Avvocati in Famiglia | (0/12) - Associazione Avvocato in Famiglia

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Avvocati in Famiglia | (0/12) - Associazione Avvocato in Famiglia
AVVOCATO IN FAMIGLIA
Notizie di
Luglio 2016
VOL 1°
L'unione è forza, l'Associazione è unione.
Unisciti ed Associati.
made with
VOLUME A
1.
A fronte di un debito di € 19.364,00 ridotto a € 3.000,00
Risultati Associazione Avvocato in Famiglia
2.
Debito € 12.305,88 con saldo e stralcio € 4.000,00
Risultati Associazione Avvocato in Famiglia
3.
Sospensione procedura Veneto Banca
Risultati Associazione Avvocato in Famiglia
4.
Ritorno in bonis con una rata priva di interessi
Risultati Associazione Avvocato in Famiglia
5.
Mutuo usuraio, e i soldi non li prendi più!
6.
Grande azione dei professionisti di Avvocato in Famiglia
7.
Susanna Varese, da Topo Tobia alla denuncia sociale
8.
Difendiamoci dall'arroganza bancaria
9.
Onere della prova: dispositivo dell'art. 2697 Codice Civile
10.
CHIAMA ORA!
L'associazione non è mia, non è tua, non è di nessuno. Eppure è di tutti.
A fronte di un debito di € 19.364,00
ridotto a € 3.000,00
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Andrea Fisco
DEBITO DI € 19.364,00 RIDOTTO A € 3.000,00
A fronte di un Debito di € 19.364,00 (MA Nella Nostra STRATEGIA bancaria si Tratta sempre di un
presunto Debito !!) grazie all'intervento dei Nostri Professionisti siamo Giunti ad un saldo e stralcio
ridottissimo da pagarsi in 4 rate da € 750, 00 mensili senza Applicazione di alcun interesse.
Il sapere Condiviso AIUTA sempre.
Un Famiglia PUÒ continuare a vivere Più serena
wwwavvocatoinfamiglia.com
Debito € 12.305,88 con saldo e
stralcio € 4.000,00
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Andrea Fisco
Anche qui un Intervento idoneo a ristabilire il Corretto equilibrio Tra le parti.
Agos sosteneva di vantare un credito per noi invece presunto per Effetto della Presenza di anomalie
CONTRATTUALI graui
La Famiglia ha regolarizzato la propria Posizione debitoria Mediante un saldo e stralcio dilazionato,
pagando il 60% in Meno RISPETTO al Debito originale.
RISULTATO
L 'esposizione debitoria è stata chiusa annuncio € 4.000,00: Importo da Versare in 8 rate da € 500
ciascuna
La Famiglia ha risparmiato (non guadagnato) euro 8.305,88 €
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Sospensione procedura Veneto
Banca
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Andrea Fisco
Sospensione della procedura esecutiva e piano di rientro del debito “salvati dalla bontà della banca ”, e
dalla bravura di Avvocato in Famiglia. E’ ciò è andato anche sui giornali vista la disponibilità dell’ istituto.
L’istituto di credito a fronte di un mutuo oramai da mesi non pagato, aveva già provveduto a iscrivere a
ruolo la procedura esecutiva immobiliare presso il Tribunale al fine di vendere l’immobile all’asta.
L’intervento dei nostri Avvocati in Famiglia ha fatto sì che il cliente rientrasse dal debito con il pagamento
di quote mensili ridotte. Attenzione , forse la banca ha “ ereditato “ un mutuo erogato da una banca
misteriosamente scomparsa dopo aver fatto sottoscrivere decine di mutui usurai ai Cittadini. ? !
A fronte della predetta transazione, la procedura è stata sospesa e la famiglia vive ancora nella sua
abitazione.
Una vera boccata di ossigeno per i nostri Cittadini che potranno continuare a godersi l’immobile frutto di
tanti sacrifici.
http://www.altarimini.it/News83428-crisi-famiglia-...
Una famiglia della provincia di Rimini in serie difficoltà può tirare un sospiro di sollievo. La banca alla
quale doveva pagare un mutuo molto grosso, ha deciso di venire incontro alle esigenze del nucleo
familiare duramente colpito dalla crisi. La vicenda è stata segnalata alla nostra redazione da Andrea
Fisco, Presidente pro-tempore dell’associazione di consumatori “Avvocato in famiglia”. “Il nucleo familiare
aveva dei grossi problemi a pagare il mutuo”, racconta il Dott. Fisco. Padre quarantenne, madre originaria
dell’Est Europa e due figli minori. Un licenziamento, altri finanziamenti in corso, le spese di tutti i giorni e
un grosso mutuo da pagare. La famiglia, sull’orlo della rottura, non era più in grado di sostenere la
situazione e si è rivolta all’associazione di consumatori. “Quello che abbiamo percepito da questa famiglia
– racconta Fisco – è la disperazione, il non poter pagare la casa, la banca che fa causa, il perdere tutto”.
E il rischio concreto che tutto si tramutasse in qualche gesto estremo.
“Noi abbiamo presentato alla Veneto Banca – dice ancora Fisco – quelle che erano le nostre riflessioni
sul prodotto in contenzioso e abbiamo formulato l’unica offerta possibile”. Cioè “scontare” l’importante
cifra del mutuo. L’istituto bancario, dopo accertamenti, ha accettato la proposta. Ora il mutuo è ridotto ad
una cifra minima, rispetto a quanto dovuto. La banca ha inoltre programmato la restituzione ad una
somma mensile molto bassa.
“E’ un gesto da parte della Veneto Banca di un’umanità immensa – commenta ancora Fisco – Senza
neanche una carta bollata, ma con una doverosa spiegazione della situazione, il prestito è stato ridotto da
impossibile a fattibile. La banca era pronta a far valere la propria ipoteca e si è fermata davanti ad un
episodio del genere”.
Una situazione davvero unica “per l’entità del capitale scontato e messa solo valutando il profilo umano
non mi è mai capitata”, conclude il Dott. Andrea Fisco.
La famiglia dunque non vivrà il dramma di un Ufficiale Giudiziario e dello sfratto, ma continuerà a vivere
nella propria casa.
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Ritorno in bonis con una rata priva di
interessi
Risultati Associazione Avvocato in Famiglia
Andrea Fisco
Forse il contratto di finanziamento era affetto dalla cosiddetta ” usura pattizia ” e neanche di poco a mio
avviso, pertanto abbiamo ottenuto di patteggiare una soluzione chiusa senza intervento alcuno del
Tribunale o della Magistratura . Il caso è oramai quotidianamente nelle cronache. Un associato , in
seguito alla temporanea perdita del lavoro e all’obiettiva difficoltà ad onorare il regolare pagamento del
suo finanziamento, si è rivolto all’associazione al fine di verificare se esistessero anomalie nel contratto di
finanziamento e , guarda caso, il contratto era pieno di clausole che rispettavano solo le circolari della
banca d’Italia e mai le Leggi Italiane. Ci sono voluti 17 mesi ma siamo giunti ad un bonario accordo
transattivo.
La spettabile Compass ha rinunciato a ben 18.000 ( circa ) euro in cambio di un versamento di euro
5.000,00 in 10 rate da 500, oo euro mensili.
La Famiglia ora avrà un grande obbligo ,non facile ammetto, di rispettare il nuovo accordo ma una cosa è
certa , ritornerà il sorriso e la speranza in questa casa.
Dettagli economici : Debito da 18.039,90 euro ridotto a 5.000,00 euro da pagarsi in 12 rate .
Risparmiato 13.039.90 euro
Mutuo usuraio, e i soldi non li prendi
più!
Andrea Fisco
Altro successo ottenuto contro le banche: Unicredit CUCU’ il mutuo era usuraio, i soldi non li prendi più.
Non dovete mai perdere le speranze e lottare , STUDIARE. Mai perdere le speranze o pensare al suicidio
quando una catastrofe economica è piombata addosso e con le proprie forze non si trova via d’uscita. Un
napoletano è riuscito a farsi abbattere il debito con la banca per l’acquisto della casa del 50%: invece di
restituire 250 mila euro dovrà restituirne solo 125 mila.
La Banca Unicredit, con la quale l’uomo aveva aperto un mutuo con ipoteca, non l’ha presa bene, ma la
decisione del Tribunale di Napoli non ha fatto favori o sfavori a nessuno: il giudice ha semplicemente
applicato una legge ben poco conosciuta, la numero 3 del 2012 chiamata anche “salva suicidi”. E l’ha
ritenuto, secondo legge, un debitore meritevole.
