il senso della barzelletta
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il senso della barzelletta
IL SENSO DELLA BARZELLETTA 1 2 Scritto da Pierangelo Fernandes Carera 3 Introduzione In questo testo ho pensato di raccogliere un poco delle barzellette che ho trovato sull’web. Ci sono diversi autori che le hanno scritte. Ogni autore ha segnalato un periodo, oppure sta segnalando anche questo periodo nel quale stiamo vivendo. Forse per qualcuno la ricerca non sia stata così efficiente. In effetti forse ne potrei fare una ricerca migliore, solo che ognuno ha il suo tempo a disposizione. Non si può pensare di fare delle cose incredibili, quando lo stesso tempo non lo permette di fare tale prodezze. Questo testo lo sto facendo in speciale a un gruppo di anziani che li visito ogni giorni da 1 anno e 5 mesi. Mi diverto molto con loro. Mi hanno consigliato di fare una ricerca nello specifico per portarli un poco di divertimento. Le ho messi un poco delle barzellette che mi sembravano essere interessanti. Era molto bello vederli sorridere. Si divertivano a qualsiasi battuta ne facessi e già avere questo risultato è una cosa affascinante. La maggior parte di loro molto probabilmente ha fatto il Clown in passato. Ne concludo questo dal loro sorriso mentre raccontavo quelle 3 o 4 barzellette che avevo in mano. Loro hanno compiuto la loro vita e se lo meritano di passare gli ultimi anni della sua vita ridendo dagli errori che ci sono nella stessa. Fu pensando a questo che ho pensato di scaricare della net dei testi che non avevano il nome di un autore che mi potesse lasciare perplesso… ed ecco perché ho paura di mettere il mio nome su questi testi. Qui dentro cui sono persone che hanno segnato la propria vita trascrivendo questi testi che poi sono stati diffusi da tutte le parti del mondo grazie all’uso della rete. Scusatemi per i ragazzi che hanno creato questi file, questi collegamenti che sono molto utili a chi cerca qualcosa di divertente. Il problema è che dove vado, è difficile collegarmi all’internet. Se non ci fosse questa piccola indisponibilità, vi giuro che non avrei fatto questa raccolta. Ringraziamenti Io ringrazio a tante persone che io conosco e che non ci sono più qui con me. Ringrazio ai miei colleghi, che mi hanno incitato a visitare determinati siti dove ho trovato questi documenti che hanno dato temi e testi per poter trascrivere quello che certe persone necessitano ogni tanto, cioè, ricordarsi di un poco delle barzellette del presente o del passato. Ringrazio al mio professore universitario Davide Bigalli. Mi ricordo ancora di lui, ma non lo ritrovo più. Spero che stia tutto bene. Lo so che diceva che io ero un ricercatore… spero che le sue parole siano reali. Leggo ancora la sua bibliografia e mi emoziono di essere stato un suo allievo, di aver fatto le mie due lauree con lei. Poi ci sono una serie di artisti che ho avuto l’onore di trovare nella mia vita: Emmanuele, Riccardo, Nora, Elena, Rossella, Gherzi, Tiziana, Arianna, Francesca, ed altri che sono tanti e lo spazio è troppo piccolo per poter dire qualcosa a riguardo di loro. Lo so che non metto il loro cognome per evitare problemi con la privacy. Però non mi posso scordare di loro, mi hanno aiutato molto nella mia vita. Non mi posso scordare di un grande cantante sardo Apod, e di tutti i miei amici universitari con chi ho passato i miei migliori anni! Ma il ringrazio più speciale che posso dare è a questa RSA, dove ho trovato delle persone fantastiche che mi hanno dato molte idee. Con loro continuo a fare arte e teatro. Sono 4 delle persone stupende ed io non mi posso dimenticare di quello che mi hanno insegnato. Spero che questa raccolta possa portare un poco dell’allegria che porto nel petto e che non sono stato in grado di presentare. Siccome il testo proviene da fonti diverse, anche l’indice ha una sua varietà. I numeri presenti nell’indice equivalgono alle barzellette. Ci saranno anche dei testi comici verso la fine. Spero di aver messo qui dentro tutto il materiale con chi il mio Clown Pierino intratterrà delle domeniche indimenticabili con questi anziani che io dico di essere miei. Buona lettura. Introduzione Dedica Barzellette carabinieri 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48 49 50 51 52 53 54 55 56 57 58 59 60 61 62 63 64 65 66 67 68 69 94 95 96 97 98 99 100 101 102 103 104 105 106 107 108 109 70 71 72 73 74 75 76 77 78 79 80 81 82 83 84 Barzellette Sesso 85 86 87 88 89 110 111 112 113 114 115 116 117 118 119 120 121 122 123 124 125 126 127 128 90 91 92 93 5 Barzellette Dottori 129 130 131 132 133 134 135 136 137 138 139 140 141 142 143 144 145 146 147 148 149 150 151 152 153 154 155 156 Barzellette Animali 157 158 159 160 161 162 163 164 165 166 167 168 169 170 171 172 173 174 175 176 177 178 179 Barzellette Pazzi 180 181 182 183 184 185 186 187 188 Barzellette Pierino 194 195 196 197 198 199 200 201 202 203 204 205 206 207 208 209 276 Barzellette Brevi 277 278 279 240 241 242 243 244 245 246 247 248 249 280 281 282 283 284 285 286 287 288 289 210 250 251 Barzellette Religione Barzellette Varie 211 212 213 214 215 216 217 218 219 252 253 254 255 256 257 258 259 220 221 222 223 224 225 226 227 228 229 189 190 191 192 193 235 236 237 238 239 230 231 232 233 234 290 291 292 293 294 295 296 297 298 299 300 301 302 303 304 305 306 307 308 309 260 261 262 263 264 265 266 267 268 269 310 311 312 313 314 315 316 270 271 272 273 274 275 6 317 318 319 320 321 322 323 324 325 326 327 328 329 330 331 332 333 334 335 336 337 338 339 340 341 342 343 344 345 346 347 348 349 350 351 352 353 354 355 356 357 358 359 360 361 362 363 364 365 366 367 368 369 370 371 372 373 374 375 376 377 378 379 380 381 382 383 384 385 386 387 388 389 390 391 392 393 394 395 396 397 398 399 400 401 402 403 404 405 406 407 408 409 410 411 412 413 414 415 416 417 418 419 420 421 422 423 424 425 Barzellette e Colmi 426 427 428 429 430 431 432 433 434 435 436 437 438 439 440 441 442 443 444 445 446 447 448 449 Barzellette Poesie 476 477 478 479 450 451 452 453 454 455 456 480 481 Barzellette 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Uno dei carabinieri di dietro: “Perché a noi di più?”. 3) 4 carabinieri rischiano di affogare nel lago di Garda. Gli si era spento il motoscafo ed erano scesi per spingerlo! 4) A due carabinieri regalano due cavalli, ma non sanno come riconoscerli. Il primo propone: “Tagliamo la coda a uno dei due cavalli, cosi’ li riconosciamo; proposta accettata, zacchete, ciascuno taglia la coda del suo e… sono al punto di prima. L’altro propone allora: “Tagliamo la criniera, cosi’ li distinguiamo”… zac zac zac zac… entrambi tagliano la criniera del proprio… e sono al punto di prima. “Oh caspita, e che si fa, ora? Tagliamo la gamba, così li riconosciamo l’uno dall’altro!”. E si stanno accingendo a questa operazione, quando si avvicina un contadino e chiede che cavolo stiano facendo. “Eh, dobbiamo tagliare una gamba per distinguere il cavallo di uno dal cavallo dell’altro”. E il contadino: “Ma perché non fate così: uno prende il cavallo nero e l’altro quello bianco?”. 5) Ad una missione nello spazio partecipano un cane, un gatto ed un carabiniere. Dalla base chiamano via radio: “Base chiama Apollo 3, rispondete!”. Il cane, dopo aver messo le cuffie, risponde: Bau…Bau – OK Apollo 3, hai posizionato il braccio meccanico per l’espulsione del satellite? – Bau…Bau.. – OK Apollo 3, hai impostato la rotta sul computer? – Bau…Bau… – OK Apollo 3, ora passami il gatto. Il gatto, prendendo le cuffie dal cane, risponde: Miao…Miao…- OK hai impostato la rotta geostazionaria sul computer del satellite? – Miao…Miao… – OK hai fatto i rilevamenti per le analisi al rientro? – Miao…Miao… – OK ora passami il carabiniere. “Dite pure base!”. “Hai dato da mangiare al cane e al gatto?”. “Certo!”. “OK ora non toccare più niente, mi raccomando!”. 11 6) Al bar dello spaccio: “Che gelati ci sono?”. “Vaniglia e cioccolato” dice con voce roca il carabiniere di turno al bar. “Che hai la laringite?”. “No, ho solo vaniglia e cioccolato!”. 7) Al corso dei carabinieri stanno spiegando il funzionamento della mitraglietta: l’istruttore spiega il funzionamento di un selettore a due posizioni: S, colpo singolo, A, automatico. Il giorno dopo prova a fare qualche domanda: “Che vuol dire se metto la levetta sulla A ?”, e la recluta titubante: ” Ehmmm, … A RAFFICA !”. 8) Al quartier generale dell’arma dei carabinieri: “Appuntato, mi chiami l’ascensore!”. “Subito signor maresciallo! …ASCEEENSOOOREEEEE!!!”. 9) Alcuni tizi al bar stanno raccontando delle barzellette sui carabinieri. Alla fine uno dei tizi chiede: “E lo sai che differenza c’è tra un carabiniere e uno stronzo?”. Uno dell’arma li’ presente a questa ennesima barzelletta non ci vede più, si alza e dice: “Io sono un carabiniere in borghese! Basta con queste barzellette!”. Afferra il tizio per la collottola e lo sbatte contro la parete: “Allora, dillo a me che differenza c’è tra un carabiniere e uno stronzo?”. Il tizio, spaventato, grida: “Nessuna, nessuna!”. E il carabiniere (più calmo): “Ah, ecco: mi pareva”. 10) Alla visita di leva 4 aspiranti reclute. – Tu, leggi il cartello! – Funicolare di Como. – bene abile arruolato destinazione alpini. Avanti un altro. – Tu, leggi il cartello! – Funicolare di Como. – Bene abile arruolato destinazione fanti. Avanti un altro. – Leggi il cartello! – Funicolare di Como. – bene abile arruolato destinazione alpini. Avanti un altro. – Leggi il cartello! – (con accento siculo) Fu Nicola RE di Como. – Abile arruolato destinazione carabinieri. 11) Carabiniere accusato di stupro viene condotto insieme ad altri davanti alla vittima. Appena questa entra grida: “E’ lei, è lei!”. 12) Carabiniere dal dottore: “Dottore, tutte le volte che bevo del caffè ho un forte dolore all’occhio”. “Ha provato a togliere il cucchiaino?”. 13) Carabiniere fa le parole crociate e chiede aiuto ad un collega: “4 lettere: termine volgare dell’organo genitale femminile”. “Forse lo so: orizzontale o verticale?”. “Verticale”. “No, allora non lo so”. 14) Carabiniere in attesa in sala parto. Nasce un bambino nero. L’infermiera: “E’ suo?”. “Può darsi, mia moglie brucia sempre tutto!”. 12 15) Carabiniere in negozio: vorrei un portafoglio impermeabile. “Perché?” “Per metterci il denaro liquido!” 16) Carabiniere: “Mi dia un Kg di pane”. “Comune?”. “Caltanissetta”. 17) Carabiniere: “Non c’è più democrazia! Mi hanno cacciato fuori dalla cabina elettorale!”. “Come mai?”. “Ero entrato con 3 colleghi: c’era scritto: piegare in 4!”. 18) Carabiniere preoccupato al collega: “Domani devo fare l’esame del sangue”. “E allora?”. “Sì, ma non ho studiato niente!”. 19) Carabiniere sta salendo sulla Torre degli Asinelli. Ad un certo punto, stanchissimo, incontra una donna incinta in discesa: “Quanto manca?”. E la donna: “Tre mesi”. “Urca, sarà meglio che scenda!”. 20) Carabiniere sul treno chiede al controllore: “Come mai ci sono tanti scossoni?”. “Perché questa è la vettura di coda!”. “Ma insomma le Ferrovie potevano sopprimerla!”. 21) Carabiniere telefona al dottore: “Dottore, corra subito, il maresciallo si è ingoiata la penna!”. “E voi intanto cosa state facendo?”. “Beh, usiamo la matita!”. 22) Carabiniere telefona all’ufficio informazioni dell’aeroporto: “Quanto tempo impiega il volo Bologna-Roma?”. La centralinista: “Un attimo…”. E il carabiniere: “Grazie!” e riattacca. 23) Carabiniere: “Tu te la faresti Sidney Rome?”. “No, io preferisco la Parigi Dakkar!”. 24) Carabinieri al posto di blocco: “Non lo sa, signora, che non è consentito portare cani in auto?”. “Ma è di pelouche!”. “Guardi che non le ho chiesto la razza!”. 25) Carabinieri all’acquario: “Che razza sono?” “Squali”. “Squelli”. 26) Carabinieri: “Appuntato, accendete la luce!”. Tic tac tic tac tic tac… “Ma che sta facendo?”. “C’è scritto 220 volt!”. 27) Carabinieri: “Brigadiere, sua moglie ha rischiato di annegare! Ha bisogno della respirazione artificiale”. “No no, ho i soldi! Voglio la respirazione vera!”. 13 28) Carabinieri: cosa fa un carabiniere con le manette sopra la testa? Cerca di arrestare la caduta dei capelli. 29) Carabinieri: “Hai sentito, il carabiniere Carmelo Cazzone si è fatto cambiare nome”. “E come si chiama adesso?” “Antonio”. 30) Carabinieri: “Ieri ho comprato una cassetta di kiwi”. “Me la presti che la vorrei registrare?”. 31) Carabinieri: “Ieri ho fatto un esame e mi hanno bocciato”. “E con che voto?”. “Rh negativo!”. 32) Carabinieri. Il maresciallo: “Ma come avete fatto a farvi scappare l’assassino? Non vi avevo detto di controllare tutte le uscite?”. L’appuntato: “Signorsì! L’abbiamo fatto, ma deve essere riuscito a filarsela passando dall’ingresso!”. 33) Carabinieri in auto: “Controlla le frecce…”. L’altro carabiniere: “Perché? Non usavamo le pistole?”. 34) Carabinieri: “Ma cosa fai con quell’orologio in testa?” “Mi hanno detto che ci potevo fare la doccia, ma sono 2 ore che aspetto e non scende una goccia d’acqua!”. 35) Carabinieri: “Maresciallo, correte, ci hanno rubato la macchina!”. “Accidenti, avete visto chi è stato?”. “No, ma abbiamo preso il numero della targa!”. 36) Carabinieri: “Maresciallo, per fare un po’ di spazio posso bruciare le pratiche vecchie?”. “Splendida idea, appuntato, ma prima faccia una fotocopia!”. 37) Carabinieri: “Maresciallo, posso prendere il furgone della caserma?”. “E che cosa ne deve fare?”. “Sa, ho vinto un soggiorno a Parigi e vorrei andare a ritirarlo!”. 38) Carabinieri: Perché i carabinieri quando vanno a letto mettono sul comodino un bicchiere pieno d’acqua e uno vuoto? Perché se hanno sete bevono, se non hanno sete no!. 39) Carabinieri: “Perché non bisogna raccontare barzellette ad un carabiniere al sabato?” “Perché sennò ride alla domenica a messa”. 40) Carabinieri: “Perché porti la pistola sulla testa?”. “Perché mi hanno detto che è una Beretta!”. 14 41) Carabinieri: Perché sorridono quando c’è il temporale e fuori lampeggia? Perché credono che gli facciano la fotografia! 42) Carabinieri: perché sulla portiera delle gazzelle c’è scritto “Carabinieri”? Perché sennò entrano dal cofano. 43) Carabinieri: “Perché ti gratti senza toglierti il cappello?”. “Ma perché tu quando ti gratti il sedere ti togli i pantaloni?”. 44) Caserma dei carabinieri. Entra l’appuntato: “Maresciallo, ho combinato un guaio: mi sono chiuso fuori dalla macchina. Le chiavi sono all’interno e non riesco ad infilare la mano nella fessura del finestrino rimasta aperta”. “Sveglia appuntato!! prenda un pezzo di fil di ferro e cerchi di sbloccare la sicura”. L’appuntato, tutto contento, esce, si dirige verso la macchina e inizia l’operazione. Nel frattempo dal maresciallo entra un altro appuntato che sta ridendo a crepapelle. “Ma che fa?! Ride nel mio ufficio?”. “Guardi ho appena visto una scena…C’è uno scemo che si è chiuso fuori dalla macchina e prova ad aprirla con un fil di ferro… Ah! Ah!”. “E allora? A me sembra una buona idea… Infatti gliel’ho suggerita io !!”. “Sì, ma vede, il fatto è che in macchina c’è il collega che gli sta dicendo: “A DESTRA, A DESTRA, SINISTRA, SINISTRA”. 45) Che differenza c’è fra un carabiniere e una bottiglia di birra? Nessuna: sono vuoti entrambi dal collo in su. 46) Che differenza c’è fra un teologo e un carabiniere? Il teologo è uno studioso di Dio, il carabiniere è un ignorante della madonna! 47) Ci sono tre carabinieri di pattuglia. Due sono grandi e grossi, mentre il terzo è un mingherlino! Ad un certo punto decidono di fare irruzione nell’appartamento di una prostituta. Entra per primo uno dei due marcantoni, mentre gli altri due aspettano fuori. Si sentono dei rumori via via crescenti finché torna fuori visibilmente soddisfatto e annuncia: “Le ho rotto la figa!!!”. A questo punto entra il secondo colosso, si ripete il trambusto di prima e dopo un po’ riemerge soddisfatto come il primo dicendo: “Le ho rotto il culo!!!”. Per ultimo entra il mingherlino e subito si sente la prostituta urlare di dolore: “Ahi! Ahi! Ahi!”. Dopo poco riemerge il carabiniere che fiero di se dice ai compagni: “Le ho rotto un braccio!!!” 48) Come si fa a riconoscere fra i passeggeri di un aeroporto un carabiniere? E’ l’unico che dà da mangiare le noccioline al Jumbo! 15 49) Due carabinieri al cinema stanno guardando una scena di corse di cavalli. Il primo dice: “Punto 10.000 lire sul bianco”. Il secondo: “O.K.”. Il primo alla fine della scena: “Ho vinto io, comunque i soldi non li voglio perché il film l’ho già visto ieri”. Il secondo: “Anch’io l’ho visto l’altro ieri”. Il primo: “E allora perché hai puntato sul bianco?”. Il secondo: “Oggi mi sembrava più in forma!”. 50) Due carabinieri camminano di notte vicino ad un cantiere. Ad un tratto uno fa all’altro: “Attento al cemento!” “Perché?” “E’ ARMATO!” 51) Due carabinieri decidono di regalare alle rispettive mogli un paio di scarpe di coccodrillo, ma visto che i prezzi risultano esorbitanti, decidono di armarsi di canoa motorizzata ed equipaggiamento da safari per procurarsi le scarpe andando direttamente alla fonte. Arrivati sul Nilo i nostri due carabinieri si dividono i compiti, il primo a prua prende al volo tutti i coccodrilli che gli capitano a tiro, il secondo li accatasta a poppa dopo averli tramortiti. Ad un certo punto, quest’ultimo si stanca e dopo aver accatastato si e no una settantina di esemplari, urla al compagno: “Aho! Ne prendiamo un altro soltanto…. se anche quello non ha le scarpe, ce ne torniamo a casa!” 52) Due carabinieri discutono se un certo albero è maschio o femmina. Allora chiedono un parere ad un taglialegna che dice: “Mettetevi di lato all’albero. Ecco, considerando i due coglioni ai lati direi che deve essere maschio!”. 53) Due carabinieri hanno esplorato la campagna per ore e ore. Uno dei due, molto stanco, dice all’altro: “Che ne diresti di fermarci sotto ad un albero a fare un picnic?”. “Va bene! Ma prima vorrei mangiare un boccone!”. 54) Due carabinieri si incontrano: “Oh! Ciao! E’ un po’ di tempo che non ci vediamo”. “Eh, sono stato in coma”. “Urca! Ma sei sempre in viaggio!”. 55) Due carabinieri sono condannati alla pena di morte e devono decidere tra la sedia elettrica, la camera a gas e la ghigliottina. Il primo dice: “Allora, la ghigliottina non mi piace perché mi fa troppa impressione tutto quel sangue in terra, nella camera a gas mi sento mancare il fiato… vada per la sedia elettrica”. Viene accompagnato nella sala della sedia elettrica e gli viene data la prima scarica, ma per un difetto della macchina riamane vivo, anche dopo la seconda, è sempre vivo, e cosi’ pure dopo la terza al massimo voltaggio. Allora secondo la legge il carabiniere viene 16 graziato perché non è morto neanche dopo tre scariche. Mentre viene riportato fuori il graziato rivede il suo amico e gli dice: “La sedia elettrica non funziona”. Quando tocca al secondo a scegliere il tipo di morte questi dice: “Nella camera a gas mi sento mancare il fiato, la sedia elettrica NON FUNZIONA, vada per la ghigliottina!”. 56) Due carabinieri vanno in un negozio di animali e comprano cento pulcini. Ritornano il giorno dopo e ne comprano altri cento, e così via per alcuni giorni. Ad un certo punto il negoziante decide di chiedere loro il perché e uno dei due carabinieri spiega : “Mah, non ce ne resta mai uno vivo. Non so se sono io che li pianto troppo profondi, o il mio collega che li bagna troppo ….” 57) Due carabinieri passeggiano in riva al mare. Il primo guardando in basso: “Oh guarda! Un gabbiano morto!”. Il secondo guardando in alto: “Ah, si? dove?” 58) Due carabinieri percorrono in auto di primo mattino la piazza del paese quando ad un tratto vedono degli asini volare intorno al campanile. Presi dal panico, SBAAMMM, distruggono la macchina. Il maresciallo ascolta il racconto e poi, scettico, va a riferire al colonnello: “Mah, degli asini intorno a un campanile… “. E il colonnello: “Ebbene, che c’è di strano? Ci sarà un nido!”. 59) Due carabinieri sono soliti mangiare insieme al ristorante. Un giorno il maresciallo ne trova uno da solo e gli chiede il motivo; lui risponde: “Il mio collega è nel ristorante di fronte; il dentista, siccome aveva un dente che gli faceva male, gli ha detto di mangiare dall’altra parte”. 60) Due marescialli dei carabinieri a conversazione: “Io non ne posso più. Questa caserma è piena di idioti. Per forza fanno le barzellette su di noi…” “Ma via, non essere drammatico…” “Drammatico? Ora ti mostro io…carabiniere Caputo! Venga qua!” Il carabiniere Caputo si precipita “Comandi!” 61) “Vada a casa mia a vedere se ci sono!” “Signorsì” e parte. “Hai visto che idioti abbiamo in caserma?” Replica il maresciallo “Hai ragione! In fondo, bastava che facesse una telefonata…” 62) Due ubriachi escono dall’osteria e ognuno decide di tornare a casa propria per smaltire i fumi della sbronza. Il primo ubriaco entra in casa propria e, vedendosi riflesso nello specchio dell’ingresso, corre giù a chiamare l’amico: “Pietroooo! Pietroooo! 17 Corri! Ho i ladri in casa!”. Pietro lo sente e corre verso di lui: “Adesso vengo e gli spacchiamo la faccia!”. Corrono su per le scale, aprono la porta e la richiudono subito: “Cacchio, sono in due! Andiamo a chiedere rinforzi!”. Sono in strada e passa una macchina dei Carabinieri: “Ferma ferma! Ci sono i ladri in casa mia!”. I Carabinieri si fanno portare sul posto ed uno di loro sale verso l’appartamento coi due ubriachi, da’ un calcio alla porta per aprirla e poi la richiude subito esclamando: “C’era già un collega sul posto…”. 63) Durante la prova orale di un esame per carabinieri viene chiesto al candidato: “Qual è quella cosa con la suola ed il tacco che si mette ai piedi?”. “Ha le stringhe?”. “Si!”. “Allora sono le scarpe!”. “Bravo!”. Questi poi parla con il suo compagno: “Guarda, mi ha chiesto questo e questo”. Il compagno quindi entra nell’aula per l’interrogazione: “Qual è quella cosa con la coda che fa miao?”. “Ha le stringhe?”. “No!”. “Allora è un mocassino!”. 64) Esami di ammissione a carabiniere: “Mi dica il nome di tre metalli”. Il candidato: “Uranio, ustagnu, uferru”. “Mi dispiace, ustagnu e uferru vanno bene, ma uranio no; è un insetto!”. 65) Figlio di carabiniere torna a casa con la pagella con tutti 4. Battendo i pugni sul tavolo (knock, knock) il padre dice: “Ma sei proprio duro, non devi aver preso sicuramente da me”. Al che il figlio: “Papà hanno bussato alla porta”. “Tu aspetta qui: vado ad aprire io!”. 66) Fonogramma dei carabinieri mandati in guerra in Pakistan: “Abbiamo problemi con i monsoni”. Il Comando: “Sterminateli!”. Risposta: “Ma sono venti!”. Il Comando: “Fossero pure 1000…!” 67) Giorno di paga alla caserma dei carabinieri: “Totonno 1.000.000; Caputo 1.200.000; Lobuono 1.200.000… Totale 26.000.000… Totale 26.000.000… Ma insomma ‘sto Totale prende più di tutti e non si presenta mai!”. 68) Ho conosciuto un carabiniere così stupido, ma così stupido che, per lui, anche un foglio di carta tagliato in due era un puzzle. 69) I carabinieri fermano due contadini che tornano dal macello: “Che trasportate?”. “Un mezzo maiale”. “Vivo o morto?”. 70) Ieri mi ero appartato in macchina con una mia amica. Era notte e i finestrini erano appannati. Ad un certo punto bussano alla portiera, tiro giù per qualche centimetro il vetro del finestrino e vedo 18 la faccia di un carabiniere che mi dice: “Cosa sta facendo?”. Per nulla intimorito gli dico: “Sto facendo all’amore”. E lui: “Non lo sa che è proibito? C’è una multa di 200.000 lire!”. A quel punto la mia ragazza esclama: “Però, un po’ salata come multa! “. E il carabiniere: “Ah, siete in due! Allora la multa è di 400.000 lire!”. 71) Il giorno dopo l’acquisto di un acquario la moglie chiede al marito carabiniere: “Caro, hai cambiato l’acqua ai pesci ?”. “No! Non hanno ancora bevuto quella di ieri!”. 72) Il grammo è l’unità di misura dei pesi. Il metro è l’unità di misura delle distanze. E l’unità di misura dell’intelligenza? Il carabiniere! 73) Il maresciallo dei carabinieri alla recluta: “Voi che fate la sera?” “leggo un libro” “E trovate questo libro interessante ?” “bhè … si però non ho ben chiara la trama e ci sono un po’ troppi personaggi” “Come si chiama?” “Pagine gialle” 74) Il maresciallo dei carabinieri: “Appuntato, venga dentro che piove!”. L’appuntato: “Grazie, maresciallo, ma anche qui fuori!”. 75) Il maresciallo dei carabinieri chiama una recluta: “Caputoooo vieni subito qua !” “Eccomi Marescià” “Tieni Caputo prendi queste mille lire e vammi a comprare un giornale al tabacchino”. Caputo prende le mille lire le mette in tasca comincia a scendere le scale e poi improvvisamente rimette le mani intasca, tira fuori 3 pezzi da mille lire e comincia a fissarle : Passa un ora … ne passano due … infine il Maresciallo incuriosito decide di andare a vedere che cavolo stava combinando la giovane recluta, appena aperta la porta vede Caputo ancora fermo ad osservare i 3 pezzi da mille … “CAPUTOOOOO che cazzo combini ?” “Marescià ho sbagliato, ho messo le sue mille lire insieme alle mie e ora non riesco più a distinguerle … mi potrebbe dire quali erano le sue” “Caputo e me lo chiede dopo 2 ore ? Ora come diavolo faccio a riconoscerle ?” 76) Il maresciallo interroga il candidato carabiniere: “Qual è la capitale d’Italia?”. “Bo”. “Quante regioni ci sono?”. “Bo”. “Quanti capoluoghi?”. “Bo”. “Giovanotto, una domanda facile facile, qual è la sigla automobilistica di Bologna?”. “Mah”. 77) In chiesa un carabiniere chiede al parroco che ha un braccio fasciato: “Che vi è successo Don Salvato’?”. “Nulla figlioli, ho inciampato nel bidè… e mi sono rotto un braccio!”. Quindi il parroco si allontana e rimangono soli i due carabinieri. “Marescià, che 19 cos’è sto bidè?”. “E che ne so! So’ dieci anni che non vengo in chiesa!!”. 78) In Sicilia la Centrale dei carabinieri manda un messaggio a tutte le auto: “Controllare tutte le auto che vanno a Marsala”. Al posto di blocco i carabinieri controllano: “Passi pure, anche questa va a benzina!”. 79) Incidente stradale con 2 morti e 4 feriti. Arti umani sparsi tra le macerie delle auto e sulla strada. Due carabinieri fanno il verbale. “Gamba destra vicino sportello posteriore sinistro Panda Rossa”. “OK, scritto”. “Braccio sinistro vicino sportello posteriore destro”. “OK, vai avanti”. “Testa di uomo barbuto accanto al guardrail”. “Come si scrive guard… ?”. “Mmmm… (da’ un violento calcio alla testa)… testa di uomo barbuto in mezzo alla strada”. 80) Indagini nei carabinieri. “Caputo, c’è una segnalazione; dobbiamo cercare uno con un monocolo”. “Signor Maresciallo, con un monocolo è difficile… non lo posso cercare almeno con un binocolo?”. 81) Istruttore dei carabinieri rivolgendosi alle reclute: “Su, riproviamo: Io mi lavo, tu ti lavi, egli si lava. Che tempo è?”. In coro: “E’ domenica!”. 82) L’arma dei Carabinieri decide di effettuare una grande spedizione scientifica e convoca i giornalisti: “Andremo sul Sole!”. Un giornalista: “E come farete con il calore?”. “Andremo di notte!”. 83) Lo sai come si fa a riconoscere un carabiniere fra tutti quelli che fanno un’orgia? Semplice, è l’unico che tromba sua moglie. 84) Maresciallo dei carabinieri ordina all’appuntato di potare la siepe del giardino. Questi, potata la siepe, cerca di tagliare colla cesoia anche lo zampillo della fontana. Il maresciallo lo guarda dalla finestra e gli grida: “Che fai, non vedi il cartello: Acqua non potabile!”. 85) Nell’intervallo tra due numeri di acrobazia il presentatore propone un gioco per coinvolgere il pubblico. Si tratta di superare tre prove per vincere un 100 milioni: 1) bere in 1 minuto 20 grappini; 2) tagliare la criniera di un ferocissimo leone; 3) sodomizzare una vecchia di 80 anni. Si presenta il primo: crolla dopo 10 grappini, il secondo ha troppa paura del leone, il terzo… (inventate un po’ voi). Finché si presenta alla gara un aitante carabiniere di 20 an- 20 ni, orgoglio dell’arma. In 30 secondi si scola i grappini. Poi, un po’ barcollante, entra nella gabbia, che viene celata al pubblico da un enorme telone. Inizia così una lotta furibonda che il pubblico può solo intuire. Finché, dopo qualche minuto, il ruggito di resa del leone; poi il silenzio. Il tendone si alza, il carabiniere, uscendo dalla gabbia, tutto stracci, esclama: “E adesso dov’è la vecchia che la rapo a zero!”. 86) C’è una coppia molto pudica che abita in un appartamento dalle mura sottili. La moglie ha paura che qualcuno possa sentire, e per ciò non dice mai la parola sesso. Al suo posto hanno la parola in codice “lavatrice”. Una sera l’uomo comincia a sentire la voglia, e dice alla moglie: “Cara, lavatrice?”. “No caro, non stasera. Sono veramente stanca”. Passano venti minuti e lui ha ancora ha voglia: “Cara…lavatrice!”. “No, no caro, non stasera. Ho una gran mal di testa e non me la sento, non insistere”. Allora, dopo un po’ lei prende un’aspirina, comincia a sentirsi meglio e pensa: “Lavatrice? Perché no?” e dice: “Caro? Lavatrice” e lui: “Mi dispiace cara, ma il bucato l’ho già fatto a mano”. 87) C’è una coppia sposata da 20 anni… Ogni volta che vogliono fare l’amore, il marito insiste nel tenere le luci spente. Dopo 20 anni la moglie ritiene che ciò sia ridicolo. Decide quindi di smetterla con questa folle abitudine. Una sera, nel bel mezzo di una sessione di fuoco, selvaggia e romantica, accende la luce. Guarda giù e… vede il marito che tiene in mano un dispositivo a batterie… un vibratore, morbido, bellissimo e più grande di un vero membro. La donna a questo punto dà in escandescenze. “Tu, impotente bastardo!” grida lei “Come hai potuto mentirmi per tutti questi anni? Esigo che tu mi dia una spiegazione!” Il marito alza la testa, la guarda fisso negli occhi e calmo risponde: “Io ti spiego il vibratore… se tu mi spieghi i bambini.” 88) Dopo un violento amplesso l’uomo alla donna: “Caspita Pina … se sapevo che eri ancora vergine l’avrei fatto più delicatamente, mettendoci magari più tempo” e lei: “Caspita Giovanni … se avessi immaginato che avevi un po’ più di tempo mi sarei tolta i collant!” 89) Due amiche escono dal parrucchiere: “Oddio, mio marito sta arrivando con il mio amante!” E l’altra: “Che coincidenza, stavo per dire la stessa cosa!” 90) Due amici si rincontrano dopo diversi anni.. “Ehilà come va come non va etc. etc. etc.” “Ahh, ciao benissimo, veramente bene ora che sono rimasto vedovo..” “Vedovo? Che culo! così adesso te la spassi ehh..” “Macché culo: ognuno è artefice della propria fortu- 21 na; non dirlo in giro, ma sono stato io..” “Tu? e se ti pescano?” “Nessun problema, ho usato un metodo impossibile a scoprirsi..” “Spiega spiega, come si deve fare?” “Ecco: tu stasera vai a casa, e quando vai a letto, ti fai una bella scopata, di quelle ricche; domani sera ne fai 2, dopodomani 3, e vai avanti così aumentando di una al giorno: in breve tempo, vedrai che tua moglie si esaurisce e schiatta.” “Vabbè, se tu dici che funziona, provo.” Passano una quindicina di giorni ed il vedovo va a far visita all’amico.. Lo trova seduto su una poltrona del salotto, con 2 cuscini dietro la schiena, magro e smunto, pallido, pelle ed ossa, con la coperta sulle gambe, mentre si sente dalla cucina la moglie tutta allegra che, mentre lava i piatti, canta, a mezza voce, tutta allegra. “Ehilà, ciao, come va?” “Bene, sta andando bene..” “E per il “progetto”, hai provato?” “Si, ho provato, e sta andando avanti bene, la senti quella la? Lei canta, non immagina nemmeno che sta per morire..” 91) Due gay sono a letto e mentre si amano uno dice all’altro: “Caro, oggi ho fatto il test ed ho l’AIDS…”. L’altro si gira e, con faccia perplessa, dice: “Scusa, ma me lo dici così?!”. L’altro ridendo gli risponde: “È uno scherzo! Mi piace quando stringi il culo!”. 92) Heidi: nonnino…. me lo metti in mano!?! Nonno: ma Heidi, non puoi chiedermi queste cose. Sai che le tue mani sono tanto candide e delicate…. Heidi: nonno … me lo metti in bocca! Nonno: Heidi … le tue labbra sono soffici come petali di rosa …. Heidi: nonno …. me lo metti tra le tettine… Nonno: cara, la tua pelle è fresca come la rugiada del primo mattino…. Heidi: nonno…. me lo metti in mezzo alle gambe? Nonno: Heidi, sei così giovane e pura…. Heidi: aho nonno …. e mettilo dove cazzo ti pare basta che me lo togli dal culo!!!! 93) Il bimbo Gigi: “Papà, papà, che cos’è la politica?” Il papà: “Vedi Gigi, non è facile da spiegare, ma posso provare con un esempio: io porto a casa i soldi quindi sono il capitalismo, tua madre li amministra quindi è il governo, la governante è la classe operaia, tu che brontoli sempre che vuoi una paghetta settimanale più alta sei il sindacato, e la tua sorellina è la generazione futura.” Gigi non è del tutto convinto ma ci pensa su. Quella stessa notte Gigi viene svegliato dalla sorellina che si è fatta la cacca addosso, decide quindi di andare a svegliare la madre. Mentre va verso la camera dei suoi genitori, sente dei rumori provenire dalla stanza della cameriera, sbircia dal buco della serratura e vede suo padre 22 a letto con la cameriera, ad un tratto ha l’illuminazione e si dice: “Capito che come funziona la politica: mentre il capitalismo si fotte la classe operaia, il governo dorme, i sindacati stanno a guardare e le generazioni future sono nella merda fino al collo!!!!!” 