Descrizione escursione Monte Arci

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Descrizione escursione Monte Arci
Club Alpino Italiano – Sezione di Cagliari
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Domenica 13 maggio 2012
10a ESCURSIONE SOCIALE
Monte Arci - Parco dell’ossidiana
Tragitto
Ritrovo
Riferimento cartografico IGMI
Comuni interessati
Lunghezza
Dislivello in salita
Dislivello in discesa
Tempo di percorrenza
Difficoltà
Tipo di terreno
Interesse
Segnaletica
Attrezzatura
Pranzo
Acqua
Rientro previsto a Cagliari
Quota di partecipazione
In auto proprie
Pau – Parcheggio del Campeggio di Sennisceddu ore 10.00 puntuali
Serie 25 scala 1:25 000
Pau (OR)
6,0 km circa
271 m circa
271 m circa
4 ore circa compresa la pausa pranzo
T/E
Sentiero, Carrareccia, Sterrata;
Paesaggistico / Naturalistico / Geologico
Cartelli indicatori sentieri S3, S4, S7
Vestiario adatto alla stagione; Scarponi da trekking
Al sacco
Scorta adeguata alla stagione (almeno 1 litro)
Ore 18,00 circa
1 € per i soci; 10 € adulti e 8 € bambini per i non soci
Si tratta di un percorso turistico / escursionistico che richiede un medio impegno fisico, in
quanto, pur svolgendosi su sentiero e carrareccia con fondo stabile, ha una lunghezza
complessiva superiore alla media delle escursioni dell’Alpine Baby Club.
Descrizione generale
Il monte Arci, che in sardo significa "altura", è un rilievo di origine vulcanica che raggiunge
l’altezza di 812 metri; formatosi durante l’Era Terziaria (da 65 a 2 milioni di anni fa) è
caratterizzato da una notevole varietà di rocce effusive prodotte dall’attività eruttiva.
Particolarmente diffusa in quest’area è l’ossidiana, una roccia vitrea di colore nero a frattura
rilucente e concoide, molto rara nell’area mediterranea, utilizzata fin dall'antichità per la
costruzione di utensili, di coltelli, di punte per le frecce, etc.
L'abbondanza di ossidiana è visibile ancora oggi, specialmente nel versante appartenente al
territorio di Pau. In questa zona si trovano vasti affioramenti di ossidiana, e in particolare la
cosiddetta Scaba Crobina, un sentiero il cui fondo è formato quasi interamente da pezzi di
ossidiana. A questo proposito il Lamarmora nel suo Viaggio in Sardegna scriveva: "Facendo
una piccola deviazione a destra passando vicino a due luoghi detti Conca 'e Cervu e
Sennixeddu, si può prendere un sentiero incassato, che conduce alla cima del Monteverso la
Trebina. Lungo il sentiero, il viaggiatore ha qualche volta l'impressione di camminare sui cocci
di una vecchia fabbrica di bottiglie nere tanto sono numerose le scaglie di un vetro nero
vulcanico che è chiamato ossidiana".
Il Monte Arci presenta una foresta di leccio e macchia mediterranea evoluta ancorché
degradata in varie zone, soprattutto a causa dei numerosi incendi che negli ultimi anni hanno
interessato quest’area. Essendo ricco di acqua, annovera una fauna piuttosto varia dove
primeggiano cinghiali, volpi, gatti selvatici, martore e donnole. Fino a qualche anno fa erano
presenti anche daini e cervi (oggi in ripopolamento) che si erano estinti a causa
dell’indiscriminata caccia e soprattutto del bracconaggio.
L’avifauna è composta da diverse specie come ghiandaie, cornacchie, colombacci, upupe, ma
anche rarissime galline prataiole, il falco pellegrino, l’astore, il gheppio e, sembrerebbe, anche
qualche esemplare dell’aquila del Bonelli.
L’inestimabile valore naturalistico, storico e culturale della zona ha fatto si che tutto il rilievo
del Monte Arci sia stata proposto quale area da destinarsi a Parco Naturale Regionale ai sensi
della L.R. 31/89: tale parco è attualmente in via di istituzione.
Come si arriva
L’appuntamento è fissato per le ore 10.00 presso il parcheggio antistante l’ingresso del
campeggio montano di Sennisceddu. Per raggiungerlo, provenendo da Cagliari si percorre la
SS 131, al bivio di Uras si prende la direzione per Laconi e si percorre la SS 442 attraversando
Morgongiori e Ales. All'uscita di Ales in direzione di Laconi, si svolta al bivio per Pau, SP 48.
All'ingresso del paese si seguono le indicazioni per il sentiero dell'ossidiana, fino a raggiungere
l’ingresso del campeggio montano di Sennisceddu da dove avrà inizio l’escursione. Tempo di
percorrenza da Cagliari 1h e 30 m.
Parcheggio antistante il Camping Sennisceddu
Punto di partenza dell’escursione
Itinerario a piedi
Dal parcheggio del campeggio si torna indietro in direzione di Pau per circa 120 metri fino ad
incontrare sulla sinistra l’ingresso per la pineta, identificato dal cartello che indica la direzione
“Su forru de is Sinzurreddus”. Si percorre la sterrata in mezzo alla pineta, sentiero identificato
con la sigla S4, fino ad incontrare una ripida discesa che ci condurrà in direzione NE verso la
località “Truncheddu”.
