendere anche in risposta alle aspettative del background familiare Fase di ACT – RIESAME E MIGLIORAMENTO Le riunioni di aggiornamento, mensili o bimestrali, potrebbero considerare: Revisioni dell’approccio descritto e ragioni che le determinano: ● in itinere, a metà percorso da realizzarsi con il personale incaricato di svolgere le lezioni con la referente; ● a conclusione per i risultati ● a conclusione per revisione complessiva delle schede / materiali utilizzati con selezione di quanto conservare per replicazione del progetto nei futuri anni scolastici Ragioni per la revisione del piano di deployment descritto: ● per la revisione in itinere, la ragione sta nell’ottimizzazione dell’attività proposta e nella personalizzazione in base ai bisogni emergenti ● per la revisione conclusiva, la ragione sta nella selezione di materiale adatto ad alunni che hanno in comune la lingua madre di partenza, poiché la scuola accoglie alunni provenienti da specifiche aree geografiche. MANAGEMENT DEL PROGETTO AZIONE: ………………….. Situazion e Azioni previste Sogg etti resp onsa bili dell’ attu azio ne Data previst a di avvio e conclu sione Rosso = attuazion e non in linea con gli obiettivi Giallo = non ancora avviata / in corso e in linea con gli obiettivi Tempificazione attività Adeguamenti effettuati in itinere (eventuali) Azione realizzata entro il termine stabilito Verde = attuata O N D G F M A M G L A S SI/NO Risultati effettivam ente raggiunti per ciascuna azione Pianificazi one del progetto Presentazi one progetto presso commissi one Attivazion e progetto Second o erogazi Arcari one A. fondi legge 440/97 x Arca ri in corso nell’a. s. 2016 17 Parte prima (con volont ario Ente locale e docent i dell’O P in raccor do con docent i)1^ quadri mestr e sì Verifica dell’erogazione fondi sì sì Delibera progetto No In corso Attuata 26/10/ 15 Arca ri sì Attuata x In corso X Non ancora attuata Parte secon da Verifica in itinere Arca ri 2^ quadri mestr e Non ancora attuata Verifica conclusiva Arca ri 2^ quadri mestr e Non ancora attuata Avviamento allo studio della Lingua Latina Titolo dell’iniziativa di miglioramento: Avviamento allo studio della Lingua Latina Responsabile dell’iniziativa: Livello di priorità in prosecuzione con le stesse tempistiche anche nell’a.s. 2016/2017 Bertuzzi C. Data prevista di attuazione definitiva: 3 Ultimo riesame: Situazione corrente a gennaio 2016 Componenti del gruppo di miglioramento: vedi tabella sopra fine 1^ Q – inizio 2^ Q 26/10/2015 in p ●(Verde) In linea con i tempi di realizzazione ● (Giallo) ● (Rosso) No No No No DESCRIZIONE DEL PROGETTO Fase di PLAN - PIANIFICAZIONE ▪ ▪ ▪ Il progetto, di potenziamento dell’eccellenza, mira a fornire una preparazione propedeutica alla Lingua Latina, attraverso la valorizzazione e all’approfondimento delle conoscenze apprese nello studio dell’Italiano, per alunni che intendono iscriversi a scuole secondarie di II grado che prevedano l’insegnamento del Latino. L’offerta parte dall’esame dei bisogni emersi anche attraverso l’analisi delle aspettative del background familiare. La pianificazione del progetto sfrutta la presenza delle LIM e offre lezioni di tipo laboratoriale per avvicinare anche alunni BES – DSA alla Lingua Latina, aprendo la platea di possibilità per la scelta della Scuola secondaria di 2° grado. Fase di DO - DIFFUSIONE E REALIZZAZIONE Descrizione dei modi e tempi di attuazione e diffusione dell’approccio: - Dicembre: presentazione del progetto agli alunni delle classi 2^ e 3^ Gennaio: raccolta delle adesioni e strutturazione dei gruppi di apprendimento Gennaio – aprile: attività del progetto Maggio: confronto della valutazione fornita con i Consigli di classe In particolare definire come si intende misurare la diffusione: la docente responsabile si occuperà della verifica in itinere della frequenza degli alunni, la docente attuerà le seguenti attività: ▪ ▪ ▪ Lezioni frontali, lavoro di gruppo, questionari, dibattito. Attività di gruppo finalizzata alla ricerca delle informazioni, anche con l’uso del dizionario di Lingua latina. Ascolto e confronto al fine di sviluppare la capacità critica. Obiettivi: Gli obiettivi che si intendono raggiungere sono i seguenti: - Approfondire i contenuti affrontati nella materia curricolare (Italiano – Grammatica), attraverso un’analisi dell’evoluzione linguistica e attraverso fonti storiche - Ampliare e migliorare l’uso del lessico nella materia curricolare (Italiano) attraverso il confronto con la Lingua Latina - conoscere le prime tre declinazioni e riconoscere nelle parole latine radici lessicali presenti nelle lingue neolatine - conoscere gli strumenti fondamentali, in forma cartacea ed informatica, per la ricerca relativa a Lingua Latina e Civiltà Romana - comprendere e fornire una traduzione di semplici frasi e brevi testi latini. Gli stessi sono misurabili con voto in decimali e con la stesura di un breve giudizio. Fase di CHECK – MONITORAGGIO E RISULTATI I sistemi di monitoraggio dell’andamento del progetto, in modo da far sì che il piano proceda secondo quanto stabilito e, se necessario, siano introdotte le opportune modifiche: ristrutturazione dei gruppi per migliorare l’ambiente di apprendimento Le misure o gli indicatori utilizzati per valutare se l’azione di miglioramento è stata attuata e diffusa entro i tempi stabiliti (risultati relativi agli indicatori di progetto) e nel suo pieno potenziale (risultati degli obiettivi del progetto): - Miglioramento dell’integrazione e del livello di comunicazione - Miglioramento delle capacità di lettura del contesto scolastico offerto dal territorio per l’orientamento - Miglioramento dell’interesse ad apprendere riscontrabile all’interno delle classi in cui gli alunni sono inseriti - Rafforzamento della motivazione ad apprendere anche in previsione della scelta della