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S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO L’attività di revisione legale e vigilanza del collegio sindacale in situazione di crisi d’impresa I poteri e i doveri di reazione del Collegio Sindacale in situazione di crisi d’impresa Marco Rescigno Dottore Commercialista e Revisore Legale in Bergamo Milano 3 Marzo 2014 Obiettivo dell’intervento ______________________________________________ Considerazioni introduttive Doveri e poteri generali del Collegio Sindacale per poter affrontare fatti gravi e censurabili in situazione di crisi in particolare l’attivazione delle denunce ex art. 2409 del Codice Civile Doveri del Collegio Sindacale in caso di riduzione del capitale della società Il Collegio Sindacale in fase di liquidazione 2 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO CONSIDERAZIONI INTRODUTTIVE Considerazioni introduttive _____________________________________________ Al collegio sindacale è consentita/imposta la rilevazione dello stato di insolvenza? Perché il tema assume importanza? Art. 224 – Fatti di bancarotta semplice « si applicano le pene stabilite dall’art. 217……ai sindaci……i quali…. 1. 2. hanno commesso alcuno dei fatti preveduti nel suddetto articolo hanno concorso a cagionare od aggravare il dissesto della società con inosservanza degli obblighi ad essi imposti dalla legge» 4 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO Considerazioni introduttive ______________________________________________ la questione diventa di difficile risoluzione allorché l’art. 6 della L.F. non annovera il Collegio Sindacale tra i soggetti che hanno iniziativa per richiedere il fallimento, rappresenta un organo che non ha potere di esprimere la volontà, ma possono essere tra i soggetti passibili di reati fallimentari (anche in concorso) è altrettanto evidente che i sindaci sono passibili di reati fallimentari se si sono resi conniventi in un comportamento volto a differire la dichiarazione di fallimento tuttavia i sindaci non concordi con gli amministratori e diligenti hanno comunque a disposizione iniziative indirette per far dichiarare il fallimento sicuramente il fattore tempo/ritardo tra iniziativa intrapresa e ritardi nel procedimento di dichiarazione fallimento può avere risvolti ai sensi del 224 L.F. 5 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO Considerazioni introduttive _____________________________________________ Altra questione……DIMETTERSI? In giurisprudenza è ormai ritenuto pacifico che “agli effetti dell’esclusione della responsabilità dei sindaci, non è sufficiente la dimissione dalla carica, in quanto essi devono attivarsi, affinché gli amministratori non pongano in essere atti pregiudizievoli e, qualora li abbiano compiuti, devono adoperarsi a ridurre al minimo l’entità dei danni” Inoltre espone i sindaci anche al rischio di azioni risarcitorie verso la società in quanto, in caso di dimissioni multiple, priva la società della continuità dell’azione di controllo in una situazione particolarmente delicata 6 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO Considerazioni introduttive _____________________________________________ Situazione di crisi è spesso accompagnata da frode di natura “contabile” il tema può avere importanza in riferimento alla criterio di determinazione del danno nelle azioni di responsabilità 7 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO I DOVERI E I POTERI DEL COLLEGIO SINDACALE IN SITUAZIONE DI CRISI 8 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO I_________________________________________________ doveri e i poteri del Collegio Sindacale TERZO LIVELLO proporre la denuncia al tribunale ex art. 2409 SECONDO LIVELLO del C.C. potere (dovere) di convocare l’assemblea ai sensi dell’art. 2406 del Codice Civile (Norma 5.7) PRIMO LIVELLO richiedere agli amministratori informazioni ai sensi dell’art. 2403 bis del Codice Civile (Norma 5.2) LA MISURA DELLA REAZIONE DEVE ESSERE COMMISURATA ALLA GRAVITA’ E ALLA RILEVANZA DEI FATTI CENSURABILI 9 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO I_________________________________________________ doveri e i poteri del Collegio Sindacale Presupposti delle procedura ex art. 2409 del Codice Civile - sussistenza di fondati sospetti circa la commissione di gravi irregolarità - esistenza di danno potenziale di valore significativo - costatazione di attualità delle irregolarità E in situazioni di crisi quali potrebbero essere le fattispecie? a) omessa o irregolare esecuzione di delibera assembleare nel caso in cui sia stata deliberata l’adozione di specifiche misure per fronteggiare la crisi b) stato di insolvenza conclamato con continuazione dell’attività