Newsletter di aggiornamento sui progetti di Amici dei Bambini
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Newsletter di aggiornamento sui progetti di Amici dei Bambini
Anno 5 – numero 2 febbraio 2010 Il paese delle rose Newsletter di aggiornamento sui progetti di Amici dei Bambini in Bulgaria Le vette imponenti della montagna Stara Planina sembrano inaccessibili – cinte di corone d'argento, esse si stagliano alte nell'infinito azzurro del cielo e prime prendono fuoco al bacio vermiglio dell'aurora. Dalle vette scendono i ruscelli schiumosi che portano alle valli Libertà e bellezza. Le pieghe viola dei poderosi crinali del monte si susseguono nella lontananza, fino all'orizzonte, e sbarrano la via ai venti. Perciò il sole splende sempre blando e sorridente su questa terra benedetta. Il genio della natura ha operato con tutta la sua maestria, ha scelto i più bei colori della sua ricca tavolozza per creare la Valle delle Rose, unica per bellezza e opulenza, fragrante come un giardino del paradiso. Ogni primavera, nel mese di maggio, quando la cima di Triglav è ancora coperta di neve, a valle fioriscono le rose. Come se il mondo si trasformasse in un mare di rose. Vi siete mai svegliati dal bisbiglio di milioni di rose che aprono i bocci per salutare il sole che spunta? Chi capita nella Valle in quel periodo, non dimentica mai i momenti d'incanto da lui vissuti. __________________________________ Un caro saluto a tutti voi!!! Amici dei Bambini: Krassimira, Darina, Daniel, Svetoslav, Emilia, Marco Istituto Mladev Antonov di Totleben Istituto Olga Skobelava di Plovdiv Centro culturale di Pleven (LIK): Katya e gli insegnanti di musica, teatro, sport e grammatica Associazione Grande Fratello e Grande Sorella (BBBS): Lena e gli altri ragazzi Croce Rossa di Pleven: Tanya e gli altri ragazzi Comitato Imprenditori Italiani in Bulgaria (CCIIB) __________________ Per qualsiasi comunicazione potete scriverci: Amici dei Bambini Bulgaria Ulitza Krakra, 20, et. 4 ap. 15 1504 – Sofia – BULGARIA E-mail: [email protected] Un grande talento Miroslav e' un ragazzo di grande talento che, per via delle cattive condizioni di vita di suo padre, e' stato alloggiato nell'istituto di Totleben ormai qualche anno fa. E' un ragazzo di grande talento, perché in lui davvero si possono trovare delle capacità speciali - canta e interpreta parti in modo indimenticabile. Anche se è ancora piccolo, il ragazzinoo si comporta come un grande artista che invece di agitarsi, adora stare in scena davanti al pubblico. Miroslav studia nella scuola locale, i suoi voti sono buoni ma non corrispondono totalmente alle sue potenzialità perché a volte nello studio non mette tutto l’impegno che potrebbe. Fortunatamente ha una buona memoria, che gli permette di fare meno lavoro a casa (si ricorda sempre quello che l’insegnante spiega). L’anno prossimo finirà il primo ciclo scolastico e poi potrà scegliere che scuola fare, ma per ora è ancora indeciso. Nelle ultime settimane, Miroslav ha fatto la promessa di impegnarsi nello studio, tanto quanto si impegna nelle altre attività (di canto e teatro) e in matematica si è già visto qualche miglioramento. Miroslav, sei un ragazzo speciale e noi tifiamo tutti per te e per il tuo talento! Fuga verso casa Mi sono resa conto che non ho mai visto Niki triste. Anche se e' triste, lui non lo dimostra; si e' abituato già da quando era piccolo a non lamentarsi e ad essere “autonomo”. Così ha fatto anche qualche giorno fa: gli mancava casa sua e durante un intervallo fra una lezione e l’altra, e' uscito dalla scuola. I professori hanno cominciato subito a cercarlo ma ben presto si sono accorti che Niki era scappato. Era andato a casa sua. Niki viene da un piccolo villaggio che si trova a circa 20 chilometri da Plovdiv. Lui non ha soldi per comprarsi un biglietto ma sa molto bene in quale direzione deve andare per arrivare a casa. Si e' avviato ed e’ riuscito ad arrivare a destinazione ma, la sorpresa più grande per lui e’ stata quando ha scoperto che a casa ad aspettarlo c’erano i suoi educatori dell’istituto. Niki voleva dimostrare quanto gli mancassero la sua mamma, il suo papà, sua sorella e il suo nipotino, ma a distanza di qualche giorno ha capito che la sua “avventura” poteva essere davvero pericolosa e ha fatto preoccupare molte persone. Niki viene di una famiglia di etnia bulgara. I suoi genitori non hanno ne’ istruzione, ne’ lavoro. Il padre, sin da giovane, si muove con difficoltà, a causa di una disabilità fisica. Niki ha una sorella e un fratello, ma quest’ultimo vive ormai da solo e non vuole mantenere più contatti con la sua famiglia. Si vergogna di loro e della vita che loro conducono. In verità, le condizioni di vita nella casa della famiglia sono davvero precarie. In casa non c`e’ elettricità, ne’ acqua corrente, ne’ riscaldamento. Ma Niki non si vergogna della sua famiglia. Quando ha capito che saremmo andati a visitare la sua famiglia per il primo incontro, i suoi occhi hanno cominciato a brillare di gioia e dopo pochi minuti era già pronto a partire. Lui conosce bene la strada che porta a casa sua ed era molto orgoglioso di fornirci le indicazioni stradali. Quando siamo arrivati, Niki e' uscito subito dalla macchina ed ha cominciato a correre verso la porta di casa. Non gli hanno aperto subito e lui urlava: "Papa’, papa’!!!". Quando hanno aperto la porta l'unica cosa che abbiamo sentito sono state le urla di gioia. Seguendo il bambino, siamo entrati in casa: tutte le stanze erano in pessime condizioni. Ma ne’ il “cattivo odore”, ne’ la miseria, hanno oscurato la gioia dell'incontro tra i genitori e il bambino. Erano felici, giocavano insieme, sono andati a passeggiare nel parco e non smettevano di chiacchierare. Prima di andarcene, abbiamo promesso saremmo andati di nuovo a trovarli il piu’ presto possibile. Niki si e' addormentato in macchina e sognando sorrideva... Forse, nei suoi pensieri, lui ancora correva nel parco con sua mamma e sua sorella. Teodora Petranova – assistente sociale Il buonumore I giorni freddi durante il mese di febbraio hanno limitato molto la possibilità per i bambini di giocare fuori, nel cortile dell'istituto. La direttrice ha cercato il modo migliore per tenere l'attenzione dei bambini tra le pareti delle stanze calde dell'istituto. Negli ultimi anni il computer e’ certamente uno degli strumenti piu’ utilizzati da bambini di tutto il mondo per divertirsi e i bambini dell'istituto di Totleben non fanno eccezione. Fino a questo momento siamo riusciti a sfruttare questa loro passione per il computer anche per insegnare loro molte cose che saranno utili in futuro. Il torneo che la direzione dell'istituto ha organizzato aveva lo scopo di definire chi fosse il bambino con le migliore capacità informatiche. Certamente non si trattava solo della capacità di giocare al computer. C`erano tre prove da svolgere e alla fine di ognuna veniva fatta una classifica dei migliori. La prima fase era un torneo di "counter strike", un gioco di combattimento corpo a corpo virtuale tra i preferiti dei ragazzi. Ma a sorpresa, tra i migliori in questa prova si e’ piazzata Daniela, una delle ragazze più grandi nell'istituto. Durante la seconda prova, i bambini dovevano rispondere alle domande della versione demo del gioco "Chi vuole essere milionario?". Certamente, proprio come nel gioco reale, c`era un tempo determinato entro il quale i bambini dovevano dare la risposta. Quasi tutti i bambini hanno partecipato alla sfida e gli altri guardavano con la stessa attenzione i loro amici e tifavano per loro. Durante l'ultima prova, i bambini dovevano dimostrare capacità nell'uso del programma Power Point. Ognuno di loro doveva fare una presentazione della propria famiglia usando il programma. Alla fine, il vincitore della sfida è stato Marian Assenov. Certamente, il segreto del suo successo, sono le numerose ore trascorse davanti al computer. Oltre al premio che e' stato consegnato, il vincitore ha ricevuto anche il riconoscimento delle sue capacità da tutti i bambini dell'istituto. Anche in questa occasione, la direttrice dell’istituto ha cercato di ottenere il massimo con le risorse a sua disposizione. Lei riesce sempre a contagiare tutti con il proprio buonumore. Speriamo che in futuro lei continui a sviluppare le sue capacità organizzative con eventi sempre piu’ divertenti e adatti ai bambini, perche’ oltre alle emozioni momentanee, eventi del genere portano ai bambini ottimismo per il loro futuro nell'istituto. Daniel Yordanov, assistente sociale Arrivederci al mese prossimo!!! Staff AiBi Bulgaria