scuola secondaria di 2° grado - Miglioramento dei risultati prove Invalsi al termine de percorso scolastico della scuola secondaria di 1° grado Fase di ACT – RIESAME E MIGLIORAMENTO Le riunioni di aggiornamento, mensili o bimestrali, potrebbero considerare: ● ● ● ● ● ● Revisioni dell’approccio descritto e ragioni che le determinano: in itinere, a metà percorso per ottimizzare l’ambiente di apprendimento a conclusione per i risultati per verificare che attraverso gli esercizi che saranno svolti in classe e registrati su LIM si verificherà se L’attività ha consentito di fare un approfondimento della Grammatica Italiana L’attività ha consentito di approfondire le conoscenze lessicali L’attività ha aiutato gli alunni nell’orientamento per la scelta della scuola superiore Ragioni per la revisione del piano di deployment descritto: ● per la revisione in itinere, la ragione sta nell’ottimizzazione dell’attività proposta e nella personalizzazione in base ai bisogni emergenti ● per la revisione conclusiva per una replicazione del progetto nel triennio prossimo MANAGEMENT DEL PROGETTO AZIONE: ………………….. Azioni previste Soggetti responsabili dell’attuazion e Data previs ta di avvio e concl usion e Tempificazione attività Si t u a zi o n e R o s s o = a Adegu ament i effett uati in itinere (event uali) Azione realizzata entro il termine stabilito Risultati effettivamente raggiunti per ciascuna azione tt u a zi o n e n o n i n li n e a c o n gl i o b ie tt iv i G ia ll o = n o n a n c o r a a v vi a t a / i n c o rs o e i n li n e a c o n gl i o b ie tt iv i V e r d e = a tt u a t a O Presentazione progetto presso commissione Bertuzzi C. F M A M G L A SI/NO S sì x sì sì x A t t u a t a 26/10 /15 21/10 /16 G sì 11/05/ 17 Bertuzzi C. D A t t u a t a 16/10/ 15 Pianificazione del progetto N Delibera progetto Attivazione progetto Verifica in itinere Verifica conclusiva Bertuzzi C. 1^ quadr imestr e Bertuzzi C. 2^ quadr imestr e Bertuzzi C. x X 2^ quadr imestr e X A tt u a t a Sì Sì A tt u a t a Sì Sì Sì sì a tt u a t a Orientamento – Sui sentieri della continuità Titolo dell’iniziativa di miglioramento: Orientamento – Sui sentieri della continuità Responsabile dell’iniziativa: Rajola M. Data prevista di attuazione definitiva: da NOVEMBRE a GENNAIO Adesioni da parte alunni classi 2^ Livello di priorità: 3 Situazione corrente a gennaio 2016 Ultimo riesame: ●(Verde) In linea con i tempi di realizzazione 26/10/2015 in prosecuzione anche nell’a.s. 2016/2017 ● (Giallo) ● (Rosso) Componenti del gruppo di miglioramento: vedi tabella sopra DESCRIZIONE DEL PROGETTO Fase di PLAN - PIANIFICAZIONE ▪ Impostare il discorso orientativo per gli alunni di classe terza, facendo attenzione anche alla scelta occupazionale offerta dal mondo del lavoro, che risulta spesso essere sottovalutata dai consueti percorsi di indirizzo scolastico superiore di secondo grado. ▪ L’orientamento scolastico -formativo è inteso nella sua dinamicità come parte integrante del processo di maturazione della personalità del ragazzo. Esso partirà dal corrente anno scolastico per gli alunni delle classi terze della Scuola Secondaria di primo grado e si svolgerà con diverse modalità partendo dalla consapevolezza del delicato momento di passaggio che gli alunni affrontano per il successivo grado di istruzione. ▪ Affinché i docenti passano formulare un giudizio orientativo in modo ponderato e specifico sarà necessario fornire agli alunni un percorso che acquisirà indicazioni sulle loro attitudini. Ciò fornirà un profilo tenendo conto anche della pluralità di fattori relativi a diverse aree tematiche. ▪ indicazioni circa le modalità di valutazione Fase di DO - DIFFUSIONE E REALIZZAZIONE Descrizione dei modi e tempi di attuazione e diffusione dell’approccio: - Novembre: diffusione nelle classi terze delle proposte delle scuole superiori - Dicembre: organizzazione delle giornate di presentazione delle scuole secondarie di 2° grado presso ciascuna classe terza - Novembre –Dicembre: spettacoli teatrali e eventi finalizzati all’Orientamento in collaborazione con Il Comune di Fidenza - Dicembre –Gennaio: ministage presso scuole secondarie di 2° grado - Febbraio: iscrizioni presso scuole secondarie di 2° grado e monitoraggio delle iscrizioni - Giugno: verifica finale finalizzata a una riproposizione del progetto nel triennio In particolare definire come si intende misurare la diffusione: Visite programmate ai laboratori delle Scuole superiori Momenti di confronto con alcuni docenti delle scuole superiori per informare gli alunni sulla tipologia e le offerte formative delle suddette. Obiettivi: Gli obiettivi che si intendono raggiungere sono i seguenti: - Conoscere l’offerta formativa e di lavoro del territorio. - Saper cercare informazioni sulle opportunità di studio e di formazione professionale. -Scegliere con consapevolezza il proprio futuro percorso scolastico, anche in funzione degli sbocchi professionali. Fase di CHECK – MONITORAGGIO E RISULTATI Sistemi di monitoraggio dell’andamento del progetto, in modo da far sì che il piano proceda secondo quanto stabilito e, se necessario, siano introdotte le opportune modifiche: ristrutturazione dell’attività secondo i bisogni emersi in itinere Misure o indicatori utilizzati per valutare se l’azione di miglioramento è stata attuata e diffusa entro i tempi stabiliti (risultati relativi agli indicatori di progetto) e nel suo pieno potenziale (risultati degli obiettivi del progetto): - Miglioramento del livello di comunicazione - Miglioramento delle capacità di lettura del contesto scolastico offerto dal territorio per l’orientamento - Rafforzamento della motivazione ad apprendere anche in previsione della scelta della scuola secondaria di 2° grado Fase di ACT – RIESAME E MIGLIORAMENTO Le riunioni di aggiornamento, mensili o bimestrali, potrebbero