Dracaena draco

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Dracaena draco
Nome italiano
Dracena
La Dracena
DRACENA
Dracaena draco (L.) L.
FAMIGLIA CONVALLARIACEAE
Descrizione
Specie dal portamento caratteristico, che può raggiungere e superare i 10 metri di altezza. Tronco di forma conica, di colore grigiastro, dopo molti anni assume una conformazione che fa somigliare queste piante alle palme. Foglie intere, in dense rosette al
termine delle branche, lunghe 30-60 cm e larghe 4., sessili
(senza picciuolo) glauche. Infiorescenze terminali alle branche,
con fiori in gruppi di 4-5, bianco verdastri. Il frutto è una bacca
aranciata. La pianta produce, se incisa, una resina color rosso
cupo.
Forma biologica
Fanerofita (P).
Fenologia
Fiorisce in autunno e fruttifica in inverno.
Habitat
Ambienti aridi (subdesertici)
Corologia
Originaria delle Isole Canarie e di Capo Verde. Il Genere Dracaena, di circa 40 specie, è diffuso in Africa Occidentale, Isole Canarie, 1 specie in America.
Protezione
Direttiva CE 92/43: All. IV.
Curiosità
Il nome di questa pianta deriva dal colore delle resina, che
faceva si che i primitivi popoli delle isole Canarie chiamassero questa specie “albero del sangue di drago”. Alle canarie era presente un esemplare enorme, ritenuto sacro dalle
popolazioni native, che fu distrutto da un uragano nel 1868. Misurava 20-25 metri di altezza e 14 metri di circonferenza ed un botanico tedesco, Humbolt, nel 1790 stimò che
avesse 6.000 anni e fosse quindi l’essere vivente più antico
del pianeta. La resina rossa prodotta da queste piante viene usata nella produzione di vernici e per usi medicinali,
come astringente ed antiemorragico.