Laudatio - Unicam: Università degli Studi di Camerino

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Laudatio - Unicam: Università degli Studi di Camerino
UNIVERSITA
DICAMERINO
Università degli Studi di Camerino
Facoltà di Scienze e Tecnologie
Laurea Honoris Causa in Chimica e Metodologie Chimiche Avanzate
a Giannunzio Guzzini
Laudatio
Magnifico Rettore, Distinte Autorità, Illustri Colleghi, Cari Studenti, Signore e Signori
Desidero esprimere innanzi tutto la soddisfazione dei colleghi proponenti del Corso di Laurea in Chimica e mia
personale, per la decisione del Senato Accademico del nostro Ateneo di conferire, Honoris Causa, la Laurea Magistrale in Chimica e Metodologie Chimiche Avanzate a Giannunzio Guzzini.
Nato a Recanati il 10 Luglio 1938, dopo aver frequentato la Scuola Media d’Avviamento, a soli 14 anni si accosta alle diverse tecnologie produttive dell’azienda per la lavorazione del corno e dei termoplastici, affiancando
i suoi fratelli.
La sua intraprendenza e l’abilità manuale nell’utilizzo dei materiali lo fanno entrare ben presto, a pieno titolo,
nella gestione dell’azienda familiare che, anche grazie all’importante contributo di Giannunzio, da piccola industria alle porte di Recanati riesce a diventare un gruppo industriale tra i più avanzati nel settore dei materiali polimerici e del loro impiego nella fabbricazione di prodotti di prestigio nel settore dell’arredamento.
Nel 1952 entra a far parte della F.lli Guzzini, la prima azienda di famiglia che opera nel settore casalinghi ed articoli da regalo. Pur se molto giovane, a soli 20 anni, dimostra una notevole maturità per cui gli viene affidata la
gestione di un reparto e la responsabilità operativa di 20 persone.
Negli anni Sessanta si associa agli altri fratelli (Giuseppe, Giovanni, Raimondo, Virgilio ed Adolfo) per avviare
nuove attività industriali sempre nel settore della trasformazione delle materie plastiche pregiate.
Dal sodalizio nascono:
nel 1963, la HARVEY GUZZINI, (oggi IGuzzini Illuminazione S.r.l.).
nel 1972, la TEUCO GUZZINI, che opera nel settore igienico-sanitario.
nel 1990, la GITRONICA, componenti elettronici.
Nel frattempo le capacità tecnico-manageriali di Giannunzio Guzzini si sono affinate e nel 1967 (a soli 29 anni)
assume l’incarico di Direttore Tecnico della Harvey Guzzini.
In questo periodo la sua determinazione nel portare in produzione il know-how acquisito da ricerche di laboratorio, permette di sfruttare le proprietà ‘di stabilità termica ed autoestinguente dei policarbonati’ per la produzione di apparecchiature per illuminazione sia in ambienti interni che esterni. La continua ricerca dedicata alla produzione di nuovi manufatti di pregio, inoltre, permette lo sviluppo di nuovi additivi chimici atti al miglioramento
della qualità degli oggetti come l’eliminazione dell’effetto nebbia e la prolungata termo - e foto - stabilità.
Seguendo da vicino l’evoluzione tecnologica e le innovazioni del settore produttivo sviluppa 5 brevetti internazionali. Particolarmente innovativo risulta quello relativo a ‘l’utilizzo di nuovi materiali acrilici e policarbonati
nell’inietto a soffiaggio’ che trova applicazione nella produzione della fortunata gamma dei diffusori per lampioni, diventata oramai di riferimento nel mercato internazionale.
Giannunzio ha sempre creduto nell’innovazione e nella ricerca. L’innovazione è uno dei parametri costitutivi della qualità, ed alla qualità raramente si giunge per caso. Quasi sempre è frutto di sperimentazione e ricerca.
È con questo spirito che nasce la collaborazione fra la ‘iGuzzini Illuminazione’ e diversi Atenei e Centri di Ricerca Nazionali ed Internazionali, tra i quali l’Ateneo di Camerino.
In queste collaborazioni vengono affrontate le tematiche riguardanti lo studio e l’applicazione di nuovi materiali per l’illuminazione, allo scopo di ottenere prodotti con elevata qualità ed alte prestazioni.
Avvalendosi della collaborazione di diversi ricercatori, tra i quali ricercatori UNICAM, si sta attualmente sviluppando un composto polimerico di riciclo per la produzione di manufatti, allo scopo di determinare un minor impatto ambientale nella fabbricazione di oggetti pregiati nel settore dell’arredamento.