“È una legge che dà la possibilità a chi non è in grado di far fronte ai propri debiti di rivolgersi al
Tribunale”. L’Associazione che ha assistito il signore, spiega come si fa: “Bisogna chiedere alla
giurisdizione del Tribunale la nomina di un organismo di composizione della crisi per ottenere uno sconto
sui debiti, evitando così di ricorrere agli strozzini”.
In pratica, il Tribunale nomina un esperto contabile che aiuta il cittadino in difficoltà facendo i conti e
proponendo il piano di rientro del debito che deve essere accettato almeno dal 60 per cento dei creditori.
La riduzione della somma diventa persino conveniente anche per chi (Equitalia compresa) rischierebbe di
non vedersi pagare le quote del prestito, e perché la stessa legge consente un risparmio fiscale a chi fa lo
sconto in proporzione sulla nuova cifra pattuita.
Nel caso del napoletano, il suo debito dovrà essere pagato alla Unicredit in 17 anni e 8 mesi, per la cifra
di 650 euro ogni mese che il giudice Lucio Di Nosse ha ritenuto “fondatamente attendibile e
ragionevolmente attuabile”. ALLA LEGGE possono ricorrere tutti i privati, gli agricoltori, i professionisti, i
piccoli commercianti e gli artigiani esclusi dal fallimento.
Sono stati diversi gli agricoltori e i piccoli imprenditori che negli ultimi eventi di calamità naturali (alluvioni
e terremoti) hanno beneficiato della riduzione del debito chiesta alle banche per potersi ricostruire case e
attività completamente distrutte con investimenti eccessivamente onerosi.
L’Unicredit aveva comunque fatto opposizione senza riuscire a vincere. È sempre l’Associazione a
spiegare che la convenienza della rinegoziazione è per entrambe le parti, anche nel caso più grave di
suicidio, che è proprio quello che ha ispirato il legislatore: se il debitore muore chi pagherà?
Insomma, per chi deve avere denaro è meglio l’uovo oggi che la gallina domani.
Il Presidente pro tempore Andrea Fisco
Grande azione dei professionisti di
Avvocato in Famiglia
Andrea Fisco
Ottenuto un ” Saldo e stralcio a rate” Ridotto il debito del 84 % ed ora la famiglia può onorare il debito
seppur ridotto quasi totalmente. Ecco il caso di un saldo e stralcio dilazionato, peraltro con una finanziaria
non nuova a tali accordi sensazionali . La famiglia ha potuto , grazie a questa azione , messa in atto ben
dopo la decadenza dal beneficio del termine , in cui si richiedeva l’importo del debito residuo da
corrispondere, pari ad euro 17.860,83. Dalle trattative con la società finanziaria, i nostri avvocati in
famiglia hanno trovato la giusta soluzione definendo la possibilità di un saldo e stralcio alquanto
vantaggioso. Possibilità di chiudere l’intera posizione debitoria a .3000,00 € con dilazione in 10 rate
mensili da 300,00 € cadauna.
RISULTATO: un risparmio netto di 14.860,983 euro, e la possibilità aggiunta di non pagare tutto in
un’unica soluzione, ma in rate sostenibili per la Famiglia.
Ma come mai la finanziaria ha accettato uno sconto così importante ?
Facile, abbiamo potuto dimostrare loro, senza bisogno di un Tribunale , che il prodotto finanziario era
affetto da usura pattizia a Ns dire.
La logica di non voler affrontare il giudizio ha portato ad un equo accordo.
Non cercate i Tribunali , troppo costosi per tutti, cercate sempre e solo accordi sostenibili.
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Susanna Varese, da Topo Tobia alla
denuncia sociale
Susanna Varese & Andrea Fisco
"Ho sempre scritto per i bambini dedicando a loro la mia vita, ma questa volta il libro è rivolto ad un
pubblico di adulti ed è nato per far conoscere certe realtà che passano inosservate e per aiutare le
persone in difficoltà, dopo una difficile situazione che ho dovuto affrontare con forza e determinazione e
che mi ha catapultato in un mondo sconosciuto per me".