considerare: Revisioni dell’approccio descritto e ragioni che le determinano: ● in itinere, per ricalibrare le proposte secondo il calendario fornito dalle scuole secondarie di 2° grado e da altri enti Ragioni per la revisione del piano di deployment descritto: ● ● per la revisione in itinere, la ragione sta nell’ottimizzazione dell’attività proposta e nella personalizzazione in base ai bisogni emergenti per la revisione conclusiva, la ragione è per una riproposizione del progetto nel triennio prossimo MANAGEMENT DEL PROGETTO AZIONE: ………………….. Situaz ione Azion i previ ste Sogge tti respo nsabil i dell’a ttuazi one Data previ sta di avvio e concl usion e Tempificazione attività Rosso = attua zione non in linea con gli obiett ivi Giallo = non ancor a avviat a / in corso e in linea con gli obiet tivi Adeguamenti effettuati in itinere (eventuali) Azione realizzata entro il termine stabilito Risult ati effett ivam ente raggi unti per ciasc una azion e Verde = attua ta O Pianif icazio ne del proge tto Prese ntazio ne proge tto press o com missi one Attiva zione proge tto Verifi ca in RAJOLA M. RAJO LA M. RAJO LA M. RAJO LA M. N D 16/10 /15 11/05 /2017 26/10 /15 M A M G L A SI/NO S sì sì sì sì Delibera progetto Sì Sì INCONTRI CON LE SCUOLE – MINISTAGE Sì Sì RIPROGRAMM AZIONE MINISTAGE, INCONTRO Attu ata x 21/10 /16 1^ quadr F Attu ata x 1^ quadr imest re G x Attua ta X Attua ta itiner e Verifi ca concl usiva imest re RAJO LA M. PRESSO TEATRO MAGNANI, SALA MULTIMEDIAL E S. MICHELE 2^ quadr imest re Sì Sì Attua ta X Scuola in concerto e Crescere con il canto Titolo dell’iniziativa di miglioramento: Scuola in concerto e Crescere con il canto Responsabile dell’iniziativa: Bertolani F. Data prevista di attuazione definitiva: da OTTOBRE a GIUGNO Livello di priorità: 5 Ultimo riesame: 26/10/2015 in prosecuzione anche nell’a.s. 2016/2017 Situazione corrente a gennaio 2016 Componenti del gruppo di miglioramento: vedi tabella sopra ●(Verde) In linea con i tempi di realizzazione ● (Giallo) ● (Rosso) DESCRIZIONE DEL PROGETTO Fase di PLAN - PIANIFICAZIONE Le attività del progetto saranno pianificate adottando le strategie metodologiche più atte a stimolare e valorizzare la partecipazione attiva e cosciente degli alunni. Gli insegnanti solleciteranno costantemente lo sviluppo dell'autonomia, della creatività e della consapevolezza degli alunni nelle diverse situazioni per: ▪ Fornire agli alunni occasioni di esperienza concertistica a contatto col pubblico in teatro e in altri contesti ▪ Far conoscere le attività musicali della scuola e quindi la propria offerta formativa. Fase di DO - DIFFUSIONE E REALIZZAZIONE Descrizione dei modi e tempi di attuazione e diffusione dell’approccio: periodo settembre/dicembre 2015 in prosecuzione anche nell’a.s. 2016/2017 - Concerto di Natale 2015 al Teatro Magnani di Fidenza (anche dicembre 2016) periodo gennaio/giugno 2016 - Spettacolo di fine anno scolastico. - Saggi individuali al Ridotto del Teatro Magnani. - Esibizioni sul territorio: lezioni concerto rivolte alle quinte della scuola primaria, spettacoli alla Casa Protetta, Centro giovanile, Corale Verdi di Parma, altri Enti. In particolare definire come si intende misurare la diffusione: Le verifiche e le valutazioni saranno effettuate durante i momenti musicali previsti, attraverso esibizioni in piccole formazioni o d’orchestra, uniformando la proposta formativa e aprendola a classi non specificatamente musicali. La docente responsabile si occuperà della verifica in itinere della frequenza degli alunni, della verifica delle attività con gli altri docenti di strumento; si attueranno le seguenti attività: - prove in teatro e saggi individuali al Ridotto del Teatro Magnani - Allestimento palco e trasporto materiale, strumentazione, durata concerto. - Materiale da utilizzare e in possesso della scuola: tastiere elettroniche, leggii, strumenti musicali (flauti traversi, violini, chitarre), impianto di amplificazione Obiettivi: Gli obiettivi che si intendono raggiungere sono i seguenti: - Sviluppare l’autocontrollo (emotivo e di rispetto delle regole) e il senso di responsabilità attraverso attività di musica d’insieme destinate a concerti pubblici. - Sviluppare il senso di collaborazione e di reciproco aiuto necessari per il raggiungimento di un obiettivo comune (fare un bel concerto) che sarà poi giudicato da altri (il pubblico). Fase di CHECK – MONITORAGGIO E RISULTATI I sistemi di monitoraggio dell’andamento del progetto, in modo da far sì che il piano proceda secondo quanto stabilito e, se necessario, siano introdotte le opportune modifiche: momenti di raccordo per la pianificazione e la programmazione delle attività fra i docenti di strumento musicale e di altre discipline Le misure o gli indicatori utilizzati per valutare se l’azione di miglioramento è stata attuata e diffusa entro i tempi stabiliti (risultati relativi agli indicatori di progetto) e nel suo pieno potenziale (risultati degli obiettivi del progetto): - Fornire agli alunni occasioni di esperienza concertistica a contatto col pubblico in teatro e in altri contesti. - Far conoscere le attività musicali della scuola e quindi la propria offerta formativa. Fase di ACT – RIESAME E MIGLIORAMENTO Le riunioni di aggiornamento, mensili o bimestrali, potrebbero considerare: Revisioni dell’approccio descritto e ragioni che le determinano: ● in itinere, a metà percorso per ottimizzare l’ambiente di apprendimento a conclusione verificherà se l’attività ha consentito di - Sviluppare l’autocontrollo (emotivo e di rispetto delle regole) e il senso di responsabilità attraverso attività di musica d’insieme destinate a concerti pubblici. Sviluppare il senso di collaborazione e di reciproco aiuto necessari per il raggiungimento di un obiettivo comune (fare un bel concerto) che sarà poi giudicato da altri (il pubblico). - Fornire agli alunni occasioni di esperienza concertistica a contatto col pubblico in teatro e in altri contesti. Conoscere gli spazi, le funzioni e l’organizzazione dei diversi ambienti contenuti dal teatro. Far conoscere le attività musicali della scuola e quindi la propria offerta formativa. Ragioni per la revisione del piano di deployment descritto: ● per la revisione in itinere, la ragione sta nell’ottimizzazione dell’attività proposta e nella personalizzazione in base ai bisogni emergenti ● per la revisione conclusiva per una riproposta del progetto nel triennio prossimo MANAGEMENT DEL PROGETTO AZIONE: ………………….. Situa zione Azion i previ ste Sogg etti respo nsabi li dell’a ttuaz ione Data previ sta di avvio e concl usion e Tempificazione attività Ross o= attua zione non in linea con gli obiet tivi Giallo = non ancor a avvia ta / in corso e in linea Adeguamenti effettuati in itinere (eventuali) Azione realizzata entro il termine stabilito Risultati effettivamente raggiunti per ciascuna azione con gli obiet tivi Verd e= attua ta O Pianif icazio ne del prog etto Prese ntazi one prog etto press o com missi one POF Attiv azion e Bertol N D 16/10 /15 G F M A M G L A SI/NO S sì sì sì sì Delibera progetto Sì Sì Concerto di Natale, esibizione presso Casa Protetta Attu ata x ani F. 11/05 /17 Berto lani F. Berto lani F. 26/1 0/15 Attu ata x 21/1 0/16 1^ quad x x x Attua ta prog etto rimes tre Verifi ca in itiner e Berto lani F. 2^ quad rimes tre Verifi ca concl usiva Berto lani F. 2^ quad rimes tre X Attua ta X Scambio culturale con il Collége “Gérôme” di Vesoul Titolo dell’iniziativa di miglioramento: Scambio culturale con la Francia Responsabile dell’iniziativa: Domina P. - Araldi M. Data prevista di attuazione definitiva: da settembre a maggio Livello di priorità: 1 Ultimo riesame: 26/10/2015 Situazione corrente a gennaio 2016 Componenti del gruppo di miglioramento: vedi tabella sopra Si Sì Sì Sì Attua ta ●(Verde) In linea con i tempi di realizzazione ● (Giallo) ● (Rosso) DESCRIZIONE DEL PROGETTO Fase di PLAN - PIANIFICAZIONE Il progetto, iniziato lo scorso aprile scolastico, con la nostra visita al Collége Gérôme , prosegue quest’anno con l’accoglienza dei ragazzi francesi presso le famiglie degli alunni di terza che hanno aderito a tale attività. Gli attori coinvolti saranno gli studenti, le famiglie, il Dirigente scolastico e gli insegnanti della scuola nel loro complesso. Il collége è situato nel centro storico di Vesoul, una cittadina di circa 16.000 abitanti, capoluogo del dipartimento dell'Alta Saona nella regione della Franca Contea. La prof.ssa Corinne Rech e il Dirigente scolastico M. Pinot sono gli insegnanti referenti per la scuola francese. Fase di DO - DIFFUSIONE E REALIZZAZIONE Descrizione dei modi e tempi di attuazione e diffusione dell’approccio: Ottobre – novembre: individuazione dei gruppi: - alunni francesi n. 48, di età compresa tra i 13 e i 15 anni. - accoglienza delle famiglie (n. 2 gg.). - visita a Veleia Romana, Fidenza, Parma , Sabbioneta, Expo di Milano. I ragazzi italiani saranno a loro volta ospitati dai loro corrispondenti nel mese di maggio e visiteranno i dintorni di Vesoul, Besançon e la città di Strasburgo (probabile visita al Parlamento europeo). La partecipazione allo scambio è da inquadrarsi nella valorizzazione delle eccellenze. L’iniziativa è rivolta agli studenti delle classi terze che ospiteranno i loro corrispondenti e a coloro che nel primo quadrimestre alla voce comportamento avranno conseguito la valutazione di “10” e/o “9”, quest’ultimo voto subordinato al profitto. In particolare definire come si intende misurare la diffusione: - apertura del progetto a tutte le classi 3^ della scuola “Zani” - condivisione dell’esperienza con gli alunni francesi - confronto con i docenti responsabili della scuola francese la docente responsabile si occuperà della verifica in itinere della frequenza degli alunni, della verifica delle attività con gli altri docenti di Lingua Straniera, si attueranno le seguenti attività: - scambio epistolare via e – mail - visita a Expo2015 condivisa - incontro dei gruppi di alunni con ospitalità reciproca - viaggio a Strasburgo Obiettivi: Gli obiettivi che si intendono raggiungere sono i seguenti: - stimolare i giovani a sentirsi cittadini europei; ampliare i propri orizzonti culturali grazie al confronto con chi ha tradizioni diverse e contemporaneamente riscoprire i valori rappresentati dalla propria identità culturale; conoscere in modo più approfondito usi e costumi di un paese straniero attraverso la condivisione della vita in famiglia e nella scuola; maturare la personalità di ciascuno ed aumentare la fiducia in se stessi, grazie ad un’esperienza di apertura verso l’esterno e al superamento di difficoltà nell’approccio con un ospite straniero; migliorare la competenza linguistica in lingua straniera, necessaria per la comunicazione con l’ospite. Fase di CHECK – MONITORAGGIO E RISULTATI I sistemi di monitoraggio dell’andamento del progetto, in modo da far sì che il piano proceda secondo quanto stabilito e, se necessario, siano introdotte le opportune modifiche: momenti di raccordo per la pianificazione e la programmazione delle attività fra - docenti di L2 della scuola italiana e francese - Saranno inoltre coinvolti gli insegnanti dei Consigli di classe Le misure o gli indicatori utilizzati per valutare se l’azione di miglioramento è stata attuata e diffusa entro i tempi stabiliti (risultati relativi agli indicatori di progetto) e nel suo pieno potenziale (risultati degli obiettivi del progetto): I risultati che si intendono raggiungere fanno espressamente riferimento alle competenze chiave per l’apprendimento permanente (2006/962/CE): - competenze sociali e civiche; - comunicazione nelle lingue straniere; - competenze digitali; - spirito