Ancora una innovazione legata all’ambiente e sviluppata da Guzzini, in collaborazione con altri centri di ricerca,
attiene allo studio ed all’applicazione di nuovi materiali nel settore dell’illuminazione. Ciò allo scopo di ottenere prodotti di prestigio che, in ogni caso, tengano conto del risparmio energetico.
Quest’ultimo aspetto, che rappresenta una delle tematiche di ricerca più attuali in ambito Scientifico Internazionale, è stato uno degli obiettivi prioritari perseguiti da Giannunzio Guzzini, che lo hanno portato a stabilire
delle collaborazioni prestigiose nel campo dei materiali, ed in particolare, nel settore delle nanostrutture.
È grazie a questo suo grande spirito innovativo, soprattutto nel settore dell’illuminazione, che si è potuta realizzare una serie di nuovi materiali che hanno a che fare con la riflessione e la rifrazione della luce su diverse tipologie di superfici, e che si sono evolute fino a rendere ‘IGuzzini Illuminazione’ uno dei marchi ‘Made in Italy’
più prestigiosi nel mondo.
Fondamentale si è dimostrata la sua intuizione nel ritenere indispensabile la collaborazione tra i settori della
Chimica e dell’Ingegneria: senza questa ‘sintesi’ non si sarebbero potuti sviluppare i processi dell’azienda. Per
questo Giannunzio Guzzini si può ritenere la dimostrazione vivente della singolare allegoria che vede l’ingegnere come un sarto che riveste i procedimenti messi a punto dal Chimico.
Naturalmente, gli obiettivi fino ad ora raggiunti rappresentano solo una tappa intermedia di un percorso che ha
ancora molte sfide da proporre e molti limiti da superare. È per superare tali limiti che si impone un modo nuovo di affrontare le tematiche, con un vero e proprio stravolgimento dell’approccio al problema.
L’obiettivo non è mai soltanto ‘un nuovo prodotto’ ma un ‘nuovo processo’. Progettare ricercando e sperimentando, prerogative proprie della Facoltà di Scienze e Tecnologie del nostro Ateneo. Proprio in questa ottica di ricerca e di sviluppo tecnologico, e con la collaborazione di qualificati centri di ricerca, Giannunzio Guzzini intende sviluppare le tematiche di cui sopra su scala dimensionale completamente diversa.
Questa nuova sfida scientifica e tecnologica, volta a produrre componenti nel campo dei circa 100 nanometri ci
condurrà (questa è la nuova sfida lanciata da Guzzini) in un mondo nuovo dove le attuali concezioni di Spazio e
di Macchina assumeranno connotati diversi, in particolare grazie all’impiego di nuovi materiali.
Quindi sono state avviate attività di ricerca tese a realizzare:
pannelli nanostrutturati antiriflesso, sia su vetro che su materiali termoplastici, che consentano di essere applicati su scala industriale ;
pannelli nanostrutturati ad effetto idrofobico ;
pannelli nanostrutturati ad effetto polarizzante sia su vetro che su materiale termoplastico
Non sappiamo quali siano i risultati che si riusciranno a raggiungere in un prossimo futuro, ma siamo certi che
solo attraverso la sfida della ricerca vi sia una vera crescita di conoscenza e quindi del progresso.
Giannunzio Guzzini ha posto sempre alla base di ogni attività intrapresa la volontà di risolvere nel modo più
semplice ed economico una necessità pratica impellente. L’innovazione, che evidentemente è insita nel suo
DNA, non gli ha fatto però dimenticare le problematiche relative alla sicurezza dei dipendenti che operano presso le sue aziende. Infatti si è più volte, personalmente, interfacciato con esperti (inclusi i Chimici del nostro Ateneo) per verificare il grado di sicurezza ambientale degli stabilimenti e dei laboratori.
Pertanto egli può essere considerato un esempio di dedizione assoluta alle scienze ed alla tecnologia, tale da
rappresentare un modello per i giovani che si accingono ad operare nella realtà della odierna chimica dei materiali.
Giannunzio Guzzini ha avuto un ruolo determinante nello sviluppo economico del nostro territorio e nell’innovazione del ‘modello Marchigiano’, nella consapevolezza che il legame con il territorio d’origine sia fondamentale, sia per attrarre risorse umane e finanziarie, sia per trasferire alla comunità i benefici dei brillanti risultati
conseguiti.
