Anti-EBV EBNA IgG ELISA

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Anti-EBV EBNA IgG ELISA
[IT]
Anti-EBV EBNA IgG ELISA
all'essiccante nella busta con chiusura a zip e conservare come indicato a 2-8°C. Non
toccare il bordo superiore o il fondo dei pozzetti con le dita.
Analisi immunoenzimatica per la determinazione in vitro
di anticorpi IgG contro l'antigene nucleare p72 EBNA-1 del
virus Epstein-Barr in siero o plasma.
Preparazione dei reagenti
Diluire il tampone di lavaggio con acqua demineralizzata o deionizzata (1:501). La
soluzione tampone così preparata rimane stabile per 1 settimana, a condizione che sia
conservata a 2-8°C. Tutti gli altri componenti per il test vengono preparati in modo da
essere pronti per l'uso. Tutti i reagenti sono specifici per lotto e non possono essere
utilizzati con kit di lotti diversi. Non utilizzare reagenti di altri produttori.
forma commerciale
807 017 96 test
[REF] 3
[IVD]
pacchetto test completo
Irritante
Finalità d'uso
L'Anti-EBV EBNA IgG ELISA è un sistema medico-diagnostico per la determinazione in
vitro [IVD] di anticorpi IgG contro l'antigene p72 EBNA-1 dell'EBV. I risultati ottenuti con
questo test, congiuntamente ad altri dati clinici e relativi a pazienti, ottenuti in analisi per
altri anticorpi specifici per il virus Epstein-Barr, quali IgM/IgG anti-EA e IgG/IgM anti-VCA,
agevolano la diagnosi sierologica dell'infezione da EBV. L'infezione primaria da EBV può
avere esito in mononucleosi infettiva (IM = morbo di Pfeiffer, 1, 2). La malattia si verifica in
modo predominante tra gli adolescenti più prossimi all'età adulta e tra gli adulti giovani. La
malattia acuta può essere caratterizzata dalla seguente sintomatologia: febbre, faringite,
tonsillite, linfoadenopatia, nausea, mal di testa, mialgia, epato-splenomegalia, leucocitosi
(2). Altri agenti infettivi patogeni, quali citomegalovirus, Toxoplasma gondii, virus della
rosolia, virus dell'epatite, virus dell'immunodeficienza umana (HIV) possono causare
sintomi simili. Il test è impiegato per la differenziazione dello stato primario e di stadi tardivi
dell'infezione da EBV ed ha un ruolo centrale nella diagnosi dell'EBV.
Principio
Il test Anti-EBV EBNA IgG ELISA è un’analisi immunoenzimatica (enzyme immuno
sorbent assay, ELISA) indiretta ad elevata sensibilità per il rilevamento di anticorpi
specifici per l'EBV nel siero o nel plasma. Durante la prima fase di incubazione gli anticorpi
IgG del campione si legano all'antigene ricombinante (rec) p72 EBNA-1 preparato per la
[MTP]. Il materiale aspecifico verrà rimosso mediante lavaggio successivo. Il complesso
risultante antigene-anticorpo viene rilevato utilizzando un anticorpo monoclonale specifico
marcato con enzimi, diretto contro IgG umane. Il coniugato legato in modo non specifico
verrà rimosso in un'ulteriore fase di lavaggio. Nella fase di incubazione finale, la soluzione
di substrato (TMB, 3,3´5,5´-tetrametilbenzidina) viene aggiunta nei pozzetti. La reazione
enzimatica viene interrotta aggiungendo acido solforico (il colore cambia da blu a giallo) e
la densità ottica (OD) viene misurata con uno spettrofotometro a 450 nm e una lunghezza
d'onda di riferimento di 615-690 nm.
Contenuto del kit
1
Micropiastra
[MTP]
12 singole strip con rispettivamente 8 pozzetti, rivestiti di p72 EBVEBNA-1 (concentrazione: > 0,05 µg/ml).
1,2 ml Controllo negativo IgG EBNA EBV (pronto per l'uso, umano)
[NC]
conservante: gentamicina 0,005 %, streptomicina 0,05 %, penicillina
V 0,05 % .