d’iniziativa; - consapevolezza dell’espressione culturale. Fase di ACT – RIESAME E MIGLIORAMENTO Le riunioni di aggiornamento, mensili o bimestrali, potrebbero considerare: Revisioni dell’approccio descritto e ragioni che le determinano: ● in itinere, a metà percorso per ottimizzare le risorse e concordare i tempi di attuazione. a conclusione verificherà se l’attività ha consentito di - Sviluppare il senso di collaborazione e di reciproco aiuto necessari per il raggiungimento di un obiettivo comune che sarà poi giudicato da altri. Fornire agli alunni occasioni di esperienza viaggio in altri contesti culturali Conoscere gli spazi, le funzioni e l’organizzazione di un territorio europeo Far conoscere la propria offerta formativa ad alunni appartenenti ad un contesto scolastico non italiano. Ragioni per la revisione del piano di deployment descritto: ● per la revisione in itinere, la ragione sta nell’ottimizzazione dell’attività proposta e nella personalizzazione in base ai bisogni emergenti ● per la revisione conclusiva per una replicazione del progetto nel triennio prossimo MANAGEMENT DEL PROGETTO AZIONE: ………………….. Azion i Sogge tti Data previ Tempificazione attività Situazione Adeguam enti Azione realizzata Risult ati previ ste respo nsabil i dell’a ttuazi one sta di avvio e concl usion e Rosso = attuazione non in linea con gli obiettivi Giallo = non ancora avviata / in corso e in linea con gli obiettivi effettuati in itinere (eventual i) entro il termine stabilito effett ivam ente raggi unti per ciasc una azion e Verde = attuata O Pianif icazio ne del proge tto Prese ntazio ne proge tto press o com missi one N D G F M A M G L A SI/NO S DOMIN A ARAL – 16/10 /15 x sì sì sì sì Attuata DI Domi na – Araldi 26/10 /15 x Attuata Delibera progetto Attiva zione proge tto Domi na – Araldi 1^ quadr imest re Verifi ca in itiner e Domi na – Araldi 2^ quadr imest re Verifi ca concl usiva Domi na – Araldi 2^ quadr imest re x x x Sì Sì Sì Sì Sì Sì Attuata X Ospitalità da parte di alunni italiani, Visita a Expo2015 Attuata X Attuata NB nell’anno scolastico 2016/2017 sono stati avviati contatti con la scuola francese di Sisteron (per attività di scambio 2017/2018), in quanto i referenti del Collegio Gerome non prestano più servizio in tale istituto (preside in quiescenza, docente referente trasferita nella Guyana francese; la programmazione 2016/2017 prevede viaggio di istruzione a Strasburgo (Parlamento europeo e dintorni). Attività di recupero/potenziamento con docenti dell’O.A. (vedi anche punto 1) Titolo dell’iniziativa di miglioramento: Attività di recupero / potenziamento con docenti dell’O. A. e personale volontario Ente locale con prosecuzione anche nell’a.s. 2016/2017 Responsabile dell’iniziativa: Livello di priorità: Dirigente Scolastico e prof. Pinuccia Domina, secondo collaboratore 1 Situazione corrente a gennaio 2016 Data prevista di attuazione definitiva: Recupero: Prima parte: con volontario assegnato dall’Amministrazione Comunale e docenti dell’OP Seconda parte: con eventuale erogazione fondi per zone ad alto impatto migratorio Potenziamento: con docenti di inglese titolari e su OP (potenziamento con docenti titolari, recupero con docenti OP) Ultimo riesame: 26/11/2015 ●(Verde) ● Giallo ● (Rosso) In corso (prima parte) Componenti del gruppo di miglioramento: vedi tabella sopra DESCRIZIONE DEL PROGETTO Fase di PLAN - PIANIFICAZIONE ▪ a) Si rimanda all’esame delle criticità e alla pianificazione di Percorso di Italiano b) Inglese: analisi dei bisogni delle singole classi e raccordo docenti inglese titolari e docenti inglese OP) Fase di DO - DIFFUSIONE E REALIZZAZIONE ● ● ● ● In particolare definire come si intende misurare la diffusione: i docenti dei consigli di classe coinvolti programmeranno un orario flessibile a seconda dei bisogni emersi e verificheranno la realizzazione degli stessi attraverso un lavoro di programmazione condiviso. Obiettivi: Mettere in atto comportamenti di autonomia, autocontrollo e fiducia in sé stessi Riscoprire l’interesse verso l’apprendimento attraverso un’esperienza diversa dalla lezione frontale Rinforzare la motivazione all’apprendimento attraverso il raggiungimento di una comunicazione corretta del sé e della propria esperienza Per punto b: Recuperare/potenziare le competenze in lingua inglese Fase di CHECK – MONITORAGGIO E RISULTATI - I sistemi di monitoraggio dell’andamento del progetto, in modo da far sì che il piano proceda secondo quanto stabilito e, se necessario, siano introdotte le opportune modifiche: sopra indicati - – verifica periodica da parte di DS e secondo collaboratore del DS per utilizzo dell’O.P. Le misure o gli indicatori utilizzati per valutare se l’azione di miglioramento è stata attuata e diffusa entro i tempi stabiliti (risultati relativi agli indicatori di progetto) e nel suo pieno potenziale (risultati degli obiettivi del progetto): - Miglioramento dell’integrazione e del livello di comunicazione - Miglioramento del comportamento e dell’interesse ad apprendere riscontrabile all’interno delle classi in cui gli alunni sono inseriti - Rafforzamento della motivazione ad apprendere anche in risposta alle aspettative del background familiare Fase di ACT – RIESAME E MIGLIORAMENTO Le riunioni di aggiornamento, mensili o bimestrali, potrebbero considerare: Revisioni dell’approccio descritto e ragioni che le determinano: ● in itinere, a metà percorso da realizzarsi con il personale coinvolto nelle attività; ● a conclusione per i risultati ● a conclusione per revisione complessiva delle schede / materiali utilizzati con selezione di quanto conservare per replicazione del progetto nei futuri anni scolastici Ragioni per la revisione del piano di deployment descritto: ● per la revisione in itinere, la ragione sta nell’ottimizzazione dell’attività proposta e nella