mercoledì 3 febbraio, con uno spettacolo a teatro, si conclude la

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mercoledì 3 febbraio, con uno spettacolo a teatro, si conclude la
COMUNE DI GUASTALLA
Provincia di Reggio Emilia
Città sostenibile delle Bambine e dei Bambini
1° Premio Anno 2000
Piazza Mazzini, 1
42016 GUASTALLA
Tel. (0522) 839711
Fax (0522) 824834
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Guastalla, 1 febbraio 2016
COMUNICATO STAMPA
"LEGGERE LA SHOAH"
MERCOLEDÌ 3 FEBBRAIO, CON UNO SPETTACOLO A TEATRO, SI CONCLUDE LA
SETTIMANA DI INIZIATIVE PER LE SCUOLE DEDICATE ALLA MEMORIA
Un progetto rivolto alla scuola primaria realizzato in collaborazione con
l'associazione Mirart di Reggio Emilia
IN SCENA AL RUGGERI "COME SORELLE" LIBERAMENTE ISPIRATO AI RACCONTI
DI LIA LEVI E DI ANNE-LISE GROBETY
Martedì scorso (26 gennaio) presso la Biblioteca Comunale di Palazzo Frattini ha preso il
via il progetto "LEGGERE LA SHOAH" rivolto ai ragazzi delle classi 4^ e 5^ della Scuola
Primaria di Guastalla. L'iniziativa è rientrata nelle attività organizzate dalla biblioteca
comunale per l'anno scolastico 2015/2016 relative alla "Giornata della Memoria". Al
progetto hanno aderito 10 classi della Scuola Primaria "Ferrante Gonzaga", di Pieve, di
San Martino e dell'Istituto "S. Orsola" per un totale di 218 ragazzi.
Le classi hanno incontrato Raffaella Chillè, attrice e pedagogista teatrale specializzata in
"Shoah e bambini”, e hanno approfondito, attraverso letture interpretate, i temi del
razzismo, intolleranza, leggi razziali. Il progetto, realizzato in collaborazione con l'
Associazione MIRART di Reggio Emilia, si concluderà la mattina di mercoledì 3
febbraio al teatro comunale "R.Ruggeri" con la partecipazione allo spettacolo "Come
sorelle" liberamente ispirato al racconto di Lia Levi "Sorelle" e al racconto di Anne-Lise
Grobety "Il tempo delle parole sottovoce", realizzato dalla Compagnia Teatrale Mattioli.
La rappresentazione è inserita nella rassegna "Un posto per i ragazzi-teatro per le scuole".
Saranno presenti a teatro le classi quarte e quinte della primaria di Guastalla, di Pieve, di
San Martino e dell'Istituto S. Orsola.
Ecco la scheda dello spettacolo conclusivo del progetto "LEGGERE LA SHOAH"
A Guastalla il 3 febbraio 2016
ore 10
Compagnia Teatrale MONICA MATTIOLI
COME SORELLE
Liberamente ispirato al racconto di LIA LEVI “SORELLE”
Uno spettacolo che parla dell'olocausto ai bambini,visto attraverso gli oggi dei bambini di
allora. Un modo per ragionare e per parlare di memoria, scoprendo e toccando con mano
quanto essa sia ora una necessità e un dovere, non solo per il rispetto della Storia, di chi
l’ha vissuta, l’ha subita, ne ha sofferto e ne è stato sopraffatto, ma per poter vivere il
presente in modo consapevole .
con Monica Mattioli
testo e regia: M.Mattioli e M.Parmagnani
tecnica teatro d’attore
durata 50 min.
età sigliata 9-14 anni
Due famiglie. La famiglia Segre con due figlie, Loredana e Lucilla, e la famiglia Folliero
con una figlia, Bettina .
Loredana è la migliore amica di Bettina: è la sua amica del cuore. Tutti i pomeriggi li
trascorrono insieme giocando. Sono talmente amiche che un giorno Bettina propone a
Loredana di diventare sorelle di sangue, perché se si è solo amiche forse, nel corso della
vita, ci si può anche perdere, ma se si è sorelle, lo si è per sempre.
Nessun pericolo minacciava la loro vita di bambine finché non venne il tempo delle parole
sottovoce. Prima di quel tempo per la strada c’era rumore di festa, di vita felice. Poi furono
proprio le voci a cambiare intonazione ed intensità: anche uno scemo si sarebbe accorto
che la gente non rideva più come prima. La gente improvvisamente sembrava incapace di
salutarsi guardandosi dritto negli occhi.
COME SORELLE è uno spettacolo che parla dell’Olocausto, visto attraverso gli occhi dei
bambini di allora. Ma è anche lo sguardo dei bambini di oggi poiché lo spettacolo è anche
il frutto di un laboratorio teatrale con ragazzi di 9 anni che hanno scritto con forza il cuore
di questa nuova storia.
E’ la storia di due famiglie italiane, una delle quali di origine ebrea, che attraverso le
piccole esperienze di ogni giorno, le emozioni e gli affetti dei bambini, percorrono quel
tragico periodo storico che ha portato anche in Italia alle leggi razziali e allo sterminio del
popolo ebraico.
Lo spettacolo mostra la normalità della vita, quella di tutti i giorni, i cambiamenti così
difficili da capire, il tragico epilogo della Storia.
Attraverso la comicità delle due attrici e attraverso emozioni e commozioni i piccoli e
grandi spettatori hanno la possibilità di rivivere quadri di storia per non dimenticarli mai
La compagnia
Monica Mattioli dal 1986 lavora in teatro come attrice, regista e autrice.
Insieme a Roberto Corona e a Gianluigi Gherzi vince :
nel 1993 il premio nazionale ETI Stregagatto con lo spettacolo ARI ARI
nel 1998 vince il premio nazionale ETI Stregagatto con lo spettacolo MUNECA.
Nel giugno del 2000 inizia un'importante ricerca sull'immaginario infantile che segna l'avvio
del nuovo percorso artistico creando spettacoli su tematiche sociali per bambini anche
molto piccoli attraverso un teatro carico di immagini evocative, di poesia, ironia e
comicità. Gli spettacoli della compagnia nascono sempre da un’attenta ricerca che
Monica Mattioli compie con i bambini nelle scuole attraverso laboratori teatrali
avvalendosi di preziose collaborazioni con pedagogisti, insegnanti, educatori. Per la
compagnia i laboratori sono un inrinunciabile campo di sperimentazione e di messa a
fuoco sul mondo immaginario del bambino ricco di emozioni, domande,desideri e
sentimenti.
NOTA PER LA STAMPA: per eventuali interviste con l'attrice Monica Mattioli della
Compagnia Teatrale Mattioli e ulteriori approfondimenti sul progetto, contattare Silvana
Denaro di Mirart: 338.6690117, 339.2996310.