1,2 ml Controllo positivo IgG EBNA EBV (pronto per l'uso, umano)
[PC]
conservante: gentamicina 0,005%, streptomicina 0,05%,
penicillina V 0,05% .
1,2 ml Standard IgG EBNA EBV (pronto per l'uso, umano)
[STD]
conservante: gentamicina 0,005 %, streptomicina 0,05 %, penicillina
V 0,05 %.
45
ml
Diluente campione (pronto per l’uso)
[DIL]
conservante: solfato di neomicina 0,01%, cloramfenicolo 0,03%
15 ml Anticorpo monoclonale anti-IgG umane coniugato,
[CONJ]
marcato con perossidasi di rafano (pronto per l'uso)
conservante: penicillina V 0,025%, solfato di streptomicina 0,025%,
proclin-300 0,2%
6 ml
Tampone di lavaggio concentrato (x 500)
[WB]
conservante: 2-bromo-2-nitro-1,3-propandiolo 0,01%
13
ml
Soluzione substrato (pronta per l’uso)
[SUB]
3,3´,5,5´soluzione di Tetrametilbenzidina (TMB) < 0,05 % in H2O.
Vedere avvertenze e precauzioni.
15 ml Soluzione bloccante (pronta per l’uso)
[STOP]
Acido solforico < 1 N H2SO4
1
Sacchetto per conservazione
[SB]
Sacchetto in polietilene per conservare le strip per micropiastra
residue.
3
Pellicole trasparenti adesive: Pellicole trasparenti adesive per
[FOL]
sigillare i pozzetti della micropiastra durante l'incubazione.
1
Foglietto illustrativo
I
Conservanti: concentrazione totale < 0,11%
Materiale necessario ma non fornito
Micropipette, spettrofotometro (450 nm, lunghezza d'onda di riferimento 615 -690 nm),
sistema di lavaggio micropiastra (con lavaggio del fondo), incubatrice (37°C) per [MTP].
Avvertenze e precauzioni
Conjugato è irritante (Proclin-300). Non incorporare reagenti. Evitare il contatto con la cute e
con gli occhi. Tutti i campioni e i materiali utilizzati per l'analisi devono essere trattati come
potenzialmente infetti, adottando adeguate precauzioni di sicurezza. I controlli sono
negativi per anti-HIV 1/2, anti-HCV, HBSAg, anti-sifilide e transaminasi elevate. Non
pipettare con la bocca. Adottare idonee pratiche di laboratorio indossando guanti, abbigliamento
e occhiali protettivi adeguati. I liquidi e i materiali non combustibili devono essere
decontaminati con ipoclorito di sodio (concentrazione finale: 3 %, con tempo di attività di
almeno 30 minuti). I rifiuti liquidi che contengono acidi devono essere neutralizzati prima di
essere eliminati. Le [MTP] e tutti i materiali da riutilizzare devono essere autoclavati per 1
ora a 121°C. Il [SUB] è sensibile alla luce ed è quindi necessario proteggerlo dalla luce
stessa. Il test deve essere eseguito da tecnici di laboratorio autorizzati ed adeguatamente
addestrati. La procedura richiede condizioni asettiche e microbiologicamente controllate.
Se il kit originale è danneggiato informare il produttore.
Conservazione
I reagenti restano stabili fino alla data di scadenza indicata su ciascuna singola etichetta, a
condizione che gli stessi siano conservati ad una temperatura di 2-8°C. Dopo l'apertura, i
reagenti devono essere utilizzati entro 30 giorni. In caso di test ripetuti, avere cura di
conservare i reagenti subito dopo l'utilizzo, ad una temperatura di 2-8°C. La [MTP] è
sigillata in un involucro di alluminio contenente essiccante e deve essere aperta solo una
volta raggiunta la temperatura ambiente. Riporre le strip non utilizzate insieme
Preparazione dei campioni
È necessario utilizzare campioni di siero o di plasma freschi, privi di emolisi. Campioni di
siero o plasma fortemente lipemici, itterici o microbicamente contaminati e preparati di
immunoglobuline concentrati potrebbero compromettere l'affidabilità dei risultati del test.
