pdf "La sanità fuori dalla riforma Fornero" - Il sole 24 Ore

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pdf "La sanità fuori dalla riforma Fornero" - Il sole 24 Ore
La sanità fuori dalla Tifo
a Fornero
Passa un emendamento al Dl Balduzzi che «salva» medici e infermieri - Tl ministro: governo contrario
Roberta Turno
ROMA
Il Governo ha già detto che
non si può fare, altrettanto dirà
martedì in aula la commissione
Bilancio. Ma la commissione Affari sociali della Camera ha tirato
dritto e con unblitz inpienaregola nel decretane sanitario del ministro Balduzzi ha confezionato
una sorpresa-regalo atuttii dipendenti della sanità pubblicai medici, infermieri, dirigenti, portantinLcuochi.Aloro- almenoa quantiabbiano maturato i requisiti - la
legge Fornero non si dovrebbe applicare per consentirgli di andare
in pensione di anzianità fino al 31
dicembre 2014 in deroga alla riforma, col surplus di
mesi di contributi figurativi. Daremo lavoro
ad altri dipendenti, garantiremo
più qualità al Ssn, sono le giustificazioni all'emendamento approvato a larga maggioranza. Ma in
Parlamento è bufera e il regalo
con ogni probabilità sarà ritirato.
Elsa Fornero ieri ha subito dato lo stop. «Il Governo ha già detto che è contrario e io lo ribadisco. Non ci sono fratelli maggiori
e fratelli minori. La riforma vale
per tutti, non si può pensare
all'esenzione di intere categorie», ha dichiarato il ministro del
Lavoro.
Un altolà secco, arrivato in serata dopo che per primo il vice
presidente della commissione Lavoro, Giuliano Cazzola (Pd1), svelasse il blitz fatto in conunissione
Affari sociali a dispetto del parere negativo già ricevuto. «Non è
accettabile che mentre la com-
missione Lavoro si staimpegnando per avviare a soluzione il problema degli esodati, si determini
no smagliature di tale portata».A
dargli manforte l'ex ministro Cesare Damiano (Pd): «Si creerebbe un'inaccettabile disparità tra
dipendenti pubblici e coni dipendenti privati.E Pdchiederàlasoppressione». Come, del resto,siattende anche dalla commissione
Bilancio, l'unica a non aver ancora reso il suo parere alla Affari so-
La modifica prevede che
i dipendenti del Ssn con
requisiti pre- riforma possono
andare in pensione fino
al2014 con le vecchie regole
ciali:lo farà martedìì,quando il decreto sarà in aula già dal giorno
prima con un carico di a2 articoli,
6 in più rispetto al testo iniziale.
Un vero e proprio maxí decreto,
sul quale sempre più pende l'ipotesi del ricorso al voto di fiducia.
Sebbene mal scritto, l'emendamento è chiarissimo nella sostanza. I dipendenti del Ssn in possesso dei vecchi requisiti (anagrafici
e contributivi) - validi prima
dell'entrata in vigore a dicembre
2011 della riforma pensionistica
contenuta nel decreto « Salva-Italia» - dovrebbero poter chiedere
di andare in pensione con le vecchie regole fino a tutto il 2o4«col
riconoscimento di un periodo aggiuntivo fino a 30 mesi». Due anni
e mezzo di scivolo contributivo,
insomma. Se la asl o l'ospedale daranno il benestare, dovranno lasciare vacante un posto di pari livello in pianta organica per almeno 3 anni e fare nuove assunzioni
solo nel limite del 2o% dei dipendenti pensionatil'anno precedente.Quasi adimostrare diaver calato una ciambella per i conti pubblici, si propone poi che i pensionaticolvecchíoregime dovrebbero incassareilTfr secondo le regole della riforma Fornero.
«Potremmo assumere medici
e infermieri, uno ogni cinque pensionati. E trovare una soluzione
per chi lavora in servizi sempre
più esternalizzati, come cuochi,
addetti alle pulizie. Garantendo
qualità al Ssn», ha detto uno dei
due relatori, Lucio Barani (Pd1).
In effetti l'emendamento, presentato in origine da Domenico di
Virgilio (Pd1), è stato poi assorbito dall'emendamento finale dei
relatori, Bareni appunto e l'ex ministro Livia Turco (Pd), votato
poi a larghissima maggioranza
con tre soli contrari
Ma ora si farà retromarcia.
Mentre il capitolo esodati diventa sempre più caldo dopo lo stop
della Ragioneria alla pdl bipartísan all'esame della C amena. Martedì ci sarà la riunione della Fornero con la commissione Lavoro
della Camera. In discussione anche il fondo ad hoc di Zoo milioni
previsto dalla legge di stabilità
2013, che però potrebbe andare
incontro a un nuovo altolà della
Ragioneria.
0 ft[PROOIP]OHE fl]SERAATA
LE CATEGORIE
Totale tempo indeterminato - anno2010
Medici
LE RETRIBUZIONI
Medie annue 2010. In euro
Totale
Con oltre
31 anni
di servizto
111,3S6
7.634
7.7064''
306
160
9
14.823'
1.414
Dir. ruolo professionale
1.487',
71
Totale dir. ruolo tecnico
1 .1€7',
107
Veterinari
Odontoiatri
Dirig. sanitari non medici
Dir. ruolo amministrativo
2.1°7',
Totale indennità fisse e accessori
Totale voci stipendiali
------------------------- ---Retribuzione
complessiva
Medici
7
49.033
73.880
Dirigenti non medici
-----------------
402
45.7
ti-------------------------------------
64.654
Profili ruolo sanitario
Infermieristico
Con funzioni riabilitative
Tecnico-sanitario
Vigilianza e ispezione
Profili ruolo professionale
Profili ruolo tecnico
Profili ruolo amministrativo
Altro personale
Direttori generali
Personale contrattista
I
275.932
20.641
36,877
1..410'
34.752
2,082
5.442
1.854
369',
6
127.080
11.889
76.262'
11.183
1.362',
358
83111
149
--------------------531
209
Totale servizio sanitario nazionale
30.133
.--
Q ,-., o
\-------------------
------- 3&773
M
Personale non dirigente
25.383
- ------------
----- 30.068
I Fonte : Conto annuale 2010