La cura del volto e degli occhi: un modo per conservare lo specchio

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La cura del volto e degli occhi: un modo per conservare lo specchio
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IC
genova e liguria
IL CITTADINO
1 maggio 2016
Il 6 maggio a Villa Serena seminario ECM sulla chirurgia del distretto perioculare. Responsabile Scientifico il Prof. Bernardini
La cura del volto e degli occhi: un modo
per conservare lo specchio del nostro essere
S
e c’è una parte del nostro corpo
che ci distingue in maniera netta
dagli altri e che rende veramente
ogni essere umano un unicum, questa è il volto e nel volto gli occhi sono la parte più importante dell’espressione della persona tanto da
poter dire che sono lo specchio dell’anima.
E’ quindi giusto prendersi cura del
nostro volto, non tanto e non solo
per ragioni estetiche, ma perché curando il volto curiamo una immagine alla quale in sintesi è legato tutto
il nostro essere.
Studi scientifici hanno dimostrato
che la regione perioculare è l’area
dove i segni di invecchiamento vengono percepiti per primi causando in
chi ci guarda la percezione di ‘stanchezza’ e ‘vecchiaia’. In questo campo la medicina e la chirurgia estetica
hanno fatto enormi passi in avanti
proponendo nuove tecniche mini-invasive dedicate al ringiovanimento
dello sguardo. E proprio all’approccio multidisciplinare all’estetica del
volto con un focus sull’unità estetica
perioculare è dedicato il nuovo appuntamento del programma formativo ECM predisposto da Villa Serena, provider di corsi di educazione
permanente in medicina riconosciuto a livello nazionale dall’Agenas, in
programma presso la Casa di Cura
venerdì 6 maggio 2016 alle ore
14.00. L’evento formativo è affidato
alla responsabilità scientifica del
Prof. Francesco Pietro Bernardini,
Medico libero professionista che,
con la sua equipe, svolge la sua attività chirurgica presso Villa Serena e
che è in possesso di una pluriennale
esperienza in Chirurgia oculoplastica e del distretto facciale, membro di
varie organizzazioni e accademie
mediche e autore di innumerevoli
pubblicazioni in materia anche a livello internazionale.
Al Prof. Bernardini abbiamo posto
alcune domande sul tema dell’evento formativo e sulla più recente evoluzione di questa delicata e importante branca della chirurgia proprio
avendo riguardo alla cura del viso
per preservarne la capacità di trasmettere al meglio a chi ci è vicino
l’essenza del nostro essere unico e irripetibile.
Come si manifestano i primi segni di invecchiamento e alterazione nel viso?
In assoluto la regione intorno agli
occhi è la prima a mostrare segni di
invecchiamento; a partire dai 40 anni
si manifestano in varie combinazioni
tra loro palpebre cadenti, borse e rughe intorno agli occhi causando per-
Il Prof. Bernardini in un intervento chirurgico a Villa Serena
dita di freschezza dell’intero viso.
Progressivamente la perdita dei volumi causata dall’atrofia del grasso
in tutto il viso e la forza di gravità
causano discesa delle sopracciglia,
che a sua volta peggiora l’effetto dell’eccesso di pelle sulle palpebre superiori, perdita di tono della palpebra
inferiore e pseudo-discesa della
guancia con conseguente formazione delle ‘occhiaie’, le quali a loro
volta accentuano la visibilità delle
borse inferiori.
La contrazione muscolare della potente muscolatura mimica presente
nel distretto perioculare determina la
progressiva formazione di rughe sulla fronte e attorno agli occhi.
Come mai lo sguardo è tanto importante per l’estetica?
Studi scientifici hanno dimostrato
che l’attenzione di chi osserva una
persona in viso si focalizza intorno
agli occhi, sullo sguardo, e che l’età
apparente veniva ‘determinata’ ponendo attenzione principalmente in
questo distretto. Da questo studio è
risultato che un miglioramento dell’area peri-oculare aiuta a ‘ringiovanire’ tutto il viso e quindi davvero a
dimostrare meno anni. In altri studi,
intervistando donne di età compresa
tra i 40 e 60 anni di età che si rivolgevano a chirurghi plastici e dermatologi, è risultato che loro stesse percepivano che i primi segni di invecchiamento del loro viso si erano verificati intorno agli occhi e l’80%
delle pazienti richiedeva atti medici
o chirurgici atti ringiovanire questo
settore del viso.