Evitare di congelare e scongelare ripetutamente i campioni. Se è necessario trasportare i
campioni, confezionarli conformemente alle direttive in vigore per il trasporto di materiale
infetto. Non inattivare i campioni, per evitare reazioni aspecifiche.
Performance
Si raccomanda di attenersi strettamente al protocollo (vedere la procedura di pipettamento).
Diluizione campione 1:21 con prediluizione in provette: Diluire [PC], [NC], [STD] e i campioni a
1:21 in una provetta (ossia 25 µl di controllo o campione + 500 µl di [DIL]). Miscelare
accuratamente.
Diluizione del campione 1:21 con diluizione direttamente nella piastra:
Pipettare 200 µl di [DIL] in ciascun pozzetto. La diluizione effettuata direttamente nella
micropiastra è consigliata soprattutto con l'utilizzo di pipettatrici automatiche. Se la
diluizione effettuata nella piastra viene eseguita manualmente, è importante evitare legami
aspecifici di proteine, attenendosi alle seguenti fasi: Pipettare prima 200 µl di [DIL] nel
pozzetto, quindi aggiungere 10 µl di campione o controlli. Miscelare da 5 a 7 volte,
aggiungendo 10 µl di campione o controllo.
Procedura di lavaggio
La procedura di lavaggio ha un'importanza primaria. Un lavaggio insufficiente
potrebbe compromettere la precisione e provocare reazioni aspecifiche.
L1: lavaggio manuale: lavare 5 volte con tampone di lavaggio. Allo scopo aspirare il
contenuto dei pozzetti della piastra e dispensare 250 µl di tampone di lavaggio. Ripetere il
procedimento 5 volte.
L2: lavaggio automatico: lavare 3 volte con 250 µl di tampone di lavaggio e con il
programma di lavaggio automatico.
A lavaggio terminato, picchiettare sulla piastra. Non lasciare che la piastra si secchi.
Procedura di pipettamento per la determinazione qualitativa delle IgG (provetta di
diluizione)
Consentire a tutti i reagenti di raggiungere la temperatura ambiente prima dell'uso.
I controlli e il bianco devono essere pipettati per ultimi. Dopo avere pipettato i controlli e
i campioni, procedere immediatamente all'incubazione della piastra.
fase 1
pozzetto [µl]
A1/B1
C1/ D1
E1/ F1
G1...
200 [DIL]
Bianco
Doppio test [NC]
--
200 [NC]
--
--
Doppio test [PC]
--
--
200 [PC]
--
Campione 1:21
--
--
--
200
Sigillare la [MTP] utilizzando le pellicole adesive (non richiesto in sistema ELISA)
Incubazione 30 ± 1 min, 37 ± 1°C
Sistema*: 30 ± 1 min, 37 ± 1°C
Lavaggio 5x (s. W1)
550
[WB]
550
fase 2
550
550
pozzetto [µl]
100
[CONJ]
100
100
100
Sigillare la [MTP] utilizzando le pellicole adesive (non richiesto in sistema ELISA)
Incubazione 30 ± 1 min, 37 ± 1°C
Sistema*: 30 ± 1 min, 37±1°C
Lavaggio 5x (s. W1)
550
[WB]
550
fase 3
100
[SUB]
Incubazione 30 ± 1 min,
a temperatura ambiente e al buio
550
550
pozzetto [µl]
100
100
100
Sistema*: 15 ± 1 min,
a temperatura ambiente e al buio
100
[STOP]
100
100
100
Misurare l'estinzione immediatamente o entro 15 minuti dopo il bloccaggio a 450 nm
utilizzando uno spettrofotometro (lunghezza d'onda di riferimento: 615 -690 nm).
Procedura di pipettamento per la determinazione quantitativa delle IgG (provetta di
diluizione)
Consentire a tutti i reagenti di raggiungere la temperatura ambiente prima dell'uso.
I controlli e il bianco devono essere pipettati per ultimi. Dopo avere pipettato i controlli e
i campioni, procedere immediatamente all'incubazione della piastra.
fase 1
pozzetto [µl]
A1/B1
C1/ D1
E1/ F1
G1...
