P erformance “IL CIRCUITO DI SHANGHAI? costruito

Transcript

P erformance “IL CIRCUITO DI SHANGHAI? costruito
P e r f o r m a n c e
Q
Hermann Tilke è nato
il 31 dicembre 1955 nella
cittadina di Olpe,
nella Germania centrale.
Nella sua carriera di
progettista di circuiti
di Formula Uno, è stato
incaricato anche di alcune
modifiche all’Autodromo
Nazionale di Monza.
uando, all’inizio degli anni Novanta, l’ingegnere
da edificare. Poi si procede studiando i venti e l’orienta-
tedesco Hermann Tilke, classe 1955, fu chiamato con
mento della pista rispetto al sole. Se l’area è molto
il suo studio a effettuare dei lavori di riparazione
complessa costruiamo un modello in scala del circuito,
di una piccola corsia di servizio del circuito del
come abbiamo fatto con quello turco, dove il terreno
Nürburgring, non poteva prevedere che quello sarebbe stato l’ini-
aveva un andamento estremamente irregolare. Sul
zio di una grande avventura. All’epoca, la sua società, la Tilke
modello, mettiamo in evidenza i diversi andamenti del
GmbH Ingenieure & Architekten, progettava principalmente disca-
tracciato utilizzando fili di lana colorati; questo ci aiuta
riche e impianti per lo smaltimento dei rifiuti e gli era stato com-
a ottimizzare il progetto finale. Ma a volte ci accade
missionato quel lavoro soprattutto perché conosciuto nel mondo
anche di pensare a un bellissimo tracciato, per poi ren-
delle corse e appassionato di questo sport. Tilke correva infatti nel
derci conto che l’idea, anche se stupenda, è irrealizza-
Campionato Europeo Turismo e nel V8Star e aveva partecipato alla
bile perché i costi di edificazione sarebbero troppo
24 Ore del Nürburgring. Dopo quella riparazione del tracciato tede-
elevati oppure perché il tracciato sarebbe troppo lungo.
sco, fu chiamato a ridisegnare interamente l’A1-Ring in Austria, fa­­
cendosi notare dal mondo della Formula Uno per la qualità del suo
C’è qualche similitudine tra l’asfalto utilizzato per
progetto. La sua carriera era decollata e da allora Tilke, con il suo
una normale autostrada e quello che riveste un circuito?
studio, ha ideato e realizzato oltre 60 circuiti per gare automobili­
Assolutamente no. Le sollecitazioni che deve reggere
stiche in tutto il mondo.
l’asfalto di un circuito sono completamente diverse
da quelle autostradali. Per ogni tracciato viene studiata
Come si proget ta un circuito di Formul a Uno
Design in circuito
Grande appassionato di corse automobilistiche e lui stesso pilota gentleman,
Hermann Tilke ha iniziato negli anni
Novanta a ristrutturare circuiti europei
come quello tedesco del Nürburgring,
facendosi notare nel mondo della Formula
Uno, che poi gli ha commissionato la progettazione ex novo di una quindicina
di circuiti, da quello di Sepang in Malesia
(1998) alla pista texana di Austin, in via
di completamento. In questa intervista,
Tilke svela i segreti, le difficoltà, i mille
problemi da risolvere nella costruzione
di un nuovo tracciato riservato alle auto
più prestazionali.
intervista di juha pä ätalo
52
fotogr afie mareike foecking
Lei costruisce praticamente un circuito di Formula Uno
una miscela specifica per l’asfalto, diversa da circuito
all’anno: nel 2010 in Corea, nel 2011 in India, quest’anno
a circuito. In una gara di Formula Uno la sollecitazione
ad Austin, in Texas …
cui è sottoposto il manto della pista è enorme.
… mentre l’anno prossimo sarà la volta del circuito
Questo dipende dal fatto che gli pneumatici da gara
in New Jersey per il GP di New York, a cui seguirà quello
non hanno scanalature, quindi non lasciano sfiatare
di Sotschi, in Russia.
l’aria. Davanti alla ruota si genera una sovrappressione,
come se un martello picchiasse sull’asfalto. Dietro al
A quanti circuiti ha lavorato finora?
Circa 60, ma non erano tutti circuiti di Formula Uno
e soprattutto non si è trattato sempre di nuove
costruzioni, a volte erano solo parziali ristrutturazioni.
Sta per iniziare il suo 61° progetto. Si diverte ancora?
Certo che sì! Mi ritengo veramente fortunato a fare
questo lavoro.
“Il circuito di Shanghai?
Costruito dentro una palude, 300 metri sotto
il livello del mare, con fondamenta in polistirene, utilizzandone una quantità pari al
consumo totale annuale di tutta la Cina”
Come procede quando deve realizzare dal nulla
un nuovo circuito?
Nella maggior parte dei casi il terreno ove effettuare
pneumatico, viceversa, si forma una depressione che
la costruzione viene stabilito dalle autorità locali.
potrebbe sollevare pietrisco dal manto stradale.
In Turchia e in Bahrain, tuttavia, non fu così e per questo
Per fare in modo che il manto resista a tutto questo,
decisi di recarmi sul posto per vagliare le opzioni possi-
utilizziamo sempre bitume rinforzato con fibre di poli-
bili per ottenere il miglior risultato in termini di ‘bellezza’
meri, a cui mescoliamo materiali inerti di minerali
della pista, il che vuol dire un circuito avvincente. Il
locali, anche perché non avrebbe senso importare
paesaggio circostante, infatti, va osservato con estrema
ghiaia da una parte all’altra del mondo. Infine, prima
attenzione; in particolare la topografia, le condizioni
di procedere all’asfaltatura, eseguiamo test di
del suolo, verificando quali zone è meglio evitare,
laboratorio per verificarne la soglia di resistenza e le
soprattutto quelle paludose e quindi troppo costose
caratteristiche di ‘lucidabilità’.
53
P e r f o r m a n c e
‘Lucidabilità’?
Cosa può dirci in merito al nuovo circuito di Austin?
interi abbiamo dislocato circa 120 professionisti. Spesso
Ci sono pietre che, se sottoposte a sollecitazione, si
La sua peculiarità è di carattere topografico. Il terreno a
però sul posto non vi sono più di 25 tecnici, che de-
lucidano molto velocemente. Questo non deve accadere,
disposizione era lungo e stretto, per cui anche il circuito
vono riuscire a organizzare un lavoro immane per far
altrimenti su un asfalto con queste caratteristiche
seguirà quest’andamento. La prima difficoltà è stata
sì che l’impianto sia pronto entro un ben preciso, e
sarebbe come guidare sul sapone. In ogni caso, una
quella di determinare il giusto punto ove piazzare la linea
spesso limitato, lasso di tempo. La pianificazione deve
volta che una miscela per l’asfalto ha superato tutti i
di partenza e quella del traguardo. Subito a ridosso
essere estremamente precisa. Anche il circuito di
test di laboratorio, prima di procedere all’asfaltatura
dei rettilinei in partenza e all’arrivo c’è una collina e
Austin è leggermente in ritardo sulla tabella di marcia,
vera e propria posiamo uno strato di prova per testarlo
guidando si ha quasi la sensazione di andarci a sbattere
ma siamo fiduciosi di completarlo comunque nei
in condizioni reali.
contro. La prima curva, dunque, è in salita e cieca e
termini previsti.
c’è da scommettere che molti piloti sbaglieranno manoChiede consigli per l’asfalto ai produttori di pneumatici?
No, non avrebbe senso, perché gli pneumatici si evolvono
vra. Anzi, lo do per certo, perché la conferma è arrivata
Il fotografo tedesco Andreas Gursky ha prodotto una serie
anche dai test eseguiti al simu­latore della McLaren.
di scatti artistici che hanno per oggetto il circuito di
e cambiano continuamente, mentre l’asfalto deve essere
Formula Uno del Bahrain. Con una macchina fotografica
in grado di soddisfare determinati requisiti di qualità
per un lungo lasso di tempo; almeno una decina d’anni.
1
P a s s i o n e e c r e at i v i tà
Ha mai pensato di non riuscire a realizzare un certo
progetto a causa delle difficoltà incontrate?
Ci sono stati momenti in cui effettivamente questo è
accaduto. A Shanghai, ad esempio, analizzando il terreno
avevamo constatato che a 300 metri di profondità era
tutto acquitrinoso. Per prima cosa quindi abbiamo piantato 40 mila pali di sostegno, a profondità diverse, tra
20 e 40 metri. Poi abbiamo posato un massiccio strato
di polistirene a una profondità di 14 metri sotto la pista:
si è trattato di una quantità di polistirene pari al consumo
annuo della Cina. Sopra al polistirene abbiamo posato
un metro di terra, quindi abbiamo costruito la pista.
Per le architetture degli edifici di contorno ai circuiti, lei si
2
1 Il Bahrain International
Circuit è ubicato in mezzo al
deserto. Inaugurato nel 2004,
ha 15 curve (6 a sinistra e 9 a
destra). 2 Inaugurato nel 2009,
il Motorland Aragón è un
circuito lungo 5344 metri, che
oggi ospita gare del campionato
mondiale Superbike e, occasionalmente, del Moto GP.
3 Il circuito di Sepang, in
Malesia, inaugurato nel 1999,
ha già ospitato un totale di 16
Gran Premi. All’epoca del debutto fu una rivoluzione: megagradinate, ampie vie di fuga,
larghissimi box.
Quale aiuto fornisce il simulatore nella progettazione
a lastre, Gursky ha scattato dall’alto delle immagini di un
di un tracciato?
paesaggio profondamente trasformato dall’intervento umano;
Aiuta a sviluppare la successione delle curve. Certo non
in un secondo momento ha decostruito le foto al computer
è possibile modificare il layout di base, ma alcune sfu-
e le ha ricostruite alterando la sequenza delle singole
mature sì. Ad esempio, possiamo addolcire o rendere
parti e creando un’immagine nuova e diversa. Nascono
più brusche alcune curve. A mio parere, la curva ideale
così delle composizioni che ricordano la pittura astratta.
è quella molto veloce ma in cui il pilota deve ugualmente
Conosco il lavoro di Gursky e lo trovo fantastico.
rilasciare l’acceleratore per percorrerla. Ovviamente, in
Straordinario. Un’idea che io, con la mia cultura da
ogni circuito che si rispetti, non può mancare un lungo
ingegnere, non avrei mai potuto avere.
rettilineo dove i piloti possono tentare manovre di
sorpasso; per il circuito del Texas, grazie al simulatore
Lei era un pilota di auto da turismo. Corre ancora?
abbiamo constatato che anche il rettilineo corto
No, ho smesso due anni fa. I miei riflessi sono diventati
alla fine del giro offre la possibilità di superare.
troppo lenti.
Nonostante una meticolosa progettazione, c’è sempre
Ma corre mai sui circuiti che costruisce? Li prova mai
posto per gli imprevisti quando si tratta di aprire finalmente
di persona?
il circuito alla prima gara?
Certo. Una volta terminati i lavori, cerco sul posto un’auto
Qualche piccolo imprevisto c’è sempre. Pensiamo
da corsa, di qualsiasi categoria, per ‘sentire’ personal-
cui è inserito il tracciato. Ad esempio, a Sepang, in Malesia,
che quando il Circus della Formula Uno sbarca su un
mente che sensazioni esprima la pista. In genere, comun-
le coperture delle tribune ricordano le foglie di banano,
circuito, questo, e tutte le strutture di supporto, ven-
que, la percorro anche prima, quando ancora è solo
mentre a Yas Marina, Abu Dhabi, i 18 edifici riservati ai
gono invase come da uno sciame d’api. Tutto deve fun-
terra e fango, con un fuoristrada. In quel caso, il ‘record
team sono ispirati alle tradizionali case di fango e argilla
zionare alla perfezione, ma la prima volta è difficile che
del giro’ è sempre intorno a un’ora e mezza o due …
degli antichi villaggi della regione.
tutto fili liscio. Così, in occasione del primo Gran Premio
ispira spesso a elementi tipici del Paese o del paesaggio in
Cerchiamo sempre di utilizzare linguaggi figurativi
noi ci rechiamo sempre sul posto, per poter rimediare
Se potesse esprimere un desiderio, cosa le piacerebbe
che generino una riconoscibilità immediata dei luoghi.
rapidamente ai problemi che dovessero presentarsi.
costruire oltre a circuiti di gara?
Vogliamo che la gente possa capire dove si trova
anche solo guardando le strutture architettoniche. Sul
Sembra che il suo studio consegni tutti i circuiti sempre
si tratti di un progetto grande o piccolo. A volte, solo
circuito di Shanghai, ad esempio, volevamo riprendere
all’ultimo minuto ....
per divertimento, nel nostro studio ci mettiamo
l’immagine del ‘nido di rondine’, ma le autorità non
Sì, accade spesso, ma essere in ritardo ovviamente
a progettare edifici ‘folli’. Ad esempio, abbiamo un
vollero perché avevano già deciso di utilizzare quel
a causa di imprevisti imponderabili, è per noi un ele-
progetto per la torre più alta del mondo, che si erge
concetto figurativo per le Olimpiadi del 2008, come
mento da cui trarre un rinnovato impulso, piuttosto che
per ben un chilometro; un edificio senza una funzione
infatti è stato, con il famoso stadio nazionale poi
una fonte di stress. Abbiamo sempre nostri addetti sul
ben precisa, un po’ inutile di per sé, che serve solo
posto, architetti e ingegneri. Ad Abu Dhabi per due anni
per poter ammirare un panorama straordinario.
noto con il soprannome di ‘Nido d’uccello’.
54
Tutto. Costruire è sempre una sfida. Non importa che
3
55