In classe la fiaba 2.0 con il coding i segreti dei software diventano

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In classe la fiaba 2.0 con il coding i segreti dei software diventano
Lasc!uola
Il caso. Il primo test per insegnare
la programmazione informatica
in una elementare: a fine lezione
il Gatto con gli stivali è un cartoon
In classe la fiaba 2.0
con il coding
i segreti dei software
diventano un gioco
TIZIANA DE(òlORGJO
I
I,.
PHJNCIPE bacia
]<J
princi-
pesso. «E vissero felici e
contenti », compare sulla lavag na interattiva appesa dietro ulla caucdJ·n, m e ntre una
lunga c hioma bionda si a vvici·
na all'incon fondibilo, princi-
ILTITOLO
la storia comincia
con il titolo ·u Gatto
con gli stivali": I
bambini devono far
apparire sullo
schermo la scritta e
polforlascompanre
pesco completo azzurro. Le di·
u1. d e i bambil\J di quarta ola.
montare volano rnpide sullo
tastiere appoggiate sui banchi. Danno lo ultime istruzioni
ai pc pri m a cho suoni la campa nella, m e ntre sul monitor i
personaggi si muovo no grazie
a loro. Nelle scorse setti mant!.
in quest'aula, insieme alla
m;;msu·;;i h onno lono Il gatto
t."01t9li stivu/i. Oggi quella fiaba hanno imparato a tl"asformru·ta in un curtone animato,
programmandolo con lo loro
mani. t la primissi m a lezione
di r:oding per i bambini della
primaria Aldo Moro di Bùccinasco. li corso che insegna ai
più ph.:coli a m1megginre i codi·
Con ùn sistema intL1itivo
sviluppato al Miti bimbi
possono mettere
in sequenza i coma ndi
Il MOVIMENTO
Nella storia entra In
scena il gatto:
Bisogna inserire
lcod1clperforlo
camminare e per
raggiungere il
ci informo.Ud d iventalo famoso in lrlanda e in lnghillen·a. F.
orasbru-cmo noli e scuole itulia-
ne.
In aula. al posto dell'ora di
italiano, sono arrivati due insegnan ti d' eccezione: sono
Alessandro Quarta e Cesare
Di Lie to. Ent1·nmQi g1:1nitod cli
castello
due bambine clTc studiano in
quostoistituto(\l loportedi MI·
l:mo. Entram i}\, per lavoro,
esperti di informatica e membri (lei Codertlojo MiSo: il nome inglese ind ica tutle'quelle
comunilà sonzo fini di lucro
cho nascono con l'intento di
avvicinare grntuit;ime nte l
g iovani al mondo della progr;:i.mmaziono. Sui vontiQ\llJtt ro compute r ora in mano agli
Il BACO
U favola si conclude
alunni è Slnt.o installato un
conunbacìofrait
programma sviluppato dal
Mit di Cambridge, nel Massa·
principe eia
chusetts, pensato opposta. per
principessa. I due
i bambini. Un sisterna semplì·
personaggi si
devono avvlclnare
ca che permette di m ettere in
sequenza unu serie di coman·
fra loro
di scritti. componendoli corno
so fossero mattoncini di Lego.
• C'era unu volta un mugnaio che al ligllo minoro lasciò in
eredità un gatto•, appare sul·
lo schermo, dando l'avvio allu
s toria. Sta o quosti piccoli programmatori farla vivere eanimal"la, dall'ini7.lo allo fine. Sullo sfondo compate uJ1a strada
che porta a un castello. E quin. di bisogna dare i comandi giu-
sti non solo perché il micio
compaia sulla scena. Ma si sposti esattamente n ella direziono indicata. Gli stud onti impa·
rano a digitare coordinate, a
impostore velocità di movim ento e proporzioni delle immagini. E se tutto questo può
sembrare m ol to CO(llplicato a
parole, non sembra essorlo
per i bambini: dopo ui1 Inizio
un po' difficoltoso, basto un'ora u questa classe per capi.1'9 il
m eccanismo. •Guarda, il prln·
ci1le l'ho buttalo davvero
ne JJ'acquol•, esultano due OC·
chJ azzurri cho brlllano soprn
uno g uancia sporca di pennarello. I banchi sono disposti
per gruppi di quattro. I bambini si aiutano a vicenda quando
un esercl7.io non viene. • In
questo modo impru'ano il lavoro di squndn111, spiega Alessandro. «E capiscono che eia
quei comondl possono crea ro
quaJsiasi cosa•. aggiunge c~
sa.re. FodericaAndreoni, ma~
stra, Il osserva al lavoro: «È w1
espel"imcnto interessantissi-
m o. Cosi imparu no coso s ignifica la successione delle regole, il sonso dell'ordine. In fon·
do, è lo stesso procedimento
cho sta allo base di tunte coso:
un problem a m atematico, la
sc1·\ttura di Ull lOStO•.
li corso di codin9 si ripetel"à
por tre, forse quattro settimnne. Panodperanno lutti l set·
tantacinquo al unni iscritti in
quarta. Durome le prossime
lezioni, dopo la costruzione di
una sloria animata, passerai1no alla programmazione di un
vldoogioco. Non prima di aver
fotto comparire, e poi scomporlre, la scritta Nthe endN dopo
il bo cio fra il principe e la pr!ncipesso, che chiud€1 la storia.
del Gcwo con gli stivali.
•Bloahl•,gridano i bimbi in coro all'improvviso. Con aria disgustata. Son i de una delle loro ma es ~ro. che li osse ivo dal
fondo dell'aula: .. sara1u10 anche piccoli programmatori,
mn n nove anni i baci non sono
proprio contemplati • .