adozione di variante urbanistica

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adozione di variante urbanistica
COMUNE DI TUSCANIA
PROVINCIA DI VITERBO
URBANISTICA ED EDILIZIA PRIVATA
Oggetto :
ADOZIONE DI VARIANTE URBANISTICA : TRASFORMAZIONE DI
UN'AREA BIANCA (EX G1) IN AREA DI ESPANSIONE (C5) IN
LOCALITA' LA LEGA - REVOCA DELIBERA DI CONSIGLIO
COMUNALE N. 6 DEL 15/04/2014
Testo Proposta:
IL CONSIGLIO COMUNALE
PREMESSO che i sig.ri Costantini Vittorio + altri, hanno, a seguito dell’Ordinanza del TAR
Lazio
del 22/07/2009, n. 01479/2008, provveduto ad opporsi al silenzio della pubblica
amministrazione circa il perdurante silenzio tenuto sulla richiesta di riqualificazione dell’area
sottoposta al vincolo quinquennale di esproprio a decorrere dalla data di approvazione definitiva
del P.R.G. vigente, avvenuto nell’anno 2000;
CONSIDERATO che anche a seguito di tale ordinanza TAR, l’amministrazione comunale
non ha esercitato il potere di intervenire e decidere tale questione e che quindi lo stesso TAR ha
provveduto a nominare quale Commissario ad Acta, il prefetto di Viterbo;
CHE il prefetto di Viterbo, per mezzo del funzionario delegato, Dott.ssa AMALFITANO, ha
provveduto a sentire le parti e, stante la disponibilità delle stesse, a raggiungere volontariamente
una bonaria definizione della pratica medesima, attraverso la pronuncia di un provvedimento
espresso ai sensi della L.241/90 e s.m.i., ha rimesso la esecuzione del mandato alla effettiva
dimostrazione della pubblica amministrazione ad addivenire ad una effettiva conclusione del
procedimento;
CHE è stata presentata quindi una proposta di variante urbanistica da attuare mediante un
piano di lottizzazione trasformando parte della sottozona G1/9 a sottozona C5;
CHE si è proceduto ad acquisire i previsti pareri di legge quali quello di cui all’art. 89 del
D.P.r. n. 380/2001 nonché quello ASL;
Che la proposta pur comportando una leggera diminuzione degli standard a verde di piano
regolatore, e che gli stessi, come anche si evince dalla relazione tecnica allegata alla proposta,
non comportano una riduzione tale da rendere necessaria una reiterazione “sic et simpliciter” del
vincolo preordinato all’esproprio con il mantenimento della attuale destinazione d’uso a parco
pubblico e che comunque tale reiterazione potrebbe comportare comunque il riconoscimento di un
danno al legittimo proprietario a seguito della imposizione e della reiterazione del vincolo
preordinato all’esproprio con danno economico per l’ente e considerando anche che nel tempo si
sono attuati quasi tutti i comprensori di espansione di Tuscania previsti dal vigente P.R.G. che
hanno comportato il soddisfacimento degli standard in tali zone tra cui proprio il verde pubblico di
cui il territorio comunale ne ha soddisfatti i relativi criteri di legge;
CHE comunque l’attuazione di detto piano in variante, comporterà l’acquisizione di aree a
verde pubblico a servizio del comprensorio, oltre alla possibilità da parte dell’amministrazione di
realizzare la viabilità di piano regolatore e servizio della zona già parzialmente urbanizzata e con i
piani di lottizzazione attigui in fase di ultimazione e con la possibilità di vedersi assicurare oltre agli
ordinari oneri concessori ulteriori fondi da reinvestire nel completamento di servizi della zona, il
tutto in considerazione della notevole ristrettezza economica in cui le finanze pubbliche locali e
regionali non possono garantire il normale completamento attraverso fondi specifici;
CONSIDERATO che le aree limitrofe sono oggetto a sua volta di piani attuativi in
esecuzione al piano regolatore e che all’interno degli stessi già sono state reperite le aree a
standard tra cui quelle a verde pubblico a servizio degli abitanti insediabili di progetto;
RICHIAMATA la nota del 14/05/2013, prot. n.6613, con la quale l’amministrazione
comunale ha provveduto a trasmettere l’ipotesi progettuale presso l’amministrazione regionale e
considerato che la stessa ha risposto con nota del 22/07/2013, prot. n. 258790, acclarata al
protocollo generale in data 25/07/2013, prot. n. 10034, con la quale affermava che la proposta
progettuale, in quanto trattasi di variante puntuale al P.R.G. vigente, debba essere valutata ai
sensi della L. n. 1150/42 e s.m.i. e non ai sensi della L.R. n. 36/87 e s.m.i.
RICORDATO che i soggetti proponenti hanno mostrato collaborazione e piena fattibilità nel
trovare un punto di convergenza nelle finalità del piano garantendo le finalità pubbliche, come
sopra evidenziate, si è provveduto a riportare in Commissione Consiliare di Urbanistica il progetto
di cui trattasi per l’espressione del parer preventivo e, la stessa, in data 09/04/2014, verbale 01/14,
e che la stessa ha espresso parere favorevole all’unanimità, esprimendo quindi parere favorevole
alla proposta ai sensi della L. n.1150/42 e s.m.i. e che pertanto la stessa debba essere intesa in tal
senso a parziale rettifica quindi della D.C.C. n. 38/2012;
RICHIAMATA la nota del 25/06/2014 prot. 264892, acclarata al protocollo generale il
02/07/2014 prot. 8738, della Regione Lazio Direzione Regionale Territorio, Urbanistica, Mobilità e
Rifiuti – Ufficio di staff tecnico-amministrativo con la quale l’amministrazione regionale comunica
che le criticità già evidenziate con la nota del 22/07/2013, prot. n. 258790, non sono state rimosse
non essendo stati adeguati i relativi elaborati progettuali, determinando di fatto un disallineamento
tra atto deliberativo e i suoi allegati tecnici;
PRESO ATTO degli incontri avuti tra l’area tecnica comunale e il settore Territorio,
Urbanistica, Mobilità e Rifiuti, dai quali è emersa la necessità per un corretto e omogeneo sviluppo
urbanistico del tessuto urbano di Tuscania, di estendere la nuova previsione urbanistica anche a
quella porzione di territorio, confinante con i terreni oggetto della precedente proposta di Variante,
che, pur essendo “zona bianca” e necessitando anch’essa di una disciplina urbanistica, era stata
esclusa dalla proposta di Variante Urbanistica rimanendo senza destinazione di P.R.G.;
VISTO che l’Ufficio Tecnico Comunale Area Urbanistica ed Edilizia Privata ha, per il motivo
precedentemente detto, elaborato un progetto di Variante Urbanistica esteso a tutta la “zona
bianca” proponendone la trasformazione da Zona G Sistema del verde Sottozona G1/9
(attrezzature di verde pubblico) a Zona C Espansione edilizia Sottozona C5 Villette a schiera e
bifamiliari costituito da Tavola Unica che allegata al presente provvedimento ne costituisce parte
integrante e sostanziale;;
RITENUTO quindi, per quanto sopra espresso, di revocare la delibera di C.C.n. 6 del
15/04/2014 con la quale, a parziale rettifica della precedente deliberazione n. 38 del 13/06/2012,
ha disposto l’adozione della relativa variante urbanistica ai sensi della Legge Urbanistica
Nazionale;
CONSIDERATO pertanto che nelle more delle acquisizioni dei pareri di legge e delle
previste pubblicazioni da effettuarsi ai sensi dell’art. 1 e seguenti della L.R. n. 36/87 e s.m.i.,
nonché secondo quanto previsto dalla stessa L.R. n. 38/99 art. 42 e L. n.1150/42, la presente
proposta si ritiene essere meritevole di accoglimento e quindi di provvedere alla formale adozione
della stessa;
CONSIDERATO quindi che comunque l’iter si dovrà riprendere e concludere con
l’acquisizione del parere regionale Assessorato Urbanistica e Territorio di Roma, ai sensi della L.
n. 1150/42 e s.m.i.;
Visto che la proposta di deliberazione è stata pubblicata, per adempimento agli obblighi di
pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni ai
sensi dell’art. 39 del D. Lgs. 14 marzo 2013 n. 33 e s.m.i., per 20 giorni sul sito istituzionale del
Comune alla Sezione Amministrazione Trasparente;
Acquisito sulla presente proposta di deliberazione ai sensi dell’art. 49 del D.lgs. n.267/2000
il parere favorevole del responsabile del settore 4^ tecnico dell’Ennte in ordine alla regolarità
tecnica
con voti favorevoli n. contrari n. astenuti n resi per alzata di mano su n. consiglieri
presenti e votanti verificati dal vice presidente ;
DELIBERA
1 – Di revocare, per quanto sopra espresso, la delibera di C.C.n. 6 del 15/04/2014 con la
quale, a parziale rettifica della precedente deliberazione n. 38 del 13/06/2012, ha disposto
l’adozione della precedente proposta di variante urbanistica ai sensi della Legge Urbanistica
Nazionale;
2 - Di adottare, per tutte le motivazioni espresse in narrativa e che qui si richiamano
integralmente per far parte del presente deliberato, il nuovo progetto di Variante Urbanistica
predisposto dall’Ufficio Tecnico Comunale Area Urbanistica ed Edilizia Privata esteso a tutta la
“zona bianca” proponendone la trasformazione da Zona G Sistema del verde Sottozona G1/9
(attrezzature di verde pubblico) a Zona C Espansione edilizia Sottozona C5 Villette a schiera e
bifamiliari costituito da Tavola Unica che allegata al presente provvedimento ne costituisce parte
integrante e sostanziale;
3 - DI PRENDERE ATTO che la suddetta nuova proposta, costituita da un unico elaborato,
dovrà seguire tutto l’iter di cui alla L.1150/42“;
4 - DI DELEGARE nuovamente l’area tecnica comunale alla verifica e puntuale
adempimento di tutti gli atti necessari e conseguenti alla presente deliberazione E DI
TRASMETTERE la presente deliberazione al competente settore regionale al fine di permettere
allo stesso di esprimere parere nei modi e nelle forme di legge al fine di definire e concludere il
presente procedimento;
Successivamente
IL CONSIGLIO COMUNALE
Stante l’urgenza di procedere a tutti gli adempimenti di legge necessari per avviare l’iter di
approvazione della variante urbanistica
Ai sensi dell’art. 134 comma 4 del D.lgs. n.267/2000
Con con voti favorevoli n. contrari n. astenuti n resi per alzata di mano su n. consiglieri
presenti e votanti verificati dal vice presidente ;
DELIBERA
Di dichiarare il presente atto immediatamente eseguibile