Nel mondo delle favole e delle fiabe i ruoli sono ben definiti : il lupo è cattivo, l'agnello mite ed ingenuo, la
volpe astuta, la strega malvagia, il principe coraggioso.
Non accade lo stesso nella realtà dove in una società cinica, indifferente, senza più un codice etico, siamo
preda di lupi travestiti da agnelli ,si addita come strega cattiva una povera vecchietta che non riesce a
pagare il mutuo, si sbatte sulle pagine dei giornali il mostro in prima pagina, condannandolo prima ancora
che l'imputato di un qualsiasi reato venga processato, mentre si inneggia a salvatore della patria chi ruba
il denaro dei cittadini o crea leggi sorridendo,ma imbroglia un popolo, mettendolo alla fame.
Ogni cosa è fatta per confonderci, convincerci, appiattirci, impedire ogni forma di critica e ribellione al
sistema, a partire dai messaggi pubblicitari così suadenti dove le banche vengono descritte come alleate
dei cittadini, simbolo di affidabilità, sicurezza o dalle parole ambigue che ci appaiono rassicuranti, per
disarmarci, per farci abbassare le difese e poi colpire.
Come si può pensare che una parola come Equitalia che contiene il termine equo nasconda invece insidie
e sia sinonimo di ingiustizia ?
Fiabe all'incontrario di denuncia sociale, ma non nate per creare preoccupazioni ed ansie, ma per pensare
e dare voce alle persone in difficoltà, ai più deboli e vessati, favole di realtà quotidiane che possono
lasciare l'amaro in bocca, ma hanno lo scopo di sensibilizzare e far ragionare....... .
Le fiabe all'incontrario sono la realtà, ma non dobbiamo rinunciare a lottare contro i mali della nostra
società, ma provare a costruire una società migliore, perché a volte, anche nella dura e spietata realtà, il
mondo si può cambiare, come nelle favole.
Basta volerlo e crederci, perché nelle favole all'incontrario la fine della storia è in realtà l'inizio di una
nuova, fatta di lotte contro le ingiustizie, le paure, i soprusi.
Nella vita reale tanti sono i finali: lieti, tristi, tragici, imprevedibili, ma vale sempre la pena provare a
cambiare... qualunque sia l'esito finale!
RAGION PER CUI...C'ERA UNA VOLTA...
Susanna Varese, nata a Lujan (Argentina) il 30/11/1954 da genitori italiani emigrati in Sudamerica nel
dopoguerra.
E' insegnante di scuola primaria dal 1975 e svolge questo lavoro con grande passione. Scrive racconti
didattici per bambini ed ha già pubblicato quattro libri con il suo simpatico personaggio topo Tobia, tanto
amato da grandi e piccini.
Ha partecipato per due volte ad un concorso letterario a Benabbio a tema il treno , ottenendo nel 2010
una segnalazione speciale con il racconto "Sui binari della fantasia" e nel 2012 un premio con il racconto
"Anche il treno ha un'anima". I racconti sono presenti nel libro "Inchiostro su rotaia" che raccoglie tutti
quelli premiati di questa prestigiosa manifestazione.
Nel 2013 le è stato conferito il prestigioso premio internazionale "Artista dell'anno" Cristoforo Colombo
nella sezione Letteratura.
Questa volta si presenta con una veste insolita, da scrittrice di favole per bambini ad autrice di racconti di
denuncia sociale. Sembra una metamorfosi inconciliabile, ma in realtà è sempre un modo di recuperare
dei valori e lottare contro le ingiustizie.
"Le fiabe all'incontrario" nascono dalla collaborazione con l'Associazione Avvocato in Famiglia,
un'organizzazione no-profit per informare, assistere, tutelare e difendere i diritti e gli interessi dei cittadini.
Sul loro sito (www.pronto-avvocato.com) è stata pubblicata, accompagnata da un'ironica vignetta di
Roberto Manno, che ne accentua l'impatto emotivo, una fiaba al mese, per far riflettere e sensibilizzare le
persone sui mali che attanagliano l'Italia.
