CIRCOLARE N. 11 OGGETTO: ALUNNI BES Con la presente si

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CIRCOLARE N. 11 OGGETTO: ALUNNI BES Con la presente si
Distretto Scolastico n. 11
SCUOLA SECONDARIA STATALE DI 1° GRADO “MICHELANGELO”
Via N. Straziota, 1 – 70125 – Bari
Tel.Pres. 080/5014889 Tel. Fax 080-5010757 Tel. Segr .080-5026649
Cod. Fisc. 80016330724
Cod. Mecc.: BAMM02200N
E-mail: [email protected]
E-mail: [email protected]
Pec: [email protected]
Sito web: http://www.scuolamichelangelo.gov.it
CIRCOLARE N. 11
AL CORPO DOCENTE
OGGETTO: ALUNNI BES
Con la presente si intende fornire alcuni riferimenti normativi e alcuni suggerimenti metodologici
relativi ai Bisogni Educativi Speciali.
Il D.M. Del 27/12/2012 afferma che: “ogni alunno, con continuità o per determinati periodi può
manifestare dei Bisogni Educativi Speciali per motivi fisici, biologici, fisiologici o anche per motivi
psicologici, sociali, rispetto ai quali è necessario che le scuole offrano adeguata e personalizzata
risposta”.
L'area dei B.E.S. è un'area dello svantaggio scolastico che comprende problematiche diverse:
disabilità; disturbi evolutivi specifici inclusi i disturbi specifici di apprendimento; svantaggio
socioeconomico, linguistico e culturale.
Per gli alunni BES il percorso di apprendimento scolastico e il soddisfacimento di bisogni educativi
normali (sviluppo delle competenze, appartenenza sociale, autostima, autonomia, etc.) possono
risultare complessi e difficoltosi; pertanto si rende necessario attivare interventi specifici per
rimuovere gli ostacoli di varia natura, favorire un adeguato apprendimento, garantire l’inclusione
scolastica e il successo formativo.
Grazie al riconoscimento dei Bisogni Educativi Speciali viene esteso a tutti gli studenti in difficoltà il
diritto alla personalizzazione del percorso formativo già enunciato dalla Legge 53/2003.
Per la personalizzazione della didattica “strumento privilegiato è il percorso individualizzato e
personalizzato, redatto in un Piano Didattico Personalizzato (PDP), che ha lo scopo di definire,
monitorare e documentare – secondo un’elaborazione collegiale, corresponsabile e partecipata – le
strategie d’intervento più idonee ai criteri di valutazione degli apprendimenti” (C.M. 8/2013).
Il PDP non può essere inteso semplicemente come esplicitazione di strumenti compensativi e
dispensativi per gli alunni DSA: esso è lo strumento in cui si potranno includere progettazioni
didattico-educative calibrate sui livelli minimi attesi per le competenze in uscita (di cui moltissimi
alunni con BES, privi di qualsivoglia certificazione diagnostica, abbisognano), strumenti
programmatici utili in maggior misura rispetto a compensazioni o dispense, a carattere squisitamente
didattico-strumentale.
Unione Europea
Fondo Europeo di Sviluppo Regionale
Distretto Scolastico n. 11
SCUOLA SECONDARIA STATALE DI 1° GRADO “MICHELANGELO”
Via N. Straziota, 1 – 70125 – Bari
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In considerazione del fatto che ogni classe presenta discenti che richiedono una speciale attenzione per
la varietà di ragioni già esplicitate e nella prospettiva di un'azione che si riveli effettivamente inclusiva
di tutti gli alunni, si ritiene opportuno sottolineare il ruolo fondamentale dei Consigli di classe e
fornire alcune indicazioni operative:
• Individuare ed indicare sulla base di dati oggettivi e/o di riflessioni psicopedagogiche e
didattiche, in quali casi sia opportuna e necessaria la personalizzazione del percorso ed
eventualmente l’adozione di misure compensative o dispensative;
•
motivare, verbalizzando, la scelta del CdC anche in assenza di certificazione o diagnosi;
•
deliberare l’adozione di strategie didattiche personalizzate, di modalità d’insegnamento
inclusive, di misure dispensative e di strumenti compensativi;
• elaborare collegialmente e corresponsabilmente i PDP puntando soprattutto su criteri d’azione
e di valutazione condivisi per una effettiva pertinenza ed efficacia dei Piani stessi rispetto al
processo di apprendimento;
• sottoscrivere il PDP con la famiglia ed eventuali operatori del territorio.
In coerenza con il PDM – progetto 4 – relativo all’area di processo “Inclusione e differenziazione”,
quest’anno verranno sperimentati i nuovi strumenti (PEI e scheda di osservazione alunno
diversamente abile con proposta tipologia PEI, PDP e scheda di rilevazione dei BES ) elaborati dal
gruppo di lavoro in riferimento al format unico per la pianificazione degli interventi destinati agli
alunni con Bisogni Educativi Speciali.
Per ulteriori chiarimenti le referenti si scuola restano a disposizione del corpo docente.
Bari,21 settembre 2016
REFERENTE INCLUSIONE
(Prof.ssa Loredana FUSILLI)
REFERENTE BES
(Prof.ssa Valeria ADDANTE)
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
Antonietta Scurani
Unione Europea
Fondo Europeo di Sviluppo Regionale