personalizzazione in base ai bisogni emergenti ● per la revisione conclusiva, la ragione sta nella verifica dei risultati in base alle attività svolte MANAGEMENT DEL PROGETTO AZIONE: ………………….. Situa zione Azion i previ ste Sogg etti respo nsabi li dell’a ttuaz ione Data previ sta di avvio e concl usion e Tempificazione attività Ross o= attua zione non in linea con gli obiet tivi Adeguamenti effettuati in itinere (eventuali) Azione realizzata entro il termine stabilito Risultati effettivamente raggiunti per ciascuna azione Giallo = non ancor a avvia ta / in corso e in linea con gli obiet tivi Verd e= attua ta O N D G F M A M G L A SI/NO S Dirige sì nte Pianif icazio ne del prog etto Scol.c o e secon do collab orator e del DS x Attu ata sì Verifica dell’O.P. Prese ntazi one prog etto press o com missi one Attiv azion e prog etto 26/1 1/15 Dirig ente s. e sec. colla b Dirig ente s. e seco ndo colla b. In fase di elabo razio ne per a. s. 2016 - 17 Parte prim a (con volon tario Ente local ee doce nti dell’ OP in racco rdo con doce nti di class e) 1° quad sì Attu ata x Sì X x Attua ta sì Presentazione orario di servizio e attività rimes tre Parte seco nda Verifi ca in itiner e Verifi ca concl usiva Dirig ente s. e sec colla b. Dirig ente s. E seco ndo colla b. 2° quad rimes tre x 2° quad rimes tre x Sì Sì Sì Sì Attua ta Attua ta Attività di recupero/potenziamento relative ai progetti presentati in relazione a bandi e/o avvisi pubblici (in caso di erogazione di finanziamenti) Titolo dell’iniziativa: Attività di recupero/potenziamento relative ai progetti presentati in relazione a bandi e/o avvisi pubblici con esperti, enti e istituzioni a titolo gratuito per la scuola Responsabile dell’iniziativa: Dirigente Scolastico Data prevista di attuazione definitiva: subordinata all’erogazione dei fondi 21/10/2016 (in caso di erogazione fondi) e attività Livello di priorità: 1 Situazione corrente a gennaio 2016 Ultimo riesame: ●(Verde) In corso (prima parte) 27/11/2015 prosecuzione nell’a.s. 2016/2017 ● Giallo In attesa di erogazione fondi ● (Rosso) Componenti del gruppo di miglioramento: vedi tabella sopra DESCRIZIONE DEL PROGETTO Fase di PLAN - PIANIFICAZIONE ▪ ▪ ▪ ▪ ▪ ▪ ▪ ▪ ▪ ▪ ▪ ▪ ▪ ▪ ▪ ▪ Si rimanda ai bandi/avvisi MIUR 2015/2016 “Erogazioni fondi Expo (ammessa al finanziamento) “Generazioni Connesse Progetto SIC Safer Internet” (selezionata dal MIUR e inserita nelle scuole ammesse) -“Laboratori territoriali per l’occupabilità da realizzare nell’ambito del Piano Nazionale Scuola Digitale” (in rete di scuole, capofila IISS Gadda di Fornovo Taro) -“Piano nazionale per la cittadinanza attiva e la legalità” (in rete di scuole, capofila IISS Berenini di Fidenza “Progetti didattici nei musei, nei siti di interesse archeologico, storico e culturale o nelle istituzioni culturali e scientifiche” (scuola capofila, in rete con Direzione Didattica di Fidenza) “Piano di azioni e iniziative per la prevenzione dei fenomeni di cyberbullismo” (partecipazione come scuola singola) “Piano nazionale per il potenziamento dell’orientamento e contrasto alla dispersione scolastica (in rete con IC di Busseto, scuola capofila) (finanziato) “Promozione della cultura musicale della scuola” (in rete con Direzione Didattica di Fidenza, scuola capofila) “Progettazione e attuazione dei piani di miglioramento” (in rete di scuole, capofila IISS Magnaghi di Salsomaggiore Terme “Proposte progettuali per la valorizzazione e il recupero di ambienti scolastici e realizzazione di scuole accoglienti” (partecipazione come scuola singola, in attesa di conoscere l’esito della procedura) Attività culturali Comune di Fidenza (partecipazione come scuola singola, in attesa di conoscere l’esito della procedura) Bando Fondazione Cariparma sull’innovazione didattica (in rete discuole con IISS Berenini Fidenza, scuola capofila, Direzione Didattica di Fidenza, IC di Salsomaggiore Terme (progetto finanziato per l’a.s. 2016/2017). Progetto C.I.A.O. - (Con l’Italiano Andare Oltre) in rete con scuole del territorio (IC Salsomaggiore Scuola Capofila) all’interno dei Piani di Zona (finanziamento accordato per l’a.s. 2016/2017) e Progetto in rete con la DD di Fidenza per attività di pratica musicale ai sensi del DM 8/11 (in attesa di assegnazione personale Richiesta accreditamento Sedi per Tirocinio 2016 (candidatura per a.s. 2016/2017) ▪ ▪ ▪ Progetto con ASP Progetto con AUSL - DISTRETTO DI FIDENZA Progetto con Arma dei Carabinieri Fase di DO - DIFFUSIONE E REALIZZAZIONE Come declinati nei bandi presentati Fase di CHECK – MONITORAGGIO E RISULTATI - I sistemi di monitoraggio dell’andamento del progetto, in modo da far sì che il piano proceda secondo quanto stabilito e, se necessario, siano introdotte le opportune modifiche: sopra indicati - – verifica periodica da parte di DS per utilizzo fondi eventualmente erogati Le misure o gli indicatori utilizzati per valutare se l’azione di miglioramento è stata attuata e diffusa entro i tempi stabiliti (risultati relativi agli indicatori di progetto) e nel suo pieno potenziale (risultati degli obiettivi del progetto): - Miglioramento dell’integrazione e del livello di comunicazione - Miglioramento del comportamento e dell’interesse ad apprendere riscontrabile all’interno delle classi in cui gli alunni sono inseriti - Rafforzamento della motivazione ad apprendere anche in risposta alle aspettative del background familiare Fase di ACT – RIESAME E MIGLIORAMENTO Le riunioni di aggiornamento, mensili o bimestrali, potrebbero considerare: Revisioni dell’approccio descritto e ragioni che le determinano: ● in itinere, a metà percorso da realizzarsi con il personale coinvolto nei progetti; ● a conclusione per i risultati Ragioni per la revisione del piano di deployment descritto: ● per la revisione in itinere, la ragione sta nell’ottimizzazione dell’attività proposta e nella personalizzazione in base ai bisogni emergenti ● per la revisione conclusiva, per la verifica dei risultati ottenuti MANAGEMENT DEL PROGETTO AZIONE: ………………….. Situazione Azioni previste Soggetti responsabili dell’attuazion e Data prevista di avvio e conclusione Rosso = attuazione non in linea con gli obiettivi Giallo = non ancora avviata / in corso e in linea con gli obiettivi Tempificazione attività Adeguament i effettuati in itinere (eventuali) Azione realizzata entro il termine stabilito Verde = attuata Pianificazione del progetto Presentazione progetto presso commissione Dirigente O N D X X X Scolastico G F M A M G L A SI/NO S Attuata 26/11/15 – 9/12/15 Dirigente s. 21/10/2016 per attività in collaborazione con esperti, Enti ed Istituzioni x X Attuata sì sì sì sì Risultati effettivamente raggiunti per ciascuna azione In attesa di conoscere esito procedure (Nb per Expo: iniziativa già attuata e terminata) Attivazione progetto Dirigente s. Verifica in itinere Dirigente s. 2^ quadrimestre x Attuata Verifica conclusiva Dirigente s. 2^ quadrimestre x idem X Parte seconda Attività relative al PNSD (vedi Piano Animatore Digitale, allegato al PTOF) Terza sezione: Progetti TERZA SEZIONE Risultati attesi Indicatori (descrizione e unità di misura) Target Risultati Ottenuti* 1. Percorsi di Italiano (recupero) vedi anche punto 6 - Promozione della cultura dell’accoglienza Miglioramento dell’integrazione e del livello di comunicazione Miglioramento del comportamento e dell’interesse ad apprendere all’interno delle classi in cui gli alunni sono inseriti - Rafforzamento della motivazione ad apprendere anche in risposta alle aspettative del background familiare 2. Avviamento allo studio della Lingua Latina (potenziamento) in orario pomeridiano Favorire il successo formativo degli alunni - Miglioramento dell’integrazione e del livello di comunicazione - Valutazione positiva alla fine delle attività da parte del docente Numero alunni stranieri inseriti in classe a seguito di attivazione protocollo d’accoglienza Numero di alunni nuovi iscritti che superano con successo il primo anno scolastico di frequenza Valutazione dei materiali prodotti e depositati in una repository aperta a tutti gli insegnanti Valutazione positiva alla fine delle attività da parte del referente e dei docenti coordinatori di classe -Valutazione positiva alla fine delle attività da parte del docente -Valutazione di fine anno Almeno il 50% delle valutazioni positive sul totale degli alunni coinvolti Risultato complessivamente raggiunto fatta eccezione per gli alunni arrivati al termine dell’a. s. 2016 - 17 (maggio) Diminuzione delle ripetenze e degli episodi a livello disciplinare (anche in relazione obiettivi RAV) Risultato sostanzialmente ottenuto nell’a. s. 2016 - 17 -Alunni inseriti e integrati nelle classi con risultati positivi per percorso di alfabetizzazione personalizzato(+70%) Maggiore partecipazione ai colloqui delle famiglie degli alunni neoiscritti (+20%) Almeno il 50% delle valutazioni positive sul Miglioramento delle capacità di lettura del contesto scolastico offerto dal territorio per l’orientamento - Miglioramento dell’interesse ad apprendere - Rafforzamento della motivazione ad apprendere anche in previsione della scelta della scuola secondaria di 2° grado Favorire il successo formativo degli alunni 3.Orientamento - Sui sentieri della continuità (recupero/potenziamento ) Miglioramento del livello di comunicazione Miglioramento delle capacità di lettura del contesto scolastico -Valutazione e revisione delle lezioni LIM o slide show strutturate durante il corso - Contatto con i docenti delle Scuole secondarie di 2° del territorio per valutare gli effettivi risultati Numero degli alunni che partecipano alle iniziative di formazione - totale degli alunni coinvolti Miglioramento degli esiti in italiano (raffronto 1°/2° quadrimestre) per almeno il 30% degli alunni coinvolti nel progetto Miglioramento dei risultati delle prove Invalsi di Italiano al termine del percorso scolastico della scuola secondaria di 1° grado Risultato ottenuto per a. s. 2016 . 17 Risultato ottenuto per a. s. 2016 . 17 Risultato ottenuto per a. s. 2016 . 17 Risultati prove Invalsi Valutazione positiva alla fine delle attività da parte del docente Almeno il 50% delle valutazioni positive sul totale degli alunni coinvolti nelle attività Scelta consapevole del percorso della scuola secondaria di primo grado per evitare o contenere nella misura Risultato ottenuto per a. s. 2016 . 17 in fase di valutazione offerto dal territorio per l’orientamento - Rafforzamento della motivazione ad apprendere anche in previsione della scelta della scuola secondaria di 2° grado Coinvolgere le famiglie degli alunni nel processo di pianificazione del futuro dell’alunno valorizzando le competenze chiave di cittadinanza Sviluppare l’empowerment delle Istituzioni scolastiche, degli Enti Locali e delle associazioni del territorio Favorire il successo formativo degli alunni del 20%) eventuali reindirizzamenti (da monitorare con la scuola superiore) 4. Scuola in concerto Crescere con il canto (recupero/pot.) in orario pomeridiano -Sviluppare l’autocontrollo e il senso di responsabilità attraverso attività di musica d’insieme destinate a concerti pubblici. Sviluppare il senso di collaborazione e di reciproco aiuto necessari per il raggiungimento di un obiettivo comune che sarà poi giudicato da altri. Fornire agli alunni occasioni di esperienza concertistica a contatto col pubblico in teatro e in altri contesti. -Conoscere gli spazi, le funzioni e l’organizzazione dei diversi ambienti contenuti dal teatro. Far conoscere le attività musicali della - Miglioramento delle competenze nella pratica musicale Valutazione positiva alla fine delle attività da parte del docente N. richieste per l’iscrizione alla sezione a indirizzo musicale (per consolidamento seconda sezione) Riscontro a livello di media (n.articoli su stampa locale e internet) Risultato ottenuto per a.s. 2016/2017 scuola e quindi l’offerta formativa. Favorire il successo formativo degli alunni 5. Scambio culturale con il Collége “Gérôme” di Vesoul (Francia) (recupero/potenziamento ) stimolare i giovani a sentirsi cittadini europei; ampliare i propri orizzonti culturali grazie al confronto con chi ha tradizioni diverse e contemporaneamente riscoprire i valori rappresentati dalla propria identità culturale; - Valutazione positiva alla fine delle attività da parte delle referenti - Lavoro in équipe degli alunni per raggiungere un obiettivo comune e rendere proficua l’esperienza di viaggio - conoscere in modo più approfondito usi e costumi di un paese straniero attraverso la condivisione della vita in famiglia e nella scuola; Almeno il 50% delle valutazioni positive sul totale degli alunni coinvolti nelle attività Risultato ottenuto per a. s. 2016 . 17 maturare la personalità di ciascuno e aumentare la fiducia in sé stessi, grazie a una esperienza di apertura verso l’esterno e al superamento di difficoltà nell’approccio con un ospite straniero; migliorare la competenza linguistica in lingua straniera, necessaria per la comunicazione con l’ospite. Favorire il successo formativo degli alunni 6. Attività di recupero/potenziamento con docenti dell’O.P. (organico dell’autonomia) Favorire il successo formativo degli alunni SI RIMANDA AI PROGETTI PRESENTATI IN RELAZIONE AI BANDI E/O AVVISI (VEDI ALLEGATI AGLI ATTI) N.B. LA COMPLETA REALIZZAZIONE E’ SUBORDINATA ALL’EFFETTIVA DISPONIBILITA’ DEL SI RIMANDA AI PROGETTI PRESENTATI IN RELAZIONE AI BANDI E/O AVVISI (VEDI ALLEGATI AGLI ATTI) PERSONALE, CHE PRIORITARIAMENTE DEVE ESSERE UTILIZZATO IN SUPPLENZE 7. Attività di recupero/potenziamento relative ai progetti presentati in relazione a bandi e/o avvisi pubblici (in caso di erogazione di finanziamento) 8. Attività relative al PNSD SI RIMANDA AI PROGETTI PRESENTATI IN RELAZIONE AI BANDI E/O AVVISI (VEDI ALLEGATI AGLI ATTI) SI RIMANDA AI PROGETTI PRESENTATI IN RELAZIONE AI BANDI E/O AVVISI (VEDI ALLEGATI AGLI ATTI) SI RIMANDA AI PROGETTI PRESENTATI IN RELAZIONE AI BANDI E/O AVVISI (VEDI ALLEGATI AGLI ATTI) SI RIMANDA AL PIANO PREDISPOSTO DALL’A.D. SI RIMANDA AL PIANO PREDISPOSTO DALL’A.D. SI RIMANDA AL PIANO PREDISPOSTO DALL’A.D. (VEDI ALLEGATO AL PTOF) (VEDI ALLEGATO AL PTOF) (VEDI ALLEGATO AL PTOF) QUARTA SEZIONE Budget complessivo: la scuola aveva partecipato, in rete, a un bando relativo a progettazione e attuazione dei piani di miglioramento, ma il finanziamento non è stato accordato. Il presente piano verrà pertanto attuato, relativamente al: Punto 1 – Con risorsa ente locale (volontario servizio civile e docenti OP) Punto 2 – Con fondi sponsor Punto 3 – Con finanziamento ministeriale per attività di orientamento Punto 4 – Con fondi sponsor Punto 5 – A titolo gratuito Punto 6 – Con personale dell’O.P. Punto 7 – In caso di finanziamento MIUR (partecipazione a bando e/o avviso) Punto 8 - Con fondi del PNSD per introduzione figura Animatore Digitale In caso di eventuale utilizzo di figure esterne, queste verranno impiegate se a titolo gratuito. Azioni specifiche del Dirigente scolastico Le azioni specifiche del Dirigente Scolastico permeano tutti i processi sin qui avviati e da avviare. In particolare, il Dirigente Scolastico, nell’a.s. 2016/2017 al quinto anno di permanenza nella scuola (i primi due di titolarità, il terzo,il quarto e il quinto di reggenza, a cui si aggiungono i precedenti tredici anni di docente nella scuola, per un totale di complessivi diciotto anni), può vantare una conoscenza completa dei vari processi in atto nell’istituto e, in base all’identità e all’orientamento strategico della scuola, votata al recupero del disagio e alla valorizzazione delle eccellenze, svolge quotidianamente attività propositiva, con l’obiettivo del raggiungimento del successo formativo degli alunni, attraverso le seguenti azioni: - Valorizzazione delle competenze del personale, anche attraverso le attività extracurricolari pomeridiane - Incentivazione alla formazione e all’autoformazione e allo scambio di “buone pratiche”, anche in relazione alle azioni previste dal PDM - Graduale avvio del PNSD - Implementazione dei rapporti con Istituzioni Scolastiche, anche mediante accordi di rete - Implementazione dei rapporti con la locale Direzione Didattica - Promozione degli scambi culturali con istituzioni scolastiche estere e/o con visite a luoghi istituzionali - Implementazione dei rapporti enti e associazioni del territorio, anche con promozione di eventi, raccordo con le famiglie - Interventi educativi “mirati” nei confronti degli alunni, con particolare riguardo alle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica e allo sviluppo di comportamenti responsabili e alla valorizzazione del merito - Cura dell’integrazione e inclusività - “Accompagnamento” del percorso della scuola “Zani 90 verso i 100 – 1923 – 2013 ……… 2023” - Predisposizione di progetti per bandi e/o avvisi ministeriali - Ottimizzazione delle risorse finanziarie, anche con ricerca di sponsorizzazioni (veicoli: diario, sito, eventuali eventi sul territorio) - Gestione amministrativa, in raccordo con DSGA reggente e ufficio di segreteria - Monitoraggio dei processi, ivi compresi RAV e PDM, anche attraverso questionari di fine anno scolastico e valutazione, sulla base delle risposte pervenute QUINTA SEZIONE RAV Nuvola di tag riassuntiva Per quanto riguarda il RAV, in particolare in riferimento a priorità, traguardi e processi del triennio in relazione agli esiti degli studenti, si rimanda alla III sezione del presente PDM (idee guida del Piano di miglioramento - Il Rapporto di autovalutazione).