94) In un giardino un vecchietto vede una bambina di 5 anni molto molto carina. Allora il vecchietto dice: “Ciao bella bambina, ti do una caramella se mi dai un bacetto sulla guancia.” La bambina di rimando: “E se ti faccio una pompa, mi dai tutto il sacchetto?” 95) L’industriale si è suicidato. Un mattino, alle prime luci dell’alba si è buttato dal tredicesimo piano vestito di tutto punto. La polizia sta indagando. La segretaria del suicida è a colloquio con l’ispettore. “No. Non sono stata la sua amante. E` vero che mi ha aumentato lo stipendio tre volte quest’anno, e che mi ha regalato a Natale una pelliccia di visone. Due giorni fa` mi ha fatto mandare a casa un collier di brillanti e ieri mi ha regalato quest’anello di rubini, non posso negarlo, ma non ero la sua amante. Stamattina mi ha detto che si era innamorato di me. Mi ha anche chiesto quanto volevo per andare a letto con lui. Dapprima mi sono seccata, poi ho pensato che era stato tanto generoso con me che, anche se non mi piaceva potevo farlo. Allora gli ho detto: Senta, commendatore. I colleghi dell’ufficio di solito mi danno diecimila lire ma lei è stato così buono con me che, se vuole, mi accontento di cinque. E` stato a questo punto che si è buttato di sotto! 96) La mattina dopo la prima notte di matrimonio la ragazza chiama la madre e lei: “Allora figlia mia, com’è andata?” “Beh… sai mamma, sono uscita dal bagno tutta profumata e l’ho trovato sul letto a leggere un libro. Ho pensato: mi sta aspettando. Mi sono seduta vicino a lui e lui niente, ha continuato a leggere…” “E tu cosa hai fatto?” “Gli ho preso la mano e me la sono appoggiata su una spalla.” “E lui?” “Ha continuato a leggere…” “Ma dai!!! E tu?” “Gli ho preso la mano dalla spalla e me la sono messa sulle tette!” “E lui?” “Ha continuato a leggere…” “Ma chi hai sposato!!! E poi???” “Gli ho preso la mano dalle tette e me la sono messa sulla figa…” “E lui?” “Si è bagnato il dito ed ha girato pagina…” 97) La moglie dice al marito: caro, ormai nostro figlio è grande, non possiamo più dire “Andiamo a fare l’amore”, dobbiamo usare un termine che lo confonda. Vabbè, diciamo “Andiamo a fare la lavatrice”. Il giorno dopo, il marito: dai cara, andiamo a fare la lavatrice, e la moglie: no, dai, sono stanca facciamo un altro giorno. Dopo molte sere, la moglie finalmente accetta e dice al figlio: Piero, vai a dire a papà che stasera facciamo la lavatrice. Dopo un 23 paio di minuti Piero torna e dice alla mamma: Mamma, ha detto papà di dirti che non importa, ha già fatto il bucato a mano. 98) Luisa per lavoro si occupa di un ragazzo un po’ ritardato…..un giorno dovendo andare in palestra decide di portarselo dietro. Nello spogliatoio, lei comincia a togliersi i vestiti….via la maglia….e lui vede il seno: “cosa sono quelli?” “due fiorellini”, risponde Luisa “li posso annusare?” “mha! va bene vai…” “sniff, sniff!!! mmmmmmmm che profumo…” l’attenzione del ragazzo passa poi all’ombelico….: “o cos’e quello?” e Luisa: “una ciliegina!” me la fai annusare? “ok…” “sniff sniff sniff”. Luisa poi si toglie le mutante e lui resta folgorato dalla peluria della sua topina.. “o cos’e quello???” domanda. “un gattino” risponde Luisa “me lo fai annusare??” Luisa rimane un attimo perplessa e poi decide che in fondo non c’e nulla di male: “ok” “sniff sniff………sniff sniff…povero gattino…..da quant’e che e morto?” 99) Marito e moglie sono a letto. Il marito bacia la moglie e le chiede: “Cara, vorresti….?.” La moglie risponde: “Scusa, ma ho proprio un mal di testa tremendo. Ho avuto una giornata molto pesante e sono terribilmente stanca”. Il marito dice: “Capisco, mi dispiace”. La notte dopo lui ci riprova e la moglie risponde: “Mi spiace, ma ho un tremendo mal di denti”. Lui dice: “Capisco, non preoccuparti”. La terza notte fa un altro tentativo e questa volta la moglie urla: “Maniaco sessuale! Tre notti di fila!”. 100) Marito e moglie stanno discutendo del budget famigliare: “Sai cara, stiamo passando un periodo brutto… ci tocca fare dei tagli alle spese!” “Eh si… hai ragione… ma come possiamo fare?” “Semplice… perché non ti impari a cucinare che così licenziamo la cuoca?” “E tu perché non ti impari a scopare che così licenziamo l’autista!!!” 101) Milord inglese telefona a casa; risponde il maggiordomo: “Pronto?”. “Battista, è lei?”. “Sì Milord, mi dica”. “Battista, prego vada a chiamare Milady”. “Signore… ehm, non posso, Milady è a letto con un uomo”. “Benissimo Battista, li uccida entrambi, poi si sbarazzi dell’arma”. Dopo un po’ di tempo… “Fatto signore, li ho uccisi”. “E si è sbarazzato dell’arma?”. “Sì signore, l’ho gettata nella piscina”. “Piscina?? Ma che numero ho fatto?”. 102) Prima notte di nozze. “Dimmi la verità, amore mio!” chiede lo sposino alla mogliettina “Sono davvero io il primo uomo con cui dormi a letto?” “Si caro, te lo giuro! Con gli altri sono sempre stata sveglia.” 24 103) Prima notte di nozze. Lo sposino alla sposina : “Vieni te lo voglio mettere dove non lo ha mai fatto nessuno!” “Nooooooooooo nell’occhio nooooooooooo!!” 104) Rientrando all’improvviso un uomo trova la moglie a letto con un nano, e sbotta: “Adesso basta! Solo in quest’ultimo mese mi hai tradito già dieci volte! E adesso pure con un nano, dopo che mi avevi giurato di non farlo più”. La moglie: “Ma caro, non vedi? Sto tentando di smettere!” 105) “Se potessi diventare un’automobile (dice un frocio al suo compagno di letto) vorrei tanto essere una fiammante Cadillac rossa! E tu invece, che auto vorresti essere?” “Io? Un’ambulanza!” “Un’ambulanza? Che strano! E perché?” “Ma ci pensi? Ti aprono dietro, te lo infilano e tu te ne vai per tutta la città a gridare AAHHHHHHHhhhhh!!” 106) Tre amici si incontrano dopo tanto tempo e esauriti i soliti convenevoli finiscono come al solito a parlare di sesso: “Non ci credereste” fa il primo “ho trovato un negozietto sotto casa mia che ha tutte le verdurine fresche, così la sera prima di andare a casa, compro un po’ di carotine, un po’ di cetriolini, poi arrivo su, faccio spogliare mia moglie e comincio a fare quei giochetti, dovreste vederla….. diventa matta!” “Se è per quello” fa il secondo “anch’io ho trovato dei giochini bellini, faccio spogliare mia moglie e la riempio di panna dappertutto, poi comincio a leccarla piano piano, dovreste vederla….. diventa matta!” “E te?” chiedono al terzo. “Ah, io” fa il terzo “arrivo a casa… piglio mia moglie… la gnudo… le do due colpi, poi mi pulisco l’uccello con le tende, dovreste vederla……diventa matta!” 107) Tre bambine stanno discutendo sul modo per capire se un bambino le attrae o no. La prima dice: “Io butto la monetina. Se viene testa mi piace, se viene croce no.” La seconda dice: “Io lancio il fazzoletto ricamato. Se cade dalla parte del ricamo mi piace, sennò no”. La terza dice: “Io penso intensamente a lui poi mi levo le mutande e le butto in aria. Se restano attaccate al soffitto mi piace, sennò no.” 108) Un beduino sta attraversando il deserto sul suo cammello. Sarà stato il caldo, sarà stato il moto ondulatorio con relativo sfregamento delle parti intime, il beduino si eccita. Purtroppo per lui 25 però di donne nemmeno l’ombra. Continua a cavalcare il cammello, sempre più eccitato, finché vede un sasso di discrete proporzioni. Fa allora fermare il cammello vicino al sasso, con grande sforzo rotola il sasso fino a dietro il cammello, sale sul sasso, si alza la tunica e sta per penetrare il cammello quando questi fa due passi avanti e si porta fuori dalle grinfie del beduino. Questi deluso scende dal sasso, lo fa rotolare fino dietro al cammello, ci risale sopra, si rialza la tunica, sta per penetrare il cammello quando questi fa’ ancora tre passi avanti. La scena si ripete altre tre, quattro volte, con il beduino sempre più incazzato che si sfoga prendendo a calci il quadrupede. Ad un certo punto, al sesto tentativo, al beduino pare di sentire una vocina flebile al di la di una duna. Va a vedere e trova una bellissima donna, con gli abiti tutti stracciati, che sta invocando aiuto e sta morendo di sete. La donna (D) vede il beduino (B) e gli dice: (D) Aiutami, ti prego, sto morendo, portami fuori da questo inferno. (B) Guarda, lo farei volentieri ma è troppo pericoloso, non ho abbastanza acqua per tutti e due e portare anche te sul cammello lo sfinirebbe. Sarebbe al morte certa anche per me oltre che per te. (D) Ti supplico, sto patendo le pene dell’inferno, dammi da bere e salvami. Se mi prometti di farlo farò per te tutto quello che vuoi, non devi fare altro che chiedermelo! Al che al beduino brillano gli occhi di bramosia … (B) Hai detto che faresti tutto ciò che ti chiedo… Sei proprio sicura? (D) Sii, Sii… basta che mi salvi… (B) Allora vieni dietro la duna e tienimi fermo quello strafottuto cammello……. 109) Un camionista sta percorrendo una strada statale quando vede una donna che da dietro un palo fa l’autostop. Blocca i freni, apre lo sportello e fa un fischio ma, sfiga delle sfighe, si accorge di aver tirato su una monaca. Riprende il viaggio ma l’astinenza da sesso si fa sentire e con i discorsi cerca di provocare la monaca: “Ma voi non soffrite per tutta quest’astinenza a cui siete sottoposte?…” chiede il camionista. “Si, ogni tanto, ma la fede ci sorregge”. Il discorso va avanti e il camionista non ce la fa più, dice che è da 3 mesi che non vede più la moglie, chiede alla suora di andare a letto con lui, perché sarebbe un atto di bontà nei suoi confronti. Dapprima la monaca rifiuta … allora il camionista sempre più ingrifato insiste e dice: “Se proprio davanti non è possibile potremmo provare dietro, di modo che la sua verginità rimanga salva e la sua fede non venga meno”. La monaca alla fine cede, si gira e il camionista le alza la gonna. Fa i suoi comodi, poi alla fine, tirandosi su la cerniera alla “macho” esclama soddisfatto: “Eeeeh si, noi camionisti ne sappiamo una più del diavolo!” La monaca gli sorride e dice: “E noi froci una più dei camionisti!” 26 110) Un finocchio e un negro iniziano a giocare a nascondino. Il finocchio: “Se mi trovi, me lo metti nel culo! …se non mi trovi… sono nell’armadio!” 111) Un genovese torna a casa presto dal lavoro. Davanti casa trova parcheggiato il furgoncino di un idraulico. Alzando lo sguardo al cielo: – “Ti prego Signore, fa che sia il suo amante!!!” 112) Un marito rientra a casa a notte fonda dopo una lunga riunione di lavoro e trova la moglie in salotto completamente nuda. “Cara, cosa fai nuda in salotto?” Chiede lui sorpreso. E lei: “Ma tesoro, lo sai che non ho vestiti decenti!” Allora lui la prende per un braccio e la porta in camera da letto, apre l’armadio e fa: “Ma no, guarda, ne hai uno rosso, uno verde, uno giallo, buonasera, uno blu, uno nero….” 113) Un marito torna dal lavoro, entra in camera e vede la moglie che tromba con il giardiniere. Allora impugna un coltello e gli taglia il pisello. Poi fa al maggiordomo: “Gustavo, un cerotto per lui e un cavatappi per lei!” 114) Un ragazzino di undici anni va dal padre e gli dice: “Papà! Papà! Ho avuto la mia prima esperienza sessuale!” “Bravo il mio ometto!” risponde il padre “E a quando la seconda?” e il figlio: “Non so, penso non appena mi passerà il bruciore al culo!” 115) Un ragazzo già grande accompagna il padre a fare spese in un supermercato e davanti a uno scaffale di preservativi chiede al padre: “Papà, perché i preservativi sono in confezioni da 3, da 6 e da 12?” “Vedi figliolo, ti spiego come li compravo io, finché ero al liceo come te mi bastava quella da 3 così ne avevo due per il Sabato e uno per la Domenica; invece quella da sei la compravo quando frequentavo l’università, due al Venerdì, due al Sabato, e due alla Domenica” “Ho capito, papà... e quella da dodici?” “Ah, quella serve poi quando sei sposato, uno a Gennaio, uno a Febbraio….” 116) Un ragazzo inesperto non ha ancora avuto incontri con il gentil sesso. Per rompere il ghiaccio, alcuni amici buontemponi gli consigliano una battona sul viale del tramonto in uno dei parchi cittadini; – Per darti un’aria vissuta – consigliano gli amici- ti avvicini alla tipa e gli dirai “Hey pupa, andiamo a fare un 69?” e vedrai l’effetto… Detto fatto, il ragazzo va, dubbioso su cosa possa essere un “69”, procede alla contrattazione e viene accompagnato in un albergo malfamato situato nelle vicinanze. Dopo pochi se- 27 condi i 2 sono “in posizione”. Lei inizia a lavorare ma dopo qualche istante esplode con una scorreggia bestiale sulla faccia del povero ragazzo. Questi, interdetto non capisce più nulla dalla puzza ma procede imperterrito. Passano alcuni secondi ed un’altra flatulenza, ancora più pestilenziale della prima, colpisce il malcapitato. Ormai il povero ha le lacrime agli occhi… Quando la battona esplode con la terza scorreggia il ragazzo inesperto si toglie, la butta giù dal letto infuriato e gli dice: “Brutta troia, gli altri 66 valli a fare con un altro, capito?!??” 117) Un tizio rimorchia una ragazza in discoteca. Dopo aver ballato vanno a casa di lei. Bevono qualcosa, si mettono sul divano, fanno un po’ di petting e decidono di fare sesso. Si dirigono in camera da letto e si spogliano. Dopo alcuni minuti che stanno scopando la ragazza comincia a ridere. Il ragazzo offeso le chiede: “Si può sapere che cos’hai tanto da ridere?” “Il tuo organo. È leggermente piccolo…” “Lui ferito nell’orgoglio risponde: Beh… sai, non è abituato a suonare in cattedrali così grandi…” 118) Un uomo e sua moglie sono in viaggio di nozze. La prima notte in albergo, l’uomo chiede palpandola: “Di chi sono queste tettine?” “Tue!” Risponde lei. “Di chi sono queste belle cosciotte?” “Tue!” ”E questa bella cosina?” “Tua!” “E di chi è questo bel popò?” Silenzio. La sposina vergognosa esita. “Di chi è questo bel popò?” Insiste lui. Ancora silenzio. L’uomo ripete infinite volte la sua domanda ma lei non risponde. A un certo punto si sente una voce baritonale dalla stanza accanto: “Troviamo il proprietario di questo culo, che voglio dormire!” 119) Un uomo entra per sbaglio nel bagno delle signore e la prima donna che lo vede inizia a urlare. Lui le chiede: “Ehi, signora perché urla?” La donna risponde: “Ma questo è solo per le donne!”. L’uomo indica il suo pene e dice: “Anche questo!”. 120) Un uomo esce di prigione e torna a casa dopo 10 anni. Arrapato come un bufalo e praticamente assale la moglie. Lei si difende: “No caro, ho le mie cose….. ” “Allora girati! ” urla il marito già col membro di fuori.” “No ho le emorroidi” ancora la moglie.” “Porca puttana se dici che ti fanno male i denti ti ammazzo!” 121) Un uomo ritorna a casa all’improvviso, trova la moglie a letto, sente un rumore nell’armadio, lo apre e dentro c’è un uomo nudo. “Chi sei?!” urla incazzato e quello zitto! “Dimmi chi sei, vigliacco!” Insiste il marito con il sangue agli occhi e gli acchiappa le palle in mano e comincia a stringerle. Quello mugola di dolore ma non parla. “Non parli eh?, carogna!” Urla il marito e strizza 28 ancora di più. “Mmm!” mugola lo sfortunato con il pianto in gola, ma non dice altro. “Parla, maledetto! Dimmelo chi sei!” Insiste il marito con quelle povere palle sempre più schiacciate in mano. E quello, non resistendo più al dolore, apre infine la bocca e con la voce che viene fuori fioca e sforzata dice: “So…no Pie…ro il mu…to!!!” 122) Un vecchio pensionato si reca nel più grande e lussuoso bordello della sua città, attraversa la grande e sontuosa hall e si rivolge al maître… “Voglio una donna per tutta la notte” E il maître: “Che categoria? Abbiamo: Lusso, media, povera e pezzente!” “Lusso!!!” Il maître gli porge un album contenente le foto delle donne disponibili… il vecchietto lo sfoglia avidamente e dopo pochi minuti ne sceglie una. Maître: “Ottima scelta signore… per quella fanno esattamente 1.000.000 di lire” Di fronte a quella cifra al vecchio per poco non viene un colpo, Vecchio: “Troppo caro, non ho così tanti soldi… penso che proverò la categoria MEDIA” Il maître un po’ spazientito passa al vecchietto l’album, questo sfoglia di nuovo avidamente, le donne erano tutte sulla trentina ma ancora passabili … dopo qualche attimo ne sceglie una. Maître: “Ah la bella Margot… per lei fanno esattamente 200000 lire…” Vecchio: “Troppo… non me lo posso permettere!” Il maître spazientito gli passa l’album della categoria povera… il vecchio la sfoglia e trova donne oltre i 40 anni e per giunta bruttine, dopo parecchio girare ne sceglie una. Maître: “Per la Carmen sono solo 30.000… ”Vecchio: “No… è davvero più di quanto mi sia portato!” Il maître spazientito: “Insomma quanto vuole spendere?” Vecchio: “Ho solo 7.000 lire” Maître: “Ho capito… 4° piano ultima camera a destra!” Il vecchio sale le scale, il primo piano era pieno di donne bellissime, luci stroboscopiche, profumi stupendi… a malincuore sale al secondo, dove ad attenderlo erano donne belle, con soavi profumi e le luci del piano erano normali, va al 3° piano e trova delle donne passabili senza alcun profumo e con un illuminazione scadente… sale al 4° piano e si ritrova in un corridoio buio con un fetore immondo… tastando il muro si dirige nell’ultima camera entra e trova una donna tutta nuda sdraiata nel letto… senza dire alcuna parola si spoglia e comincia a trombarla… ad un tratto proprio nel momento dell’orgasmo vede uscirle dalla bocca una bava bianca… allarmato le ascolta il cuore e sente che non batte, nel panico più totale, senza rialzarsi i pantaloni si precipita al pianterreno urlando: “L’ho uccisaaa l’ho uccisaaa…” Maître: “Che è successo?” E il vecchio urlante: “L’è uscita della bava dalla bocca e non respira più…” Maître: “Ah ho capito… ERNESTOOOOOO SVUOTA IL CADAVERE CHE è PIENO!!!!” 29 123) Una bambina di 6 anni va in farmacia e con viso tenero e innocente chiede al farmacista: “Vorrei un profilattico!” e il farmacista sorpreso: “Ma come vuoi un profilattico… forse bella bambina hai sbagliato, vuoi le caramelle?” la bambina: “No voglio proprio un profilattico…” il farmacista: “Ma come vuoi un profilattico, ma guardati…. hai ancora la bocca sporca di latte…” e la bambina: “NON è LATTE !” 124) Una bella ragazza sta correndo in una regione dell’Asia con la sua auto. Ad un certo punto l’automobile si ferma. La ragazza si guarda attorno e vede un uomo a cavallo; allora lo ferma e gli chiede aiuto. Questo accetta di ripararle la macchina ma pretende un pagamento in natura e questa vedendosi costretta, accetta. Visto il grosso strumento dell’uomo, come lubrificante di fortuna, gli spalma un po’ di dentifricio e questi comincia. Ci da’ che ci da’ per un’ora, due ore, tre ore…senza concludere niente. Ad un certo punto la ragazza esausta guarda il tubetto di dentifricio e legge: “PREVIENE LA CARIE E NON FA VENIRE IL TARTARO” 125) Una coppia di fidanzatini è appartata in un boschetto, lei con il capo reclinato all’indietro, mentre lui lavorava nelle parti basse. Ad un tratto lei:”Aaahhhh, si aahhh… Giovanni… togliti gli occhiali… che così mi strappi le mutandine… aaahhh”. Giovanni ubbidiente si toglie gli occhiali e ricomincia il suo lavoro. Dopo un poco di nuovo lei: “Giovanni… rimettiti gli occhiali che stai leccando l’erba!!!” 126) Una coppia di giovani sposi è alle prese con ingenti difficoltà economiche. Una sera lui torna dal lavoro e dice a lei: “Cara, cosa mi hai preparato da mangiare?”. E lei: “Niente, non abbiamo soldi: ci nutriremo di amore.” E vanno a letto. Il giorno dopo idem: “Non abbiamo soldi, ci nutriremo di amore”, e così per parecchi giorni. Un giorno lui torna in anticipo, entra in casa e, sbigottito, le dice: “Ma cara, cosa fai a gambe larghe sul fornello?”. E lei: “Sto scaldando la cena”. 127) Una coppietta si apparta in un prato d’estate . Mentre sta per darsi da fare, una luce si intravede all’orizzonte: è un enorme disco volante, dal quale scendono 2 bellissimi alieni (un lui e una lei), i quali, volendo conoscere meglio i terrestri, propongono uno scambio di coppie. A tal fine invitano i 2 terrestri a trascorrere la notte con loro nell’astronave. Al mattino, i 2 terrestri, più mattinieri, si svegliano scambiandosi le loro impressioni: 30 Lui a lei: “Come è andata?” Lei a lui : “Fantastico, dopo la prima volta (1 ora) io ho cercato di darmi ancora da fare, e lui con aria di superiorità, mi ha guardata ed ha detto: -Donna Terrestre hai ancora voglia? Nessun problema!- Si è girato con le mani le orecchie di 90°, le ha lasciate andare e, come d’incanto, era di nuovo in tiro, prontissimo….incredibile! Ed a te come è andata?” Lui a lei: ” …Cazzo, le mie orecchie, che male alle orecchie….” 128) Una donna va ad un bordello per sole donne . Al primo piano è scritto: CAZZI NORMALI. “No” – dice la donna – “Vado di sopra a vedere che c’è.” Al secondo piano è scritto: CAZZI GRANDI. La donna: “Meglio andare al piano di sopra.” Al terzo piano è scritto: CAZZI ENORMI. Ma la donna non ancora contenta pensa di andare all’ultimo piano e lì c’è scritto: MA CHE CAZZO VUOI !!!. 129) Una vecchia entra in un sexy shop e chiede al commesso: “Vorrei quel vibratore nero, quello bianco e quello rosso” il commesso le risponde: “Va bene per il vibratore nero e quello bianco, ma per l’estintore devo chiedere al proprietario!” 130) Al bar: “Perché bevi con gli occhi chiusi?”. “Perché il dottore ha detto che l’alcool non lo devo neppure vedere!” 131) Al telefono: “Dottore, Dottore, ho una dissenteria incredibile. Non ce la faccio più. Sono continuamente in bagno…Cosa posso fare?” “Signorina, si possono fare molte cose… ha provato con il limone?” “Certo Dottore, ho provato, ma appena lo tolgo ricomincia!” 132) Arrabbiatissimo con il medico che per curare un male alla mano gli aveva prescritto gli esami delle urine, un signore decide di fare al medico uno scherzetto. Riempie la provetta con le sue urine, quelle della moglie, della figlia e del cane. “Voglio proprio vedere cosa mi dirà adesso quel presuntuoso del dottore!” pensa il signore. E il dottore. “Allora, i risultati delle analisi sono: il cane sta bene, sua figlia è incinta, sua moglie la tradisce con il postino e, per quanto riguarda lei, se non la smette con le seghe il male alla mano non le passerà mai!” 133) Bill entra di corsa nella stanza dove il padre sta leggendo il giornale e gli chiede: “Papà, è vero che una mela al giorno toglie il medico di torno?”. “Questo e quanto dicono” Risponde il padre. “Dammi una mela, svelto. Ho appena rotto la finestra del dottore!” 31 134) Dal dottore: “Dottore, ho un problema, faccio scoregge che non puzzano” “Faccia sentire”. Il paziente scoreggia e il dottore: “La cosa è grave, bisogna operare”. Il paziente: “Al sedere?”. “No al naso!” 135) Dal medico. “Dottore, la prego, non mi guardi così. Sono molto timida.” “Su signorina, si spogli tranquillamente. Mi girerò dall’altra parte. E poi sono un medico, non abbia timore.” “Dottore non ho il coraggio. Almeno chiuda la luce. E poi si giri dall’altra parte.” “Va bene, signorina. Lei proprio non ha fiducia del suo medico… Ho chiuso la luce e sono girato.” Finalmente la ragazza si decide e si spoglia. Lentamente si toglie ogni cosa e rimane completamente nuda. “Dottore, dottore” Chiede con ansia “Dove posso appoggiare i vestiti?” Una voce dal buio: “Li metta pure sulla sedia…. accanto ai miei.” 136) “Dottore, 100mila per togliere un dente, per dieci secondi di lavoro sono esagerate !” “Ha ragione, allora lo toglierò lentamente!” 137) “Dottore, cosa possiamo fare per rendere mio marito un po’ più… come dire… “toro”?” E il dottore: “Si spogli.” “Perché?” “Iniziamo dalle corna.” 138) “Dottore, dottore! Che cosa mi ha diagnosticato ieri? Leone, pesci…” “CANCRO, signora! CANCRO!” 139) “Dottore… dottore… mi sono toccato il cazzo con le mani sporche e guardi come mi si è gonfiato!” “Potrebbe dare una toccatina pure al mio?” 140) Dottore: “Ho delle cattive notizie ed altre ancora peggiori per lei.” Paziente: “Quali sono quelle cattive?” Dottore: “I suoi test sono risultati positivi: ha 24 ore di vita.” Paziente: “E quelle peggiori?” Dottore : “Ieri stavo giocando a golf e mi sono dimenticato di chiamarla.” 141) “Dottore mi aiuti, mio marito crede di essere un’automobile!” “Lo porti qui da me!” “Non posso, non ho la patente!” 142) “Dottore, mio marito crede di essere un cavallo da corsa, scalpita, nitrisce …” “E’ grave, ma dovrei riuscire a guarirlo, ma ci vorranno molti soldi”. “Oh per i soldi non si preoccupi. Pensi che ieri ha vinto il Gran Premio d’Agnano”. 32 143) “Dottore, mio marito mi vuole cacciare di casa dopo 30 anni di matrimonio”. “E perché?”. “Perché mi piacciono gli hamburger”. “E che c’è di male? Anche a me piacciono”. “Ah si, dottore, allora venga a casa nostra: ne ho tre armadi pieni!”. 144) Due cacciatori sono in giro per la campagna, ad un certo punto uno si ferma vicino ad un cespuglio e si mette a fare pipì, dal cespuglio esce la testa di una vipera e lo morde proprio sull’uccello; l’amico tutto impaurito non sa cosa fare ma poi ricorda del telefonino lasciato alla macchina e si precipita a telefonare al pronto soccorso. “Aiuto, un mio amico e stato morso da una vipera cosa devo fare?” Dall’altro capo del telefono l’infermiera molto tranquilla risponde: “Non si preoccupi basta che prenda la parte ferita e la succhi con forza.” L’amico ritorna dal ferito che, rantolante in terra, che gli domanda: “Cosa ti ha detto il dottore?” E l’altro impassibile: “Che devi morire!” 145) Il signor Maxwell ha dei terribili dolori allo stomaco, va dal medico il quale, dopo averlo visitato, gli prescrive delle pillole: “Queste pillole sono molto forti – dice il medico, – le raccomando di prenderne una il lunedì, saltare il martedì, una il mercoledì, saltare il giovedì, una il venerdì, saltare il sabato e così via fino a quando non le avrà finite.” Un paio di settimane dopo il signor Maxwell ritorna dal medico che gli chiede: ”Va meglio il suo stomaco?”. “Il mio stomaco adesso va bene, ma – aggiunge il paziente – potrebbe darmi qualche cosa per le gambe? Con tutto quel saltare, mi fanno un male tremendo.” 146) In un ospedale militare, la vigilia di Natale, il colonnello medico passa in rassegna le reclute ricoverate.” Tu perché sei ricoverato?” ”Emorroidi, signor Colonnello” “E la terapia?” ” Pennellature, signor Colonnello” “E cosa vuoi per Natale?” ”Andare in licenza, signor Colonnello” “Concessa. Vediamo un altro. Perché sei ricoverato?” ”Eczema purulento testicolare, signor Colonnello” “La terapia?” “Pennellature, signor Colonnello” “E tu cosa vuoi?” “Una licenza, signor Colonnello” “Concessa. E ora tu, cos’hai?” “Tonsille, signor Colonnello” “Che terapia?” “Pennellature” ”Anche tu vuoi andare a casa in licenza” ”No, vorrei un pennello nuovo, signor Colonnello”. 147) In una clinica una donna mette al mondo il bambino più intelligente del mondo… appena uscito dal grembo materno ha enunciato la teoria della relatività di Einstein in transilvanico con lievi inflessioni teutoniche, i medici preoccupati, vista la grandissima 33 percentuale di bambini superintelligenti che muoiono a causa della loro eccessiva dote, lo sottopongono ad un intervento delicatissimo. Al bambino viene rimossa tutta la parte destra dell’encefalo, quando dopo l’operazione apre gli occhi comincia ad enunciare come se nulla fosse le leggi matematiche più complesse in cinese. I medici troppo preoccupati lo sottopongono ad un nuovo intervento, gli strappano anche la parte sinistra del cervello… il bambino apre gli occhi e senza indugio enuncia in tedesco con lieve inclinazione austriaca tutte le leggi della chimica. Il panico prende tutto lo staff medico che alla fine gli strappa via tutto il cervello lasciandogli solo un pezzettino microscopico, necessario solo per svolgere attività motorie… il bambino apre di nuovo gli occhi tutti gli si mettono attorno e con la solita vocina dice in romano stretto : “patente e libretto prego…” 148) Marito e moglie vanno dal sessuologo “Senta io e mia moglie abbiamo dei grossi problemi quando siamo a letto insieme… sa io riesco a raggiungere il piacere ma mia moglie è come se avesse un blocco.” Il sessuologo incuriosito si rivolge alla moglie: “Senta ma non è che lei per caso ha qualche fantasia particolare?” e la moglie arrossendo: “bhè in effetti dottore qualche fantasia ce l’ho ma mio marito non è molto d’accordo” “che tipo di fantasia?” e il marito spazientito interviene: “Bhè dottore sa… lei vorrebbe fare l’amore con me mentre un moro alto e muscoloso tutto nudo ci fa vento con un ventaglione gigante”. Il sessuologo sorridendo: “Ma signore… sua moglie non è che le chiede mica la luna è solo una piccola e innocente fantasia… ma insomma siamo nel 2000 che le costa realizzare il sogno di sua moglie.” Il marito, oramai convinto, la sera organizza tutto, prepara la stanza con uno stile hawaiano e porta un nero alto 2 metri pieno di muscoli dappertutto. Con la moglie cominciano a fare l’amore mentre il nero li sventolava con il ventaglione gigante, passano i minuti ma la moglie come al solito non prova niente. “Cara cosa senti?” “Niente caro… non sento proprio niente”… il marito arrabbiatissimo si alza e urla al moro “Dammi sto coso e mettiti al posto mio”. Il moro sale sulla moglie e l’uomo comincia a sventolarli energicamente, subito la moglie comincia a urlare di piacere e il marito soddisfatto: “Cosa provi cara?” al che la moglie tra le braccia del moro pieno di muscoli “Bellissimo è…” e il marito soddisfatto rivolto al moro: “Visto come si sventola?” 149) Sala parto, esce l’infermiera con il bambino che cade e si spiaccica a terra. Il padre grida, esce un medico che calpesta il bambino e dice al padre: “Non si preoccupi è nato morto!” 34 150) Sapete che in Africa sono state distrutte 1500 tonnellate di medicinali mandati alle popolazioni residenti? Perché? Beh, andavano tutti presi a stomaco pieno!!! 151) Un distinto signore aveva un grande problema: aveva il cazzo lungo più di un metro. Tutto ciò gli comportava seri problemi, soprattutto nei momenti “topici”. Non potendo più sopportare il peso del suo fardello decise di ricorrere alla chirurgia. Giunto in sala operatoria già addormentato, un dottore esclamò: “Ma quanto lo dobbiamo accorciare!?” “Porco Giuda! non glielo abbiamo chiesto!!!” Decidono così di chiamare un’infermiera per un “consiglio” sulle dimensioni. Giunta in sala, l’infermiera squadra il paziente ed esclama: “Ma non si potrebbero allungare le gambe?” 152) Un giovane medico viene assegnato all’ambulatorio di un paesino di campagna . La prima notte di lavoro viene chiamato d’urgenza per un parto. Entra nella stanza tremolante, osserva la madre e nota che il feto si presenta male e decide di usare un forcipe. Ma a causa dei forti tremori della mano, colpisce in testa la madre, con il ferro che gli sfugge di mano, uccidendola. Il medico, disperato per il guaio combinato, afferra il neonato per la testa e lo tira così forte che il bebè vola attraverso la stanza e colpisce il padre che stava prendendo una boccata d’aria alla finestra. Padre e figlio cadono giù e muoiono. Il medico, dopo aver raccontato il fatto alla moglie, decide allora di cambiare paese e apre un nuovo ambulatorio in una città molto lontana dalla prima. Nuovamente, viene chiamato d’urgenza per un parto. Dopo qualche ora torna a casa e la moglie, angosciata, gli chiede: “Allora, come è andata?” “Non troppo male: questa volta ho salvato almeno il padre!” 153) Un medico cura il paziente con l’ipnosi: Dica lentamente, con convinzione: “Io guarirò, sono finalmente guarito” e guarirà! Il malato obbedisce e si sente bene. Sono 30.000! Dice il medico. E il paziente: Adagio lentamente, con convinzione dica: Io sono stato pagato, sono stato pagato…. 154) Un medico è chiamato una notte a casa di un contadino che gli annuncia che la moglie sta per partorire nella stalla dove si sono aperte le acque. Vanno nella stalla buia e il medico chiede al contadino una lampada. Il medico si avvicina alla donna e fa al contadino: “Sei il padre di un bel bambino, facciamo il brindisi! “No, aspetta, due gemelli maschi, apri una bottiglia! Vedo un altro bambino, facciamo una festa! ‘spetta ‘spetta, avvicina la lampada che forse ne vedo un altro..” 