MedLav_Igiene Industriale_CAcc2014web
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U.O.C. Medicina del Lavoro Direttore: Prof. Marcello Lotti IGIENE INDUSTRIALE Responsabile: Prof. Giovanni Battista Bartolucci CARTA DI ACCOGLIENZA 1 Ospedale Giustinianeo 2° piano Presentazione Gentile Signora/e, L'igiene industriale è la disciplina che si occupa della previsione, dell’individuazione, della valutazione e del controllo dei rischi per la salute negli ambienti di vita e di lavoro con l’obiettivo della protezione della salute e del benessere dei lavoratori e della salvaguardia della popolazione generale. Tale disciplina si avvale di procedure di monitoraggio ambientale e biologico per la misura degli agenti di rischio chimico, fisico e biologico presenti all’interno e all’esterno dei luoghi di lavoro. Il Personale del Servizio e Il Coordinatore Assistente Sanitaria Silvana Rigoni 2 COSA FACCIAMO Monitoraggio ambientale e biologico per la valutazione dell’esposizione ad agenti di rischio chimici e fisici. Le prestazioni vengono effettuate per Aziende Ospedaliere, ULSS, Aziende private, Servizio Sanitario Nazionale. DOVE SIAMO Il Servizio di Igiene Industriale è ubicato al II piano dell’Ospedale Giustinianeo. ORARIO DI ATTIVITA’ Il servizio è attivo dalle ore 9 alle ore 17 dal lunedì al venerdì. CHI SIAMO Responsabile Prof. Giovanni Battista Bartolucci, Medico del lavoro Equipe Dott.ssa Scapellato Maria Luisa - Medico del lavoro Dott.ssa Mariella Carrieri - Chimico Dott.ssa Fabiola Salamon - Chimico Sig. Walter Cesaro - Perito industriale Sig.ra Rossella Zorzan - Segretaria MODALITA’ DI PRENOTAZIONE Le richieste di prestazione e/o preventivo possono essere effettuate con le seguenti modalità: telefonicamente chiamando i numeri 049 8211365; (Responsabile) 049 8216638 (Laboratorio) ; 049 8212572 (Segreteria) ; via fax 049 8212542 via e-mail ([email protected]; [email protected]), o posta, Medicina del Lavoro, Igiene Industriale, Via Giustiniani, 2-35128 Padova recandosi personalmente dalle ore 9 alle ore 15 presso il 3 Servizio. INDICAZIONI PER I COMMITTENTI/PAZIENTI E DOCUMENTAZIONE NECESSARIA Monitoraggio ambientale. Al momento della richiesta di preventivo indicare la tipologia di fattore di rischio, numero di lavoratori esposti e campionamenti richiesti ed i riferimenti (nome e numero di telefono) della persona individuata come referente del Committente. Il personale del Servizio di Igiene Industriale effettuerà eventuali sopralluoghi e concorderà con il Committente il numero e la posizione dei campionamenti. I campionamenti saranno effettuati dal personale tecnico del Servizio di Igiene Industriale che provvederà anche al trasporto dei campioni presso il Laboratorio. Nel caso in cui i campionamenti vengano effettuati da tecnici esterni, questi provvederanno all’invio dei campioni al Laboratorio. Monitoraggio biologico. Al momento della richiesta, l’Utente dovrà essere munito della descrizione redatta dal medico di base o dallo specialista o dall’Azienda committente. I campioni saranno raccolti direttamente dal personale del Servizio o saranno fatti pervenire dall’ utente presso la sede del Laboratorio. L’utente verrà informato telefonicamente sulla modalità di raccolta e conservazione dei campioni. Al momento della consegna dei campioni dovranno essere forniti i seguenti dati: nome e cognome, luogo e data di nascita, codice fiscale e n. tessera sanitaria, residenza. Non sono necessari accorgimenti post-esame. 