Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro Bilancio Esercizio

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Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro Bilancio Esercizio
Fondazione
Cassa di Risparmio di Pesaro
Bilancio Esercizio 2003
Predisposto dal Consiglio di Amministrazione il 22/03/2004 ed il 5/04/2004
Sottoposto all’esame ed all’approvazione del Consiglio Generale
nell’adunanza del 26/04/2004
Sommario
Introduzione
Il quadro normativo di riferimento
1
Tavole del bilancio
Stato patrimoniale
Conto economico
3
5
Nota Integrativa
Criteri di valutazione
Stato patrimoniale
Conto economico
Allegati
6
8
19
24
Relazione sulla gestione
Relazione economica e finanziaria
Bilancio di missione
29
34
INTRODUZIONE
Il quadro normativo di riferimento
L’esercizio 2003 è stato denso di particolari problematiche connesse al perdurare dell’incertezza
del quadro normativo di riferimento delle Fondazioni ex bancarie. I principali provvedimenti normativi
che hanno contraddistinto il periodo sono stati la legge finanziaria per il 2003 e il d.l. 143/2003,
nonché il d.d.l. Volonté; in parallelo si è sviluppato il contenzioso giurisdizionale, che è culminato alla
fine di settembre con le decisioni della Corte Costituzionale sulle numerose questioni sollevate dall’art.
11, commi 1 e 4, della legge Finanziaria del 2002 (legge n. 448/2001) che modificavano in modo
sostanziale la normativa “Ciampi-Pinza” sulle Fondazioni (Sentenze nn. 300 e 301 del 29 settembre
2003).
La legge finanziaria per l’anno 2003 (legge n. 289/02) ha sostanzialmente ristretto la disposizione
sull’incompatibilità che era stata introdotta dall’art. 11 della legge n. 448/2001 ed ha prorogato, per le
fondazioni con patrimonio non superiore a 200 milioni di euro o sede in Regioni a statuto speciale, il
termine per le operazioni di dismissione delle partecipazioni di controllo nella banca e per la cessione
degli immobili non strumentali.
Nella primavera del 2003 si è manifestata a livello parlamentare, attraverso la presentazione del
disegno di legge cosiddetto Volontè AC 3819, la volontà di ricondurre la normativa delle Fondazioni
nell’alveo della legge Ciampi e di far uscire le Fondazioni dal contenzioso nel frattempo avviato.
Il successivo d.l. n. 143 del 24 giugno 2003, poi convertito nella legge 212/03, ha introdotto per le
Fondazioni la possibilità di investire una quota (non superiore al 10%) del patrimonio in immobili non
strumentali, pur conservando alle stesse la qualificazione di ente non commerciale. Il provvedimento
ha inoltre esteso alle Fondazioni con patrimonio superiore ai 200 milioni di euro il differimento del
termine del 15 giugno 2003 al 31 dicembre 2005 per la dismissione delle partecipazioni di controllo
nelle società bancarie conferitarie e degli immobili non strumentali. Infine, per le Fondazioni con
patrimonio non superiore ai 200 milioni di euro, il decreto ha definitivamente eliminato l’obbligo di
dismissione delle partecipazioni di controllo, in ragione del contenuto rilievo patrimoniale.
All’inizio del 2003, il TAR del Lazio ha depositato le motivazioni della rimissione alla Corte
Costituzionale degli atti relativi ai ricorsi delle Fondazioni contro il d.m. 217/02 attuativo dell’art. 11
della legge 448/2001. Nel frattempo le Regioni Marche, Toscana, Emilia-Romagna ed Umbria,
basandosi sulla presunta natura pubblicistica delle Fondazioni, avevano sollevato presso la Corte
Costituzionale conflitto di competenza ex art. 117 della Costituzione, in merito al medesimo art. 11
della legge 448/2001.
Il 29 settembre 2003 sono state depositate le sentenze nn 300 e 301 della Corte Costituzionale,
relative, rispettivamente, ai ricorsi presentati dalle regioni e dalle Fondazioni.
Con la sentenza n. 300, la Corte ha definitivamente acclarato la natura privata delle Fondazioni
ex bancarie mettendo in evidenza l’ormai avvenuta recisione del legame genetico con le banche
conferitarie e collocandole a pieno titolo tra i soggetti dell’organizzazione delle “libertà sociali”; ha così
rigettato i ricorsi delle Regioni che avevano sostenuto la natura pubblica delle Fondazioni e, quindi, la
loro riconduzione nella legislazione concorrente regionale ex art. 117 della Costituzione.
Con la sentenza n. 301 la Corte Costituzionale ha rimosso le lesioni che l’art. 11 della legge
448/01 aveva inferto all’autonomia delle Fondazioni. Questi i punti di maggiore rilievo e significazione
del pronunciamento:
- circa l’assetto dell’organo di indirizzo la Corte ha ritenuto irragionevole “limitare la ipotizzata
presenza degli enti rappresentativi delle diverse realtà locali agli enti territoriali senza ricomprendervi
quelle diverse realtà, pubbliche e private, radicate sul territorio ed espressive, per tradizione storica
connessa anche all’origine delle singole fondazioni, di interessi meritevoli di essere rappresentati
nell’organo di indirizzo”;
- corollario della acclarata natura privata delle Fondazioni, l’illegittimità del potere di indirizzo
dell’Autorità di Vigilanza, dal momento che “il potere di indirizzo è essenzialmente diverso da quello di
controllo di cui è titolare l’Autorità di vigilanza, essendo il primo un potere conformativo dell’attività
delle Fondazioni, il secondo un potere di verifica della corrispondenza di tale attività a determinati
parametri preventivamente fissati”;
- l’Autorità di Vigilanza non potrà modificare con atti amministrativi i settori nei quali le Fondazioni
scelgono di investire in piena autonomia le loro risorse;
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1
- relativamente al “controllo congiunto” la Corte rileva che la norma non stabilisce una presunzione
assoluta di controllo, ma si limita ad estendere la nozione di controllo anche all’ipotesi in cui esso sia
esercitato congiuntamente da più Fondazioni legate tra loro da specifici accordi diretti al controllo
bancario: accordi che devono essere provati. La portata della norma, pertanto, è soltanto quella di
ricomprendere nella nozione ordinaria di controllo l’esistenza di accordi di sindacato tra più
Fondazioni.
La determinazione sulla natura delle Fondazioni apre un’ampia riflessione. L’auspicio, formulato
in occasione del XIX congresso dell’A.C.R.I. tenutosi a Firenze nel giugno del 2003, è che, attraverso
l’attesa riforma del Codice civile, le Fondazioni di origine bancaria siano naturalmente ricomprese nel
corpo unico che è quello proprio delle persone giuridiche private di cui al Titolo II del Libro I del Codice
civile. In tale contesto la recente proposta di riforma rappresenta un buon primo passo verso il tanto
auspicato obiettivo che consentirà alle Fondazioni di poter svolgere più agevolmente quel ruolo
sussidiario cui sono naturalmente vocate, indispensabile per l’ulteriore sviluppo della società civile.
Da ultimo vanno infine ricordate la legge 24 novembre 2003, n. 326 e la legge 24 dicembre 2003,
n. 350 (legge finanziaria per l’anno 2004).
L’art. 5, comma 2, del decreto legge n. 269/03, convertito con modificazioni dalla Legge
24.11.2003, n. 326, prevede che le Fondazioni di origine bancaria possano detenere “quote
complessivamente di minoranza” della Cassa Depositi e Prestiti S.p.A.
L’art. 39, comma 14 nonies della legge 24.11.2003 n. 326, ha modificato il numero massimo dei
settori rilevanti di cui all’art. 1, comma 1, lettera d), del decreto legislativo 17 maggio 1999, n. 153,
elevandolo da tre a cinque.
Con legge 24 dicembre 2003 n. 350 (Legge finanziaria per l’anno 2004), sono state introdotte
modificazioni al comma 3 dell’art. 4 del d.lgs. n. 153/99, da ultimo emendato dalla precedente legge
finanziaria per l’anno 2003, relativamente alle situazioni di incompatibilità per i componenti gli organi
di indirizzo, amministrazione, direzione e controllo delle Fondazioni. Le nuove situazioni di
incompatibilità che assumono rilievo riguardano per i componenti l’organo di indirizzo le funzioni di
amministrazione, direzione o controllo solo presso la società bancaria conferitaria, mentre per coloro
che svolgono funzioni di amministrazione, direzione o controllo presso la Fondazione le funzioni di
amministrazione, direzione o controllo presso la società bancaria conferitaria o sue controllate o
partecipate.
Nonostante il clima di incertezza che ha caratterizzato questo anno e che ora va sempre più
rasserenandosi, la nostra Fondazione ha operato per rafforzare il livello di operatività della propria
struttura, mantenere adeguati livelli di redditività e rendere sempre più incisiva l’attività svolta per le
comunità di riferimento.
…
In mancanza di una specifica e definita normazione in materia di bilanci da parte dell’Autorità di
vigilanza, il bilancio è stato redatto secondo le previsioni dell’Atto di Indirizzo del 19 aprile 2001 e del
Decreto del Direttore Generale del Dipartimento del Tesoro del 25 marzo 2004 pubblicato sulla
Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n. 75 del 30 marzo 2004.
…
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2
2003
STATO PATRIMONIALE - ATTIVO
1 Immobilizzazioni materiali e immateriali
a) beni immobili
- di cui strumentali
2002
Differenze
2.094.267
1.151.906
2.073.292
1.151.906
20.975
0
908.064
28.178
6.119
908.064
10.381
2.941
0
17.797
3.178
124.340.586
41.317
125.552.275
41.317
-1.211.689
0
123.878.733
124.600.538
-721.805
420.536
910.420
-489.884
133.531.710
82.524.154
7.794.415
43.213.141
118.806.271
83.753.015
3.450.700
31.602.556
14.725.439
-1.228.861
4.343.715
11.610.585
6.038.617
5.961.810
76.807
6.390.023
5.961.810
428.213
-351.406
0
-351.406
404.908
478.182
-73.274
0
0
0
266.410.088
253.300.043
13.110.045
1.151.906
b) beni mobili d'arte
c) beni mobili
d) altri beni - Immobilizzazioni immateriali
2 Immobilizzazioni finanziarie
a) partecipazioni in società/enti strumentali
- di cui di controllo
b) altre partecipazioni
- di cui di controllo
119.872.757
c) titoli di debito
3 Strumenti finanziari non immobilizzati
a) strumenti finanziari affidati in gestione patrimoniale
b) strumenti finanziari quotati
c) polizze di capitalizzazione
4 Crediti
a) credito Irpeg chiesta a rimborso
b) altri crediti
- di cui esigibili entro l'es.successivo
5 Disponibiltà liquide
6 Ratei e risconti attivi
Totale Attivo
76.218
2003
2002
244.814.047
202.609.807
31.927.344
5.563.941
4.712.955
234.871.733
202.609.197
25.391.623
3.617.665
3.253.248
9.942.314
610
6.535.721
1.946.276
1.459.707
2 Fondi per l'attività d'istituto
a) fondo di stabilizzazione delle erogazioni
b) fondi per le erogazioni nei settori rilevanti
c) fondo acquisto beni per attività istituzionale
6.046.979
3.385.178
758.550
1.903.251
4.341.745
2.355.277
83.217
1.903.251
1.705.234
1.029.901
675.333
0
3 Fondi per rischi ed oneri
a) fondo credito Irpeg chiesta a rimborso
b) fondo imposte e tasse
c) fondo proventi non incassati
6.152.691
5.961.810
120.714
70.167
6.297.166
5.961.810
120.714
214.642
-144.475
0
0
-144.475
0
0
0
5 Erogazioni deliberate:
a) nei settori rilevanti
b) negli altri settori statutari
6.803.668
5.830.408
973.260
5.660.835
5.379.344
281.491
1.142.833
451.064
691.769
6 Fondo per il volontariato
a) fondo volontariato
b) integrazioni fondo
2.088.667
1.295.379
793.288
1.872.966
1.339.182
533.784
215.701
-43.803
259.504
504.036
255.598
248.438
266.410.088
253.300.043
13.110.045
454.643
454.643
0
454.643
454.643
0
STATO PATRIMONIALE - PASSIVO
1 Patrimonio netto:
a) fondo di dotazione
b) riserva da rivalutazioni e plusvalenze
c) riserva obbligatoria
d) riserva per l'integrità del patrimonio
4 Trattamento di fine rapporto da lavoro subordinato
7 Debiti
- di cui esigibili entro l'esercizio
Totale Passivo
Differenze
504.036
CONTI D'ORDINE
a) Borsa di studio Romani
Totale conti d'ordine
CONTO ECONOMICO
2003
2002
Differenze
1) Risultato delle gestioni patrimoniali individuali
3.560.648
-823.667
4.384.315
2) Dividendi e proventi assimilati
a) da strumenti finanziari immobilizzati
5.841.151
5.841.151
7.541.575
7.541.575
-1.700.424
-1.700.424
3) Interessi e proventi assimilati
a) da immobilizzazioni finanziarie
b) da strum. finanziari non imm. (polizze di capitalizzazione)
c) da crediti e disponibilità liquide
1.648.203
23.365
1.610.584
14.254
1.300.820
37.410
1.237.155
26.255
347.383
-14.045
373.429
-12.001
66.076
96.386
-30.310
1.330.019
279.835
353.280
100.169
100.137
40.084
4.375
452.139
1.341.435
282.046
278.898
172.685
130.559
34.888
904
441.455
-11.416
-2.211
74.382
-72.516
-30.422
5.196
3.471
10.684
6) Proventi straordinari
163.764
189.769
-26.005
7) Oneri straordinari
203.276
223
203.053
15.165
15.819
-654
9.731.382
6.947.406
2.783.976
9) Accantonamento alla riserva obbligatoria
1.946.276
1.389.481
556.795
10) Erogazioni deliberate in corso d'esercizio
a) nei settori rilevanti
b) negli altri settori statutari
4.101.157
3.295.071
806.086
4.145.286
3.311.643
833.643
-44.129
-16.572
-27.557
11) Accantonamento al fondo per il volontariato
a) accantonamento dell'esercizio
b) integrazione accantonamento dell'esercizio
519.008
259.504
259.504
370.528
185.264
185.264
148.480
74.240
74.240
12) Accantonamento ai fondi per l'attività d'istituto
a) al fondo di stabilizzazione delle erogazioni
b) ai fondi per le erogazioni nei settori rilevanti
1.705.234
1.029.901
675.333
0
0
0
1.705.234
1.029.901
675.333
13) Accantonamento alla ris. per l'integrità del patrimonio
1.459.707
1.042.111
417.596
0
0
0
4) Risultato della negoziaz. di strum. finanziari non imm.
5) Oneri
a)
b)
c)
d)
e)
f)
g)
compensi e rimborsi spese organi statutari
per il personale
per consulenti e collaboratori esterni
per servizi di gestione del patrimonio
commissioni di negoziazione
ammortamenti
altri oneri
8) Imposte
Avanzo (disavanzo) dell'esercizio
Avanzo (disavanzo) residuo
NOTA INTEGRATIVA
Il bilancio dell’esercizio chiuso il 31/12/2003 è redatto in unità di euro, senza cifre decimali, ed è
costituito da:
- Stato Patrimoniale
- Conto Economico
- Nota Integrativa.
Nelle more dell’emanazione del Regolamento per la redazione dei bilanci previsto dall’art. 9, comma 5,
del D.lgs. 17 maggio 1999 n. 153, il bilancio è redatto sulla base del quadro normativo dettato dal D.lgs. n.
153/99, dallo Statuto, dall’Atto di Indirizzo del 19/04/2001 e dalle disposizioni del Decreto del Direttore
Generale del Dipartimento del Tesoro del 25/03/2004 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 75 del
30/03/2004. Sono state altresì seguite le indicazioni dell’Associazione di categoria (A.C.R.I.).
Criteri di valutazione
La valutazione delle voci di bilancio è stata fatta secondo prudenza e nella prospettiva della
continuazione dell’attività.
I criteri di valutazione adottati nella formazione del bilancio sono conformi a quelli adottati negli esercizi
precedenti. In particolare:
•
I beni immobili (ex chiesa dell’Annunziata) sono iscritti al costo storico di acquisto maggiorato degli
oneri fiscali e notarili nonché delle spese manutentive sostenute per la ristrutturazione e non sono stati
ammortizzati.
•
I beni mobili d’arte sono iscritti al costo storico di acquisto e non sono stati ammortizzati.
•
I beni mobili sono iscritti al costo storico di acquisto e, per quanto riguarda i beni acquisiti con fondi
propri, al netto dei relativi ammortamenti.
Le aliquote di ammortamento applicate, ridotte alla metà per i beni acquistati nel corso dell’esercizio,
sono le seguenti:
- arredamenti
15,00%
- attrezzature varie
15,00%
- macchine elettroniche 20,00%
•
Le immobilizzazioni immateriali sono iscritte al costo di acquisto al netto dell’ammortamento “diretto”
effettuato.
L’aliquota di ammortamento applicata, ridotta alla metà per le licenze d’uso acquistate nell’anno, è del
33,33%.
•
Le partecipazioni in enti strumentali (Fondazione Fondazioni Italia) sono iscritte al valore dei
conferimenti effettuati.
•
Le altre partecipazioni sono iscritte al valore rilevato all’atto del conferimento per quanto riguarda
l’azienda conferitaria Banca delle Marche S.p.A., al valore risultante dalla scissione per la Montani
Antaldi S.r.l., e al costo di acquisto per quanto riguarda la Cassa Depositi e Prestiti S.p.A..
•
I titoli di debito inseriti tra le immobilizzazioni finanziarie sono iscritti al prezzo di acquisto incrementato
del rateo di interesse lordo maturato alla data del 31/12/2003 e al netto delle imposte differite maturate
alla stessa data. Nello scorso esercizio le imposte differite sono state evidenziate al punto 3 c) del
passivo dello stato patrimoniale. Pertanto, ai fini di una esatta comparazione, si è provveduto alla
rettifica delle voci del bilancio precedente.
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6
•
Gli strumenti finanziari non immobilizzati, affidati in gestione patrimoniale, sono valutati al valore di
mercato e, se in divisa diversa dall’Euro, facendo riferimento al cambio del 31/12/2003.
•
Le polizze di capitalizzazione inserite tra gli strumenti finanziari non immobilizzati sono iscritte al valore
capitalizzato entro il 31/12/2003 incrementato del rateo di interesse lordo maturato dall’anniversario di
capitalizzazione al 31/12/2003 e al netto delle imposte differite maturate alla stessa data. Nello scorso
esercizio le imposte differite sono state evidenziate al punto 3 c) del passivo dello stato patrimoniale.
Pertanto, ai fini di una esatta comparazione, si è provveduto alla rettifica delle voci del bilancio
precedente.
•
I crediti sono iscritti al valore nominale, corrispondente al presumibile valore di realizzo.
•
L’Irpeg maturata sui redditi di capitale rinvenienti dalla partecipazione nella società conferitaria e sui
redditi dei fabbricati non è stata rilevata tra i costi e non è stato rilevato tra i ricavi il credito di imposta
sui dividendi, analogamente a quanto avvenuto nei precedenti esercizi.
Per effetto delle disposizioni recate dall’art. 12 D.Lgs. 153/99, i redditi di capitale e gli altri redditi
conseguiti non soggetti a tassazione sostitutiva sono assoggettati ad Irpeg utilizzando l’aliquota
agevolata di cui all’art. 6 del D.P.R. 601/73 (riduzione al 50% dell’aliquota). Non è tuttavia consentito il
riporto a nuovo o il rimborso del credito d’imposta sui dividendi eccedente l’imposta dovuta sui redditi
imponibili conseguiti.
•
L’imposta regionale sulle attività produttive (Irap) è stata accantonata al 31/12/2003 mediante
l’applicazione dell’aliquota del 5,15% ai sensi dell’art. 1, comma 3, Legge Regionale 19/12/01, n. 35,
sulla base dei criteri applicabili agli enti non commerciali.
…
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STATO PATRIMONIALE – ATTIVO
1 IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI E IMMATERIALI
€ 2.094.267
a) beni immobili strumentali € 1.151.906
consistenza iniziale
aumenti
Diminuzioni
consistenza finale
€
€
€
€
1.151.906
0
0
1.151.906
Il valore rappresenta il totale dei costi sostenuti per il consolidamento, la ristrutturazione ed il restauro
della Chiesa dell’Annunziata donata alla Fondazione dalla Diocesi di Pesaro. Nella voce di cui trattasi sono
altresì ricompresi i costi per il perfezionamento dell’atto di donazione nonché quelli relativi alla contestuale
compravendita della sacrestia annessa alla Chiesa acquisita dalla Fondazione nell’ambito del progetto di
recupero del sito monumentale al fine della realizzazione di un polo artistico/culturale cittadino di pubblica
fruizione.
b) beni mobili d’arte € 908.064
consistenza iniziale
aumenti
diminuzioni
consistenza finale
€
€
€
€
908.064
0
0
908.064
La voce rappresenta per € 165.783, il costo di opere d’arte acquisite dalla Fondazione in esercizi
precedenti nell’ottica di una diversificazione degli investimenti patrimoniali e per € 742.281, il costo di ulteriori
opere d’ arte acquisite con utilizzo di fondi stanziati per interventi istituzionali.
c) beni mobili € 28.178
consistenza iniziale
aumenti per acquisizioni
diminuzioni per ammortamenti
consistenza finale
€
€
€
€
10.381
20.125
-2.328
28.178
Di seguito si riportano le movimentazioni della voce suddivisa per categorie omogenee:
Attrezzature
consistenza iniziale
aumenti per acquisizioni
diminuzioni per ammortamenti
consistenza finale
€
€
€
€
1.317
0
-316
1.001
Macchine elettroniche
consistenza iniziale
aumenti per acquisizioni
diminuzioni
consistenza finale
€
€
€
€
0
20.125
-2.012
18.113
Mobili e arredi (acquisiti con fondi attività istituzionale)
consistenza iniziale
aumenti per acquisizioni
diminuzioni per ammortamenti
consistenza finale
€
€
€
€
9.064
0
0
9.064
Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro
8
d) altri beni – immobilizzazioni immateriali € 6.119
La voce rappresenta il costo delle licenze d’uso software acquisite dalla Fondazione.
consistenza iniziale
aumenti per acquisizioni
diminuzioni per ammortamenti
consistenza finale
€
€
€
€
2 IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE
2.941
5.224
-2.046
6.119
€ 124.340.586
a) partecipazioni in società/enti strumentali € 41.317
La voce rappresenta il valore del conferimento effettuato al fondo di dotazione patrimoniale in sede di
costituzione della “Fondazione Italia per la ricerca e la documentazione sulle fondazioni italiane”.
consistenza iniziale
aumenti
diminuzioni
consistenza finale
€
€
€
€
41.317
0
0
41.317
Dopo una attenta analisi si è ritenuto corretto eliminare dall’attivo dello stato patrimoniale le
partecipazioni acquisite con fondi istituzionali (Fondazione Rossini Opera Festival, Fondazione Opere Don
Gaudiano e Fondazione Carlo Bo). I conferimenti effettuati al fondo di dotazione dei citati enti non possono
configurarsi come vere e proprie partecipazioni ma devono considerarsi erogazioni “a fondo perduto” in
quanto i relativi statuti non prevedono distribuzione di utili ai soci fondatori e nemmeno la ripartizione del
patrimonio in caso di cessazione dell’attività dell’ente. Si è altresì provveduto all’eliminazione degli importi
corrispondenti, alla voce 2 c) del passivo “fondo acquisto beni per attività istituzionale” ed alla rettifica delle
voci del bilancio precedente ai fini di una esatta comparazione.
b) altre partecipazioni € 123.878.733
La voce rappresenta le partecipazioni in società non strumentali ed è così composta nel dettaglio:
1) Banca delle Marche S.p.A.