35 Il contadino al dottore: “Scusami, ma non sarà la luce che li attira?” 155) Un pittore entra nel suo studio ove trova la sua segretaria allarmata: “Pina che ti è successo?” “Devo darle due notizie, una buona ed una cattiva” “Qual è quella buona?” “E’ venuto un signore, mi ha chiesto se i suoi quadri sarebbero aumentati di valore dopo la sua morte, gli ho risposto affermativamente e lui li ha comprati tutti.” “Benone! E la cattiva?” “L’acquirente era il suo medico.” 156) Un ragazzino si ammala e la mamma chiama il medico. Quando questi arriva, entra nella stanza del ragazzo e ne esce dopo poco tempo chiedendo un cacciavite. Quindi rientra nella stanza per poi uscirne pochi minuti dopo chiedendo un martello. La madre, molto apprensiva, gli dà il martello e il medico entra di nuovo nella cameretta. Dopo un po’ esce per la terza volta e chiede una sega. La madre, sempre più preoccupata, gli dà la sega e scoppia a piangere: “Che cosa ha che non va il mio bambino?”. “Non lo so proprio, signora – risponde il dottore, – non sono ancora riuscito ad aprire la mia valigetta.” 157) Ad un incallito cacciatore viene l’idea di catturare un grizzlie, va sulle Ande, si apposta e quando lo vede gli spara. Si avvicina al luogo per raccogliere la preda, ma non lo vede più. Ad un tratto si sente toccare su una spalla e il grizzlie gli fa : “Volevi ammazzarmi, eh? Ora fammi una sega!”. Al che il cacciatore è costretto a fargliela. Ormai deciso a catturare il grizzlie, il cacciatore ritorna il giorno dopo, lo rivede e gli spara. Si avvicina al luogo per raccoglierlo e di nuovo non lo vede. Ad un tratto si sente toccare su una spalla e il grizzlie di nuovo gli fa : “Volevi ammazzarmi, eh? Ora rifammi una sega!” e il cacciatore è costretto a rifargliela. Incazzato il cacciatore ritorna il giorno dopo, lo rivede, gli spara ancora, va sul posto e di nuovo non lo trova. Ad un tratto si sente una mano sulla spalla e il grizzlie che gli dice: “Ma tu vai a caccia o vai in giro a far seghe?” 158) Animali che salgono sull’arca di Noè, una pulce salta sulla schiena di un elefante. Lui dice: “Ehi, non spingere!” e lei: “Oh scusa, non ti avevo visto!” 159) C’è una trota puttana che cerca un bel pescione. Cerca nel fiume ma non trova nessuno. Allora cerca nel lago ma neppure lì trova nessuno. Allora decide di andare al mare, e lì trova un bel pescione e gli dice: “Ciao, sono la trota puttana, sai mica indicarmi un bel bordello?” E il pinnuto ribatte: “No, non lo so e non mi interessa. Io sono il pesce SEGA!!!” 36 160) Canile municipale, due cani parlano: “Ciao … come mai sei qui?” “La mia padroncina vuole farmi castrare perché dice che sporco dappertutto, quando entro in calore … e tu?” “Caiiiinnnnn … io sono qui perché quando entro in calore salto addosso alla mia padroncina e me la trombo!” “Caiiinnnnn…. e così sei anche tu qui per essere castrato?” “Nooooo … a me devono solo limare le unghie perché lei dice che quando lo faccio le graffio la schiena!” 161) Come si fa a far dire ad un elefante la parola “ELEFANTE?” Lo si abbandona nel deserto e gli si mandano miraggi di bibite all’arancia. Poi gli si fa aprire un frigorifero pieno di Coca-Cola e lui esclamerà: “E le Fante?” 162) Come si fa a riconoscere tra due pappagalli quello maschio e quella femmina? Prenderli entrambi, metterli su un tavolo e alternativamente sbatterli per terra e poi riprenderli sul tavolo. Il primo dei due che gracchierà “Mi sono rotto le palle!!!” è senz’altro il maschio …. 163) Discorso tra pecore: “Stasera non riesco a dormire” “Prova a contare i pastori…” 164) Due ragazzini trovano in un parco un uccello molto strano, lo portano a casa e poi scoprono che si tratta del famoso Piripicchio? un uccello potentissimo, che conosce il karate. I due bambazzi, allora, mostrano agli amici tutti belli orgogliosi la forza del loro animale…… : “Piripicchio…………sedia” tatatatatatatatatatatatata e la sedia? Tutta rotta: “Piripicchio…albero” tatatatatatatatatatatatata e l’albero? Tagliato. Il padre, vedendolo, gli chiede: “Ma che minchia di uccello è mai questo?” E i figli: “Questo? Piripicchio e sa fare il Karate!” Il Padre esclama: “Piripicchio sto cazzo ! ! ! ! ! ! !” TATATATATATATATATATATATATATATATATATATATATATATATA……… 165) Fra mucche: “Io non capisco il mio padrone, è da tre anni che tutti i giorni mi tocca le tette e non si è ancora deciso a baciarmi!” 166) “Il mio cane è così intelligente che tutte le mattine mi porta Il Resto del Carlino”. “Ma lo fanno in tanti!” “Sì, ma io non sono abbonato!”. 167) Lo sai come mai i cavalli hanno le narici così grosse? Prova un po’ te a scaccolarti con quegli zoccoli!!! 37 168) Tra microbi. Il papà microbo ai due piccoli: “Piantatela di far rumore: se non la smettete vi mando in un rene a fare i calcoli.” 169) Un bruco è un gran playboy e chiede a tutte le femmine di uscire con lui. La scena è la seguente: il bruco chiede “Come ti chiami?” E l’altra: “Mi chiamo Ciam… e sono bella.” Il bruco: “Vuoi uscire con me?” E l’altra: “Si!” La storia si ripete più volte ma alla fine una ragazza dice di no. Morale della storia: Non tutte le Ciambelle escono col… bruco! 170) Un coniglio entra in una farmacia. “Buondì!” “Buongiorno a lei, cosa desidera?” “Hashish.” “No, mi dispiace, noi non vendiamo questa roba.” “Ah! Buondì!” e se ne va. Il giorno dopo il coniglio entra nuovamente nella farmacia. “Buondì!” “”Buongiorno a lei, cosa desidera?” “Hashish!” “No, guardi, glie l’ho già detto ieri, noi non vendiamo droghe ne questo genere di cose, mi dispiace.” “Ah! Buondì!” e se ne va. Ma ecco che il giorno dopo il coniglio ritorna. “Buondì!” E il farmacista un po’ seccato: “Buongiorno a lei! Cosa desidera?” “Hashish!” “Ma glie l’ho detto ieri… e l’altro ieri che non vendiamo hashish! Abbia pazienza!” “Ah! Buondì!” La cosa va avanti per due settimane. Per l’ennesima volta il coniglio entra nella farmacia. “Buondì!” “Oh no, ancora! Cosa vuole?” “Hashish!” Il farmacista, seccatissimo e stufo di questo logoramento fa: “E va bene! Quanto ne vuole?” E il coniglio alza un distintivo e esclama: “Polizia!” 171) Un elefante di passaggio distrugge un formicaio, le formiche gli balzano addosso incazzate, ma lui se le scrolla di dosso con facilità e solo una rimane attaccata ad un suo orecchio; dalle altre cadute si alza una voce: “Finiscilo!!!” 172) Un elefante scappa dallo zoo e si ferma nel giardino di un’anziana signora. La vecchietta guarda dalla finestra e, non avendo mai visto un animale di quel genere, chiama la polizia. “Aiuto! Un animale enorme è nel mio giardino e raccoglie i cavoli con la coda”. Il poliziotto le chiede: “Che cosa fa con i cavoli?”. La vecchietta guarda di nuovo alla finestra e dice al poliziotto: “Se glielo dicessi non ci crederebbe”. 173) Un leone vuole provare, come sempre, il suo indiscusso dominio nella giungla. Vede una tigre e chiede: “Chi è il re?” “Tu certamente!” Risponde la tigre. Incontra poi un elefante e gli rivolge la stessa domanda. L’elefante, senza rispondere, solleva il leone con la proboscide, lo fa girare e infine lo scaglia contro un albero. Il leone si alza furente: 38 “Se non sai la risposta, non è una buona ragione per essere così nervoso.” 174) Un orso è fuggito dal circo ed è in giro per la città. Dal domatore ai poliziotti, tutti lo cercano. Un passante, interrogato, dichiara di aver visto l’orso seguire una ragazza in una casa. In men che non si dica, gli agenti si portano sul posto. In silenzio spingono la porta, fanno passare il domatore. A un certo punto sentono: E adesso che sono stata gentile con te, mi vuoi regalare la pelliccia? 175) Un piccolo cammello sta parlando col padre: “Babbo, come mai noi abbiamo queste due gobbe sulla schiena?” E il padre: “Perché noi siamo animali del deserto e le gobbe servono per contenere la nostra riserva d’acqua.” Di nuovo il piccolo cammello: “Babbo e perché abbiamo questo pelo?” E il padre risponde: “Perché siamo animali del deserto e il pelo ci protegge dal sole e dalla sabbia.” Il piccolo nuovamente: “Babbo, ma come mai abbiamo delle zampe così esili, mentre i piedi sono così grossi?” E il padre: “Perché noi siamo animali del deserto e non dobbiamo sprofondare nella sabbia.” Il cucciolo, ora un po’ accigliato: “Ho capito babbo, ma allora, se è vero che siamo ANIMALI DEL DESERTO, che cavolo ci facciamo allo zoo di Pistoia?” 176) Un topolino incontra un amico: “Ciao Beppe, ammazza come ti vedo deperito ma cosa ti è successo?” “Uffff… quella stronza a momenti mi uccide, mannaggia quanto ho corso!” “Ancora problemi con la gatta del signor Rossi?” “Nooo peggio!” “La nuova trappola del signor bianchi?” “Nooo peggio…. sono andato a letto con la giraffa!” “E allora?” “Quella maledetta non faceva altro che dirmi, baciami la bocca, leccami il culo, baciami la bocca, leccami il culo….” 177) Un uomo che vuole girare per il deserto va ad affittare un cammello e gli propongono vari tipi di cammello: il più caro è il cammello Ernestino. Lui sceglie un paio di volte quelli a più basso prezzo ma dopo un’ora questi si fermano e lui è costretto a tornare indietro a piedi. Infine si rassegna e sceglie il carissimo cammello Ernestino e chiede: “Ma cos’ha di così speciale?” E il tizio gli dice: “E’ un cammello che va a seghe ma non la lascia mai a piedi. Quando si ferma è necessario che lei gli faccia una sega e riparte”. Il tizio lo prende e inizia la sua marcia nel deserto; ogni volta che il cammello si ferma lui gli fa una sega e via. Ma dopo la quinta volta non riparte e sembra invece molto eccitato; il tizio legge le istruzioni e ci trova scritto: “Istruzioni per il cammello Ernestino: ogni cinque seghe un pompino!” 39 178) Un uomo sta guidando lungo una strada di campagna quando la sua automobile si ferma in panne, così esce dalla sua vettura e cerca di ripararla. Dopo un po’ passa un cavallo che guarda la macchina e dice: “Il suo problema è probabilmente la batteria”: L’uomo rimane sconvolto, corre lungo la strada finché non trova un contadino che gli viene incontro, lo ferma e gli racconta quello che è successo. Il contadino scuote la testa e chiede: “Il cavallo aveva una macchia bianca in mezzo alla fronte?”. “Sì” urla l’uomo. “Non gli faccia caso allora – dice il contadino, – conosco quel cavallo: non capisce niente di automobili.” 179) Un uomo va in un negozio di animali alla ricerca di un regalo per la moglie, si rivolge al commesso e chiede: “Senta cerco un animaletto che non ha bisogno di molte cure, ha bisogno di poco spazio e sia simpatico.” “… mmm… guardi ho quello che fa per lei!”, il negoziante mostra all’uomo un pappagallo su un trespolo, con due cordicelle, una rossa ed una gialla, legate alle zampette: “Ecco a lei, questo stupendo esemplare, se lei tira la cordicella rossa, racconta barzellette sconce… mentre se tira questa gialla racconta barzellette pulite”. Il cliente chiede: “E se le tiro tutte e due insieme?” e il pappagallo: “Cado dal trespolo, coglione!!!” 180) Una pulce in ottimo stato dice ad un’altra tutta spelacchiata: “Io questo inverno l’ho passato bene, nascosta tra i peli di una figa calda”; l’altra dice: “Io l’ho passata sui baffi di un motociclista e ho sofferto il freddo, ma quest’anno farò come te!”. L’anno successivo si ritrovano e quella spelacchiata è in uno stato ancora peggiore; l’altra chiede: “Non hai fatto come ti avevo detto?” e lei “Sì, mi sono messa tra i peli di una figa, ma non so come il giorno dopo mi sono ritrovata di nuovo sui baffi del motociclista!” 181) Due matti stanno andando di notte in bicicletta. Ad un certo punto vedono di fronte a loro due fari che si avvicinano, e uno fa all’altro: “Vuoi vedere che ho il coraggio di passare in mezzo a quelle due moto che stanno arrivando davanti a noi?”. Al che l’altro cerca di distoglierlo: “No, non lo fare, può essere pericoloso, fatti gli affari tuoi!”. Ma l’altro non sente ragioni e si butta in mezzo ai due fari. Gravissimo incidente, il pazzo viene ricoverato ed ingessato da capo a piedi; l’indomani l’amico lo va a trovare e gli chiede: “Allora, come stai?”. “Io sto bene, ma se becco quel cretino che stava in mezzo coi fari spenti…!” 182) Due pazzi decidono di evadere dal manicomio, solo che li separava dalla libertà ben 100 cancelli. I due cominciano a scavalcarli, ne saltano 60 e tutto va bene … arrivano a 80 … 90 si trovano di 40 fronte al novantanovesimo ormai col fiatone il primo al secondo: “Noooo un altro cancello … non ce la faccio più sono troppo stanco … ” “Hai ragione torniamo indietro!” 183) Gara di corsa nel manicomio. Uno dei concorrenti: “Mi conviene arrivare primo o terzo”. Un altro concorrente: “Perché?”. “L’arbitro ha un cronometro che spacca il secondo!”. 184) In un manicomio viene assunto un nuovo psichiatra. Il primo giorno di lavoro il nuovo psichiatra decide di passare un po’ di tempo nella sala di ricreazione per entrare in confidenza con i pazienti, ma qui si trova di fronte ad una scena che non riesce a comprendere: tutti i pazienti sono radunati di fronte ad uno di loro che urla ad alta voce dei numeri: 25! e risate generali. 12! e risate. 23! grande ovazione. Preoccupato lo psichiatra va a consultarsi con un suo collega che gli spiega: “Per passare il tempo si raccontano tra di loro delle barzellette, ma siccome ormai sono sempre le stesse, hanno deciso di numerarle per non far fatica a raccontarle ogni volta”. “Ah, ho capito, voglio fare una prova anch’io”. Ritorna nella sala ricreazioni, raduna tutti i pazienti e si mette a gridare: 12! (Silenzio generale). 24! (Segni di disappunto). 35! (Fischi e proteste generali). Innervosito esclama: “Ma perché con me non ridete e con quell’altro sì?”. “Perché tu non le sai raccontare!”. 185) Ispezione al manicomio, gente di tutti i tipi; ognuno crede di essere qualcosa o qualcuno; in una stanza uno gira su se stesso e gli altri intorno a lui; il direttore dice: “Crede di essere il giornale di oggi e gli altri lo leggono”. In un’altra stanza c’è un tizio sepolto da spazzatura di ogni genere e il visitatore chiede “E quel poveraccio chi è?” E il direttore: “Quello è il giornale di ieri”. 186) Primo matto: “Hai visto che bel cane che ho?”. Un amico del matto: “Ma non vedi che è una capra, cretino!”. “Ho detto che è un cane!”. “Ma non vedi che ha le corna!”. “Ma saranno cazzi suoi, no!”. 187) Tre matti devono scavare un buco. Dopo qualche ora il supervisore passa per controllare come procede il lavoro e resta molto stupito nel vedere che uno di loro sta scavando energicamente mentre gli altri due sono in piedi fermi, con i badili in aria. “Che cosa fate?” Vuole sapere. “Siamo lampioni” spiegano i due matti. Il supervisore si arrabbia e li licenzia all’istante. L’uomo che scava nel buco smette di lavorare ed il supervisore gli dice: “Continua, tu non sei licenziato”. 41 Ma il matto urla: “Non posso, come crede che faccia a lavorare al buio?”. 188) Un giornalista intervista in un manicomio un matto che crede di essere il Papa. “Ma perché è vestito così tutto di bianco e con la tiara?”. “Ma, caro, non vede, io sono il Papa!” “E quando è stato eletto?”. “Nessuno mi ha eletto; me lo ha detto Dio stesso!”. Un altro matto lì vicino che ascoltava: “Io?! Ma tu sei matto!!”. 189) Un matto al caffè: “Avete del caffè freddo?”. Il barista: “Certo, signore”. “Allora, me ne scalda una tazzina?”. 190) A scuola c’è la maestra che spiega agli alunni: “Il pero ci da la pera, il melo ci da la mela, ……” Ad un certo punto, Pierino alza la mano e la maestra gli domanda: “Cosa c’è Pierino, vuoi sapere perché il fico non ci da la fica ?” “No signora maestra, vorrei sapere perché i FINOCCHI CI DANNO IL CULO ?” 191) A scuola Pierino alza la mano: “Signora maestra posso andare a casa? Ho un disturbo sessuale!” La maestra con un sorriso: “Vai pure Pierino!” Passano due giorni e di nuovo: “Signora maestra posso andare a casa? Ho un disturbo sessuale!” La maestra ci ride anche questa volta e lo manda via. Finché la terza volta quando Pierino le chiede di andarsene per un disturbo sessuale lei lo prende in disparte ed un po’ preoccupata gli dice: “Ma ne hai parlato a casa?” “A casa? No veramente no!” “Allora dillo pure a me, vieni. Cos’è questo disturbo sessuale?” “Niente, è che a me a stare a scuola mi girano i coglioni!” 192) Allo zoo la famigliola, composta dal babbo, la mamma e Pierino, dopo un lungo giro, si trova d’innanzi alla gabbia degli elefanti. Il bimbo molto sorpreso, rivolgendosi alla mamma chiede: “Mamma cos’è quel coso così grosso tra le zampe posteriori dell’elefante?” La mamma imbarazzata nel dover spiegare le dimensioni dell’organo sessuale dell’animale in erezione, mormora: “Niente Pierino, non è niente di speciale.” Non soddisfatto della risposta il piccolo chiede al padre, il quale suggerisce di chiedere alla mamma. “Ma l’ho già fatto!” “E cosa ti ha risposto?” “Che non era niente di speciale.” E l’uomo tra se e se: “Ehh… l’ho abituata troppo bene quella donna.” 193) Autostrada, padre e figlio hanno urgenza di andare in bagno. Immediatamente si fermano in una zona boscosa e scendono dalla macchina, il padre apre la cerniera, il figlio apre la cerniera, il padre mette la mano dentro la patta, il figlio mette la mano dentro la patta, il padre cerca, il figlio cerca, il padre cerca, il figlio lo 42 tira fuori, il padre cerca, il figlio fa pipì, il padre cerca, il figlio lo sgrulla, il padre cerca, il figlio lo rimette dentro, il padre cerca, il figlio chiude la cerniera, il padre cerca, il figlio va verso la macchina, il padre cerca, il figlio si gira verso di lui e chiede: “Ah papà ma che stai a fare?” “Pierino lasciami perdere, dove mette le mani tua madre non si trova mai niente.” 194) La maestra agli alunni: “E adesso voglio sapere da ciascuno di voi il nome di un oggetto commestibile.” Angelo: “Ehm, panino, signora maestra!” “Bravo! E tu, Alessandro?” “Gelato!” “Bravo! E tu, Pierino?” “Lume!!” “LUME!! Come LUME! Ma ti pare mai possibile mangiare un lume?” “Come no, maestra! Ogni sera prima di addormentarmi sento sempre il babbo che dice alla mamma: – Pina, spegni il lume, che te lo metto in bocca!!” 195) La maestra a Pierino: “Che lavoro fa la tua mamma?” “La sostituta.” “La sostituta? Ma che lavoro è?” “Eh, scende in strada, arriva una macchina, la carica vanno a farsi un giro poi tornano. Arriva un’altra macchina…” “Pierino… mi spiace… ma si dice prostituta.” “No, quella è mia sorella che non può uscire perché ha la febbre !” 196) La maestra chiede agli alunni: “Chi mi sa dire una parola con la C ?” Pierino alza la mano… Dimmi pierino… “CAZZO, signora maestra…” “Pierino ! Maleducato che non sei altro… siediti! Allora ragazzi, chi mi sa dire una parola con la U ?” Pierino si alza in piedi…”UCCELLO !” e segna con le mani l’inguine… “Basta Pierino ! Basta ! Su bambini, una parola con la N ?” Pierino interviene…”NANO !” “Bravo Pierino, come mai ti è venuto in mente il Nano ?” “Perché il nano, ha un CAZZO LUNGO COSI !” 197) La maestra in aula: “Vi pongo un problema: sul ramo di un albero ci sono otto uccellini; arriva un cacciatore, spara e ne abbatte tre; quanti uccellini rimangono? Prova tu, Giuseppe”. E Giuseppe: “Mah, secondo me ne rimangono cinque!”. “E tu, Pierino? Secondo te, quanti uccellini rimangono?”. E Pierino: “Secondo me, non rimane nessun uccellino!”. E la maestra: “Nessuno? E perché?”. “Perché se il cacciatore spara e uccide tre uccellini, gli altri volano via, e non ne rimane nessuno”. La maestra: “No, Pierino, la risposta è sbagliata. Però il tuo ragionamento mi piace!”. Allora Pierino chiede di poter fare lui una domanda alla maestra e chiede: “Sedute su di una panchina ci sono tre donne che stanno mangiando tre coni gelato. La prima lo sta mordicchiando, la seconda lo sta leccando e la terza lo sta succhiando. Quale delle tre donne è sposata?”. La maestra è scandalizzata, ma dopo insistenza di Pierino risponde: “Mah., vediamo… qual è quella sposa- 43 ta… forse…. quella che succhia il gelato?”. E Pierino: “Sbagliato! E’ quella che ha la fede al dito. Però il suo ragionamento mi piace!”. 198) Maestra: “In quale battaglia è morto l’ammiraglio Nelson?” Pierino: “Sicuramente nell’ultima che ha combattuto…” 199) Maestra: “Io studio, tu studi, egli studia… Che tempo è, Pierino?” Pierino: “è tempo perso, signora maestra!” 200) “Papà papà…” “Dimmi Pierino!!!” “Tutti i miei compagni, a scuola mi prendono in giro, perché dicono che io non so cosa sia un cazzo!!!!” “Pierino non ti preoccupare, vieni con me che ti faccio vedere.” “Il padre si apparta con il figlio e tirandosi giù i pantaloni, mostra e spiega a Pierino quello che vede: “Vedi Pierino questo è il PENE detto volgarmente cazzo, e ti dirò di più, anche un signor cazzo.” Pierino tutto contento, dopo aver capito, corre a scuola ed incontra i suoi compagni che gli dicono: “TU NON SAI COSE’ UN CAZZO…….TU NON SAI….!!!!!” “ALT….” (interrompe Pierino)…. “Venite tutti con me.” Pierino tirandosi giù i pantaloni, mostra le sue parti ai compagni e dice: “Ecco questo è il cazzo…..e vi dirò di più, se fosse 15 o 20 cm più piccolo sarebbe un signor cazzo……!!!!!!” 201) Per fare beneficenza una famiglia ricca decide di ospitare, qualche giorno, una famiglia povera nella sua reggia. Naturalmente la famiglia meno agiata cerca di fare buona impressione su coloro che li ospita provando a rispettare le regole che il galateo impone. Il primo giorno mentre le donne sono comodamente sedute nel salotto a parlare del più e del meno entra il bambino povero e urla alla madre : “A mamma … devo andare a pisciare”. La donna rossa come un peperone si scusa vivamente con la donna ricca e accompagna il bambino in bagno. Dentro la toilette la donna spiega al bambino: “Senti Pierino, non puoi parlare in questo modo di fronte alla signora.” “E come faccio se devo pisciare ?” “.. mmm … allora vieni da me e mi dici… mammina devo fischiare!”. Grazie all’accorgimento della madre la giornata passa senza altre grosse figuracce… finché non arriva la notte ! La famiglia si divide, così il bambino va a dormire col padre (ignaro della frase che la madre aveva insegnato al bambino) e il fratellino, mentre la madre e la sorellina vanno a dormire in una camera separata. Durante la notte al bambino scappa la pipì, così sveglia il padre e gli dice : “Papà, papà, devo fischiare” “Uffa, proprio ora devi fischiare ? Non lo puoi fare domattina ?” “Ma papà devo fischiare ora !” “No… dai Pierino svegli tutti ! Non siamo a casa nostra, 44 questa è gente ben educata !” “Ma io devo fischiare per forza” “E va bene Pierino fischiami piano nell’orecchio.” 202) Pierino a scuola: “Maestra, posso andare a pisciare?” Maestra: “No, Pierino, non si dice così, si dice posso andare a fare un filo di pipì?” Il giorno dopo, Pierino: “Maestra, posso andare a cag…pardon, posso andare a fare un gomitolo di merda?” 203) Pierino alle tre di notte si alza e corre dalla mamma dicendo: “Mamma, mamma, guarda! Il mio pisello è strano! E’ più grosso… Mamma, guarda!”. E lei: “Ma no Pierino, non c’è niente… dai, torna a dormire!”. La notte dopo ancora: “Mamma, mamma, guarda! C’è sicuramente qualcosa! Portami al pronto soccorso!”. E lei: “Ma no, Pierino… non è niente… dai torna a dormire!”. “Ma mamma…”. “Vai, Pierino!”. La notte dopo, un’altra volta: “Mamma, mamma, corri! E’ grosso! Ha qualcosa! Corri, andiamo al Pronto Soccorso!”. Scocciata, la mamma lo porta al pronto soccorso. Va da una infermiera e le spiega il problema. “Vieni, Pierino, che vediamo cosa si può fare…”. Dieci minuti dopo Pierino esce accompagnato dall’infermiera e la mamma gli dice: “Vedi Pierino che non era niente!”. E lui le replica: “Ma come niente! Ma se ha tirato fuori due boccate di pus!!”. 204) Pierino arriva a scuola con sé la gabbia del canarino. La maestra commossa: “Pierino, ma che bella sorpresa, come facevi a sapere che oggi era il mio compleanno?” E Pierino: “Non è un regalo per lei signorina, l’ho portato qui per salvarlo. Stamattina ho sentito la mia mamma dire al papà: “quando Pierino va a scuola ti mangio l’uccello!” 205) Pierino: “Papà che differenza c’è fra teoricamente e praticamente?” “Guarda, telo spiego con un esempio… Vai dalla mamma e chiedile se per tre milioni va col macellaio qui sotto casa.” Pierino va e torna. “La mamma ha detto di SI.” “Ah! Adesso vai dalla nonna e chiedile se per 4 milioni va col vecchietto senza denti che abita qui di fianco.” Pierino rivà e ritorna. “La nonna ha detto di SIIII!” “Ah! Allora vai da tua sorella e chiedi se per 5 milioni va con il mongoloide in classe sua.” “Ha detto di si.” “Ah! Allora vedi Pierino noi TEORICAMENTE avremmo 12 milioni PRATICAMENTE 3 puttane.” 206) “Pierino, come si lavano le foche?” “Nel bodè, signora maestra.” “Pierino!!!! prima di tutto non si dice bodè..” “Se è per questo non si dice neanche foche..” 45 207) Pierino e Michela sono soli nel bosco in una limpida giornata invernale. Pierino: Michela, levati il cappotto! Si, va bene. Brava. Ora levati la gonnellina. Sì. Pierino. Ora la sottogonna. Va bene. E ora levati le mutandine perché mi serve l’elastico per aggiustare la fionda! 208) Pierino in classe: “Signora maestra, ho buttato della carta dalla finestra!” “Uffa quante volte te lo devo dire di non gettare roba fuori dalla finestra! Non lo fare più Pierino!!!”. Passa qualche minuto ed entra in classe un bambino tutto sanguinante, la maestra incuriosita lo guarda e chiede: “Ma tu chi sei?” E lui….”Sono Della Carta!” 209) Pierino va dal papà: “Papà, papà! Ti piace la frutta cotta?” “Sì, perché?” “Perché fuori c’è il frutteto in fiamme!”. 210) Un giorno Pierino torna a casa e chiede alla mamma: “Mamma, il nonno è un meccanico?”. La mamma perplessa per la domanda risponde: “Certo che no!”. E Pierino ribatte: “E allora cosa ci fa sotto l’autobus?”. 211) Un giorno a scuola la maestra chiama fuori Pierino e gli dice: “Oggi Pierino interrogazione su Anatomia. Elencami le parti doppie del corpo umano.” E Pierino risponde: “Abbiamo due braccia”. ”Bravo, Pierino”. ”Due gambe.” “Bravo, Pierino” “Due occhi.” “Bene, Pierino”. “Due orecchie.” “Bravo”. “E due UCCELLI???!!!” A questo punto la maestra stupita chiede: “Ma come Pierino”. “Si, mio papà ha due UCCELLI.” “Impossibile, ma sei sicuro?”. “Si, ne ha uno piccolo e brutto per fare la pipì e ne ha uno lungo e duro per lavare i denti a mia madre.” 212) Un prete che sta viaggiando con la vettura parrocchiale incontra lungo la strada una bellissima e giovane suora. Si ferma e le dice: “Cara sorella, salite sulla mia macchina che sono ben lieto di darle un passaggio fino al convento”. La suora sale e si siede a fianco del prete incrociando le gambe, latunica si apre leggermente facendo intravedere una parte delle gambe. Il prete non riesce a distogliere gli occhi da tale visione, quindi colto da passione comincia ad accarezzare le gambe della giovane suora. La suora gli dice “Padre, ricordatevi del versetto 129”. Il prete si scusa e continua a guidare. Passa un po’ di tempo e la visione di queste cosce semi-scoperte annebbia la volontà del prete che ricomincia a toccare le gambe dell’avvenente suora. La suora gli dice “Padre, ricordatevi del versetto 129”. Il 46 prete toglie la mano e risponde “Perdonatemi sorella, ma la carne è debole.” Nel frattempo il tragitto fino al convento è terminato, la suora scende dall’auto e saluta in prete ringraziandolo. Una volta rientrato nella sua parrocchia il prete decide di visionare il famoso versetto 129 a cui la suora faceva riferimento e scopre che dice “Continuate a cercare più in alto e troverete la Gloria..” Consiglio per le donne: Se non volete restare tutta la vita insoddisfatte parlate chiaro! Consiglio per gli uomini: Mettetevi in testa una volta per tutte che le donne non ve lo diranno mai direttamente! 213) Adamo ed Eva hanno appena finito di fare all’amore la prima volta dalla creazione e mentre Adamo è coricato sull’erba morbida del Paradiso Terrestre, Dio gli si avvicina. “Figlio mio – dice il Signore, – che cosa ne pensi?” “E’ stato davvero incredibile – dice Adamo. – Non so esprimere quanto mi sia piaciuto.” “Ed è piaciuto anche ad Eva?” chiede Dio. “Anche lei ne è entusiasta.” risponde Adamo. Dio si guarda attorno e chiede: “Ma dimmi, Adamo, dov’è la tua donna?”. Adamo risponde: “E’ laggiù, vicino al fiume, si sta lavando”. I cieli si oscurano e Dio esclama angosciato: “Non riuscirò mai più a togliere quell’odore dai pesci!”. 214) Adamo va da Dio lamentandosi del fatto di essere stato dotato di 32 denti e di un solo cazzo: “Dio, visto che mi piace molto di più scopare che mangiare, perché non mi hai dato 32 cazzi e un solo dente?”. E Dio: “Se tu vuoi ciò, ti posso accontentare, ma dopo non lamentarti!”. E così Dio fece il miracolo, e Adamo si ritrovò con un solo dente in bocca e 32 cazzi fra le gambe. Mentre Adamo si allontanava carico di gioia, fu richiamato da Dio: “Adamo, dove vai ? Hai dimenticato di prendere le tue 64 palle!”. 215) Al lago di Tiberiade due millenni fa. Gesù, seguito dai discepoli, cammina sulle acque del lago. Solo Tommaso è rimasto sulla riva. Gesù si volta e gli dice: “Tommaso, credi in me e seguimi”. Tommaso esita, ha paura. Ma al secondo richiamo di Gesù, si fa coraggio ed entra nel lago. Dopo un attimo, Tommaso è nell’acqua fino al collo. “Tommaso, credimi e seguimi”, ripete Gesù. “Ma mio Signore”, replica Tommaso, “Io sto annegando!” “Non essere sciocco!”, gli urla Giovanni. “Fa come noi: metti i piedi sui sassi!” 216) All’inferno giunge un condannato. Il diavolaccio di turno spiega al nuovo arrivato le modalità di ammissione: “Vedi queste tre porte? Dietro ognuna c’è una pena. Aprile e scegli quella con la tortura che preferisci.” Il disgraziato apre la prima porta: fuoco e fiamme da tutte le parti, anime che urlano, diavoli che ridono … insom- 47 ma, un vero inferno! Aperta la seconda porta una serie di dannati appesi per il cazzo che urlano come bestie. L’ultima porta, invece, dà su una grossa vasca piena di diarrea con immersi fino al collo un bel po’ di gente. Pensa il condannato: “Bene, questa mi sembra la pena più lieve; si, puzza un po’, ma ci farò l’abitudine!” Fatta la scelta, viene immerso assieme agli altri nella maleodorante sostanza. Dopo neanche un minuto entra un diavolo che esclama: “Ragazzi, la pausa è finita, giù con la testa!” 217) Alla porta del paradiso si sente: Per Cristo, per Dio, per S. Gennaro. Allora S. Pietro, inorridito, dice: Chi è che bestemmia così spudoratamente? E l’altro: Ma io non bestemmio: sono il postino….! 218) C’è un convento che costeggia una strada. Quattro suore sono in giardino che sgranano il rosario, mentre un TIR arriva, sbanda, entra con il rimorchio nel giardino e BOOM fa secche le quattro suore. Le loro anime vanno in paradiso. Sulla porta le aspetta San Pietro. La prima convinta di poter entrare direttamente passa diritta, senza fermarsi dal Santo. S. Pietro la richiama velocemente indietro: “Hey, tu, torna qui, dove vorresti andare? Non hai nessun peccato da confessare??”. La suora arroventata dalla vergogna dice: “Beh, a dire il vero, una volta ho visto un pene…”. San P.: “Ma è una cosa inammissibile! Vai subito all’acqua santiera e lavati gli occhi. Poi potrai entrare”. Arriva la seconda suora e si ripete lo stesso tentativo di intrufolarsi. San P.: “Ferma qua! Non hai nessun peccato da confessare??” Suora: “Ehmmm, behhh, e va bene, una volta ho toccato un pene…”. San P.: “Oddio!, cioè, per la miseria! Una cosa del genere da una suora! Vai subito all’acqua santiera a lavarti le mani! Poi potrai entrare”. Si fa avanti la terza suora e mentre San P. la sta per interrogare, la quarta come un razzo entra e si dirige verso l’acqua santa. San P.: “Hey!!! Dove vai?!” Suora: “Vado a farmi i gargarismi prima che lei si lavi il culo!”. 219) Cacciata di Adamo ed Eva dal Paradiso. “Tu, Adamo, pagherai con il sudore della tua fronte! E tu, Eva, con il sangue … ma in comode rate mensili!” 220) Che cosa si ottiene dall’incrocio fra un Testimone di Geova e un ateo? Uno che ti bussa la porta per niente. 221) Cleveland – OHAIO: In partenza per una gita scolastica i bambini si preparano ad entrare sul pullman quando John, un biondino terribile dice a Tom: “Hei tu, sporco negro, cosa fai seduto nei primi posti? Fila subito in fondo come gli altri della tua razza!” 48 Tom reagisce e, naturalmente, finisce a cazzotti. Interviene il reverendo Jefferson… “Fermi, fermi, che fate?!” “Ma padre – fa John – Tom si è seduto nei primi posti insieme ai bianchi…” “Come..? – fa il prete – Vergogna! Ma allora cosa vi ho insegnato fino ad ora? La fratellanza, l’amicizia, la comprensione..? Niente?.. non avete recepito niente?