200 [DIL]
Bianco
Doppio test [NC]
--
200 [NC]
--
--
Doppio test [PC] / [STD]
--
--
200 [PC] / [STD]
--
Campione 1:21
--
--
--
200
Sigillare la [MTP] utilizzando le pellicole adesive (non richiesto in sistema ELISA)
Incubazione 30 ± 1 min, 37 ± 1°C
Sistema*: 30 ± 1 min, 37 ± 1°C
Lavaggio 5x (s. W1)
550
[WB]
fase 2
[CONJ]
550
550
550
pozzetto [µl]
100
100
100
100
Sigillare la [MTP] utilizzando le pellicole adesive (non richiesto in sistema ELISA)
|
187702/12 – 04/2011
Incubazione 30 ± 1 min, 37 ± 1°C
Sistema*: 30 ± 1 min, 37±1°C
Lavaggio 5x (s. W1)
550
[WB]
fase 3
100
[SUB]
Incubazione 30 ± 1 min,
a temperatura ambiente e al buio
550
550
550
pozzetto [µl]
100
100
100
Sistema*: 15 ± 1 min,
a temperatura ambiente e al buio
[STOP]
100
100
100
100
Misurare l'estinzione immediatamente o entro 15 minuti dopo il bloccaggio a 450 nm
utilizzando uno spettrofotometro (lunghezza d'onda di riferimento: 615 -690 nm).
*Se viene impiegato un sistema ELISA, è responsabilità dell'operatore convalidare il test.
Calcolo della determinazione qualitativa
Dopo la misurazione dei valori di estinzione a 450 nm in tutti i pozzetti (filtro di riferimento:
615 -690 nm), il valore medio dei bianchi viene sottratto dai valori di estinzione dei controlli
e dei campioni. Estinzione media dei bianchi ≦ 0,100 OD. Dopo la sottrazione del bianco, i
valori di controllo devono soddisfare i seguenti criteri di validità:
Valore OD medio di [NC]: ≦ 0,200;
Valore OD medio di [PC]: ≧ 0.800
Calcolo della determinazione quantitativa
Il kit contiene uno standard conforme alle linee guida qualitative RiliBÄK per la
determinazione quantitativa (8).
Dopo la misurazione dei valori di estinzione a 450 nm in tutti i pozzetti (filtro di riferimento: 615 690 nm), il valore medio dei bianchi viene sottratto dai valori di estinzione dei controlli e dei
campioni. Estinzione media dei bianchi < 0,100 OD Dopo la sottrazione del bianco, i valori di
controllo devono soddisfare i seguenti criteri di validità:
Valore OD medio di [NC]:
‫ أ‬0,200,
Valore OD medio di [STD]: ‫ؤ‬0.800
Calcolo del valore di cut-off e dell'area grigia
Il valore di cut-off viene calcolato dal valore medio OD (densità ottica) del controllo
negativo (NC x ) più 0,200. Valore di cut-off = NC x +0,200. L'area grigia si estende tra il
valore di cut-off e il valore di cut-off meno 20%.
Interpretazione del risultato
I campioni con un valore di estinzione al di sotto dell'area grigia sono da considerarsi
negativi. Un campione che presenti un valore di estinzione uguale o maggiore rispetto alla
zona grigia, è da considerarsi positivo per anticorpi IgG specifici per EBNA-EBV. Se il
valore OD del campione ritestato è compreso nella zona grigia (risultato non affidabile), si
consiglia di richiedere un campione di controllo. Per altre interpretazioni di pattern di
reattività (6), Bio-Rad fornisce a richiesta uno schema di interpretazione completo.
Procedimento (quantificazione)
Il kit contiene uno standard conforme alle linee guida qualitative RiliBÄK per la
determinazione quantitativa (8). Il presupposto per una determinazione quantitativa è che
il risultato dello standard rientri nell’intervallo valido indicato sull’etichetta.