sociale e rischi legati all’aggravamento del dissesto 10 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO I_________________________________________________ doveri e i poteri del Collegio Sindacale Caratteristiche denunzia ex art. 2409 C.C. a cura del Collegio Sindacale legittimato alla denunzia al tribunale è il Collegio inteso come organo e non ciascuno dei suoi componenti presupposto della denuncia è una specifica delibera del collegio sindacale deve essere conferita apposita procura ad litem ad un difensore è esperibile secondo giurisprudenza anche nel caso di società in liquidazione (cfr. tra gli altri Trib. Trani sent. 30.10.2001) le spese di ispezione giudiziaria sono a carico della società nel caso di denuncia del Collegio Sindacale le spese processuali sono a carico di chi, infondatamente, ha iniziato il procedimento o ha resistito allo stesso 11 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO I_________________________________________________ doveri e i poteri del Collegio Sindacale Orientamenti dei tribunali post riforma del diritto societario Elementi caratterizzanti le gravi irregolarità sono la loro attualità ed il carattere dannoso, quest’ultimo individuabile nella violazione di disposizioni di legge idonee a procurare un danno patrimoniale sociale o un grave turbamento dell’attività sociale. E’ carente del requisito della dannosità di una irregolarità meramente formale qual è quella della irregolare formazione del Consiglio di Amministrazione (Tribunale Torino 29.5.2007) La sussistenza di gravi irregolarità nella gestione che possano recare danno alla società, legittima il collegio sindacale a ricorrere alla procedura di cui all’art. 2409 CC, anche senza preventivo esperimento delle azioni previste dagli artt. 2403 bis e 2406 del CC (App. Trieste 22.3.2006) 12 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO I_________________________________________________ doveri e i poteri del Collegio Sindacale Ammissibilità del controllo giudiziario su richiesta dei sindaci nelle S.r.l. questione altamente controversa sia da un punto di vista dottrinale che giurisprudenziale Le motivazioni nascono: da alcune anomalie di richiamo delle norme riguardo il Collegio Sindacale delle S.r.l. a quelle delle S.p.A. dalla natura più ristretta che il legislatore ha attribuito alla S.r.l. con le possibilità di intervento dei soci previste dall’art. 2476 del C.C. 13 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO I_________________________________________________ doveri e i poteri del Collegio Sindacale Controllo giudiziario nelle SRL AMMISSIBILITA’ INAMMISSIBILITA’ Trib. Udine 6.7.2004 Trib. Bologna 21.10.2004 Trib. Roma 6.7.2004 App. Roma 13.4.2005 Trib. Treviso 28.9.2004 Trib. Torino 6.4.2006 Trib. Roma 1.12.2004 Trib. Milano 12.5.2006 Trib. Milano 8.7.2005 Trib. Roma 11.3.2008 Trib. Napoli 14.5.2008 Trib. Piacenza 27.6.2012 14 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO I_________________________________________________ doveri e i poteri del Collegio Sindacale Sentenza Cassazione 13.1.2010 n. 403 E’ inammissibile il controllo giudiziario ex 2409 del Codice Civile nella società a responsabilità limitata, sia pure allorché il ricorso sia proposto dal collegio sindacale obbligatoriamente costituito ai sensi dell’art. 2477 del CC Tribunale di Milano sentenza 26.3.2010 E’ ammissibile per i sindaci di una Srl richiedere al tribunale di sottoporre la società a controllo giudiziario nel caso di gravi irregolarità poste in essere dall’amministratore. A riguardo, il richiamo di cui all’art. 2477 alle norme in materia di SpA ricomprende, infatti, anche l’art. 2409 inserito dal Legislatore nella sezione dedicata al Collegio Sindacale Non appare rilevante il fatto che nelle Srl risultino particolarmente penetranti i poteri di ispezione del socio, risultando il controllo giudiziario ex 2409 finalizzato a tutelare interessi più vasti rispetto a quelli tipici della compagine sociale 15 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO I_________________________________________________ doveri e i poteri del Collegio Sindacale Norme di Comportamento del Collegio Sindacale in vigore dal 1-1-2012 APPROCCIO SOFT “Tale orientamento (ndr. Collegio sindacale non legittimato ex art. 2409 C.C.) meriterebbe di essere riconsiderato per le S.r.l. nelle quali la nomina del collegio sindacale risulta obbligatoria, con riferimento alle quali una parte della giurisprudenza ha affermato la perdurante legittimazione dell’organo di controllo ad attivare il procedimento di controllo giudiziario ove accerti gravi irregolarità ascrivibili agli amministratori” 16 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO DOVERI DEL COLLEGIO SINDACALE