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Difendiamoci dall'arroganza bancaria
Andrea Fisco
Colpisce la “serena arroganza” con la quale il rappresentante dell’ABI ha espresso questo concetto come
se fosse la cosa più normale del mondo. Mi è sembrato, da vicino, che fosse quasi sinceramente stupito
di come si potesse dissentire dal suo ragionamento. “ Lo scopo delle banche è fare soldi. Non sono una
società pubbliche. Se non ci guadagnano abbastanza, perché farlo? Se si possono fare più soldi in altra
maniera, perché non farlo? Sembra tutto così ovvio e scontato.”
Quando sentite parlare di signoraggio bancario non restate insensibili,
informatevi.
Questo è lo spirito con cui dovete raffrontarvi con lo sportello bancario. Spirito di attenzione e controllo e
verifica . Ogni affermazione del direttore , vice direttore, gestore, sportellista , cassiere, richiedetela in
forma scritta se non condivisa. Vi siete mai domandati perché sono rarissime le comunicazioni scritte della
filiale ? Perchè spesso sono in contrasto con le leggi Italiane .
Da oggi, per difendervi dall’arroganza bancaria è sufficiente che
rispondiate con la più disarmante delle risposte :
Spett.le banca, mandami una mail / comunicazione scritta in cui chiarisci quanto mi stai chiedendo di fare.
Credetemi, da buon ex bancario, difficilmente vi scriveranno di rientrare sul conto corrente, oppure che vi
porteranno via la casa, oppure che la polizza assicurativa è obbligatoria, che perderete tutto se non
pagate il prestito , che la banca non commettere reato di usura. Richiedendo la forma scritta attuerete la
prima forma di difesa. Non contrastare l’arroganza bancaria equivale ad esserne complici.
Bene, ora ogni comunicazione scritta avrà valore pertanto scopriremo che tutto parte dalla sede e non
dalla filiale. A questo punto abbiamo la possibilità di non trattare con il direttore della filiale , che spesso
sorridendoci, tutela solo ed esclusivamente la banca.
Come più volte ho scritto dovrebbe essere possibile utilizzare un sistema
finanziario che sia al servizio dell’economia e non un ostacolo alla stessa.
E’ necessario però un cambiamento radicale che parta dal concetto stesso di denaro.
Fino a quando l’unico vero obiettivo sarà quello di continuare ad accumulare denaro, continueremo ad
avere paradossi come i fondi pubblici stanziati per l’acquisto della prima casa alle giovani coppie che non
sono utilizzati perché le banche “non ci guadagnano abbastanza”.
Se per colpa del signoraggio bancario il denaro lo possono stampare solo le banche e se oggi i banchieri
si comportano da spavaldi di fronte a leggi quali l’usura ed altri reati quotidianamente rilevabili dalla
magistratura e dai giornali forse è giunto il tempo che la sovranità monetaria ritorni al popolo.
Il denaro, se fosse stampato dal governo, non genererebbe debito pubblico, quindi meno tasse per i
cittadini. Banalmente ogni qualvolta servisse denaro pubblico, basterebbe una semplice maggior stampa
di denaro .
Insomma pare che sia arrivata l’ora di studiare e condividere prima che
sia troppo tardi .
Una parola ai miei ex colleghi di banca:
“Ricordate sempre che i correntisti, i mutuatari, gli investitori sono anche esseri umani , uguali a voi, con
una famiglia come la vostra . Rifiutate le regole interne ogni qualvolta la direzione ve lo impone se
ritenete siano palesi abusi. La responsabilità di sparare su gente inerme ricade sempre su chi preme il
grilletto, non solo su chi ha dato l’ordine. Prima che bancari siete esseri umani , indipendentemente dalla
religione professata , non permettete all’arroganza bancaria di impossessarsi del vostro libero arbitrio.
Rifiutate le circolari interne se in contrasto con il bene dei cittadini e delle leggi , rifiutate i trucchi per
aumentare le garanzie della banca, rifiutate i trucchi per eseguire illeciti addebiti sui conti correnti, rifiutate
di essere complici di un sistema bancario non più condivisibile”.
Difendetevi con il sapere e se non sapete come fare unitevi a noi dell’Associazione Avvocato in Famiglia.
Il sapere li spaventa , il sapere ci difende.