€ 111.573.570
Sede sociale:
Oggetto sociale:
Azioni possedute:
Risultato esercizio 2002:
Dividendo percepito:
Ancona, Via Menicucci, 4/6
Azienda bancaria
n. 155.658.378 ordinarie (pari al 20,94% del capitale sociale)
€ 35,4 Mln
€ 5.841.151 (€ 0,036 unitario x 162.254.193 azioni)
La partecipazione risale al 1992 allorché, contestualmente all'operazione di scorporo dell'azienda
bancaria Cassa di Risparmio di Pesaro e conferimento della stessa nella Cassa di Risparmio di Pesaro
S.p.A., è nata la Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro alla quale è stata assegnata l'intera proprietà
(100%) dell'azienda bancaria conferitaria. Nel corso del 1994, la Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro e
la Fondazione Cassa di Risparmio della Provincia di Macerata hanno dato vita, con il conferimento delle
rispettive partecipazioni bancarie totalitarie, alla Banca delle Marche S.p.A.; pertanto, al termine
dell’operazione, la partecipazione della Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro al capitale della Banca
delle Marche S.p.A. è scesa al 50%.
Nel 1995, con l’operazione di incorporazione della Cassa di Risparmio di Jesi S.p.A. nella Banca delle
Marche S.p.A., la partecipazione della Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro si è ridotta al 37,50%.
Nell’esercizio 1996/97 la Fondazione ha ceduto n. 32.894.546 azioni della Banca delle Marche S.p.A.,
operazione realizzata attraverso O.P.V. in conformità alla direttiva del Ministero del Tesoro 18/11/1994, al
termine della quale la partecipazione si è ridotta al 32,60% del capitale della Banca.
Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro
9
Nell’esercizio 1997/98 la Fondazione ha ceduto n. 30.000.000 azioni della Banca delle Marche S.p.A.,
operazione realizzata attraverso O.P.V. in conformità alla direttiva del Ministero del Tesoro 18/11/1994, al
termine della quale la partecipazione si è ridotta al 28,09% del capitale della Banca.
Nell’esercizio 1998/99, nell’ambito del completamento della Direttiva del Ministero del Tesoro
18/11/1994, la Fondazione ha ceduto ulteriori n. 24.851.261 azioni della Banca delle Marche S.p.A. a
Commercial Union Italia (autorizzazione Ministero Tesoro prot. n° 510256 del 26/03/99).
Nell’esercizio 2003, in data 18 novembre 2003, si è perfezionata la cessione di n. 6.595.815 azioni alla
società San Paolo Imi S.p.A. in esecuzione del contratto stipulato in data 16 luglio 2002 (autorizzazione
Ministero Tesoro prot. n° 92849 del 16/10/03) che ha portato la partecipazione della Fondazione Cassa di
Risparmio di Pesaro al 20,94% del capitale sociale della Banca delle Marche S.p.A..
Trattasi di partecipazione di controllo ai sensi dell’art. 6, comma 5-bis del D.lgs. 17 maggio 1999, n.
153, alla luce di quanto stabilito dalla sentenza della Corte Costituzionale n. 301 del 29 settembre 2003 volta
a ricomprendere nella nozione ordinaria di controllo l’esistenza di accordi di sindacato tra più Fondazioni.
2) Montani Antaldi S.r.l.
€ 8.299.187
Sede sociale:
Oggetto sociale:
Quote possedute:
Risultato esercizio 2002:
Pesaro, Via Passeri, 72
Servizi e gestione immobiliare
n. 10.000.000 (pari al 100% del capitale sociale)
€ - 162.470
La partecipazione risale al 1994 allorché, contestualmente all'operazione di fusione tra la Cassa di
Risparmio di Pesaro S.p.A. e la Banca Carima S.p.A., si è costituita, per scissione dalla Cassa di Risparmio
di Pesaro S.p.A., la Montani Antaldi S.r.l. totalmente partecipata dalla Fondazione Cassa di Risparmio di
Pesaro.
3) Cassa Depositi e Prestiti S.p.A.
€ 4.005.976
Sede sociale:
Oggetto sociale:
Roma, Via Goito, 4
Attività di finanziamento dello Stato, delle regioni, degli enti locali,
degli enti pubblici e degli organismi di diritto pubblico nonché attività di
finanziamento delle opere, degli impianti, delle reti e delle dotazioni
destinate alla fornitura di servizi pubblici ed alle bonifiche; fornitura di
servizi di assistenza, consulenza, e attività di studio, ricerca e analisi
in materia economica e finanziaria.
n. 400.000 privilegiate (pari allo 0,11% del capitale sociale)
Azioni possedute:
La partecipazione è stata acquisita alla fine del corrente esercizio a seguito della trasformazione
della Cassa Depositi e Prestiti in società per azioni ai sensi dell’art. 5 del decreto-legge 30 settembre 2003,
n. 269, convertito con modificazioni dalla legge 24 novembre 2003 n. 269, volto a prevedere fra l’altro per le
Fondazioni di origine bancaria la possibilità di detenere quote di minoranza della CDP S.p.A..
La nuova società affianca alla sua tradizionale attività di finanziamento degli Enti pubblici mediante il
risparmio postale, una nuova attività di finanziamento delle opere, degli impianti, delle reti e delle dotazioni
destinate alla fornitura di servizi mediante l’utilizzo di fondi non garantiti dallo Stato, con preclusione della
raccolta di fondi a vista e con raccolta effettuata esclusivamente presso investitori istituzionali.
Il Capitale sociale della CDP S.p.A. è di 3,5 miliardi di Euro, suddiviso in n. 245 milioni di azioni
ordinarie e n. 105 milioni di azioni privilegiate integralmente sottoscritte dalle Fondazioni bancarie. A norma
di statuto ai possessori delle azioni privilegiate spetta:
- il diritto di voto sia nelle assemblee ordinarie, sia in quelle straordinarie della società (art. 7 comma 3);
- un “dividendo preferenziale” che ragguagliato al valore nominale è pari al tasso di inflazione maggiorato del
3% (art. 30, comma 3);
- la facoltà di recedere dal rapporto societario, a condizioni predeterminate che garantiscono il valore e la
reddività dell’investimento azionario.
Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro
10
c) titoli di debito € 420.536
La voce rappresenta il valore residuo del prestito obbligazionario emesso dal Mediocredito Fondiario
Centroitalia in data 21/12/2001 e sottoscritto dalla Fondazione in pari data a fronte del mutuo ipotecario per
la ristrutturazione dell’immobile del Legato “Borsa di studio Romolo ed Ortensia Romani”.
Il prestito, costituito originariamente da obbligazioni del taglio unitario di € 930.000 e ridotto ad €
440.000 con rimborso straordinario del 23 giugno 2003, produce interessi al tasso annuo del 4,6% e prevede
il rimborso mediante quote annuali crescenti fino alla scadenza del 21/12/2026.
consistenza iniziale
aumenti
diminuzioni
Consistenza finale
€
€
€
€
3 STRUMENTI FINANZIARI NON IMMOBILIZZATI
910.420
672
-490.556
420.536
€ 133.531.710
a) strumenti finanziari affidati in gestione patrimoniale € 82.524.154
La voce rappresenta il valore complessivo delle gestioni patrimoniali alla data del 31/12/2003. L’analisi
dettagliata degli elementi viene evidenziata nell’allegato “A”.
Per quanto riguarda l’aspetto fiscale delle gestioni patrimoniali, si rileva che alla data del 31/12/2003
risultano ancora compensabili minusvalenze pari ad € 373.811 regolarmente certificate dai gestori. Si è
ritenuto opportuno non contabilizzare il risparmio fiscale derivante da tali minusvalenze data la natura non
certa del credito risultante che dovrebbe comportare comunque, in caso di risultati positivi delle gestioni
patrimoniali sufficientemente capienti, un risparmio fiscale negli esercizi successivi a quello corrente pari ad
€ 46.726.
b) strumenti finanziari quotati € 7.794.415
La voce rappresenta il valore “a pronti” dell’operazione di “Pronti Contro Termine 18/12/03 - 19/01/04”
in essere alla data di chiusura dell’esercizio nel deposito a custodia tenuto presso la sede di Pesaro della
Banca delle Marche S.p.A..
consistenza iniziale
aumenti
diminuzioni
consistenza finale
€
€
€
€
3.450.700
42.269.810
-37.926.095
7.794.415
c) polizze di capitalizzazione € 43.213.141
La voce rappresenta il valore delle polizze di capitalizzazione alla data del 31/12/2003.
consistenza iniziale
aumenti - per acquisti
aumenti - per interessi capitalizzati e rateo in corso di maturazione
diminuzioni – per imposte su interessi
consistenza finale
€
€
€
€
€
31.602.556
10.000.000
1.840.668
-230.083
43.213.141
€
€
€
€
6.931.668
389.934
-48.742
7.272.860
Di seguito si riporta il dettaglio delle movimentazioni della voce:
Polizze Ina
consistenza iniziale
aumenti - per interessi capitalizzati e rateo in corso di maturazione
diminuzioni – per imposte su interessi
consistenza finale
Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro
11
Polizza Commercial Union Futurlux
consistenza iniziale
aumenti - per interessi capitalizzati e rateo in corso di maturazione
diminuzioni – per imposte su interessi
consistenza finale
€
€
€
€
5.919.392
259.656
-32.457
6.146.591
Polizza Commercial Union Valore Più Rendimento
consistenza iniziale
aumenti - per interessi capitalizzati e rateo in corso di maturazione
diminuzioni – per imposte su interessi
consistenza finale
€
€
€
€
5.367.673
263.435
-32.929
5.598.179
Polizza Generali n. 67988
consistenza iniziale
aumenti - per interessi capitalizzati e rateo in corso di maturazione
diminuzioni – per imposte su interessi
consistenza finale
€
€
€
€
13.383.823
594.643
-74.330
13.904.136
Polizza Generali n. 70164
consistenza iniziale
aumenti - per acquisti
aumenti - per interessi capitalizzati e rateo in corso di maturazione
diminuzioni – per imposte su interessi
consistenza finale
€
€
€
€
€
0
10.000.000
333.000
-41.625
10.291.375
4 CREDITI
€ 6.038.617
a) credito Irpeg chiesta a rimborso € 5.961.810
La voce rappresenta il credito d'imposta formatosi per effetto dell’applicazione, in conformità all’art. 6
del DPR 601/73, di aliquota Irpeg ridotta alla metà nelle dichiarazioni dei redditi dei seguenti esercizi:
esercizio chiuso al 30/09/1993
esercizio chiuso al 30/09/1994
esercizio chiuso al 30/09/1995
esercizio chiuso al 30/09/1996
esercizio chiuso al 30/09/1997
€
€
€
€
€
1.800.127
1.729.752
423.656
917.921
1.090.354
totale Irpeg chiesta a rimborso
€
5.961.810
L'importo viene bilanciato dalla voce contabile "Fondo credito Irpeg chiesta a rimborso" esposta al
passivo. Tale contabilizzazione è conforme agli orientamenti emersi in ambito A.C.R.I. e risponde alla
necessità di esporre in bilancio un credito la cui esigibilità è oggetto di contenzioso con l’Amministrazione
Finanziaria.
b) altri crediti € 76.807
La voce rappresenta i seguenti crediti:
credito Irpeg da utilizzare in compensazione
credito Irap da utilizzare in compensazione
credito per interessi su c/c ordinario da incassare
credito verso Poste Italiane per anticipo su affrancatrice
credito Inail annuale
altri crediti
depositi cauzionali per contratti utenze
€
€
€
€
€
€
€
70.167
496
2797
2.612
130
16
589
totale crediti
€
76.807
Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro
12
I crediti non esigibili entro l’esercizio successivo sono costituiti dai depositi cauzionali relativi alle
utenze.
5 DISPONIBILITA’ LIQUIDE
€ 404.908
Le disponibilità liquide al 31/12/2003 sono così composte nel dettaglio:
cassa - denaro contante
c/c ordinario n. 17220 – Banca delle Marche S.p.A. sede di Pesaro
€
€
158
404.750
totale disponibilità liquide
€
404.908
6 RATEI E RISCONTI ATTIVI
€0
La voce non presenta valori. I ratei relativi agli interessi maturati alla data del 31/12/03 sui titoli di debito
presenti tra le immobilizzazioni finanziarie, sui titoli affidati in gestione patrimoniale e sulle polizze di
capitalizzazione presenti tra gli strumenti finanziari non immobilizzati, sono stati contabilizzati ad incremento
delle rispettive voci dell’attivo dello stato patrimoniale.
STATO PATRIMONIALE – PASSIVO
1 PATRIMONIO NETTO
€ 244.814.047
a) fondo di dotazione € 202.609.807
La voce rappresenta il fondo di dotazione iniziale incrementato dalle riserve del patrimonio netto
riclassificate in conformità ai punti 14.4 e 14.5 dell’Atto di Indirizzo del Ministero del Tesoro del 19/04/2001.
La voce è così costituita nel dettaglio:
1) fondo di dotazione iniziale: € 187.495.404
L’importo corrisponde al valore dell’azienda bancaria conferita nella Cassa di Risparmio di Pesaro
S.p.A. (Atto notaio Ferri del 16/07/92, repertorio n. 90915).
2) ex “riserva svincolata ex art.12 D.lgs. 356/90”: € 10.856.949
La riserva comprendeva gli importi stornati negli esercizi 1994/95 e 1998/99 dalla “riserva ex art. 12
D.lgs. n. 356/90”.
3) ex “riserva per il mantenimento dell’ integrità patrimoniale”: € 4.083.934
La riserva comprendeva gli importi accantonati negli esercizi 1996/97, 1997/98 e 1998/99 allo scopo di
salvaguardare dall’erosione inflattiva la quota di patrimonio investita in attività finanziarie (escluse le quote di
partecipazioni in società).
4) ex “fondo acquisto opere d’ arte”: € 165.783
Il fondo comprendeva l’importo accantonato nell’esercizio 1995/96 allo scopo di operare una
diversificazione nella composizione del patrimonio.
Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro
13
5) ex “fondo ex Federazione delle Casse di Risparmio dell’Italia Centrale”: € 7.737
Il fondo comprendeva le somme introitate nell’esercizio 2000 in seguito allo scioglimento della
Federazione delle Casse di Risparmio dell’Italia Centrale e portate ad incremento del patrimonio con
delibera del Consiglio di Amministrazione dell’ 1/02/2000.
Nell’esercizio corrente si è conclusa la procedura di scioglimento della Federazione; l’importo introitato,
pari a € 610, è stato portato ad incremento del patrimonio con delibera del Consiglio di Amministrazione del
28/07/2003 coerentemente con la scelta già effettuata nell’esercizio 2000.
b) riserva da rivalutazioni e plusvalenze € 31.927.344
La riserva rappresenta le plusvalenze realizzate dalla parziale dismissione delle azioni della Banca delle
Marche S.p.A., al netto degli oneri connessi alle operazioni di cessione.
Sotto il profilo fiscale tale plusvalenza non è stata assoggettata ad alcuna imposizione diretta per effetto
delle disposizioni agevolative tempo per tempo vigenti, ovvero dall’art. 7-ter del Decreto Legge 31 maggio
1994, n. 332 (coordinato con la Legge di conversione 30 luglio 1994, n. 474), e dall’art. 13 del D.Lgs 153/99.
Tale impostazione è stata peraltro confermata dalla decisione del 22 agosto 2002 della Commissione
delle Comunità Europee (G.U.U.E. 1° marzo 2003, L55). In particolare la Commissione ha ritenuto che
l’attività di gestione del proprio patrimonio e l’utilizzazione del reddito che ne deriva per l’erogazione dei
contributi non rappresenta un’attività economica e non qualifica le fondazioni come imprese. Di conseguenza
le agevolazioni a favore delle fondazioni non costituiscono aiuti di Stato e non sono in contrasto con la
normativa comunitaria.
La riserva è così costituita nel dettaglio:
plus. realizzata nell’ es. 1996/97 accantonata a riserva
plus. realizzata nell’ es. 1997/98 accantonata a riserva
plus. realizzata nell’ es. 1998/99 imputata direttamente a riserva
plus. realizzata nell’ es. corrente imputata direttamente a riserva
€
€
€
€
4.554.834
4.277.983
16.558.806
6.535.721
totale plusvalenze realizzate
€
31.927.344
c) riserva obbligatoria € 5.563.941
La riserva è stata costituita nell’esercizio 2000 ai sensi dell’art. 8, lett. c), del D.Lgs. 153/99 e per tale
esercizio è stata determinata in misura pari al 15% dell’avanzo dell’esercizio, come previsto al punto 9.6
dell’Atto di Indirizzo del 19/04/2001.
Negli esercizi 2001 e 2002 la voce si è incrementata nella misura del 20% dell’avanzo in conformità alle
disposizioni dettate dal Direttore Generale del Dipartimento del Tesoro con decreti rispettivamente del 26
marzo 2002 e 27 marzo 2003.
L’accantonamento dell’esercizio 2003 è determinato nella misura del 20% dell’avanzo di esercizio in
conformità alle disposizioni contenute nel Decreto del Direttore Generale del Dipartimento del Tesoro del
25/03/2004, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 75 del 30/03/2004.
consistenza iniziale
aumenti
diminuzioni
consistenza finale
€
€
€
€
3.617.665
1.946.276
0
5.563.941
d) riserva per l’ integrità del patrimonio € 4.712.955
La riserva è stata costituita nell’esercizio 2000 ai sensi dell’art. 8, lett. e), del D.Lgs. 153/99 e per tale
esercizio è stata determinata in misura pari al 20% dell’avanzo dell’esercizio, come previsto al punto 14.8
dell’Atto di Indirizzo del 19/04/2001.
Negli esercizi 2001 e 2002 la voce si è incrementata nella misura del 15% dell’avanzo in conformità alle
disposizioni dettate dal Direttore Generale del Dipartimento del Tesoro con decreti rispettivamente del 26
marzo 2002 e 27 marzo 2003.
Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro
14
L’accantonamento dell’esercizio 2003 è determinato nella misura del 15% dell’avanzo di esercizio in
conformità alle disposizioni contenute nel Decreto del Direttore Generale del Dipartimento del Tesoro del
25/03/2004, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 75 del 30/03/2004.
consistenza iniziale
aumenti
diminuzioni
consistenza finale
€
€
€
€
2 FONDI PER L’ATTIVITA’ D’ISTITUTO
3.253.248
1.459.707
0
4.712.955
€ 6.046.979
a) fondo di stabilizzazione delle erogazioni € 3.385.178
Il fondo, istituito nell’esercizio 2000 in conformità alle previsioni di cui al punto 6 dell’Atto di Indirizzo del
19/04/2001, ha la funzione di contenere la variabilità delle erogazioni di esercizio in un orizzonte temporale
pluriennale.
consistenza iniziale
aumenti
diminuzioni
consistenza finale
€
€
€
€
2.355.277
1.029.901
0
3.385.178
b) fondi per le erogazioni nei settori rilevanti € 758.550
Il fondo rappresenta le somme accantonate per effettuare erogazioni nei settori rilevanti e per le quali
non è stata ancora assunta la delibera di erogazione.
Per maggiori dettagli sui settori cui le delibere assunte fanno riferimento si rimanda al bilancio di
missione.
consistenza iniziale
aumenti
diminuzioni
consistenza finale
€
€
€
€
83.217
675.333
0
758.550
c) fondo acquisto beni per attività istituzionale 1.903.251
Il fondo rappresenta la contropartita di elementi dell’attivo dello stato patrimoniale acquisiti con fondi
istituzionali, di seguito evidenziati in dettaglio:
immobili
mobili e arredi
opere d’arte
€
€
€
1.151.906
9.064
742.281
totale fondo acquisto beni per l’attività istituzionale
€
1.903.251
3 FONDI PER RISCHI ED ONERI
€ 6.152.691
a) fondo credito Irpeg chiesta a rimborso € 5.961.810
Il fondo rappresenta la contropartita contabile della voce dell’attivo “4 a) credito Irpeg chiesta a
rimborso”.
Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro
15
b) fondo imposte e tasse € 120.714
La voce rappresenta le imposte, accantonate a scopo prudenziale, che risulterebbero da pagare in caso
di applicazione negli esercizi sotto indicati dell’aliquota ordinaria del 37% (la dichiarazione dei redditi è stata
invece presentata con applicazione di aliquota agevolata).
Irpeg per l’ esercizio 1994/95
Irpeg per l’ esercizio 1995/96
Irpeg per l’ esercizio 1996/97
€
€
€
24.209
52.453
44.052
totale fondo imposte e tasse
€
120.714
c) fondo proventi non incassati € 70.167
Il fondo rappresenta la contropartita del credito Irpeg da utilizzare in compensazione contabilizzato tra
gli “altri crediti” alla voce 4 b) dell’attivo dello stato patrimoniale che influirà nella determinazione dell’avanzo
di esercizio solo al momento dell’effettivo utilizzo.
consistenza iniziale
aumenti
diminuzioni
consistenza finale
€
€
€
€
5 EROGAZIONI DELIBERATE
214.642
0
-144.475
70.167
€ 6.803.668
La voce rappresenta il residuo degli impegni deliberati e non ancora erogati alla data del 31/12/2003 e
si è così movimentata nel corso dell’esercizio:
consistenza iniziale
aumenti per importi deliberati
diminuzioni per erogazioni effettuate
consistenza finale
€
€
€
€
5.660.835
4.101.157
-2.958.324
6.803.668
Arte, attività e beni culturali
Salute pubblica, medicina preventiva e riabilitativa
Volontariato, filantropia e beneficenza
€
€
€
1.368.009
3.892.172
570.227
totale nei settori rilevanti
€
5.830.408
Educazione, istruzione e formazione
Patologie e disturbi psichici e mentali
Ricerca scientifica e tecnologica
Assistenza agli anziani
€
€
€
€
312.148
409.843
57.117
194.152
totale negli altri settori statutari
€
973.260
L'importo complessivo è suddiviso nei seguenti settori di intervento:
a) nei settori rilevanti € 5.830.408
b) negli altri settori statutari € 973.260
6 FONDO PER IL VOLONTARIATO
€ 2.088.667
Per quanto concerne il Fondo per il Volontariato, si ricorda che l’Atto di Indirizzo del Ministro del Tesoro
del 19/04/01 - paragrafo 9.7 - ha modificato il criterio di calcolo della base imponibile sulla quale calcolare
Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro
16
l’accantonamento previsto dall’art. 15, comma 1, della legge 11 agosto 1991 n. 266, riducendola
sostanzialmente del 50%.
Il TAR del Lazio, con ordinanza dell’11 luglio 2001 - confermata in appello dal Consiglio di Stato il 19
settembre 2001 - ha tuttavia sospeso la validità del citato paragrafo dell’Atto di Indirizzo.
L ’Autorità di Vigilanza, su preciso interpello dell’ACRI , si è espressa con nota del 25 marzo 2002 con
la quale dettava i criteri per la redazione del bilancio dell’esercizio 2001 ritenendo che, “in applicazione delle
citate ordinanze, l’accantonamento al Fondo per il Volontariato debba essere determinato in misura non
inferiore ad un quindicesimo dell’avanzo di esercizio, al netto dell’accantonamento alla riserva obbligatoria”
evidenziando la necessità di “rideterminare il contributo al volontariato relativo all’esercizio 2000
accantontonando la differenza nell’apposito fondo del passivo”.