IN CASO DI RIDUZIONE DEL CAPITALE DELLA SOCIETA’ 17 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO Riduzione del capitale della società _______________________________________________ Art. 2446 – Riduzione del capitale per perdite (2482-bis per le S.r.l.) quando risulta che il capitale è diminuito di oltre un terzo in conseguenza di perdite, gli amministratori e nel caso di loro inerzia il collegio sindacale devono senza indugio convocare l’assemblea per gli opportuni provvedimenti all’assemblea deve essere sottoposta una relazione sulla situazione patrimoniale della società, con le osservazioni del collegio sindacale la relazione e le osservazioni devono rimanere depositate in copia presso la sede della società durante gli otto giorni che precedono l’assemblea nell’assemblea gli amministratori devono dar conto dei fatti avvenuti dopo la redazione della relazione 18 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO Riduzione del capitale della società _______________________________________________ Art. 2447 – Riduzione del capitale al di sotto del minimo legale (2482-ter S.r.l.) necessario verificare che l’organo amministrativo convochi l’assemblea per deliberare (riduzione e aumento, trasformazione) la norma del Codice Civile nulla dice in merito all’obbligo di redazione della relazione ex 2446 (giurisprudenza prevalente e consolidato e Norme di comportamento optano per l’obbligatorietà) nel caso in cui l’assemblea non adotti i menzionati provvedimenti ovvero non accerti una causa di scioglimento, i sindaci hanno l’obbligo di presentare al tribunale istanza per l’accertamento della causa attenzione al “senza indugio” 19 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO Riduzione del capitale della società _______________________________________________ Situazione ex 2446 rispetto alla situazione ex 2447 potenzialmente più “pericolosa” e “delicata” Siamo in presenza di una possibilità di “moratoria” che, oltre che seguire un determinato iter imposto dall’art. 2446, espone il collegio sindacale a vigilare sull’effettivo rispetto delle condizioni in base alle quali l’assemblea ha deliberato la moratoria rispetto alle informazioni fornite e alle successive azioni intraprese dagli amministratori 20 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO Riduzione del capitale della società _______________________________________________ Aspetti da considerare nell’attivazione della procedura ex 2446 del Codice Civile 1) il calcolo “dell’oltre un terzo” 2) la situazione patrimoniale redatta ai sensi del 2446 del CC 3) la relazione dell’organo amministrativo 4) le osservazioni del collegio sindacale ed i relativi obblighi imposti all’organo di vigilanza 21 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO Riduzione del capitale della società _______________________________________________ 1) Il calcolo «dell’oltre un terzo» - prioritariamente le perdite devono essere coperte dalle riserve solo successivamente si valuta «l’oltre un terzo» Esempio patrimonio netto € 1.000 – perdita accertata € 800 Caso 1 Capitale Sociale € 200 – Riserve € 800 Caso 2 Capitale Sociale € 500 – Riserve 500 22 le perdite NON RILEVANO le perdite RILEVANO S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO Riduzione del capitale della società _______________________________________________ 2) la situazione patrimoniale redatta ai sensi del 2446 del CC - i criteri di valutazione per la redazione della situazione patrimoniale sono quelli previsti dal 2426 del CC - il conto economico dovrà essere completo - la nota integrativa dovrà necessariamente contenere tutte le informazioni previste dall’art. 2427 del CC - non occorre la relazione sulla gestione che sarà sostituita dalla relazione degli amministratori 23 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO Riduzione del capitale della società _______________________________________________ 2) la situazione patrimoniale redatta ai sensi del 2446 del CC - le norme civilistiche nulla dicono sulla data di riferimento alla quale debba essere formata la situazione patrimoniale ai sensi del 2446 - bisognerà rifarsi a valutazioni rapportate di volta in volta al caso concreto - attenzione che il termine di 4 mesi (prevalente in dottrina) è da considerarsi massimo anche per rispettare il «senza indugio» 24 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO Riduzione del capitale della società _______________________________________________ 3) la relazione dell’organo amministrativo deve porre l’assemblea nella condizione di “ben deliberare consapevolmente” (immediata riduzione del capitale, il rinvio della perdita, la copertura o la messa in liquidazione) - esplicita i criteri di valutazione