… Vergogna! Da questo momento non ci saranno più bambini bianchi o bambini neri. Da oggi siamo tutti blu. Chiaro? Avanti Tom, di che colore sei?” “Blu, padre.” “E tu John, di che colore sei?” “Blu” Risponde il biondino a denti stretti. “Benissimo, così vi voglio! Adesso da bravi, andate a sistemarvi nel pullman, con calma ed in ordine…….. I bambini blu chiaro davanti e quelli blu scuro in fondo.” 222) Cristo sul calvario a un certo punto si ferma e dice “centurione, dammi un pettine”; l’altro glielo da e Cristo si pettina. La scena si ripete e alla fine il centurione gli chiede: “ma che ci fai sempre col pettine?” E Cristo risponde: “eh, poi mica ci finisci tu sul santino!” 223) Cristo torna sulla terra, gli fanno fare una prova sull’acqua per provare la sua identità, lui accetta e parte bene tra lo stupore generale, ma dopo un po’ affonda; si tuffa uno e lo salva. A riva Cristo commenta : “Da quando mi hanno bucato i piedi non sono più lo stesso!” 224) Cristo torna sulla terra, su lo aspettano ma non torna più; torna dopo 80 anni e dice “Hanno abolito la pena di morte e ho preso l’ergastolo!” 225) Dai microfoni di Radio Vaticana: AAAAAAHHHHHH, UUUUUUHHHHHHH, SIIIIIII, GODOOOOO, AAAAAAAAHHHHHH, O MMIO DDIO, O MADONNA SANTA, SIIIIIIII… Abbiamo trasmesso: “La venuta di Cristo.” 226) Di che nazionalità era Gesù? Sicuramente italiano… perché visse fino a 33 anni con la famiglia… credeva che la madre fosse ancora vergine ed era fermamente convinto che il padre fosse un dio!! 227) Di che partito erano Adamo ed Eva? Comunisti. Non avevano vestiti. Non avevano una casa. E credevano di stare in paradiso. 228) Dio dice ad Adamo: “Adamo, come stai?”. “Non male, ma sono solo qui e mi annoio”. “Beh? Io ti posso trovare un po’ di compagnia, una che cucina per te, pulisce tutto, ti tiene caldo di notte, con grande passione, va sempre d’accordo con te e non ti crea 49 nessuna noia. Ma ti costerà caro. Ti costerà un occhio della testa”. “Un occhio? Ma, che puoi fare solo con una costola?”. 229) Dio un giorno tutto incazzato decide: “Basta gli uomini me ne hanno combinate troppe, con il nuovo secolo distruggo tutto e chiudo tutto”. Presa questa tragica decisione, convoca i tre uomini più importanti al mondo: Boris Eltsin, Bill Clinton, Bill Gatas. I tre si presentano davanti al Signore e vengono informati della faccenda: “Voi umani siete riusciti a distruggere tutto quello che io ho creato, con il 2000 ogni cosa cesserà di esistere tornate dalla vostra gente e comunicate questa mia decisione”. Ritornati sulla terra radunano sulle piazze i popoli convocano giornalisti, tv, mezzi di informazione. A Mosca, Eltsin fa il suo proclama: “Signori ho due brutte notizie da darvi: la prima è che Dio esiste, a differenza di quanto abbiamo sempre detto; la seconda è che nel 2000 il mondo cesserà di esistere”. A Washington, Clinton lo imita: “Signori ho una bella e una brutta notizia da darvi: la prima è che Dio esiste, come abbiamo sempre detto; la seconda è che nel 2000 il mondo cesserà di esistere”. Infine a Seattle, Gates informa i suoi: “Signori ho due ottime notizie da darvi: la prima è che sono una delle tre persone più importanti al mondo; la seconda è che abbiamo risolto il problema del baco del 2000” 230) Due uomini morti si incontrano nell’inferno e cominciano a parlare: “Tu di cosa sei morto?” “Di freddo. E te?” “Di ansia e di gioia.” “E come hai fatto a morire di ansia e di gioia?” “Di ansia perché un giorno, tornando a casa, ho visto un’ombra uscire dalla camera di mia moglie, e pensando che lei mi tradisse, ho aperto la porta dell’armadio, la porta dello stanzino, la porta del bagno, la porta della cucina, e non avendo trovato nessuno, sono morto di gioia perché mia moglie non mi aveva tradito.” “Bravo stronzo, potevi pure aprire la porta del frigorifero!” 231) E’ mattino e Adamo si sveglia! Come tutte le altre mattine la prima cosa che fa è di contarsi le costole ed alla fine esclama:”…E ANCHE OGGI PIPPE !!” 232) Frate John entrò nel “Monastero del Silenzio” ed il Superiore gli disse: “Fratello, questo è un monastero silenzioso. Tu qui sei il benvenuto. Puoi rimanerci finché vuoi, ma non devi parlare finché non te ne do io il permesso.” Frate John visse nel monastero un anno intero prima che il suo Superiore gli dicesse: “Fratello John, tu sei qui da un anno ormai. Ora puoi dire due parole.” Frate John rispose: “Letto duro.” “Mi dispiace sentirti dire ciò.” Disse il Superiore. “Ti daremo subito un letto migliore.” L’anno seguente Frate John fu chiamato nuovamente dal Superiore. 50 “Oggi puoi dire altre due parole, frate John.” “Cibo freddo.” Disse frate John e il Superiore gli assicurò che in futuro il cibo sarebbe stato migliore. Al suo terzo anniversario al monastero, il Superiore chiamò nuovamente frate John nel suo ufficio. “Puoi dire due parole, oggi.” “Vado via.” Disse Frate John. “È meglio.” Commentò il superiore. “Da quando sei qui non hai fatto altro che lamentarti!” 233) Genovese si va a confessare: “Padre, perdoni perché ho molto peccato” “Cosa hai fatto figliolo?” “Ehh padre, in guerra ho dato rifugio ad un ebreo” “Ma figliolo, non hai peccato! Anzi, è insegnamento di Nostro Signore dare asilo ai perseguitati!!!” “Si padre, ma c’è dell’altro…..” “Dimmi figliolo” “La verità è che io mi facevo pagare… un tanto al mese…” “Ehh, figliolo… un genovese che si fa pagare da un ebreo! Vergogna! Comunque non vedo ancora peccato in ciò che hai fatto…” “Si padre, però c’è altro” “Dimmi figliolo…” “E’ che non gli ho ancora detto che la guerra è finita!!!” 234) Gesù disse ai suoi discepoli: “y = x2 + 2x + 1”. E gli Apostoli: “Maestro, noi non capiamo queste cose…”. Gesù, allora: “Come no?! È una parabola!”. 235) Gesù si avvicina a Lazzaro e gli fa : “Lazzaro, alzati e cammina!” Ma Lazzaro non si muove. Gesù insiste: “Lazzaro, t’ho detto: alzati e cammina!!!” Ma Lazzaro non accenna a muoversi. Ancora Gesù più incazzato: “Te lo dico per l’ultima volta, Lazzarone, alzati e cammina!!!” Ma Lazzaro è sempre più fermo. A questo punto Gesù si volta verso la gente e fa: “Oh, ma questo qui è morto per davvero!!!” 236) Gli abitanti del Paradiso stanno discutendo su dove andare a trascorrere le prossime ferie. Salta su un Santo che dice: “Perché non andiamo sulla Terra? Sono tanti anni che sogno di tornarci!” Al che la Madonna replica: “Per la carità non parlatemi della Terra. Sono dei pettegoli!! L’ultima volta che ci sono stata 2000 anni fa ho avuto una storia con un falegname e ne parlano ancora oggi!” 237) Il Papa fa un viaggio in Madagascar per i bambini che muoiono di fame. Si diceva in giro che avrebbe portato quantità industriali di bistecche. Davanti a una folla di 2000 bimbi dice: “Bambini, vi ho portato…”, e i bambini pensano tutti che avesse portato bistecche, ma continua: “…la parola di Dio!”. Delusione totale! Poi: “Ora vi do…”, Stesso pensiero ma: ”…la benedizione!”. Malcontento generale! Ma il Papa insiste: “Ma infine vi ho portato…”, E i 51 bambini pensano che quest’ultima possibilità corrisponda effettivamente alle famose bistecche ma: ”….Tanti giocattoli!”. Un vescovo che aveva capito che i bimbi volevano da mangiare e non pensavano ai giocattoli si avvicina al Papa e gli dice: “Santità, questi bambini non mangiano!”. E il Papa ad alta voce esclama: “Ah non mangiano? E allora niente giocattoli!!” 238) In Paradiso: “Oggi chi va a fare la spesa?” Gesù: “Io, Io!” “No, tu no! Hai le mani bucate!” 239) In Paradiso: Arrivano tre donne e si recano da San Pietro per un colloquio: Figliola, ti sei comportata sempre bene?: Si, sempre: Ecco questa è una chiave d’oro che ti apre la porta del Paradiso: Grazie, grazie: Eh tu?: E, veramente io, ho commesso qualche peccato: Tiene questa è la chiave d’argento che ti apre la porta del Purgatorio: Grazie, grazie: Eh tu: Io ho commesso tutti i peccati possibili, ho tradito mio marito soprattutto: BASTA!!!!!!!!!!! questa è una chiave verde, che ti apre la porta di casa mia…..vai io arrivo subito…..! 240) Maddalena lapidata in piazza. Interviene Cristo che dice: “Chi di voi è senza peccato scagli la prima pietra”. Crash: un mattone lo colpisce proprio in testa. Cristo dice: “Ma mamma, possibile che sei sempre tra i piedi?” 241) Madre Teresa di Calcutta sale in Paradiso e incontra Lady d:, che ha in testa un’aureola. Incazzata, Madre Teresa va da S. Pietro: “S. Pietro, così non va. Io ho passato tutta la vita fra i poveri a fare del bene e lei pur non avendo fatto nulla di tutto ciò è già stata fatta santa!” S. Pietro: “Vede Madre, quella non è l’aureola, è il volante!” 242) Partita a poker in Paradiso. San Giovanni: “Poker di regine”. San Pietro: “Poker d’assi”. San Paolo: “Scala Reale”. Allora San Tommaso si arrabbia e urla: “Basta, ma la vogliamo smettere con tutti questi miracoli?”. 243) Per la nomina a Pope ci sono tre papabili Popi: Rano, Reno e Runo. Sono in lotta acerrima tra loro e un giorno Reno viene trovato morto. Chi l’ha ucciso? Evidentemente Rano, perché un poperuno non fa male a nessuno! 244) Perché Gesù Cristo a Natale è con San Giuseppe e la Madonna e a Pasqua invece è fra i due ladroni? Beh, Natale con i tuoi, e Pasqua con chi vuoi. 52 245) Pilato chiede “Chi volete libero, Gesù o Barabba”; tutti rispondono Barabba e Pilato dice: “Va bene, allora Barabba libero e Gesù in porta ma se perdiamo me ne lavo le mani!” 246) San Pietro non vuole aprire la porta del paradiso a un noto finanziere. Questo insiste e tenta di giustificarsi così: “Si è vero di quelle cattive azioni, ma le ho subito rifilate tutte….” 247) Satana si vede arrivare all’inferno tre uomini. Si rivolge al primo: “Tu. Come sei morto?” “Beh, io sono rincasato. Ho trovato mia moglie che inequivocabilmente mi aveva appena tradito. A quel punto ho preso l’armadio infuriatissimo e l’ho buttato dalla finestra. Purtroppo una maniglia mi si è impigliata nel maglione e sono caduto dal quinto piano…” Satana si rivolge al secondo uomo: “E tu?” “Io avevo appena avuto una relazione extraconiugale con una donna sposata. Il marito è rincasato prima del previsto ed io mi sono nascosto nell’armadio.” “E tu? come sei morto.” Il terzo uomo: “Boh, passavo per strada mi è caduto addosso un armadio!” 248) Si svolge in paradiso: Gesù: “Come ti chiami?” Uomo: “Non mi ricordo!” Gesù: “Da dove vieni?” Uomo: “Non mi ricordo!” Gesù: “Ma almeno parlami di cosa facevi nella vita della tua famiglia!” Uomo: “Facevo il falegname, …. avevo un figlio che aveva i chiodi nelle mani e nei piedi…” Gesù sbianca, inizia a piangere e lo abbraccia dicendogli: “Papà, papà!” Uomo: “Pinocchio!!” 249) Un avaro disse a Dio: “Che cosa sono per te 1000 anni?” E Dio rispose: “Mah, poco più di un secondo” “E che cosa sono per te 1.000.000 di Euro?” E Dio: “Ma, forse un centesimo” “E allora”, disse l’avaro, “cosa ti costa darmi un centesimo?” “Certo”, rispose Dio, “aspetta solo un secondo…” 250) Un pappagallo parlante è solito fare scherzi telefonici. Un giorno ordina 1000 kg di letame a nome del padrone. Scoperto l’autore dello scherzo, il padrone rinchiude il pappagallo in una stanza buia e gli inchioda le ali alla parete .Dopo un po’ il pappagallo si abitua al buio della stanza e vede un crocifisso appeso al muro. “Chi sei?” “Gesù Cristo!” “Da quanto tempo sei qui?” “Da quasi 2000 anni!” “Caspita! e quanto letame hai ordinato?” 251) Un prete e un rabbino, amici da tempo, sono soliti trovarsi in bicicletta. Un giorno il rabbino arriva e vede il prete a piedi: “Amico mio che è successo?”. “Ah ! Neppure per il loro parroco hanno rispetto! Ieri da davanti la chiesa mi hanno rubato la bici! Ma do- 53 menica vedrai! Gli faccio una predica con i fiocchi”. La settimana dopo si rivedono e il prete ha la sua bella bici. Il rabbino gli chiede se la predica abbia fatto effetto e il prete risponde: “Eh sì, ho parlato dei 10 comandamenti. Con tono drammatico ho cominciato a dir loro: ‘Io sono il Signore tuo Dio, Non avrai altri dei all’infuori di Me !’ Quando sono arrivato al Non rubare ho guardato i miei fedeli negli occhi ripetendo: ‘Tu non rubare…. TU … Tu non rubare!’. Il giorno dopo riavevo la mia bella bici di fronte alla chiesa!”. Tempo dopo il prete vede il rabbino a piedi e gli chiede cosa sia successo. “Ah ! Neppure per il loro Rabbino hanno rispetto ! Ma farò come te. Questo sabato una lezione sui 10 comandamenti come non ne hanno mai sentite!”. La settimana dopo il rabbino ha di nuovo la sua bici e il prete gli chiede come sia andata. E il rabbino: “Ho fatto proprio come te ! Ho cominciato a dire i 10 comandamenti, uno ad uno: ‘Io sono il Signore tuo Dio, Non avrai altri dei all’infuori di Me …’. Quando sono arrivato al ‘Non desiderare la donna d’altri’… mi sono ricordato dove avevo lasciato la bici!”. 252) Un prete veneto, decide di imparare a giocare a Golf e quindi si reca sul tee con una suora che gli faccia da caddy. Si mette in posizione… tira, manca la pallina ed esplode in un esclamazione: “Casso gho sbaia.” La suora a questo punto riguarisce il curato: “Padre, ma proprio lei non dovrebbe usare certe espressioni!” Il prete si scusa e si accinge a un altro tiro, altro sbaglio e nuova imprecazione: “Casso gho sbaia.” La suora riprende nuovamente il curato e questo si riscusa, terzo e nuovo errore: “Ma Casso gho sbaia.” Nuovo riproverò della suora, il prete a questo punto esclama con gli occhi rivolti al cielo: “Dio ti chiedo se lo facessi ancora di fulminarmi sul posto. Grazie!” A questo punto nuovo tiro nuovo errore e la solita imprecazione da parte del curato. Subito dopo un fulmine squarcia le nubi e colpisce la suora, dalle nubi spunta il volto di Dio che guarda e quindi esclama: “CASSO GHO SBAIA!!!” 253) Una bella ragazza va dallo psichiatra e appena questi la vede le ordina di spogliarsi. La ragazza è un po’ sorpresa, arrossisce, ma alla fine comincia a togliersi lentamente i suoi vestiti. Lo psichiatra si impazientisce: “Forza, ragazza, veloce a spogliarsi, non vorrai che passiamo tutta la notte qui?”. La ragazza esita a togliersi il reggiseno e gli slip, ma lo psichiatra insiste e dice di fare in fretta. Quando la ragazza è completamente nuda, lo psichiatra si spoglia anche lui e la violenta. Dopo aver fatto all’amore, si riveste, si siede dietro la sua 54 scrivania e dice alla donna: “Bene, signorina, ora che il mio problema è risolto, passiamo al vostro”. 254) Un carabiniere ritornando a casa dal servizio trova uno specchio per terra lo raccoglie, lo guarda e dice : “Io questo stronzo lo conosco.” per tutta la strada continua a ripetersi la stessa frase. Giunto a casa la moglie lo vede pensieroso e gli chiede: “Caro cos’hai?” lui risponde con voce incazzata: “Non sono cose che ti riguardano sono cose di servizio”. Di notte, la moglie incuriosita dell’oggetto che il marito aveva posto sul comodino, si alza e lo visiona dopo qualche istante si mette ad urlare: “Stronzo!! cose di servizio !! e questa Troia chi è”. 255) Un avvocato e un ingegnere stanno pescando ai Caraibi. L’avvocato dice: “Io sono qui perché’ la mia casa è bruciata e con lei tutto ciò che possedevo. L’assicurazione ha pagato tutto”. Allora l’ingegnere dice: “Ma guarda la coincidenza. Io sono qui perché’ la mia casa e tutti i miei beni sono stati distrutti da un’inondazione, e la mia assicurazione ha pagato per tutto”. L’avvocato rimane un po’ perplesso e poi chiede: “Ma come ha fatto a far partire l’inondazione?”. 256) Berlusconi e il Papa stanno camminando lungo un fiume quando al Papa cade la Bibbia in acqua. Berlusconi si avvicina alle acque e, camminando sulla superficie senza affondare, la recupera. Il giorno dopo l’Unità titola: “Berlusconi non sa nuotare!”. 257) Un giornalista italiano (Emilio Fede), uno indù ed uno mussulmano per un guasto all’auto si fermano in una fattoria dove chiedono aiuto. Il contadino però non ha il telefono e può solo dare ospitalità per la notte, ma aggiunge: “Il problema è che ho solo due letti, se uno di voi può accomodarsi nella stalla, potremmo starci tutti”. A quel punto l’indù interviene: “Non ci sono problemi, datemi una coperta e io dormirò nella stalla”. Così si organizzano. Dopo un po’ però si sente bussare alla porta. E’ l’indù con la coperta in spalla: “Scusate, ma nella stalla c’è una mucca e la mia religione mi impedisce di dormire insieme ad essa e quindi…”. Allora il mussulmano dice: “Vi cedo volentieri il mio letto. Datemi la coperta e nella stalla dormirò io”. Tornano tutti nei rispettivi letti, quando, dopo un po’, si risente bussare alla porta. E’ ovviamente il mussulmano, con la sua copertina in spalla: “Scusate, non sapevo, ma nella stalla c’è anche un maiale, e, capirete, la mia religione…”. “Insomma, basta – sbotta Emilio Fede – vado io nella stalla, e così si potrà dormire in pace!”. L’indù ed il mussulmano si accomodano nei letti, Fede nella stalla e tutti 55 sembrano felici. Dopo qualche minuto, però, si sente di nuovo bussare alla porta. E’ il MAIALE … 258) Qual è la differenza fra una macchina della polizia e la Mercedes di Lady Diana? Nessuna. Sono tutte e due condotte da un autista ubriaco con un collega armato al fianco e nei posti di dietro ci sono un arabo e una puttana. 259) Titolo in prima pagina su l’UNITA’: “COMPAGNO eroico, salva un bambino dalle fauci di un leone affamato”. Il giorno dopo l’interessato, leggendo il giornale in questione (probabilmente doveva accendere il camino), vede come era stato definito. Fortemente indignato, vista la sua da sempre fede alla destra estremista, telefona al redattore de l’Unità, per far correggere il termine COMPAGNO. Il giorno dopo, sempre su l’Unità compare il titolo: “Sporco fascista, toglie il pane di bocca ad un povero leone affamato”. 260) Dopo 50 anni dalla morte di Hitler Dio si chiede: “Ma vuoi vedere che mi sono sbagliato, e con tutte quelle voci sul suo conto mi sono distratto senza guardare nel suo io profondo, che magari è buono…….??” Con questo peso sul cuore Dio chiama Pietro e gli dice di portare al suo cospetto l’ anima di Hitler. Quando Hitler arriva, Dio gli fa: Caro Adolf , per essere sicuro di non essermi sbagliato vorrei farti una domanda, se farai in modo che capisca di aver errato potrai venirtene in paradiso. Dunque, se ti dessi la possibilità di tornare sulla terra , tu cosa faresti per prima cosa ? E Hitler: Bè, sicuramente farei bruciare 5 milioni di ebrei e 3 o 4 canadesi ! Alche Dio risponde: …. e perché tre o quattro canadesi ?? E Hitler: “..A HA !! Hai visto che manco a te fotte dei 5 milioni di ebrei??!! 261) 4 carabinieri in auto si fermano davanti ad una puttana: “Quanto vuoi?”. “30.000 davanti, 50.000 di dietro”. Uno dei carabinieri di dietro: “Perché’ a noi di più?”. 262) Un uomo che praticava scuba-diving si sta godendo la bellezza di una scogliera corallina, 500 metri sotto il livello del mare quando nota un tipo allo stesso suo livello senza nessuna attrezzatura addosso. L’uomo scende altri 500 metri e, pochi minuti dopo, l’altro tipo riappare. Altri 250 metri più giù e il tipo ricompare. Confuso, l’uomo prende una lavagnetta impermeabile e scrive: “Come riesci a stare sott’acqua così a lungo senza ossigeno?” Il tipo prende la lavagna e la penna e scrive, “Perché sto annegando, cretino!” 56 263) Il Papa e il Presidente Clinton muoiono a pochi minuti di distanza l’uno dall’altro, ma il Papa va all’inferno e Clinton in paradiso. Il Papa impiega mezz’ora per correggere l’errore. Mentre si dirige in paradiso, incontra Clinton che va verso la direzione opposta. “Dove vai?” chiede il Pontefice. “Giù,” risponde il Presidente. “E tu dove vai?” “A trovare l’Immacolata Concezione.” “Scordatelo,” sogghigna Clinton. “Sei arrivato con venti minuti di ritardo.” 264) “Beh,” spiega la donna, “il mio primo marito era uno psichiatra e l’unica cosa che gli interessava era parlarne.” Il mio secondo marito era un ginecologo e l’unica cosa che gli interessava era guardarla. Il mio terzo marito era un collezionista di francobolli e l’unica cosa che gli interessava era… Oh, mio Dio, quanto mi manca!” 265) Ci sono tre amici che vanno in Tibet per meditare. Raggiunti la montagna, si inginocchiano e iniziano a pregare. Passano gli anni in assoluto silenzio. Al settimo uno apre gli occhi e guardando il cielo dice: “Il tempo cambierà!” e poi si rimette giù a pregare. Dopo altri sette anni, un altro apre gli occhi e dice: “E’ vero!” e poi si rimette giù a pregare. L’ultimo dopo tre anni, dice: “Ue ragazzi se siete venuti qui per fare casino, era meglio se stavate a casa!” 266) Poco prima di Natale nell’Ufficio Postale di un paesino gli impiegati trovano nella cassetta una lettera con la scritta “Per Babbo Natale”. Decidono di aprirla e di leggerla: “Caro Babbo Natale, sono un bimbo di 7 anni di nome Marco e vorrei chiederti un regalo: la mia famiglia è povera, perciò invece di giocattoli ti chiedo di inviarmi un milione di lire, così anche noi possiamo passare le Feste con gioia”. Gli impiegati della posta, commossi, fanno una colletta e, raggiunta la cifra di 500.000 lire, la spediscono all’indirizzo del povero bambino. L’anno successivo, nello stesso periodo, nello stesso Ufficio Postale, gli impiegati trovano un’altra busta: “Per Babbo Natale”. La aprono e leggono: “Caro Babbo Natale, sono Marco, il bimbo che ti ha scritto l’anno scorso. Vorrei chiederti lo stesso regalo, un milione di lire. Grazie per aver esaudito il mio desiderio lo scorso anno, ma quest’anno mandami un assegno non trasferibile, perché’ l’altra volta quei ladri delle poste m’hanno fregato mezzo milione!”. 267) Un tizio entra in un negozio di animali per comprare un pappagallo. Il negoziante avverte che ne ha solo tre e molto costosi. Il primo costa 10 milioni ed è in grado di programmare un computer, il secondo costa 50 milioni e oltre che a programmare è in grado di progettare computer, il terzo costa 100 milioni. Il tizio 57 incuriosito chiede: “E questo cos’ha di speciale?” E il negoziante: “Non so, ma gli altri due lo chiamano professore!” 268) Un ladro entra in un appartamento buio, ma fatti due passi sente una voce: “Attento! Gesù ti vede e ti sta giudicando!”. Terrorizzato resta immobile, ma dopo pochi secondi la voce continua: “Attento! Gesù ti ha visto, ti ha giudicato ed ora ti punirà“. A quel punto il ladro accende la torcia elettrica e la punta verso la voce. Illumina un pappagallo sul suo trespolo. Fra l’incazzato e il sollevato gli chiede: ” E tu chi cazzo sei!?”. E il pappagallo “Io sono Joschka, il pappagallo”. E il ladro: “Che nome idiota per un pappagallo!”. Al che il pappagallo: “Perché’ Gesù per un Pastore Tedesco ti sembra un nome intelligente?”. 269) Una ragazza va da un prete per parlargli: “Padre, io ho comprato due pappagalline. Io volevo insegnargli a parlare, ma loro dicono solo una frase: “Siamo due puttane, siamo due puttane!”. “Che scandalo! Fai così: io ho due pappagalli maschi a cui ho insegnato a pregare e leggere la Bibbia! Li mettiamo vicini così i miei insegneranno le buone maniere alle tue!”. “Oh grazie, grazie infinite!”. La ragazza porta le pappagalle, le mette vicino a quelli del prete che stavano dicendo il rosario. Le due iniziano: “Siamo due puttane, siamo due puttane!”. E un pappagallo all’altro: “Cosa ti dicevo. A forza di pregare le nostre preghiere sono state esaudite!”. 270) Un uomo, piccolo e brutto, ma vestito molto elegante scende da un’auto lussuosa circondato da belle donne e con sulla spalla un pappagallo ed entra nel più caro ristorante della città. Il cameriere gli chiede cosa desidera mangiare e il signore risponde: “Per me un brodino e per il mio pappagallo 3 porzioni di tagliatelle e di lasagne”. Il cameriere anche se perplesso esegue. Dopo un po’: “Cosa desidera come secondo?”. “Per me del roastbeef e per il mio pappagallo un quarto di bue, un maialino arrosto e 10 cotolette”. Il cameriere è ancora più sorpreso, ma serve tutto alla lettera. A fine pranzo il cameriere chiede se desidera un dessert. “Si’, per me un tiramisù e per il mio pappagallo invece 5 crostate, 8 torte e 7 gelati”. Il cameriere a questo punto non ce la fa più: “Senta, mi tolga la curiosità, ma come fa il suo pappagallo a mangiare tanto?”. “Vede, tempo fa in pieno deserto e ormai in fin di vita ho trovato una lampada. Da questa ne è uscito un genio che mi ha esaudito 4 desideri. Gli ho chiesto di salvarmi la vita ed eccomi qua sano e salvo. Poi gli ho chiesto un mucchio di soldi e come vede di soldi ne ho tanti. Poi gli ho chiesto di essere sempre accompagnato da ragazze bellissime ed eccole qua. Per ultimo gli ho 58 chiesto un uccello insaziabile ed indicando il pappagallo “Eccolo Qua!” 271) E’ agosto, e in una chiesetta di campagna il parroco sta confessando. C’è molta gente in attesa della messa quando da un finestrone aperto entra un uccellino che comincia a cinguettare. Il parroco per un po’ fa finta di niente, ma poi, infastidito, sale sul pulpito e rivolto ai fedeli esclama “Per cortesia, chi ha l’ uccello esca!”. C’è un attimo di smarrimento, gli uomini si guardano tra loro, qualcuno accenna a uscire, quando il parroco, accortosi del doppio senso di ciò che aveva detto, si rivolge nuovamente ai fedeli: “Cari parrocchiani, cosa avete capito! Cioè sono io che non mi sono spiegato, volevo dire chi ha preso l’uccello esca!”. Questa volte le donne sono sbigottite, ma il parroco cerca di rimediare: “Carissime fedeli, non mi rivolgevo certo a voi, ciò che fate è giusto… insomma, chi l’ ha preso qui in chiesa l’ uccello esca!”. Le monache sbiancano e il parroco interviene nuovamente: “Care sorelle, mai mi permetterei di pensare una cosa simile! Cercate di capirmi: chi ha l’uccello in mano esca!”. In fondo alla chiesa c’è una coppietta e lei dice al suo ragazzo: “Hai visto? Te lo avevo detto che se ne sarebbe accorto!”. 272) I gabbiani, come noto, seguono le navi in attesa dei rifiuti alimentari che vengono gettati da esse. Nave da crociera americana: gabbiani al seguito. Nave greca: 1.000 gabbiani al seguito. Nave ebraica: due gabbiani al seguito. Nave genovese: un gabbiano che vola con un’ala sola, otto l’altra ha la merenda! 273) Due muscolosi scaricatori di porto decidono, per Natale, di portare un loro amico, gracile e mingherlino, a puttane. Si presentano da una bagasciona con un bilocale vicino al orto e mentre due restano a fare anticamera, uno dei due muscolosi entra nella camera da letto… Dopo pochi minuti, i due fuori sentono gemere di piacere la battona e dopo breve tempo l’energumeno esce dalla stanza dicendo: Ragazzi… le ho spaccato la figa!!! Il secondo energumeno entra in camera da letto, soliti gemiti e gridolini di piacere e quando esce dice: Ragazzi… le ho spaccato il culo!!! Il terzo, quello gracilino entra nella stanza, passano pochi secondi e quindi la battona lancia un grido sovrumano; il mingherlino esce dalla stanza e dice gli altri due: Ragazzi… le ho spaccato un braccio!!! 274) Un uomo si lancia con il paracadute, ma al momento di aprirlo non si apre. Allora prende il manuale del paracadute e legge: Risoluzione1.Tirare la leva A. Tira la leva A ma il paracadute non si apre. Legge ancora le istruzioni: se non funziona tirare la leva B. 59 Tira la leva B, ma il paracadute non si apre. Ritorna a leggere le istruzioni: se non funziona andare all’ultima pagina. L’uomo scorre velocemente fino all’ultima pagina dove trova scritto: Padre Nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome… 275) Un aereo militare è in volo per un lancio di parà. Salta il primo e il paracadute si apre, salta il secondo e il paracadute si apre, salta il terzo e… si è dimenticato il paracadute! Allora il sergente di turno chiama il miglior paracadutista della squadra, gli mette in mano una ricetrasmittente, dopodiché’ gli dice di buttarsi e raggiungere ed agguantare lo sfortunato compagno (il tutto ovviamente in poche frazioni di secondo). Questo salta, si avvicina in picchiata al compagno, quindi domanda al sergente: “Come faccio ad aiutarlo?”. E il sergente: “Prendilo per la giacca!”. Il soldato esegue, ma la giacca si sfila. E il sergente: “Prendilo per i pantaloni!”. Stessa sorte della giacca. “Prendilo per le mutande!”. Il paracadutista agguanta i boxer dell’amico, che però si strappano. “E’ rimasto completamente nudo! Come faccio adesso?”. E il sergente: “Prendilo…prendilo… PRENDILO PER IL CULO!”. E il paracadutista rivolto all’amico: “Io ho il paracaduteeee… e tu noooo…”. 276) Corso di paracadutismo. Prima lezione. L’istruttore: “Dopo il lancio per aprire il paracadute dovete tirare questa leva qui. Capito? Nel caso improbabile che qualcosa vada storto c’è il paracadute di emergenza. Si tira questa leva qui ! Capito? “. “E se non va bene neanche quella?“. “Se non funziona nemmeno quella, allora pregate Budda”. Al primo lancio l’uomo sta rapidamente precipitando verso terra; si ricorda che deve tirare la prima leva, ma non succede nulla. Preso dal panico guarda la seconda leva, la tira e … purtroppo non succede ancora nulla. Allora ricorda la lezione dell’istruttore e prega Budda: “Ti prego o Sacro Budda, salvami!“. Le nuvole si aprono e una mano enorme raccoglie sul palmo il paracadutista (mimare) e lo porta lentamente verso terra. Il paracadutista è incredulo, si guarda attorno e con gli occhi gonfi di lacrime esclama “Grazie a Dio sono salvo”. E il Budda: “E allora muori infedele di merda”. Budda volta la mano e schiaccia il paracadutista al suolo. 277) Un tedesco, un francese, un italiano e un ebreo viaggiano insieme su un aereo. Il pilota dice: “Attenzione, a causa di una perdita di potenza, uno di voi deve buttarsi dall’aereo e purtroppo siamo senza paracadute”. L’ebreo dice: “Beh, signori, non c’è nemmeno bisogno che io vi convinca. Sono già stati sacrificati milioni di ebrei”. Questa volta deve sacrificarsi qualcuno di voi. L’italiano dice: “Signori, a casa ho moglie e 4 figli, tutti disoccupati. Se 60 muoio nessuno li può aiutare”. Il francese dice: “La mia patria ha fornito milioni di morti per la causa della civiltà, uguaglianza, fraternità… Allora il tedesco: “Ho capito. Alla fine tocca sempre a noi risolvere i problemi. Si alza, si incammina verso il portellone di lancio, prende l’ebreo e lo butta fuori”. 278) 3 maialini davanti al giudice: Ha domande da porci? 279) A New York un pedone viene investito ogni ti…poveraccio, non fa neanche in tempo a rialzarsi. 280) A uno ho detto: “Tu camminerai!”, e dopo due giorni… gli hanno fregato la macchina! (Mago Oronzo) 281) Adamo comincia a raccontare una fiaba ai suoi figli Caino e Abele: “Ci sarà una volta…”. 282) Al bar: “Cosa prendi?” “Quello che prendi tu.” “Due caffè, per favore.” “Allora due anche a me…” 283) Al bar: “Se mescola così il caffè perde l’aroma!” “Che mi frega, tanto io sono della Lazio!” 284) Al telefono: “Pronto? Maria, sto tanto male: sono a Bolzano fà freddo è sotto zero”. “Caro, io sono sotto uno e sto tanto bene!”. 285) Al telefono: “Pronto? Ti chiamo dal cellulare”. “Finalmente t’hanno messo dentro!” 286) Bambino scoppia di salute: 8 morti e 5 feriti… 287) C’è Einstein sulla spiaggia. Si fermano due tipe, lo guardano e dicono: che fisico! 288) Cameriere: “Abbiamo praticamente di tutto nel nostro menu” Cliente: “Vedo; me ne può portare uno pulito?” (Jacob Braude) 289) “Cameriere in questa salsa c’è un capello!” “Strano è stata fatta con pomodori pelati!” 290) “Cameriere, vorrei del caffè freddo, delle patatine bruciate e un hamburger che sappia di legno” “Mi dispiace, signore, non serviamo questo genere di cibo”. “Come no? E’ esattamente quello che mi avete servito ieri” . 291) Carabiniere fa parole crociate: 2 lettere sei romano: NO. 61 tre minu- 292) Carabinieri in auto: “Appuntato guarda se la freccia funziona”. “Ora si, ora no, ora si, ora no …” 293) Cesare il popolo chiede sesterzi. No vado dritto. 294) Che cos’è l’AIDS? E’ l’Abuso Indiscriminato Del Sedere. 295) Che cos’è una polka? Una cinese di facili costumi. 296) Che cosa sono gli ormoni? Sono gli improntoni dei piedoni. 297) Che differenza c’è tra andare a letto con una donna e giocare con i soldatini? Continua pure a giocare con i soldatini… 298) Che differenza c’è tra l’autoradio e la moglie? Che l’autoradio se te la fottono te ne accorgi! 299) Che differenza c’è tra la figa e la prugna? La figa fa venire, mentre la prugna fa andare!!! 300) Che differenza c’è tra Ilona Staller e Dixan? Nessuna. Tutti e due danno il meglio a 90 gradi!!! 301) Che differenza c’è tra un brufolo ed un pedofilo? Nessuna, tutti e due vengono in faccia al bambino! 