tutti al centro - Pozzo di Giacobbe ONLUS

Transcript

tutti al centro - Pozzo di Giacobbe ONLUS
TUTTI AL CENTRO
ABSTRACT DEL PROGETTO DI SERVIZIO CIVILE REGIONALE
Titolo del progetto: “TUTTI AL CENTRO”
Settore di intervento del progetto: Area di intervento: “generale”
Settore specifico di intervento (in riferimento alla L.R. 35/06): “Educazione e promozione culturale”
CENTRO PER MINORI “IL POZZO DI GIACOBBE”:
L’Associazione proponente fin dalla sua nascita ha posto un’attenzione particolare ai bambini e le famiglie del territorio, soprattutto quelli in
difficoltà. Per questo da oltre 10 anni promuove e gestisce il centro per minori “Il Pozzo di Giacobbe” il quale accoglie minori residenti nel Comune
di Quarrata segnalati dai Servizi Sociali.
Il centro accoglie minori italiani e stranieri delle scuole primarie e secondarie di primo grado, che presentano problematiche varie e molteplici come:
difficoltà scolastiche, problemi relazionali e di socializzazione, carenze educative del nucleo familiare di appartenenza, difficoltà di integrazione nel
contesto territoriale. Gli scopi principali del servizio sono il supporto e potenziamento scolastico, lo sviluppo delle capacità individuali, il
superamento delle difficoltà interne al nucleo familiare, la promozione e lo sviluppo di forme di cittadinanza attiva e di partecipazione al proprio
contesto di vita.
Un elemento fondamentale della metodologia di lavoro è la collaborazione stabile e costante con i Servizi Sociali e la Scuola, al fine di definire e
concordare gli obiettivi di crescita e di sviluppo per i minori e per l’intero nucleo familiare.
Nel corso del 2012 – 2013 ha accolto complessivamente 18 minori di cui 13 iscritti alla scuola primaria e i restanti 5 alla scuola secondaria di primo
grado.
Dei 18 minori iscritti (11 maschi e 7 femmine) 11 sono di nazionalità italiana, 3 albanese, 2 marocchina e 2 pakistana.
Parallelamente sono state supportate anche famiglie dei minori inseriti al centro, attraverso interventi specifici di sostegno alla genitorialità e di
gestione alla quotidianità.
A partire dal 2013 l’Associazione promotrice, in collaborazione con uno dei due Istituti Comprensivi del territorio e l’Amministrazione comunale ha
promosso il progetto “Scuola Aperta” che prevede l’attivazione di laboratori, in orario pomeridiano, volti alla socializzazione dei ragazzi e al
potenziamento e consolidamento degli apprendimenti.
I minori accolti sono stati circa 100, iscritti alle scuole primarie e secondarie di primo grado dell’Istituto Comprensivo “M. Nannini” di Vignole,
distribuiti tra le varie attività integrative come: laboratorio di fotografia, arte e creatività, aiuto nello svolgimento dei compiti, ecc.
CENTRO STUDIO “IL CERCHIO”:
“Il Cerchio” è un servizio di doposcuola per minori e ragazzi delle scuole secondarie, residenti nel Comune di Quarrata. Lo scopo principale è quello
di offrire supporto e sostegno nello svolgimento dei compiti, al fine di garantire ai ragazzi un buon andamento scolastico. Il servizio viene svolto in
collaborazione con una Parrocchia del territorio e si rivolge a tutti i ragazzi che necessitano di un aiuto nello svolgimento dei compiti.
Nel corso del 2013 il servizio ha accolto complessivamente 20 minori di età compresa fra gli 11 e 17 anni, di cui 17 di nazionalità italiana mentre i
restanti 3 stranieri.
CENTRI ESTIVI ED INVERNALI
I centri estivi e invernali sono servizi educativi e ludici rivolti ai cittadini nel periodo di chiusura delle scuole. I centri accolgono bambini dai 3 ai 14
anni di età e le attività proposte sono molteplici e varie: supporto nello svolgimento dei compiti per le vacanze, laboratori creativi e manuali, attività
sportive, uscite nel territorio, gite al mare, piscina, montagna, ecc.
Nel 2013 i centri estivi hanno accolto complessivamente 89 minori, di cui 18 iscritti alla scuola dell’infanzia (dai 3 ai 6 anni), 36 della scuola primaria
(dai 7 agli 11 anni di età) e 35 della scuola secondaria di primo grado (dai 12 ai 14 anni di età).
Per quanto riguarda il centro invernale “Il Pinguino” invece nel periodo 2012-2013 ha accolto complessivamente 20 minori, di cui 5 della scuola
dell’infanzia, 11 delle scuola primaria e 4 della scuola secondaria di primo grado.
E’ interessante sottolineare che alcuni dei minori iscritti ai centri estivi e invernali sono gli stessi che durante l’anno scolastico frequentano uno dei
centri per minori presenti nel territorio, questo al fine di garantire la continuità e il supporto educativo ai genitori e figli con difficoltà sociali e
relazionali.
Obiettivi del progetto:
L’obiettivo fondamentale del progetto è promuovere un sistema integrato di servizi socio- educativi volto allo sviluppo cognitivo, emotivo,
affettivo e socio-culturale di minori in età scolare, con particolare attenzione alle situazioni di disagio ed emarginazione sociale e con il pieno
coinvolgimento delle famiglie di provenienza.
“TUTTI AL CENTRO” vuole potenziare soprattutto le attività e i servizi per minori e le famiglie già avviati dall’Associazione proponente nel territorio
di Quarrata, il quale necessità di azioni specifiche finalizzate alla creazione di un contesto di pari opportunità, in cui al minore è riconosciuto il
valore dell’individuo e della sua soggettività, nel rispetto dell’Altro e le famiglie vengono supportate e sostenute nel difficile ruolo genitoriale.
Inoltre “TUTTI AL CENTRO” vuole essere anche uno spazio fisico e relazionale di arricchimento e crescita reciproca, dove non c’è un confine
netto e marcato fra i destinatari e promotori del servizio, ma bambini, famiglie, educatori, volontari e giovani del Servizio Civile sviluppano le proprie
potenzialità e risorse in un clima di condivisione e aiuto reciproco
I servizi proposti inoltre perseguono le seguenti finalità:

sviluppo delle potenzialità individuali, della creatività e acquisizione dell’autonomia personale da parte dei minori coinvolti,

progettazione di interventi educativi e formativi individuali a partire dalle risorse individuali di ciascun soggetto;

creazione di un contesto ludico ed educativo in cui i minori coinvolti possano apprendere attraverso attività di gioco, corporee ed
espressive e mediante la relazione positiva con l’Altro;

promozione e protezione dell’infanzia stessa mediante azioni che coinvolgano più soggetti territoriali (enti pubblici, scuola, realtà del
terzo settore, ecc.);

individuazione, accettazione e superamento delle difficoltà e problematiche interne alla famiglia che possono o hanno causato il disagio
del minore;

favorire il confronto e l’aiuto reciproco fra le diverse famiglie coinvolte e lo scambio di saperi e competenze utili al miglioramento del
rapporto figlio-genitore;

sviluppo di un approccio di lettura multidisciplinare al disagio;

potenziamento delle competenze genitoriali delle famiglie al fine di prevenire l’insorgere di forme di disagio e delinquenza minorile.

Ogni attività è caratterizzata da obiettivi specifici già definiti, che tuttavia si arricchiscono e si ampliano in relazione all’inserimento dei
Volontari del Servizio Civile.
Le attività:
1) Centro per minori “Il Pozzo di Giacobbe”
Il centro per minori si rivolge a bambini italiani e stranieri iscritti alle scuole primarie e secondarie di primo grado del Comune di
Quarrata che presentano difficoltà scolastiche e/o di socializzazione. In particolare emerge la difficoltà di molti bambini, per lo più provenienti
da famiglie con bassa scolarizzazione o con una scarsa attenzione verso i valori della formazione e dell’istruzione, ad affrontare gli impegni
scolastici e a maturare un approccio positivo e sereno nei confronti della scuola. Questa difficoltà aumenta nel caso di bambini stranieri, soprattutto
se di recente immigrazione: la scarsa conoscenza della lingua, la diversità di valori della cultura di origine rispetto a quelli del nuovo contesto di vita
genera grandi difficoltà di codifica del territorio e conseguenti fenomeni di marginalità sociale.
Per questo il centro per minori vuole da un lato offrire ai bambini supporto scolastico, dall’altro opportunità di socializzazione e di sviluppo
della creatività e espressione delle proprie capacità personali.
Le attività promosse all’interno del centro sono:
1) supporto scolastico a partire da un’attenta analisi delle difficoltà del minore e delle sue risorse personali vengono definiti gli strumenti,
le strategie ed i metodi più idonei per aumentare il profitto scolastico e superare le difficoltà di apprendimento. Per il raggiungimento di
tali obiettivi è fondamentale la collaborazione con la Scuola del minore, poiché solo attraverso un lavoro integrato, condiviso e
monitorato da insegnanti ed educatori è possibile promuovere lo sviluppo cognitivo del bambino e la completa valorizzazione delle sue
capacità.
2) Laboratori creativi. Si tratta di attività manuali, musicali e di pittura finalizzate alla partecipazione attiva dei minori all’esperienza
artistica intesa come forma di linguaggio e comunicazione, al riconoscimento delle proprie capacità e dei propri limiti, all’educazione al
rispetto dell’altrui idee e alla canalizzazione delle proprie energie ed emozioni in attività stimolanti e coinvolgenti.
3) Percorso di educazione alla legalità e cittadinanza attiva. A partire dalla quotidianità del minore, dai contrasti e dalle incomprensioni
con i coetanei, all’interno della scuola, della famiglia ecc. si cerca di far riflettere i bambini su ciò che significa essere “cittadino” e agire
per il bene comune. Le attività (come attività di gruppo, visione di filmati, giochi, ecc.) si propongono quindi di stimolare la
consapevolezza dei minori circa i loro diritti e doveri e che la cittadinanza è una condizione essenziale da raggiungere e mantenere
attraverso un percorso di impegno, partecipazione e responsabilità quotidiani.
4) Gioco libero. Comprende attività individuali e di gruppo mediante le quali i bambini possono esprimere liberamente, nel rispetto di
regole concordate e condivise, i propri gusti e preferenza. Punto comune di tutte questa attività è la scelta, da parte del gruppo dei
5)
6)
bambini, del gioco da fare: in questo modo sperimentano personalmente il valore e la necessità della mediazione in un contesto
comunitario.
Attività sportiva che, oltre a consentire ai minori di sviluppare la sfera corporea e capire il funzionamento del proprio corpo, permette di
apprendere il rispetto delle regole e il senso del lavoro di squadra.
Attività di socializzazione, le quali comprendono tutti i momenti di convivialità e condivisione come la merenda e l’organizzazione di
feste in occasione di compleanni, festività natalizie e pasquali, festa di Carnevale e fine anno scolastico.
2) Supporto alla genitorialità
L’attività di supporto e sostegno alla genitorialità è rivolta a tutte le famiglie dei minori inseriti nel centro sopra descritto, a famiglie individuate e
segnalate dal Servizio Sociale competente e a genitori del territorio interessati ad approfondire le tematiche oggetto dell’attività. Lavorare e
collaborare con le famiglie è un requisito fondamentale per poter costruire interventi educativi efficaci per il bambino. Inoltre il disagio
manifestato dal minore nella maggior parte dei casi è l’espressione di una problematica più vasta, che coinvolge l’intero nucleo familiare, per cui
solo agendo su quest’ultimo si rimuovono le cause del malessere del bambino. Le attività attraverso cui si realizza il supporto alla genitorialità sono:
 Percorso di educazione alla genitorialità, rivolto alle famiglie dei bambini inseriti nel centro per minori sopra descritto e nuclei familiari
in situazione di disagio sociale e relazionale individuati dal Servizio Sociale competente sulla base dell’analisi e della valutazione delle
problematiche riscontrate ha lo scopo di potenziare e rafforzare le competenze pedagogiche dei genitori. Il percorso punterà soprattutto
sull’approfondimento dei seguenti aspetti della vita familiare: le diverse età evolutive del bambino, disagi e difficoltà scolastiche del
minore, lo sviluppo di comportamenti e atteggiamenti aggressivi, la mediazione familiare, l’educazione alimentare in età evolutiva,
l’autostima e la motivazione come componenti essenziali per la crescita e l’assolvimento del ruolo genitoriale.

Supporto psicopedagogico per le famiglie dei bambini inseriti nel centro per minori. L’intervento, dopo una prima fase di osservazione
e rilevazione dei bisogni e delle problematiche familiari, è finalizzato alla programmazione e attuazione di azioni specifiche di sostegno
dei genitori dal punto di vista delle competenze genitoriali e nella gestione delle problematiche personali che incidono negativamente
sull’educazione dei figli (es. problemi di coppia, disagio economico, difficoltà nel conciliare e tempi di cura dei figli con quelli lavorativi,
ecc.).

Giochi di conoscenza e laboratori ludico creativi per le famiglie. Si tratta di momenti e attività in cui i genitori possono conoscersi,
socializzare, sperimentare su loro stessi il piacere del “gioco” e della condivisione, dall’altro, offrire alle famiglie l’opportunità di
condividere con i loro figli momenti ludici e acquisire abilità educative e tecniche di animazione per la gestione del tempo libero. I giochi
e i laboratori si rivolgono alle famiglie e ai bambini inseriti nel centro per minori e ad altri nuclei familiari del territorio che non presentono
particolari problematiche di carattere sociale, economico e relazionale, ma che si manifesteranno interessati a partecipare.

Orientamento dei genitori ai servizi territoriali al fine di rimuovere gli ostacoli che ne impediscono la piena assunzione del ruolo
genitoriale (esempio orientamento ai corsi d’italiano per genitori stranieri, al centro per l’impiego nel caso di genitori disoccupati, ecc.).

Organizzazione di momenti conviviali e feste in precisi periodi dell’anno (esempio festività natalizie, fine anno scolastico) al fine di
favorire la socializzazione delle famiglie e la condivisione del tempo libero con i propri figli.
3) Centri estivi ed invernali per bambini
I centri estivi ed invernali sono servizi ludico-educativi organizzati nei periodi di chiusura della scuola (mese di giugno e luglio e in occasione delle
vacanze natalizie) rivolti a bambini italiani e stranieri dai 3 ai 14 anni di età.
Le attività promosse nell’ambito dei centri sono varie e molteplici: supporto nello svolgimento dei compiti per le vacanze, condivisione del momento
del pranzo, organizzazione di giochi di gruppo, attività sportive e laboratori creativi e di manipolazione per i più piccoli, uscite nel territorio, gite al
mare, in montagna e piscina.
4) Servizio di post-scuola
Il servizio ha lo scopo di offrire alla famiglie del territorio un luogo di accoglienza e di cura per i propri figli dopo l'uscita da scuola. L'attività vuole
essere un aiuto per i genitori che lavorano e non possono contare sul sostegno della rete parentale per l'accudimento dei figli e per le famiglie che
non possono, per limitati mezzi economici, usufruire di servizi educativi a pagamento.
Durante il postscuola i bambini saranno coinvolti in attività rilassanti e giochi liberi, al fine di dare ai minori il necessario tempo di riposo dopo
l'attività scolastica.
Il Ruolo dei Volontari del Servizio Civile Regionale:
I volontari del Servizio Civile saranno coinvolti a supporto della realizzazione delle attività previste ed
opereranno unitamente ad altre figure professionali e volontarie, al fine di intraprendere un percorso di crescita e
arricchimento personale, oltre che a sviluppare competenze professionali, generali e specifiche.
Per tutti i volontari è prevista la partecipazione a:
 incontri settimanali con l’Operatore di progetto e il Responsabile del Servizio Civile;

incontri mensili con il Responsabile di progetto;

due incontri di verifica e monitoraggio, nell’arco di svolgimento dell’attività, con il Coordinatore di progetto;

momenti di equipe per la programmazione e progettazione delle attività. In questo caso i volontari potranno
confrontarsi con le altre figure professionali e volontarie coinvolte e riportare le proprie osservazioni circa il
lavoro svolto;

incontri di formazione generale e specifica;

supporto nella rilevazione e analisi dei risultati attesi del progetto;

collaborazione nella stesura del report intermedio e finale del progetto.
Di seguito il ruolo e le attività previste per i volontari del Servizio Civile nell’ambito dei servizi proposti.
1) Centro per minori “Il Pozzo di Giacobbe”
Supporto scolastico per minori italiani e stranieri

Affiancamento al Responsabile educativo del Centro per minori nella programmazione educativa individualizzata;

attività di supporto scolastico a minori italiani e stranieri;

organizzazione, in collaborazione con il Responsabile del Centro per minori e/o Volontari, di attività di recupero scolastico
individualizzato;

raccolta di materiale didattico specifico per le difficoltà di apprendimento dei minori;

organizzazione, in collaborazione con il Responsabile del Centro per minori e/o Volontari, di attività didattiche che prevedano l’utilizzo di
strumenti interattivi;

supporto nell’apprendimento della lingua italiana a minori stranieri di recente immigrazione.
Laboratori creativi

Affiancamento all’Educatore esperto nella programmazione dei laboratori creativi;

affiancamento all’Educatore esperto nell’organizzazione e conduzione di laboratori creativi;

organizzazione, in collaborazione con l’Educatore e Volontari, di laboratori creativi;

raccolta e predisposizione di materiale specifico per la realizzazione delle attività creative.
Percorso si educazione alla legalità e cittadinanza attiva

Affiancamento, al Responsabile del Centro per minori, nella programmazione generale degli interventi educativi e di prevenzione al
disagio minorile;

partecipazione, insieme all’Educatore di riferimento, alla programmazione delle attività di educazione alla legalità e cittadinanza;

organizzazione, in collaborazione con l’Educatore esperto e i Volontari, di attività specifiche di educazione alla legalità e cittadinanza
attiva.
Gioco libero e attività di socializzazione

Affiancamento all’Educatore esperto nella programmazione delle attività di socializzazione e gioco libero;

affiancamento all’Educatore esperto nella gestione delle attività di socializzazione;

organizzazione e gestione, in collaborazione con l’Educatore e i Volontari di attività di socializzazione e di gioco;

raccolta di materiale specifico per la realizzazione di attività di gioco e socializzazione.
Attività sportiva

Affiancamento all’Allenatore Volontario esperto nella programmazione dell’attività sportiva in cui saranno coinvolti i minori.
2) Supporto alla genitorialità
Percorso di educazione alla genitorialità e supporto psicopedagogico:

Affiancamento all’Educatore professionale esperto nella progettazione di interventi educativi specifici per lo sviluppo delle competenze
genitoriali;

affiancamento all’Educatore professionale esperto nell’organizzazione di incontri tematici riguardanti l’infanzia, disagi e difficoltà
scolastiche del minore, sviluppo di comportamenti e atteggiamenti aggressivi, ecc.
Giochi di conoscenza e laboratori ludico creativi per le famiglie

Affiancamento all’Educatore esperto nella programmazione e organizzazione di giochi di conoscenza e laboratori ludico creativi per le
famiglie coinvolte;

affiancamento all’Educatore esperto nella conduzione di giochi di conoscenza e laboratori creativi per le famiglie coinvolte;

organizzazione, in collaborazione con l’Educatore esperto e gli Animatori Volontari, di attività di gioco e laboratori creativi per le famiglie;

raccolta e predisposizione di materiale specifico per la realizzazione delle attività.
Orientamento dei genitori ai servizi territoriali

Affiancamento all’Educatore professionale esperto nella programmazione e definizione di interventi specifici volti al superamento delle
difficoltà interne al nucleo familiare;

affiancamento, ai Volontari incaricati, all’orientamento e all’accesso ai servizi territoriali da parte delle famiglie dei minori inseriti
Organizzazione di momenti conviviali e feste

Organizzazione insieme agli Animatori volontari dell’Associazione di feste e momenti di condivisione e realizzazione, all’interno di questi,
di momenti di gioco e animazione.
3) Centri estivi ed invernali




Affiancamento all’Educatore esperto nella definizione e organizzazione del programma educativo e ludico previsto per ogni centro;
affiancamento all’Educatore esperto e agli Animatori Volontari impegnati nell’organizzazione e conduzione di attività ludiche e creative;
organizzazione, nell’ambito dei centri, di attività ludiche e/o creative per i minori iscritti;
partecipazione alle uscite e gite nel territorio previste dal programma dei centri estivi e invernali.
4) Servizio di post-scuola

Affiancamento all’Educatore esperto nell’organizzazione e gestione delle attività ludiche;
Informazioni generali sui posti disponibili, sugli orari e sugli obblighi particolari da rispettare:

Numero dei volontari da impiegare nel progetto:
6

Numero posti senza vitto:
6

Numero posti con vitto:
0

Numero ore di servizio settimanali dei volontari:
30

Giorni di servizio a settimana dei volontari:
5 (dal lunedì al venerdì compresi)

Durata del progetto (in mesi):
12
Particolari obblighi dei volontari durante il periodo di servizio:
I Volontari del Servio Civile dovranno:





rispettare la riservatezza delle informazioni riguardanti le persone accolte nell’ambito dei diversi servizi;
adattarsi alla flessibilità di orario;
rispettare gli orari e i turni concordati per lo svolgimento del servizio;
frequentare tutte le attività formative proposte;
essere disponibili durante i giorni festivi, nel caso in cui sia prevista l’organizzazione di eventi e manifestazioni.

Sede di attuazione del progetto:
Via Fiume, 53 – Quarrata (PT)

Operatore referente del progetto:
Valentina Chericoni

Telefono per richiesta info:
0573.739626
Mail per richiesta info:
Web link per la visione di tutti i documenti utili:
[email protected]


http://www.pozzodigiacobbe-onlus.com/servizio_civile.html
La formazione:
La formazione generale dei Volontari del Servizio Civile sarà realizzata entro 150 giorni dall’inizio dell’attività per una durata complessiva di 45
ore. La formazione generale dei Volontari riprende i contenuti e le finalità delle Linee guida per la formazione generale dei giovani in servizio civile
nazionale. In particolare persegue i seguenti scopi generali:

fornire ai giovani gli strumenti per vivere correttamente l’esperienza del servizio civile;

sviluppare all’interno degli Enti la cultura del servizio civile;

assicurare il carattere unitario, nazionale del servizio civile.
I moduli formativi saranno condotti dal Responsabile del Servizio Civile; per alcune lezioni è inoltre previsto l’intervento di un formatore esterno.
L’inizio della formazione coinciderà con l’inizio dello svolgimento del Servizio Civile.
La formazione specifica per i Volontari verterà in particolare sui temi riguardanti la progettazione e organizzazione di interventi educativi per
minori e famiglie in difficoltà. Saranno affrontati insieme ai giovani volontari del Servizio Civile i principali aspetti di legislazione minorile con
un’attenzione particolare al fenomeno dell’immigrazione, oltre all’approfondimento sui servizi per minori, la loro organizzazione e strutturazione. I
giovani inoltre acquisiranno strumenti e competenze pratiche per l’animazione e l’organizzazione di attività di gruppo e ludiche, le quali hanno un
ruolo cruciale nel lavoro con i bambini, infatti la dimensione ludica gioca un ruolo essenziale nella crescita armonica e serena del minore.
L’ultima parte del percorso formativo spazierà su temi più ampi e generali, come la legalità, la qualità dell’informazione e la promozione della
cultura della cittadinanza attiva. Gli obiettivi fondamentali della formazione specifica possono essere così sintetizzati:
 fornire ai volontari conoscenze e competenze circa la progettazione e organizzazione di servizi di supporto per minori e famiglie in
difficoltà;
 favorire un’ampia conoscenza del fenomeno relativo ai minori, italiani e stranieri, in situazioni di difficoltà a livello locale, regionale e
nazionale;
 fornire strumenti teorici e pratici per operare nell’ambito dei servizi per minori italiani e stranieri e con le loro famiglie;
 fornire strumenti e competenze pratiche per l’organizzazione e conduzione di attività di socializzazione e laboratori ludico-creativi per
bambini;
 promuovere lo sviluppo del pensiero critico e responsabile.
La formazione specifica dei Volontari del Servizio Civile avrà una durata complessiva di 65 ore.
PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE:
La domanda di partecipazione in formato cartaceo, indirizzata direttamente all’Associazione di Volontariato “Pozzo di
Giacobbe” (Via Fiume, 53 - 51039 Quarrata PT), dovrà essere presentata entro e non oltre il giorno 28 OTTOBRE 2014.
Le domande pervenute oltre il termine stabilito non saranno prese in considerazione, anche se inviate per
raccomandata. A tal fine si precisa che anche le domande inviate per raccomandata devono pervenire all’ente
titolare del progetto per il quale si presenta domanda entro il termine stabilito. Non fa fede il timbro postale.
La domanda dovrà essere:



redatta in carta semplice, attenendosi scrupolosamente alle istruzioni riportate in calce al modello scaricabile
all’indirizzo: http://www.pozzodigiacobbe-onlus.com/servizio-civile-regionale/
firmata per esteso dal richiedente, con firma da apporre necessariamente in forma autografa, accompagnata da
fotocopia di valido documento di identità personale, per la quale non è richiesta autenticazione;
corredata dal curriculum vitae. Il previsto certificato medico di idoneità fisica comprovante l’idoneità al servizio
relativo al progetto, rilasciato dagli organi del servizio sanitario nazionale, dovrà essere prodotto successivamente,
all’atto di avvio al servizio.
E’ possibile presentare una sola domanda di partecipazione per un unico progetto di servizio civile. La presentazione di
più domande comporta l’esclusione dalla partecipazione a tutti i progetti inseriti nel presente bando.
***
INFO E CHIARIMENTI:
ASSOCIAZIONE DI VOLONTARIATO “POZZO DI GIACOBBE”
VIA FIUME, 53 – 51039 QUARRATA (PT)
TEL./FAX 0573.739626 – Email: [email protected]