Installazione e Configurazione del servizio DHCP

Installazione e Configurazione del
servizio DHCP
Orazio Battaglia
Protocollo e Servizio DHCP
Il protocollo DHCP (Dynamic Host Configuration
Protocol) è un protocollo di rete di livello applicativo
che permette ai dispositivi di una rete locale di ricevere
dinamicamente, ad ogni richiesta di accesso ad una
rete IP, la configurazione necessaria per stabilire una
connessione.
Il dispositivo che si collega alla rete inizialmente non
ha nessuna configurazione, contatta un server DHCP
(che ha in esecuzione il Servizio DHCP) e ottiene la
configurazione di rete necessaria per poter stabilire
una connessione.
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Tecnico di Reti Informatiche, modulo 2
Protocollo e Servizio DHCP
I dati che tipicamente vengono assegnati ad un dispositivo via DHCP sono:

Indirizzo IP

Subnet Mask

Default Gateway

Indirizzi DNS
Il protocollo DHCP prevede inoltre tutta una serie di Options per configurare altri aspetti della
connessione. Ad esempio le Options 66 e 67 permettono di definire rispettivamente il «TFTP server
name» e il «Bootfile name» per le macchine diskless che prendono il sistema operativo da un server.
Il protocollo DHCP usa le porte 67 (server) e 68 (client) di UDP.
Componenti del protocollo:

Il Client DHCP è un calcolatore che ha bisogno di ottenere un indirizzo IP valido per la sottorete a
cui è collegato, e anche il programma che si occupa di richiedere l'indirizzo IP e configurarlo.

Il Server DHCP è il calcolatore che assegna gli indirizzi IP, e anche il servizio che svolge questa
funzione. Talvolta questa funzione è incorporata in un router.

Il DHCP relay è il calcolatore (o più spesso una funzione implementata in un router) che si occupa
di inoltrare le richieste DHCP ad un server, qualora questo non sia sulla stessa sottorete. Questo
componente è necessario solo se un server DHCP deve servire molteplici sottoreti. Deve esistere
almeno un DHCP relay per ciascuna sottorete servita. Ogni relay deve essere esplicitamente
configurato per inoltrare le richieste a uno o più server.
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Protocollo e Servizio DHCP
Il protocollo DHCP in azione
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In primis il client invia un pacchetto
chiamato DHCPDISCOVER in broadcast, con indirizzo IP sorgente
messo convenzionalmente a 0.0.0.0, e destinazione
255.255.255.255 (indirizzo di broadcast).
Il pacchetto viene ricevuto da tutto il dominio di broadcast ed in
particolare da tutti i server DHCP presenti, i quali possono
rispondere (o meno) ciascuno con un pacchetto di DHCPOFFER in
cui propongono un indirizzo IP e gli altri parametri di configurazione
al client. Questo pacchetto di ritorno è indirizzato direttamente
all'indirizzo di livello datalink del client (che non ha ancora un
indirizzo IP) cioè in unicast, per cui può essere inviato solo da un
server che si trovi sullo stesso dominio di broadcast.
Il client aspetta per un certo tempo di ricevere una o più offerte,
dopodiché ne seleziona una, ed invia un pacchetto
di DHCPREQUEST in broadcast, indicando all'interno del
pacchetto, con il campo "server identifier", quale server ha
selezionato. Anche questo pacchetto raggiunge tutti i server DHCP
presenti sulla rete.
Il server che è stato selezionato conferma l'assegnazione
dell'indirizzo con un pacchetto di DHCPACK (nuovamente
indirizzato in unicast all'indirizzo di livello datalink del client); gli altri
server vengono automaticamente informati che la loro offerta non è
stata scelta dal client, e che sulla sottorete è presente un altro
server DHCP.
A questo punto, il client è autorizzato ad usare l'indirizzo ricevuto
per un tempo limitato, detto tempo di lease. Prima della scadenza,
dovrà tentare di rinnovarlo inviando un nuovo pacchetto
DHCPREQUEST al server, che gli risponderà con un DHCPACK se
vuole prolungare l'assegnazione dell'indirizzo.
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Installazione e configurazione del Servizio
DHCP
Il Servizio DHCP fa parte dei ruoli di Windows Server 2008 R2. Per prima cosa installiamo il ruolo. Dal «Server
Manager» selezioniamo «Roles» e «Add Roles».
Importante: quando il DHCP server fa parte di una Active Directory deve essere abilitato per poter rilasciare indirizzi IP.
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Selezioniamo la connessione di rete sulla quale servizi gli indirizzi IP.
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Selezioniamo il dominio padre delle macchine che riceveranno la configurazione IP automatica e i
server DNS. Stiamo supponendo che un server DNS sia installato sulla stessa macchina DHCP server
e che ce ne sia un altro con IP 192.168.1.2
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Decidiamo di non configurare i WINS.
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Aggiungiamo il range di IP che vogliamo siano usati per la configurazione dei client DHCP. Il range
che definiamo va dall’IP 192.168.1.50 all’IP 192.168.1.100. Il lease di default sulla rete cablata è di 8
giorni. Aggiungiamo le informazioni di «Subnet mask» e «Default gateway».
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Disattiviamo le funzionalità di DHCPv6.
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Confermiamo le impostazioni e facciamo partire l’installazione.
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Alla fine del Wizard viene mostrato il risultato dell’installazione.
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Dopo l’installazione è possibile vedere la presenza del servizio «DHCP Server» in esecuzione.
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Per gestire il DHCP Server usare «DHCP» da «Administrative Tools». All’interno dello «Scope» (range di IP per una rete) che
abbiamo definito in fase di set up è possibile:

Definire dei range di IP da escludere dall’assegnazione

Controllare gli IP rilasciati e le relative scadenze

Definire delle «Reservations»

Aggiungere delle opzioni
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Modifica del «Lease» per uno scope. Tasto destro sullo scope e proprietà.
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Aggiunta di una «Reservations». Una reservation permette ad un client DHCP di ricevere sempre lo
stesso IP. Per configurare la reservation indicare il MAC address del DHCP client e l’IP che si vuole
sia assegnato. L’IP della reservation può essere interno al range di assegnazione.
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Comandi comuni del DHCP client:
 ipconfig /all: mostra tutte le informazioni sulla
configurazione ip del client
 ipconfig /release: invia al DHCP Server una
richiesta (DHCPRELEASE) di rilascio dell’IP in
uso
 ipconfig /renew: invia al DHCP Server una
richiesta (DHCPREQUEST) di indirizzo IP
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