302) Che differenza c’è tra un messicano vestito e uno nudo? Il messicano vestito dice: “Hasta la vista!”, mentre quello nudo dice: “Vista la hasta?”. 303) Che differenza c’è tra un pollo bruciato e una donna incinta? Nessuna, in entrambe i casi bisognava tirarlo fuori un po’ prima. 304) “Che Dio me la mandi bona”, come disse Adamo. 305) “Chi è che ha scritto queste stronzate?”, chiede il cieco tenendo in mano la grattugia. 306) Chi ha inventato il vassoio? Un carabiniere quando gli chiesero: “Mi scusi, mi allunga quel piatto!”. 307) Chi vince in una gara di corsa fra un ebreo e un tedesco? Il tedesco, perché lo brucia in partenza. 62 308) “Ciao, hai delle foto di tua moglie nuda?”. “No di certo!”. “Beh, allora tieni queste che le ho doppie!”. 309) Circo cerca clown. Massima serietà. 310) Come hanno fatto otto ciccioni a stare sotto un ombrello senza bagnarsi? Non stava piovendo. 311) Come si fa a bruciare le orecchie ad un carabiniere?”. “Gli si telefona mentre sta stirando!”. 312) Come si fa a far ridere un vecchio carabiniere? Gli si racconta una barzelletta da giovane! 313) Come si fa a far impazzire un ebreo? Se lo mette in una stanza rotonda e gli si dice che ci sono dei soldi in un angolo. 314) Come si fa a far impazzire un irlandese? Lo si mette nella stessa stanza rotonda e gli si dice che all’angolo c’è un bar. 315) Come si fa a sapere se un motociclista è contento? Basta contare i moscerini che ha sui denti! 316) Come si fa la lana di vetro? Con le pecore di Murano! 317) Concorso per carabinieri: primo premio, una macchina da scrivere; secondo premio, una macchina già scritta! 318) Cos’ha detto Carlo d’Inghilterra a Lady Diana tre anni fa, quando lei gli chiese il divorzio? “Finirai sotto un ponte!” 319) Cos’ha una cinquantenne in mezzo alle tette? L’ombelico… 320) Cos’è l’appendicite? L’attaccapanni per le scimmie di Tarzan 321) Cos’è un paparazzo? Un pontefice molto veloce. 322) Cos’è una Palafitta? Un dolore testicolare. 323) Cosa canta un puffo sotto la doccia? Celo grande celo blu! 324) Cosa ci fa un drogato in lavanderia? Il bucato. 325) Cosa dice Clinton alla moglie dopo aver fatto all’amore? Ciao cara; torno a casa tra 10 minuti… 63 326) Cosa dice un cane davanti ad un albero di Natale? Finalmente hanno messo la luce nel bagno! 327) Cosa dice un elefante quando vede un uomo nudo? Ma come farà a bere? 328) Cosa dice un preservativo davanti allo specchio? Che cazzo mi metto oggi? 329) Cosa dicono due casseforti che si incontrano? Toh, che combinazione … 330) Cosa disse Isaac Newton quando la mela gli cadde sulla testa? Strano, sono sotto un pero! 331) Cosa fa un bambino in una pozza di sangue? Sta masticando una lametta. 332) Cosa fa un cancro nel cervello di un carabiniere? Muore di fame! 333) Cosa fa un carabiniere col dito nel culo? Cerca di arrestare lo stronzo! 334) Cosa fa un carabiniere con un cucchiaio in mezzo alla gente? Si mescola alla folla. 335) Cosa fa un carabiniere con una scatola di latte sull’orecchio? Aspetta gli ordini dalla Centrale. 336) Cosa fa un chicco di caffè sotto la doccia? Si Lavazza. E perché si lavazza? Per diventare Splendid. 337) Cosa fa un ebreo con un portacenere in mano? Guarda l’album di famiglia. 338) Cosa fa un partigiano sopra i fili della corrente elettrica ?? La resistenza! 339) Cosa fa un polipo su una Ferrari? Una polposition. 340) Cosa fa un pomodoro la mattina? Salsa! Ed una patata? Pure! 341) Cosa fa un uccellino dentro a un computer? Chip! 342) Cosa fa un uccellino di un milligrammo su un ramo? Micro-cip… micro-cip… 64 343) Cosa fa una cavalla arrapata in riva al mare? Aspetta i cavalloni. 344) Cosa fa una gallina in tribunale? Depone. 345) Cosa fa una mucca di legno? Il latte compensato. 346) Cosa fa una vecchietta tutta nuda davanti ad uno specchio? Se la vede brutta. 347) Cosa fa uno spermatozoo con la valigia? Va fuori dai coglioni! 348) Cosa faceva uno sputo su una scala? Saliva. 349) Cosa fanno due api sulla luna? La luna di miele. 350) Cosa fanno due pulci su di una testa pelata? Si tengono per non cadere. 351) Cosa fanno una Kawasaki, una Suzuki e una Yamaha in riva al mare? Aspettano l’Honda. 352) Cosa hanno in comune un ginecologo presbite e un Cane? Hanno tutti e due il muso umido! 353) Cosa hanno in comune una donna intelligente e uno YETI? In entrambi i casi non è verificata la loro esistenza. 354) Cosa regala il coniglio alla coniglia? Un anello a 24 carote. 355) Cosa sono i conti in rosso? Dei Nobili di sinistra! 356) Cosa succede se il Sahara diventa comunista? Per i primi dieci anni nulla, poi comincia a scarseggiare la sabbia. 357) Da che cosa si riconosce un carabiniere allo zoo? Dal fatto che è l’unico a cui le scimmie danno le noccioline. 358) Da cosa si riconosce un tossico? Dal fatto che usa frasi fatte. 359) Dialogo fra due prostitute a Natale: “Ma tu cosa chiedi a Babbo Natale?”. “Sempre 200.000 lire!”. 360) Due amiche: “Com’è andata dal ginecologo?” “Mi ha detto che ho un clitoride come un melone.” “Così grande?” “No, dolce!” 65 361) Due gay giocano a nascondino: “Se mi trovi mi puoi violentare; se non mi trovi sono nell’armadio”. 362) Due onorevoli entrano in un bar. Il primo: “Allora, cosa prendiamo?”. Il secondo: “A chi?”. 363) Due puttane scendono in ascensore. Una: “Che puzza di cazzo in quest’ascensore!!” L’altra: “Eeehh! Quante storie per un rutto!!!” 364) Due pulci all’uscita dal cinema: “Andiamo a piedi…o prendiamo un cane?” 365) E’ stato arrestato un negro in Alabama per porto abusivo d’armi. Aveva un coltello piantato nella schiena. 366) Falegname impazzito tira seghe ai passanti! 367) Fatti tatuare anche tu l’euro sul pisello……..in questo modo: vedrai i tuoi risparmi crescere e non ti lamenterai quando tua moglie ti succhia i risparmi. 368) Gesù a Maria Maddalena: “Sei su una brutta strada!”. “Lo so, non passa mai nessuno!”. 369) Gesù all’esame di matematica, il professore “Possibile che tu sappia soltanto le parabole?” 370) Gesù: “Lazzaro, alzati e cammina”. Lazzaro: “Si dice per piacere”. 371) Giovane si schianta contro lampione. Spenti entrambi. 372) Gommista inglese: Cooper Tony 373) Governo pratica drastici interventi sui tassi. Tasse incazzate. 374) Ha 16 ruote, dà il latte e fa “muuu”. Cos’è? Una mucca sui pattini! 375) Ho sempre voluto entrare in Marina … era Marina che non voleva che entrassi in lei 376) I carabinieri si lavano le mani prima o dopo di pisciare?”. “!?!?”. “Durante!”. 377) I tre anni più duri del carabiniere? La prima elementare. 66 378) Il babbo dice al figlio: “Allora figliolo, dimmi una bugia…” E lui: “Oh, babbo!” 379) Il carabiniere più sfigato? Quello morto al posto di blocco. Il carabiniere più fortunato? Blocco. 380) Il figlio di Polifemo chiede al padre: “Papà, perché abbiamo un occhio solo?” Ed il padre gli risponde: “Non mi rompere la palla!” 381) Il ginecologo ad una prostituta: “Lei ha molte perdite durante il ciclo?” “Beh, più di 2 milioni!” 382) Il letto è il posto più pericolo del mondo: vi muore l’ottanta per cento della gente. (Mark Twain) 383) Il nipotino alla nonna: “Nonna, cos’è la morte? Nonna? NONNA?” 384) Il nuovo contraccettivo dei carabinieri? Non appena vedono una cicogna le sparano! 385) Il reggiseno è un ideale di democrazia: divide la destra dalla sinistra, sostiene le masse e attira a sé il popolo. 386) Il vecchio marinaio spiegò le vele al vento, ma il vento non le capì… 387) In principio era il Verbo; poi vennero certi soggetti! 388) Incendio alla biblioteca della caserma dei carabinieri: salvati entrambi i libri. 389) Io e mia moglie abbiamo vissuto felici per 20 anni. Poi ci siamo incontrati! 390) Io sono single per scelta … di un altro però ! ! ! ! 391) Io sono un uomo che non chiede mai … infatti di solito imploro. 392) Keyboard Error – Press F1 to continue. 393) L’attimo fuggiva oh che altro può fare un attimo? (Carlo Emilio Gadda) 394) La differenza tra Craxi e un sacco di merda. Il sacco. 67 395) La differenza tra Katia Ricciarelli e una qualunque massaia italiana. Nessuna. Entrambe scopano con Pippo. 396) La differenza tra un arrosto bruciato ed una donna incinta? Nessuna! In tutti e due i casi bisognava toglierlo prima!! 397) La differenza tra un negro e una ruota d’automobile. Se metti le catene alla ruota non si mette a cantare gli spiritual. 398) La differenza tra una donna brutta e una talpa. Nessuna. Entrambe non vedono un cazzo. 399) La differenza tra una donna e una bici: quando ti fottono la bici te ne accorgi. 400) La lasciai quando cominciò a bucarsi (era una bambola gonfiabile). 401) La pantofola alla ciabatta: Quando andiamo al mare non fare la zoccola! 402) Le uniche cose che girano sotto Windows 95 sono le palle! 403) Ma che bel cane, signora. Alano? – Mah, per cagare, caga…! 404) Ma se i gatti vanno gatton-gattoni? I coyote come vanno? 405) Ma tu quando fai all’amore parli con tua moglie? Sì, se mi telefona… 406) Macchina dei carabinieri rovesciata. Era per svuotare i posacenere! 407) Malignità: “Grazioso quel cappottino che porti. Ogni inverno che passa mi piace sempre di più….” 408) “Mamma come sono nata io?”. “Ti ha portato la cicogna”. “E l’ha trombata papà?” 409) Mamma, che cos’è un orgasmo? Che ne so…chiedilo a tuo padre! 410) Mamma, mamma, il nonno è cattivo! Zitto, e mangia! 411) Mamma, mamma, mi porti al circo? No, se vogliono vederti devono venire a casa! 68 412) Mamma, mamma, perché i miei amici dicono che sono un vampiro? Ma cosa dici, piuttosto mangia che si coagula! 413) Mamma, mamma perché papà corre a zigzag? Sta zitto e passami le munizioni! 414) Mamma, mamma quando vieni? Zitto e continua a leccare! 415) Mamma picchia il figlio con ferro da stiro: aveva preso una brutta piega! 416) Marito muore assiderato abbandonato dalla moglie stufa. 417) Mia moglie è una persona veramente immatura. L’altro giorno, per esempio, mentre mi facevo il bagno è entrata e, senza motivo, mi ha affondato tutte le ochette! (Woody Allen) 418) Mike Bongiorno afferma di possedere un antico Crocefisso del 600 A.C. 419) Mio nonno era talmente aggressivo e arrogante che sulla tomba sotto la foto c’era scritto: “Che cazzo guardi?” 420) Niente di più facile di smettere di fumare, lo faccio 20 volte al giorno! 421) Non c’è peggior sordo di chi è sordo veramente. 422) Non era nessuno: si uccise con una pistola caricata a salve. (Romano Bertola) 423) Non perdonerò mai Noè per avere imbarcato anche una coppia di zanzare. (Enzo Costa) 424) Nuova lavatrice lanciata sul mercato: 5 feriti! 425) Oggi ho fatto l’amore con CONTROL, domani provo con SHIFT. 426) Operaio muore sfracellato cadendo in una vasca di olio: Era olio Sasso. 427) Il colmo della pazienza. – Fare una sega ad una mosca con dei guantoni da boxe. 428) Il colmo per un attore di film hard-core. – Avere delle difficoltà ad entrare nel personaggio. 69 429) Il colmo per un astronauta. – Avere gli occhi fuori dalle orbite. 430) Il colmo per un autista. – Spegnere il motore soffiando sulle candele. 431) Il colmo per un avvocato dopo un lungo processo. – Accusare la stanchezza. 432) Il colmo per un calzolaio. – Trovare un concorrente che gli faccia le scarpe. 433) Il colmo per un cuoco. – Fare discorsi senza sugo. 434) Il colmo per un canguro. – Avere le borse sotto gli occhi. 435) Il colmo per un cimitero. – Essere chiuso per lutto. 436) Il colmo per un criminale. – Indossare abiti ricercati. 437) Il colmo per un dentista. – Essere incisivo. 438) Il colmo per un D.J.? – Avere l’ernia al disco. 439) Il colmo per un elettricista. – Essere isolato. 440) Il colmo per un falegname. – Avere un figlio che non capisce una sega. 441) Il colmo per un fotografo. – Avere una figlia poco sviluppata. 442) Il colmo per un idraulico. – Avere un figlio che non capisce un tubo. 443) Il colmo per un marinaio. – Salpare con il morale a terra. 444) Il colmo per un meccanico. – Andare dal barbiere a farsi fare la frizione. 445) Il colmo per un muratore. – Avere paura del cemento armato. 446) Il colmo per un orologiaio. – Avere le figlie sveglie. 447) Il colmo per un paracadutista. – Giurare di non cascarci più. 70 448) Il colmo per un pescatore. – Avere una moglie sarda che si chiama Alice. 449) Il colmo per un pizzaiolo. – Avere la moglie che si chiama margherita e che fa la capricciosa ogni 4 stagioni. 450) Il colmo per un postino. – Perdere la posta in gioco. 451) Il colmo per un ragno. – Rimanere con un pugno di mosche. 452) Il colmo per un santo. – Lamentarsi per avere un cerchio alla testa. 453) Il colmo per un sindaco. – Avere un’intelligenza fuori dal comune. 454) Il colmo per una disoccupata. – Chiamarsi Assunta. 455) Il colmo per una donna frigida. – Dire: “Insomma, deciditi! Dentro o fuori! Tutto questo su e giù mi dà fastidio!”. 456) Il colmo per una gallina. – Covare un ovino. 457) Il colmo per una tartaruga miope. – Sposare un elmetto tedesco. 458) Come si fa a raddoppiare il valore di una FIAT? Basta fare il pieno di benzina. 459) Come si fa a procurarsi i pezzi di ricambio per una FIAT? Basta vederne un’altra e seguirla. 460) Che differenza c’è fra una FIAT e un cane guida? Nessuna bisogna essere ciechi per comprarli. 461) Si può mettere della benzina senza piombo nella FIAT? Meglio di no, seno’ basta un po’ di vento e decolla! 462) Che cosa c’è scritto nell’ultima pagina del libretto di istruzioni di una FIAT? L’orario degli autobus. 463) Quante persone ci stanno in una FIAT? Dipende dalla grandezza del carro attrezzi! 464) Dove si trova la ruota di scorta di una FIAT? Non c’è; in caso di bisogno si usa il volante! 71 465) Come ci si sbarazza di una FIAT? La si spruzza con uno spray anti-ruggine… 466) Come si riconosce una FIAT serie speciale “Adriano Panatta”? Dalla palla da tennis sul gancio rimorchio. 467) Come si riconosce una FIAT sport? Dalla tuta del conduttore. 468) A cosa serve il pedale in più su una FIAT? A gonfiare l’airbag. 469) Qual è la differenza tra una FIAT e l’ AIDS? Prova a dare la FIAT a qualcuno. 470) A cosa serve lo sbrinatore sul lunotto posteriore di una FIAT? A non aver freddo alle mani quando si spinge. 471) Cos’è una FIAT sulle Alpi? Un miracolo. 472) 2 FIAT sulla cima di una montagna? Fantascienza. 473) 3 FIAT? Uno strano posto per una fabbrica. 474) 100 Fiat su una montagna? Una discarica. 475) Quante persone ci vogliono per fabbricare una FIAT? Due: una piega l’altra incolla. 476) Qual è la parte più piccola di una FIAT? Il cervello del conduttore. 477) Ho visto Ho visto gente vivere in baracche ho visto gente nutrirsi di rifiuti ho visto gente morire per strada: vacanze di merda che ho fatto quest’anno. 478) Love Story Un profumo nell’aria dello champagne sulla tavola un vestito sul tappeto 72 e nel mio letto tu: cane di merda. 479) E’ notte Un gufo mi guarda la luna mi sorride le stelle mi parlano e le nuvole creano disegni di ogni tipo: la devo smettere di farmi le canne. 480) Noi Noi amanti perduti nella tempesta noi amanti battuti dal vento noi amanti frustati dall’uragano amore: ma vaffanculo te e il picnic. 481) Amore Amore il tuo viso mi ricorda la bellezza scultorea di Poppea amore la tua tenacia mi ricorda la forza eburnea di Cleopatra amore la tua astuzia mi ricorda l’efebica astuzia di Messalina amore, c’hai fatto caso che mi ricordi solo delle grandi puttane Certo è difficile crederci ma il verde che c’era ormai non c’è più e il grigio ha preso il suo posto certo vorrei non fosse vero ma tra ciò che c’era prima e ciò che c’è adesso la linea è netta la linea è irrimediabilmente netta porca puttana mi hanno proprio rigato la macchina Quando parli lasci il segno quando ridi lasci il segno con lo sguardo lasci il segno caro il mio Zorro, hai rotto i coglioni Non e stato facile dirti “ti amo” non e stato facile dirti “amore” non e stato facile dirti “addio” certo che il cinese è una lingua un po’ del cazzo Non piangere cara e cerca di capire mi piace quando mi accarezzi il collo adoro sentire i tuoi buffetti sulle guance 73 e bellissimo quando mi copri gli occhi e mi chiedi “chi sono?” pero cazzo, quando guido non mi devi rompere i coglioni!! Avrei voluto avere il tempo di parlarti avrei voluto avere il tempo di conoscerti avrei voluto avere il tempo di capirti ma, dopo due minuti me l’hai data Amore non ne hai mai abbastanza sono le tre e mi dici spingi sono le quattro e mi dici spingi spingi sono le cinque e mi dici spingi spingi spingi non ce la faccio più ! tre ore di altalena sono una gran rottura di coglioni !!! 482) Vedo vedo un camoscio e gli stambecchi saltare un’aquila vola in alto e le marmotte zampettano circospette amore, sei sicura che di qui si va a Rimini? Ieri sera ti ho cercato tanto… ho provato ovunque… ma niente… di te non c’era traccia… sono andato a letto senza di te… mi sentivo nudo… e il vento passava sul mio corpo… facendomi provare brividi di freddo… ma dove eri finito?? PIGIAMA DI MERDA!! Abbiamo analizzato le prospettive intrinseche della nostra storia Abbiamo messo a fuoco le ragioni ataviche del mio io, del tuo io, del nostro noi… Abbiamo motivato le reciproche intenzioni per il conseguimento della nostra felicita Poi è logico che viene tardi e non si scopa Silenziosa entri nella mia camera, sfiori il mio corpo nudo perso nel buio finché trovi il punto più dolce e poi cominci a succhiare…. ZANZARA di MERDA !!! 74 483) amici partecipano ad un safari di caccia grossa in Africa, si separano per andare a cacciare e si ritrovano il giorno dopo per mostrarsi le prede. 1 – Io ho preso una tigre e due antilopi! 2 – Io due gazzelle e un bellissimo puma nero! 3 – Io un rinoceronte, un antilope e cinque nusbari! 1 e 2 – Scusa ma cosa sono i nusbari? non li abbiamo visti. 3 – Non li avevo mai visti nemmeno io, sono neri neri, col pelo riccio e uscivano dai cespugli facendo: NUSBARI! NUSBARI! 484) 3 donne di colore parlano vantandosi dei mariti… la prima dice: “Mio marito è così nero che la sera non si riesce a vederlo” “Ahhh questo è niente, mio marito è così nero che quando è caduto da cavallo gli è uscito di fuori un osso tutto nero” “Ahhh questo è niente mio marito è così nero che se scorreggia in casa rimaniamo senza luce per 1 settimana!” 485) 3 legionari tentano una sortita nell’arem del sultano, ma vengono sorpresi dagli eunuchi che li trascinano davanti al crudele e furibondo padrone di casa. Già pregustando il piacere di suppliziare i tre sventurati, il sultano chiede al primo: “Tu cosa facevi da civile?” “Il macellaio” “Conosci la legge… tagliaglielo!” Rivolgendosi al secondo: “E tu che cosa facevi?” “Il falegname” “Conosci la legge … inchiodateglielo!” Si rivolge al terzo e, con sua sorpresa, lo vede sghignazzare beato… “Cos’hai da essere così contento infedele?” “Io facevo il venditore di lecca lecca” 486) 3 maialini davanti al giudice: Ha domande da porci? 487) 4 carabinieri in auto si fermano davanti ad una puttana: “Quanto vuoi?”. “30.000 davanti, 50.000 di dietro”. Uno dei carabinieri di dietro: “Perché a noi di più?”. 488) 4 carabinieri rischiano di affogare nel lago di Garda. Gli si era spento il motoscafo ed erano scesi per spingerlo! 489) 5 limousine di extralusso si fermano davanti ad uno dei ristoranti più famosi del mondo e dall’auto scende un ometto basso e bruttino, vestito con abiti firmati e circondato da splendide ragazze. La cosa strana che sulla spalla dell’uomo c’è appollaiato un pappagallo. Il tizio entra e il maître gli riserva il tavolo imperiale. Poi arriva il cameriere a prendere le ordinazioni: “Cosa desidera come prima portata?” “Dunque, per me un brodino… e per il mio pappagallo 3 porzioni di tagliatelle, 7 di cannelloni e 5 di lasagne.”, Il cameriere sussulta e perplesso esegue. Dopo un po’: “Cosa desi- 75 dera come secondo?” “Per me del roastbeef… per il mio pappagallo un quarto di bue, 3 maialini arrosto e cotolette a volontà.” Il cameriere ancora più perplesso serve tutto alla lettera. A fine pranzo il cameriere chiede se desidera un dessert. “Si, mi porti un tiramisù … per il mio pappagallo invece 5 crostate, 8 torte e 7 gelati.” Il cameriere a questo punto non ce la fa più: “Senta, mi tolga la curiosità, ma come fa il suo pappagallo a mangiare tutta questa roba?” l’uomo sbuffando: “Lasci stare, non mi faccia parlare che è meglio.” e il cameriere: “Scusi se insisto ma… è una questione professionale. Sa, non mi era mai successo prima.” l’uomo: “Vede, tempo fa mi ero perso nel deserto e ormai in fin di vita ho trovato una lampada, l’ho strofinata e da questa ne uscito un mago che mi ha chiesto di esprimere 4 desideri che lui mi avrebbe esaudito. Allora gli ho chiesto di salvarmi la vita ed eccomi qua sano e salvo. Poi gli ho chiesto un mucchio di soldi e come vede mi posso permettere qualsiasi cosa poi gli ho chiesto di essere sempre accompagnato da ragazze bellissime ed eccole qua. Per ultimo gli ho chiesto un uccello insaziabile… ”e indicando il pappagallo “Ma mi sa che non mi sono spiegato troppo bene…” 490) A due carabinieri regalano due cavalli, ma non sanno come riconoscerli. Il primo propone: “Tagliamo la coda a uno dei due cavalli, così li riconosciamo; proposta accettata, zacchete, ciascuno taglia la coda del suo e… sono al punto di prima. L’altro propone allora: “Tagliamo la criniera, così li distinguiamo”… zac zac zac zac… entrambi tagliano la criniera del proprio… e sono al punto di prima. “Oh caspita, e che si fa, ora? Tagliamo la gamba, così li riconosciamo l’uno dall’altro!”. E si stanno accingendo a questa operazione, quando si avvicina un contadino e chiede che cavolo stiano facendo. “Eh, dobbiamo tagliare una gamba per distinguere il cavallo di uno dal cavallo dell’altro”. E il contadino: “Ma perché non fate così: uno prende il cavallo nero e l’altro quello bianco?”. 491) A New York un pedone viene investito ogni ti…poveraccio, non fa neanche in tempo a rialzarsi. 492) A scuola c’è la maestra che spiega agli alunni: “Il pero ci da la pera, il melo ci da la mela, ……” Ad un certo punto, Pierino alza la mano e la maestra gli domanda: “Cosa c’è Pierino, vuoi sapere perché il fico non ci da la fica ?” “No signora maestra, vorrei sapere perché i FINOCCHI CI DANNO IL CULO?” 493) A scuola Pierino alza la mano: “Signora maestra posso andare a casa? Ho un disturbo sessuale!” La maestra con un sorriso: “Vai 76 tre minu- pure Pierino!” Passano due giorni e di nuovo: “Signora maestra posso andare a casa? Ho un disturbo sessuale!” La maestra ci ride anche questa volta e lo manda via. Finché la terza volta quando Pierino le chiede di andarsene per un disturbo sessuale lei lo prende in disparte ed un po’ preoccupata gli dice: “Ma ne hai parlato a casa?” “A casa? No veramente no!” “Allora dillo pure a me, vieni. Cos’è questo disturbo sessuale?” “Niente, è che a me a stare a scuola mi girano i coglioni!” 494) A una fermata del tram, una graziosa signora si rivolge a un signore: Per piacere, mi sa dire se il 29 passa di nuovo di qui? Il signore estrae di tasca una piccola agenda, la consulta e: Mi dispiace, il 29 sono già impegnato. Possiamo fare….. 495) Ad un incallito cacciatore viene l’idea di catturare un grizzlie, va sulle Ande, si apposta e quando lo vede gli spara. Si avvicina al luogo per raccogliere la preda, ma non lo vede più. Ad un tratto si sente toccare su una spalla e il grizzlie gli fa : “Volevi ammazzarmi, eh? Ora fammi una sega!”. Al che il cacciatore è costretto a fargliela. Ormai deciso a catturare il grizzlie, il cacciatore ritorna il giorno dopo, lo rivede e gli spara. Si avvicina al luogo per raccoglierlo e di nuovo non lo vede. Ad un tratto si sente toccare su una spalla e il grizzlie di nuovo gli fa : “Volevi ammazzarmi, eh? Ora rifammi una sega!” e il cacciatore è costretto a rifargliela. Incazzato il cacciatore ritorna il giorno dopo, lo rivede, gli spara ancora, va sul posto e di nuovo non lo trova. Ad un tratto si sente una mano sulla spalla e il grizzlie che gli dice: “Ma tu vai a caccia o vai in giro a far seghe?” 496) Ad un ricevimento di gran gala le mogli stanno parlando tra di loro. L’argomento della discussione cade sugli hobby dei mariti: “Mio marito ha la passione degli acquari ….” “Il mio invece studia cinese…” “Il mio è numismatico….” “Il mio è SIFILITICO….” Si ode un grido del marito dal fondo della sala : “FILATELICO, Maria !!!!” 497) Ad un vecchietto dicono che a mangiare tanto pane si ritorna sessualmente efficienti. Entusiasta, corre dal suo panettiere: “Mi dia cinque chili di pane!” Il panettiere, sapendo che vive da solo: “Via, nonnino, le diventa duro!” Vecchietto: “Allora me ne dia QUINDICI CHILI!” 498) Ad una missione nello spazio partecipano un cane, un gatto ed un carabiniere. Dalla base chiamano via radio: “Base chiama Apollo 3, rispondete!”. Il cane, dopo aver messo le cuffie, risponde: Bau…Bau – OK Apollo 3, hai posizionato il braccio meccanico 77 per l’espulsione del satellite? – Bau…Bau.. – OK Apollo 3, hai impostato la rotta sul computer? – Bau…Bau… – OK Apollo 3, ora passami il gatto. Il gatto, prendendo le cuffie dal cane, risponde: Miao…Miao…- OK hai impostato la rotta geostazionaria sul computer del satellite? – Miao…Miao… – OK hai fatto i rilevamenti per le analisi al rientro? – Miao…Miao… – OK ora passami il carabiniere. Dite pure base!”. “Hai dato da mangiare al cane e al gatto?”. “Certo!”. “OK ora non toccare più niente, mi raccomando!”. 499) Ad uno scozzese muore la moglie. Lui va alla redazione del giornale locale per il necrologio e, timoroso di spendere, detta solo due parole: “MORTA MARIA” Il redattore osserva: “Guardi che non le conviene; da una a cinque parole la tariffa è la stessa!” Il tizio ci pensa su e poi detta nuovamente il testo: “MORTA MARIA – VENDO AUTO USATA” 500) Adamo comincia a raccontare una fiaba ai suoi figli Caino e Abele: “Ci sarà una volta…”. 501) Adamo ed Eva hanno appena finito di fare all’amore la prima volta dalla creazione e mentre Adamo è coricato sull’erba morbida del Paradiso Terrestre, Dio gli si avvicina. “Figlio mio – dice il Signore, – che cosa ne pensi?” “E’ stato davvero incredibile – dice Adamo. – Non so esprimere quanto mi sia piaciuto.” “Ed è piaciuto anche ad Eva?” chiede Dio. “Anche lei ne è entusiasta.” risponde Adamo. Dio si guarda attorno e chiede: “Ma dimmi, Adamo, dov’è la tua donna?”. Adamo risponde: “E’ laggiù, vicino al fiume, si sta lavando”. I cieli si oscurano e Dio esclama angosciato: “Non riuscirò mai più a togliere quell’odore dai pesci!”. 502) Adamo va da Dio lamentandosi del fatto di essere stato dotato di 32 denti e di un solo cazzo: “Dio, visto che mi piace molto di più scopare che mangiare, perché non mi hai dato 32 cazzi e un solo dente?”. E Dio: “Se tu vuoi ciò, ti posso accontentare, ma dopo non lamentarti!”. E così Dio fece il miracolo, e Adamo si ritrovò con un solo dente in bocca e 32 cazzi fra le gambe. Mentre Adamo si allontanava carico di gioia, fu richiamato da Dio: “Adamo, dove vai ? Hai dimenticato di prendere le tue 64 palle!”. 503) Al bar c’è la pubblicità: “Toast di tutti i tipi”. Un signore: “Mi da un toast con la scimmia senegalese?”. Il barista: “Mi dispiace abbiamo finito il pane da toast”. 504) Al bar: “Cosa prendi?” “Quello che prendi tu.” “Due caffè, per favore.” “Allora due anche a me…” 78 505) Al bar dello spaccio: “Che gelati ci sono?”. “Vaniglia e cioccolato” dice con voce roca il carabiniere di turno al bar. “Che hai la laringite?”. “No, ho solo vaniglia e cioccolato!”. 506) Al bar: “Perché bevi con gli occhi chiusi?”. “Perché il dottore ha detto che l’alcool non lo devo neppure vedere!” 507) Al bar: “Se mescola così il caffè perde l’aroma!” “Che mi frega, tanto io sono della Lazio!” 508) Al cinema, nel buio della sala una coppia parla continuamente disturbando il signore della fila dietro. Il bisbiglio continua per un ora, al che lo spettatore: “Scusate, ma non si capisce niente!” E quelli incazzati: “Ma che vuole capire. Sono fatti nostri!” 509) Al circo muore l’orso acrobatico. Un ragioniere che cerca disperatamente lavoro si presenta e gli offrono come posto quello dell’orso, naturalmente deve travestirsi e fingere di esserlo. Durante lo spettacolo viene il suo turno e appena sale sul trapezio vede sotto di lui una gabbia con 10 leoni, si spaventa e non vuole più scendere. A quel punto sente una voce provenire dalla gabbia che gli urla: “Stia tranquillo ragioniere, qui siamo tutti geometri!” 510) Al corso dei carabinieri stanno spiegando il funzionamento della mitraglietta: l’istruttore spiega il funzionamento di un selettore a due posizioni: S, colpo singolo, A, automatico. Il giorno dopo prova a fare qualche domanda: “Che vuol dire se metto la levetta sulla A?”, e la recluta titubante: ” Ehmmm… A RAFFICA !”. 511) Al lago di Tiberiade due millenni fa. Gesù, seguito dai discepoli, cammina sulle acque del lago. Solo Tommaso è rimasto sulla riva. Gesù si volta e gli dice: “Tommaso, credi in me e seguimi”. Tommaso esita, ha paura. Ma al secondo richiamo di Gesù, si fa coraggio ed entra nel lago. Dopo un attimo, Tommaso è nell’acqua fino al collo. “Tommaso, credimi e seguimi”, ripete Gesù. “Ma mio Signore”, replica Tommaso, “Io sto annegando!” “Non essere sciocco!”, gli urla Giovanni. “Fa come noi: metti i piedi sui sassi!” 512) Al lungo bancone di un bar, sono seduti ad una estremità un uomo già abbastanza alticcio, e dall’altro una ragazza con un abito nero senza maniche e un po’ scollato. Nello stesso momento, alzano tutti e due un braccio per chiamare il barman, e la ragazza ha l’ascella non depilata. Il barman si avvicina per primo all’uomo. “Da bere a me e offro anche a quella ballerina laggiù in 79 fondo”, dice il tizio. Il barman gli chiede: “Ma come fa a sapere che fa la ballerina?” “Perché solo una ballerina potrebbe alzare tanto in alto una gamba!” 513) Al quartier generale dell’arma dei carabinieri: “Appuntato, mi chiami l’ascensore!”. “Subito signor maresciallo! …ASCEEENSOOOREEEEE!!!”. 514) Al supermercato: “Dlin Dlon Il proprietario dell’automobile targata CT 826547326746378264327864725890865723457768545A… È pregato di spostare la targa!” 515) Al telefono: “Dottore, Dottore, ho una dissenteria incredibile. Non ce la faccio più. Sono continuamente in bagno…Cosa posso fare?” “Signorina, si possono fare molte cose…ha provato con il limone?” “Certo Dottore, ho provato, ma appena lo tolgo ricomincia!” 516) Al telefono: “Pronto? Maria, sto tanto male: sono a Bolzano fa freddo è sotto zero”. “Caro, io sono sotto uno e sto tanto bene!”. 517) Al telefono: “Pronto? Ti chiamo dal cellulare”. “Finalmente t’hanno messo dentro!” 518) Al telefono : “Senti Giulio, ieri sera stavo dormendo ad un tratto dovevo andare a fare la pipì, sono andato in bagno … apro la porta e BAAAMmm si accende la luce, faccio pipì chiudo la porta e BAAAaaamm si spegne la luce … magia? Parapsicologia … oppure o pisciato nel frigo?” 519) Albergo in riva al lago frequentato da esperti pescatori. Si presenta una coppia di giovani sposini teneramente abbracciati. Il portiere pensando che i due siano in viaggio di nozze dà loro la stanza rosa confetto, ma si stupisce molto quando dopo cena vede uscire l’uomo con la canna e con tutti gli arnesi della pesca e lo vede ritornare la mattina dopo all’alba. Così succede per diversi giorni di seguito. Un giorno, fattosi coraggio, ferma l’uomo e gli chiede come mai invece di andare a pescare non faccia all’amore con sua moglie. L’uomo tranquillamente risponde: “Non ci penso neanche! Ha la gonorrea”. Ma il portiere insiste: “Ma allora perché non fate l’amore orale?”. “Eh no! Ha la piorrea!”. E il portiere: “Ma allora fate l’amore anale!”. E l’uomo: “Neanche quello! Ha la diarrea!”. E il portiere sconvolto: “Santo cielo! Gonorrea, diarrea, piorrea, ma perché l’ha sposata?”. “Sapesse che vermi che ha!”. 80 520) Alcuni ragazzi prendono un povero gatto, lo imbevono di benzina e poi gli danno fuoco. La povera bestia scappa di corsa poi di colpo si ferma in mezzo alla strada. Perché? Semplice, era finita la benzina. 521) Alcuni tizi al bar stanno raccontando delle barzellette sui carabinieri. Alla fine uno dei tizi chiede: “E lo sai che differenza c’è tra un carabiniere e uno stronzo?”. Uno dell’arma lì presente a questa ennesima barzelletta non ci vede più, si alza e dice: “Io sono un carabiniere in borghese! Basta con queste barzellette!”. Afferra il tizio per la collottola e lo sbatte contro la parete: “Allora, dillo a me che differenza c’è tra un carabiniere e uno stronzo?”. Il tizio, spaventato, grida: “Nessuna, nessuna!”. E il carabiniere (più calmo): “Ah, ecco: mi pareva”. 