Onere della prova: dispositivo
dell'art. 2697 Codice Civile
Andrea Fisco
Onere della prova: Dispositivo dell'Art. 2697 Codice Civile Fonti → codice
civile → LIBRO SESTO - Della tutela dei Diritti → Titolo II - Delle
dimostrare → Capo I (artt 2697-2739.) - Disposizioni generali
Chi vuol lontano Valere un diritto in Giudizio DEVE provare I fatti Che ne costituiscono il fondamento (1)
ovvero ha l'onere della prova.
Chi eccepisce l'inefficacia di Tali Fatti ovvero eccepisce Che il diritto Si e MODIFICATO o estinto DEVE
provare I fatti su cui si fonda L'eccezione (2).
Nota
(1) L'onere di provare un Fatto ricade su colui Che Invoca proprio Quel Fatto una propria tesi Sostegno
della (onus probandi incumbit ei qui dicit): vuol chi lontano Valere in Giudizio DEVE un diritto quindi
dimostrare I fatti costitutivi, Che ne Hanno Determinato L'Origine.
neminem laedere
For example, Primus Il Quale Reclami l'osservanza da parte di Secundus di Un certo Contratto, dovra
coraggio Dimostrazione dell'avvenuta Stipula del medesimo, esibendone l'avvenuta scrittura, o Ancora,
colui Che vanta Una pretesa risarcitoria di natura extracontrattuale dovra provare la lesione del generale
Principio del "neminem laedere", tutelato dall'arte. 2043. percio E Necessaria la Dimostrazione del Fatto
costitutivo del Danno, dell'entità di quest'ultimo e Infine dell'esistenza dell'elemento psicologico, Attribuito
quindi all'autore.
La Vittima di un tamponamento, for example, l'Avra l'onere di dimostrare, in aggiunta al Fatto storico in sè
considerato, Anche la Presenza di un Requisito soggettivo di Responsabilità (almeno al Grado della
colpa), in capo all'autore del sinistro, provando la non osservanza delle Regole del Codice della Strada.
L'onere della prova
(2) Colui Che contesta la rilevanza di Tali fatti in Giudizio ha invece l'onere di dimostrarne l'inefficacia, o
provare EVENTUALI Altri Fatti Che abbiano MODIFICATO od Fatto venir Meno Il Diritto vantato, Chiamati
respectively Fatti impeditivi, modificativi ed estintivi. Di conseguenza, tenendo fede all'esempio della nota
precedente riguardante l'osservanza delle Norme CONTRATTUALI, il convenuto dovra dimostrare
l'invalidità del Contratto (Fatto impeditivo), oppure il Che, for example, E intervenuto un patto di proroga
nel Termine di adempimento ( modificativo), o Ancora Che E intervenuta Una risoluzione consensuale del
Contratto (estintivo).
Le ripercussioni sull'onere della prova, l'arte. 2697 cc
Tale precisazione non ha valenza Una Puramente descrittiva, ma ESSA Comporta rilevanti Conseguenze
Pratiche, particolarmente in Riferimento all'operatività della Regola dell'onere della prova. This E
contenuta nell'art. 2697 cc, il Che cosi recita: «Chi vuol tariffa valere un diritto in Giudizio DEVE provare I
fatti Che ne costituiscono il fondamento./ Chi eccepisce l'inefficacia ditali Fatti ovvero eccepisce Che il
diritto Si e MODIFICATO o estinto DEVE provare I fatti su cui L'eccezione si fonda ».
Siamo in Presenza Di Una Regola di Giudizio, Che il Giudice utilizza per Formare il Suo convincimento
finale. Egli, alla multa del Gioco processuale, non PUÒ mai giungere ad Una non-decisione, Ossia
Rispondere, una colui Che ha affermato la titolarità di un diritto, il Che non riesce a Formarsi un
convincimento, ma DEVE sempre osa Una risposta univoca, nel senso dell'accoglimento o del rigetto
della pretesa, in Altre parole dell'affermazione o della Negazione del diritto vantato.
La legge, quindi, fornisce al giudice un criterio chiaro, disponendo Che l'onere della prova dei
Fatti costitutivi del diritto affermato IT Carico di colui Che compie l'affermazione, per cui
QUESTI Perdera La Causa se Quei Fatti Non Sono provati.
Tutto cio un Prescindere Dalle POSIZIONI Formali di attore e convenuto.
