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Ho avvolto il vasto mondo nel mio io ancor più vastoTempo e Spazio, visione del mio spirito.
Io sono dio e demone, spettro e folletto,
sono impeto del vento e stella ardente.
Della Natura nutrice io sono,
sono la lotta e l’eterno riposo;
la gioia palpitante del mondo mi trascorre,
nel cuore solitario reggo pene di moltitudini.
Intima identità con tutto ho appreso
ma nulla mi costringe quando divengo;
portando in me il richiamo dell’universo ascendo
alla mia Dimora imperitura.
Passo oltre Tempo e vita con ali smisurate
uno con ogni cosa nata e non nata restando.
“Coscienza cosmica”, AUROBINDO
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Distric - azione - 2009 - tecnica mista su tavola - 43x30 cm.
Elev - azione - 2009 - tecnica mista su tavola - 43x30 cm.
Segreto delle rocce dei giardini - 2009 - tecnica mista su tavola - 43x30 cm.
Di - visione - 2009 - tecnica mista su tavola - 43x30 cm.
Ormai alcuni anni fa, in una galleria milanese vidi esposta un’opera di Siva dal titolo “Il
mago”: un bambino con sul capo un cappello da mago ed una barba finta sul volto,
pochi passi più avanti, un neonato seduto per terra.
Era prossimo il giorno del mio compleanno e così come spesso mi capita di fare con i
miei famigliari, espressi il desiderio a mio fratello di ricevere quel quadro in dono.
Ora è appeso vicino al mio letto e la sera spesso lo guardo più con intimo affetto
verso colui che è diventato uno dei miei più cari amici, piuttosto che con l’occhio
compiaciuto di una collezionista.
Il lavoro di Siva si è molto evoluto nel frattempo e certo attualmente quell’opera
racchiude per me più il fascino dell’embrionale potenzialità di un artista promettente.
Ma quel quadro ebbe anche un altro grande ruolo nella mia personale conoscenza
di Siva, infatti una sera commentammo insieme come potesse essere utilizzato come
carta del “Mago” in un’ipotetico mazzo di Tarocchi..da lì nacque il progetto di “Media
ludo”, una serie di opere made specific, sul tema delle carte magiche.
In quel periodo scoprii come condividessimo l’interesse per l’esoteria, per i simboli.. per
la magia.
E proprio come in una magia si stabilirono tra di noi quelle che chiamerei delle “affinità
elettive”,dei fili...
La ricerca del bello, l’anelito verso l’infinito, l’estasi, la sublimazione...il divino.
Mi meraviglio quando alcuni vedono in queste ricerche un’allontanamento dal
“reale”, un desiderio di straniamento, poichè mi chiedo che cosa vi sia di più artefatto
dell’attuale vivere quotidiano, intendendosi per artefatto “lontano dalla natura” e cosa
al contrario non vi sia di più naturale per l’essere umano della sensazione di precarietà
e dell’irrefrenabile ed atavico desiderio di essere altro dalla materia, di essere un soffio
di pura energia.
Cristina Gilda Artese
Presidente asrprima
Sponsors:
Energy blow
8 Settembre - 29 Settembre
Tube Gallery - MM Loreto - MI