Nella redazione del bilancio relativo all’esercizio 2001 sono state seguite le indicazioni dell’ACRI che,
nel comunicare alle associate le indicazioni dell’Autorità di Vigilanza con nota del 28 marzo 2002, ha
suggerito - in via prudenziale ed in attesa che il Giudice amministrativo si pronunci nel merito della esatta
modalità di calcolo - di procedere alla rideterminazione del contributo dell’esercizio 2000 e di suddividere
l’importo totale costituente la voce Fondi per il Volontariato come segue:
- somme effettivamente disponibili (ossia le somme residue degli anni passati, più quella del 2001 calcolata
come da Atto di Indirizzo);
- somme accantonate in via prudenziale sulla base delle indicazioni dell’Autorità di Vigilanza e disponibili
dopo il definitivo acclaramento della esatta modalità di computo, ossia le somme corrispondenti alla
differenza rispetto al criterio antecedente l’Atto di Indirizzo per l’anno 2000 e 2001.
Lo stesso criterio è stato adottato nella redazione del bilancio relativo all’esercizio 2002 (impostazione
asseverata dall’A.C.R.I. con nota del 28/03/2003, prot. n. 616) e viene riproposto per il bilancio corrente non
essendo ad oggi intervenuta alcuna nuova disposizione normativa né alcuna pronuncia da parte del Giudice
amministrativo.
Alla luce di tali considerazioni, il fondo risulta così suddiviso:
a) fondo volontariato € 1.295.379
La voce rappresenta le somme effettivamente disponibili per il Fondo Speciale Regionale delle Marche
e comprende le somme degli esercizi 2000, 2001, 2002 e 2003 calcolate come da Atto di Indirizzo.
consistenza iniziale
aumenti per accantonamenti nell’esercizio
diminuzione per versamenti al Centro di servizio AVM di Ancona
consistenza finale
€
€
€
€
1.339.182
259.504
-303.307
1.295.379
b) integrazioni fondo volontariato € 793.288
La voce rappresenta le somme accantonate in via prudenziale per gli esercizi 2000, 2001, 2002 e 2003
(corrispondenti alla differenza rispetto al criterio antecedente l’Atto di Indirizzo) e disponibili dopo il definitivo
acclaramento della esatta modalità di computo.
consistenza iniziale
aumenti per accantonamenti nell’esercizio
diminuzione per versamenti al Centro di servizio AVM di Ancona
consistenza finale
€
€
€
€
7 DEBITI
533.784
259.504
0
793.288
€ 504.036
La voce rappresenta i seguenti debiti, tutti con durata residua inferiori ai dodici mesi:
debiti verso fornitori - fatture da pagare
debiti verso fornitori - fatture da ricevere
debiti verso amministratori - compensi da pagare
ritenute fiscali e previdenziali da versare
€
€
€
€
19.997
370.232
77.314
36.493
totale debiti
€
504.036
Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro
17
CONTI D’ORDINE
€ 454.643
a) Borsa di studio Romani € 454.643
La voce rappresenta la gestione separata del Legato modale per l’istituzione della borsa di studio
“Romolo ed Ortensia Romani”, il cui bilancio è riportato nell’allegato “B”.
A tale proposito si evidenzia che nel 1959 la Cassa di Risparmio di Pesaro – Ente pubblico economico
– ha ricevuto in legato per testamento olografo dalla sig.ra Ortensia Romani un fabbricato sito in Pesaro,
Corso XI Settembre, con l’impegno di istituire, con le rendite dello stesso, una borsa di studio “per uno
studente in medicina che abbia ottenuto, nella licenza liceale, una media non inferiore a otto decimi”.
Detto immobile è pervenuto alla Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro con atto Notaio Ferri
16/07/1992 allorché fu costituita la Società per azioni Cassa di Risparmio di Pesaro S.p.A..
In data 28 settembre 2001 sono stati ultimati i lavori di ristrutturazione e straordinaria manutenzione
iniziati il 23 agosto 1999 (concessione edilizia n. 408 del 4 agosto 1998 rilasciata dal Comune di Pesaro).
Nell’esercizio corrente sono state perfezionate le procedure relative alla vendita di 2 unità ad uso
negozio al piano terra dell’edificio mentre sono in essere n. 10 contratti di locazione per le unità abitative
ricavate dalla ristrutturazione.
…
Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro
18
CONTO ECONOMICO
1 RISULTATO DELLE GESTIONI PATRIMONIALI INDIVIDUALI
€ 3.560.648
La voce rappresenta il risultato delle gestioni patrimoniali individuali, evidenziato al netto delle imposte e
al lordo delle commissioni di gestione e di negoziazione come previsto dal punto 4.4 dell’Atto di Indirizzo del
19/04/01. L’importo è così composto nel dettaglio:
dividendi su azioni
interessi attivi su titoli
scarti di emissione
interessi attivi su conti correnti
utili da negoziazione titoli
utile su cambi
plusvalenze da valutazione titoli
rimborso imposte su dividendi esteri
bolli
spese bancarie
imposta sostitutiva su gestioni patrimoniali
perdite da negoziazioni in titoli
perdite su cambi
rettifica imposta a credito su gestioni patrimoniali
plus/minus da regolare
minusvalenze titoli da valutazione
€
€
€
€
€
€
€
€
€
€
€
€
€
€
€
€
122.366
1.687.624
147.687
21.010
1.691.359
2.033.780
2.390.082
1.507
-5.863
-3.215
-329.240
-1.139.709
-1.612.366
-26.946
-301.719
-1.115.709
totale risultato delle gestioni patrimoniali individuali
€
3.560.648
2 DIVIDENDI E PROVENTI ASSIMILATI
€ 5.841.151
a) da strumenti finanziari immobilizzati € 5.841.151
L’importo si riferisce ai dividendi percepiti da Banca delle Marche S.p.A. nel corso dell’esercizio 2003.
3 INTERESSI E PROVENTI ASSIMILATI
€ 1.648.203
a) da immobilizzazioni finanziarie € 23.365
L’importo si riferisce agli interessi maturati e ai ratei attivi in corso di maturazione, esposti al netto
dell’imposta sostitutiva, relativi alle obbligazioni Mediocredito Fondiario Centroitalia.
b) da strumenti finanziari non immobilizzati (polizze di capitalizzazione) € 1.610.584
L’importo si riferisce agli interessi maturati e ai ratei attivi in corso di maturazione, esposti al netto
dell’imposta sostitutiva, relativi alle polizze di capitalizzazione ed è così composto nel dettaglio:
proventi su polizze Ina
proventi su polizza Futurlux
proventi su polizza Valore più Rendimento
proventi su polizza Generali n. 67988
proventi su polizza Generali n. 70164
imposta su interessi polizze Ina
imposta su interessi polizza Futurlux
imposta su interessi polizza Valore più Rendimento
imposta su interessi polizza Generali n. 67988
imposta su interessi polizza Generali n. 70164
€
€
€
€
€
€
€
€
€
€
389.934
259.655
263.435
594.643
333.000
-48.742
-32.457
-32.929
-74.330
-41.625
totale interessi da polizze di capitalizzazione
€
1.610.584
Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro
19
c) da crediti e disponibilità liquide € 14.254
L’importo si riferisce agli interessi al netto della ritenuta a titolo d’imposta relativi al conto corrente di
corrispondenza ordinario n. 17220, tenuto presso la Banca delle Marche S.p.A., sede di Pesaro.
4 RISULTATO DELLA NEGOZIAZ. DI STRUMENTI FINANZIARI NON IMM.
€ 66.076
La voce rappresenta i proventi netti realizzati su operazioni di Pronti Contro Termine effettuati
direttamente sul deposito a custodia tenuto presso la Banca delle Marche S.p.A., sede di Pesaro.
5 ONERI
€ 1.330.019
a) compensi e rimborsi spese organi statutari € 279.835
Come previsto dal punto 11.1 r) dell’Atto di Indirizzo del 19/04/01, si evidenzia il dettaglio dei compensi
e dei rimborsi spese corrisposti nell’esercizio agli organi statutari:
Consiglio di Amministrazione
Consiglio Generale
Collegio Sindacale
n. 9 componenti
n. 30 componenti
n. 3 componenti
totale compensi e rimborsi spese organi statutari
€
€
€
167.097
59.480
53.258
€
279.835
b) per il personale € 353.280
La voce rappresenta il costo annuale del contratto di “service” stipulato in data 10/05/97 (integrato da
accordi tra le parti il 16 dicembre 2002) con la Montani Antaldi S.r.l. del cui personale la Fondazione si
avvale per lo svolgimento delle proprie attività.
c) per consulenti e collaboratori esterni € 100.169
La voce è così composta nel dettaglio:
consulenze fiscali
consulenze legali - notarili
collaborazioni coordinate e continuative
€
€
€
23.289
4.114
72.766
totale oneri per consulenti e collaboratori esterni
€
100.169
commissioni di gestione
altre spese
€
€
99.631
506
totale per servizi di gestione del patrimonio
€
100.137
d) per servizi di gestione del patrimonio € 100.137
La voce è così composta nel dettaglio:
e) commissioni di negoziazione € 40.084
La voce rappresenta l’ammontare complessivo delle commissioni di negoziazione pagate all’interno
delle gestioni patrimoniali individuali.
Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro
20
f) ammortamenti € 4.375
La voce è così composta nel dettaglio:
ammortamento attrezzature
ammortamento macchine elettroniche
ammortamento licenze d’uso software
€
€
€
316
2.013
2.046
totale ammortamenti
€
4.375
g) altri oneri € 452.139
La voce rappresenta le spese ordinarie sostenute dalla Fondazione per il suo funzionamento
comprensiva degli oneri relativi alla locazione di Palazzo Montani Antaldi, sede dell’Ente. In proposito
occorre evidenziare come una considerevole parte di tali oneri sia direttamente riconducibile all’utilizzo
funzionale del Palazzo che con la sua attività artistico-culturale, realizzata negli spazi espositivi e
convegnistici, è strumentale all’attività istituzionale dell’Ente nel settore “Arte, attività e beni culturali”.
La voce è così composta nel dettaglio:
locazione immobile
manutenzioni immobile, impianti, mobili, arredi e attrezzature
vigilanza
pulizia
utenze
assicurazioni
tassa rifiuti solidi urbani
assistenza software
servizi telefonici
servizi postali
spese di trasporto (autonoleggio)
materiale di consumo d’ufficio, cancelleria e stampati
abbonamenti e pubblicazioni
spese partecipazione a convegni
contributi Inps lex 335/95 e contributi Inail
quota associativa Acri
comunicazione e immagine
spese di rappresentanza
spese varie
€
€
€
€
€
€
€
€
€
€
€
€
€
€
€
€
€
€
€
272.462
13.701
27.932
8.446
17.639
12.448
4.269
5.402
7.044
6.725
12.392
5.519
1.132
3.674
13.328
20.492
9.146
7.456
2.932
totale oneri
€
452.139
6 PROVENTI STRAORDINARI
€ 163.764
La voce è così composta nel dettaglio:
utilizzo fondo proventi non incassati
sopravvenienze attive – Irpeg anno precedente
€
€
144.475
19.289
totale proventi straordinari
€
163.764
7 ONERI STRAORDINARI
203.276
La voce rappresenta gli oneri straordinari legati al trasferimento degli uffici al secondo piano di Palazzo
Montani Antaldi, sede della Fondazione, avvenuto nell’ambito di un ampio progetto - tuttora in corso - di
riconsiderazione dell’utilizzo del Palazzo stesso al fine di implementarne ulteriormente la pubblica fruizione.
Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro
21
Trattandosi di immobile sottoposto alla tutela della Legge 1/6/1939 n. 1089, le opere realizzate sono
state approvate dal Ministero per i Beni e le attività Culturali – Soprintendenza per i beni architettonici e per il
paesaggio delle Marche in data 3 maggio 2002 (prot. n. 7333).
Nel progetto di cui trattasi è prevista infatti la restituzione del piano nobile del palazzo alla collettività
con esposizione del cospicuo patrimonio artistico e con la realizzazione di adeguate iniziative culturali.
8 IMPOSTE
€ 15.165
La voce si riferisce all’Irap dell’esercizio.
9 ACCANTONAMENTO ALLA RISERVA OBBLIGATORIA
€ 1.946.276
L’accantonamento alla Riserva obbligatoria è determinato nella misura del 20% dell’avanzo di esercizio
in conformità alle disposizioni contenute nel Decreto del Direttore Generale del Dipartimento del Tesoro del
25/03/2004, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 75 del 30/03/2004.
10 EROGAZIONI DELIBERATE IN CORSO DI ESERCIZIO
€ 4.101.157
a) nei settori rilevanti € 3.295.071
La voce rappresenta la parte di avanzo dell’esercizio destinato alle delibere nei settori rilevanti.
b) negli altri settori statutari € 806.086
La voce rappresenta la parte di avanzo dell’esercizio destinato alle delibere negli altri settori statutari.
11 ACCANTONAMENTO AL FONDO PER IL VOLONTARIATO
€ 519.008
a) accantonamento dell’esercizio € 259.504
L’accantonamento per l’esercizio in corso è determinato in conformità alle disposizioni di cui al punto
9.7 dell’Atto di Indirizzo del 19/04/01, ed è pari ad 1/15 del risultato della differenza tra l’avanzo dell’esercizio
meno l’accantonamento alla riserva obbligatoria e l’importo minimo da destinare ai settori rilevanti ai sensi
dell’art. 8, comma 1, lettera d) del D.lgs. 17 maggio 1999, n. 153.
b) integrazione accantonamento dell’esercizio € 259.504
La voce rappresenta il maggior importo, relativo all’esercizio corrente, da destinare al Volontariato nel
caso di applicazione del metodo di calcolo previsto dalla legge n. 266/91 prima dell’Atto di Indirizzo del
19/04/01.
L’importo è accantonato in via cautelativa, nell’attesa di chiare disposizioni in merito alle modalità di
computo dopo che, con ordinanza dell’11 luglio 2001, il TAR del Lazio ha sospeso l’applicazione del
richiamato punto 9.7 dell’Atto di Indirizzo.
12 ACCANTONAMENTO AI FONDI PER L’ATTIVITA’ D’ISTITUTO
€ 1.705.234
a) al fondo di stabilizzazioni delle erogazioni € 1.029.901
La voce rappresenta la somma accantonata al fine di contenere la variabilità delle erogazioni in un
orizzonte temporale pluriennale.
La misura dell’accantonamento è superiore a quella prevista in sede di D.P.P. 2003. Tale aumento è
dovuto prevalentemente ai maggiori rendimenti delle gestioni patrimoniali che hanno beneficiato della ripresa
– seppur lieve - dei mercati finanziari facendo rilevare, a consuntivo, un Avanzo di esercizio pari ad €
Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro
22
9.731.382, con un aumento percentuale del 23% circa rispetto al citato D.P.P.. L’accantonamento costituisce
un ulteriore apporto al piano di accrescimento del fondo la cui implementazione è opportuna, nella maggiore
entità possibile anche nell’immediato, in relazione agli attuali scenari economico-finanziari.
b) al fondo per le erogazioni nei settori rilevanti € 675.333
La voce rappresenta le somme accantonate per effettuare erogazioni nei settori rilevanti e per le quali
non è ancora stata assunta la relativa delibera.
L’accantonamento in questione è stato effettuato nel rispetto delle disposizioni recate dall’art. 8, punto
d), del D.Lgs. 17 maggio 1999, 153, a seguito del maggior Avanzo di esercizio conseguito, le cui motivazioni
sono state evidenziate al punto che precede.
13 ACCANTONAMENTO ALLA RISERVA PER L’INTEGRITA’ DEL PATRIMONIO
€ 1.459.707
L’accantonamento alla Riserva per l’integrità del patrimonio è determinato nella misura del 15%
dell’avanzo di esercizio in conformità alle disposizioni contenute nel Decreto del Direttore Generale del
Dipartimento del Tesoro del 25/03/2004, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 75 del 30/03/2004.
…
Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro
23
Allegato A - Pag. 1
STRUMENTI FINANZIARI AFFIDATI IN GESTIONE PATRIMONIALE
Banca
Aletti & C.
Patrimonio Iniziale al 1/1/03
Banca
Marche
10.376.466
17.030.156
6.590.413
Conferimenti
0
Prelievi
0
Patrimonio a disposizione
Portafoglio titoli (dettaglio allegato)
Patrimonio iniziale al 1/1/03
Totale patrimonio finale
Risultato di gestione netto
JPMorgan
Fleming
F.do GEO
BNP Paribas
Totali
23.294.627
0
13.182
0
48.697
13.235
195.698
10.448.649
5.344.695
23.307.809
0
15.856.465
5.370.526
83.948.713
5.380.000
0
0
0
23.620.000
0
0
29.000.000
0
10.225.492
0
23.620.000
0
0
0
33.845.492
17.030.156
11.970.413
223.157
5.344.695
-312.191
23.620.000
15.856.465
5.370.526
79.103.221
17.625.944
12.351.389
0
5.481.783
0
24.744.312
16.432.204
5.614.194
82.249.826
5.205
11.245
0
61.534
105.017
0
253.573
6.298
442.872
-30.501
-46.218
0
-7.907
0
0
-77.950
-5.968
-168.544
17.600.648
12.316.416
0
5.535.410
105.017
24.744.312
16.607.827
5.614.524
82.524.154
570.492
346.003
-223.157
190.715
417.208
1.124.312
751.362
243.998
3.420.933
48.401
72.183
15.807.768
Pioneer
5.344.695
Liquidità conto corrente
Importi di competenza da regolare
JPMorgan
Fleming
GPM
Fin.Eco
6.590.413
Crediti di imposta al 1/1/03
16.981.755
Credit
Suisse
5.357.291
Risultato delle gestioni patrimoniali individuali
83.753.015
3.560.648
Commissioni di gestione
-99.631
Commissioni di negoziazione
-40.084
Rendimento netto
3,36%
3,52%
-1,86%
3,74%
1,39%
4,76%
6,11%
4,30%
4,64%
Benchmark
2,97%
3,01%
-0,69%
5,42%
1,93%
6,11%
6,24%
3,80%
4,84%
Allegato A - Pag. 2
STRUMENTI FINANZIARI AFFIDATI IN GESTIONE PATRIMONIALE - Ripartizione per Gestore
Ripartizione al 01/01/2003
Pioneer
6,40%
Banca
Aletti & C.
20,28%
BNP Paribas
18,89%
Banca Marche
7,85%
Credit Suisse
12,45%
JPMorgan Fleming
GPM
27,76%
Fin.Eco
6,37%
Ripartizione al 31/12/2003
Pioneer
6,80%
Banca
Aletti & C.
21,34%
BNP Paribas
20,12%
Banca Marche
14,92%
JPMorgan Fleming
F.do GEO
29,98%
JPMorgan Fleming
GPM
0,13%
Fin.Eco
6,71%
Allegato A - Pag. 3
STRUMENTI FINANZIARI AFFIDATI IN GESTIONE PATRIMONIALE - Portafoglio Titoli
Codice
Descrizione
905
953
6485
9454
12017
12548
13110
18453
22622
30356
34948
105204
106321
121972
126936
127950
133458
182704
312836
313247
315341
321183
349716
350619
379023
402692
514000
515100
519000
544401
581005
590294
6207
624304
6282
6295
6852
7261
736817
761440
766400
7819
8296
847100
TPG NV
PHILIPS ELECTR NEW
UNICREDITO IT. ORD
ROYAL DUTCH
CARREFOUR
VINCI S.A.
BNP PARIBAS
THOMSON MULTIMEDIA
STMICROELECTRONICS
ING GROEP NV
REED ELSEVIER NV
TIM ORDINARIE
MEDIASET
SCHNEIDER ELECTRIC SA
S.PAOLO
MEDIOLANUM
MONTE PASCHI SIENA ORD.
CRH PLC DUBLINO
ENEL ORD RAGGR.
ENI SPA-AZ. ORD.
SNAM RETE GAS
BANCO BILBAO VIZCAYA-ARGE
TELECOM ITALIA NEW
AUTOSTRADA SPA
BCO POPULAR ESPANO
AXA EUR
DEUTSCHE BANK AG
BASF
B.M.W.
ALTADIS SA 'A' REGD
DEUTSCHE BOERSE AG
NOKIA OYJ
GENERALI
SAINT GOBAIN
RAS
MEDIOBANCA FRAZ.
SAIPEM
INTESA BCI ORD.
RHONE POULENC (AVENTIS)
EON AG
VOLKSWAGEN (FRANCOFORTE)
ALLEANZA ASSICURAZIONI
BCA FIDEURAM
EUN2
123323
203203
500007
596235
71921
141192
237400
305875
313486
533153
540528
690070
718875
884709
925288
66789
05P104
76102
100104
135101
142103
229790
260660
400
475833
541625
546304
588173
62F103
687106
79Y101
860102
973304
SWISS RE REG
UBS REG SHARE
NESTLE NOM
UBS AG
VODAFONE AIRTOUCH
BRITISH SKY BROAD
DIAGEO
HBOS
BARCLAYS
COMPASS GROUP
HSBC HOLDINGS
SCOTTISH POWER
RIO TINTO
TESCO PLC
GLAXOSMITHKLINE
SANDVIK AB
PRAXAIR INC
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1,4524
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0,6622
9,1360
1,1307
1,1307
1,1791
1,2203
1,1634
1,1307
1,1307
1,1307
1,1307
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1,1634
1,1634
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TOTALE AZIONI EURO
GESTIELLE AMERICA
GESTIELLE GIAPPONE
PARVEST EURO EQUITIES - I
MSDW GLOBAL SMALL CAPS
SCHRODER ITALIAN EQ.
SCHRODER EURO EQ. A
OYSTER ITAL OPP AR
OYSTER E QUAL GR AR
MLIIF EURO MARKETS
FONDO GEO GB 3 (65%Obb - 35%Az.)