Non va inoltre dimenticato, quanta attenzione Guzzini abbia posto nella formazione del personale Aziendale e
non, nella certezza che il capitale umano rappresenti un patrimonio per tutta la collettività. L’investimento ‘sulle persone’ non è soltanto una strategia aziendale, bensì un modo d’essere dell’impresa stessa. Quest’ultima
rappresenta per Guzzini il luogo ideale dove l’individuo può crescere sia dal lato umano che professionale.
Il successo di un’impresa si misura proprio dal numero e dalla qualità delle relazioni che si sviluppano con la
comunità: clienti, fornitori, istituzioni finanziarie, scuole, università, enti di ricerca, collaboratori.
Giannunzio Guzzini, in tutti questi anni ha fatto suo il concetto che ‘Un’Impresa è forte quando può contare su
risorse umane con una valida preparazione culturale e predisposizione all’innovazione’.
Quindi, l’attribuzione della Laurea Honoris Causa a Giannunzio Guzzini appare particolarmente significativa per
la nostra Facoltà, soprattutto per quanto riguarda la riconoscibilità dei suoi corsi di laurea come momento importante e qualificante di raccordo tra la ricerca universitaria e le realtà produttive che, nella nostra Regione, appaiono più aperte all’innovazione ed al libero confronto nel mercato globalizzato.
La vita professionale di Giannunzio Guzzini è stata costellata di incarichi e riconoscimenti prestigiosi. Mi limito
a citarne i più significativi:
Presidente dell’Associazione Europea dei Produttori di Elettrotecnica, nel 1995/96;
Presidente dell’Associazione Italiana Industrie dell’Illuminazione, dal 2000 al 2004;
Membro del Consiglio di Amministrazione dell’Istituto Marchio di Qualità.
Attualmente ricopre i seguenti incarichi:
Vicepresidente ed Amministratore Delegato della Finanziaria del Gruppo Guzzini;
Presidente della iGuzzini illuminazione Srl, con delega per le strategie di sviluppo tecnologico;
Vice Presidente dell’Anie.
Appassionato di sport e convinto che l’impegno in prima persona debba essere visto come un ulteriore sostegno per lo sviluppo sociale e culturale del proprio territorio è stato:
Presidente dell’Associazione Sportiva Calcio di Recanati dal 1971 al 1975;
Presidente della consulta dello sport del Comune di Recanati dal 1988 al 1990;
Presidente del Tennis Club di Recanati.
Nel 1993 è stato nominato ‘Marchigiano dell’anno’.
In conclusione, permettetemi di aggiungere alcune considerazioni personali scaturite da incontri avuti con il
Candidato.
Ho sempre pensato che per conoscere a fondo una persona occorra osservarla nell’ambiente in cui vive e lavora.
Per Giannunzio Guzzini potremmo addirittura dire: nell’ambiente in cui ci vive e ci lavora.
Nella fabbrica di Recanati molte cose sono testimonianza dell’affascinante avventura di Guzzini e nei miei incontri alcuni aspetti mi hanno particolarmente colpito:
il grande entusiasmo per il suo lavoro,
la sua curiosità nel cercare di capire ciò che lo circonda,
uno spiccato intuito
la voglia continua di apprendere.
Queste sono prerogative assolutamente necessarie in un buon ricercatore e si può con certezza affermare che
Giannunzio abbia le qualità del vero ricercatore.
I suoi più stretti collaboratori mi dicevano come vedendolo più volte bruciare i ‘suoi’ polimeri per annusarne gli
odori e capirne il comportamento, avessero la sensazione di trovarsi di fronte ad una specie di sommelier, un
sommelier dei materiali.
Non si approda ad una Facoltà di Scienze senza il gusto della scoperta ed il piacere di imparare. Anche per questo, spero che molti dei nostri studenti possano trarre insegnamento dalla figura di Giannunzio Guzzini per capire quanto il lavorare con passione ed intelligenza possa essere in sé allettante, e come le più grandi innovazioni dell’ingegno umano non avvengano mai avendo la presunzione di ottenere tutto e subito, senza dover fare il minimo sforzo, né intellettuale né fisico, per conseguirle.
Si diceva qualche giorno addietro, durante l’inaugurazione dell’A.A., che solo sul Dizionario la parola successo
precede la parola sudore.
Sono invece fermamente convinto che la storia di Giannunzio Guzzini, il suo volersi mettere continuamente in
gioco, la sua proiezione verso sfide future, la sua voglia di apprendere e la sua curiosità insaziabile possano costituire un esempio per le nuove generazioni e, lasciatemelo dire come Docente di questo Ateneo, un modello
per i nostri studenti.
Il Presidente del Corso di Laurea in Chimica
Prof. Roberto Ballini
Camerino, 15 novembre 2006

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