4 MODALITA’ DI RITIRO REFERTI/RELAZIONI I referti/relazioni vengono ritirati presso la Segreteria o inviati per posta. Per il monitoraggio biologico i tempi di refertazione sono indicativamente di 30 giorni dalla data di accettazione se non diversamente specificato in fase di accettazione della richiesta Per il monitoraggio ambientale saranno concordati in fase di accettazione della richiesta. DETERMINAZIONI DI MONITORAGGIO AMBIENTALE Valutazione dell’esposizione a rumore in ambiente di vita e di lavoro. Valutazione dell’esposizione a vibrazioni trasmesse al sistema manobraccio o al corpo intero in ambiente di lavoro. Valutazione delle condizioni microclimatiche in ambiente di lavoro. Valutazione dell’esposizione a campi elettromagnetici negli ambienti di lavoro. Misure illuminotecniche in ambiente di lavoro. Valutazione dell’efficienza di aspirazione delle cappe chimiche. Valutazione dell’esposizione a solventi aerodispersi (etanolo, benzene, toluene, xileni, etilbenzene, percloroetilene, n-esano ed isomeri, stirene, etc) in ambiente di vita e di lavoro con campionamento attivo e diffusivo. Valutazione dell’esposizione ad aldeidi aerodisperse in ambiente di lavoro. Valutazione dell’esposizione ad isocianati in ambiente di lavoro. Valutazione dell’esposizione a idrocarburi policiclici aromatici in ambiente di vita e di lavoro. Valutazione dell’esposizione a polveri (frazione inalabile e frazione respirabile) in ambiente di lavoro. Valutazione dell’esposizione a polveri fini (PM10, PM2,5 e PM1) in ambiente di vita e di lavoro. 5 Valutazione dell’esposizione a silice libera cristallina in ambiente di lavoro. Valutazione dell’esposizione a fibre di amianto in ambiente di vita e di lavoro. Valutazione dell’esposizione a fibre di ceramiche in ambiente di lavoro. Valutazione dell’esposizione a fibre di vetro in ambiente di lavoro. Valutazione dell’esposizione a polveri di legno duro in ambiente di lavoro. Determinazione dei tannini totali per la valutazione dell’esposizione a polveri di legno in ambiente di lavoro. Determinazione dell’acido gallico per la valutazione dell’esposizione a polveri di rovere in ambiente di lavoro. Determinazione del 2-metilantrachinone lapacolo e deossilapacolo per la valutazione dell’esposizione a polveri di teak in ambiente di lavoro. Valutazione dell’esposizione a polveri tessili (cotone, lino) in ambiente di lavoro. Valutazione dell’esposizione a fumi di saldatura in ambiente di lavoro. Valutazione dell’esposizione a fumi metallici (Nichel, Piombo, Cromo, Cadmio, Stagno, etc.) in ambiente di vita e di lavoro. Valutazione dell’esposizione a nebbie di oli minerali in ambiente di lavoro. Valutazione dell’esposizione ad ozono in ambiente di vita e di lavoro. Valutazione dell’esposizione ad anidride carbonica in ambiente di lavoro. Valutazione dell’esposizione a monossido di carbonio, a biossido di zolfo e ad ossidi azoto con sensori elettrochimici in ambiente di lavoro. Valutazione dell’esposizione a sostanze acide in ambiente di lavoro. Valutazione dell’esposizione a gas anestetici in sala operatoria con monitoraggio in continuo. Valutazione dell’esposizione personale a gas anestetici in sala operatoria con campionamento diffusivo. Valutazione della contaminazione superficiale ambientale e personale nell’esposizione a chemioterapici antiblastici utilizzando come tracciante la ciclofosfamide. 6 DETERMINAZIONI DI MONITORAGGIO BIOLOGICO Dosaggio dell’acido ippurico e dell’o-cresolo urinari per la valutazione dell’esposizione a toluene. Dosaggio dell’acido metillippurico urinario per la valutazione dell’esposizione a xilene. Dosaggio degli acidi mandelico e fenilgliossilico urinari per la valutazione dell’esposizione a stirene ed etilbenzene. Dosaggio del benzene urinario e degli acidi t,t-muconico urinari o per la valutazione dell’esposizione a benzene. Dosaggio del 2,5-esandione urinario libero per la valutazione dell’esposizione a n-esano. Dosaggio del percloroetilene ematico ed urinario per la valutazione dell’esposizione a percloroetilene. Dosaggio dell’acido tricloroacetico urinario per la valutazione dell’esposizione a tricloroetilene e metilcloroformio. Dosaggio dell’alcool esafluoroisopropilico urinario per la valutazione dell’esposizione a sevoflurano. Dosaggio del protossido d’azoto urinario per la valutazione dell’esposizione a protossido