TOTALE FONDI AZIONARI EURO
28.023,20
9.352,00
62.374,37
61.567,45
77.687,09
16.652,46
20.111,46
26.095,30
43.321,75
12.321,00
75.422,33
102.073,91
19.371,52
54.780,95
24.263,03
12.953,47
15.764,13
28.139,80
116.289,06
163.582,68
17.492,42
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104.687,76
11.978,50
54.362,17
12.660,34
16.322,31
13.025,10
64.436,42
36.890,00
58.588,16
66.855,14
82.113,47
17.894,40
25.005,43
22.342,37
28.510,63
33.999,47
90.724,75
17.302,50
13.737,60
15.876,94
46.036,37
75.951,00
Cambio
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1,0000
1.918.652,21
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104160
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406102
809823
809825
883930
GEOGB3
CTV di Carico
63.757,85
13.880,47
61.151,99
49.777,94
36.982,58
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15.940,17
62.383,03
27.325,52
10.730,56
43.987,77
40.554,31
23.924,18
34.613,84
24.901,49
24.529,05
6.265,15
59.667,03
27.918,71
21.252,71
33.777,31
9.732,02
30.204,30
28.990,45
18.667,38
21.204,23
15.204,39
343.807,43
9.900,95
36.678,76
10.884,58
21.497,11
1,5403
1,5403
1,5403
1,5403
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0,7048
0,7048
0,7048
0,7048
0,7048
0,7048
0,7048
0,7048
0,7048
0,7048
8,9625
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1,2630
1,2630
1,2630
1,2630
1,2630
1,2630
1,2630
1,2630
1,2630
1,2630
1,2630
1,2630
1,2630
1,2630
1,2630
1,2630
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50.000,00
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313.572,08
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238.749,50
382.092,93
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1,0000
1,0000
1,0000
1,0000
1,0000
1,0000
1,0000
1,0000
1,0000
CTV Attuale
Plusvalenza
Minusvalenza
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19.500,00
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25.596,80
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71.185,95
104.691,45
25.305,89
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33.332,01
12.781,59
16.366,70
28.941,25
116.368,18
174.054,13
17.745,35
25.185,00
109.379,68
13.334,84
58.037,10
14.441,50
19.710,00
14.711,40
69.641,25
38.250,00
57.482,10
63.724,08
85.153,90
24.838,40
26.572,67
21.753,70
28.243,60
43.375,30
93.219,60
23.283,00
14.128,00
17.391,38
40.282,65
80.330,00
258,91
0,00
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3.264,35
0,00
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2.851,74
0,00
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4.266,00
0,00
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1.426,75
9.068,98
0,00
602,57
801,45
79,12
10.471,45
252,93
3.473,00
4.691,92
1.356,34
3.674,93
1.781,16
3.387,69
1.686,30
5.204,83
1.360,00
0,00
0,00
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6.944,00
1.567,24
0,00
0,00
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2.494,85
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390,40
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0,00
4.379,00
0,00
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0,00
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0,00
498,50
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0,00
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0,00
0,00
0,00
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3.131,06
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121.557,40
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16.496,36
61.986,96
52.733,36
40.888,74
9.960,27
28.438,49
15.334,14
63.454,77
31.201,19
12.500,00
45.099,93
45.164,71
29.336,98
36.265,61
27.670,85
25.888,52
6.426,52
59.051,78
25.898,34
17.551,54
33.743,78
13.216,15
29.187,65
26.437,45
20.193,59
19.121,14
13.519,24
351.937,96
9.224,07
40.038,00
10.702,14
23.570,86
0,00
3.614,71
1.362,82
2.955,42
6.472,07
447,59
581,62
0,00
1.256,57
4.517,23
2.290,47
1.112,16
7.109,15
7.861,68
3.987,22
2.769,36
4.388,61
913,33
3.587,17
0,00
0,00
3.914,74
5.030,50
2.398,51
540,37
4.110,17
0,00
0,00
49.705,49
402,40
10.479,73
1.069,78
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1.526,13
998,82
527,85
0,00
2.565,91
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606,03
184,83
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2.020,37
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1.546,37
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3.093,37
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1.079,28
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1.252,22
2.561,49
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0,00
0,00
0,00
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0,00
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0,00
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0,00
0,00
0,00
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137.514,11
100.740,22
0,00
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369.322,00
398.815,21
270.760,61
453.358,06
428.468,51
8.660.509,20
3.167,47
0,00
19.639,84
61.964,85
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59.149,05
32.011,11
71.265,13
55.602,78
393.509,20
0,00
2.127,43
0,00
0,00
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0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
11.710.716,84
752.059,35
2.127,43
0,00
Allegato A - Pag. 4
STRUMENTI FINANZIARI AFFIDATI IN GESTIONE PATRIMONIALE - Portafoglio Titoli
Codice
152139
148042
198640
406846
962662
79946
198771
Descrizione
PARVEST UK "I"
PARVEST ASIA CAP INSTITUT
PARVEST USA QUANT INST CA
MLIIF GLOB FUN VALUE
PARVEST WORLD INSTIT.
RMV-JAPAN.INDEX
PARVEST JAPAN QUANT. INST
Valuta
GBP
USD
USD
USD
USD
YEN
YEN
Cambio
0,6874
1,1734
1,1119
1,0575
1,0585
133,7554
127,3901
TOTALE FONDI AZIONARI EXTRA EURO
102996 GESTIELLE B.DOLLARS
266398 LCF ROTH.EURO CORP MID TE
GEOGB3 FONDO GEO GB 3 (65%Obb - 35%Az.)
ENEL INV. 07/06/01-04 5%
OLIVETTI 30/07/99-04 5,37%
ENEL 12/06/03-13 4,25%
MEDIOBANCA 04/07/02-07 TV
SCHNEIDER 14/04/99-04 3,7
FORTIS 19/06/03-2006 TV%
EDISON 10/12/03-2010
VOLKSWAGEN 25/01/02-05 4,
UNICREDITO 19/12/04-08 2,
VODAFONE FINANCE 27/05/99
FEBLU 14/06/02-18 TV%
SCCI INPS FR 31/07/02-07
SCIP 26/10/02-08 TV%
INPS 31/07/03-08 TV
SCIC 1 A2 03/08 TV
BANCAJA 6 A2 EUR /36
INTESA EUR 23/04/03-08 TV
BAT INTL FIN. 03/04/03-06
ABBEY FR 14/05/2008
GE CAP FUND 29/10/2008
36788
57046
57049
57053
114537
122427
122430
132656
135280
141393
141394
144437
144861
165981
301701
307499
308895
309710
310199
317194
321971
323042
323114
324851
325682
335798
336456
338490
341389
342723
343821
347137
347233
347477
347711
348532
349325
349715
353515
401540
475696
CCT 01/01/97-04 TV
FRANCE OAT 25/10/94-05 7,
FRANCE OAT 25/04/96-06 7,
FRANCE OAT 25/10/2006 6,5
CCT 01/09/97-04 TV
CCT 01/05/98-05 TV
BTP 01/05/98-08 5%
BTP 15/04/2004 3,25%
BTP 15/07/99-04 4%
BTP 01/07/00-05 4,75%
CCT 01/12/99-2006 TV
BTP 01/05/2031 6%
BTP 01/11/2010 5,5%
BTAN 12/07/2005 5%
CCT 01/08/00-07 TV
BTP 15/02/01-04 5%
BTP 15/03/01-06 4,75%
CCT 01/04/01-2008 TV
BTP 15/03/01-04 4,5%
BTP 01/03/01-2007 4,5%
CCT 01/07/02-2009 TV
BTAN 12/07/2000-2006 4,5%
BTP 15/07/02-2005 4%
BTP 01/03/2002-2005 4%
BTP 01/02/2002-2033 5,75%
BTP 01/02/02-13 4,75%
BTP 15/09/02-05 3,5%
CCT 01/10/02-09 TV%
BTP 15/01/03-08 3,5%
BOT 16/02/04 367GG
CCT 01/02/03-10 TV%
CTZ 29/04/03-05
BTP 01/08/03-13 4,25%
BOT 14/05/03-04 365GG
BTP 15/05/03-06 2.75%
BOT 15/06/04 365GG
BTP 01/02/2003-2019 4,25%
CCT 01/06/03-10 TV
BTP 01/08/03-34
HELLENIC REP. 18/04/08 3,
BTAN 12/01/02-05 3,5%
156.172,71
77.308,25
633.140,04
200.000,00
1.202.159,68
118.809,62
246.397,45
Cambio
0,7048
1,2630
1,2630
1,2630
1,2630
135,0500
135,0500
2.633.987,75
EUR
EUR
EUR
1,0000
1,0000
1,0000
TOTALE FONDI OBBLIGAZIONARI EURO
26670
27616
34286
35790
49231
61259
158205
201939
224984
308450
331583
334177
340293
350544
356666
408376
641120
699385
804746
880870
CTV di Carico
455.000,00
465.904,74
15.353.000,00
1,0000
1,0000
1,0000
16.273.904,74
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
1,0000
1,0000
1,0000
1,0000
1,0000
1,0000
1,0000
1,0000
1,0000
1,0000
1,0000
1,0000
1,0000
1,0000
1,0000
1,0000
1,0000
1,0000
1,0000
1,0000
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
1,0000
1,0000
1,0000
1,0000
1,0000
1,0000
1,0000
1,0000
1,0000
1,0000
1,0000
1,0000
1,0000
1,0000
1,0000
1,0000
1,0000
1,0000
1,0000
1,0000
1,0000
1,0000
1,0000
1,0000
1,0000
1,0000
1,0000
1,0000
1,0000
1,0000
1,0000
1,0000
1,0000
1,0000
1,0000
1,0000
1,0000
1,0000
1,0000
1,0000
1,0000
TOTALE OBBLIGAZIONI EURO
85.093,79
111.978,70
172.049,40
500.112,36
222.204,55
349.633,54
109.537,07
206.091,08
150.000,00
157.844,67
150.000,00
170.068,00
150.330,00
100.040,00
175.070,00
100.040,00
500.729,86
99.780,69
165.141,05
221.339,91
1,0000
1,0000
1,0000
1,0000
1,0000
1,0000
1,0000
1,0000
1,0000
1,0000
1,0000
1,0000
1,0000
1,0000
1,0000
1,0000
1,0000
1,0000
1,0000
1,0000
3.897.084,67
49.173,70
1.012.581,62
1.119.218,78
2.474.789,23
1.785.420,44
35.243,77
1.275.605,13
201.050,21
1.276.652,76
3.874.052,61
792.389,72
168.770,00
2.184,40
1.578.229,72
1.390.165,60
1.006.016,03
1.680.314,91
89.935,48
2.103.227,98
1.015.284,37
1.625.744,49
2.101.853,79
179.917,58
1.641.543,65
281.577,21
156.787,00
718.097,66
419.816,14
1.657.821,42
29.933,00
1.785.864,61
876.964,31
2.812.965,03
1.370.439,10
1.028.297,27
488.178,33
164.361,34
823.387,23
583.913,38
157.855,82
1.519.345,82
1,0000
1,0000
1,0000
1,0000
1,0000
1,0000
1,0000
1,0000
1,0000
1,0000
1,0000
1,0000
1,0000
1,0000
1,0000
1,0000
1,0000
1,0000
1,0000
1,0000
1,0000
1,0000
1,0000
1,0000
1,0000
1,0000
1,0000
1,0000
1,0000
1,0000
1,0000
1,0000
1,0000
1,0000
1,0000
1,0000
1,0000
1,0000
1,0000
1,0000
1,0000
CTV Attuale
Plusvalenza
Minusvalenza
Rateo interesse
171.116,08
96.306,33
693.693,21
224.881,91
1.266.566,37
124.460,60
261.429,91
19.276,32
26.351,97
154.830,79
68.582,37
309.058,99
6.855,63
30.752,09
4.332,95
7.353,89
94.277,62
43.700,46
244.652,30
1.204,65
15.719,63
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
2.838.454,41
615.708,16
411.241,50
0,00
411.892,99
488.827,84
16.083.802,80
0,00
22.923,10
730.802,80
43.107,01
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
16.984.523,63
753.725,90
43.107,01
0,00
83.996,00
110.863,90
169.643,00
499.950,00
220.682,00
349.930,00
111.672,00
203.600,00
151.050,00
154.852,50
150.045,00
170.467,50
150.075,00
100.090,00
175.087,50
100.020,00
500.850,00
100.540,00
165.039,60
221.331,50
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
296,46
2.134,93
0,00
1.050,00
0,00
45,00
399,50
0,00
50,00
17,50
0,00
120,14
759,31
0,00
0,00
1.097,79
1.114,80
2.406,40
162,36
1.522,55
0,00
0,00
2.491,08
0,00
2.992,17
0,00
0,00
255,00
0,00
0,00
20,00
0,00
0,00
101,45
8,41
2.347,13
2.671,55
3.987,57
2.683,85
5.883,20
267,61
294,26
7.917,80
122,96
4.243,85
654,60
1.727,51
758,13
1.034,08
404,78
173,83
2.272,15
734,49
494,60
882,19
3.889.785,50
4.872,84
12.172,01
39.556,14
49.003,92
981.450,00
1.099.000,00
2.407.900,00
1.776.430,00
35.161,00
1.254.216,60
200.674,00
1.262.500,00
3.795.907,50
790.330,15
158.683,00
2.177,60
1.557.600,00
1.390.402,00
1.003.200,00
1.648.694,50
89.801,00
2.082.710,80
990.090,00
1.626.261,00
2.080.600,00
179.037,25
1.631.200,00
273.812,50
154.876,50
711.123,00
420.051,84
1.621.460,00
29.925,60
1.787.169,00
873.225,00
2.734.932,40
1.371.291,57
1.023.872,50
488.656,67
160.741,80
823.068,50
584.892,84
157.892,56
1.519.350,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
236,40
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
516,51
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
235,70
0,00
0,00
1.304,39
0,00
0,00
852,47
0,00
478,34
0,00
0,00
979,46
36,74
4,18
169,78
31.131,62
20.218,78
66.889,23
8.990,44
82,77
21.388,53
376,21
14.152,76
78.145,11
2.059,57
10.087,00
6,80
20.629,72
0,00
2.816,03
31.620,41
134,48
20.517,18
25.194,37
0,00
21.253,79
880,33
10.343,65
7.764,71
1.910,50
6.974,66
0,00
36.361,42
7,40
0,00
3.739,31
78.032,63
0,00
4.424,77
0,00
3.619,54
318,73
0,00
0,00
0,00
536,07
12.768,48
49.521,90
26.177,58
14.137,02
138,46
9.750,05
1.367,48
22.962,00
86.806,81
1.544,25
1.384,61
18,13
35.245,95
13.091,00
18.750,00
22.103,27
508,96
27.434,87
14.210,86
17.613,72
42.295,00
3.214,68
21.274,72
5.937,50
2.942,94
7.201,95
2.378,94
25.958,54
0,00
16.815,00
0,00
48.484,98
0,00
3.562,18
0,00
2.984,23
1.603,27
12.329,36
4.984,62
50.773,95
TOTALE TITOLI DI STATO EURO
43.354.970,64
42.829.372,60
4.644,19
530.242,23
628.813,33
TOTALI GENERALI
80.307.083,85
81.581.457,09
2.390.081,95
1.115.708,71
668.369,47
VALORIZZAZIONE TITOLI AL 31/12/2003 COMPRENSIVA DEI RATEI D'INTERESSE
82.249.826,56
Allegato B
BILANCIO ESERCIZIO 2003
LASCITO TESTAMENTARIO "ROMOLO ED ORTENSIA ROMANI"
AMMINISTRATO DALLA FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI PESARO
Via Passeri n. 72
61100 - PESARO
Codice Fiscale 80034570418
SITUAZIONE PATRIMONIALE
ATTIVITA'
CASSA
C/C N. 17600 C/O BANCA DELLE MARCHE SPA
CREDITI VERSO INQUILINI
CREDITI VARI
CREDITI PER PRONTI CONTRO TERMINE
IMMOBILE IN PESARO
COSTI DI RISTRUTTURAZIONE DELL'IMMOBILE
347
3.212
3.837
7
40.115
1
394.018
TOTALE ATTIVITA'
441.537
PERDITE PORTATE A NUOVO
13.106
TOTALE A PAREGGIO
454.643
PASSIVITA'
PATRIMONIO (IMMOBILE)
DEPOSITI CAUZIONALI PASSIVI
DEBITI TRIBUTARI
MUTUO N. 58367 C/O MEDIOCREDITO
DEBITI VARI
FORNITORI
1
10.484
8.799
421.391
749
6.250
TOTALE PASSIVITA'
447.674
UTILE DI ESERCIZIO
6.969
TOTALE A PAREGGIO
454.643
SITUAZIONE ECONOMICA
COSTI
ASSICURAZIONI
SPESE LEGALI E NOTARILI
SPESE POSTALI
SPESE CONDOMINIALI
MANUTENZIONE IMMOBILE
IMPOSTA DI REGISTRO E DI BOLLO
IMPOSTA COMUNALE SUGLI IMMOBILI
INTERESSI PASSIVI SU CONTO CORRENTE
INTERESSI PASSIVI SU MUTUO
DIRITTI E SPESE SU MUTUO
IMPOSTE SUL REDDITO
914
6.404
137
1.781
4.230
1.482
1.886
196
25.591
99
19.208
TOTALE COSTI
61.928
RICAVI
AFFITTI ATTIVI
RECUPERI SPESE
PROVENTI DA PRONTI CONTRO TERMINE
SOPRAVVENIENZE ATTIVE
66.165
1.240
500
992
TOTALE RICAVI
68.897
UTILE DI ESERCIZIO
6.969
BILANCIO ESERCIZIO 2003 - Previsione del 29/4/03
LASCITO TESTAMENTARIO "ROMOLO ED ORTENSIA ROMANI"
AMMINISTRATO DALLA FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI PESARO
Via Passeri n. 72
61100 - PESARO
Codice Fiscale 80034570418
SITUAZIONE ECONOMICA
COSTI
ASSICURAZIONI
1.768
SPESE CONDOMINIALI
1.700
SPESE VARIE
300
COMPENSO DAMIANI PER GESTIONE CONTRATTI D'AFFITTO
929
COMPENSO NOTAIO ZACCARELLI
1.600
IMPOSTA COMUNALE SUGLI IMMOBILI
3.544
IMPOSTA DI REGISTRO E DI BOLLO
INTERESSI PASSIVI SU MUTUO
DIRITTI E SPESE SU MUTUO
IMPOSTE SUL REDDITO
ACCANTONAMENTO FONDO MANUTENZIONE IMMOBILE
TOTALE COSTI
750
25.591
500
18.714
4.500
59.896
RICAVI
AFFITTI ATTIVI
RECUPERI SPESE
INTERESSI ATTIVI SUL C/C BANCARIO
TOTALE RICAVI
UTILE DI ESERCIZIO
Perdita da "coprire" dell'esercizio 2002: € 13.106
62.905
500
1.500
64.905
5.009
RELAZIONE SULLA GESTIONE
A) Relazione economica e finanziaria
Situazione economica e finanziaria della Fondazione
Il patrimonio netto della Fondazione è pari ad € 244.814.047 al 31 dicembre 2003. Rispetto alla
consistenza del 31 dicembre 2002, di € 234.871.733, ha registrato un incremento di € 9.942.314
corrispondente al 4,23%; tale incremento è stato generato in misura prevalente dalle plusvalenze
realizzate dalla cessione alla società San Paolo Imi S.p.A. di n. 6.595.815 azioni della Banca delle
Marche S.p.A., imputate direttamente a patrimonio ai sensi dell’art. 9, comma 4, del D.Lgs. 17 maggio
1999, n. 153.
Prima di esaminare la gestione finanziaria nel dettaglio, si riporta la composizione degli
investimenti patrimoniali della Fondazione al 31 dicembre 2003:
Voci dell’attivo
Partecipazione Banca delle Marche S.p.A.
Partecipazione Montani Antaldi S.r.l.
Partecipazione Cassa Depositi e prestiti S.p.A.
Partecipazioni in Enti strumentali
Titoli di debito
Immobilizzazioni finanziarie
Strumenti finanziari affidati in gestione
patrimoniale
Polizze di capitalizzazione
Altri strumenti finanziari quotati
Strumenti finanziari non immobilizzati
Beni mobili d’arte
Beni mobili strumentali
Immobilizzazioni materiali
Totale
Valore (unità di €)
Composizione %
111.573.570
8.299.187
4.005.976
41.317
420.536
124.340.586
43,23%
3,22%
1,55%
0,02%
0,16%
48,18%
82.524.154
31,98%
43.213.141
7.794.415
133.531.710
16,75%
3,02%
51,75%
165.783
25.233
191.016
0,06%
0,01%
0,07%
258.063.312
100,00%
Andamento della gestione economica e finanziaria e risultati ottenuti nella gestione
finanziaria del patrimonio
I proventi complessivi della gestione finanziaria, al netto delle commissioni di gestione e
negoziazione sulle gestioni patrimoniali, sono pari a € 10.976.363, con un aumento del 38% circa
rispetto allo scorso esercizio e sono superiori del 21% circa rispetto a quanto preventivato in sede di
D.P.P. 2003.
La componente principale dei proventi è rappresentata dai dividendi distribuiti dalla Banca delle
Marche S.p.A., pari a € 5.841.151. La partecipazione ha conseguito un rendimento netto del 5,05% su
un capitale medio investito di € 115.744.380.
Le partecipazioni nella società Montani Antaldi S.r.l., nella Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. peraltro sottoscritta in chiusura di esercizio - e nell’Ente strumentale Fondazione Italia non hanno fatto
registrare alcun rendimento.
La rendita sui titoli di debito immobilizzati è stata di € 23.365, corrispondente al 3,55% netto su un
capitale medio investito di € 658.401.
Le immobilizzazioni finanziarie, tenuto conto che una parte di esse sono state infruttifere come
sopra sottolineato, hanno peraltro conseguito un rendimento complessivo di € 5.864.516,
corrispondente al 4,70% netto su un capitale medio investito di € 124.754.259.
Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro
29
Gli strumenti finanziari affidati in gestione patrimoniale hanno registrato un rendimento, al netto di
imposte e commissioni, di € 3.420.933, corrispondente al 4,64% netto su un capitale medio investito di
€ 73.795.672.
Le Polizze di capitalizzazione hanno registrato un rendimento di € 1.610.584, corrispondente al
4,10% netto su un capitale medio investito di € 39.246.392.
Gli altri strumenti finanziari quotati, rappresentati da Pronti contro Termine che sono stati utilizzati
al fine di minimizzare la giacenza di liquidità sul conto corrente ordinario ottimizzando la sincronia dei
flussi finanziari in entrata e in uscita, hanno registrato un rendimento di € 66.076, pari al 2,17% netto
su un capitale medio investito di € 3.046.407.
Gli strumenti finanziari non immobilizzati hanno pertanto conseguito un rendimento complessivo
di € 5.097.594, corrispondente al 4,39% netto su un capitale medio investito di € 116.088.471.
La gestione finanziaria, con esclusione degli interessi sulle disponibilità liquide non considerate
nell’analisi effettuata, ha conseguito nel suo complesso un rendimento pari a € 10.962.110,
corrispondente al 4,55% netto su un capitale medio investito di € 240.842.370
Strategia di investimento adottata
La politica di gestione degli investimenti è volta ad assicurare l’integrità del valore reale del
patrimonio e ad ottenere risorse certe per far fronte agli impegni istituzionali con l’assunzione di un
rischio limitato.
La partecipazione nella Banca delle Marche S.p.A. rappresenta ancora oggi l’investimento
prevalente e i dividendi da essa distribuiti, investiti in pronti contro termine, garantiscono la copertura
dei flussi finanziari in uscita relativi alle erogazioni e alle spese di funzionamento.
La progressiva dismissione della partecipazione nella banca conferitaria ha tuttavia reso la
gestione dell’attivo più complessa rispetto al passato soprattutto in considerazione del fatto che
l’investimento in prodotti finanziari privi di rischio non sarebbe in grado di garantire il raggiungimento
del duplice obiettivo citato.
Tale situazione ha indotto pertanto la Fondazione ad attuare una strategia che prevedesse, in un
orizzonte temporale di investimento da uno a tre o cinque anni, la possibilità di investimenti a rischio
medio in grado di produrre un’azione di leverage sui rendimenti.
Lo strumento con il quale attuare tale strategia è stato individuato nel ricorso alla tipologia di
gestioni patrimoniali “total return”, al fine di minimizzare la volatilità dei rendimenti connessa
all’investimento. La definizione dell’asset allocation complessiva della Fondazione è stata stabilita
sulla scorta di una “frontiera efficiente” elaborata dai gestori, in base ad un rendimento medio atteso di
medio periodo e ad un vincolo di volatilità in termini di shortfall.
Relativamente alle modalità di selezione dei gestori, venne condotta un’indagine attraverso
piattaforme informatiche - in possesso di Banca delle Marche e Banca Aletti & C. - sulle performance
dei gestori di fondi a livello internazionale; sulla scorta di tali dati, si è poi proceduto a richiedere ai
soggetti di maggiore rilievo proposte debitamente corredate da informazioni riguardanti in particolare
l’organizzazione interna, i punti di riferimento italiani, gli staff tecnici ed i loro curricula, le strategie di
investimento, il controllo del rischio, le condizioni economiche per lo svolgimento del mandato con i
presupposti sopra specificati. E’ stata così compilata una “short-list” dalla quale sono stati scelti i
gestori più rispondenti alle esigenze della Fondazione.