Il test viene eseguito come descritto per il metodo qualitativo. [NC] e [STD] vengono
misurati sempre ad una diluizione finale di 1:21. I controlli devono [NC] e [STD] essere
misurati in duplicato. Un campione sconosciuto deve essere misurato prima ad una
diluizione di 1:21. La sensibilità richiesta per la definizione dello stato immune è fornita
solo con questo rapporto di diluizione. Se risulta che OD campione > OD standard, è
necessario ripetere la misurazione del campione ad un rapporto di diluizione più elevato
(ad esempio prediluizione 1:10 = diluizione finale 1:210). In alternativa (ad esempio in
caso di sieropositività nota), l'analisi può essere eseguita immediatamente ad una
diluizione di 1:210. Tale diluizione prende in considerazione circa l'85% di infezioni
precedenti. Se i valori sono al di sotto del cut-off o > valore OD del controllo positivo, il
campione deve essere ritestato rispettivamente ad una diluizione di 1:21 o di 1:2100. Per
una corretta quantificazione è necessario soddisfare le seguenti condizioni:
Cut-off ≤ OD-campione ≤ OD- standard (1:21)
La determinazione quantitativa si basa su una calibrazione a due punti, in cui la curva di
calibrazione viene tracciata tra il valore di cut-off e il valore medio del standard (STDx)
secondo le informazioni fornite specifiche per il lotto. I valori tra i due limiti vengono
determinati da un grafico o con criterio matematico.
Determinazione da grafico:
I limiti della curva di calibrazione vengono inseriti in un sistema di coordinate. La scala
dell'asse X ha un range da 0,000 a 2,500 OD e la scala dell'asse Y ha un range da 0 a
120 RU/ml. I due valori limite vengono inseriti sulle seguenti coordinate (x/y):
Coordinate del valore limite inferiore = [OD Cut-off / 1 RU/ml]
Coordinate del valore limite superiore = [OD [PC]]/ [vedi etichetta RU/ml]
I due punti sono uniti da una linea dritta. I valori OD dei campioni vengono letti dalla curva
di calibrazione come RU/ml (per spostamento parallelo dall'asse X utilizzando una regola).
Se un campione è stato diluito ad un rapporto maggiore di 1:21, il valore determinato dal
grafico deve essere moltiplicato per il fattore di prediluizione (ossia il valore misurato x 10
per una diluizione di 1:210).
Determinazione matematica:
Il valore RU/ml di un campione misurato ad una diluizione di 1:21 viene calcolato con la
seguente formula:
OC campione - cut-off
RU/ml campione = (RU/ml [STD] - 1) x
+1
OD [STD] (1:21)- Cut-off
Per eseguire la determinazione quantitativa di un campione che è stato diluito ad un
rapporto maggiore di 1:21, il valore determinato dal calcolo su esposto deve essere
moltiplicato per il fattore di prediluizione. Esempio: per un campione misurato ad una
diluizione di 1:210 (fattore di prediluizione = 10):
RU/ml campione (a 1:210) = RU/ml campione (calcolato secondo la formula) x 10
Interpretazione e informazioni
I valori riscontrati nella determinazione quantitativa sono specifici per il test e non
confrontabili con i valori elaborati impiegando i test per la determinazione delle IgG AntiEBNA-1 forniti da altri produttori. La definizione di RU/ml è infatti basata su un siero
standard specifico per IgG Anti-EBNA-1 utilizzato da Bio-Rad internamente, per la
standardizzazione del calibratore fornito insieme al kit del test. I referti sui risultati
dovrebbero evidenziarlo con una nota aggiuntiva (ad esempio “Bio-Rad Anti-EBNA-1-IgG
units”). Tuttavia, la coerenza dei risultati ottenuta con tale metodo quantitativo nei vari lotti
di kit per il test è garantita nell'ambito dei limiti di tolleranza di produzione. Il valore
quantitativo non corrisponde al titolo di end-point del campione. Per quanto in modo
approssimativo, il valore quantitativo è tuttavia proporzionale al titolo di end-point. In caso
di forti dubbi si deve assumere che la determinazione quantitativa caratterizzata da valori
bassi delle IgG per Anti-EBNA-1 (<100 RU/ml) sia indice di un'infezione primaria,
soprattutto se si riscontra un netto aumento dei valori analizzando campioni di controllo.