Terminata la discesa si giunge al punto più basso a quota circa 433 m dove incontriamo il
tratto finale di una strada asfaltata che percorriamo in direzione NW per un centinaio di metri
fino ad un abbeveratoio. Da questo punto, superato il Riu Fustiolau, che in questo punto passa
intubato sotto la strada, ci si immerge in una sughereta che si percorre in costante ascesa
inizialmente in direzione NE e successivamente, dopo uno stretto tornante, in direzione SW.
Sentiero S4 in località Truncheddu
Mitza Abueu
Completata l’ascesa il sentiero prosegue in piano in direzione W fino ad incontrare la sorgente
di Mitza Abueu. Superato un tornante si va avanti in direzione W-NW in un’area pianeggiante
fino a giungere alla recinzione che delimita l’area del parco. Superata la recinzione, tramite un
apposita scaletta, ci si dirige in direzione SW lungo una sterrata rotabile che conduce
all’incrocio con la strada asfaltata dove termina il sentiero S4. A questo punto avremo percorso
esattamente 3 Km dal punto di partenza in un tempo di circa 1,5 h.
Carbonaia didattica
Attraversata la strada asfaltata, con le dovute attenzioni visto che trattasi di strada rotabile,
inizia il sentiero denominato S3. Proprio all’inizio del sentiero è possibile vedere la ricostruzione
didattica di una antica carbonaia. Si prosegue in costante ascesa lungo un sentiero immerso in
un fitto bosco di lecci, inizialmente lungo l’alveo dei Riu Fustiolau e poi in direzione S-SW fino
ad incontrare una fascia frangi fuoco. Proprio prima della fine del bosco in un’area ombreggiata
attrezzata con tavolini in legno sarà possibile effettuare la pausa pranzo.
Completata la pausa pranzo, uscendo dal bosco e procedendo sulla sinistra, si raggiunge un
crocevia di fasce frangi fuoco. Da questo punto si procede sulla fascia identificata dai paletti
S3-S7, proseguendo poi sul sentiero identificato con S7 che percorriamo in leggera discesa fino
ad incontrare una radura a quota 614 m. Da questo punto, in direzione S parte un sentiero,
immerso in un fitto bosco di lecci, che in rapida ascesa ci conduce ad una fascia frangi fuoco
(intersezione quota 704 m). Da qui, procedendo in direzione E per circa un centinaio di metri si
giunge a Perdas Urias (quota 709 m), da dove è possibile ammirare il panorama verso la giara
di Gesturi. Si procede quindi a ritroso fino alla radura e da qui si prosegue verso E, lungo il
sentiero S7, in discesa fino a ritornare al punto di partenza dove ha termine l’escursione.
Panorama da Perdas Urias
Sentiero S7
Raccomandazioni e norme di comportamento
Si raccomanda a tutti i partecipanti di seguire scrupolosamente le indicazioni degli
accompagnatori. In particolare, ricordiamo anche ai nostri bambini che non stiamo andando in
escursione da soli, ma con un gruppo. Rispettiamo l'ambiente della montagna, gli animali e le
esigenze del gruppo di cui facciamo parte.
In particolare, abituiamo i nostri figli ad apprezzare e rispettare un ambiente diverso da quello
cittadino, caotico e rumoroso. Pur con l'allegria che contraddistingue le nostre escursioni e con
la vitalità propria dei bambini, è necessario insegnare loro ad essere disponibili all'ascolto e
all'osservazione di rumori ed immagini di un ambiente naturale. Sono queste le cose che fanno
la differenza tra una escursione CAI ed una normale scampagnata tra amici.
Alimentazione:
Si raccomanda di fare una buona colazione e, durante l’escursione, di consumare solo piccoli
pasti a base di carboidrati complessi (pane, fette biscottate) e/o barrette energetiche.
Indispensabile una buona scorta d’acqua (almeno 1 litro) e/o integratori energetico-salini.
Attrezzatura:
Scarponcini da trekking, zaino, giacca a vento, cappellino, acqua, pranzo al sacco. E' sempre
utile un ricambio vestiti completo (da lasciare, in linea di massima, in auto).
Dichiarazione di esonero di responsabilità
Il Club Alpino Italiano promuove la cultura della sicurezza in montagna in tutti i suoi aspetti.
Pur tuttavia la frequentazione della montagna comporta dei rischi comunque ineliminabili e
pertanto con la richiesta di partecipazione all’escursione il partecipante esplicitamente attesta e
dichiara:
• di non aver alcun impedimento fisico e psichico alla pratica dell’escursionismo, di essere
idoneo dal punto di vista medico e di avere una preparazione fisica adeguata alla
difficoltà dell’escursione;
• di aver preso visione e di accettare incondizionatamente il Regolamento Escursioni
predisposto dal CAI – Sezione di Cagliari;
• di ben conoscere le caratteristiche e le difficoltà dell’escursione;
• di assumersi in proprio in maniera consapevole ogni rischio conseguente o connesso
alla partecipazione all’escursione e pertanto di esonerare fin da ora il CAI Sezione di
Cagliari e i Direttori di Escursione da qualunque responsabilità;
Quote:
Soci CAI: 1 €
Non Soci CAI: 10 € adulti e 8 € bambini
Accompagnatori: Massimiliano Montis (3398766691)
Traccia del percorso