522) All’inferno giunge un condannato. Il diavolaccio di turno spiega al nuovo arrivato le modalità di ammissione: “Vedi queste tre porte? Dietro ognuna c’è una pena. Aprile e scegli quella con la tortura che preferisci.” Il disgraziato apre la prima porta: fuoco e fiamme da tutte le parti, anime che urlano, diavoli che ridono … insomma, un vero inferno! Aperta la seconda porta una serie di dannati appesi per il cazzo che urlano come bestie. L’ultima porta, invece, dà su una grossa vasca piena di diarrea con immersi fino al collo un bel po’ di gente. Pensa il condannato: “Bene, questa mi sembra la pena più lieve; si, puzza un po’, ma ci farò l’abitudine!” Fatta la scelta, viene immerso assieme agli altri nella maleodorante sostanza. Dopo neanche un minuto entra un diavolo che esclama: “Ragazzi, la pausa è finita, giù con la testa!” 523) Alla frontiera svizzera si presenta un giovane yuppie tedesco elegantissimo nel suo completo blu, con Rolex al polso ed una valigetta ventiquattrore in mano. I finanzieri decidono di controllarlo: “Apra la valigetta prego!” Aperta la valigetta vedono solamente sette paia di mutande… “Mi scusi… ma perché sette paia di slip?” “Semplice, uno per lunedì, uno per martedì, uno per mercoledì, uno per giovedì, venerdì, sabato, domenica.” Dopo mezz’ora arriva un francese, anche questo elegantissimo con un completo grigio scuro, telefono cellulare e ventiquattrore in mano. I doganieri gli chiedono di aprire la valigetta ed anche qui trovano sette paia di slip: “Ma come mai sette paia di slip?” “Semplice… uno per lunedì, uno per martedì, uno per mercoledì…” Dopo un’altra mezz’ora arriva il signor Ametrano emigrante da Matera con un vestito sgualcito ed una valigia di cartone legata con lo spago. I doganieri gliela fanno aprire e trovano dodici paia di slip… “Mi scusi… come mai ha dodici paia di slip?” “Semplice… Gennaio, Febbraio, Marzo…” 81 524) Alla Nasa decidono di battere il record di permanenza dell’uomo nello spazio, reclutano tre astronauti e gli spiegano la dura impresa da compiere. I tre sono un po’ restii, del resto a nessuno piacerebbe perdere due anni di vita nello spazio. Così le menti della Nasa decidono di promettere ai 3 astronauti di riempire lo shuttle con tutto quello che vogliono. Il primo astronauta va al congresso e chiede: “Senta io il viaggio lo faccio solo se mi riempite lo shuttle di robe da mangiare”, i capi della Nasa accettano e il primo astronauta parte felice. Il secondo astronauta si presenta e chiede: “Sentite per partire io voglio che mi riempiate lo shuttle di belle donne”, i capi della Nasa si guardano un po’ perplessi poi accettano. Arriva il terzo astronauta e chiede: “Io parto solo se mi riempite l’astronave di sigarette”, i capi si guardano sempre più perplessi… si consultano e poi accettano. Passano i fatidici due anni, arriva la prima astronave… atterra senza problemi e scende un astronauta obeso. Immediatamente arrivano le telecamere della Tv per intervistarlo: “Bhè … sono rimasto solo nello spazio, ho mangiato come un vitello … però ora basta, non voglio vedere un salume neanche ad un chilometro di distanza”. Arriva il secondo shuttle, e con andatura zigzagante atterra in un maniera rocambolesca. Esce un’astronauta pelle e ossa, la Tv lo avvicina e all’intervista risponde: “BASTAAAAaaaa non voglio vedere più una donna per il resto della mia vita … lo volevano fare tutta la NOTTE … solo che li la notte è durata 2 ANNI!”. Passano pochi minuti e l’ultimo shuttle arriva in picchiata e si schianta al suolo. Si apre il portello e più veloce di un fulmine esce un astronauta, con gli occhi rossi, sguardo a dir poco omicida, incazzato come una biscia … l’uomo con in bocca 4 sigarette spente, appena la Tv l’avvicina, tra una bestemmia e l’altra all’intervista risponde: “I CERINI, I CERINI ! MA PORCO CA**O HO DIMENTICATO DI CHIEDERE I CERINI …” 525) Alla porta del paradiso si sente: Per Cristo, per Dio, per S. Gennaro. Allora S. Pietro, inorridito, dice: Chi è che bestemmia così spudoratamente? E l’altro: Ma io non bestemmio: sono il postino! 526) Alla posta di un paesino entra un uomo un po’ rozzetto, questo deve mandare un telegramma così si mette in coda allo sportello opportuno. Arriva il suo turno e chiede all’impiegato: “Senta vorrei mandare un telegramma” “Mi dispiace non c’è l’addetto, ripassi dopo”. L’uomo si rimette in fila, arriva di nuovo il suo turno e chiede nuovamente: “Senta vorrei mandare un telegramm…” “Ancora? le ho detto che non c’è l’addetto!”. L’uomo si rimette in fila e aspetta di nuovo il suo turno, arriva nuovamente davanti 82 allo sportello e chiede: “Senta vorrei fare un tele…” “Ancora lei? Le ho detto che non c’è l’addetto” “Ma come non ce l’ho detto? Se ha mezz’ora che glielo chiedo!” 527) Alla stazione un tizio appoggiato a due grandi valigie vende un orologio da polso specialissimo. “Guardi che miracolo! Segna l’ora, il fuso delle 152 città capitali, fa le previsioni del tempo, serve da modem da computer e da fax. Funziona come telefonino, microregistratore e piccola stufa elettrica. Può azionare un mini frullatore e schiacciando un tasto si trasforma in vibratore. È suo per sole 10.000 lire.” Il viaggiatore stupefatto lo compra subito. Si sta allontanando quando il venditore lo insegue arrancando con le due grandi valigie sotto braccio: “Dove va? Si è scordato le pile!” 528) Cenerentola ora ha 75 anni, e si trova agli sgoccioli di una vita passata felicemente assieme a suo marito, il Principe Azzurro, che è morto da pochi anni. Passa le sue giornate nel terrazzo di casa sua, seduta in una sedia a dondolo, osservando il mondo con il suo gattone Bob sulle ginocchia, felice. Una bella sera, da dentro a una nuvola scende all’improvviso la Fata Madrina. Cenerentola le domanda: “Cara Fata Madrina! Dopo tanti anni ti rivedo!! Cosa ci fai qui?” E la Fata risponde: “Cenerentola, dall’ultima volta che ti ho vista hai vissuto una vita esemplare. C’è qualcosa che io potrei fare per te? Qualche desiderio che ti potrei concedere?” Cenerentola è confusa, allegra e arrossendo dall’emozione, dopo aver pensato per un po’ mormora: “Mi piacerebbe essere immensamente ricca.” In un istante la sua vecchia sedia a dondolo diventa d’oro massiccio. Cenerentola è impressionata. Il suo fedele gatto Bob si spaventa e si allontana dalla sedia. Cenerentola grida: “Grazie Madrina!” La Fata allora dice: “Non è niente, te lo meriti! Cosa ti piacerebbe come secondo desiderio?” Cenerentola china il capo, osserva le impronte che il tempo ha lasciato nel suo corpo, e dice: “Mi piacerebbe essere giovane e bella di nuovo.” Quasi contemporaneamente, lei si ritrova la sua bellezza giovanile. Cenerentola comincia allora a sentire cose che ormai non ricordava quasi più: passione, ardore, ecc. Allora la Fata le dice: “Ti resta un ultimo desiderio. Che cosa vuoi?” Cenerentola osserva il suo povero micione spaventato e dice: “Vorrei che tu trasformassi il mio fedele Bob in un bellissimo giovanotto.” Magicamente, Bob si trasforma in un magnifico uomo, così bello che le rondini non possono evitare di interrompere il loro volo per fermarsi ad ammirarlo. La Fata Madrina dice: “Auguri, Cenerentola. Goditi la tua nuova vita.” E parte veloce come una scintilla. Durante qualche magico istante, Cenerentola e Bob si guardano con tenerezza. Poi Bob le si avvicina, la prende tra le sue possenti 83 braccia e le mormora teneramente nell’orecchio: “Scommetto che sei pentita di avermi castrato!” 529) Cesare il popolo chiede sesterzi. No vado dritto. 530) Che cos’è l’AIDS? – E’ l’Abuso Indiscriminato Del Sedere 531) Che cos’è una polka? – Una cinese di facili costumi. 532) Che cosa fece Torricelli quando per un importante esperimento aveva solo 99 atmosfere e gliene servivano 100? – Aggiunse un bicchiere di Vecchia Romagna, il brandy che crea un’atmosfera. 533) Che cosa mangiano i cannibali di Venerdì ? – Finocchi !!! 534) Che cosa si ottiene dall’incrocio fra un Testimone di Geova e un ateo? Uno che ti bussa la porta per niente. 535) Che cosa sono gli ormoni? – Sono gli improntoni dei piedoni. 536) Che differenza c’è fra un carabiniere e una bottiglia di birra? Nessuna: sono vuoti entrambi dal collo in su. 537) Che differenza c’è fra un teologo e un carabiniere? Il teologo è uno studioso di Dio, il carabiniere è un ignorante della madonna! 538) Che differenza c’è tra andare a letto con una donna e giocare con i soldatini? Continua pure a giocare con i soldatini… 539) Che differenza c’è tra l’autoradio e la moglie? Che l’autoradio se te la fottono te ne accorgi! 540) Che differenza c’è tra la figa e la prugna? La figa fa venire, mentre la prugna fa andare!!! 541) Che differenza c’è tra Ilona Staller e Dixan? – Nessuna. Tutti e due danno il meglio a 90 gradi!!! 542) Che differenza c’è tra un brufolo ed un pedofilo? Nessuna, tutti e due vengono in faccia al bambino! 543) Che differenza c’è tra un messicano vestito e uno nudo? Il messicano vestito dice: “Hasta la vista!”, mentre quello nudo dice: “Vista la hasta?”. 84 544) Che differenza c’è tra un pollo bruciato e una donna incinta? Nessuna, in entrambe i casi bisognava tirarlo fuori un po’ prima. 545) “Che Dio me la mandi bona”, come disse Adamo. 546) “Chi è che ha scritto queste stronzate?”, chiede il cieco tenendo in mano la grattugia. 547) Chi ha inventato il vassoio? Un carabiniere quando gli chiesero: “Mi scusi, mi allunga quel piatto!”. 548) Chi vince in una gara di corsa fra un ebreo e un tedesco? – Il tedesco, perché lo brucia in partenza. 549) Chris incontra un suo amico un paio di anni dopo il matrimonio. L’amico gli chiede: “Come va con tua moglie?” “Oh- risponde Chris, – è un angelo!” “Sei fortunato – dice l’amico, – la mia e ancora viva.” 550) Ci sono tre carabinieri di pattuglia. Due sono grandi e grossi, mentre il terzo è un mingherlino! Ad un certo punto decidono di fare irruzione nell’appartamento di una prostituta. Entra per primo uno dei due marcantoni, mentre gli altri due aspettano fuori. Si sentono dei rumori via via crescenti finché torna fuori visibilmente soddisfatto e annuncia: “Le ho rotto la figa!!!”. A questo punto entra il secondo colosso, si ripete il trambusto di prima e dopo un po’ riemerge soddisfatto come il primo dicendo: “Le ho rotto il culo!!!”. Per ultimo entra il mingherlino e subito si sente la prostituta urlare di dolore: “Ahi! Ahi! Ahi!”. Dopo poco riemerge il carabiniere che fiero di se dice ai compagni: “Le ho rotto un braccio!!!” 551) Ci sono tre uomini, amanti delle automobili, che purtroppo muoiono in un incidente. Arrivano davanti a S. Pietro, il quale guardando la loro pratica decide che possono entrare in Paradiso. Timidamente uno dei tre si gira verso il Custode del Paradiso e gli chiede: “Scusi, noi avremmo un desiderio, abbiamo dedicato la nostra vita ai motori e vorremmo, se possibile, avere una macchina anche qui”. S. Pietro guarda i regolamenti, le varie leggi, i decreti e sentenzia che è possibile. “L’unica cosa” gli dice “E che la macchina sarà inversamente proporzionale alle vostre avventure galanti, perciò più donne avete avuto più la macchina sarà di piccola cilindrata”. Il primo allora dice “Ma io in effetti mi sono divertito, ho avuto le mie storie, alcune importanti, alcune no, in totale saranno state una quindicina” S. Pietro allora gli dà le chiavi di una Punto. Il secondo diventa tutto rosso e ammette che 85 lui nella vita terrena si è divertito tantissimo e non si ricorda neppure quante donne abbia avuto. S. Pietro allora gli dà una 500 nuovo modello. Il terzo, Davide, guarda il Santo e gli dice: “Io ho amato una sola donna, mia moglie, e non ho mai guardato nessun’altra” S Pietro commosso gli consegna una Ferrari Testarossa. I tre amici, contenti, incominciano a girare per il Paradiso; ogni tanto si incontrano si salutano, fanno delle gare, (ovviamente vince sempre Davide) e la loro vita scorre tranquilla fino a quando un giorno i due amici vedono Davide seduto su un marciapiede che piange come un bambino. Allora i due, preoccupati, scendono dalle loro auto, si avvicinano e gli chiedono cosa è successo, come mai uno che ha una Ferrari piange. L’amico, distrutto, si gira verso gli amici e gli dice fra i singhiozzi” e che…ho …appena …. visto mia…. moglie!” Allora uno dei suoi amici “Dai non fare così, prima o poi succede a tutti di morire, ti capiamo, però pensa che è qui in Paradiso .. potrai rivederla….”Davide “Sì … hai….ragione ….solo che ….beh, sai…. andava sui pattini a rotelle”. 552) “Ciao, hai delle foto di tua moglie nuda?”. “No di certo!”. “Beh, allora tieni queste che le ho doppie!”. 553) Circo cerca clown. Massima serietà. 554) Cleveland – OHAIO: In partenza per una gita scolastica i bambini si preparano ad entrare sul pullman quando John, un biondino terribile dice a Tom: “Hei tu, sporco negro, cosa fai seduto nei primi posti? Fila subito in fondo come gli altri della tua razza!” Tom reagisce e, naturalmente, finisce a cazzotti. Interviene il reverendo Jefferson… “Fermi, fermi, che fate?!” “Ma padre – fa John – Tom si è seduto nei primi posti insieme ai bianchi…” “Come..? – fa il prete – Vergogna! Ma allora cosa vi ho insegnato fino ad ora? La fratellanza, l’amicizia, la comprensione..? Niente?.. non avete recepito niente?… Vergogna! Da questo momento non ci saranno più bambini bianchi o bambini neri. Da oggi siamo tutti blu. Chiaro? Avanti Tom, di che colore sei?” “Blu, padre.” “E tu John, di che colore sei?” “Blu” Risponde il biondino a denti stretti. “Benissimo, così vi voglio! Adesso da bravi, andate a sistemarvi nel pullman, con calma ed in ordine…I bambini blu chiaro davanti e quelli blu scuro in fondo.” 555) Come entrano 4 elefanti in una 500? 2 davanti e 2 dietro. Come si fa a sapere se gli elefanti sono al cinema? – Basta vedere se c’è la 500 parcheggiata fuori. 86 556) Come fanno i carabinieri a mettersi la lacca sui capelli? La spruzzano per aria e poi cercano di prenderla al volo con la testa. 557) Come hanno fatto otto ciccioni a stare sotto un ombrello senza bagnarsi? – Non stava piovendo. 558) Come si fa a bruciare le orecchie ad un carabiniere?”. “Gli si telefona mentre sta stirando!”. 559) Come si fa a far dire ad un elefante la parola “ELEFANTE?” Lo si abbandona nel deserto e gli si mandano miraggi di bibite all’arancia. Poi gli si fa aprire un frigorifero pieno di Coca-Cola e lui esclamerà: “E le Fante?” 560) Come si fa a far ridere un vecchio carabiniere? – Gli si racconta una barzelletta da giovane! 561) Come si fa a fare impazzire un ebreo? Lo si mette in una stanza rotonda e gli si dice che ci sono dei soldi in un angolo. 562) Come si fa a fare impazzire un irlandese ? Lo si mette nella stessa stanza rotonda e gli si dice che all’angolo c’è un bar. 563) Come si fa a riconoscere fra i passeggeri di un aeroporto un carabiniere? E’ l’unico che dà da mangiare le noccioline al Jumbo! 564) Come si fa a riconoscere tra due pappagalli quello maschio e quella femmina? Prenderli entrambi, metterli su un tavolo e alternativamente sbatterli per terra e poi riprenderli sul tavolo. Il primo dei due che gracchierà “Mi sono rotto le palle!!!” è senz’altro il maschio …. 565) Come si fa a sapere se un motociclista è contento? – Basta contare i moscerini che ha sui denti! 566) Come si fa la lana di vetro? – Con le pecore di Murano! 567) Come prova d’affetto, due soci in affari si accordano che chiunque dei due fosse morto prima, l’altro avrebbe messo diecimila dollari in contante nella bara. Un giorno uno di loro morì e l’altro era così disperato che compilò un assegno per ventimila dollari. 568) Concorso per carabinieri: primo premio, una macchina da scrivere; secondo premio, una macchina già scritta! 87 569) Cos’ha detto Carlo d’Inghilterra a Lady Diana tre anni fa, quando lei gli chiese il divorzio? “Finirai sotto un ponte!” 570) Cos’ha una cinquantenne in mezzo alle tette?!?! – L’ombelico… 571) Cos’è l’appendicite? – L’attaccapanni per le scimmie di Tarzan 572) Cos’è un paparazzo? – Un pontefice molto veloce. 573) Cos’è una Palafitta? – Un dolore testicolare. 574) Cosa canta un puffo sotto la doccia? – Celo grande celo blu!!!!!!! 575) Cosa ci fa un drogato in lavanderia? – Il bucato. 576) Cosa dice Clinton alla moglie dopo aver fatto all’amore? – Ciao cara; torno a casa tra 10 minuti… 577) Cosa dice un cane davanti ad un albero di Natale? – Finalmente hanno messo la luce nel bagno! 578) Cosa dice un elefante quando vede un uomo nudo? Ma come farà a bere? 579) Cosa dice un preservativo davanti allo specchio? – Che cazzo mi metto oggi? 580) Cosa dicono due casseforti che si incontrano? – Toh, che combinazione … 581) Cosa disse Isaac Newton quando la mela gli cadde sulla testa? – Strano, sono sotto un pero! 582) Cosa fa un bambino in una pozza di sangue? – Sta masticando una lametta. 583) Cosa fa un cancro nel cervello di un carabiniere? – Muore di fame! 584) Cosa fa un carabiniere col dito nel culo? – Cerca di arrestare lo stronzo! 585) Cosa fa un carabiniere con un cucchiaio in mezzo alla gente? – Si mescola alla folla. 88 586) Cosa fa un carabiniere con una scatola di latte sull’orecchio? – Aspetta gli ordini dalla Centrale. 587) Cosa fa un chicco di caffè sotto la doccia? Si Lavazza. E perché si lavazza? Per diventare Splendid. 588) Cosa fa un ebreo con un portacenere in mano? – Guarda l’album di famiglia. 589) Cosa fa un partigiano sopra i fili della corrente elettrica ?? – La resistenza! 590) Cosa fa un polipo su una Ferrari? – Una polposition. 591) Cosa fa un pomodoro la mattina? – Salsa! Ed una patata? – Pure! 592) Cosa fa un uccellino dentro a un computer? – Chip! 593) Cosa fa un uccellino di un milligrammo su un ramo? – Microcip… micro-cip… 594) Cosa fa una cavalla arrapata in riva al mare? – Aspetta i cavalloni. 595) Cosa fa una gallina in tribunale? – Depone. 596) Cosa fa una mucca di legno? – Il latte compensato. 597) Cosa fa una vecchietta tutta nuda davanti ad uno specchio? – Se la vede brutta. 598) Cosa fa uno spermatozoo con la valigia? – Va fuori dai coglioni! 599) Cosa faceva uno sputo su una scala? – Saliva. 600) Cosa fanno due api sulla luna? – La luna di miele. 601) Cosa fanno due pulci su di una testa pelata? – Si tengono per non cadere. 602) Cosa fanno una Kawasaki, una Suzuki e una Yamaha in riva al mare? – Aspettano l’Honda. 603) Cosa hanno in comune un ginecologo presbite e un Cane ? Hanno tutti e due il muso umido! 89 604) Cosa hanno in comune una donna intelligente e uno YETI? In entrambi i casi non è verificata la loro esistenza. 605) Cosa regala il coniglio alla coniglia? – Un anello a 24 carote. 606) Cosa sono i conti in rosso? – Dei Nobili di sinistra! 607) Cosa succede se il Sahara diventa comunista? Per i primi dieci anni nulla, poi comincia a scarseggiare la sabbia. 608) Credevo di essere un amante eccezionale, finché non scoprii che lei aveva l’asma. 609) Cristo sul calvario a un certo punto si ferma e dice “centurione, dammi un pettine”; l’altro glielo da e Cristo si pettina. La scena si ripete e alla fine il centurione gli chiede: “ma che ci fai sempre col pettine?” E Cristo risponde: “eh, poi mica ci finisci tu sul santino!” 610) Cristo torna sulla terra, gli fanno fare una prova sull’acqua per provare la sua identità, lui accetta e parte bene tra lo stupore generale, ma dopo un po’ affonda; si tuffa uno e lo salva. A riva Cristo commenta: “Da quando mi hanno bucato i piedi non sono più lo stesso!” 611) Cristo torna sulla terra, su lo aspettano ma non torna più; torna dopo 80 anni e dice “Hanno abolito la pena di morte e ho preso l’ergastolo!” 612) Da che cosa si riconosce un carabiniere allo zoo? Dal fatto che è l’unico a cui le scimmie danno le noccioline. 613) Da cinque anni un naufrago scozzese vive su un’isola deserta in mezzo all’oceano, senza avere più visto o sentito un essere umano. Finalmente riesce a costruire una specie di barca con tronchi e liane intrecciate e ad arrivare su un’altra isola, dove trova una donna. Questa offre al compagno un ricco pasto e poi, avvicinandosi, gli dice: “E adesso vieni a prenderti quello che ti è tanto mancato per cinque lunghi anni!” “Splendido! C’è dunque una bottiglia di whisky?” 614) Da cosa si riconosce un tossico? – Dal fatto che usa frasi fatte. 615) Dal dottore: “Dottore, ho un problema, faccio scoregge che non puzzano” “Faccia sentire”. Il paziente scoreggia e il dottore: “La 90 cosa è grave, bisogna operare”. Il paziente: “Al sedere?”. “No al naso!” 616) Dal medico. “Dottore, la prego, non mi guardi così. Sono molto timida.” “Su signorina, si spogli tranquillamente. Mi girerò dall’altra parte. E poi sono un medico, non abbia timore.” “Dottore non ho il coraggio. Almeno chiuda la luce. E poi si giri dall’altra parte.” “Va bene, signorina. Lei proprio non ha fiducia del suo medico… Ho chiuso la luce e sono girato.” Finalmente la ragazza si decide e si spoglia. Lentamente si toglie ogni cosa e rimane completamente nuda. “Dottore, dottore” Chiede con ansia “Dove posso appoggiare i vestiti?” Una voce dal buio: “Li metta pure sulla sedia …. accanto ai miei.” 617) Dei turisti raccolgono un bambino di nove anni tutto bagnato, sporco ed infreddolito che sta camminando lungo una strada di notte. “Cosa ti è successo?” gli chiedono. “Tutte le sere mio padre mi porta al lago con la macchina e dopo avermi portato nel bel mezzo con la barca mi butta dentro. Io devo nuotare fino a riva e poi camminare fino a casa.” “Deve essere molto dura per un bambino come te!” “No.” Risponde lui. “L’unica cosa difficile è uscire dal sacco.” 618) Di che partito erano Adamo ed Eva? – Comunisti. Non avevano vestiti. Non avevano una casa. E credevano di stare in paradiso. 619) Dialogo tra ragazze del futuro: “Sai, ieri ho provato il nuovo vibratore ad energia atomica..” “E com’è?” “Una bomba!” 620) Differenza fra una Panda e una Mercedes coi sedili ribaltabili? La prima costa 10 milioni ‘chiavi’ in mano; la seconda 100 milioni, ma ‘chiavi’ in macchina. 621) “Dimmi, compagno: Se il partito avesse bisogno dei tuoi denari, li daresti senza protestare?” “Certamente, compagno segretario.” “Se il partito necessitasse di tutti i tuoi figli, avresti obiezioni?” “Nessuna, compagno segretario.” “E se il partito ti requisisse la mucca?” “No, quella no! Esclama indignato il contadino.” “Ma come, daresti denari, figli e non la mucca? Spiegati!” “Quella ce l’ho, compagno segretario!” 622) Dio dice ad Adamo: “Adamo, come stai?”. “Non male, ma sono solo qui e mi annoio”. “Beh? Io ti posso trovare un po’ di compagnia, una che cucina per te, pulisce tutto, ti tiene caldo di notte, con grande passione, va sempre d’accordo con te e non ti crea 91 nessuna noia. Ma ti costerà caro. Ti costerà un occhio della testa”. “Un occhio? Ma, che puoi fare solo con una costola ?”. Dio un giorno tutto incazzato decide: “Basta gli uomini me ne hanno combinate troppe, con il nuovo secolo distruggo tutto e chiudo tutto”. Presa questa tragica decisione, convoca i tre uomini più importanti al mondo: Boris Elstin, Bill Clinton, Bill Gates. I tre si presentano davanti al Signore e vengono informati della faccenda: “Voi umani siete riusciti a distruggere tutto quello che io ho creato, con il 2000 ogni cosa cesserà di esistere tornate dalla vostra gente e comunicate questa mia decisione”. Ritornati sulla terra radunano sulle piazze i popoli convocano giornalisti, tv, mezzi di informazione. A Mosca, Elstin fa il suo proclama: “Signori ho due brutte notizie da darvi: la prima è che Dio esiste, a differenza di quanto abbiamo sempre detto; la seconda è che nel 2000 il mondo cesserà di esistere”. A Washington, Clinton lo imita: “Signori ho una bella e una brutta notizia da darvi: la prima è che Dio esiste, come abbiamo sempre detto; la seconda è che nel 2000 il mondo cesserà di esistere”. Infine a Seattle, Gates informa i suoi: “Signori ho due ottime notizie da darvi: la prima è che sono una delle tre persone più importanti al mondo; la seconda è che abbiamo risolto il problema del baco del 2000” Discorso tra pecore: “Stasera non riesco a dormire” “Prova a contare i pastori…” 623) Dopo avere avuto tre figli, una coppia americana decide di non volerne altri. Sul giornale hanno letto che ogni quattro bambini uno è cinese e loro vogliono solo bambini americani. 624) Dopo quattro anni di studio all’Università di Agraria, un giovane ritorna al suo paese. Per dimostrare la sua bravura, un giorno, mentre è con un gruppo di amici, si avvicina a un contadino e: Lei fa male a lavorare con i vecchi metodi! La scienza ha camminato, mio caro. Vede, io sono pronto a scommettere che lei dal suo campo non ricava nemmeno cinque quintali di orzo. Ho torto? Lei avrà ragione, ma, vede, in questo campo io ho seminato avena! 625) Due ladruncoli di campagna decidono di fare razzia nel rigoglioso orto di un contadino. Si intrufolano quindi nottetempo ed iniziano ad arraffare quello che riescono. Ad un certo punto arriva incazzatissimo il contadino che acchiappa i due sfigati e bloccatili chiede al primo cosa ha rubato; il ladruncolo mostra delle zucchine: “Prende così il primo e inizia a mettergli uno zucchino nel culo. Questo intanto comincia a ridere… secondo zucchino e quello sempre ah!!!, terzo zucchino e quello ride sempre più di gusto. Al quarto zucchino il contadino ormai veramente perplesso 92 da tanta ilarità gli fa: “Perché ridi?” E quello: “Perché il mio amico ha rubato le angurie!!!” 626) Due marescialli dei carabinieri a conversazione: “Io non ne posso più. Questa caserma è piena di idioti. Per forza fanno le barzellette su di noi…” “Ma via, non essere drammatico…” “Drammatico? Ora ti mostro io…carabiniere Caputo! Venga qua!” Il carabiniere Caputo si precipita “Comandi!” “Vada a casa mia a vedere se ci sono!” “Signorsì” e parte. “Hai visto che idioti abbiamo in caserma?” Replica il maresciallo “Hai ragione! In fondo, bastava che facesse una telefonata…” 627) Due onorevoli entrano in un bar. Il primo: “Allora, cosa prendiamo?”. Il secondo: “A chi?”. 628) Due pazzi decidono di evadere dal manicomio, solo che li separava dalla libertà ben 100 cancelli. I due cominciano a scavalcarli, ne saltano 60 e tutto va bene … arrivano a 80 … 90 si trovano di fronte al novantanovesimo ormai col fiatone il primo al secondo: “Noooo un altro cancello … non ce la faccio più sono troppo stanco … ” “Hai ragione torniamo indietro!” 629) Due pulci all’uscita dal cinema: “Andiamo a piedi…o prendiamo un cane?” 630) Due ragazze sono in spiaggia che prendono il sole in topless. Ad un certo punto una fa all’altra: “Ed insomma, finora come ti è andata?” “Ah… non mi posso lamentare! Mi sono fatta tre playboy!” E come hai fatto?” “Semplice… li ho arrotolati…” 631) Due ragazzini trovano in un parco un uccello molto strano, lo portano a casa e poi scoprono che si tratta del famoso Piripicchio? un uccello potentissimo, che conosce il karate. I due bambazzi, allora, mostrano agli amici tutti belli orgogliosi la forza del loro animale…… : “Piripicchio……sedia” tatatatatatatatatatatatata e la sedia ? Tutta rotta : “Piripicchio…………albero” tatatatatatatatatatatatata e l’albero? Tagliato. Il padre, vedendolo, gli chiede: “Ma che minchia di uccello è mai questo?” E i figli: “Questo? Piripicchio e sa fare il Karate!” Il Padre esclama: “Piripicchio sto cazzo!!!!!!!” TATATATATATATATATATATATATATATATATATATATATATATATA……… 632) Due sposini sono in viaggio di nozze. E di notte nell’albergo si sente lui che fa: “Sei così bella, cara, che per dipingere il tuo meraviglioso seno, ci vorrebbe il pennello d’un grande pittore!” Dopo 93 un po’: “Ma come sei bella amore! Se avessi il pennello, dipingerei il tuo stupendo pancino tutto bianco e rosa!” Altri cinque minuti: “Quale sublime bellezza, nel tuo pelo morbido, e caldo, amore mio! Soltanto il pennello di un grande pittore, lo potrebbe dipingere in tutto il suo splendore!” A questo punto si sente bussare all’uscio: “Chi è?” Chiede lo sposo, tutto disturbato…”Sono quello della camera accanto, grande non sono, pittore neanche… Ma vedesse che pennello m’è venuto…” 633) Due ubriachi escono dall’osteria e ognuno decide di tornare a casa propria per smaltire i fumi della sbronza. Il primo ubriaco entra in casa propria e, vedendosi riflesso nello specchio dell’ingresso, corre giù a chiamare l’amico: “Pietroooo! Pietroooo! Corri! Ho i ladri in casa!”. Pietro lo sente e corre verso di lui: “Adesso vengo e gli spacchiamo la faccia!”. Corrono su per le scale, aprono la porta e la richiudono subito: “Cacchio, sono in due! Andiamo a chiedere rinforzi!”. Sono in strada e passa una macchina dei Carabinieri: “Ferma ferma! Ci sono i ladri in casa mia!”. I Carabinieri si fanno portare sul posto ed uno di loro sale verso l’appartamento coi due ubriachi, da’ un calcio alla porta per aprirla e poi la richiude subito esclamando: “C’era già un collega sul posto…”. 634) Due ubriachi sono seduti al banco di un bar al quinto piano. Continuano a trincare da un bel po’. Ad un certo punto uno dei due si alza, si avvicina alla finestra, e si tuffa. Dopo un poco ricompare a mezz’aria, rientra tranquillamente e torna a sedersi. L’altro ubriaco lo guarda esterrefatto e gli chiede: “Ora mi dici come cavolo hai fatto!”. “Facilissimo, basta bere 4 birre e lo può fare chiunque”. “Voglio provare..”. Così il secondo ubriaco si beve 4 birre, va alla finestra, e si tuffa fuori ed ovviamente si spiaccica sul marciapiede 5 piani più in basso. Il barista dice allora al primo ubriaco: “Certo che quando sei sbronzo sei veramente un pezzo di merda, Superman …”. 635) Due uomini morti si incontrano nell’inferno e cominciano a parlare: “Tu di cosa sei morto?” “Di freddo. E te?” “Di ansia e di gioia.” “E come hai fatto a morire di ansia e di gioia?” “Di ansia perché un giorno, tornando a casa, ho visto un’ombra uscire dalla camera di mia moglie, e pensando che lei mi tradisse, ho aperto la porta dell’armadio, la porta dello stanzino, la porta del bagno, la porta della cucina, e non avendo trovato nessuno, sono morto di gioia perché mia moglie non mi aveva tradito.” “Bravo stronzo, potevi pure aprire la porta del frigorifero!” 94 636) Due uomini osservano una donna molto grassa che sale su una pesa e infila una moneta nella fessura. La pesa si ferma a trentadue chili. Non rendendosi conto che la pesa è rotta, uno dei due esclama: “Mio Dio, è vuota!”. 637) Due vecchietti sono al bar, e mentre chiacchierano vengono avvicinate da due troie in chiara ricerca di clienti. Dopo aver scambiato qualche parola di circostanza convincono i rispettivi interlocutori a fissare un appuntamento erotico per il giorno dopo. Due giorni dopo i due vecchietti si ritrovano, uno è particolarmente allegro, l’altro un funerale. “A te come è andata?” “Malissimo” “Come mai?” “Gliel’ho messo in mano, ma non mi tirava. Gliel’ho messo in bocca, niente. Gliel’ho strofinato sulla figa, picche!” “E a te invece come è andata?” “Io gliel’ho messo nel culo!” “Ma … ma come hai fatto!” “Non ci sono andato!” 638) Durante la prova orale di un esame per carabinieri viene chiesto al candidato: “Qual è quella cosa con la suola ed il tacco che si mette ai piedi?”. “Ha le stringhe?”. “Si!”. “Allora sono le scarpe!”. “Bravo!”. Questi poi parla con il suo compagno: “Guarda, mi ha chiesto questo e questo”. Il compagno quindi entra nell’aula per l’interrogazione: “Qual è quella cosa con la coda che fa miao?”. “Ha le stringhe?”. “No!”. “Allora è un mocassino!” 639) E` accaduto un incidente: una povera vecchia è stata messa sotto un’automobile. Arriva il vigile e: “Ma non poteva suonare?” domanda all’automobilista. “Si, certo, ma avevo paura di spaventarla!” 640) E’ mattino e Adamo si sveglia! Come tutte le altre mattine la prima cosa che fa è di contarsi le costole ed alla fine esclama: “…E ANCHE OGGI PIPPE!!” 641) E’ stata inventata prima la masturbazione maschile o quella femminile? Quella maschile perché prima l’uomo ha inventato le attività manuali e poi quelle digitali. 642) E` stata veramente una disgrazia che Giorgio sia morto in guerra. Non ti avrei certo sposato! Ah, la guerra! Sospira il marito. Che cosa crudele! 643) E’ stato arrestato un negro in Alabama per porto abusivo d’armi. Aveva un coltello piantato nella schiena. 644) Ehi! Non trovo nessun capello sui tuoi vestiti. Tu mi tradisci con una donna calva! 95 645) Era preistorica. Il padre al figlio, di fronte alla pagella: “Posso capire che vai male in geografia, in italiano e in matematica… ma che vai male in storia che son due pagine…” 646) Era talmente educato che quando faceva all’amore prima di venire chiedeva: “Posso?” 647) Error – CPU not found. 648) Esami di ammissione a carabiniere: “Mi dica il nome di tre metalli”. Il candidato: “Uranio, ustagnu, uferru”. “Mi dispiace, ustagnu e uferru vanno bene, ma uranio no; è un insetto!”