In Altre parole, e vero Che normalmente E L'attore ad affermarsi titolare di un diritto, per cui normalmente
l'onere della prova descritto va a Carico Suo, MA e also vero Che this non Accade sempre e non a Caso
l'art. 2697 cc addossa l'onere di provare I fatti costitutivi del diritto non all'attore, bensi una colui che fa
valere il diritto, lasciando aperta la possibilita Che Le Due figura non si identifichino nel Caso concreto.
Tornando, quindi, alla tutela di mero accertamento.
E 'Evidente Che, se l'attore si afferma titolare di un diritto, la cui Esistenza il convenuto AVEVA
precedentemente contestato, Sara A lui addossato l'onere di provarne I fatti costitutivi, con la
conseguenza di Che Egli Perdera la causa ove Difetti Quella prova .
Ma, se l'attore nega l'Esistenza di un diritto, della cui titolarità nei Suoi Confronti il convenuto si era
precedentemente vantato, Stara una quest'ultimo l'onere di provare, in positivo, l'Esistenza dei Fatti
costitutivi del diritto in gioco e non Certo all'attore l'onere di provare, in negativo, l'inesistenza del diritto
vantato.
in conclusione
In conclusione, non bisogna lasciarsi fuorviare Dalle POSIZIONI processuali Assunte Dalle parti: Cio che
conta veramente, un Prescindere Dalle POSIZIONI di attore e convenuto, e La Sostanza delle cose, per
cui E sempre colui Che si afferma titolare del diritto di Dover, innanzitutto, subito il Rischio del Processo,
Ossia un doversi accollare l'onere di provare il fondamento di Cio che afferma.
Le parti
Ricorrente - Che, chi fa o ah Fatto Ricorso.
Istante -. Chi Presenta un'istanza
Citante - chi cita in tribunale.
Querelante - Che, chi sporge o ah sporto querela.
Esponente - chi, in un'istanza, Espone le proprie Ragioni . o le altrui: le Richieste dell'esponente
attore - chi intraprende un Processo civile (si contrappone un convenuto) Anche Chiamata parte attrice.
Querelato - si dice di colui Contro il Quale VIENE sporta una querela.
convenuto - Chi è citato un comparire venire . parte in un Processo civile
Citato - participio Passato del verbo citare 1 (convocare Qualcuno dinanzi al magistrato venire accusato
O Come testimone.
Le diverse FASI
Processo - Il Complesso delle Attività svolte Dagli organi giurisdizionali e Dalle parti, Attraverso cui si
pone in Essere, si sviluppa e si Risolve Una causa giudiziaria: Processo civile, penale; istruire un
Processo; . Mettere, Essere sotto Processo
Querela - Atto con il Quale la persona che sì si ritiene offesa da un reato non perseguibile d'ufficio,
manifesta la SUA Volontà Che si proceda penalmente a Carico del colpevole: querela per diffamazione,
per ingiurie; sporgere, ritirare Una querela; remissione di querela; querela di falso, impugnazione Che
tende a disconoscere l'Efficacia probatoria e la verità delle Attestazioni di un Atto Pubblico.
Istanza - Domanda scritta rivolta a un'autorità per ottenere Una Concessione; Domanda fatta in Giudizio:
presentare, respingere un'istanza - Giudizio Di Prima, Seconda Istanza, - di primo, secondo grado in
ultima Istanza, in Corte di Cassazione; si dice di deliberazione definitiva presa DOPO Lunghe
Discussioni.
Ricorso - richiesta indirizzata a un'autorità giudiziaria o Amministrativa allo Scopo di ottenere la revoca o
la Modifica di un Provvedimento ritenuto lesivo di un diritto o di un interesse; La Domanda scritta Che
Contiene racconto richiesta: lontano Ricorso all'autorità Competente; presentare un Ricorso in appello;
gerarchico Ricorso, per tipo di Ricorso amministrativo rivolto all'autorità gerarchicamente superiore una
Quella Che ha Emanato l'Atto da cui il ricorrente si si ritiene leso.
Imparate un CONDIVIDERE, CHIEDERE, associarvi e Darvi Aiuto l'Uno
Con L'Altro.
La Presidenza pro tempore Andrea Fisco
CHIAMA ORA!
L'associazione non è mia, non è tua, non è di
nessuno. Eppure è di tutti.
ASSOCIATI
made with