Malattia di Alzheimer e sicurezza abitativa
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Malattia di Alzheimer e sicurezza abitativa
COMUNE DI GENOVA Direzione Territorio Mobilità e Ambiente Ufficio Terza Età Sicura Carla Costanzi Ufficio Terza Età Sicura Comune di Genova 1 La casa tra prevenzione e terapia per le famiglie con malati di Alzheimer Carla Costanzi Carla Costanzi Ufficio Terza Età Sicura Comune di Genova 2 Argomenti trattati: • la casa : prevenire gli incidenti domestici • la casa come supporto terapeutico • le relazioni sociali • l’ambiente esterno Carla Costanzi Ufficio Terza Età Sicura Comune di Genova 3 Rilevanza della scelta domiciliare Vivere il più a lungo possibile nella propria abitazione, anche per l’anziano demente, risulta fondamentale perché la casa : • è il fulcro della rete di relazioni primarie • supporta l’identità • “impone” minima progettualità, contrasta tentazione di “lasciarsi andare” Quindi mantenere l’anziano nella sua abitazione rappresenta un potenziale sostegno nel lavoro di cura! Carla Costanzi Ufficio Terza Età Sicura Comune di Genova 4 Le precauzioni da adottare Sarà però necessario adottare alcuni accorgimenti per rendere la casa sicura, in primo luogo per il malato di Alzheimer, ma anche per chi se ne prende cura. Il caregiver, infatti, dovrà imparare a tutelare anche il proprio benessere complessivo, sia in termini di incolumità fisica che di umore. Carla Costanzi Ufficio Terza Età Sicura Comune di Genova 5 Prevenire gli incidenti domestici : • le cause principali degli incidenti • precauzioni generali • gli ambienti più pericolosi • precauzioni specifiche Carla Costanzi Ufficio Terza Età Sicura Comune di Genova 6 Il rischio di incidenti domestici_ La consistenza del problema in Italia tot. anno mortali/anno inc. domestici 4.400.000 8.500 inc. stradali 1.800.000 6.500 inc. sul lavoro 1.000.000 1.300 Carla Costanzi Ufficio Terza Età Sicura Comune di Genova 7 Le cause principali degli incidenti : a) cause esterne - struttura edilizia dell’ambiente domestico - arredi - utensili e attività varie in cucina - sostanze chimiche a) cause soggettive - distrazione, ansia - superficialità - affaticamento o eccitazione per troppi impegni - inadeguata cultura della prevenzione Carla Costanzi Ufficio Terza Età Sicura Comune di Genova 8 Gli esiti degli incidenti : • cadute ⇒ fratture e traumi • ferite • ustioni per contatto • avvelenamenti Carla Costanzi Ufficio Terza Età Sicura Comune di Genova 9 Le cadute costituiscono un rischio elevatissimo per gli anziani in generale: Uno studio condotto in Giappone dal 1999 al 2001 su 12.250 anziani (età media 79 anni) ha rilevato che circa il 10 % delle persone rimaste vittime di frattura del femore sono decedute entro l’anno seguente! [ Asahi Shimbun] Carla Costanzi Ufficio Terza Età Sicura Comune di Genova 10 Le cadute si possono evitare o quantomeno contenere: Le cadute degli anziani sono meno numerose e meno gravi nelle Case di riposo , secondo una recente inchiesta condotta in Spagna da Gerogestion. Ciò per effetto della presenza costante di personale, del mobilio adeguato e dei vari dispositivi per adattare l’ambiente. Carla Costanzi Ufficio Terza Età Sicura Comune di Genova 11 Incidenti domestici e pseudo-incidenti domestici : • non tutti gli incidenti occorsi nella propria abitazione sono veri “incidenti” • importante appurare la causa : accidentale o violenta ? Gli anziani gravemente compromessi sono a forte rischio di maltrattamenti ad opera delle persone a loro più vicine! Carla Costanzi Ufficio Terza Età Sicura Comune di Genova 12 I diversi livelli d’attenzione per prevenire gli incidenti: • modificare e adeguare lo spazio della casa • scegliere oggetti e arredi considerando i potenziali rischi impliciti • porre attenzione anche alla scelta dei tessuti per i capi d’abbigliamento e per l’arredo • prendere opportuni accorgimenti di tipo organizzativo • ricordare che un comportamento corretto nei gesti quotidiani è anche ESEMPIO per gli altri conviventi Carla Costanzi Ufficio Terza Età Sicura Comune di Genova 13 La prevenzione degli incidenti inizia dalla scelta dei prodotti : 1) sicurezza progettuale e produttiva ( es. marchio IMQ) 2) corretta installazione e manutenzione (manodopera specializzata e controllata) 3) uso adeguato da parte dell’utente Carla Costanzi Ufficio Terza Età Sicura Comune di Genova 14 Gli ambienti più pericolosi della casa: ( sono anche gli ambienti più vissuti!) • cucina (52 % degli incidenti) • bagno • camera da letto Carla Costanzi Ufficio Terza Età Sicura Comune di Genova 15 Fonti di pericolo in cucina : • cucina a gas • utensili • sostanze tossiche e velenose in genere • arredi (pensili in particolare) Carla Costanzi Ufficio Terza Età Sicura Comune di Genova 16 Precauzioni di carattere generale in cucina · tubo del gas ha una scadenza ( 5 anni ) : verificare la data stampigliata sopra · attenzione al “coperchio” del piano di cottura · possibilmente piano di cottura con dispositivo che interrompe la fuoriuscita di gas se la fiamma si spegne · far installare rilevatore di gas · non allontanarsi dalla cucina se il fornello è acceso · usare il contaminuti per non dimenticare un fuoco acceso · chiudere ogni sera l’erogatore principale del gas Carla Costanzi Ufficio Terza Età Sicura Comune di Genova 17 In cucina (continuazione) • usare preferibilmente i fuochi più lontani dal bordo esterno del piano di cottura per evitare di rovesciare le pentole • non indossare abiti svolazzanti mentre si cucina, tenere lontano dalle fiamme oggetti infiammabili • evitare di accendere la sigaretta con la fiamma dei fornelli, in particolare se si hanno capelli lunghi • mantenere pulita la cappa • fare attenzione a dove si ripongono prodotti tossici : separati dai prodotti alimentari (attenzione a non confonderli) • mai lasciare aperte le ante dei pensili Carla Costanzi Ufficio Terza Età Sicura Comune di Genova 18 In bagno Pericolo di cadute molto elevato in bagno a causa di pavimenti bagnati, residui di sapone, superfici scivolose : - mantenere il pavimento sempre asciutto - dotare il fondo della doccia e della vasca di tappetini in gomma antisdrucciolo con ventose - installare accanto alla doccia, alla vasca, alla tazza del W.C. e al bidet sostegni che aiutino nei movimenti - preferire piatti doccia incassati, senza rialzi sul pavimento, per evitare di inciampare Carla Costanzi Ufficio Terza Età Sicura Comune di Genova 19 In bagno (continuazione) • acqua ed elettricità non vanno mai d’accordo: a piedi nudi su un pavimento bagnato diventiamo perfetti conduttori • evitare quanto più è possibile l’uso di apparecchi elettrici in bagno: ad esempio si può tenere una radio a pile, oppure installare un asciugacapelli fisso a parete • è bene spegnere lo scaldabagno elettrico prima di cominciare a fare il bagno o la doccia • se il bagno è molto piccolo, è bene non chiudere ermeticamente la finestra mentre si fa il bagno o la doccia: la saturazione del vapore può provocare malori • installare un campanello d’emergenza Carla Costanzi Ufficio Terza Età Sicura Comune di Genova 20 In camera da letto i pericoli sono rappresentati da : • tappeti senza rete antiscivolo • altezza del letto da terra • cassetti senza fermo antiuscita • comportamenti, come ad esempio fumare a letto Carla Costanzi Ufficio Terza Età Sicura Comune di Genova 21 Altri rischi : la deambulazione • soprattutto gli spostamenti notturni richiedono opportuni accorgimenti : - percorso luminoso a bassa intensità tra camera e bagno - sostegni a parete nel bagno • eliminare piccoli mobili e altri oggetti che ingombrano i percorsi • prevedere punti di appoggio sicuri e sgombri da oggetti • ancorare alla parete i mobili dotati di maniglie per evitarne il ribaltamento Carla Costanzi Ufficio Terza Età Sicura Comune di Genova 22 Alcune soluzioni proponibili Corrimano retroilluminato che include canalina porta cablaggi Carla Costanzi Ufficio Terza Età Sicura Comune di Genova 23 Elemento di sostegno in legno con supporto in ceramica (Produzione Ceramiche Ragno, Unitech System) Carla Costanzi Ufficio Terza Età Sicura Comune di Genova 24 Corrimano in legno con sostegno in ceramica Carla Costanzi Ufficio Terza Età Sicura Comune di Genova 25 Carla Costanzi Ufficio Terza Età Sicura Comune di Genova 26 Nella doccia il sostegno è in plexiglas Carla Costanzi Ufficio Terza Età Sicura Comune di Genova 27 Precauzioni di tipo organizzativo • sostanze pericolose MAI in spazi limitrofi a prodotti alimentari • conservare nella confezione originaria i prodotti tossici • tenere a portata di mano torcia elettrica • tenete in casa un estintore Carla Costanzi Ufficio Terza Età Sicura Comune di Genova 28 Se in casa c’è un malato di Alzheimer : • ………tutto quanto sopra e inoltre : • non dimenticare i medicinali in giro per la casa • riporre in armadi non facilmente accessibili le sostanze tossiche • ricordare che molte piante da appartamento sono tossiche • in presenza di scale interne, installare cancelletti • dotare le porte a vetri di soluzioni che impediscano traumi da taglio • eliminare la chiave dalla porta del bagno Carla Costanzi Ufficio Terza Età Sicura Comune di Genova 29 In conclusione, per prevenire gli incidenti domestici più che trasmettere ai caregiver una informazione enciclopedica su una miriade di possibilità di infortunio sarà importante stimolare uno stato mentale difensivo, ancorato a poche ma importanti nozioni ben percepite. Carla Costanzi Ufficio Terza Età Sicura Comune di Genova 30 La casa come risorsa terapeutica La casa deve essere resa sicura, ma rimanendo “riconoscibile”(oggetti, organizzazione degli spazi,… ) La attività domestiche nei primi stadi della malattia non vanno necessariamente scoraggiate, anche se devono essere discretamente sorvegliate, valutando la capacità del malato di svolgerle senza correre rischi. I ricordi che curano: la casa è uno scrigno prezioso che racchiude numerosi stimoli (oggetti, fotografie, lettere..) da utilizzarsi con fantasia per ricostruire eventi ed esercitare la memoria. Carla Costanzi Ufficio Terza Età Sicura Comune di Genova 31 Mantenere il più a lungo possibile le relazioni sociali • affettività ed emotività già nelle prime fasi della malattia possono essere compromesse • tuttavia si possono provocare eventi (sempre sorvegliati e quindi intervenendo in caso di disagio) che fungano da stimolo • si possono verificare anche manifestazioni affettive eccessive, al confine con l’ansia, sovente connotate da pronunciata disinibizione • criterio fondamentale di comportamento nel caregiver: adattamento alle circostanze ! Carla Costanzi Ufficio Terza Età Sicura Comune di Genova 32 L’ambiente esterno come supporto al mantenimento dell’autonomia • funzione di stimolo dell’ambiente e dei percorsi abituali • fondamentale, però, attivare la rete di protezione, non necessariamente istituzionale ! Carla Costanzi Ufficio Terza Età Sicura Comune di Genova 33