Punto Gestalt ®
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L'assertività L’etimologia del termine deriva dal latino “asserere” ossia “asserire”. L’assertività è un approccio che ci mette in condizione di gestire in modo positivo e costruttivo i rapporti interpersonali. È una modalità che può essere appresa e, con la pratica, diviene una capacità che può essere migliorata. L’assertività è la capacità di esprimere i propri sentimenti; scegliere come comportarsi in un dato contesto; difendere i propri diritti quando necessario; aumentare la propria autostima; sviluppare una sana dose di sicurezza in sé; esprimere serenamente un’opinione di disaccordo quando si ritiene opportuno; portare avanti i propri piani che richiedono una modifica dei propri comportamenti; chiedere agli altri di modificare i loro comportamenti quando vengono percepiti come fuori luogo o offensivi. Tutto questo, fatto in modo propositivo, costruttivo e positivo . L’assertività è una completa assunzione di responsabilità, significa essere responsabili di una azione o nella decisione di fare o non fare. Il comportamento assertivo si può rappresentare come il punto centrale di un ipotetico segmento avente come estremi il comportamento passivo e il comportamento aggressivo. Tipologia dei tre comportamenti Comportamento passivo Comportamento assertivo Comportamento aggressivo Subire le situazioni Consapevolezza Affermare se stessi con Assumere la dell’amore per sé arroganza e responsabilità di eventi Amore e rispetto per gli prepotenza estranei altri Non considerare le Avvalorare le idee degli Riconoscere la propria opinioni e le esigenze altri, senza esprimere le e l’altrui libertà altrui proprie Riconoscere le proprie Prevaricare Auto-svalutazione qualità e Invadere lo spazio altrui Non affermare le apprezzamento delle Percepire i propri proprie idee stesse nell’altro sentimenti e desideri Tendere all’ascolto Riconoscimento della come gli unici passivo libertà, non con veramente importanti Minimizzare, non fare anarchia o senza Uso frequente del richieste regole, ma scevri da “sempre” e del “mai” condizionamenti o La comunicazione non verbale pregiudizi La comunicazione non verbale del c. passivo è caratterizzato del c. aggressivo è da voce bassa, spalle curve,La comunicazione non verbalerappresentata da una postura evitamento dello sguardo,del c. assertivo vede unasempre in tensione, rigida; lo sorriso compiacente postura aperta, lo sguardo chesguardo può essere o intrusivo va all’interlocutore, sorrisoo evitante in segno di sincero e mai forzato sufficienza Quindi l’assertività è rispetto per sé e verso gli altri, stimarsi, riconoscendo i propri limiti ed Punto Gestalt - Via E. De Amicis, 21/6 Mestre (VE) - tel. 338 5288832 - 041 5221912 Phoca PDF L'assertività essere così onesti con sé stessi; significa allora amarsi, piacersi e non giudicarsi in modo negativo. Libertà significa reciprocità per cui riconoscerla in sé equivale a riconoscerla anche per gli altri e accettare lo stesso diritto anche negli altri ( bisogni, valori, relazioni interpersonali, limiti comportamentali etc.) Comunicare assertivamente è …. dire la verità (Alberti 1977) Una modifica comportamentale per diventare assertivi è avvicinarsi ai nostri vissuti emozionali senza prenderci in giro e negare a noi stessi quello che realmente sentiamo (dare il giusto nome all’emozione). Un altro passo da compiere nel cammino per l’assertività è quello di riuscire ad esprimere i sentimenti tramite il nostro corpo. Le emozioni vanno espresse, senza peraltro esserne travolti, per evitare che il conflitto tra l’emozione ed il vissuto corporeo non venga soffocato evitando così l’incongruità tra comunicazione verbale e non verbale. Terzo passo è che quello che diciamo a noi stessi deve essere descritto in termini reali, ovvero fatti concreti e non idee astratte e possibiliste. La persona che si comporta in modo assertivo non è affatto sempre pacata e sorridente o "diplomatica": l'importante è sapere equilibrare, a seconda delle circostanze, aggressività e passività. In alcuni casi, infatti, è un comportamento assertivo impiegare atteggiamenti passivi: se, ad esempio, stiamo discutendo animatamente con una persona che ci ha tagliato la strada, forse non è il caso di dirgli esattamente quello che pensiamo, se vediamo che ha in mano una pistola! Allo stesso modo, può diventare un comportamento assertivo anche l'impiego di strategie aggressive: se una persona per strada non ci lascia in pace da 15 minuti perché vuole venderci qualche cosa che a noi non interessa assolutamente, se siamo assertivi possiamo anche essere piuttosto scortesi. In sintesi, si può dire che l'assertività, tenendo presenti i propri obiettivi ed interessi, è la manifestazione più immediata e diretta di emozioni, sentimenti, esigenze e convinzioni personali, bilanciando, a seconda delle circostanze, l'aggressività e la passività, in modo da ottenere il miglior vantaggio o il minor svantaggio per se stessi, sia nel breve che nel lungo termine. Nessuno può ovviamente realizzare tutti questi obiettivi immediatamente. Prima di provare a sviluppare le abilità necessarie per avere un comportamento assertivo è necessario convincersi di avere tutti i diritti ai propri bisogni e necessità: Il diritto ai propri valori, pareri ed emozioni Il diritto di decidere come e dove dirigere la propria vita e di stabilire le proprie priorità e obiettivi. Il diritto a non doversi giustificare per le proprie sensazioni o comportamenti Il diritto di vedere rispettati i propri bisogni e limiti Il diritto a chiedere aiuto e informazioni senza dover avere sensazioni negative di vergogna o di colpa Punto Gestalt - Via E. De Amicis, 21/6 Mestre (VE) - tel. 338 5288832 - 041 5221912 Phoca PDF L'assertività Il diritto a commettere degli errori Il diritto di cambiare idea o a volte anche a comportarsi illogicamente Il diritto di piacersi anche se non si è perfetti Il diritto di dire "NO" Dire NO può essere molto difficile. Un NO semplice e diretto, tipo: "non posso aiutarti con quello" sono la soluzione migliore. Se si desidera dare una spiegazione questa andrebbe fornita in maniera semplice e comprensibile: "NO, ho già un altro appuntamento per stasera" oppure, "NO, spiacente. Temo di dover rifiutare perché non ho tempo a sufficienza." Ricordati: dire NO è una risposta molto onorevole. Hai il diritto di dire "NO” Bibliografia E. Giusti: Training dell’assertività A.M. Di Fabio: Counseling dalla teoria all’applicazione Mai dire "sì" quando vorresti dire "no" Punto Gestalt - Via E. De Amicis, 21/6 Mestre (VE) - tel. 338 5288832 - 041 5221912 Phoca PDF Powered by TCPDF (www.tcpdf.org)