adottati nella formazione della situazione contabile - informa sulle cause della crisi aziendale ed espone i piani elaborati per il superamento della crisi - espone un ragionevole giudizio circa il futuro dell’andamento gestionale sotto il profilo economico e finanziario - formula una proposta all’assemblea circa i provvedimenti da adottare per il rinvio della copertura della perdita 25 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO Riduzione del capitale della società _______________________________________________ 4) le osservazioni del Collegio Sindacale - le norme civilistiche non forniscono alcuna indicazione circa il contenuto - l’attuale NdC 10.2 prevede che sulla relazione degli amministratori il CS: valuta le ragioni che hanno determinato la perdita se le stesse sono correttamente individuate e illustrate dall’organo amministravo esamina i criteri di valutazione adottati, tenendo presente le prospettive di continuità aziendale da atto dei fatti intervenuti successivamente alla redazione della relazione e dell’evoluzione della gestione sociale 26 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO Riduzione del capitale della società _______________________________________________ 4) le osservazioni del Collegio Sindacale E in riferimento al controllo dei dati della situazione patrimoniale che ha determinato la situazione ex art. 2446 del C.C.? - il CS deve effettuare un procedimento analogo a quello valevole per il bilancio d’esercizio” (procedure di verifica devono essere di tipo sommario e complessivo, anziché analitico - vecchia Bozza NdC -); - verifica simile a quella prevista dall’art. 2429 del C.C. (rispondenza dei dati esposti con i documenti contabili e le risultanze della contabilità, congruità dei criteri di valutazione, schemi di bilancio); - non dimentichiamo lo scambio di informazioni con il soggetto incaricato del controllo legale dei conti, più che mai opportuno in tale situazione. 27 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO Riduzione del capitale della società _______________________________________________ 4) le osservazioni del Collegio Sindacale da non escludere indicazioni sulla proposta formulata dagli amministratori (opportunità di continuare o cessare l’attività) 28 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO Riduzione del capitale della società _______________________________________________ Relazione ex art. 2482-bis nelle S.r.l. Norma di Comportamento CNDCEC n. 10.2 VS Documento Assirevi n. 173 29 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO COLLEGIO SINDACALE IN FASE DI LIQUIDAZIONE 30 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO Il Collegio Sindacale in fase di liquidazione _______________________________________________ Art. 2488 “le disposizioni degli organi di controllo si applicano, in quanto compatibili, anche durante la fase di liquidazione” Collegio Sindacale Revisore Legale Vigilerà sulla correttezza del procedimento di liquidazione a tutela non soltanto dei soci ma anche dei terzi Controllo della regolare tenuta della contabilità e sulla conformità del bilancio finale di liquidazione con il bilancio iniziale di liquidazione e gli eventuali bilanci intermedi di liquidazione 31 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO Il Collegio Sindacale in fase di liquidazione _______________________________________________ NdC 10.9 – Scioglimento e liquidazione Il Collegio Sindacale verifica l’eventuale sussistenza di causa di scioglimento e, in assenza di accertamento dell’organo amministrativo, deve attivarsi esercitando i poteri previsti dalla legge Il Collegio verifica: la conoscenza delle causa di scioglimento da parte dell’organo amministravo la convocazione senza indugio del consiglio di amministrazione affinché accerti la sussistenza della causa di scioglimento e iscriva la delibera registro imprese la gestione delle società degli amministratori ai fini conservativi la convocazione dell’assemblea ex art. 2487 1°comma 32 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO Il Collegio Sindacale in fase di liquidazione _______________________________________________ in caso di omissione dell’organo amministrativo, il Collegio Sindacale presenta istanza al tribunale competente affinché accerti il verificarsi della causa di scioglimento una volta dichiarato lo scioglimento delle società, in caso di omissione o di ritardo dell’organo amministrativo, il Collegio Sindacale richiede con istanza al tribunale di provvedere alla convocazione dell’assemblea per le delibere ex art. 2487 comma 1°C.C.; Il Collegio Sindacale può chiedere al tribunale la revoca per giusta causa dei liquidatori in caso di inerzia dei liquidatori, il Collegio può chiedere la cancellazione della società dal registro imprese. 