d’azoto. Dosaggio del desflurano urinario per la valutazione dell’esposizione a desflurano Dosaggio del sevoflurano urinario per la valutazione dell’esposizione a sevoflurano. Dosaggio dell’isoflurano urinario per la valutazione dell’esposizione a isoflurano. Dosaggio dell’alotano urinario per la valutazione dell’esposizione a alotano. Dosaggio della ciclofosfamide urinaria per la valutazione dell’esposizione a chemioterapici antiblastici. Dosaggio dell’etilentiourea urinaria per la valutazione all’esposizione a ditiocarbammati Dosaggio della creatinina urinaria per la normalizzazione della concentrazione dei metaboliti urinari. 7 Gentile signora, egregio signore, Le presentiamo queste note inserite nella Carta di Accoglienza di questa Unità Operativa con lo scopo di AUMENTARE LA SUA SICUREZZA durante tutto il periodo in cui Lei sarà ricoverato nella nostra struttura. La preghiamo di leggere con attenzione. Grazie! CHE COS ’E IL RISCHIO CLINICO E LA SICUREZZA DEL PAZIENTE? Per RISCHIO CLINICO si intende l’eventualità per un paziente di subire un danno come conseguenza di un errore. Il nostro obiettivo è ottenere un’assistenza più sicura, riducendo il rischio di incorrere in gravi danni conseguenti al trattamento. E’ molto importante che tutti siano coinvolti: personale sanitario, dirigenti e cittadini. La Sua collaborazione e quella dei suoi cari è fondamentale per raggiungere l’obiettivo di “OSPEDALE SICURO”. • • E’ importante che Lei si presenti sempre ad ogni nuovo medico. • E’ un suo diritto avere informazioni sul suo stato di salute; il medico è tenuto a spiegarLe in modo chiaro e comprensibile tutto ciò che La riguarda. • • Si lavi sempre le mani • • Segnali sempre le sue allergie o intolleranze. • • Segnali all’infermiere se in passato è già caduto. Tra gli obiettivi internazionali per la sicurezza del paziente è previsto che vengano adottate misure idonee per la Sua identificazione. Per tale ragione potrebbe rendersi necessario applicarLe un braccialetto nel quale sono trascritti i Suoi dati anagrafici. Porti sempre con Lei la lista delle medicine che prende, compresi i prodotti omeopatici, integratori, infusi e la consegni al medico. Indossi pantofole chiuse, allacci la cintura del pigiama e della vestaglia: Le eviterà di inciampare e cadere. Prima di lasciare l’ospedale, si faccia spiegare cosa dovrà fare, e come; chieda inoltre a chi rivolgersi in caso di necessità e quando e dove (giorno, ora e luogo) eseguire i controlli. Per maggiori informazioni si può rivolgere ai Responsabili della Sicurezza all’interno del reparto dove è ricoverato o inviare una mail a: [email protected] Tel. 049 8217818 Responsabile Rischio Clinico: Dott.ssa Anna Maria Saieva Mail: [email protected] Tel. 049 821 7818 Staff: Dott.ssa Rosaria Manola Cacco e Dott.ssa Ketty Ottolitri Ufficio Relazioni con il Pubblico Offre informazioni, indicazioni sull’organizzazione dell’Azienda, riceve richieste o segnalazioni. Fornisce indicazioni sull’accoglienza dei parenti dei malati. L’ufficio è aperto presso: Piano Rialzato Monoblocco (Azienda Ospedaliera di Padova - Via Giustiniani 2 - 35128 Padova) dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 14.30 - tel. 049 821 3200; fax: 049 821 3364 Via Scrovegni, 12 - 35131 Padova (Azienda Ulss 16 di Padova) dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 13.00 - tel. 049 8214050—4710 Piove di Sacco (PD) - Ospedale Immacolata Concezione - Via S. Rocco, 8 lunedì e giovedì dalle 9.30 alle 13.00 - 8tel. 049 9718599 E-MAIL: [email protected] Amministrazione Trasparente - Impaginazione e grafica a cura dell’Ufficio Relazioni con il Pubblico Il processo di realizzazione di questa pubblicazione è certificato ISO 9001:2008 Accesso civico: Il cittadino può chiedere documenti, informazioni o dati che non siano stati pubblicati nel sito aziendale (www.sanita.padova.it) [email protected] Aggiornamento: dicembre 2013