La sottoscrizione di mandati con caratteristiche simili ha permesso di monitorare e confrontare tra
loro, oltre che con i relativi benchmark, le scelte e le performance dei dodici gestori inizialmente scelti
e di effettuare una riduzione del numero dei mandati a sei, operazione ultimata nel corso del corrente
anno.
Gli scenari politici mondiali e la conseguente incertezza che ha caratterizzato i mercati finanziari
nell’ultimo triennio, hanno indotto la Fondazione, pur senza modificare sostanzialmente la strategia
adottata, a rivolgersi a forme di investimento più prudenti da affiancare alle gestioni patrimoniali,
obiettivo realizzato attraverso la sottoscrizione di polizze di capitalizzazione con rendimenti minimi
garantiti.
Una particolare evidenziazione merita, in tale contesto, l’acquisizione della partecipazione nella
Cassa Depositi e Prestiti S.p.A.. Tale acquisizione, oltre a rappresentare un’opportunità di
diversificazione del patrimonio, assicura inoltre un collegamento funzionale con le finalità istituzionali
della Fondazione ed in particolare con lo sviluppo del territorio. E’ in questa ottica che la Fondazione,
nella difficoltà di individuare immediate ed idonee opportunità di investimento, ha inteso, attraverso la
sottoscrizione di una quota del capitale sociale della CDP S.p.A., ottemperare alla disposizione
Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro
30
dell’art. 6, comma 2, del D.M. 217/02, in tema di impieghi relativi o collegati ad attività che
contribuiscono al perseguimento delle finalità istituzionali ed in particolare allo sviluppo del territorio. In
tal modo si è data concreta attuazione a quanto indicato nei Documenti Programmatici Previsionali
2003 – 2004, ai sensi dell’art 6, comma 3, del sopra citato Decreto, circa la destinazione di una quota
del patrimonio non superiore all’1% a detti impieghi. L’investimento, inoltre, configura condizioni di
rischio e rendimento tali da soddisfare appieno i criteri di assunzione prudenziale del rischio e di
adeguata redditività sanciti dall’art. 7, comma 1, del decreto legislativo 17 maggio 1999, n. 153.
Risultati ottenuti dagli intermediari finanziari cui è affidata la gestione del portafoglio e le
strategie di investimento da questi adottate
L’anno 2003 è stato caratterizzato dalla suddivisione in due fasi distinte e contrapposte: il primo
semestre ha visto la prosecuzione del trend macroeconomico negativo che ha caratterizzato gli anni
precedenti innescando timori di deflazione, sul quale si sono inoltre inseriti eventi negativi di natura
eccezionale, quali il conflitto in Iraq, la diffusione dell’epidemia di SARS, il timore di attacchi terroristici;
nel secondo semestre si è registrata una netta inversione di trend con una ripresa della crescita
economica a livello internazionale, anche se con tassi di crescita differenziati tra le diverse aree
geografiche.
Le autorità di politica economica degli Stati Uniti hanno utilizzato tutte le leve a loro disposizione
per attuare una manovra espansiva che scongiurasse il rischio di una “falsa partenza” come già
accaduto nel corso del 2002. Gli stimoli di natura fiscale, monetaria e valutaria sono stati di entità
eccezionale, tale da determinare effetti consistenti nel corso del terzo trimestre del 2003 in cui si é
registrato un tasso di crescita del PIL trimestrale annualizzato pari all’8,2%, tasso di variazione più
elevato dell’ultimo ventennio.
A seguito di una revisione del PIL relativo al quarto trimestre 2003 al 4,1%, i dati preliminari
hanno stimato una crescita per l’intero anno del 3,1%. Tale crescita è accompagnata da dati positivi
relativi alla spesa delle famiglie – a fronte di un livello di indebitamento ancora elevato e di una
dinamica occupazionale ancora critica nonostante timidi segnali di miglioramento – e delle imprese
che hanno fatto segnare ai relativi indici di fiducia i massimi assoluti degli ultimi cinquant’anni.
La spinta inflazionistica legata alla debolezza del dollaro è stata compensata dal tasso di utilizzo
degli impianti, rimasto al minimo degli ultimi venti anni. E’ importante ricordare che il biennio 20022003 ha visto un deprezzamento della valuta statunitense del 25% in termini effettivi, a fronte del
quale, tuttavia, la dinamica dei prezzi contenuta ha consentito alla Federal Riserve di mantenere i
tassi all’1%. Ciò ha influito ovviamente sui rendimenti a lungo termine, con evidenti conseguenze ai
fini della ripresa degli investimenti.
Meno positiva la dinamica registrata nell’area Euro, dove il punto più basso del ciclo è stato
toccato nel corso del secondo trimestre 2003, mentre gli ultimi due trimestri hanno fatto registrare
un’inversione di tendenza con un’accelerazione annualizzata del reddito medio dell’1,4%; con questi
dati le stime per l’intero 2003 si attestano intorno allo 0,43%. Va detto che in questa zona si registrano
ancora dati fortemente disomogenei tra i diversi paesi, con tassi di crescita modesti e qualitativamente
scarsi.
Nonostante la rivalutazione dell’euro rispetto alla valuta statunitense sia risultata pari al 54,7% a
partire dai minimi del 2000 e al 21,4% nel 2003, infatti, le esportazioni nette rappresentano ancora la
voce che ha fornito il maggior contributo alla crescita dell’area Euro. Ciò dipende dal fatto che
l’insufficiente tasso di crescita interno ha determinato una contrazione delle importazioni, a fronte
invece di esportazioni che crescevano trainate dal miglioramento della congiuntura internazionale.
Al momento persistono ancora tutti gli elementi di debolezza che hanno determinato una
depressione della domanda interna, anche perché in questa fase stanno avendo effetto i necessari
interventi di riforma sociale avviati dai paesi più determinati dell’area, ossia Francia e Germania. Tali
riforme, ponendosi obiettivi di ristrutturazione a lungo termine, esercitano nel breve ripercussioni
negative sulla dinamica occupazionale e dei consumi, determinando un ritardo nella ripresa degli
investimenti.
L’effetto restrittivo del rafforzamento dell’euro ha contrastato in parte le consistenti manovre
espansive di politica economica, riducendo anche la probabilità di un riacutizzarsi delle spinte
inflazionistiche: il target della BCE fissato al 2% tendenziale è stato sostanzialmente raggiunto per il
2003.
Il Giappone ha rappresentato la vera sorpresa dell’anno, superando ampiamente la pur prevista
dinamica di ripresa macroeconomica. Il terzo trimestre del 2003 ha fatto registrare un’accelerazione
Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro
31
consistente alla quale è seguito un eccezionale dato di crescita del quarto trimestre pari al 7,0%
annualizzato. Il Paese beneficia in misura consistente della ripresa dell’intera area, avendo
incrementato la propria dipendenza da esportazioni all’interno del continente asiatico; a ciò si
sommano gli effetti di politiche espansive che le autorità hanno messo in atto da anni. La crescita del
reddito globale è risultata del 2,7% annuo.
I mercati azionari principali hanno registrato performance positive che hanno anticipato ed
amplificato la positività dei dati macroeconomici appena esposti, con variazioni a due cifre nella
maggioranza dei casi.
Indice
Dow Jones
Nasdaq
Nikkei 225
Mib30
Cac40
Dax
Ftse
Anno 2003 (valuta locale)
Anno 2003 (Euro)
25,32%
50,01%
24,45%
11,84%
16,12%
37,08%
13,62%
4,28%
24,82%
14,71%
11,84%
16,12%
37,08%
5,14%
A fronte di tali dinamiche fortemente positive, l’inversione del trend dei tassi a partire dal secondo
trimestre ha determinato invece performance molto contenute della componente obbligazionaria euro
e addirittura negativa per quella USA per effetto del forte apprezzamento della valuta statunitense.
Situazione opposta è rappresentata dai comparti obbligazionari corporate e dei paesi emergenti, i
cui spread rispetto ai titoli governativi hanno continuato a stringersi nel corso dell’intero anno.
Sia nella parte azionaria che in quella obbligazionaria si registra dunque una sovra-performance
dei comparti a maggiore volatilità (settori tecnologico, media, informatico, paesi emergenti).
In considerazione del profilo di rischio contenuto che caratterizza le scelte della Fondazione, i
rendimenti ottenuti dai singoli gestori sono positivi ma posizionati nella fascia meno elevata.
La composizione concordata con i gestori prevede infatti una presenza della componente
azionaria tra il 10% e il 20% con una sola eccezione (Jpm Fleming) fino al 30%; in considerazione
delle incertezze che hanno caratterizzato i mercati nel primo trimestre inoltre, i gestori hanno
mantenuto una concentrazione degli investimenti su strumenti obbligazionari, in particolare nella zona
euro, mantenendo un’esposizione molto bassa al rischio di cambio ed escludendo l’investimento nelle
aree caratterizzate da più alta volatilità.
Tutti i gestori hanno incrementato il patrimonio ricevuto in gestione, riportando pertanto in
territorio positivo il risultato ottenuto dall’affidamento del mandato.
Per una analisi dettagliata dei risultati ottenuti dai singoli gestori e la comparazione con i relativi
benchmark si rinvia alle tabelle esposte all’allegato “A” del presente bilancio.
Operazioni effettuate al fine della dismissione delle partecipazioni di controllo detenute in
società che non hanno per oggetto esclusivo l’esercizio di imprese strumentali e operazioni
programmate al medesimo fine
Nel corso dell’esercizio si è perfezionata l’operazione di cessione di parte delle azioni ordinarie di
Banca delle Marche S.p.A. alla società San Paolo IMI S.p.A.. In esecuzione del contratto preliminare
stipulato in data 16 luglio 2002 (autorizzazione Ministero del Tesoro prot. n. 92849 del 16/10/03), detta
operazione si è conclusa il 18 novembre 2003.
La Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro ha ceduto alla società San Paolo IMI S.p.A. n.
6.595.815 azioni BdM, pari a circa lo 0,89% del capitale ordinario BdM; pertanto la quota partecipativa
nell’azienda bancaria Banca delle Marche S.p.A. si attesta al 20,94%.
Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell’esercizio
Alla data di redazione della presente relazione non si registrano fatti di rilievo avvenuti dopo la
chiusura dell’esercizio.
Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro
32
Evoluzione prevedibile della gestione economica e finanziaria
La strategia di investimento adottata dalla Fondazione è stata elaborata in un’ottica temporale di
medio periodo; pertanto l’attuale Asset allocation non dovrebbe subire nel breve variazioni di rilievo
salvo il verificarsi di eventi del tutto eccezionali.
Va peraltro rilevato che per quanto riguarda la partecipazione nella banca conferitaria, il cui
bilancio dell’esercizio 2003 è di prossima approvazione, la società ha di recente formulato la proposta
di distribuire un dividendo unitario di 3,6 centesimi di euro, del tutto in linea con quello erogato nel
precedente esercizio e con quanto preventivato in sede di predisposizione del D.P.P. 2004.
Per quanto riguarda gli strumenti affidati in gestione patrimoniale si sottolinea che lo scenario
economico-finanziario mondiale ha confermato in questi primi mesi del 2004 il rafforzamento rilevato
nella seconda parte del 2003 e potrà inoltre beneficiare dei positivi effetti relativi alla crescita del
mercato cinese che si pone quale altro importante motore di sviluppo.
Malgrado sussistano ancora a livello internazionale elementi di debolezza in grado di minare la
crescita dei mercati azionari, le previsioni elaborate dai gestori riguardo i futuri scenari economici
confermano una visione moderatamente positiva di breve periodo e la continuazione del trend rialzista
iniziato lo scorso marzo in un orizzonte temporale medio-lungo.
Le medesime considerazioni inducono all’ottimismo anche per quanto riguarda le polizze di
capitalizzazione che tuttavia destano minore preoccupazione poiché in grado di garantire un
rendimento minimo.
…
Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro
33
B) Bilancio di Missione
Il Bilancio di Missione si traduce in una rassegna illustrativa dei principali progetti e iniziative
realizzati, nonché dei contributi destinati dalla Fondazione nell’esercizio di riferimento, secondo i
settori di intervento. Tale Documento descrive ed approfondisce il rapporto esistente tra i numeri e gli
effetti delle decisioni sulla comunità di riferimento, azioni che sono strettamente connesse con il
sistema di valori della Fondazione.
Il Consiglio Generale, nell’adunanza del 30 ottobre 2001, previo parere favorevole
dell’Assemblea dei Soci in data 27 ottobre 2001, ha approvato il Piano Programmatico Pluriennale
2002-2004; sulla base delle linee in esso contenute, in data 22 ottobre 2002 il Consiglio Generale ha
approvato il Documento Programmatico Previsionale per l’esercizio 2003.
Successivamente, a seguito di quanto richiesto dell’Autorità di Vigilanza con nota del 3 marzo
2003, prot. n. 20221, il Consiglio Generale, nell’adunanza del 14 marzo 2003, su proposta del
Consiglio di Amministrazione, ha provveduto ad adeguare il Documento Programmatico Previsionale
dell’esercizio 2003, relativamente alla nomenclatura dei settori di intervento, alla nuova classificazione
prevista dell’art.1, comma 1, lett. c-bis del D.lgs. n. 153/99. Il Consiglio ha inoltre individuato
nell’ambito dei settori ammessi i tre settori rilevanti ai quali è stata assegnata una quota prevalente
della differenza tra l’avanzo di esercizio e la riserva obbligatoria.
In relazione a quanto stabilito dall’art. 6, comma 3, del D.M. 2 agosto 2002 n. 217, il Consiglio
Generale, sempre nella richiamata adunanza e su proposta del Consiglio di Amministrazione, ha
infine deliberato che la Fondazione nell’esercizio 2003 effettuasse, fermo il rispetto del criterio
dell’adeguata redditività, impieghi sul territorio relativi o collegati ad attività che contribuissero al
perseguimento delle proprie finalità istituzionali ed in particolare allo sviluppo del territorio medesimo,
investendo una quota non superiore all’1% del patrimonio. Degli impieghi effettuati ai sensi della sopra
citata previsione normativa viene dato espressamente conto nella relazione economica e finanziaria.
A valere sull’esercizio 2003 la Fondazione ha destinato risorse complessive pari ad Euro
4.131.655 nei sette settori di intervento sotto riportati di cui i primi tre “Rilevanti”:
SETTORI
%
IMPORTO
Arte, attività e beni culturali
35
1.446.080
Salute pubblica, medicina preventiva e riabilitativa
28
1.156.863
Volontariato, filantropia e beneficenza
17
702.381
Educazione, istruzione e formazione, incluso l'acquisto di
prodotti editoriali per la scuola
8
330.532
Patologie e disturbi psichici e mentali
5
206.583
Ricerca scientifica e tecnologica
4
165.266
Assistenza agli anziani
3
123.950
TOTALE
100
4.131.655
Tramite tale ripartizione, si è inteso meglio rispondere alle esigenze della società e del territorio di
riferimento: nell’interagire con l’ambiente circostante in raccordo con le più significative iniziative ed
orientamenti degli Enti Locali ed Istituzioni di settore, infatti, la Fondazione ha inteso definire un
proprio “Programma Territorio”, destinato a supportare azioni locali di qualità dotate di una efficace
valenza sociale.
Corre l’obbligo evidenziare come la somma originariamente prevista per gli interventi istituzionali
nei settori ri-classificati - Euro 4.131.655 - sia stata pressoché interamente impegnata, deliberando
interventi per complessivi Euro 4.101.157 - secondo la ripartizione indicata nel prospetto sottostante –
tramite l’utilizzo delle rendite nette realizzate nell’anno.
Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro
34
SETTORI
STANZIAMENTO
Arte, Attività e Beni Culturali
Salute Pubblica, Medicina
Preventiva e Riabilitativa
Volontariato, Filantropia e
Beneficenza
Educazione, Istruzione e
Formazione, incluso
l’acquisto di prodotti
editoriali per la scuola
Patologie e Disturbi Psichici
e Mentali
Ricerca Scientifica e
Tecnologica
Assistenza agli Anziani
TOTALE
DELIBERATO
RESIDUO
1.446.080
1.444.485
1.595
1.156.863
1.155.003
1.860
702.381
695.583
6.798
330.532
330.422
110
206.583
200.000
6.583
165.266
160.100
5.166
123.950
115.564
8.386
4.131.655
4.101.157
30.498
Nell’esercizio di riferimento, la Fondazione ha inteso sempre più quale propria missione la
capacità di creare valore a beneficio della collettività in cui è inserita, non considerandosi un bacino di
risorse a disposizione di terzi senza un piano di interventi coordinato e coerente, bensì un soggetto
attivo teso a sostenere e promuovere l’autonomia delle singole realtà ed a valorizzare le opportunità di
cooperazione tra esse, nel perseguimento di obiettivi comuni. L’impegno dell’Ente è stato volto a
favorire la soluzione di problemi rilevanti della comunità svolgendo un ruolo di “catalizzatore” ed al
contempo di promotore di tavoli progettuali - anche a valenza pluriennale come nei settori “Salute
Pubblica, Medicina Preventiva e Riabilitativa”, “Patologie e Disturbi Psichici e Mentali” - tra soggetti in
grado di operare in partnership.
Tale missione di corpo intermedio della società fa sì che la gestione diretta di iniziative e progetti
venga sempre più affiancata da un’attività di supplenza e di coordinamento tra i numerosi e diversi
interlocutori, diffusi in un territorio geograficamente non omogeneo e particolarmente ‘vivace’, con i
quali la Fondazione è in costante dialogo ed in atteggiamento di ascolto. L’Ente quindi sta sempre più
assumendo il ruolo di Fondazione operante tramite erogazioni ed al contempo soggetto propulsore di
progetti ed iniziative di utilità sociale. Emerge così un obiettivo ‘trasversale’ che consiste nella
promozione della filantropia e della società civile, obiettivo destinato ad ispirare l’azione rivolta a tutte
le aree tematiche ed a formare l’identità della Fondazione intesa come “una risorsa per aiutare le
istituzioni sociali e civili a servire meglio la propria comunità”.
Nella forma tecnica, gli interventi della Fondazione sono stati realizzati secondo le seguenti
tipologie:
a) interventi diretti e/o collaborativi con soggetti terzi;
b) sostegno di iniziative di terzi.
In particolare, per quanto riguarda la seconda tipologia, la Fondazione ha dedicato particolare
attenzione all’adozione di specifici criteri di selezione dei progetti da finanziare e dei richiedenti da
sostenere sulla base di procedure e parametri diversi per ciascun ambito di intervento, secondo i
principi di trasparenza, sussidiarietà, efficienza ed efficacia che ne hanno sempre ispirato l’operato.
L’attività, anche per l’esercizio 2003, si presenta perfettamente in linea con le scelte passate ed in
continuità con la tradizione ed al contempo si colloca come risposta a necessità reali - derivanti dal
divario esistente tra domanda di servizi e offerta da parte delle Istituzioni - che alimenta anche lo
sviluppo di micro-economie locali.
Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro
35
Tutto ciò premesso, si illustrano gli interventi e le iniziative che più delle altre hanno contraddistinto la
presenza e l’attività della Fondazione nell’esercizio 2003 secondo la programmazione delineata nel
relativo Documento Programmatico Previsionale:
ARTE, ATTIVITA’ E BENI CULTURALI ( Euro 1.444.485)
Il settore “Arte, Attività e Beni Culturali” risulta particolarmente significativo per l'attività della
nostra Fondazione volta alla promozione del patrimonio culturale delle comunità locali nella
consapevolezza di quanto ciò sia importante per lo sviluppo economico del territorio e la nascita di
nuove opportunità lavorative e figure professionali.
* Le numerose iniziative editoriali che l’Ente ha realizzato o alla cui pubblicazione ha partecipato
testimoniano una vivacità progettuale nel campo dell’editoria culturale e rappresentano anche per
l’esercizio 2003 un tratto distintivo di quanto svolto nel settore. In merito alle iniziative gestite
direttamente dalla Fondazione, oltre all’avvio delle attività di traduzione de “L’Oliveriano 1. Storia di
un manoscritto nella Boemia del XV secolo” della collana “Aletheia”, è opportuno ricordare la
prosecuzione dei lavori redazionali per
- il IV volume della collana “Historica Pisaurensia”, per le cui spese relative al corredo fotografico
la Fondazione ha stanziato un apposito fondo,
- “La Chiesa dell’Annunziata” illustrante l’evoluzione storico-artistica dell’edificio monumentale e
dell’omonima Confraternita nonché il progetto di recupero e ripristino attuato dalla Fondazione. I saggi
e le ricerche ivi presenti sono indirizzati a soddisfare sia il visitatore o fruitore occasionale del sito, sia
lo studioso del settore che vi troverà preziosi elementi di approfondimento,
- la Guida breve delle collezioni d’arte della Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro nell’ambito del
progetto di valorizzazione di Palazzo Montani Antaldi nell’ottica di una ulteriore fruizione pubblica dello
stesso. Con tale guida breve - peraltro prodromica alla futura realizzazione di una monografia più
esaustiva e completa anche sotto il profilo iconografico - di immediata lettura e da distribuire a quanti
visiteranno le nostre collezioni, infatti, la Fondazione potrà raggiungere la duplice finalità di valorizzare
il patrimonio d’arte e di promuovere ulteriormente la propria immagine ed operato nel settore artistico
e conservativo,
- il volume di prossima pubblicazione “Costanzo Sforza, signore di Pesaro” di Giangaleazzo
Scorza, preziosa raccolta storiografica di circa 500 documenti inediti (tra cui l’epistolario di Federico
da Montefeltro e degli Sforza) corredati da un saggio di sintesi ricco di fonti e citazioni illustrante la vita
cittadina sotto il governo sforzesco inserito nella collana “Aletheia”.
Parallelamente, in collaborazione con altri Enti ed Istituzioni Culturali segnaliamo due importanti
pubblicazioni:
- “Italia, divina Italia. Linee storico-biografiche del conte Terenzio Mamiani della Rovere”, frutto
di studi e ricerche condotte dal Direttore dell’Ente Olivieri Antonio Brancati e dal Prof. Giorgio Benelli e
volta a ricostruire ed approfondire, tramite i preziosi carteggi e documenti presenti nella Biblioteca
Oliveriana, la figura di uno dei principali artefici del Risorgimento Italiano e dell’Italia unita,
- “Lettura Pascoliana Urbinate 2” raccolta degli atti del secondo seminario di studio sul poeta
anch’essa, come le prima, contenuta nella collana dei “Quaderni di Aletheia”.
Sempre in ambito editoriale, anche se con la funzione di sostegno alla realizzazione di attività di terzi,
si segnalano gli interventi a favore delle collane “Città e Contà” e “Link” della Società Pesarese di
Studi Storici, “Studi Montefeltrani” e “Fonti” della Società di Studi Storici per il Montefeltro,
“Frammenti” dell’Archivio Storico e Biblioteca Diocesani.
A livello regionale nel quale la Fondazione ha operato congiuntamente con le altre Fondazioni
nell’ambito della Consulta tra la Fondazioni Casse di Risparmio Marchigiane, ricordiamo:
“L’architettura delle Chiese agostiniane nelle Marche dal Medioevo all’Ottocento” a cura di Fabio
Mariano, pubblicazione volta a proseguire il filone editoriale a carattere regionale avviato con “Le
Chiese Filippine nelle Marche” e continuato con “I Papi Marchigiani” e “I Francescani nelle Marche”,
l’edizione del volume n. 104 della collana “Atti e Memorie” della Deputazione di Storia Patria per le
Marche contenente il testo dei lavori di ricerca afferenti le giornate di studio del 1997/98, la
pubblicazione dell’“Elenco degli Edifici monumentali”, 4 volumi relativi alle quattro province
marchigiane, il numero speciale della “Rivista Antiqua” edita dall’Archeoclub d’Italia dedicato alle
Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro
36
Marche ed in particolare agli interventi realizzati dalle Fondazioni in ambito archeologico e, infine, la
partecipazione alla edizione 2003 della Fiera del Libro di Torino nella quale la Consulta ha
presenziato con un proprio stand di volumi.
La Fondazione è infine intervenuta anche al sostegno della pubblicazione di alcuni preziosi manuali
inerenti la promozione e valorizzazione del nostro territorio e delle sue figure quali: “La Chiesa
pesarese dalle origini ai nostri giorni” a cura di Mons. Aldo Amatori e Dante Simoncelli che, nel
ripercorrere la vita religiosa del clero diocesano, offre un inedito spaccato della vita e della storia della
comunità ed al contempo costituisce un’importante memoria del passato, “Il Messaggio e la prassi” a
cura di S.E. Mons. Francesco Marinelli Arcivescovo di Urbino che traccia l’evoluzione della sensibilità
religiosa del territorio urbinate a partire dagli anni ‘60 descrivendo anche la vita e la storia della
comunità, “Le Maestre Pie Venerini a Pesaro dal 1753 al 2003” attento excursus cronologico delle
vicende a Pesaro dell’Istituto distintosi nella educazione della gioventù come strumento di formazione
della personalità ed emancipazione dell’individuo, “San Leo - Città fortezza” volume fotografico a
cura del Comune di San Leo volto, tramite una qualificata veste grafica, a promuovere ulteriormente il
celebre sito fortificato, “Raffaello, Baldassar Castiglione e la lettera a Leone X” di Francesco Paolo
di Teodoro testo fondamentale per la nascita della tutela artistica moderna che l’Accademia
Clementina ha inteso ristampare, “Parole per mio figlio” di Ignazio Drago, omaggio per i cento anni
della nascita del poeta per il quale la letteratura per l’infanzia era un fondamentale strumento
educativo per la crescita e sviluppo dei ragazzi, il “Dizionario Biografico dei Marchigiani” volto ad
illustrare la storia della nostra regione tramite la descrizione dei suoi personaggi e figure illustri,
“Archeologia nelle Marche” di Mario Luni quale prosecuzione della serie dei volumi già dedicati dalla
Banca delle Marche S.p.A. alla nostra regione ed alla sua arte, architettura, palazzi, giardini.
* L’invio sistematico dei volumi editi, presentati o comunque partecipati alle Biblioteche, agli
Archivi, ed agli Enti culturali in ambito provinciale e a quelli più significativi a livello nazionale
ed internazionale è strettamente connesso all’attività editoriale realizzata.
* Cicli di conferenze, convegni, presentazioni editoriali, celebrazioni di eventi, rassegne musicali, corsi
di aggiornamento per docenti e studenti, occasioni di approfondimento di argomenti specifici,
laboratori didattici, incontri collaterali ad iniziative di pregio: è in questa logica che la Fondazione da
sempre ospita in Palazzo Montani Antaldi - negli spazi dell’Auditorium, della Sala delle Colonne, del
MA,m e della corte interna - manifestazioni dedicate a finalità e temi più diversi, dall’arte
all’archeologia, dall’economia alla letteratura, dalla didattica alla musica, fino ad arrivare al diritto
internazionale come il convegno della “Associazione per gli scambi culturali tra giuristi italiani e
tedeschi” a cura dell’Istituto di Cultura Italo-Tedesca. Tra i numerosi eventi ospitati, alcuni sono
diventati iniziative consolidate, come l’annuale rassegna di filmati e laboratori archeologici a cura
dell’Archeoclub d’Italia – sede di Pesaro, il ciclo di conferenze culturali della Società Dante
Alighieri o l’annuale appuntamento del Burattini Opera Festival. La concessione gratuita degli spazi
del Palazzo richiede un’attenta attività di controllo e monitoraggio da parte dell’Ente in merito allo
stesso utilizzo: il lungo calendario degli eventi realizzati nel 2003 evidenzia come solo negli spazi
congressuali siano state ospitate 75 manifestazioni per 105 giorni di utilizzo, il che conferma ancora
una volta la forte vocazione del Palazzo alla fruizione pubblica.
Il “servizio culturale” da alcuni anni offerto dalla Fondazione alla collettività tramite la propria sede, si è
inoltre potuto avvalere anche nel 2003 di un ulteriore qualificato contenitore, la Chiesa
dell’Annunziata: oltre a realizzarvi alcune importanti iniziative e manifestazioni in proprio o in
collaborazione con Enti ed Istituzioni cittadine, il sito é stato concesso gratuitamente - con modalità
analoghe ma distinte da quelle di Palazzo Antaldi - ad autorevoli interlocutori della realtà socioculturale locale, quali l’Arcidiocesi di Pesaro, l’Archivio Storico Diocesano, l’Associazione Musicale “L.
Perosi”, l’Associazione “Speciale Donna”, il F.A.I., con finalità culturali, sociali, didattiche.
In particolare, la Chiesa ha rappresentato la cornice ideale e più consona alla celebrazione delle
Festività natalizie con la III edizione del “Natale all’Annunziata” che ha visto il Gruppo Movimento
Ultimo impegnato nella lettura di poesie in tema accompagnate dall’arpa di Margherita Scafidi.
* Particolare attenzione merita un’iniziativa culturale in collaborazione con l’Amministrazione
Comunale ed il Comitato cittadino appositamente costituito per l’occasione, ovvero la realizzazione di
una statua raffigurante Pasqualon - protagonista della cultura vernacolare locale a cui da sempre
Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro
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l’Ente ha rivolto particolare attenzione ed impegno - da collocarsi nei giardini del Complesso
Monumentale del San Giovanni: l’iniziativa è stata concepita quale doveroso omaggio e
riconoscimento a Odoardo Giansanti, figura così rappresentativa per Pesaro che ha inteso
commemorare il poeta con un tangibile segno ad imperitura memoria.
* In una prospettiva più ampia, la Fondazione ha inteso aderire a due iniziative, a livello una regionale,
l’altra nazionale: si tratta, rispettivamente, della “Conferenza Europea sulla Cooperazione
decentrata e sul partenariato economico nelle aree balcaniche e mediterranee” a cura della
Regione Marche che ha visto l’impegno della Fondazione in ambito Consulta, e il progetto sviluppo
Sud promosso dall’A.C.R.I., volto a favorire la rinascita e lo sviluppo di distretti culturali per la
valorizzazione economica del patrimonio artistico, culturale e ambientale nel Sud d’Italia riequilibrando
così, a livello nazionale, la destinazione delle risorse erogate dalle Fondazioni di origine bancaria.
* Nell’ottica di una presenza della Fondazione in una progettualità di terzi, la linea direttrice perseguita
è stata volta alla realizzazione di un “parco culturale” che diventi sempre più elemento di
aggregazione delle forze culturali nel territorio, valorizzandone al meglio tradizioni e saperi di grande
significato ed al contempo creando delle reti connettive volte alla promozione ed allo sviluppo sociale
ed economico.
In tale cornice si colloca l’impegno in ambito musicale realizzato per il tramite della Fondazione
Rossini Opera Festival - di cui il nostro Ente è socio fondatore – con il sostegno all’annuale edizione
dell’omonimo Festival e la prosecuzione del progetto discografico con l’edizione del CD “La Pietra
del Paragone”. Risultato dell’annuale appuntamento estivo del Rossini Opera Festival è la
promozione a livello internazionale di una immagine culturale che coinvolge molteplici iniziative
satellitari creando un forte indotto - anche economico - per l’intera comunità locale: sostenere questo
progetto, pertanto, rappresenta per la nostra Fondazione anche lo strumento per promuovere e
sviluppare economie esterne esistenti. Con analoga finalità sono gli interventi a favore sia dell’Ente
Concerti per la rassegna “Interludio” presso il cortile di Palazzo Montani Antaldi, realizzata nell’ambito
della stagione rossiniana al fine di presentare Pesaro come una città di spiccata tradizione musicale in
grado di proporre un’offerta varia e diffusa di alto livello, sia dell’Associazione Culturale “Il Teatro
degli Artisti” per la mostra di Grazia Toderi nell’ambito del ciclo ‘Les Recontres Rossiniennes’.
Con quello che possiamo definire “Programma Musica”, la Fondazione ha inteso inoltre incentivare gli
eventi di particolare importanza e valorizzare le potenzialità e il talento dei giovani musicisti formati nel
territorio. In tale ottica, l’attenzione è stata pertanto rivolta all’attività istituzionale del Conservatorio
Statale di Musica “Gioacchino Rossini” (iniziativa presente nel settore ”Educazione, Istruzione e
Formazione”), della Fondazione Gioacchino Rossini particolarmente impegnata nel 2003 in un
attento lavoro di ricerca, studio e valorizzazione del patrimonio musicale rossiniano,
dell’Associazione Coro Polifonico Durantino “Don Antonio Mangani” organizzatrice della 31^
edizione della Rassegna Nazionale di Cori Polifonici.
Nel contesto musicale si colloca a livello di eccellenza la manifestazione realizzata annualmente dal
Comune di Urbino in collaborazione con la Società Italiana per la Musica Antica, ovvero la XXXV
edizione di “Urbino Musica Antica Festival Internazionale”, momento formativo-concertistico di
assoluto rilievo che, oltre ai corsi di musica rinascimentale e barocca (frequentati ogni anno da allievi
provenienti da tutto il mondo), propone una intensa attività concertistica di musica antica e una mostra
di strumenti, libri, partiture e antiquariato del settore realizzate nella cornice ideale della città di Urbino
ed in particolare nel cortile d’onore di Palazzo Ducale.
* In ambito teatrale emerge il Festival Nazionale d'Arte Drammatica da anni punto di riferimento per
il teatro filodrammatico a livello nazionale ed internazionale. Seguita sempre con grande successo e
interesse di pubblico e di critica, la manifestazione, giunta alla 56^ edizione, rappresenta un indotto
economico per la città in termini sia di ospitalità e turismo – in relazione alle numerose e qualificate
compagnie teatrali partecipanti e relativi accompagnatori -, sia di opportunità lavorativa per quanti
collaborano alla realizzazione dell’evento. La rassegna inoltre rappresenta per le compagnie già
affermate un efficace veicolo promozionale mentre per le formazioni più giovani una valida palestra
formativa. Fine della manifestazione pienamente perseguito, infatti, è la promozione dell’attività
amatoriale di tutto il territorio nazionale tramite una equa rotazione fra gruppi storici e nuovi: in
Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro
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particolare, l’impegno di questi ultimi allo sviluppo del “teatro nella scuola” con relativa formazione del
personale docente, conferisce al Festival anche un importante ruolo in ambito didattico.
Da non dimenticare inoltre durante il periodo natalizio lo spettacolo teatrale “Don Giovanni o il
convitato di pietra” presso il Teatro Rossini di Pesaro e le operette “Al Cavallino Bianco” e “Cin Cin Là”
presso il Teatro Sanzio di Urbino promossi dai rispettivamente Comuni di Pesaro e di Urbino; in
ambito provinciale, il Festival del Teatro del ‘700 a cura delle Amministrazioni comunali di
Sant’Angelo in Lizzola, Mombaroccio e Monteciccardo, giunto nel 2003 alla sua III edizione, si
consolida tra gli avvenimenti turistico-culturali di rilievo che contraddistinguono l’estate della nostra
provincia.
* La volontà di contribuire alla crescita culturale locale figura tra gli obiettivi primari della Fondazione.
Tale finalità ha due risvolti: da un lato l’arricchimento della consapevolezza interna ai centri del
territorio circa la storia, le tradizioni, il notevole patrimonio artistico che la caratterizza, dall’altra la
graduale affermazione dell’immagine della provincia come importante fulcro culturale. Particolarmente
in questo settore si avverte la volontà di rafforzare quell’attenta e fattiva presenza sul territorio che ha
reso finora la Fondazione soggetto promotore di dinamiche di crescita della realtà locale. Di qui, la
partecipazione ed il sostegno in un’ottica collaborativa a numerose espressioni di quella realtà, quali
- la Fondazione Carlo e Marise Bo per la Letteratura Europea Moderna e Contemporanea, di cui
l’Ente è Socio fondatore, soggetto qualificato nato per promuovere ulteriormente la figura del
compianto Rettore tramite la gestione della Biblioteca da lui donata alla città di Urbino e la
realizzazione di una attività culturale – convegnistica e di studio – a latere: Ente senza fine di lucro,
per realizzare la propria attività istituzionale di divulgazione della conoscenza del patrimonio librario e
della figura del Sen. Prof. Carlo Bo necessita del sostegno economico dei propri fondatori;
- l’Ente Olivieri, per il suo importante polo bibliotecario e museale ruolo privilegiato nella diffusione
del sapere non solo cittadino, nonché per l’avvio ai lunghi lavori di studio, catalogazione e
riproduzione dell’archivio di Papa Clemente XI Albani il cui ricco fondo, conservato nel castello
dell’Imperiale di Pesaro, verrà schedato e fotografato al fine di poter gestire ed elaborare
scientificamente i numerosissimi dati ed agevolare la consultazione,
- l’Accademia Raffaello in Urbino, per la significativa attività culturale realizzata nel 2003, nonché
per la realizzazione del volume “La Chiesa di San Francesco in Urbino” alla cui operazione di
recupero conservativo della Cappella Albani la Fondazione sta partecipando,
- l’Accademia Agraria in Pesaro, per la prosecuzione dei lavori di catalogazione del proprio
patrimonio librario, nonché per la pubblicazione del n. 34 delle “Esercitazioni Agrarie”, collana che
raccoglie sin dal 1830 scritti e documenti presentati dagli accademici in occasione delle adunanze
pubbliche su tematiche agricole ed inerenti alla gestione del territorio nelle sue molteplici espressioni,
- il Circolo ACLI Centro Universitario di Urbino per la realizzazione dell’edizione 2003 delle
“Conversazioni di Palazzo Petrangolini”,
- l’A.C.L.I. Provinciale per l’attività di ricerca e studio sottesa al volume “Le A.C.L.I. nella Provincia di
Pesaro e Urbino – una presenza umile ma diffusa e laboriosa”, illustrazione della presenza
dell’Associazione nelle comunità locali con le quali essa è vissuta e cresciuta,
- la Fondazione Romolo Murri per l’attività culturale, seminariale ed editoriale dell’esercizio 2003,
- la Fondazione Nuovo Cinema Onlus per la XXII Rassegna Internazionale Retrospettiva incentrata
sul tema della comicità nel cinema italiano e sulla figura di Totò,
- l’Associazione Mostra Mercato Nazionale Antiquariato di Pennabilli, ente capofila delle
Associazioni Culturali Pennesi, per la realizzazione della conferenza “Il Montefeltro far Rivoluzione e
Restaurazione: il vescovo Antonio Begni” e la pubblicazione degli atti del convegno “Il Montefeltro e
San Marino alle corti italiane e europee (secc. XVII-XVIII)” del 2002,
- l’Associazione Culturale “Francesco Tarducci” di Piobbico per il ciclo “Incontri d’autunno” e la
ristampa del volume “Piobbico e i Brancaleoni” di Francesco Tarducci,
e numerose altre ancora come l’Associazione Pro Urbino, l’Associazione “Amici della Ceramica”,
l’Associazione Culturale “Il Sagittario delle Idee”, l’Istituto del Nastro Azzurro fra combattenti
decorati al V.M., l’A.G.E.SC.I., l’Associazione Nazionale dei Giudici di Pace, il Complesso
Bandistico Autonomo di Candelara, l’Associazione culturale “Candelara in Festa”.
Permane il consueto impegno per la realizzazione di specifici progetti culturali in collaborazione con
gli Enti Locali del territorio:
- Comune di Pesaro per
Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro
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la I edizione del Premio Biblioteca San Giovanni al Giornalismo etico, riconoscimento ad un
professionista della comunicazione,
un incontro-testimonianza con Liliana Segre - reduce dal campo di concentramento di
Auschwitz - e gli studenti delle scuole superiori nell’ambito delle iniziative connesse con “La giornata
della memoria”,
la ristampa dei pieghevoli dedicati a Casa Rossini al fine di valorizzare ulteriormente il
progetto di recupero della Casa natale dell’illustre concittadino realizzato con il contributo anni or sono
dalla Cassa di Risparmio di Pesaro,
- Comune di Urbino per la pubblicazione degli atti del convegno internazionale di studi su Francesco
di Giorgio nell’ambito delle manifestazioni celebrative per il V centenario della sua morte,
- Comune di Fermignano, per la V edizione del Premio Internazionale per l’Incisione “Fabio Bertoni”,
- Comune di Fossombrone per la IV edizione del progetto “In viaggio” rassegna musicale artisticogastronomica,
- Comune di Maiolo per l’attività culturale estiva (Festa del Pane e Concerto Lirico d’Agosto),
- Comune di Piobbico per l’edizione 2003 del Premio Costanzo Felici, concepito quale laboratorio
volto alla valorizzazione e fruizione dell’immenso patrimonio paesaggistico marchigiano,
- Provincia di Pesaro e Urbino per la manifestazione “Bandinsieme 2003”, gara tra 25 gruppi
bandistici che si svolge sulle piazze di nove comuni del nostro territorio provinciale,
- Comunità Montana Alta Valmarecchia per la IV edizione “Feste Montefeltrane – arte, natura,
spettacoli e sapori nelle Valli del Marecchia, del Foglia e del Conca”, 8 rappresentazioni di vario
genere secondo un interessante ed articolato itinerario turistico-culturale guidato teso a far scoprire la
bellezza dei territori più nascosti ed originali del Montefeltro.
Da ricordare, infine, il consueto impegno con il Comune di Frontino per la XXII edizione del Premio
Nazionale di Cultura Frontino-Montefeltro volto alla promozione e riconoscimento della cultura
marchigiana al di là dei confini regionali.
Nell’ambito dell’attività di conservazione e valorizzazione di beni culturali il rapporto collaborativo
è stato realizzato con:
- l’Arcidiocesi di Pesaro per la prosecuzione dei lavori di allestimento del primo nucleo
“archeologico” del Museo, relativo alla storia ed origini della chiesa pesarese con l’esposizione di
importanti reperti rinvenuti durante gli scavi in Cattedrale e di tessere restaurate dei pavimenti musivi
in un tentativo di ricostruzione,
- l’Arcidiocesi di Urbino-Urbania-Sant’Angelo in Vado per il proseguimento delle operazioni di
restauro, ampliamento ed ammodernamento del Museo Albani annesso alla Cattedrale di Urbino e
dell’Oratorio delle Grotte,
- l’Ordine Provinciale delle Marche dei Frati Minori Conventuali di S. Francesco per l’ulteriore
sostegno al progetto di intervento conservativo della Cappella Albani nel complesso conventuale di
San Francesco di Assisi in Urbino,
- la Confraternita della Chiesa del Nome di Dio per l’operazione di revisione ed
impermeabilizzazione del manto della Chiesa le cui precarie condizioni conservative stavano
pregiudicando il prezioso soffitto ligneo recentemente restaurato,
- la Parrocchia di S. Stefano in Candelara per il restauro dell’altare ligneo contenente la tela del
Pandolfi,
- la Parrocchia di San Pietro in Culto di Novafeltria per l’intervento conservativo della cassa
artistica dell’organo ottocentesco,
- il Comune di San Giorgio di Pesaro per il recupero e riuso funzionale, con destinazione museale,
del complesso edilizio “Casa Mina” e mura sottostanti del “Castello di San Giorgio”, intervento di
recupero di un immobile storico comunale all’interno delle mura roveresche del paese con il proposito
di riadattarne funzionalmente la destinazione a struttura museale e centro culturale polivalente,
- il Comune di San Lorenzo in Campo per il restauro delle opere d’arte lignee e pittoriche
dell’Abbazia benedettina di San Lorenzo in Campo,
- il Comune di Pergola per il progetto di ri-sistemazione e apertura del “Complesso Biblioteca –
Archivio Storico – Museo dei Fossili” per la valorizzazione ed inventariazione dei beni geologici e
paleontologici del territorio e la costituzione di un polo didattico di Scienze della Terra rivolto in
particolare agli studenti,
- il Comune di Pennabilli per la realizzazione della mostra di ceramiche della Collezione Cleto Cucci
Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro
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ai fini della costituzione di un apposito Museo,
- il Comune di Fratte Rosa per il restauro del pozzo malatestiano del XIV secolo,
- il Comune di Maiolo per l’intervento conservativo della facciata della Chiesa di S. Maria di Antico di
Maiolo con lunetta di Andrea Della Robbia e rosone,
- l’Ente Parco Naturale del Monte San Bartolo per il recupero dell’antica fonte e del lavatoio di
Vallugola ai fini di una pubblica fruizione.
* Nell’ambito di un’attività di valorizzazione di beni culturali e più in particolare del proprio patrimoni
storico-artistico si inserisce la consueta presenza di un’opera d’arte della Fondazione presso la
Mostra Mercato Nazionale d’Antiquariato Città di Pennabilli: nel 2003 è stata la volta del dipinto di
Giovan Francesco Guerrieri raffigurante “Santa Cecilia”.
Nell’ottica di una capillarizzazione del territorio e delle sue iniziative poste in un circuito sempre
più vasto e collegato, l’attività artistico-espositiva si è principalmente realizzata tramite sinergie con
partners istituzionali preposti al settore.
In particolare, evidenziamo la collaborazione con la Soprintendenza per il Patrimonio Storico,
Artistico e Demoetnoantropologico delle Marche – Urbino ed i Comuni di Senigallia, Urbino, Pesaro,
Urbania, relativamente alla mostra “I Della Rovere – Piero, Raffaello e Tiziano” dedicata
all’iconografia ed alle grandi committenze dei Della Rovere: l’evento, recentemente inaugurato con
successo di pubblico e di critica, si articola contemporaneamente nei quattro Palazzi rovereschi di
Senigallia, Urbino, Pesaro e Urbania. La mostra, oltre agli importante contenuti culturali, riveste un
particolare rilievo per la promozione delle città marchigiane a livello non solo nazionale,
accreditandone sempre più l’immagine di luoghi di cultura e di arte.
Vivo apprezzamento e favore del pubblico, inoltre, hanno ottenuto alcuni appuntamenti espositivi
frutto di felici collaborazioni con
- la Provincia di Pesaro Urbino per la mostra a Fossombrone su “Anselmo Bucci. 1887-1955” nella
quale sono state presentate in un itinerario ideale oltre cento opere che ruotano attorno al nucleo
centrale dei suoi capolavori privati - mai andati in mostra fino ad ora – mostrando così al pubblico la
vasta collezione di dipinti inediti del fondo personale dell’artista,
- il Comune di Urbania per la mostra di rilevanza nazionale dedicata a “Il viaggio della Lira e Trento
Cionini, un protagonista della micro-incisione”, un grande e suggestivo percorso tra micro-incisione e
storia delle banconote nazionali dal 1860 ai giorni nostri realizzato nell’ambito dell’annuale
appuntamento espositivo con le Collezioni del Palazzo Ducale di Urbania,
- l’Associazione Culturale “Il Teatro degli Artisti” per il già citato evento di Grazia Toderi
nell’ambito del ciclo “Les Rencontres Rossiniennes” 2003.
SALUTE PUBBLICA, MEDICINA PREVENTIVA E RIABILITATIVA (Euro 1.155.003)
In questo settore si evidenzia il consueto impegno della Fondazione al miglioramento qualitativo
delle strutture sanitarie del territorio, sia dotandole di attrezzature e strumentazioni specialistiche, sia
sostenendole nella realizzazione di nuove strutture e Servizi che siano sempre più inseriti nel contesto
cittadino, accessibili a tutti gli utenti ai quali offrire risposte, non solo sanitarie, in una visione globale
della “tutela della salute”. Il tutto in stretto raccordo con i vertici sanitari, secondo le priorità dagli stessi
evidenziate, per l’ulteriore potenziamento qualitativo della sanità pesarese tramite il miglioramento dei
servizi di prevenzione, diagnosi e cura offerta dalle strutture sanitarie locali alla collettività,
principalmente attraverso l’acquisto di apparecchiature e strumenti tecnologicamente all’avanguardia.
A seguito di tale raccordo, infatti, si è pervenuti alla individuazione di un “pacchetto” di iniziative
finalizzate al miglioramento qualitativo della gestione dei servizi sanitari locali ed alla riduzione dei
tempi di attesa per l’accesso alle attrezzature, con conseguente diminuzione del tasso di mobilità dei
pazienti verso strutture e presidi extra-regionali e rivalutazione del ruolo di ospedale di riferimento del
territorio. Il tutto realizzato tramite l’acquisto di attrezzature sanitarie, sia diagnostiche che
terapeutiche, la ristrutturazione e l’ammodernamento delle strutture sanitarie con apertura di nuovi
Servizi sanitario-assistenziali, il potenziamento delle strutture informatiche per una migliore
informazione e efficienza amministrativa, la valorizzazione e promozione qualitativa dei Servizi
esistenti.
Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro
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Con l’intendimento quindi di riequilibrare la situazione sanitaria specializzando l’Azienda pesarese ed
al contempo migliorando le dotazioni strumentali dei presidi provinciali, è proseguito anche nel 2003 il
forte impegno alla realizzazione del nuovo Servizio di Radioterapia della Azienda Ospedaliera di
Pesaro. Individuata già dal passato esercizio quale emergenza prioritaria nel nostro territorio, la
realizzazione del Servizio, pur subendo alcuni rallentamenti per il fallimento della ditta appaltatrice dei
lavori, ha visto un intervento del nostro Ente di Euro 360.000 volto all’acquisizione di ulteriori
strumentazioni necessarie all’attivazione del nuovo reparto.
La Fondazione ha inoltre accolto ulteriori esigenze rappresentate dall’Azienda Ospedaliera per la
dotazione di sofisticate apparecchiature diagnostiche e di tecnologie informatiche indispensabili
per un sempre più efficiente ed efficace funzionamento della propria attività sanitaria ed in particolare:
• n. 2 respiratori per l’Unità Operativa del Pronto Soccorso,
• n. 2 lavastrumenti per la Centrale di Sterilizzazione,
• un sistema informatico per la gestione della Unità Operativa di Nefrologia e Dialisi,
• un’apparecchiatura broncoscopia per la diagnosi endoscopica del carcinoma polmonare in
fase iniziale – sistema DAFE,
• un sistema portatile a batteria di monitoraggio dell’ECG della pressione arteriosa non invasiva
e della saturazione arteriosa trans cutanea (monitor con relativi accessori),
• un ecografo multidisciplinare Megas CVX per l’Unità Operativa di Medicina Interna,
• un sistema di masterizzazione robotizzato per l’Unità Operativa di Radiologia,
• due computer fissi per le operazioni di archiviazione e gestione dei dati dei pazienti dell’U.O.
Oncologia,
per complessivi Euro 309.623
A favore dell’Azienda Unità Sanitaria Locale n. 1 di Pesaro, la Fondazione è intervenuta all’acquisto
di un pulmino adibito a trasporto persone ed accessoriato ad uso del Dipartimento di Salute Mentale,
necessario a garantire piena assistenza sanitaria agli ammalati psichiatrici e consentire loro una
controllata mobilità ed attività esterna, per complessivi Euro 26.000
Il sostegno per l’Azienda Unità Sanitaria Locale n. 2 di Urbino nel 2003 riguarda una serie di
strumentazioni diagnostiche ravvisate come prioritarie per soddisfare le esigenze operative
dell’Azienda ed al contempo sopperire alla temporanea sospensione dei finanziamenti da parte
regionale. In particolare, per un importo complessivo di Euro 251.380, la Fondazione è intervenuta
all’acquisto di
• un Apparecchio Radiologico per il Dipartimento Diagnostica per immagini dell’Ospedale
urbinate, a sostituzione di quello già esistente,
• attrezzature per il trattamento in sicurezza di aghi e siringhe da smaltire per il Dipartimento di
Assistenza Distrettuale e ad uso dei vari distretti sanitari,
• un Bisturi Elettrico per l’Unità Operativa di Ostetricia dell’Ospedale urbinate,
• attrezzature per endoscopia ad uso del Servizio di Endoscopia Digestiva e Gastroscopia
dell’Ospedale urbinate,
• un ecografo di fascia alta per l’Unità Operativa Diagnostica per Immagini dell’Ospedale
urbinate, a sostituzione di quello già esistente,
• un ecocardiografo per l’Unità Operativa Cardiologia-UTIC dell’Ospedale urbinate, costretta
finora ad usare un’attrezzatura a metà con il Dipartimento di Emergenza-Urgenza e l’intero
Ospedale, con disagi per l’utenza e rischi di continui danni all’attrezzatura trasportata
continuamente da un reparto all’altro.
Sempre a favore dell’Azienda USL n. 2 Urbino un contributo per un corso di aggiornamento sulla
“Chirurgia della tiroide oggi” realizzato in collaborazione con la Società Medico Chirurgica del
Montefeltro e l’Associazione Chirurghi Ospedalieri Italiani – Sezione Marche: l’intensa giornata di
studio ha puntualizzato lo stimolante e fondamentale apporto dato dalle novità tecnologiche sempre
più sofisticate utilizzate.
In ambito provinciale è da segnalare il potenziamento dell’attività diagnostica dell’Ospedale di
Pergola e la ristrutturazione del Poliambulatorio di Mondavio, entrambi presidi dell’Azienda USL n.
3 Fano. Il primo intervento riguarda l’Ospedale Pergolese che, dopo il paventato rischio di
Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro
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ridimensionamento e del conseguente momento di forti difficoltà, ha pienamente recuperato, grazie
anche al pieno sostegno della comunità locale, le proprie funzioni di presidio della salute
arricchendosi di ottime professionalità e Servizi sanitari provvisti di attrezzature tecnologicamente
avanzate. In particolare, la Divisione di Chirurgia già da anni è divenuta un centro qualificato per la
diagnosi ed il trattamento delle patologie del perineo, esercitando anche una funzione di training per
molti chirurghi del centro Italia che periodicamente frequentano la struttura per apprenderne le nuove
tecniche. Attualmente la Divisione gestisce i pazienti con tutta la diagnostica del settore, le più
moderne procedure chirurgiche e una riabilitazione fisioterapica mirata. Obiettivo ultimo, offrire un
servizio completo, unico nel centro Italia, sia diagnostico che terapeutico così da divenire centro di
riferimento sia per i pazienti che per il personale sanitario. A tal fine è risultata fondamentale la
dotazione di un poligrafo per manometria rettale ed esofagea che permettesse la valutazione
funzionale del pavimento pelvico: nelle Marche esistono solo altri due strumenti di questo tipo.
Ulteriore necessità per l’Ospedale pergolese, quella di dotarsi di un impianto di climatizzazione per i
propri reparti di degenza al fine di evitare ulteriori sofferenze e pericoli ai ricoverati e principalmente
agli anziani. Il tutto per un contributo complessivo di Euro 100.000.
Il secondo intervento riguarda un presidio sanitario che serve all’utenza territoriale dei cinque Comuni
della Comunità Montana di Fossombrone per un totale di oltre 9.000 abitanti, di cui un’alta
percentuale sparsa, con nuclei familiari mono-parentali specie nella fascia di età degli ultra
sessantacinquenni ed anziani. La carenza dei trasporti ed il sistema della viabilità presenti rendono
difficili le relazioni e l’accessibilità ai servizi, prevalentemente dislocati nei centri urbani più grandi e
sulla costa. Il Poliambulatorio specialistico (che eroga prestazioni di supporto all’attività dei Medici di
Medicina Generale) ed il Servizio di Continuità Assistenziale di Mondavio svolgono pertanto una
fondamentale funzione sanitaria per un ampio territorio: in particolare, offrono assistenza sia
infermieristica sia protesico-riabilitativa ambulatoriale e domiciliare, svolgono attività amministrativa
nonché di prenotazione per le specialità previste nel territorio dall’Azienda Sanitaria. In tale contesto la
Fondazione è intervenuta con un primo contributo di Euro 100.000.
Da ricordare, infine, il sostegno dato alla Croce Rossa Italiana Comitato Provinciale Pesaro in merito
alla dotazione di nuova autoambulanza per il Comitato Locale di C.R.I. di Fossombrone: tale
Comitato, infatti, opera in diverse attività socio-assistenziali, socio-sanitarie, di pronto soccorso e
trasporto infermi sia su richiesta dei Privati, sia in collaborazione con Enti ed Istituzioni mediante
regolari turni di presidio di soccorso qualificato in supporto alle strutture Ospedaliere di un territorio
comprendente 12 Comuni. Contributo deliberato Euro 55.000.
VOLONTARIATO, FILANTROPIA E BENEFICENZA (Euro 695.583)
Nella presente area tematica la Fondazione ha attuato una politica di sostegno capillarmente
diffuso tra i numerosissimi soggetti richiedenti. Dall’esame del contesto socio-assistenziale del
territorio, infatti, è emersa una crescente ricchezza ideativa con un ricco panorama di obiettivi e
funzioni, ma la ricerca di mezzi finanziari per i soggetti rappresenta troppo sovente un arresto o ritardo
che comporta per ricaduta un ulteriore costo o perdita anche in termini di qualità della vita. Al fine di
sovvenire a tale carenza centrale, assicurando una presenza continuativa e significativa, la
Fondazione è intervenuta in molteplici situazioni di necessità continuando a prestare la consueta
attenzione alle esigenze del settore assistenziale. In particolare, gli interventi effettuati nel corso
dell’esercizio hanno testimoniato come l’Ente si sia dimostrato fortemente solidale nei confronti di tutte
quelle componenti della società impegnate nella ricerca di soluzioni ai problemi socio-economici che
questo nostro tempo ci pone di fronte: le nuove emergenze dell’immigrazione, dell’esclusione sociale
e dell’emarginazione, la condizione degli anziani, dei tossicodipendenti, degli ammalati, la
problematica dell’infanzia violata e della devianza. In presenza di un contesto particolarmente ricco di
iniziative, la Fondazione è risultata destinataria di numerose richieste volte ad evidenziare le molteplici
esigenze presenti in questo settore: ciò ha indotto l’Ente a selezionare gli interventi e ad interagire
soprattutto con quelle Associazioni ed Istituzioni le cui capacità manageriali e progettuali sono provate
da anni di collaborazione. Da ricordare:
* il Centro Italiano di Solidarietà di Pesaro – Onlus che abbraccia un ampio spettro di iniziative di
prevenzione, recupero e assistenza legate al disagio sociale specialmente giovanile. Ha creato alcune
comunità predisposte alla prima accoglienza di extra-comunitari, al reinserimento sociale di
tossicodipendenti, prostitute e carcerati, così come all’assistenza dei malati di AIDS e di persone
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affette da disturbi psico-fisici. Globalmente la rete delle comunità accoglie ogni anno circa 250
persone, ripartita nelle seguenti strutture:
1) Comunità di Via del Seminario - struttura di accoglienza nata nel 1972 per iniziativa di Don
Gaudiano, si è sempre occupata di quanti sono a grave rischio di emarginazione: persone sole,
anziane e giovani che per gravi difficoltà personali, familiari e finanziare si trovano ai margini della vita
cittadina. Tali persone ed i loro familiari hanno nel tempo sempre più dimostrato di aver bisogno di
punti di riferimento stabili in cui recarsi, soprattutto quando altri centri presenti nella città terminano lo
svolgimento delle loro attività. Ciò ha indotto alla creazione di un Centro Diurno per l’Handicap, di un
Servizio Sollievo per il Disagio Psichico in cui viene offerta la possibilità di instaurare relazioni sociali
e promuovere le singole capacità dei soggetti. La Comunità presta inoltre la propria attività - tramite
assistenza domiciliare, pagamento di affitti, di bollette, di medicine e di pasti - anche a persone che
non rientrano nei piani assistenziali delle suddette strutture, ma che si trovano in situazioni di disagio
e di indigenza tali da non poter far fronte a spese quotidiane legate ai beni primari;
2) Casa San Giuseppe Moscati – ospitante persone affette da sindrome HIV, carcerati, prostitute,
extra comunitari e soggetti con farmaco dipendenza in fase attiva: in particolare si pone lo scopo di
garantire loro quelle condizioni che permettano una qualità di vita soddisfacente contro il rischio della
cronicizzazione esistenziale;
3) Centro di Prima Accoglienza - nasce dalla volontà di Don Gaudiano di garantire punti di sicurezza
e riferimento nonché accoglienza materiale e spirituale a quanti sono costretti ad emigrare dal loro
paese. La struttura pertanto si trova ad ospitare per periodi di tempo limitato immigrati che, con
regolare permesso di soggiorno segnalati dall’Ufficio Stranieri del Comune di Pesaro o dal Centro
Servizi per Stranieri del CEIS, svolgono attività lavorativa ed hanno difficoltà a trovare alloggi in affitto.
Il Centro, gestito da 7 operatori a tempo pieno e 2 part time che garantiscono un servizio 24 ore su 24
tutti i giorni, nonché da un responsabile volontario punto di riferimento degli ospiti, si pone così quale
trampolino di lancio per tante persone che cercano di migliorare la qualità della loro vita con sacrificio
e onestamente, lontani dalla propria casa e famiglia, offrendo loro un primo aiuto concreto.
Accanto al CE.I.S., con una attività istituzionale di sensibilizzazione e accoglienza degli ultimi, opera
la Fondazione Opere di Don Gaudiano di cui il nostro Ente è socio fondatore.
L’aiuto a quanti si fanno promotori di progetti di assistenza e solidarietà si concretizza in primo luogo
offrendo sostegno alle attività assistenziali dell’Arcidiocesi di Pesaro, di Urbino, Urbania e
Sant’Angelo in Vado e Diocesi di San Marino – Montefeltro per il tramite delle rispettive Caritas e
Centri di Ascolto.
* Da segnalare inoltre le Cooperative sociali che in ambito territoriale operano con una prospettiva
sempre più imprenditoriale per la tutela dei soggetti svantaggiati attraverso molteplici forme di
intervento:
- Società Cooperativa Sociale A.r.l. Onlus “Magma” per l’attività grafica ed editoriale svolta dalla
Cooperativa da soggetti svantaggiati e da portatori di patologie psichiatriche di alcool dipendenza
tramite il potenziamento dei reparti produttivi,
- Cooperativa Sociale “Labirinto” – Onlus per l’acquisto di un automezzo nell’ambito del progetto di
rinnovo del parco mezzi delle quattro strutture della Cooperativa;
- Cooperativa Sociale “L’Imprevisto” per la realizzazione dei lavori sull’immobile ospitante la
Comunità Terapeutica Educativa, ed in particolare per il completamento della sostituzione degli infissi
e persiane e la realizzazione di un bagno per portatori di handicap;
- Cooperativa Sociale “La Ginestra” per la gestione del Giardino degli Orti Giuli da parte di portatori
di handicap,
- Cooperativa Sociale “L’Adriatico” Onlus per l’acquisto di un automezzo usato per il trasporto
promiscuo di persone e cose necessario allo svolgimento dell’attività di recupero e reinserimento
lavorativo delle persone svantaggiate,
- Cooperativa Sociale “La Ginestra Due” per la dotazione della strumentazione informatica
necessaria alla realizzazione dell’attività socio-educativa, assistenziale, culturale e di animazione
sociale a favore di portatori di handicap, minori ed anziani della Cooperativa,
- Cooperativa Sociale di Solidarietà “Gianfranco Valerani” – Carpegna per la prosecuzione del
progetto di ingegneria naturalistica volto alla valorizzazione, produzione e commercializzazione degli
ecotipi del Parco Naturale del Sasso Simone e Simoncello condotto da soggetti disabili e svantaggiati:
in particolare l’intervento della Fondazione nel progetto, che ha registrato buoni risultati sotto il profilo
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produttivo economico ed occupazionale, si concretizza tramite l’acquisto di materiali e specifiche
attrezzature e la prosecuzione del corso formativo propedeutico biennale per disabili.
* E’ inoltre proseguito il sostegno già da tempo consolidato nei confronto di quegli Enti territoriali,
Istituzioni e Associazioni che operano per eliminare il disagio sociale nelle sue diverse forme. Si
tratta di iniziative mirate per dare un contributo a coloro che si propongono di alleviare le emergenze e
migliorare i servizi a favore della comunità. Non è beneficenza, bensì attività di supporto a favore di
progetti precisi, creati per intervenire nelle situazioni di disagio e per individuare una soluzione al fine
di creare una società più a misura d’uomo in cui non vi siano più persone “ai margini” della società:
Portatori di handicap:
- A.I.A.S. Associazione Italiana Assistenza agli Spastici: sostegno all’attività assistenziale a favore
dei soggetti portatori di gravi handicap fisici e delle loro famiglie svolta tramite un centro diurno ed un
servizio notturno per le emergenze, nonché al progetto di installazione di un ascensore e di una
piscina riabilitativa per gli ospiti del Centro,
- A.N.M.I.C. Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi Civili: attivazione di un “Corso di contabilità
base”, lezioni formative per soggetti disoccupati con un’invalidità fisica,
- A.N.M.I.L. Associazione Nazionale Mutilati ed Invalidi del Lavoro – Sede Provinciale:
realizzazione del “Premio Sicurezza ANMIL” volto a favorire lo sviluppo di programmi destinati alla
sicurezza e mirati a mantenere ed accrescere la conoscenza del personale sui rischi connessi
all’attività lavorativa e sulle misure di prevenzione e protezione necessarie,
- Associazione “Handicap&Arte”: attivazione di laboratori teatrali per disabili seconda fase progetto
T.I.R.–D.D.T. (Teatri Integrati Riuniti per Dignità Disabili Talenti),
- Rotary International Club di Pesaro in collaborazione con Comune di Pesaro e Associazione
Nazionale Mutilati ed Invalidi Civili: progetto di studio, ricerca e formazione pubblica “Mobilità
agevole e sicura” volto alla sensibilizzazione della cittadinanza sulla problematica delle barriere
architettoniche e alla creazione di una cultura fra i futuri professionisti chiamati a progettare interventi
di costruzione o ristrutturazione immobiliare.
Al fine inoltre di promuovere ulteriormente la sensibilizzazione sulle problematiche dell’handicap, la
Fondazione ha accolto l’invito della Direzione Didattica Statale di Montelabbate per la realizzazione
di un seminario di studio sull’integrazione degli alunni disabili “Andiam avanti… noi che siam convinti”
volto ad approfondire il problema dell’integrazione degli alunni “diversamente abili” nella comunità
scolastica.
Bambini in difficoltà:
- Associazione Telefono Amico e S.O.S. Minori: attività assistenziale e consulenziale per l’infanzia,
- C.A.V. - Centro di Aiuto alla Vita Pesaro: attività istituzionale ed assistenziale 2003,
- Associazione “Girotondo – Onlus”: ospitalità per bambini bisognosi di cure mediche e di una sana
alimentazione provenienti dalla Repubblica Bielorussa.
Ammalati:
- A.I.M.A. Associazione Italiana Malattia di Alzheimer Pesaro Onlus: “Progetto Quadrifoglio”
progetto assistenziale e riabilitativo integrato con un corso di formazione per i volontari
dell’Associazione,
- Associazione “Tutti i cuori di Rossana”: Mini-olimpiadi Nazionali per Bambini Cardiopatici
finalizzate all’avvicinamento dei bambini cardiopatici allo sport, mondo da cui spesso sono discriminati
ed isolati, ed alla sensibilizzazione delle strutture ed Istituzioni sportive per la creazione di spazi a loro
dedicati,
- Associazione Nazionale di Volontariato “ Cornelia De Lange”: “Progetto Estate” vacanza estiva
per ragazzi affetti dalla sindrome di Cornelia de Lange patologia plurimalformativa causa di
malformazioni e di gravi rallentamenti nello sviluppo fisico e neurologico del soggetto,
- Associazione Prader Willi – Sezione Marche: convegno nazionale Federazione Prader Willi volto
a favorire la ricerca medica e la conoscenza scientifica della invalidante e rara malattia, Pesaro,
Auditorium di Palazzo Montani Antaldi,
- Associazione Oasi dell’Accoglienza: promozione realizzata per la campagna di raccolta fondi per
il sostegno dell’Associazione.
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Emarginati:
- Convento Frati Minori di San Giovanni Battista: lavori di manutenzione e ripristino della Casa di
Accoglienza “Fra Arduino Priori” in cui trovano ospitalità ed accoglienza gratuita le famiglie in difficoltà
dei malati ricoverati nelle strutture sanitarie pesaresi, soprattutto nella Struttura di Ematologia di
Muraglia,
- Parrocchia Santa Maria Regina – Borgo Santa Maria: attività assistenziale e caritativa della
Parrocchia volta in particolare a rimuovere le situazioni di indigenza e bisogno in cui versano le
famiglie dell’Est europeo residenti nel territorio di riferimento,
- Associazione “Comunità Papa Giovanni XXIII”: realizzazione “Casa della Pace” in località
Mercatino Conca per l’accoglienza di coloro che scelgono di impegnarsi con stili di vita equo solidali
nella costituzione della pace attraverso la non violenza, luogo per formare giovani che intendono
partecipare ai progetti di solidarietà internazionale promossi dall’Associazione o che vogliono
avvicinarsi a chi soffre, centro permanente di educazione ai valori della pace e della solidarietà.
Indigenti:
- Fondazione Banco Alimentare Marche: acquisto attrezzature e arredi per la conservazione dei cibi
ed informatiche per l’automazione e velocizzazione delle procedure di consegna degli alimenti
nell’ambito del “Piano di Sviluppo”,
ed inoltre
l’Associazione “Amici del Sindacato delle Famiglie”, il Movimento Cristiano Lavoratori,
l’Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra – Sezione Provinciale di Pesaro e Urbino,
l’Ente Nazionale Protezione Animali.
* Una sensibilità particolare è stata dimostrata per l’attività di assistenza domiciliare ospedaliera
svolta dall’Associazione Nazionale Tumori di Pesaro e da quella di Urbino nonché dall’Istituto
Oncologico Pesarese “Raffaele Antoniello”: queste realtà, divenute ormai parte integrante del
tessuto sociale del territorio, operano con un’equipe medico- infermieristica professionale, fornendo
assistenza medica e specialistica ai malati neoplastici ed ai loro familiari. Esse costituiscono un valido
sussidio alle strutture pubbliche con grande risparmio per la collettività e con evidenti riflessi positivi
sulla condizione dei pazienti, che possono restare nella propria abitazione e ricevere le cure
necessarie evitando i traumi dell’ospedalizzazione a lungo termine. Il sostegno infine a due importanti
associazioni che operano in rapporto di stretta collaborazione con l’Azienda Ospedaliera “Ospedale
San Salvatore”, l’Associazione Volontari Italiani del Sangue di Pesaro e l’Associazione Volontari
Ospedalieri, testimonia ulteriormente la sinergia e l’interrelazione esistenti fra il settore ”Volontariato,
Filantropia e Beneficenza” e quello “Salute pubblica, Medicina Preventiva e Riabilitativa”.
Attenzione particolare merita l’impegno della Fondazione ad incentivare quelle iniziative volte a
prevenire i fenomeni di disagio e disadattamento giovanile ed a supportare l’attività di recupero ed
assistenza di quanti operano nel settore. In particolare, ricordiamo:
- Cooperativa Sociale “Il Soffione”: sostegno all’acquisto di un immobile per la realizzazione di una
prima “Comunità Educativa per Minori” a Lunano, contesto sociale di piccole dimensioni ma
pienamente inserito in una valida rete di servizi educativi e sanitari,
- A.V.I.M. Associazione di Volontariato per gli Interventi a favore dei Minori: ristrutturazione
dell’edificio ospitante la Comunità Educativa di Canaan per la creazione di una comunità di sgancio,
periodo intermedio di autogestione vissuto con una esperienza comunitaria prima dello “sgancio”
definitivo, al fine di responsabilizzare e rendere autonomo il giovane,
- Cooperativa Sociale “Pegaso”: lavori di messa a norma della nuova sede di Candelara per la
Comunità Educativa per Minori “Monte Illuminato”,
- Comune di Pesaro – Area Servizi per la Persona e la Famiglia - Servizio Politiche Sociali - U.
O. Socio-Relazionale: acquisto di attrezzature destinate alla realizzazione di un cineforum e di un
laboratorio di cinema presso il Centro Giovani “Il Lingotto” di Borgo Santa Maria.
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EDUCAZIONE, ISTRUZIONE E FORMAZIONE, INCLUSO L’ACQUISTO DI PRODOTTI
EDITORIALI PER LA SCUOLA (Euro 330.422)
Nel presente settore i programmi si sono sviluppati in specifici ambiti di intervento talvolta diversi
fra loro, sia nei contenuti che nelle modalità di attuazione, ma legati dal comune obiettivo di favorire la
formazione e la crescita dei giovani ed in particolare per promuoverne l’occupazione. In particolare, in
merito agli interventi di terzi sostenuti, le risorse complessivamente assegnate a questa area mirano
prevalentemente alla realizzazione di iniziative di ampio interesse sociale con soggetti istituzionali
tramite contributi capillarmente diffusi sul territorio: una scelta che ha consentito, stante le risorse
complessivamente disponibili, di meglio rispondere alle diffuse esigenze rappresentative delle
istituzioni scolastiche e non, preposte alla formazione intesa quale fondamentale chiave di volta per la
crescita culturale – e quindi anche sociale ed economica – del territorio.
La progettualità più propria della Fondazione nel settore deriva dalla necessità di proposte formative
al di fuori della istruzione dell’obbligo: la constatazione di quanto l’istruzione sia sottoposta ad un
processo di accelerazione della domanda dei così detti “nuovi saperi”, rallentata dalla esiguità di
risorse destinate dalle Istituzioni preposte, ha indotto la Fondazione sempre più a potenziare la
propria presenza ed apporto nel territorio con lo sviluppo di attività formative di alto livello tramite
progetti in sinergia con il mondo imprenditoriale e professionale.
Una scelta strategica, maturata nella consapevolezza che il patrimonio di formazione superiore e di
specializzazione rappresenta un elemento imprescindibile per la crescita della città in termini sia
culturali, per le opportunità offerte da un polo para-universitario al tessuto cittadino, sia sociali, per gli
stimoli scaturiti dalla presenza di una massa critica giovane, motivata, esportatrice di nuove idee.
Si è così inteso potenziare ulteriormente il sostegno all’Associazione Pesaro Studi Associazione per la promozione e lo sviluppo degli Studi Superiori e Universitari, di cui la
nostra Fondazione è Socio Fondatore, costituita cinque anni fa con lo scopo di promuovere - tramite
corsi universitari e professionali mirati in stretta connessione con il mondo del lavoro ed in funzione
del mercato in accordo con gli Atenei di Urbino e di Ancona - lo sviluppo di un sistema universitario
decentrato in grado di favorire la crescita economica, sociale e culturale dell’area pesarese. In
particolare nell’esercizio di riferimento l’impegno è stato primariamente volto a perseguire obiettivi di
crescita del polo formativo, in termini di qualificazione ulteriore del corpo docente e degli
insegnamenti.
* E’ inoltre proseguita l’attività di affiancamento all’Università degli Studi di Urbino che, tramite le
attività formativo-didattiche ed i progetti di studio delle diverse Facoltà ed Istituti, riveste un ruolo di
riferimento primario non solo per il presente settore, ma anche per la “Ricerca Scientifica e
Tecnologica”. Il radicamento della sede universitaria ed il collegamento con la città trova spesso
espressione felice in un’ampia serie di incontri, conferenze e convegni indirizzati alla popolazione
studentesca ma anche aperti alla cittadinanza. Occasione pratica, questa, per avvicinare l’Università
alla città e farne una parte sempre più integrante del tessuto sociale urbinate, nella convinzione che
l’impegno dell’Ateneo non deve esaurirsi nell’attivazione dei corsi e nell’espletamento dell’attività
didattica.
Gli interventi realizzati spaziano così dall’attività convegnistica, seminariale e di studio a quella
didattico-formativa con relativa divulgazione. Ricordiamo alcune iniziative dell’Università che hanno
visto la partecipazione del nostro Ente:
- l’attività seminariale 2003 ed in particolare il seminario di studio “Esperienza estetica e teologia” con
pubblicazione relativi atti a cura dell’Istituto Superiore di Scienze Religiose “Italo Mancini”,
- la serie di seminari e stages estivi 2003 del Centro Internazionale di Semiotica e Linguistica,
- il ciclo di incontri “Orientarsi oltre la guerra” nell’ambito del nuovo Corso di Laurea in Lingue e
Civiltà Orientali attivato presso la sede dell’Associazione Pesaro Studi e dipendente dalla Facoltà di
Lingue e Letterature Straniere dell’Ateneo Urbinate,
- la pubblicazione degli Atti del Convegno su Bartolomeo Corradini (Fra’ Carnevale) del 2002 a cura
dell’Istituto di Storia dell’Arte e di Estetica,
- il corso in Storia Moderna a.a. 2003/2004 della Facoltà di Scienze Politiche,
- il convegno “Nuove Metamorfosi. La letteratura nella post modernità” a cura della Facoltà di
Sociologia,
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- il convegno “Vicende di Ipsipile. Da Erodoto a Metastasio” dell’Istituto di Civiltà Antiche.
Ricordiamo inoltre: l’attività accademica dell’Università Libera Itinerante della Terza Età
U.N.I.L.I.T. collegata alla Università degli Studi di Urbino e dell’Università dell’Età Libera.
* L’attività formativo-didattica esistente sul territorio è stata ulteriormente potenziata tramite il concorso
della Fondazione ad alcune iniziative del Comune di Pesaro. Tra queste citiamo:
- il potenziamento del “Progetto Scuola”, attività di animazione e didattica museale del Servizio Musei
ulteriormente volto a promuovere una partecipazione interattiva dei bambini basato sulla filosofia
“imparare giocando”, al fine di giungere ad offrire a tutte le classi partecipanti la possibilità di usufruire
di percorsi diversificati e supporti didattici appropriati;
- 3 iniziative formative per l’anno scolastico 2002/2003 per gli studenti di vario ordine e grado a cura
del Settore Servizi Educativi, al fine di accrescere la sensibilità per l’handicap e la formazione
culturale degli alunni in uno stretto contatto tra realtà del passato e del presente. In particolare
rammentiamo:
- la prosecuzione del “Servizio estivo per ragazzi disabili delle scuole medie” concepito quale risposta
concreta alle famiglie che vivono il periodo estivo con difficoltà per quanto riguarda l’opportunità di
offrire occasioni di relazione ai loro figli disabili. L’iniziativa si pone quale esperienza di incontro e di
formazione per ragazzi con handicap strutturata in attività preliminarmente progettate con utilizzo di
spazi connotati e secondo orari prefissati ed al contempo aperta ad alternative possibili ed integrabili.
Il tutto coordinato e condotto da operatori specifici che seguiranno i ragazzi nelle diverse esperienze
didattico-formative che vanno dal laboratorio di cucina a quello all’aperto alla giornata trascorsa al
mare;
- la pubblicazione del libretto “Cari Vigili e Vigilesse” nell’ambito del progetto “A scuola ci andiamo da
soli”, volto alla creazione di percorsi protetti tra casa e scuola per i bambini delle scuole elementari al
fine di favorire la mobilità pedonale dell’intera area vicina all’edificio scolastico e sensibilizzare così
l’opinione pubblica ad un maggiore rispetto e senso di appartenenza al proprio ambiente urbano;
- il sostegno alla pubblicazione del volume “Viaggio alla ricerca delle nostre radici”, risultato di un
prezioso lavoro svolto dalla scuola dell’Infanzia “Lo Specchio Magico” di Pesaro tramite il quale i
bambini sono venuti in contatto con antichi mestieri, hanno conosciuto vecchie tradizioni, feste e riti di
un tempo approfondendo il loro rapporto con la natura e l’ambiente circostante e sviluppando nuove
percezioni conoscitive;
- l’“Esperienza Studio-Lavoro” edizione 2003 a cura dell’Assessorato Attività Economiche, progetto
di alternanza studio lavoro che dal 1983 coinvolge studenti frequentanti il 3° ed il 4° anno di corso
delle Scuole Medie Superiori al fine di far loro vivere una concreta esperienza del mondo del lavoro e
sviluppare una maggiore capacità di orientamento nelle scelte future attraverso l’esperienza pratica.
L’iniziativa è tesa a favorire l’inserimento degli studenti nelle imprese artigiane, industriali, nel settore
terziario e negli Istituti di Credito della città al termine dei loro studi.
L’interesse primario e l’attenzione nei confronti del mondo dei giovani e delle Istituzioni preposte alla
loro crescita culturale e professionale, tramite la promozione dell’attività formativa e la realizzazione di
progetti di ampio interesse sociale in collaborazione con soggetti istituzionali, ha indotto la Fondazione
al sostegno della Provincia di Pesaro Urbino per la prosecuzione e potenziamento del progetto
“Officina Giovani”. Tale progetto include alcune attività informative - “Servizio mobilità giovanile
europea”, “Portale dei giovani”, “Rete Europea Eurodesk”, “Punto di ascolto/Centro Job” -, volte ad
offrire, attraverso l’organizzazione di reti di servizi, pari opportunità a tutti i giovani della provincia con
particolari attenzione per quelli che, abitando in aree poco collegate, rischiano di non poter cogliere
importanti occasioni, rispondendo in maniera sempre più adeguata alle crescenti richieste di “Europa”
da parte dei ragazzi.
* Lo sviluppo della comunità scolastica locale è stato realizzato tramite il sostegno alle necessità
espresse dalle diverse Istituzioni scolastiche. Da evidenziare:
- il Conservatorio Statale di Musica “G. Rossini” per la VI edizione del concorso nazionale di
clavicembalo “G. Gambi” che riscuote ogni anno notevole successo, in termini sia di partecipazione
dei concorrenti, sia di promozione musicale della nostra città a livello nazionale. Il concorso, infatti,
vede impegnati in una competizione studenti e neodiplomati delle Scuole di Clavicembalo di tutti i
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conservatori italiani che sono stati esaminati da una giuria composta da musicisti noti a livello
internazionale. Obiettivo dell’iniziativa: la valorizzazione dello studio del clavicembalo tramite il
confronto di esperienze di studio di musicisti provenienti da tutta Italia;
- l’Istituto Tecnico Agrario “A. Cecchi” per l’acquisto di un pulmino volto a sopperire alle esigenze
di trasferimento di materiali e persone dettate dal Convitto e dall’azienda agraria facenti parti della
scuola,
- l’Istituto Comprensivo Statale “D. Alighieri” di Pesaro per il progetto Mini-guide a.s. 2002/2003,
progetto didattico-formativo di studenti delle scuole medie inferiori volto alla valorizzazione del
patrimonio museale del Museo Oliveriano,
- il Liceo Classico Statale “T. Mamiani” per l’attivazione - nell’ambito delle celebrazioni giansantiane
- del laboratorio teatrale per gli alunni dedicato a Pasqualon al fine di riportare alla memoria collettiva
un protagonista della vita culturale vernacolare cittadina tramite un’attività didattica extra-curriculare,
- la “La Nuova Scuola” Società Cooperativa a.r.l.: borse di studio per studenti meritevoli e meno
abbienti frequentanti l’anno scolastico 2002/2003 al fine di rendere l’Istituto privato quanto più
possibile aperto a tutti,
- l’Istituto d’Istruzione Superiore “Luigi Einaudi” – Novafeltria per il progetto “Rete telematica di
supporto all’attività didattica e formativa dell’I. I. S. L. Einaudi” in particolare per l’adeguamento ed
acquisto delle attrezzature e strumentazioni multimediali al fine di realizzare un sistema educativo
integrato, teso a ricercare, progettare e realizzare percorsi ed attività in rete tra le varie agenzie
educative ed a promuovere l’utilizzo di strumenti informatici per supportare le attività didattiche,
- l’Ufficio Scolastico Regionale per le Marche – Direzione Generale - Centro Servizi
Amministrativi Pesaro Urbino per l’acquisto di postazioni lavoro complete di personal computer e
stampante al fine di rispondere più in termini qualitativi agli standard minimi di riferimento del mondo
scolastico della provincia.
Sempre in ambito scolastico, infine, va citato l’impegno della Fondazione per il conferimento di
riconoscimenti didattico-culturali quale il “Premio giornalistico Valerio Volpini” volto alla
valorizzazione della realtà della comunicazione locale, alla diffusione delle informazioni ed alla
conoscenza del giornalismo come servizio al cittadino la cui II edizione ha visto la partecipazione di
oltre 1600 studenti provenienti da quasi tutti gli Istituti Comprensivi Statali e Privati della provincia ed il
Premio selezione Bancarella nelle scuole “Il Libro sul Banco” – Il edizione 2003, progetto di
promozione e diffusione della lettura legato al prestigioso evento letterario nazionale Premio
Bancarella a cura del Centro Servizi Amministrativi di Pesaro e Urbino e Confesercenti di Pesaro
Urbino CSA.
PATOLOGIE E DISTURBI PSICHICI E MENTALI (Euro 200.000)
Nella presente area tematica la Fondazione, coerentemente con le proprie linee programmatiche,
ha voluto prestare attenzione alle fragilità psico-fisiche quale scelta strategica ed in particolare fare
fronte a particolari emergenze provenienti da ambienti sociali problematici ove persone in giovane età
affette da patologia psichiatrica e fisica versano in situazioni di emarginazione sociale. Fra le
molteplici strategie di intervento, pertanto, si è ritenuta particolarmente idonea la creazione di apposite
strutture residenziali in grado non solo di gestire la quotidianità, ma soprattutto di realizzare,
attraverso un progetto educativo personalizzato, il reinserimento del malato psichico nel tessuto
comunitario, recando al contempo una valida azione di supporto alla famiglia. L’approfondimento di
tale ipotesi progettuale attraverso contatti con Enti e Associazioni del settore ha comportato l’avvio nel
2001 e 2002 di una strategia di intervento che nel 2003 ha visto la relativa prosecuzione.
A sostegno di tale azione assistenziale la Fondazione ha deliberato un primo intervento di Euro
206.583 nel 2001 a favore del C.E.I.S., tradizionale interlocutore dell’Ente, per la realizzazione di una
struttura residenziale per portatori di handicap psico-fisico in Pesaro, in via del Teatro, in un
appartamento di proprietà dell’Arcidiocesi. Il 2002 ha visto un impegno di Euro 120.000 per la
realizzazione dei lavori di ristrutturazione, mentre nel 2003 la Fondazione ha partecipato alle maggiori
spese emerse connesse alla messa a norma della struttura con un contributo di Euro 50.000, il che ha
consentito l’inaugurazione del nuovo Centro lo scorso mese di ottobre in occasione del X anniversario
della morte del proprio fondatore don Gaudiano.
Analogamente la Fondazione è intervenuta in
Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro
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- un Centro Residenziale per Soggetti con Handicap Grave rimasti privi di sostegno familiare negli
appartamenti della ex casa di riposo del Comune di Pesaro in via Petrarca a cura della Cooperativa
Sociale Tiquarantuno “A”, noto interlocutore della Fondazione. Il progetto ha visto la partecipazione
del nostro Ente con un contributo di Euro 120.000 deliberato nel 2002 ed utilizzato interamente per i
lavori di ristrutturazione che, in fase consuntiva, hanno comportato una maggiorazione dei costi; al
contempo, l’avvio - la scorsa estate – dell’attività di selezione degli ospiti e contatti con le famiglie,
nonché della gestione del Centro, ha richiesto un ulteriore contributo della Fondazione di Euro 50.000;
- un Centro Residenziale per Malati Psichici presso un fabbricato colonico sito in Pian dell’Abbate ad
opera del Comune di Urbania in collaborazione con l’Associazione Libera Portatori di Handicap di
Pesaro A.L.P.H.A., progetto avviato con un primo contributo di Euro 120.000 nel 2002. Per la
realizzazione della struttura, unica in un territorio con 29 ambiti comunali in grado di dare una risposta
concreta alle famiglie che hanno a carico malati con gravi patologie psichiche ed a malati psichici privi
del supporto familiare, nel 2003 l’Ente ha proseguito il proprio impegno con un contributo di Euro
50.000.
Parallelamente la Fondazione ha sostenuto con un contributo di Euro 50.000 la Comunità Montana
dell’Alto e Medio Metauro in alcune iniziative socio-educative finalizzate alla socializzazione,
formazione ed inserimento lavorativo di soggetti portatori di handicap psichico-fisico realizzate
attraverso il Centro Socio Educativo “Francesca” di Urbino, importante punto di riferimento e di
sostegno per le famiglie del territorio con giovani affetti da problemi psichici e fisici.
RICERCA SCIENTIFICA E TECNOLOGICA (Euro160.100)
In questo settore, l’attenzione dell’Ente è stata principalmente rivolta alle esigenze delle
Università di Urbino e dei Centri di Ricerca esistenti sul territorio che svolgono indagini e
sperimentazioni scientifiche: l’impegno della Fondazione si è rivolto esclusivamente al sostegno di
progetti di ricerca tramite l’acquisto di strumentazione tecniche necessarie all’osservazione scientifica
e progetti di ricerca specifici. In particolare, ricordiamo gli interventi per:
- la Facoltà di Scienze Motorie per la II tranche volta al completamento dell’operazione d’acquisto,
avviata nel 2002, di uno Spettrometro di Massa, apparecchiatura di qualificata ed avanzata tecnologia
per la determinazione, quantificazione e identificazione strutturale di molecole a basso ed alto peso
molecolare. Tale attrezzatura consentirà di sviluppare progetti di ricerca sulla prevenzione e
riabilitazione, con particolare riferimento agli anziani, e su aspetti dell’attività motoria e sportiva;
- l’Istituto di Scienze dello Spettacolo e Sociologia della Comunicazione – La.Ri.Ca. Laboratorio
Ricerca Comunicazione Aziendale e nuove Tecnologie per l’iniziativa ”La sicurezza vicino al cittadino.
Polizia di prossimità e vigile di quartiere”, progetto di ricerca-formazione relativo alla definizione e
percezione della sicurezza nella nostra provincia ed in particolare all’introduzione della polizia di
prossimità;
- l’Azienda Ospedaliera “Ospedale S. Salvatore” per la dotazione degli strumenti e reagenti per
markers tumorali nel succo gastrico per l’Unità Operativa di Anatomia Patologica al fine di proseguire
una importante ricerca di studi di biologia e genetica condotta in collaborazione con l’Istituto di
Biologia Molecolare dell’Ateneo urbinate e volta ad ottenere un metodo di diagnosi precoce dei
carcinomi nello stomaco.
* In un’ottica di proficuo collegamento fra il mondo formativo ed il sistema produttivo locale
segnaliamo l’intervento della Fondazione presso l’Istituto Adriano Olivetti di Studi per la Gestione
dell’Economia e delle Aziende I.S.T.A.O. per l’istituzione di una borsa di studio riservata ad un
neolaureato residente nella provincia di Pesaro-Urbino ammesso al “Master in gestione d’Impresa
2003 – 2004” (37° edizione).
ASSISTENZA AGLI ANZIANI (Euro 115.564)
Nella presente area tematica la Fondazione ha attuato la propria azione assistenziale e di
potenziamento delle strutture preposte all’accoglienza della popolazione anziana tramite Enti locali
territoriali, Istituzioni religiose e associazioni del settore. In particolare, ricordiamo:
Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro
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- il Comune di Acqualagna per la ristrutturazione dei locali interni e sistemazione dell’area esterna
della Casa di Riposo per Anziani “S. Giuseppe” per un ammodernamento dei locali, degli arredi e la
realizzazione di spazi annessi volti allo sviluppo di attività sociali in grado di far sentire l’anziano
ospitato parte della comunità sociale;
- il Comune di Sant’Agata Feltria per lavori di abbattimento delle barriere architettoniche, di
adeguamento e riqualificazione della Casa di Riposo per Anziani “Padre Agostino da Montefeltro” la
più grande struttura residenziale per anziani, autosufficienti e non, dell’intera Valmarecchia nella quale
una trentina di persone - per lo più provenienti da altri Comuni - trovano sistemazione; la realizzazione
di interventi urgenti per la conservazione dell’immobile, sono volti alla riqualificazione al fine di una
migliore e più completa erogazione dei servizi in favore degli anziani;
- Associazione “Centro Socio Culturale Orchidea” – Perticara per l’acquisto di un automezzo
finalizzato allo svolgimento del servizio di assistenza domiciliare e socio-sanitaria a favore degli
anziani e delle persone in situazioni svantaggiate privi di aiuti familiari;
- Comune di Sant’Ippolito per la realizzazione del Servizio di Assistenza Domiciliare Domestica ad
Anziani per il 2003 offerto alle persone anziane sole presenti nel territorio di pertinenza nel rispetto
della loro autonomia e come supporto integrativo del ruolo assistenziale dei familiari;
- Arcidiocesi di Pesaro per i lavori di sistemazione e rifacimento della pavimentazione esterna
dell’ingresso principale e installazione di un ascensore nella residenza per anziani “Casa Padre
Damiani”, al fine di rendere sempre migliore l’accoglienza ed ospitalità offerta agli ospiti;
- Centro Socio Culturale “Adriatico” per i lavori di rifacimento del secondo campo di bocce del
Centro che svolge attività aggregativa e ricreativa per gli anziani.
In ambito regionale, ricordiamo infine l’adesione - tramite l’azione della Consulta tra le Fondazioni
Casse di Risparmio Marchigiane - del convegno sull’assistenza degli anziani non autosufficienti
organizzato dagli Assessorati regionali alla Sanità ed ai Servizi Sociali in collaborazione con il
Comune di Pesaro e la Lega delle autonomie lo scorso mese di luglio. Sono state trattate tematiche di
grande attualità, quali la questione anziani sotto il profilo demografico, economico, sociale con
particolare riferimento alla organizzazione dei servizi, l’evoluzione delle patologie della non
autosufficienza ed i relativi sistemi di finanziamento del settore presenti in alcuni paesi europei. Dopo
un attento esame della nostra realtà e un interessante confronto con la situazione europea, il
convegno si è concluso con la presentazione di un progetto elaborato dalla Regione Marche sulla
situazione della non autosufficienza locale e di proposte di intervento.
---------------------------------------------------Ai sensi delle vigenti disposizioni statutarie - art. 34 Statuto – e di quanto disposto nel richiamato Atto
di Indirizzo del Ministro del Tesoro in data 19 aprile 2001 – punto 13.1 -, una copia del bilancio, della
relazione sulla gestione e della relazione dell’organo di controllo sono depositate presso la sede della
Fondazione. Chiunque può prenderne visione ed estrarne copia a proprie spese.
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