Ci sono differenze tra uomo e
donna?
Ci sono importanti differenze su
come invecchiano uomini e donne e
quindi evidentemente soluzioni più
indicate per ringiovanire lo sguardo
maschile rispetto a quello femminile.
Ma in termini di richieste di ringiovanimento il gap si sta colmando rapidamente. Gli uomini hanno a che
fare sempre più spesso con competizioni professionali e sociali sempre
più serrate ed avere un aspetto fresco
aiuta tanto a salire gradini professionali quanto a conquistare amicizie
importanti o stabilire nuove relazioni
sentimentali. Dunque anche gli uomini richiedono sempre più spesso
di ringiovanire il proprio sguardo,
proprio perché come dicevamo prima, ringiovanendo gli occhi tutto il
viso appare più giovane e fresco.
Le tecniche che principalmente sono dedicate al maschio riguardano
soprattutto la rimozione delle borse
e delle palpebre cadenti, meno quelle
dedicate a ‘migliorare’ la pelle o a
‘sollevare’ i tessuti.
Quali sono le principali novità in
questo campo?
Sono molte e vanno da soluzioni
non-invasive come l’uso dei filler, fili all’evoluzione del lipofilling dedicato al ringiovanimento dello sguardo. Trattamenti della pelle con radiofrequenze e laser fino ad avere una
gamma sempre più ampia ed efficace di tossine botulinica le cui indicazioni in ambito medico stanno crescendo sempre più rapidamente. In
ambito chirurgico il concetto di rimuovere tessuto, come per esempio
il grasso, è stato sostituito dal preservare il grasso ed utilizzarlo per riempire le aree di atrofia. Un esempio
nella chirurgia delle palpebre inferiori una volta rimuovevamo quanto
più grasso possibile creando delle
occhiaia molto profonde.
Perché c’è la necessita di avere
ultra-specialisti dedicati a questo
distretto?
Il distretto perioculare è molto este-
Prof. Francesco P. Bernardini
so e forma una unità estetica separata. E’ formato per la parte superiore
dal complesso fronte / sopracciglia /
palpebre superiori, per la parte inferiore dal complesso palpebre inferiori/guance e lateralmente dal complesso tempia/canto esterno/zigomo.
Le strutture che formano l’unità estetica hanno una delicata struttura anatomica e funzioni molto importanti
per l’occhio. Basti pensare che le
palpebre sono sottilissime e ciononostante sono formate ciascuna da
sette diversi strati e hanno funzioni
vitali per l’occhio, proteggendolo sia
con la chiusura volontaria che quella
involontaria (durante il sonno per
esempio), lubrificando la cornea permettendo di eliminare ogni impurità
da questa lente naturale che deve essere sempre perfetta per garantire la
qualità elevata della nostra vista.
Ancora, la perfetta e simmetrica
apertura delle palpebre superiori, lo
scorrimento delle lacrime fino all’apparato di drenaggio che e’ scavato al lori interno. Struttura anatomica
e funzione determina in ultima analisi una adeguata e regolare funzione
del nostro organo della vista, ossia
l’occhio. Il chirurgo oculoplastico o
plastico oculo-facciale ha una sensibilità marcata nei confronti dell’occhio, ed una conoscenza completa
delle sue funzioni in rispetto delle
palpebre. Ridurre i rischi di complicanze vuol dire garantire un ringiovanimento ma senza rinunciare a
proteggere la vista.
La selezione corretta del paziente e
della tecnica migliore per quel paziente non può prescindere dalla conoscenza completa delle funzioni
dell’occhio. Inoltre l’evoluzione della medicina verso settori ultra-specialistici ha dimostrato che i chirurghi che eseguono più interventi han-
no minori incidenza di complicanze
e maggiore percentuali di successo.
Dedicandosi ad un solo distretto anatomico è chiaro che il chirurgo oculoplastico è quello che esegue il numero maggiore di interventi sulle
palpebre. Inoltre la chirurgia ricostruttiva palpebrale permette al chirurgo oculoplastico la capacità di ricostruire un’intera palpebra strato
per strato anche da zero, come nei
casi di asportazioni di grossi tumori
palpebrali, garantendo sempre una
funzione ottimale e rispettando
l’estetica. E’ evidente che se si sceglie di fare un intervento sulle palpebre per esempio, sempre più pazienti
si rivolgano allo specialista dedicato.