. 649) Falegname impazzito tira seghe ai passanti! 650) Figlio di carabiniere torna a casa con la pagella con tutti 4. Battendo i pugni sul tavolo (knock, knock) il padre dice: “Ma sei proprio duro, non devi aver preso sicuramente da me”. Al che il figlio: “Papà hanno bussato alla porta”. “Tu aspetta qui: vado ad aprire io!”. 651) Fonogramma dei carabinieri mandati in guerra in Pakistan: “Abbiamo problemi con i monsoni”. Il Comando: “Sterminateli!”. Risposta: “Ma sono venti!”. Il Comando: “Fossero pure 1000…!” 652) Fra mucche: “Io non capisco il mio padrone, è da tre anni che tutti i giorni mi tocca le tette e non si è ancora deciso a baciarmi!” 653) Frate John entrò nel “Monastero del Silenzio” ed il Superiore gli disse: “Fratello, questo è un monastero silenzioso. Tu qui sei il benvenuto. Puoi rimanerci finché vuoi, ma non devi parlare finché non te ne do io il permesso.” Frate John visse nel monastero un anno intero prima che il suo Superiore gli dicesse: “Fratello John, tu sei qui da un anno ormai. Ora puoi dire due parole.” Frate John rispose: “Letto duro.” “Mi dispiace sentirti dire ciò.” Disse il Superiore. “Ti daremo subito un letto migliore.” L’anno seguente Frate John fu chiamato nuovamente dal Superiore. “Oggi puoi dire altre due parole, frate John.” “Cibo freddo.” Disse frate John e il Superiore gli assicurò che in futuro il cibo sarebbe stato migliore. Al suo terzo anniversario al monastero, il Superiore chiamò nuovamente frate John nel suo ufficio. “Puoi dire due parole, oggi.” “Vado via.” Disse Frate John. “È meglio.” Commentò il superiore. “Da quando sei qui non hai fatto altro che lamentarti!” 96 654) Gara di corsa nel manicomio. Uno dei concorrenti: “Mi conviene arrivare primo o terzo”. Un altro concorrente: “Perché?”. “L’arbitro ha un cronometro che spacca il secondo!”. 655) Genovese si va a confessare: “Padre, perdoni perché ho molto peccato” “Cosa hai fatto figliolo?” “Ehh padre, in guerra ho dato rifugio ad un ebreo” “Ma figliolo, non hai peccato! Anzi, è insegnamento di Nostro Signore dare asilo ai perseguitati!!!” “Si padre, ma c’è dell’altro…..” “Dimmi figliolo” “La verità è che io mi facevo pagare… un tanto al mese…” “Ehh, figliolo… un genovese che si fa pagare da un ebreo! Vergogna! Comunque non vedo ancora peccato in ciò che hai fatto…” “Si padre, però c’è altro” “Dimmi figliolo…” “E’ che non gli ho ancora detto che la guerra è finita!!!” 656) Gesù a Maria Maddalena: “Sei su una brutta strada!”. “Lo so, non passa mai nessuno!”. 657) Gesù all’esame di matematica, il professore “Possibile che tu sappia soltanto le parabole?” 658) Gesù: “Lazzaro, alzati e cammina”. Lazzaro: “Si dice per piacere”. 659) Gesù disse ai suoi discepoli: “y = x2 + 2x + 1”. E gli Apostoli: “Maestro, noi non capiamo queste cose…”. Gesù, allora: “Come no?! È una parabola!”. 660) Gesù si avvicina a Lazzaro e gli fa : “Lazzaro, alzati e cammina!” Ma Lazzaro non si muove. Gesù insiste: “Lazzaro, t’ho detto: alzati e cammina!!!” Ma Lazzaro non accenna a muoversi. Ancora Gesù più incazzato: “Te lo dico per l’ultima volta, Lazzarone, alzati e cammina!!!” Ma Lazzaro è sempre più fermo. A questo punto Gesù si volta verso la gente e fa: “Oh, ma questo qui è morto per davvero!!!” 661) Gianna: “Sai ho deciso di non comprare il cappottino nuovo così risparmio 500.000 £”. “Se ci pensavi bene potevi decidere di non comprare la pelliccia, così risparmiavi 5 milioni!” 662) Giorno di paga alla caserma dei carabinieri: “Totonno 1.000.000; Caputo 1.200.000; Lobuono 1.200.000… Totale 26.000.000… Totale 26.000.000… Ma insomma ‘sto Totale prende più di tutti e non si presenta mai!”. 663) Giovane si schianta contro lampione. Spenti entrambi. 97 664) Gli abitanti del Paradiso stanno discutendo su dove andare a trascorrere le prossime ferie. Salta su un Santo che dice: “Perché non andiamo sulla Terra? Sono tanti anni che sogno di tornarci!” Al che la Madonna replica: “Per la carità non parlatemi della Terra. Sono dei pettegoli!! L’ultima volta che ci sono stata 2000 anni fa ho avuto una storia con un falegname e ne parlano ancora oggi!” 665) Golda Meir è a Mosca il giorno del suo settantesimo compleanno, ospite di Breznev. Breznev le chiede: “Golda, cara, che cosa vorresti che ti regalassi per il tuo compleanno?”. Golda ci pensa un po’ e poi risponde: “Se proprio mi vuoi fare un regalo, dovresti aprire le frontiere dell’Unione Sovietica per un giorno e lasciare uscire tutti quelli che lo vogliono”. Breznev risponde sorridendo: “Golda, diavoletto, lo so che vuoi rimanere sola con me!” 666) Gommista inglese: Cooper Tony 667) Governo pratica drastici interventi sui tassi. Tasse incazzate. 668) Guerra in Italia, un gruppo di tedeschi entra in una casetta e visto che gli uomini erano tutti andati in guerra, trovano una famigliola composta da 3 donne, 2 ragazze e la nonnina. Tutti gli uomini visto che erano in guerra decidono di violentare tutte le donne, ad un tratto un milite “Signore ancora nessuno ha violentato la vecchietta … ci penso io” e una delle giovani: “Nooooo la nonna noooo … non potete fare questo ad una povera vecchia, violentate me di nuovo, ma vi prego risparmiate la non…” E la vecchietta partendo in quarta: “Ehh nooo Maria, la guerra è guerra per tutti!” 669) Ha 16 ruote, dà il latte e fa “muuu”. Cos’è? – Una mucca sui pattini! 670) Ho conosciuto un carabiniere così stupido, ma così stupido che, per lui, anche un foglio di carta tagliato in due era un puzzle. 671) Ho sempre voluto entrare in Marina … era Marina che non voleva che entrassi in lei 672) I carabinieri fermano due contadini che tornano dal macello: “Che trasportate?”. “Un mezzo maiale”. “Vivo o morto?”. 98 673) I carabinieri si lavano le mani prima o dopo di pisciare?”. “!?!?”. “Durante!”. 674) I tre anni più duri del carabiniere? La prima elementare. 675) “Ieri, alle corse, mi è successo un fatto incredibile. Stavo allacciandomi una scarpa ed ero chinato, quando un fantino molto miope mi ha gettato addosso una sella.” “Oh Dio! E tu cosa hai fatto?” “Cosa vuoi che facessi senza allenamento! Sono arrivato ultimo!” 676) Ieri ho trovato una lampada con un genio, al quale ho chiesto “Vorrei avere il pisello che tocca per terra!.” Mi ha segato le gambe. 677) Ieri mi ero appartato in macchina con una mia amica. Era notte e i finestrini erano appannati. Ad un certo punto bussano alla portiera, tiro giù per qualche centimetro il vetro del finestrino e vedo la faccia di un carabiniere che mi dice: “Cosa sta facendo?”. Per nulla intimorito gli dico: “Sto facendo all’amore”. E lui: “Non lo sa che è proibito? C’è una multa di 200.000 lire!”. A quel punto la mia ragazza esclama: “Però, un po’ salata come multa! “. E il carabiniere: “Ah, siete in due! Allora la multa è di 400.000 lire!”. 678) Il babbo dice al figlio: “Allora figliolo, dimmi una bugia…” E lui: “Oh, babbo!” 679) Il bambino a tavola: “Mamma, ma perché non aspettiamo il babbo per cominciare a mangiare?” e la mamma: “Sì, se avessi dovuto aspettare lui non saresti ancora nato…” 680) Il BigBang generò l’Universo. Il BigBug Windows’95. 681) Il bimbo Gigi: “Papà, papà, che cos’è la politica?” Il papà: “Vedi Gigi, non è facile da spiegare, ma posso provare con un esempio: io porto a casa i soldi quindi sono il capitalismo, tua madre li amministra quindi è il governo, la governante è la classe operaia, tu che brontoli sempre che vuoi una paghetta settimanale più alta sei il sindacato, e la tua sorellina è la generazione futura.” Gigi non è del tutto convinto ma ci pensa su. Quella stessa notte Gigi viene svegliato dalla sorellina che si è fatta la cacca addosso, decide quindi di andare a svegliare la madre. Mentre va verso la camera dei suoi genitori, sente dei rumori provenire dalla stanza della cameriera, sbircia dal buco della serratura e vede suo padre a letto con la cameriera, ad un tratto ha l’illuminazione e si dice: “Capito che come funziona la politica: mentre il capitalismo si fot- 99 te la classe operaia, il governo dorme, i sindacati stanno a guardare e le generazioni future sono nella merda fino al collo!!!!!” 682) Il capitano alla prostituta: “Accettereste la mia compagnia per centomila lire?” “D’accordo.” “Compagnia, avanti!” 683) Il carabiniere più sfigato? Quello morto al posto di blocco. Il carabiniere più fortunato? Blocco. 684) Il colmo della pazienza. – Fare una sega ad una mosca con dei guantoni da boxe. 685) Il colmo per un astronauta. – Avere gli occhi fuori dalle orbite. 686) Il colmo per un autista. – Spegnere il motore soffiando sulle candele. 687) Il colmo per un avvocato dopo un lungo processo. – Accusare la stanchezza. 688) Il colmo per un calzolaio. – Trovare un concorrente che gli faccia le scarpe. 689) Il colmo per un cuoco. – Fare discorsi senza sugo. 690) Il colmo per un canguro. – Avere le borse sotto gli occhi. 691) Il colmo per un cimitero. – Essere chiuso per lutto. 692) Il colmo per un criminale. – Indossare abiti ricercati. 693) Il colmo per un dentista. – Essere incisivo. 694) Il colmo per un elettricista. – Essere isolato. 695) Il colmo per un falegname. – Avere un figlio che non capisce una sega. 696) Il colmo per un fotografo. – Avere una figlia poco sviluppata. 697) Il colmo per un idraulico. – Avere un figlio che non capisce un tubo. 698) Il colmo per un marinaio. – Salpare con il morale a terra. 100 699) Il colmo per un meccanico. – Andare dal barbiere a farsi fare la frizione. 700) Il colmo per un muratore. – Avere paura del cemento armato. 701) Il colmo per un orologiaio. – Avere le figlie sveglie. 702) Il colmo per un paracadutista. – Giurare di non cascarci più. 703) Il colmo per un pescatore. – Avere una moglie sarda che si chiama Alice. 704) Il colmo per un pizzaiolo. – Avere la moglie che si chiama margherita e che fa la capricciosa ogni 4 stagioni. 705) Il colmo per un postino. – Perdere la posta in gioco. 706) Il colmo per un ragno. – Rimanere con un pugno di mosche. 707) Il colmo per un santo. – Lamentarsi per avere un cerchio alla testa. 708) Il colmo per un sindaco. – Avere un’intelligenza fuori dal comune. 709) Il colmo per una disoccupata. – Chiamarsi Assunta. 710) Il colmo per una gallina. – Covare un ovino. 711) Il colmo per una tartaruga miope. – Sposare un elmetto tedesco. 712) Il direttore alla segretaria: “che cosa ci fa con quella supposta dietro l’orecchio?” e la segretaria sorpresa: “allora dove diavolo l’ho messa la matita?” 713) Il gerente di una stazione di servizio si confida con un amico. Non si guadagna più. Figurati che il 25% degli automobilisti si lava la macchina da se` e solo il 25% la porta a lavare. Questo fa il 50%, dice l’amico, e gli altri? Gli altri? Gli altri aspettano che piova! 714) Il ginecologo ad una prostituta: “Lei ha molte perdite durante il ciclo?” “Beh, più di 2 milioni!” 715) Il giorno dopo l’acquisto di un acquario la moglie chiede al marito carabiniere: “Caro, hai cambiato l’acqua ai pesci ?”. “No! Non hanno ancora bevuto quella di ieri!”. 101 716) Il grammo è l’unità di misura dei pesi. Il metro è l’unità di misura delle distanze. E l’unità di misura dell’intelligenza? Il carabiniere! 717) Il maresciallo dei carabinieri alla recluta: “Voi che fate la sera?” “leggo un libro” “E trovate questo libro interessante ?” “bhè … si però non ho ben chiara la trama e ci sono un po’ troppi personaggi” “Come si chiama?” “Pagine gialle” 718) Il maresciallo dei carabinieri: “Appuntato, venga dentro che piove!”. L’appuntato: “Grazie, maresciallo, ma anche qui fuori!”. 719) Il maresciallo dei carabinieri chiama una recluta : “Caputoooo vieni subito qua !” “Eccomi Marescià” “Tieni Caputo prendi queste mille lire e vammi a comprare un giornale al tabacchino”. Caputo prende le mille lire le mette in tasca comincia a scendere le scale e poi improvvisamente rimette le mani intasca, tira fuori 3 pezzi da mille lire e comincia a fissarle: Passa un ora… ne passano due… infine il Maresciallo incuriosito decide di andare a vedere che cavolo stava combinando la giovane recluta, appena aperta la porta vede Caputo ancora fermo ad osservare i 3 pezzi da mille… “CAPUTOOOOO che cazzo combini?” “Marescià ho sbagliato, ho messo le sue mille lire insieme alle mie e ora non riesco più a distinguerle… mi potrebbe dire quali erano le sue” “Caputo e me lo chiede dopo 2 ore? Ora come diavolo faccio a riconoscerle?” 720) Il maresciallo interroga il candidato carabiniere: “Qual è la capitale d’Italia?”. “Bo”. “Quante regioni ci sono?”. “Bo”. “Quanti capoluoghi?”. “Bo”. “Giovanotto, una domanda facile, facile, qual è la sigla automobilistica di Bologna?”. “Mah”. 721) “Il mio cane è così intelligente che tutte le mattine mi porta Il Resto del Carlino”. “Ma lo fanno in tanti!” “Sì, ma io non sono abbonato!”. 722) Il nipotino alla nonna : “Nonna, cos’è la morte? Nonna? NONNA?” 723) Il nuovo contraccettivo dei carabinieri? Non appena vedono una cicogna le sparano! 724) Il Papa decide di assistere al derby Roma-Lazio e, vedendolo molto preso dalla partita, un pretino che lo accompagna gli chiede: “Santità, per chi tifate?” “Io, figliolo, non me ne intendo, ma la Lazio con i suoi colori mi rimane più simpatica: azzurro come il cielo, bianco come le nuvole, vicine al nostro Padre Onnipotente …. Faccio bene, secondo te, a tifare Lazio?” “Sì, però c’è da dire 102 che la Lazio vince ogni morte di papa …” Allora il Papa, alzandosi in piedi e buttando le braccia al cielo: “Ro-ma! Ro-ma! Ro-ma! Roma!”. 725) Il Papa fa un viaggio in Madagascar per i bambini che muoiono di fame. Si diceva in giro che avrebbe portato quantità industriali di bistecche. Davanti a una folla di 2000 bimbi dice: “Bambini, vi ho portato…”, e i bambini pensano tutti che avesse portato bistecche, ma continua: “…la parola di Dio!”. Delusione totale! Poi: “Ora vi do…”, Stesso pensiero ma: ” …la benedizione!”. Malcontento generale! Ma il Papa insiste: “Ma infine vi ho portato…”, E i bambini pensano che quest’ultima possibilità corrisponda effettivamente alle famose bistecche ma: ” ….Tanti giocattoli!”. Un vescovo che aveva capito che i bimbi volevano da mangiare e non pensavano ai giocattoli si avvicina al Papa e gli dice: “Santità, questi bambini non mangiano!”. E il Papa ad alta voce esclama: “Ah non mangiano? E allora niente giocattoli!!” 726) Il piccolo Jim proviene da una famiglia molto povera e, poiché desidera moltissimo un giocattolo, pensa di scrivere una lettera a Dio, implorandolo di mandargli venti dollari. Spedisce la lettera che il postino, vedendo che proviene da un bambino e che è indirizzata a Dio, porta in Comune. Lì arriva fino all’ufficio del sindaco che scrive un bel bigliettino al piccolo aggiungendo una banconota da cinque dollari. Quando la busta arriva a Jim, lui la apre e, vedendo i cinque dollari, si arrabbia moltissimo. Riscrive a Dio dicendo. “Signore, grazie per i venti dollari. Ma perché hai mandato i soldi tramite il Comune? I bastardi si sono tenuti il settantacinque per cento di tasse! 727) Il ragazzino mostra il pene alla ragazzina: “guarda io ho questo e tu no………………” e la ragazzina: “ha detto mamma che con questa ne posso avere quanti ne voglio…” 728) Il servizio segreto stava cercando nuovi agenti e cominciò ad esaminare alcuni candidati. La prova d’esame era la seguente: scalare una parete di sesto grado in cinque minuti, strangolare a mani nude un leone dentro la gabbia e violentare una cinese in trenta secondi. Molti candidati falliscono le prove, quando si presenta un ometto alto si e no un metro e mezzo, tutto nervi e spiritoso. Si accinge ad affrontare le prove. In quattro minuti arriva in cima alla vetta, quindi ne discende velocissimo e con tutta tranquillità entra nella 103 gabbia del leone. Attacca subito la belva. E’ una zuffa così tremenda che i componenti della commissione non riescono più a distinguere quale sia il leone e quale l’ometto. Non passa molto tempo che l’ometto esce dalla gabbia abbottonandosi i pantaloni e con la massima naturalezza s’informa: E ora dov’è quella cinese che devo strangolare? 729) Il silenzio e l’immobilità del paradiso sono sconvolti da un’auto rossa, un bolide che, rombando e suonando a più non posso il clacson, passa velocissimamente. Un uomo appena arrivato si rivolge al vicino e chiede: Ma chi e`? Sta` zitto. E` il figlio del padrone! 730) Lo sai come mai i cavalli hanno le narici così grosse ? Prova un po’ te a scaccolarti con quegli zoccoli!!! 731) Lo sai come si fa a riconoscere un carabiniere fra tutti quelli che fanno un’orgia? Semplice, è l’unico che tromba sua moglie. 732) Lo sai cosa ci fa un asino in mezzo alle rotaie della ferrovia? Deraglia!!! 733) Ma che bel cane, signora. Alano? – Mah, per cagare, caga…! 734) Ma se i gatti vanno gatton-gattoni? I coyote come vanno? 735) Ma tu quando fai all’amore parli con tua moglie? Sì, se mi telefona… 736) Macchina dei carabinieri rovesciata. Era per svuotare i posacenere! 737) Maddalena lapidata in piazza. Interviene Cristo che dice: “Chi di voi è senza peccato scagli la prima pietra”. Crash: un mattone lo colpisce proprio in testa. Cristo dice: “Ma mamma, possibile che sei sempre tra i piedi?” 738) Madre Teresa di Calcutta sale in Paradiso e incontra Lady d:, che ha in testa un’aureola. Incazzata, Madre Teresa va da S. Pietro: “S. Pietro, così non va. Io ho passato tutta la vita fra i poveri a fare del bene e lei pur non avendo fatto nulla di tutto ciò è già stata fatta santa!” S. Pietro: “Vede Madre, quella non è l’aureola, è il volante!” 739) Maestra: “In quale battaglia è morto l’ammiraglio Nelson?” Pierino: “Sicuramente nell’ultima che ha combattuto…” 104 740) Maestra: “Io studio, tu studi, egli studia… Che tempo è, Pierino?” Pierino: “è tempo perso, signora maestra!” 741) Malignità: “Grazioso quel cappottino che porti. Ogni inverno che passa mi piace sempre di più….” 742) Mamma, che cos’è un orgasmo? – Che ne so…chiedilo a tuo padre! 743) Mamma, mamma, il nonno è cattivo! – Zitto, e mangia! 744) “Mamma, Mamma, mi compri il reggiseno e la minigonna?” “No!” “Dai mamma ! Almeno posso truccarmi prima di uscire?” “Ho detto di no!” “Ma perché no? Ho già diciotto anni!” “Basta! Finiscila una volta per tutte, Ugo!!!” 745) Mamma, mamma, perché i miei amici dicono che sono un vampiro? – Ma cosa dici, piuttosto mangia che si coagula! 746) Mamma, mamma perché papà corre a zigzag? – Sta zitto e passami le munizioni! 747) Mamma, mamma quando vieni? – Zitto e continua a leccare! 748) Mamma picchia il figlio con ferro da stiro: aveva preso una brutta piega! 749) Mare aperto. Un naufrago va alla deriva sopra un pianoforte: “Ho fatto bene a non ascoltare mio padre: voleva che suonassi il flauto…” 750) Maresciallo dei carabinieri ordina all’appuntato di potare la siepe del giardino. Questi, potata la siepe, cerca di tagliare colla cesoia anche lo zampillo della fontana. Il maresciallo lo guarda dalla finestra e gli grida: “Che fai, non vedi il cartello: Acqua non potabile!”. 751) Marito e moglie sono a letto. Il marito bacia la moglie e le chiede: “Cara, vorresti….?.” La moglie risponde: “Scusa, ma ho proprio un mal di testa tremendo. Ho avuto una giornata molto pesante e sono terribilmente stanca”. Il marito dice: “Capisco, mi dispiace”. La notte dopo lui ci riprova e la moglie risponde: “Mi spiace, ma ho un tremendo mal di denti”. Lui dice: “Capisco, non preoccuparti”. La terza notte fa un altro tentativo e questa volta la moglie urla: “Maniaco sessuale! Tre notti di fila!”. 105 752) Marito e moglie stanno discutendo del budget famigliare: “Sai cara, stiamo passando un periodo brutto… ci tocca fare dei tagli alle spese!” “Eh si… hai ragione… ma come possiamo fare?” “Semplice… perché non ti impari a cucinare che così licenziamo la cuoca?” “E tu perché non ti impari a scopare che così licenziamo l’autista!!!” 753) Marito e moglie vanno dal sessuologo “Senta io e mia moglie abbiamo dei grossi problemi quando siamo a letto insieme … sa io riesco a raggiungere il piacere ma mia moglie è come se avesse un blocco.”. Il sessuologo incuriosito si rivolge alla moglie: “Senta ma non è che lei per caso ha qualche fantasia particolare?” e la moglie arrossendo: “bhè in effetti dottore qualche fantasia ce l’ho ma mio marito non è molto d’accordo” “che tipo di fantasia?” e il marito spazientito interviene: “Bhè dottore sa … lei vorrebbe fare l’amore con me mentre un moro alto e muscoloso tutto nudo ci fa vento con un ventaglione gigante”. Il sessuologo sorridendo: “Ma signore … sua moglie non è che le chiede mica la luna è solo una piccola e innocente fantasia … ma insomma siamo nel 2000 che le costa realizzare il sogno di sua moglie.”. Il marito, oramai convinto, la sera organizza tutto, prepara la stanza con uno stile hawaiano e porta un nero alto 2 metri pieno di muscoli dappertutto. Con la moglie cominciano a fare l’amore mentre il nero li sventolava con il ventaglione gigante, passano i minuti ma la moglie come al solito non prova niente. “Cara cosa senti?” “Niente caro… non sento proprio niente” … il marito arrabbiatissimo si alza e urla al moro “Dammi sto coso e mettiti al posto mio”. Il moro sale sulla moglie e l’uomo comincia a sventolarli energicamente, subito la moglie comincia a urlare di piacere e il marito soddisfatto: “Cosa provi cara?” al che la moglie tra le braccia del moro pieno di muscoli “Bellissimo è…” e il marito soddisfatto rivolto al moro: “Visto come si sventola?” 754) Marito muore assiderato abbandonato dalla moglie stufa. 755) Mia sorella soffre d’asma. Ieri nel bel mezzo di un attacco ha ricevuto una telefonata oscena di un maniaco: Dopo un po’ il tizio ha detto: “Ma ti ho chiamato io o mi hai chiamato tu ?”. 756) Mike Bongiorno afferma di possedere un antico Crocefisso del 600 A.C. 757) Milord inglese telefona a casa; risponde il maggiordomo: “Pronto?”. “Battista, è lei?”. “Sì Milord, mi dica”. “Battista, prego vada a chiamare Milady”. “Signore… ehm, non posso, Milady è a letto 106 con un uomo”. “Benissimo Battista, li uccida entrambi, poi si sbarazzi dell’arma”. Dopo un po’ di tempo… “Fatto signore, li ho uccisi”. “E si è sbarazzato dell’arma?”. “Sì signore, l’ho gettata nella piscina”. “Piscina ?? Ma che numero ho fatto?”. 758) Mio nonno era talmente aggressivo e arrogante che sulla tomba sotto la foto c’era scritto: “Che cazzo guardi?” 759) Mouse not found. Click mouse button to continue. (Windows 95). 760) Nano cade dal secondo piano e si salva aggrappandosi al marciapiede; poi perde la presa e si sfracella al suolo. 761) Nazista – Sporchi Ebrei! Oggi… dopo 5 anni… potrete cambiarvi le mutande! Ebrei – Evviva! Nazista – Allora.. il 27 col 15, il 12 col 4, il 32….. 762) Negli anni 5, 4, 3, 2 e 1 prima di Cristo si intuiva che stava per succedere qualcosa. 763) Nel frigo il tiramisù è depresso … non riesce a dormire perché l’insalata russa 764) Nel quartiere di Napoli dove vive, Donna Maria è molto apprezzata per la sua bellezza; moglie di un medico, è colta ed elegantissima. Gennaro il custode la desidera pazzamente ed una mattina mentre la signora gli passa davanti si lascia scappare, sia pur sottovoce.. “Madonna che bella femmina! Non so cosa darei per farmela!” La signora se ne accorge, torna su i suoi passi e dice: “Come avete detto?” “Niente Signnò, perché?” “Su Gennaro non fate il furbo! Vi ho sentito benissimo…abbiate il coraggio di ripetermelo in faccia!” “Ma veramente…. ecco non volevo essere scortese ma… voi… siete così bella che io… io sto uscendo pazzo, signnò!” “Ah si? Ma bene! Allora sapete che cosa dovete fare?” “Si signnò. Mò mi faccio una doccia fredda e scusate tanto…” “Ma no Gennaro, non fate così… vi piaccio proprio tanto?” “Da impazzire… non so che cosa pagherei…. oh mi scusi ma vede, non ragiono..” “Gennaro, volete togliervi lo sfizio?” “Signnò, che dite?” “Dico che se volete togliervi il capriccio, venite domani mattina alle undici con in mano mezzo milione ed io soddisferò ogni vostro desiderio…” “Gesù! Ma è vero?” “Venite domani e vedrete!” “Si, certamente, grazie signnò, grazie tanto!” L’indomani mattina si presenta puntuale e fa l’amore con quella donna provando emozioni che non posso descrivere. Alle 12 e 30 rientra il marito… “Ciao, Marì. Come stai?” “Bene grazie e tu?” “Io bene… senti… è venuto su 107 Gennaro?” “Co.. cosa non ho capito.” “Avanti su!… ti ho detto: è venuto Gennaro e precisamente alle 11?!” “Si, si è venuto…” “E ti ha portato mezzo milione?!” “Si ma guarda che…” “Basta così, volevo solo avere la conferma!… però che uomo! Ieri pomeriggio mi incontra e mi fa: Dottore prestatemi 500.000 lire che domani alle 11 quant’è vero Iddio VE LE RIPORTO!” 765) Nell’intervallo tra due numeri di acrobazia il presentatore propone un gioco per coinvolgere il pubblico. Si tratta di superare tre prove per vincere un 100 milioni: 1) bere in 1 minuto 20 grappini; 2) tagliare la criniera di un ferocissimo leone; 3) sodomizzare una vecchia di 80 anni. Si presenta il primo: crolla dopo 10 grappini, il secondo ha troppa paura del leone, il terzo… (inventate un po’ voi). Finché si presenta alla gara un aitante carabiniere di 20 anni, orgoglio dell’arma. In 30 secondi si scola i grappini. Poi, un po’ barcollante, entra nella gabbia, che viene celata al pubblico da un enorme telone. Inizia così una lotta furibonda che il pubblico può solo intuire. Finché, dopo qualche minuto, il ruggito di resa del leone; poi il silenzio. Il tendone si alza, il carabiniere, uscendo dalla gabbia, tutto stracci, esclama: “E adesso dov’è la vecchia che la rapo a zero!”. 766) Non c’è peggior sordo di chi è sordo veramente. 767) Non perdonerò mai a Noè di avere imbarcato anche una coppia di zanzare. 768) Nuova lavatrice lanciata sul mercato: 5 feriti! 769) Oggi ho fatto l’amore con CONTROL, domani provo con SHIFT. 770) Operaio muore sfracellato cadendo in una vasca di olio: – Era olio Sasso. 771) Papà, ho visto la gatta con un uccello in bocca… – Si vede che è meno schizzinosa di tua madre! 772) Papà, i drogati sono fatti come noi? – No, Pierino, di più, molto di più! 773) “Papà papà…” “Dimmi Pierino!!!” “Tutti i miei compagni, a scuola mi prendono in giro, perché dicono che io non so cosa sia un cazzo!!!!” “Pierino non ti preoccupare, vieni con me che ti faccio vedere.” “Il padre si apparta con il figlio e tirandosi giù i pantaloni, mostra e spiega a Pierino quello che vede: “Vedi Pierino questo è il PENE detto volgarmente cazzo, e ti dirò di più, anche un signor 108 cazzo.” Pierino tutto contento, dopo aver capito, corre a scuola ed incontra i suoi compagni che gli dicono: “TU NON SAI COSE’ UN CAZZO…….TU NON SAI….!!!!!” “ALT….” (interrompe Pierino)…. “Venite tutti con me.” Pierino tirandosi giù i pantaloni, mostra le sue parti ai compagni e dice: “Ecco questo è il cazzo…..e vi dirò di più, se fosse 15 o 20 cm più piccolo sarebbe un signor cazzo……!!!!!!” 774) Papà, papà, dove sono le piramidi? – E che ne so, chiedilo a tua madre dove le ha messe? 775) Papà, papà, la mamma è cattiva. – Zitto Pierino e mangia. 776) Papà, papà, quanto è lontana l’America? – Zitto, e nuota! 777) Parsimonia è rincorrere il tram per risparmiare il biglietto. Avarizia è rincorrere il taxi per risparmiare di più. 778) Partita a poker in Paradiso. San Giovanni: “Poker di regine”. San Pietro: “Poker d’assi”. San Paolo: “Scala Reale”. Allora San Tommaso si arrabbia e urla: “Basta, ma la vogliamo smettere con tutti questi miracoli?”. 779) “Pensa, ogni volta che respiro muore un uomo”. “Hai provato a prendere qualcosa per l’alito?” 780) Per arrestare la caduta dei capelli bisogna chiamare i carabinieri! 781) Per fare beneficenza una famiglia ricca decide di ospitare, qualche giorno, una famiglia povera nella sua reggia. Naturalmente la famiglia meno agiata cerca di fare buona impressione su coloro che li ospita provando a rispettare le regole che il galateo impone. Il primo giorno mentre le donne sono comodamente sedute nel salotto a parlare del più e del meno entra il bambino povero e urla alla madre : “A mamma … devo andare a pisciare”. La donna rossa come un peperone si scusa vivamente con la donna ricca e accompagna il bambino in bagno. Dentro la toilette la donna spiega al bambino : “Senti Pierino, non puoi parlare in questo modo di fronte alla signora.” “E come faccio se devo pisciare ?” “.. mmm … allora vieni da me e mi dici … mammina devo fischiare!”. Grazie all’accorgimento della madre la giornata passa senza altre grosse figuracce… finché non arriva la notte ! La famiglia si divide, così il bambino va a dormire col padre (ignaro della frase che la madre aveva insegnato al bambino) e il fratellino, mentre la madre e la sorellina vanno a dormire in una camera separata. Durante la notte al bambino scappa la pipì, così sveglia il padre e 109 gli dice : “Papà, papà, devo fischiare” “Uffa, proprio ora devi fischiare ? Non lo puoi fare domattina ?” “Ma papà devo fischiare ora !” “No… dai Pierino svegli tutti ! Non siamo a casa nostra, questa è gente ben educata !” “Ma io devo fischiare per forza” “E va bene Pierino fischiami piano nell’orecchio.” 782) Per la nomina a Pope ci sono tre papabili Popi : Rano, Reno e Runo. Sono in lotta acerrima tra loro e un giorno Reno viene trovato morto. Chi l’ha ucciso? Evidentemente Rano, perché un pope-runo non fa male a nessuno! 783) Perché 113 è scritto sulle macchine dei carabinieri? Per indicare uno al volante uno vicino e tre dietro, altrimenti si ammucchierebbero tutti al volante. 784) Perché ai carabinieri non fanno mai usare la Panda 4×4 ? Se no cercano di salire in 16! 785) Perché denunciare il reddito dopo il bene che vi ha dato? 786) Perché dopo pranzo i carabinieri si contorcono come giocando all’hula-hop? Perché stanno mescolando il caffè! 787) Perché Gesù Cristo a Natale è con San Giuseppe e la Madonna e a Pasqua invece è fra i due ladroni? – Beh, Natale con i tuoi, e Pasqua con chi vuoi. 788) Perché gli elefanti hanno la pelle grinzosa? – Perché sono difficili da stirare. 789) Perché gli indiani sono rossi? – Perché sono sempre in riserva. 790) Perché gli scozzesi d’inverno si fanno crescere la barba? – Perché è il più economico sistema di riscalda…mento. 791) Perché i cacciatori per prendere la mira chiudono un occhio? – Perché se li chiudessero entrambi non vedrebbero più niente. 792) Perché i carabinieri corrono sempre con una mano davanti al berretto? Per non spegnere la fiamma! 793) Perché i carabinieri di rado hanno una famiglia numerosa? – Perché sparano sempre il primo colpo in aria. 794) Perché i carabinieri girano con la giacca tagliata a metà? – Perché è la divisa! 110 795) Perché i carabinieri hanno i baffi? – Per assomigliare di più alla loro mamma. 796) Perché i carabinieri hanno i baffi? – Perché sulla lametta c’è scritto “da barba”. 797) Perché i carabinieri hanno il cappello più largo in inverno? Perché in inverno il legno tende a dilatarsi per l’umidità. 798) Perché i carabinieri hanno il portafoglio rotondo? – Per gli assegni circolari. 799) Perché i carabinieri hanno le strisce rosse sui calzoni? – Per trovare le tasche! 800) Perché i carabinieri hanno una vasca sopra la volante? – Per la sirena. 801) Perché i carabinieri in auto usano gli scarponi? – Per scalare le marce! 802) Perché i carabinieri indossano il giubbotto antiproiettile tutte le volte che vanno al cesso? Perché i capi hanno detto loro che un giorno o l’altro uno stronzo gli sparerà! 803) Perché i carabinieri mettono la sveglia per terra? – Per vedere se cammina! 804) Perché i carabinieri non fanno più l’amore? – Perché non hanno più prove per metterlo dentro! 805) Perché i carabinieri non inseguono mai i banditi per i campi? – Perché così non rischiano di essere seminati! 806) Perché i carabinieri quando prendono l’aereo si vestono sportivi? – Perché sull’aereo c’è scritto “No Smoking”. 807) Perché i carabinieri quando si lavano i denti sono circospetti? – Perché usano la pasta del capitano! 808) Perché i carabinieri quando si rompe l’auto sparano al motore? – Per non far soffrire i cavalli. 809) Perché i carabinieri sono in sciopero? – Perché oltre alla paletta vogliono il secchiello! 111 810) Perché i carabinieri vanno in giro a raccogliere lampadine fulminate? – Perché, avendo l’hobby della fotografia, vogliono mettere su una camera oscura. 811) Perché i carabinieri vanno in giro con la pinza? – Per stendere il verbale! 812) Perché i dentisti sono come i bambini? – Perché hanno sempre le mani in bocca. 813) Perché i nani non possono entrare nei campi nudisti? – Perché andrebbero a ficcare il naso nel posto sbagliato. 