L`avantreno: i trucchi della regolazione

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L`avantreno: i trucchi della regolazione
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MOTOhelp
L’avantreno: i trucchi
della regolazione
L’avantreno del
vostro modello è
composto da una
molteplicità di
organi complessi:
la forcella, il freno,
la testa di cavallo,
l’ammortizzatore
di sterzo. Dalla
corretta regolazione
di ciascuno di essi
dipende il buon
funzionamento
generale della
moto in miniatura.
Con questa scheda pubblichiamo la
seconda parte delle risposte relative
alle domande più comuni rivolte dai
nostri lettori a Paolo Ognibene, l’esperto a disposizione dei motomodellisti per risolvere dubbi e problemi attinenti la Honda RC211V radiocomandata. Gli argomenti affrontati in
queste pagine riguardano alcuni
aspetti legati alla messa a punto dell’avantreno del vostro modello.
Cosa si deve fare se la forcella
anteriore non scorre bene?
Prima di tutto bisogna capire se i due
steli degli ammortizzatori non scorrono per uno sfregamento eccessivo
degli stantuffi all’interno dei foderi,
oppure perché non sono perfettamente allineati. Nel primo caso è sufficiente svitare le ghiere ed eliminare
le eventuali bave di stampaggio dei
due stantuffi in plastica con della carta abrasiva di grana 600/800.
Nel secondo caso occorre controllare
che i cuscinetti all’interno del mozzo
del cerchione anteriore siano inseriti
nella loro sede fino in fondo. Qualora
non lo siano e si fatichi a farli entrare
completamente, si possono dare dei
piccoli colpi con un martelletto, avendo cura di appoggiare sui cuscinetti
un tondino di legno. Ovviamente si
deve prestare attenzione a non esagerare con la forza.
vece perno e distanziali sono a filo, è
possibile che si siano leggermente
deformate le due superfici piane alle
estremità dei foderi degli ammortizzatori su cui vanno in battuta i distanziali. In questo caso si tolgono le due
viti di fissaggio del perno e si ruotano
di 180 gradi i foderi, così da spostare
all’esterno le due fresature piane che
erano rivolte all’interno della forcella.
La ruota anteriore fatica
a girare e sembra bloccata.
Che soluzione si può adottare?
Il disco del freno si muove
sull’esagono del mozzo della
ruota anteriore. È normale?
Se il bloccaggio della ruota non è imputabile a una cattiva registrazione
del freno (le due pastiglie potrebbero
essere troppo vicine al disco), bisogna controllare che le estremità del
perno della ruota siano perfettamente
a filo con i due distanziali metallici.
Se il perno risulta più all’interno, i due
cuscinetti non sono inseriti correttamente: in tal caso si possono seguire
le indicazioni descritte sopra. Se in-
Sì, il disco si deve muovere con una
certa libertà sull’esagono del cerchione per non impuntarsi e bloccare la
ruota. Esso viene comunque tenuto in
guida dalle due pastiglie che, adeguatamente regolate, ne limitano la
traslazione laterale.
Una corretta registrazione di base
delle pastiglie consiste nel togliere la
camma del freno (o posizionarla in
modo che non interferisca), serrare le
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testa di cavallo
sede della molla
(da rimuovere)
grano
bullone posteriore
bullone anteriore
piastra
portaservi
supporto centrale
della carrozzeria
bullone anteriore
La testa di cavallo
è l’organo per
mezzo del quale lo
sterzo della moto è
collegato al telaio.
Nelle due foto sopra
sono evidenziati i
principali elementi
del suo sistema di
fissaggio alle piastre.
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bullone posteriore
anteriore. Stringetelo bene fino a impedire il movimento della testa di cavallo; quindi allentate la vite di un ottavo o un quarto di giro. La testa di
cavallo dovrà allora risultare frenata
nel suo movimento e, una volta rimessa la molla, è indispensabile che
il grano di regolazione dell’inclinazione ritorni a toccare il bullone posteriore senza impuntamenti. È importante che questa registrazione venga
effettuata periodicamente, soprattutto se si sono verificati urti o collisioni
che abbiano coinvolto l’avantreno.
Quando si accelera sembra
che i pneumatici non restino
ben attaccati ai cerchioni.
Come intervenire?
Conviene controllare che gomme e
cerchioni siano ben incollati tra loro.
Se necessario, applicate della colla
cianoacrilica in corrispondenza dei
punti di contatto tra gli elementi interessati, lungo tutta la circonferenza.
In questo modo si eviterà che, durante la marcia, le sollecitazioni più violente facciano fuoriuscire il pneumatico dalla sua sede sul cerchione, rendendo incontrollabile il modello.
due viti di supporto delle pastiglie fino a farle stringere il disco e poi svitarle entrambe di un giro.
Cosa bisogna fare se
l’ammortizzatore di sterzo
ostacola il movimento
dello sterzo?
Come si devono regolare
le viti per il fissaggio
della testa di cavallo al telaio?
L’ammortizzatore di sterzo ha la funzione di smorzare le oscillazioni che si
innescano ad alta velocità e si ripercuotono sulla stabilità dell’avantreno.
Innanzitutto occorre smussare gli spigoli taglienti delle sedi degli O-ring,
come indicato alle pagine 99-104 di
Motohelp. Poi è opportuno controllare
che le viti di montaggio dell’ammortizzatore non stringano troppo gli uniball di supporto. In tal caso le si può
allentare un po’, oppure, qualora si
voglia adottare una soluzione più drastica, sostituire con due viti di eguale
misura ma a testa svasata. Una volta
fatto ciò, lo sterzo risulterà libero di
muoversi. È possibile che il filo e la
guaina del freno tengano leggermente
sterzata la ruota, ma questo è del tutto irrilevante ai fini del corretto comportamento della moto in pista.
In realtà la testa di cavallo è fissata
alle piastre portaservi del telaio con
un solo bullone posto sulla sezione
anteriore del pezzo. In posizione più
arretrata vi è un secondo bullone che,
stringendo in misura variabile le due
piastre entro cui si trova il componente, ne influenza in qualche modo il
movimento. Per regolarne l’escursione, togliete la molla che si trova sotto
il supporto centrale della carrozzeria,
poi allentate un po’ i due bulloni. A
questo punto serrate a fondo il bullone posteriore (si vedano per maggiore
chiarezza le foto sopra) e controllate
che la testa di cavallo non sia completamente bloccata ma possa ancora muoversi. Passate ora al bullone