Ringraziando il Dott. Bernardini
per la sua ampia e precisa esposizione è evidente come la problematica
della cura e della conservazione del
nostro volto sia di estrema complessità e richieda quindi il contributo di
moltissime specialità ed un approccio nel quale anche aspetti apparentemente marginali debbono essere
seguiti con specifica attenzione.
Di qui l’ampiezza dei contributi
previsti che vedranno l’intervento,
oltre che del Responsabile scientifico, degli approfondimenti sotto il
profilo chirurgico a cura del Dr. Giovanni Ferrando, del Dr. Sergio Capurro, del Dr. Giuseppe Perniciaro ,
del Dr. Vittorio Ruvolo, del Dr. Giuseppe Colombo e del Prof. Pietro
Berrino. Le nuove tecniche basate
sull’utilizzo del laser e delle radiofrequenze verranno trattate dal Dr.
Carlo Orione, dal Dr. Massimo Renzi, dalla Dr.ssa Tiziana Lazzeri e
dalla Dr.ssa Alessandra Zambelli.
Lo studio e la definizione degli
obiettivi di ringiovanimento del volto verranno svolti dalla Dr.ssa Ilaria
Baldelli, dal Dr. Francesco Filippi,
dal Prof. Alessandro Gualdi, dalla
Dr.ssa Laura Simona, e dalla Dr.ssa
Marina Romagnoli,.
Verranno trattate le tematiche anestesiologiche a cura del Dr. Paolo
Fuccaro, quelle dell’utilizzo di coadiuvanti come il botox e l’acido ialuronico e quelle dell’assistenza post
operatoria a cura dell’Infermiera
Professionale Patrizia Aicardi.
Il corso, che come di consueto attribuisce ai partecipanti 6 crediti formativi si svilupperà sull’arco pomeridiano dalle 14 alle 20.
Per informazioni ed iscrizioni ci si
può rivolgere alla Segreteria organizzativa del Provider Villa Serena
tel 010-312331 int. 341 e-mail [email protected] o consultando la rubrica Corsi ECM sul
sito www.villaserenage.it.
Ospedale Gaslini: uno spot per la raccolta 5x1000
M
artedì 19 aprile Carla
Signoris attrice, comica, scrittrice e mamma di
due bambini, ha visitato
l'Istituto Gaslini in occasione della presentazione dello
spot che la vede protagonista a favore dell’ospedale
pediatrico.
Prima tappa della visita la
presentazione presso l’Aula
Magna dell’Istituto Gaslini
- dove l'attrice ha ricevuto
grandi applausi dal personale dell'ospedale pediatrico del nuovo spot per la raccolta del 5x1000 dell’Irpef
a favore della ricerca sanitaria realizzata dall’Istituto.
"Il Gaslini ha chiamato e
io ho risposto subito, veramente onorata e felice di
poter unire l'amore per la
mia città all'amore per i
bambini, per la vita.
Dobbiamo stare tutti vicini
e sostenere il Gaslini" ha dichiarato l'attrice genovese,
da oggi ufficialmente madrina dell’ospedale pediatrico, che ha visitato in mattinata a partire dalla UOC Patologia Neonatale, per proseguire all'interno dell’UOC Neurochirurgia e
terminare il percorso visitando l’Ospedale di Giorno
del Gaslini (pad. 20).
Lo spot presentato è stato
realizzato con la partecipa-
zione amichevole di Carla
Signoris e del regista Marcello Cesena, prodotto gratuitamente dalla società Emotions e verrà proposto alle reti televisive nazionali e
locali per la promozione del
fundraising a favore dell’Istituto Gaslini.
Lo spot è stato presentato
per la prima volta al pubblico giovedì 21 aprile alle ore
20.30, al termine del Concerto straordinario dell’Orchestra da Camera Italiana
diretta da Salvatore Accardo, nella prestigiosa cornice
del Teatro Carlo Felice a favore dell’Istituto Giannina
Gaslini.