MBio-Rad Medical Diagnostics GmbH
Industriestr. 1, D-63303 Dreieich, Germany
Tel.: +49-6103-801-95, Fax: +49-6103-801-724
www.bio-rad.com, [email protected]
D'altro canto, sembra che valori elevati (>100 RU/mlin) siano più tipici di un'infezione acuta
pregressa che di una semplice infezione pregressa. Nel corso di una terapia
immunosoppressiva o relativa ad un'immunodeficienza acquisita (AIDS), è possibile
riscontrare nel tempo una diminuzione drastica delle quantità originariamente significative
di IgG anti-EBNA, talvolta finanche al di sotto del limite di rilevamento. È stato inoltre
mostrato che una piccola parte (1,2) di individui sani con infezione da EBV latente e IgG
anti-VCA positive erano IgG anti-EBNA negativi. [14]. Più raramente (<1%), si riscontrano
individui apparentemente sani in cui gli anticorpi EBNA non vengono mai rilevati (assenza
di risposta EBNA) [1]. Nei casi in cui è necessario determinare lo stato immune, si
consiglia pertanto di eseguire un'analisi sierologica IgG anti EBV VCA (Bio-Rad Art. Nr.
807 019). La determinazione quantitativa delle IgG anti-EBNA in individui sani (N =
donatori di sangue) ha fornito i seguenti risultati espressi in RU/ml : 38,5% (1-100 RU/ml),
55,1% (100-1000 RU/ml) e 6,4% (1000-4000 RU/ml). Nel 94% degli individui sani la
concentrazione di anticorpi era compresa tra 1 e 1000 RU/ml, ossia in un intervallo
definibile come "range normale".
Limiti del metodo
Un risultato negativo del test ottenuto con l'analisi Anti-EBV EBNA IgG ELISA non non è
sufficiente per escludere completamente un'infezione da EBV. I risultati dell’analisi vanno
interpretati congiuntamente alle informazioni disponibili sulla valutazione clinica del
paziente e ad altre procedure diagnostiche. I risultati delle analisi di campioni prelevati da
pazienti immunodepressi potrebbero essere di difficile interpretazione (1). I risultati positivi
del test potrebbero non essere affidabili per individui che abbiano ricevuto trasfusioni di
sangue o altri emoderivati nei mesi immediatamente precedenti. Il test Anti-EBV EBNA
IgG ELISA è stato analizzato con i seguenti campioni con potenziale cross-reattività:
campioni con presenza di anticorpi anti-Varicella (50), campioni con presenza di anticorpi
anti-Citomegalovirus (16), campioni con presenza di anticorpi anti-Herpes simplex tipo 1 e
2 (27). Nessuno dei campioni analizzati è stato trovato positivo utilizzando il metodo AntiEBV EBNA IgG ELISA.
Performance
I risultati ottenuti con il test Anti EBV EBNA IgG , unitamente ad altre analisi cliniche quali
IgM/IgG anti-EA e IgM/IgG anti-VCA agevolano la diagnosi sierologica dell'infezione da
EBV (4-7). La sensibilità del sistema di test ELISA relativa a queste tre analisi in pazienti
IM è stata definita pari al 99,2%. Si è rilevata una specificità del 98,8% (5).
Studio sulla precisione
Un testpanel composto da 10 sieri rappresentanti campioni con bassa reattività,
debolmente reattivi e fortemente reattivi è stato testato in 10 giorni differenti. La variabilità
inter-analisi di questi sieri era compresa nell'ambito del 7,7% -16,5%.
I campioni dello stesso pannello sono stati testati 8 volte nell'ambito dello stesso ciclo di
test. La variabilità intra-analisi di questi sieri era compresa nell'ambito del 4,8% -15,4%.