33 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO Il Collegio Sindacale in fase di liquidazione _______________________________________________ Fasi della liquidazione Vigilanza del Collegio Sindacale Controllo del revisore legale 1) Verifica di uno dei casi di messa in liquidazione della società Verifica e conformità a statuto e legge - 2) Assemblea di messa in liquidazione con nomina dei liquidatori Verifica e conformità a statuto e legge - 3) Predisposizione del rendiconto di liquidazione a cura degli amministratori Verifica e conformità a statuto e legge Nell'ambito delle verifiche della regolare tenuta della contabilità 4) Iscrizione registro imprese dello stato di liquidazione e dei liquidatori Verifica e conformità a statuto e legge - 5) Predisposizione della situazione dei conti alla data di liquidazione Verifica e conformità a statuto e legge Nell'ambito delle verifiche sulla regolare tenuta della contabilità 6) Passaggio di consegne dagli amministratori ai liquidatori Verifica e conformità a statuto e legge - 7) Predisposizione del bilancio iniziale di liquidazione Verifica e conformità a statuto e legge. Documento di particolare importanza. Nell'ambito delle verifiche della regolare tenuta della contabilità Emissione della relazione sull'esercizio sociale di liquidazione relativamente al rispetto dei principi legge Espressione del giudizio sul bilancio intermedio di liquidazione. Nel primo anno messa in liquidazione, per come l'OIC 5 richiede la redazione del primo bilancio intermedio, verifica anche documenti 3), 7) 9) Bilancio finale di liquidazione Emissione della relazione sull'esercizio sociale di liquidazione relativamente al rispetto dei principi legge Espressione del giudizio sul bilancio finale di liquidazione. 10) Piano di riparto della liquidazione Verifica e conformità a statuto e legge - Alla chiusura di ogni esercizio 8) predisposizione del bilancio intermedio di liquidazione 34 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO Il Collegio Sindacale in fase di liquidazione _______________________________________________ Il bilancio iniziale di liquidazione assume profili di criticità notevoli si confronta con problemi valutativi di non poco conto (si passa dai criteri di funzionamento a quelli di liquidazione) rappresenta una sorta di “budget” della liquidazione e dalle sue risultanze possono derivare scelte importanti e delicate (verifiche specifiche dovranno essere poste in essere in riferimento all’apposizione del “fondo per costi di liquidazione”) provvede a stimare se, durante la liquidazione e a suo termine, vi sia un patrimonio netto negativo con l’alternativa di richiedere: ai soci di eseguire ulteriori versamenti proporre una procedura concorsuale 35 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO Il Collegio Sindacale in fase di liquidazione _______________________________________________ Due questioni trattate nel Principio Contabile - OIC 5: 1. quando l’avvio della liquidazione è vicino alla data di chiusura dell’esercizio (ma comunque entro l’approvazione), occorre tener conto di ciò nella redazione del bilancio dell’esercizio precedente? 2. in caso venga meno il presupposto della “continuità aziendale” nel corso dell’esercizio, si devono abbandonare i criteri di funzionamento ed adottare quelli di liquidazione anche in assenza della formale messa in liquidazione? E’ coerente con il Principio di Revisione 570 sulla continuità? 36 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO CONSIDERAZIONI FINALI 37 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO Considerazioni finali _____________________________________________ Sono situazioni che difficilmente si originano da una singola azione scorretta od avventata non vale più AMMINISTRATORE CAPACE=NON FALLISCE ma continua a valere E’ un campo d’azione molto complicato (situazioni e normativa) AMMINISTRATORE INCAPACE E DISONESTO E MANCANO RILIEVI DEI SINDACI= PROBABILI FASTIDI PER I SINDACI IN CASO DI FALLIMENTO Il confine tra crisi d’impresa e responsabilità dei sindaci può essere molto sottile 38 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO Considerazioni finali _______________________________________________ ed allora…. - cura, perizia - esperienza - diligenza (oltre la normale utilizzata!) …..e capacità di intercettare e riconoscere i segnali di crisi 39 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO _______________________________________________ Ringrazio e per l’attenzione Marco Rescigno Dottore Commercialista e Revisore Legale in Bergamo Membro Commissione Controllo Societario ODCEC Milano 40 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO