Imu, si tratta no all`ultimo. Letta ottimista, Mediaset no
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Imu, si tratta no all`ultimo. Letta ottimista, Mediaset no
POSTE ITALIANE S.P.A. - SPED. IN ABB. POST. D.L. 353/2003 (CONV. IN L. 27.02.2004, N.46) ART.1, COMMA 1, DCB ROMA MARTEDÌ 27 AGOSTO 2013 ANNO XI • N°166 € 1,00 GIUSTIZIA PD G U USA SIRIA M MANOVRE PDL IIl passo troppo lungo di Violante resta isolato in casa d A PAGINA 2 democrat O Obama, non fare la cosa giusta. Alessandro Carrera sulle ragioni A d A PAGINA 3 del non-intervento C Cinque siciliani fanno outing. Peones in cerca di spazio? I P ggiochi sono aperti A PAGINA 2 !"! BASTA PORCELLUM GOVERNO EDITORIALE DOPO L’ULTIMATUM Battiamo un colpo: proponiamo il doppio turno Il tiki-taka dei giornali GIOVANNI COCCONI ROBERTO GIACHETTI S C on motivazioni e con accenti diversi Movimento 5 Stelle, Lega e Pdl (da ultimo Brunetta che già fa il conto dei deputati in caso di elezioni prossime con il Porcellum) hanno fatto capire in modo esplicito che a loro sta bene andare a votare subito con l’attuale legge elettorale. Inutile ricordare che solo tre mesi fa il Movimento 5 stelle non è che si era solo dichiarato a favore del ritorno al Mattarellum, aveva votato per questa soluzione insieme a Sel e che se il Pd non avesse deciso di votare contro, con questo stesso schieramento oltre che alla camera anche al senato vi sarebbero stati ampi numeri per un voto che oggi ci avrebbe messo al riparo da quella che, senza un sussulto di dignità, appare praticamente una certezza: si tornerà a votare con il Porcellum. Che sia così com’è, o appena ritoccato (peggiorato diciamo), poco importa. Ma si sa a suo tempo quell’iniziativa trasversale di oltre 100 deputati fu considerata «intempestiva» e «prepotente». SEGUE A PAGINA 4 !"! CONGRESSO Perché al Pd è mancata una Bad Godesberg PIERLUIGI CASTAGNETTI P arlare di congresso e di identità del Pd in queste ore così incerte e convulse può sembrare un lusso ozioso, ma non lo è. Le prossime elezioni infatti, siano quando siano, e sia chi sia il nostro candidato, non saranno una passeggiata, dovremo munirci di corde e scarponi. Del resto mi sento obbligato a tornare sul tema perché nei giorni scorsi Stefano Fassina dalle pagine dell’Unità ha interloquito con il mio articolo qui apparso il 14 agosto scorso (oltreché con Fioroni e Boccia) in modo molto puntuale e rigoroso. In particolare ha ripreso, contestandolo duramente, il passo in cui sostenevo che la «sinistra storica cammin facendo si è convinta che il Pd potesse essere l’ultima forma della sequela di formepartito realizzate nel corso di un secolo, sempre evitando il trauma di una Bad Godesberg…». SEGUE A PAGINA 4 Imu, si tratta fino all’ultimo. Letta ottimista, Mediaset no Negoziato a oltranza in vista del consiglio dei ministri sul taglio della tassa sulla prima casa. Il titolo del Biscione crolla: Berlusconi interviene per smentire le voci di crisi MARIANTONIETTA COLIMBERTI N on rinuncia al suo consueto atteggiamento di salda serenità, Enrico Letta, mentre si susnità seguono incontri e contatti per segu trovare soluzione a uno dei due punti cruciali per la tenuta del governo, stando agli ultimatum di matrice berlusconiana: quello dell’Imu. L’altro, quello dell’agibilità politica del Cavaliere, non è nella disponibilità del premier, che l’ha spiegato e rispiegato in ogni modo. Sulla questione si è registrata ieri l’apertura (isolata) di Luciano Violante, accolta con entusiasmo nel Pdl e da Casini, ma non commentata dai dem. Dunque, per ora i riflettori sono sull’Imu. L’impressione, avallata da fonti vicine a Letta e in serata confermata da un tweet di Angelino Alfano, è che si tratterà fino all’ultimo istante utile, cioè fino a domani, quando scatterà il gong del consiglio dei ministri dedicato. Il vertice tenutosi ieri a palazzo Chigi tra il presidente del consiglio, Alfano, Saccomanni e Delrio non è stato decisivo. Sulla riformanda (per il Pd) o eliminanda (per il Pdl) imposta si stanno concentrando le energie di tutti i soggetti politicamente e/o tecnicamente coinvolti. Oggi PERCHƒ LÕITALIA VALE si svolgerà una riunione dell’Anci convocata da Piero Fassino (non parteciperà Matteo Renzi), mentre Guglielmo Epifani vedrà i ministri dem Delrio e Franceschini, il viceministro all’economia Fassina, il sottosegretario Baretta e il responsabile economico Colaninno. Il Pd – è il messaggio – è impegnato a trovare una soluzione che consenta di giungere all’eliminazione della tassa per la maggioranza degli italiani, ma senza dimenticare priorità quali il lavoro, gli esodati, le imprese, la scuola. Ieri è sembrato che nel Pdl fossero tornate a volare le colombe. Lo stesso Berlusconi con una nota ufficiale ha tacitato i suoi, preoccupato forse da quel 7 per cento preceduto dal segno meno registrato dal titolo Mediaset, mentre la Borsa di Milano risultava la peggiore d’Europa, arrivando a chiudere con una perdita superiore al 2 per cento. La linea di Letta – continuare a “fare” – si è concretizzata anche ieri con l’approvazione del pacchetto sul pubblico impiego e altre misure sull’utilizzo dei fondi europei. Ma l’attenzione di tutti è sull’Imu, sulla quale il tweet serale di Alfano confermava un moderato ottimismo: «C’è ancora da lavorare ma possiamo farcela». @mcolimberti ) I L V I AG G IO D I M AT T E O _ Renzi, “detto-fatto” sognando California arà l’estate o è solo pigrizia? Per due mesi abbiamo spiegato agli italiani che il governo potrebbe cadere sulla questione Imu: ora è difficile credere possa succedere sul serio, magari dopo il consiglio dei ministri di domani. Da mesi scriviamo che nel Pdl un giorno hanno vinto i «falchi» e il giorno dopo le «colombe», oggi la Santanché e domani Lupi: sicuri che i lettori ci credano ancora? Abbiamo ripetuto per settimane che garantire l’«agibilità politica» di Berlusconi è l’unica questione che conta senza spiegare mai cosa intendevamo con quelle due parole: la leadership del partito, la carica di senatore, la candidatura alle elezioni? Abbiamo ripetuto così a lungo che «siamo entrati nella settimana decisiva per le sorti del governo» che l’abbiamo resa inutilizzabile. Cinque giorni fa Alfano ha consegnato a Letta un ultimatum di dieci giorni al governo, riconvertiti in quattro dopo il vertice di sabato ad Arcore. Quindi domani o il governo elimina l’Imu prima casa a tutti oppure cade il governo. Sicuri? Il problema è che siamo noi giornalisti i primi a non credere alle cose che scriviamo, agli schemi che imponiamo ai fatti, alle parole che ripetiamo per raccontarli. Facciamo finta di credere a un truman show sempre uguale a se stesso, con il fixing quotidiano sulla durata del governo, il sismografo delle posizioni, il gioco dei retroscena più o meno inventati, i falchi e le colombe. Un lungo tiki-taka ma senza arrivare mai in porta. Sarà la nostra pigrizia o è solo l’estate? @GiovanniCocconi Chiuso in redazione alle 20,30 !"! ROBIN Nero La procura generale della Cassazione ha acquisito la !"!"DAVID ALLEGRANTI !"! «C Festa Democratica Nazionale GENOVA - PORTO ANTICO 30 agosto - 9 settembre 2013 alifornia, here we come…» (feat. Phantom Planet). In realtà Matteo Renzi è già tornato, e persino in anticipo rispetto al programma di viaggio, per monitorare il gran casino dello zoo italiano tutto falchi e colombe. Venerdì scorso il Rottamatore era di nuovo in Italia, dopo aver trascorso le vacanze negli Stati Uniti – California, appunto – con la famiglia. Solo ferie, niente politica, assicurano i suoi. Durante il viaggio, Renzi ha fatto tappa anche a San Francisco dove è andato a salutare l’equipaggio di Luna Rossa, che sta partecipando all’America’s Cup. Tutto ossigeno in vista della discesa in campo, che però – a differenza delle ferie – non dovrebbe essere anticipata rispetto alle scadenze: Renzi infatti prima di comprare vuole vedere cammello, nel senso che aspetta le regole del congresso. SEGUE A PAGINA 4 cassetta dell’intervista di Esposito e tutti i film di Franco Nero.