Pisa, 16 settembre 2016 RISERVATA Al

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Pisa, 16 settembre 2016 RISERVATA Al
Pisa, 16 settembre 2016
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Al rappresentante di Britaly Post Limited-Carrara Holding Srl, Sig. Lorenzo Petroni
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Al rappresentante di Equitativa Real Estate Limited, Dr. Abdul wahab Al-Halabi
e, per conoscenza,
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A Presidente della Lega di Serie B della Figc, Dr. Andrea Abodi
OGGETTO: Crisi della società A.C. Pisa 1909 Srl, trattativa in corso. Nota riservata del
Sindaco di Pisa Marco Filippeschi alle parti.
Gentili Signori,
quale rappresentante del Comune di Pisa e cercando d’interpretare il
sentimento e la domanda dei cittadini, in queste settimane ho profuso il mio
impegno per aiutare a risolvere la crisi determianatasi per la società A.C. Pisa 1909
Srl. Anche prima che si verificassero le condizioni che hanno provocato la crisi il
Comune era intervenuto perché si realizzassero chiarificazioni e per aiutare a
superare difficoltà. Ciò, riconoscendo i meriti di chi intervenne con proprie risorse a
stabilizzare la società, convocando la riunione del 24 giugno scorso, alla quale fece
seguito un’intesa positiva, voluta e attesa dai tifosi, e poi con l’iniziativa di
coinvolgimento di alcuni imprenditori in aiuto alla società sollecitata dall’ex
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presidente Fabio Petroni quando insorsero problemi riguardo alla validità della
fidejussione necessaria per l’iscrizione al campionato di Serie B.
Le vicende convulse vissute in seguito alla crisi e la sensibilità che hanno
prodotto in una vastissima opinione pubblica ci hanno trovati attivi, ogni giorno, a
fare il nostro dovere, per facilitare una soluzione che desse uno sbocco positivo
rispetto a difficoltà molto gravi, che il passare delle settimane ha accentuato per
ogni risvolto, con l’intento di dare una prospettiva rassicurante per i protagonisti
della vicenda sportiva e per i tifosi – ma qui il termine è riduttivo, perché
l’attenzione acutissima e informata è andata molto oltre la pur ampia cerchia degli
appassionati-mobilitati –, perseguendo una necessaria discontinuità nella gestione
dell’A.C. Pisa 1909, necessità riconosciuta dalla proprietà attuale della società, e la
continuità del progetto sportivo.
La chiamata che ho fatto il 5 agosto scorso perché le manifestazioni
d’interesse per l’acquisto della società fossero rivolte anche al Sindaco di Pisa
rispondeva ad una evidente necessità di trasparenza e di controllo di una situazione
molto delicata. A questa chiamata hanno fatto seguito due sole manifestazioni:
quella di Equitativa Real Estate Limited e quella recapitata dall’avvocato Alessandro
Nolli, quale fiduciario di un gruppo d’imprenditori della provincia di Brescia. Com’è
noto, solo una manifestazione d’interesse si è tradotta in vera e propria offerta,
quella di Equitativa, la cui validità è testimoniata dal riconoscimento dato da Britaly
Post-Carrara Holding quando ha chiesto, a più riprese, correzioni e rimodulazioni
della stessa, fino a giungere a sottoscriverne un’ultima versione il 3 settembre
scorso. Preciso che, non avendo dato alla mia chiamata, volutamente, una scadenza
temporale, alla data di oggi nessun altra offerta di acquisto, parziale o totalitaria, si è
palesata.
Il sottoscritto è stato testimone della difficoltà molto seria e per certi versi
non giustificabile dell’interlocuzione fra le due parti, pur in presenza di una volontà
pubblicamente dichiarata di portare ad esito positivo l’unica trattativa in corso.
Tant’è che per due volte, con l’intento di accelerare una soluzione e di rispondere ad
una diffusa domanda di chiarezza, ho convocato le parti, previa disponibilità delle
stesse ad essere convocate e per quanto anomala-irrituale tale convocazione
potesse sembrare, per gli incontri che si sono effettivamente svolti il 23 agosto e il
14 settembre 2016 nella tenuta del Parco Naturale a San Rossore.
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Dopo l’ultimo incontro, quello del 14 settembre, a mio parere s’impone una
chiarificazione conclusiva. Di certo s’impone per il Comune che rappresento. Infatti,
come sapete, per volontà delle due parti il Sindaco di Pisa è stato responsabilizzato
riguardo ad una previsione rilevante contenuta nel testo «Nuova offerta vincolante
per l’acquisto dell’intero capitale sociale dell’A.C. Pisa 1909 Srl», al punto n. 7
«Gestione interinale», quella della designazione di un membro del Comitato di
gestione, sprovvisto del diritto di voto, individuato fra professionisti indipendenti al
fine di monitorare l’operato di detto Comitato nella fase transitoria.
Con l’ultimo incontro di San Rossore e negli ultimi giorni, ho cercato di
promuovere una chiarificazione, in coerenza con le condizioni dell’ultima offerta
sottoscritta dalle parti – la stessa che ha consentito l’avvio del campionato, dopo il
rinvio della prima partita del calendario di stagione –, con impegni di garanzia e
legittimanti richiesti, quale la disponibilità dell’anticipazione prevista, con le
spiegazioni date e le responsabilità assunte dalle parti nello stesso incontro. Le
condizioni della società non consentono ambiguità, diatribe pubbliche e distanze
nelle relazioni fra le parti ormai incomprensibili. Ho sostenuto e ribadisco in questa
occasione che se le volontà espresse sono serie si devono trovare soluzioni
conseguenti. Non si deve ancora perdere tempo prezioso e credibilità di fronte alla
città e agli organi che governano il campionato di serie B. E’ comunque obbligata
una stabilizzazione dell’A.C. Pisa 1909 per evitare rischi incombenti e far fronte a
molteplici e onerosi impegni, a partire da quelli necessari a rendere disponibile lo
stadio e per la gestione sportiva del campionato, secondo quanto ho avuto la
possibilità di attestare nell’ultimo incontro di San Rossore. Personalmente, consiglio
ai responsabili della società A.C. Pisa 1909, nell’interesse della società, di
formalizzare il budget e di produrre già per propria parte una due diligence,
necessaria in ogni caso a qualsiasi interlocuzione. Credo che in questo fine di
settimana, con l’annunciata e confermata presenza a Pisa dei principali responsabili
di Equitativa Real Estate Limited, possano realizzarsi incontri diretti fra le due parti –
con il necessario costume di riservatezza e senza la presenza di terzi soggetti – e
auspico che possano essere, in ogni senso, risolutivi.
Se gli incontri non si svolgeranno e se le due parti non dimostreranno di
condurre la trattativa in corso e di farlo secondo i canoni della normalità, fatte salve,
naturalmente, le responsabilità che ogni parte deve assumere nel definire le
condizioni di un eventuale accordo per la vendita e l’acquisto della società oggetto
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della trattativa, preannuncio che il Comune, nella mia persona e per la mia
responsabilità, chiederà formalmente di espungere dal testo dell’offerta ogni
richiamo ad un suo coinvolgimento.
Certo della Vostra attenzione, con i saluti più cordiali
On. Marco Filippeschi
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