Franco Rossi
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Franco Rossi
RSPP & RIR Ovvero: 81 & 105 FR Bologna 14 ottobre 2015 1 RLS citato almeno 7 volte RSPP 2 volte (scarse)! FR Bologna 14 ottobre 2015 2 Esempio RLS Art. 14 comma 5 Il sistema di gestione della sicurezza è predisposto e attuato previa consultazione del Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza . Esempio RSPP All. B Appendice 1 4.1. L’ottemperanza alle presenti disposizioni deve essere garantita dal gestore attraverso l’individuazione delle responsabilità all’interno della propria organizzazione e la definizione di procedure scritte, attuate nell’ambito del sistema di gestione della sicurezza e, comunque, con riferimento ai compiti e responsabilità del Servizio di Prevenzione e Protezione di cui all’art. 31 del decreto legislativo n. 81/2008 e successive modifiche e integrazioni. FR Bologna 14 ottobre 2015 3 GU ISPRA FR Bologna 14 ottobre 2015 4 Compiti RSPP (art. 33 D. L.vo 81/08) SGS (all.B D. L.vo 105/15) Individuazione dei fattori di rischio, valutazione dei rischi e individuazione delle misure per la sicurezza Identificazione dei pericoli e valutazione dei rischi di incidente rilevante nell’attività normale o anomala; adozione di misure per la loro riduzione Elaborare le procedure di sicurezza per le varie attività aziendali Predisposizione di specifiche procedure ed istruzioni per il controllo di tutte le attività dello stabilimento Proporre i programmi di informazione e formazione dei lavoratori Appendice 1 - Attività di informazione formazione ed addestramento Partecipare alle consultazioni in materia di tutela della salute e sicurezza sul lavoro, nonché alla riunione periodica Assicurare la verifica del conseguimento degli obiettivi generali e di quelli specifici Fornire ai lavoratori le informazioni di cui all'articolo 36 Stabilire le misure necessarie per garantire un adeguato grado di competenza FR Bologna 14 ottobre 2015 5 Valutazione rischio chimico (art. 223 d. l.vo 81/08) Il datore di lavoro valuta i rischi per la sicurezza e la salute dei lavoratori derivanti dalla presenza di agenti chimici pericolosi, prendendo in considerazione in particolare: a) le loro proprietà pericolose; b) le informazioni sulla salute e sicurezza comunicate dal responsabile dell'immissione sul mercato tramite la relativa scheda di sicurezza …; FR Bologna 14 ottobre 2015 6 SDS SEZIONE 4: misure di primo soccorso 4.1. Descrizione delle misure di primo soccorso 4.2. Principali sintomi ed effetti, sia acuti che ritardati 4.3. Indicazione dell'eventuale necessità di consultare immediatamente un medico SEZIONE 5: misure antincendio 5.1. Mezzi di estinzione 5.2. Pericoli speciali derivanti dalla sostanza o dalla miscela 5.3. Raccomandazioni per gli addetti all'estinzione degli incendi SEZIONE 6: misure in caso di rilascio accidentale 6.1. Precauzioni personali, dispositivi di protezione e procedure in caso di emergenza 6.2. Precauzioni ambientali 6.3. Metodi e materiali per il contenimento e per la bonifica SEZIONE 7: manipolazione e immagazzinamento 7.1. Precauzioni per la manipolazione sicura 7.2. Condizioni per lo stoccaggio sicuro, comprese eventuali incompatibilità FR Bologna 14 ottobre 2015 7 Art. 226 - Disposizioni in caso di incidenti o di emergenze (1) 1. Ferme restando le disposizioni di cui agli articoli 43 e 44, nonché quelle previste dal decreto del Ministro dell'interno in data 10 marzo 1998, il datore di lavoro, al fine di proteggere la salute e la sicurezza dei lavoratori dalle conseguenze di incidenti o di emergenze derivanti dalla presenza di agenti chimici pericolosi sul luogo di lavoro, predispone procedure di intervento adeguate da attuarsi al verificarsi di tali eventi. FR Bologna 14 ottobre 2015 8 Art. 226 - Disposizioni in caso di incidenti o di emergenze (2) 5. Le misure di emergenza devono essere contenute nel piano previsto dal decreto di cui al comma 1 (PEI). In particolare nel piano vanno inserite: a) informazioni preliminari sulle attività pericolose, sugli agenti chimici pericolosi, sulle misure per l'identificazione dei rischi, sulle precauzioni e sulle procedure, in modo tale che servizi competenti per le situazioni di emergenza possano mettere a punto le proprie procedure e misure precauzionali; b) qualunque altra informazione disponibile sui rischi specifici derivanti o che possano derivare dal verificarsi di incidenti o situazioni di emergenza, comprese le informazioni sulle procedure elaborate in base al presente articolo. FR Bologna 14 ottobre 2015 9 DVR Notifica/RDS FR Bologna 14 ottobre 2015 10 SGS All. B D. L.vo 105/15 SGSA Cap. M1.8 D.M. 03/08/2015 SGS Art. 30 D. L.vo 81/08 FR Bologna 14 ottobre 2015 11 DM 10 marzo 1998 Art. 226 D. L.vo 81/08 Allegato 4 D. L.vo 105/15 DM 3 agosto 2015 PEI FR Bologna 14 ottobre 2015 12 App.1, all.B, D. L.vo 105/2015 In-formazione 1.8. Per i lavoratori dipendenti da terzi, il datore di lavoro/appaltatore fornisce le informazioni di cui al punto 1.2 ed organizza le riunioni di cui al punto 1.3, fermo restando l’obbligo del gestore/committente di assicurarsi che tali attività siano effettivamente svolte. 1.2. Il gestore deve assicurarsi che l’informazione di cui al punto 1.1 sia fornita in modo comprensibile ed esaustivo a ciascun lavoratore…. In particolare, il gestore deve distribuire ai lavoratori almeno: a. le sezioni del Modulo di cui all’allegato 5… (info x pubblico) b. le schede di dati di sicurezza delle sostanze e miscele pericolose… c. un estratto dei risultati delle analisi e valutazioni di sicurezza… di cui al p.to 1.1; d. un estratto del Piano di emergenza interna, … FR Bologna 14 ottobre 2015 13 1.3. Il gestore è tenuto ad organizzare, almeno ogni tre mesi per gli stabilimenti di soglia inferiore e superiore, …, incontri con i lavoratori al fine di: a. illustrare in modo adeguato a ciascun lavoratore le informazioni di cui al punto 1.1. e la documentazione di cui al punto 1.2; b. verificare che ciascun lavoratore abbia compreso adeguatamente ed esaustivamente il significato e l’importanza delle informazioni fornite e della documentazione distribuita; c. identificare l’eventuale esigenza di ulteriori forme di comunicazione; d. rispondere ad eventuali quesiti e acquisire, per successiva valutazione, i consigli e le informazioni fornite dagli stessi lavoratori o dai loro rappresentanti per la sicurezza. Il gestore deve produrre e conservare evidenza documentale degli incontri effettuati, ivi compreso il riscontro degli esiti delle verifiche di apprendimento, anche al fine di fornire dimostrazione dell'attività svolta agli organi preposti alle ispezioni. FR Bologna 14 ottobre 2015 14 2.8. Per i lavoratori dipendenti da terzi, ivi compresi i lavoratori di imprese subappaltatrici, gli obblighi legati alla formazione ed all’addestramento devono essere espletati dai relativi datori di lavoro, fermi restando gli obblighi di coordinamento tra gestore/committente e datore di lavoro/appaltatore e quello del primo di assicurarsi che tali attività siano effettivamente svolte. In relazione a quanto sopra il gestore dovrà: a. acquisire le evidenze documentali sulle modalità di formazione ed addestramento dei lavoratori terzi attuate da parte del datore di lavoro/appaltatore; b. stabilire procedure interne per verificare l’adeguatezza della documentazione utilizzata e l’efficacia delle attività di formazione ed addestramento dei lavoratori terzi effettuate, anche attraverso l’acquisizione della documentazione al riguardo fornita dal datore di lavoro/appaltatore. FR Bologna 14 ottobre 2015 15 Contratto SGS DUVRI FR Bologna 14 ottobre 2015 Permesso di lavoro 16 Art. 31. Servizio di prevenzione e protezione L'istituzione del servizio di prevenzione e protezione all'interno dell'azienda, ovvero dell'unita' produttiva, è comunque obbligatoria nei seguenti casi: a) nelle aziende industriali di cui all'articolo 2 del decreto legislativo 17 agosto 1999, n. 334, e successive modificazioni, soggette all'obbligo di notifica o rapporto, ai sensi degli articoli 6 e 8 del medesimo decreto; Cassazione Penale, Sez. IV, 4 gennaio 2011, n. 104: “ Ed è condivisibile, in quanto corretta in punto di diritto, l'ulteriore affermazione secondo cui tutto ciò costituisce l'addebito di colpa che è penalmente esigibile da chi è professionalmente tenuto al più spinto aggiornamento tecnico su base mondiale, e ciò … indipendentemente da eventuali carenze di normative di settore, non ancora adeguate alla migliore tecnica, ovvero a rassicurazioni di organi tecnici.” FR Bologna 14 ottobre 2015 17 Le mie prigioni ? Lettera dimissioni ? Sistemazione DVR/SGS ? FR Bologna 14 ottobre 2015 18