Risultati previsti
99 campioni di siero prelevati da donatori di sangue sani e asintomatici, sono stati analizzati
impiegando il sistema EBNA IgM ELISA. Dei 99 campioni, 92 sono risultati positivi (92,93%) e 7
sono risultati negativi (7,07%), con corresponsione alle statistiche sulla prevalenza di esposizione
all'EBV nella popolazione adulta. La prevalenza varia in base ad una serie di fattori quali la
posizione geografica, lo stato socioeconomico, la razza, il tipo di test impiegato, le procedure di
prelievo e manipolazione campioni e l'amnesi clinica ed epidemiologica (6, 7). Sono stati
analizzati i sieri prelevati da pazienti con pregressa malattia da CMV (20), Toxoplasma (20) e
reumatoide (20). Impiegando il sistema EA IgM, EA IgG e EBNA IgG ELISA è stato possibile
identificare 7, 17 e 29 campioni con infezione da EBV primaria, riattivata e precedente (5).
Bibliografia
1.
Linde, A. (1992). Rev. Med. Microbiol. 3, 43-51.
2.
Straus, S., Cohen, J.I., Tosato, G. and Meier, J. (1993). Ann. Int. Med. 118, 45-58.
3.
DIN EN ISO 980 Graphic symbols for use in the labelling of medical devices.
4.
Gorgievski-Hrisoho, M., Hinderer, W., Nebel-Schickel, H., Horn, J., Vornhagen, R.,
Sonneborn, H.-H., H., Wolf, H. and Siegl, G. (1990). J. Clin. Microbiol. 26, 23052311.
5.
Färber, I., Wutzler, P., Wohlrabe, P., Wolf, H., Hinderer, W. and Sonneborn, H. -H.
(1993). J. Virol. Meth. 42, 301-108.
6.
Hinderer, W., Nebel-Schickel, H., Horn, J., Vornhagen, R., Wenger-Süss, R. and
Sonneborn, H. -H. (1993). Biotest Bulletin 5, 33-46.
7.
Tamir, D., Benderley, A., Levy, J. et al. (1974). Pediatrics 53, 330.
8.
Bundesärztekammer: Richtlinie der Bundesärztekammer zur Qualitätssicherung
labormedizinischer Untersuchungen, 2008
Guida per la risoluzione di problemi
1) Inatteso alto tasso di risultati reattivi: I campioni e i controlli sono stati pipettati prima
di pipettare il [DIL] o la miscelazione è stata insufficiente.
2)
3)
4)
5)
Valore di bianco medio maggiore rispetto al criterio di validità, ≧ 0,100 OD:
a) Il [SUB] ha assunto colorazione blu a causa di ossidazione o contaminazione.
b) Errore lavaggio: Eseguire la fase di 5 cicli di lavaggio. Se si utilizza un dispositivo di
lavaggio manuale, eseguire una fase di 7 cicli di lavaggio. Utilizzare Bio-Rad [WB]
se contenuto nel kit.
c)
Errore durante l'incubazione: Temperatura troppo elevata, il tempo di incubazione è
stato superato o la piastra non è stata incubata direttamente dopo il pipettamento.
d) Errore di lunghezza d'onda: La misurazione senza un filtro di riferimento determina
un aumento dei valori OD di circa +0,120 OD
Colorazione gialla in tutti i pozzetti: (vedere 2a, 2b)
a) Contaminazione del [WB]; preparare una nuova soluzione [WB]
b) Contaminazione del [DIL] o del [CONJ]; ripetere il test con reagenti provenienti da
fiale sigillate. Utilizzare i reagenti in condizioni di ridotta presenza microbica.
Valore medio di [PC], [STD] inferiore a ≦ 0,800 OD:
a) Superamento della data di scadenza.
b) Temperatura troppo bassa o scesa durante l'incubazione.
c)
Errore lavaggio: Lavaggio troppo intensivo o contatto meccanico del collettore e
della fase solida del pozzetto.
d) Contaminazione di [PC], [STD] o 3b.
Valore medio di [NC] superiore a ≧ 0,200 OD: (vedere 1 e 2 a-d)
a) [NC] non è stato pipettato dopo il pipettamento dei campioni; pipettare tutti i
campioni prima di pipettare i bianchi e i controlli.
b) Contaminazione con il coperchio del [PC], [STD]
|
187702/12 – 04/2011

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