814) Perché i nani vanno al giro d’Italia? – Per farsi tutte le tappe! 815) Perché il bue è felice quando cade a terra? – Perché si fa la Bua 816) Perché il calendario è sempre triste? – Perché ha i giorni contati. 817) Perché il lebbroso è stato bocciato all’esame della patente? – Perché ha lasciato il piede sulla frizione. 818) Perché il taschino della giacca è un luogo pericolosissimo? – Perché molti ci lasciano le penne. 819) Perché Intima di Carinzia si vende pochissimo? – Perché con Nelsen Piatti la vuol lavare lui! 820) Perché Khomeini vuole arrestare il vento? – Gli sbatte sempre tutte le persiane. 821) Perché la carta igienica usata dai carabinieri è due volte più lunga? – Perché la prima metà è occupata dalle istruzioni. 822) Perché la fica andrà sempre di moda? – Perché ha un taglio classico. 823) Perché la fica è sempre umida? – Per non far polvere quando si scopa!! 824) Perché molti carabinieri seguono il corso per sommozzatori? Perché gli hanno detto che in fondo in fondo non sono così stupidi! 825) Perché se Dio è immortale, ha lasciato ben due Testamenti? 112 826) Perché un’arancia non va mai a fare la spesa? – Perché Manda Rino !!! 827) Perché Valeria Marini porta sempre una cintura in vita? – Per dividere la latteria dalla sala giochi. 828) Peter sta morendo e dice al socio in affari, che sta in piedi vicino al suo letto: ” Steve, non posso morire senza dirti che socio corrotto sono stato. Mi sono appropriato di più di un milione di dollari della compagnia e ne ho avuto un altro milione vendendo segreti ai nostri avversari. Ho persino licenziato la segretaria, perché sapevo che era innamorata di te”.” Non preoccuparti – disse Steve. – Sono io che ti ho avvelenato.” 829) Pierino a scuola: “Maestra, posso andare a pisciare?” Maestra: “No, Pierino, non si dice così, si dice posso andare a fare un filo di pipì?” Il giorno dopo, Pierino: “Maestra, posso andare a cag…pardon, posso andare a fare un gomitolo di merda?” 830) Pierino arriva a scuola con sé la gabbia del canarino. La maestra commossa: “Pierino, ma che bella sorpresa, come facevi a sapere che oggi era il mio compleanno?” E Pierino: “Non è un regalo per lei signorina, l’ho portato qui per salvarlo. Stamattina ho sentito la mia mamma dire al papà: “quando Pierino va a scuola ti mangio l’uccello!” 831) Pierino: “Papà che differenza c’è fra teoricamente e praticamente?” “Guarda, telo spiego con un esempio… Vai dalla mamma e chiedile se per tre milioni va col macellaio qui sotto casa.” Pierino va e torna. “La mamma ha detto di SI.” “Ah! Adesso vai dalla nonna e chiedile se per 4 milioni va col vecchietto senza denti che abita qui di fianco.” Pierino rivà e ritorna. “La nonna ha detto di SIIII!” “Ah! Allora vai da tua sorella e chiedi se per 5 milioni va con il mongoloide in classe sua.” “Ha detto di si.” “Ah! Allora vedi Pierino noi TEORICAMENTE avremmo 12 milioni PRATICAMENTE 3 puttane.” 832) “Pierino, come si lavano le foche?” “Nel bodè, signora maestra.” “Pierino!!!! prima di tutto non si dice bodè..” “Se è per questo non si dice neanche foche..” 833) Pierino e Michela sono soli nel bosco in una limpida giornata invernale. Pierino: Michela, levati il cappotto! Si, va bene. Brava. Ora levati la gonnellina. Sì. Pierino. Ora la sottogonna. Va bene. 113 E ora levati le mutandine perché mi serve l’elastico per aggiustare la fionda! 834) Pierino in classe: “Signora maestra, ho buttato della carta dalla finestra!” “Uffa quante volte te lo devo dire di non gettare roba fuori dalla finestra! Non lo fare più Pierino!!!”. Passa qualche minuto ed entra in classe un bambino tutto sanguinante, la maestra incuriosita lo guarda e chiede: “Ma tu chi sei?” E lui….”Sono Della Carta!” 835) Pierino, piantala di girare in tondo che se no ti inchiodo anche l’altro piede! 836) “Pierino, se continui a masturbarti in questo modo diventerai cieco!” “Papà, sono da questa parte…” 837) Pierino smetti di dondolare tuo nonno altrimenti impicco anche te. 838) Pierino va dal papà: “Papà, papà! Ti piace la frutta cotta?” “Sì, perché?” “Perché fuori c’è il frutteto in fiamme!”. 839) Pilato chiede “Chi volete libero, Gesù o Barabba”; tutti rispondono Barabba e Pilato dice: “Va bene, allora Barabba libero e Gesù in porta ma se perdiamo me ne lavo le mani!” 840) Piove, ed un passero si rifugia nel suo alberello, chiudendo la porta dietro di se. Mentre si guarda la TV, una passera bussa e chiede: “Amico, per favore mi fai entrare? qui fuori piove”. Ma il passero, freddo: “No!”. Dopo cinque minuti, la passera replica: “Amico per favore, c’è freddo e piove, mi fai entrare?”. Ed il passero, sempre più freddo: “No!”. Dopo altri cinque minuti, la passera ancora implora: “Amico, per favore mi fai entrare, piove, sono tutta bagnata…”. Ma il passero tuona per l’ennesima volta il suo freddo ed imperioso “No!”. Morale: “Più l’uccello è duro e più la passera si bagna!!!” 841) “Pitagora, rema!!” “Pitagora, vuoi il te?” “Pitagora, vuoi il te?” “Pitagora, rema!!” “Pitagora, vuoi il te?” “Pitagora, rema!!” “Vi abbiamo trasmesso : il te-o-rema di Pitagora.” 842) Plic… plic… plic… aleeeeeeeee!!!!! Cos’è? Un rubinetto che prima perdeva e poi ha pareggiato! 843) Posta locale, ad un tratto dalla porta entra una signora di grossa mole circondata da bambini. La donna noncurante della folla su- 114 pera la fila e si dirige diretta verso lo sportello, al che un uomo rivolgendosi con aria severa: “Signora perché non fa la coda?” e la donna sfiorandosi la chioma “Perché non le piacciono i capelli sciolti?” 844) Posto di blocco dei carabinieri: “Alt! Documenti”. “Digos”. E il carabiniere: “Los documentos, por favor!”. 845) Prima notte di nozze. “Dimmi la verità, amore mio!” chiede lo sposino alla mogliettina “Sono davvero io il primo uomo con cui dormi a letto?” “Si caro, te lo giuro! Con gli altri sono sempre stata sveglia.” 846) Prima notte di nozze. Lo sposino alla sposina : “Vieni te lo voglio mettere dove non lo ha mai fatto nessuno!” “Nooooooooooo nell’occhio nooooooooooo!!” 847) Primo matto: “Hai visto che bel cane che ho?”. Un amico del matto: “Ma non vedi che è una capra, cretino!”. “Ho detto che è un cane!”. “Ma non vedi che ha le corna!”. “Ma saranno cazzi suoi, no!”. 848) Pronto chi parla? – Un po’ per uno… 849) Pronto? E’ il manicomio provinciale? – No guardi che si è sbagliato, qui non abbiamo telefono! 850) Pronto, le carceri? – Aspetti un secondino. 851) Qual è il dentifricio dei lebbrosi? – Mentadent pus. 852) Qual è il massimo dell’ecologia animale? – La marmotta catalitica 853) Qual è il motto della pulce filosofica? – Non si vive di solo cane! 854) Qual è il pesce che popola i mari delle isole vergini? – Il pesce sega! 855) Qual è il pesce più veloce ? – Il Tonno Insuperabile! 856) Qual è l’animale che non dorme mai ? – Il mai-a-letto 857) Qual è l’uomo più virile del mondo? – Geppetto, infatti è l’unico che sia riuscito a fare un figlio con una sega! 115 858) Qual è la cosa più intelligente del mondo? – Il cerino, perché si fa fregare una sola volta. 859) Qual è la differenza tra duro e scuro? – ..Che scuro viene ogni sera……! 860) Qual è la differenza tra un camion carico di ebrei e uno carico di palloncini? Il camion con i palloncini non si può scaricare con il forcone. 861) Qual è la differenza tra una balena e il bidè? – Nessuna, entrambi fanno le balenette! 862) Qual è lo shampoo delle carcerate? – Libera e bella. 863) Qual è stata la mela più cara della storia? – Quella di Eva. E’ costata un’ira di Dio. 864) Quando MATUSALEMME lesse: “Chi beve birra campa cent’anni!” Esclamò: “E che cos’è? Veleno?” 865) Quante sono le barzellette sui carabinieri? – Due, tutte le altre sono storie vere! 866) Quanti animali Mosè portò sull’arca? – Non era Mosè, era Noè! 867) Quanto costavano le mele al tempo di Adamo e Eva? L’ira di Dio. 868) Quanto impiega un carabiniere a suicidarsi sparandosi un colpo di rivoltella alla tempia? 3 ore: il tempo impiegato alla pallottola, rimbalzando, per arrivare al cervello! 869) Quanto tempo ci mette un carabiniere a scrivere BUON COMPLEANNO sulla torta? Due ore e un minuto. Un minuto per scrivere Buon Compleanno e due ore per ripulire la macchina da scrivere! 870) Questa sera tutti davanti al televisore! – Perché??? – Se state dietro non si vede niente!… 871) Ragazza da alla luce un bambino: l’Enel ringrazia. 872) Ragazza stufa scappa di casa, genitori muoiono di freddo! 873) Ricetta Scozzese: Prendete a prestito due uova….. 116 874) Rientrando all’improvviso un uomo trova la moglie a letto con un nano, e sbotta: “Adesso basta! Solo in quest’ultimo mese mi ha tradito già dieci volte! E adesso pure con un nano, dopo che mi avevi giurato di non farlo più”. La moglie: “Ma caro, non vedi? Sto tentando di smettere!” 875) Ripescati ieri in mare due corpi. Trattasi di due scozzesi che avevano scommesso su chi rimaneva più a lungo in apnea sott’acqua. 876) Rubato un TIR pieno di lampadine. La Polizia brancola nel buio. 877) Sai come si trasmette l’AIDS ? – PERLANO, passa parola! 878) Sai dirmi che differenza passa tra un rotolo di carta igienica e una tenda ? No! Allora sei stato tu a pulirti il culo sulla mia tendina del bagno !!! 879) Sai quale è il colmo per un D.J. ? Avere l’ernia al disco. 880) Sala parto, al padre dicono che il bambino è senza gambe braccia tronco occhi ….; arriva un grande orecchio, il padre dice “Figlio mio!!” e l’infermiera “parli più forte che è un po’ sordo!” 881) Sala parto, esce l’infermiera con il bambino che cade e si spiaccica a terra. Il padre grida, esce un medico che calpesta il bambino e dice al padre: “Non si preoccupi è nato morto!” 882) San Pietro non vuole aprire la porta del paradiso a un noto finanziere. Questo insiste e tenta di giustificarsi così: “Si è vero di quelle cattive azioni, ma le ho subito rifilate tutte….” 883) Sapete che cosa ci fa una puttana al cimitero? – Le pompe funebri… 884) Sapete che in Africa sono state distrutte 1500 tonnellate di medicinali mandati alle popolazioni residenti? – Perché? – Beh, andavano tutti presi a stomaco pieno!!! 885) Sapete come si fa a bruciare l’orecchio di un carabiniere? Basta telefonargli mentre sta stirando… e sapete cosa significa se un carabiniere ha tutte e due le orecchie bruciate? Che ha cercato di telefonare all’ambulanza 117 886) Sapete come si fa passare la balbuzie ad uno scozzese? – Facendogli fare un’interurbana. 887) Sapete cosa c’è di più disgustoso che mordere una mela e trovarci un verme? – Mordere una mela e trovarci mezzo verme. 888) Sapete cosa c’è scritto sul fondo delle lattine di Coca-Cola vendute nelle caserme dei carabinieri? Aprire dall’altro lato! 889) Sapete cosa disse DIO quando fece il secondo negro? – Porca miseria, ho bruciato anche questo! 890) Sapete cosa fa un gallo davanti a una macelleria? – Guarda le galline nude! 891) Sapete cosa fa un gatto seduto davanti ad un’edicola? – Aspetta che esca Topolino!!!! 892) Sapete cosa fanno 20 PENTIUM uno dietro l’altro? – La microprocessione! 893) Sapete cosa pensa che sia una colonia penale per un carabiniere? – Un profumo del cazzo! 894) Sapete perché Dio ci ha creato con un solo mento ? – Perché non poteva fare altrimenti! 895) Sapete perché gli uomini hanno solo due uova invece che tre? Perché il terzo si è schiuso ed è nato l’uccello. 896) Sapete perché Hitler si è suicidato? – Perché gli è arrivata la bolletta del gas!!!!! 897) Sapete qual è il colmo per un attore di film hard-core? Avere delle difficoltà ad entrare nel personaggio. 898) Sapete qual è l’unico animale con i coglioni dentro? – La pantera dei carabinieri. 899) Satana si vede arrivare all’inferno tre uomini. Si rivolge al primo: “Tu. Come sei morto?” 900) “Beh, io sono rincasato. Ho trovato mia moglie che inequivocabilmente mi aveva appena tradito. A quel punto ho preso l’armadio infuriatissimo e l’ho buttato dalla finestra. Purtroppo una maniglia mi si è impigliata nel maglione e sono caduto dal 118 quinto piano…” Satana si rivolge al secondo uomo: “E tu?” “Io avevo appena avuto una relazione extraconiugale con una donna sposata. Il marito è rincasato prima del previsto ed io mi sono nascosto nell’armadio.” “E tu? come sei morto.” Il terzo uomo: “Boh, passavo per strada mi è caduto addosso un armadio!” 901) Un carabiniere irrompe nella casa della sua fidanzata urlando come una bestia: “Fammela vedere!” La fidanzata, stupita: “Ma caro, ti sembra questo il modo di fare? E’ una settimana che non ci vediamo e potresti anche essere più gentile, darmi un bacio…” “Ti ho detto di farmela vedere, subito!!!” La fidanzata: “Ma….” “Adesso, qui, fammela vedere, brutta troia!” “Va bene, ecco.. e si sfila la gonna.” Al che, il carabiniere: “Fiu.., meno male, mi avevano detto che l’avevi data via!!!” 902) Un carabiniere passeggia disinvolto per le vie della città. Ad un certo punto vede un tizio in piedi sopra un camion pieno di mele che sbuccia le mele, getta via la polpa e mette in un sacchetto tutti i semi. Incuriosito il carabiniere gli chiede: “Ma cosa fai? Getti via le mele?”. L’uomo del camion sicuro di se: “Certo! Ma lei non lo sa che i semi delle mele sviluppano l’intelligenza!?”. Il carabiniere sempre più incuriosito gli chiede: “E che cosa ne fa dei semi? Li vende?”. E l’uomo: “Certamente!”. “E quanto costano?”. “5.000 lire l’uno!”. “Ok! Voglio provarli: me ne dia tre”. L’uomo prende le 15.000 lire dal carabiniere e consegna i tre semi. Il carabiniere se li mangia e poi pensa ad alta voce: “Cavolo! Ma con 15.000 lire mi compravo 15 kg di mele, le sbucciavo ed avevo molti più semi”. E l’uomo “Vede? E’ già diventato più intelligente di prima!”. E il carabiniere: “Cavolo, ha ragione me ne dia altri tre”. 903) Un carabiniere siciliano entra in una pasticceria di Milano: “Vorrei una colomba”. “Motta?”. “E che viva me la vuole dare?!”. 904) Un carabiniere sta pitturando il soffitto della caserma sporcando di vernice per terra. Entra il maresciallo: “Potevate mettere un foglio di giornale sotto la sedia”. “Grazie, ma ci arrivo lo stesso!”. 905) Un carabiniere torna di proposito dal lavoro prima del tempo e scopre moglie e amante a letto. Deciso impugna la pistola d’ordinanza e se la punta alla tempia. A quel punto i due scoppiano a ridere, ma il carabiniere: “Ridete pure, ma dopo tocca a voi!”. 119 906) Un carabiniere torna in caserma ferito dopo aver sedato una lite in un bar. Il maresciallo: “Sei rimasto colpito nella rissa?”. “No, nelle palle!”. 907) Un carabiniere trova un pinguino per la strada per cui telefona in centrale per chiedere cosa farne. “Portalo allo zoo”. Il giorno dopo ritelefona e chiede: “E oggi dove lo porto, al cinema?”. 908) Un carabiniere trova uno specchio e dice: “Sta faccia da delinquente la conosco; la devo arrestare”. Arriva a casa e la moglie gli trova lo specchio frugando nelle sue tasche e dice: “Caro, chi è sta faccia da baldracca?”. 909) Un carabiniere: “Mi sono comprato un gommone”. “Perché hai molto da cancellare?” 910) Un cavallo entra in un bar e il barista gli chiede: “Come mai quel muso lungo?”. 911) Un comico sta raccontando delle barzellette al pubblico in un bar: “Adesso ve ne racconto una sui carabinieri”. Dal fondo della sala: “Guardi che io sono dell’arma”. “Bene a lei la spiego dopo!”. 912) Un coniglio entra in una farmacia. “Buondì!” “Buongiorno a lei, cosa desidera?” “Hashish.” “No, mi dispiace, noi non vendiamo questa roba.” “Ah! Buondì!” e se ne va. Il giorno dopo il coniglio entra nuovamente nella farmacia. “Buondì!” “”Buongiorno a lei, cosa desidera?” “Hashish!” “No, guardi, glie l’ho già detto ieri, noi non vendiamo droghe ne questo genere di cose, mi dispiace.” “Ah! Buondì!” e se ne va. Ma ecco che il giorno dopo il coniglio ritorna. “Buondì!” E il farmacista un po’ seccato: “Buongiorno a lei! Cosa desidera?” “Hashish!” “Ma glie l’ho detto ieri… e l’altro ieri che non vendiamo hashish! Abbia pazienza!” “Ah! Buondì!” La cosa va avanti per due settimane. Per l’ennesima volta il coniglio entra nella farmacia. “Buondì!” “Oh no, ancora! Cosa vuole?” “Hashish!” Il farmacista, seccatissimo e stufo di questo logoramento fa: “E va bene! Quanto ne vuole?” E il coniglio alza un distintivo e esclama: “Polizia!” 913) Un contadino si riposa sotto una pianta nei pressi di una mulattiera. Passa, in retromarcia, una macchina dei carabinieri. Il contadino, incuriosito, chiede il motivo di tale manovra, e uno dei carabinieri gli risponde: “Dobbiamo andare in fondo a questa strada, e non sappiamo se avremo spazio per fare manovra”. Qualche minuto dopo la stessa macchina ripassa in direzione opposta, 120 sempre in retromarcia. Lo stesso carabiniere, tutto soddisfatto: “C’era spazio per fare manovra!”. 914) Un contadino sta facendo visitare ad una scolaresca la sua fattoria, quando arrivano in un campo dove le mucche stanno pascolando. “Quante mucche riuscite a contare?” chiede il contadino ai bambini. Uno di loro risponde molto velocemente: “Ottocento venticinque”. Il contadino resta a bocca aperta e dice: “E’ giustissimo ragazzo. Come hai fatto a contarle così in fretta?”: “Facile – risponde il bambino, – ho contato le gambe e le ho divise per quattro.” 915) Un cowboy entra in un Saloon … sguardo di giaccio, incazzato come una biscia fa ruotare per mezz’ora la porta, mani vicino alle pistole … ad un tratto urla: “Ehi chi è che ha dipinto il mio cavallo di verde pisello fosforescente?” Da uno dei tavoli da gioco si alza in piedi un uomo colossale alto quasi il doppio del cowboy: “Sono stato io perché?” “Bhè ti volevo avvisare che la vernice è ormai asciutta … ci puoi passare la seconda mano!” 916) Un disoccupato sta cercando lavoro come uomo delle pulizie alla Microsoft. L’addetto del dipartimento del personale gli fa fare un test (scopare il pavimento), poi lo intervista e alla fine gli dice: “Sei assunto, dammi il tuo indirizzo di e-mail, così ti mando un modulo da riempire insieme al luogo e la data in cui ti dovrai presentare per iniziare.” L’uomo, sbigottito, risponde che non ha il computer, né tantomeno la posta elettronica. Il tipo gli risponde che se non ha un indirizzo e-mail significa che virtualmente non esiste e quindi non gli possono dare il lavoro. L’uomo esce, disperato, senza sapere cosa fare e con solo 10 $ in tasca. Decide allora di andare al supermercato e comprare una cassa di 10 chili di pomodori. Vendendo porta a porta i pomodori in meno di due ore riesce a raddoppiare il capitale, e ripetendo l’operazione altre 3 volte si ritrova con 160$. A quel punto realizza che può sopravvivere in quella maniera, parte ogni mattina più presto di casa e rientra sempre più tardi la sera, e ogni giorno raddoppia o triplica il capitale. In poco tempo si compra un carretto, poi un camion e in un batter d’occhio si ritrova con una piccola flotta di veicoli per le consegne. Nel giro di 5 anni il tipo è il proprietario di una delle più grandi catene di negozi di alimentari degli Stati Uniti. Allora pensa al futuro e decide di stipulare una polizza sulla vita per lui e la sua famiglia. Contatta un assicuratore, sceglie un piano previdenziale e quando alla fine della discussione l’assicuratore gli chiede l’indirizzo e-mail per mandargli la proposta, lui risponde che non ha il computer né l’e-mail. “Curioso, osserva l’assicuratore avete costruito un impero e non avete una e-mail. 121 Immaginate cosa sareste se aveste avuto un computer!!!!” L’uomo riflette e risponde “Sarei l’uomo delle pulizie della Microsoft” 917) *Morale nº 1: Internet non ti risolve la vita 918) *Morale nº 2: Se vuoi essere assunto alla Microsoft, cerca di avere una e-mail 919) *Morale nº 3: Anche se non hai una e-mail ma lavori tanto puoi diventare miliardario 920) *Morale nº 4: Se hai ricevuto questa storia via e-mail hai più possibilità di diventare uomo delle pulizie che miliardario 921) Un distinto signore aveva un grande problema: aveva il cazzo lungo più di un metro. Tutto ciò gli comportava seri problemi, soprattutto nei momenti “topici”. Non potendo più sopportare il peso del suo fardello decise di ricorrere alla chirurgia. Giunto in sala operatoria già addormentato, un dottore esclamò: “Ma quanto lo dobbiamo accorciare!?” “Porco Giuda! non glielo abbiamo chiesto!!!” Decidono così di chiamare un’infermiera per un “consiglio” sulle dimensioni. Giunta in sala, l’infermiera squadra il paziente ed esclama: “Ma non si potrebbero allungare le gambe?” 922) Un elefante di passaggio distrugge un formicaio, le formiche gli balzano addosso incazzate, ma lui se le scrolla di dosso con facilità e solo una rimane attaccata ad un suo orecchio; dalle altre cadute si alza una voce: “Finiscilo!!!” 923) Un elefante scappa dallo zoo e si ferma nel giardino di un’anziana signora. La vecchietta guarda dalla finestra e, non avendo mai visto un animale di quel genere, chiama la polizia. “Aiuto! Un animale enorme è nel mio giardino e raccoglie i cavoli con la coda”. Il poliziotto le chiede: “Che cosa fa con i cavoli?”. La vecchietta guarda di nuovo alla finestra e dice al poliziotto: “Se glielo dicessi non ci crederebbe”. 924) Un elicottero dei carabinieri precipita e muoiono due carabinieri. Viene recuperata la scatola nera da cui risulta che le ultime parole sono state: “Appuntato, lo vogliamo spegnere questo ventilatore, che qui fa troppo vento!”. 925) Un elicottero è precipitato su un cimitero. I primi ad accorrere sono stati i carabinieri che hanno già recuperato i corpi di 300 vittime. 122 926) Un enorme toro nero, una montagna di carne e muscoli possenti, pascola placido in un verde e deserto prato di montagna. Ad un certo punto coglie uno strano movimento, laggiù in fondo al pascolo: un piccolo puntino bianco che si muove a balzelli nella sua direzione. Il toro, vagamente incuriosito, segue il puntino con lo sguardo, senza peraltro riuscire a distinguerne la natura: sembra come una palletta di pelo bianco, che, saltello dopo saltello, punta dritto verso di lui. Piano piano la palletta si avvicina, finché, ormai giunta a pochi passi, il toro non s’accorge che si tratta di un graziosissimo coniglietto bianco. L’animaletto compie gli ultimi balzelli e si ferma di fronte al toro. “Ans, ans…cristo che corsa… ans..ehi cazzone! fatti da parte che ho fretta! ans..” grida il coniglietto con la sua vocina chioccia. Il toro lo osserva ruminando, impassibile. “Ehi, grosso idiota! Non mi hai sentito?? Ti ho detto di lasciarmi passare, se non vuoi che ti prenda a calci nel culo fin giù a valle!” Il toro continua a ruminare, senza fare una piega. “Ma che hai, le orecchie piene di merda? Se non ti sposti entro dieci secondi, quant’è vero che mi chiamo Poldino, giuro che ti rompo il culo e non smetterò nemmeno quando mi chiederai pietà in ginocchio, capito frocione? Allora…pronto? E unooo… dueeeee… treeee…quattrooo….” Emettendo uno sbuffo di noia, il toro si gira su se stesso, alza la coda, seppellisce il coniglietto sotto una montagna di merda e se ne va, placido e tranquillo. Passano i minuti, le prime mosche cominciano a banchettare sulla piramide di escrementi, quando una zampetta emerge dalla cima, poi la seconda, infine spunta la testa del coniglietto, tutta imbrattata di merda. L’animaletto si pulisce gli occhietti, si guarda intorno e, scorto il toro all’orizzonte, grida: A-HA! TI SEI CAGATO SOTTO, EH?? 927) Un esperto di statistiche famoso in passato perché terrorizzato dagli attentati ai treni sale tranquillo su un vagone con la valigia in mano. “Ma come?” Lo ferma un amico. “Tu non avevi sempre paura di una bomba?” “Un tempo, ora mi son fatto un po’ di conti. C’è una probabilità su un milione che ci sia una bomba su un treno. C’è invece solo una probabilità su un milione di milioni che su un treno ce ne siano due, e allora giro sempre con la mia!” 928) Un esploratore viene catturato dai selvaggi… Gli si avvicina il primo.. Io sono Bingo e nel culo te lo spingo… Il secondo negraccio… Io sono Bango e nel culo te lo stango… Il terzo. Io sono Bongo e nel culo te lo pongo… L’esploratore… Io sono Ernesto…per favore FATE PRESTO ! 123 929) Un falsificatore di banconote, napoletano, decide di aumentare la sua produzione; abbandonare cioè le banconote da 5000 lire e da 10.000 lire per produrne da 20.000 lire. La prima matrice è già perfetta tuttavia, colto da un briciolo di onestà, pensa: “No, 20.000 è troppo… pensa a quel povero disgraziato che vado ad imbrogliare… e poi a Napoli è tutta brava gente, onesta… no… farò delle banconote da…18.000 lire!” Crea la prima banconota e va da tabaccaio.. “Buon giorno, per cortesia potrebbe cambiarmi questa banconota da 18.000 lire?” Il tabaccaio lo guarda un attimo silenzioso e gli risponde: “Certamente, ma come vuole che gliela cambio? In tre da 6.000 o due da 9.000?!” 930) Un farmacista genovese vende per errore della stricnina al posto dell’Aspirina e richiama subito l’acquirente per telefono che gli chiede: “E c’è differenza?”. E il farmacista: “Certo, ci sono 2000 lire di differenza!” 931) Un finocchio e un negro iniziano a giocare a nascondino. Il finocchio: “Se mi trovi, me lo metti nel culo! ……, se non mi trovi…, sono nell’armadio!” 932) Un fungo fa ad una funga : “Spogliati, spogliati !!” E lei: “Porcino !!!” 933) Un gay entra in un bagno e vede un negro superdotato con un membro di oltre 30 cm … troppo felice per la visione cerca di convincere l’uomo ad infilarglielo nel sedere. “Nooo a me non piacciono i gay … guarda solo perché sei tu te lo metto solo se me lo paghi 50000 lire a centimetro.”, Il gay guarda il portafoglio e esordisce “Vabbè allora mettimene dentro 16 cm … “. Il negro si mette con le spalle alla porta del bagno e comincia ad infilare … ad un tratto un uomo apre la porta del bagno spingendo il negro contro il gay e quest’ultimo riempito fino in fondo … con gli occhi spalancati al massimo: “Siiiii è così che voglio morire pieno di debitiiiiiiii” 934) Un genovese all’amico: “Hai 100mila da prestarmi?” “No, qui no….” “E a casa?” “Oh, tutti bene grazie!” 935) Un genovese torna a casa presto dal lavoro. Davanti casa trova parcheggiato il furgoncino di un idraulico. Alzando lo sguardo al cielo: – “Ti prego Signore, fa che sia il suo amante!!!” 936) Un giorno Pierino torna a casa e chiede alla mamma: “Mamma, il nonno è un meccanico?”. La mamma perplessa per la domanda 124 risponde: “Certo che no!”. E Pierino ribatte: “E allora cosa ci fa sotto l’autobus?”. 937) Un giovane medico viene assegnato all’ambulatorio di un paesino di campagna . La prima notte di lavoro viene chiamato d’urgenza per un parto. Entra nella stanza tremolante, osserva la madre e nota che il feto si presenta male e decide di usare un forcipe. Ma a causa dei forti tremori della mano, colpisce in testa la madre, con il ferro che gli sfugge di mano, uccidendola. Il medico, disperato per il guaio combinato, afferra il neonato per la testa e lo tira così forte che il bebè vola attraverso la stanza e colpisce il padre che stava prendendo una boccata d’aria alla finestra. Padre e figlio cadono giù e muoiono. Il medico, dopo aver raccontato il fatto alla moglie, decide allora di cambiare paese e apre un nuovo ambulatorio in una città molto lontana dalla prima. Nuovamente, viene chiamato d’urgenza per un parto. Dopo qualche ora torna a casa e la moglie, angosciata, gli chiede: “Allora, come è andata?” “Non troppo male : questa volta ho salvato almeno il padre!” 938) Un giornalista televisivo sta intervistando una donna di colore: “Quanti figli ha, signora Smith?”. “Quindici figli maschi!” risponde la donna.” “Quindici maschi! – esclama l’intervistatore sorpreso.- E come si chiamano?” ”Jerry ” risponde la donna. “Jerry è uno, ma come si chiamano gli altri?” vuole sapere l’uomo. ” Si chiamano tutti Jerry.” ” E come fa a distinguerli?” La signora Smith risponde: ” Li chiamo per cognome”. 939) Un giorno Hitler decide di concedere una possibilità di sopravvivenza a tre ebrei e li porta sulle rive di un lago dicendo: “Chi riesce a passare a nuoto dall’altra parte sarà libero!”. Al primo vengono tagliate le gambe e il povero annega subito. Al secondo sono tagliate le braccia e annega subito anche lui. Al terzo sono tagliate braccia e gambe ma incredibilmente riesce a passare a nuoto sulla riva opposta. Increduli alcuni soldati gli dicono: “Sei libero, ma come hai fatto?” “Eh, a me queste storie mi fanno girare le palle!!!” 940) Un giorno il figlio di un carabiniere, tornando dalla scuola (la prima elementare) corre dal padre esultando: Papà, papà, ho preso il miglior voto della classe; la maestra mi ha dato ottimo! Ho fatto le ‘i’ più diritte della classe!” e il padre: “Bravo, bravo! Non per niente sei figlio di carabiniere!”. Il giorno successivo il figlio ritorna ancora più contento e, come al solito, corre dal padre: “Papà, papà, ho preso il miglior voto della classe; la maestra mi ha dato ottimo! Ho fatto le ‘o’ più tonde della classe!” e il padre: “Bravo, bravo! Non per niente sei figlio di carabiniere!”. 125 L’indomani il figlio torna raggiante e corre dal padre: “Papà, papà, oggi la maestra ha fatto fare a tutti i maschietti un gioco strano!” “Che gioco?” “Ci siamo messi tutti in fila e abbiamo visto chi aveva il pisello più lungo. Papà, papà, ho vinto io perché sono figlio di carabiniere?” e il padre: “No, perché hai ventotto anni!”. 941) Un giorno a scuola la maestra chiama fuori Pierino e gli dice: “Oggi Pierino interrogazione su Anatomia. Elencami le parti doppie del corpo umano.” E Pierino risponde: “Abbiamo due braccia”. ”Bravo, Pierino”. ”Due gambe.” “Bravo, Pierino” “Due occhi.” “Bene, Pierino”. “Due orecchie.” “Bravo”. “E due UCCELLI???!!!” A questo punto la maestra stupita chiede: “Ma come Pierino”. “Si, mio papà ha due UCCELLI.” “Impossibile, ma sei sicuro?”. “Si, ne ha uno piccolo e brutto per fare la pipì e ne ha uno lungo e duro per lavare i denti a mia madre.” 942) Un IBM Pentium sta facendo la corte ad un Motorola Macintosh: “Che programma hai per stasera?”. 943) Un ingegnere meccanico, uno elettronico ed uno informatico stanno viaggiando su una vecchia Cinquecento. Ad un certo punto la vettura si ferma, e non ne vuole più sapere di ripartire. Allora l’ingegnere meccanico si rivolge agli altri e dice: “Secondo me, questo è un problema di bielle o di pistoni”; l’ingegnere elettronico ribatte: “No, no, per me si tratta delle puntine o dello spinterogeno”; e l’ingegnere informatico: “E se provassimo tutti ad uscire dalla macchina ed a rientrare?” 944) Un inglese, un irlandese e un francese, dopo un naufragio, hanno trovato scampo su un isola deserta. Ormai sono lì da venti anni, quando uno di loro trova una bottiglia dalla quale appare un genio che offre a ciascuno la possibilità di esprimere un desiderio. L’inglese dice che vorrebbe tornare in Inghilterra. Il suo desiderio viene esaudito e questi scompare. Il francese sceglie Parigi. Anche il suo desiderio viene esaudito ed egli scompare. L’irlandese ci pensa un po’ e poi dice al genio: “Mi sento solo, vorrei che tornassero i miei due compagni”. 945) Un killer professionista interroga un killer novellino: “Quanto fa due più due?” “Quattro!” “E sei più sei?” “Dodici!” “E sette per sette?” “Quarantanove!!” A questo punto il killer tira fuori la pistola: “BANG !” e lo uccide! Il socio allora gli chiede: “Perché lo hai ucciso?” “Perché sapeva troppe cose!!!” 126 946) Un leone vuole provare, come sempre, il suo indiscusso dominio nella giungla. Vede una tigre e chiede: “Chi è il re?” “Tu certamente!” Risponde la tigre. Incontra poi un elefante e gli rivolge la stessa domanda. L’elefante, senza rispondere, solleva il leone con la proboscide, lo fa girare e infine lo scaglia contro un albero. Il leone si alza furente: “Se non sai la risposta, non è una buona ragione per essere così nervoso.” 947) Un maniaco porta un bambino nel bosco. Ad un certo punto il bambino dice: “Ho tanta paura del bosco!” Allora il maniaco risponde: “Pensa quanta ne ho io che devo tornare da solo!” 948) Un maresciallo dei carabinieri chiede all’appuntato: “Eccoti due banconote da 5000 lire e comprami le sigarette e i giornali”. Poco dopo l’appuntato ritorna: “Mi scusi, ma non mi ha detto quali sono le 5000 lire per le sigarette e quelle per i giornali!”. 949) Un maresciallo manda l’appuntato a comprare un francobollo da 800 lire. Arrivato allo sportello, l’appuntato si accorge che il maresciallo non gli ha dato i soldi (!). -Vabbè – pensa – è sempre stato gentile con me… ci penso io – . Così chiede all’impiegato: – Vorrei un francobollo da 800, ma per favore tolga il prezzo che è per un regalo! 950) Un marito rientra a casa a notte fonda dopo una lunga riunione di lavoro e trova la moglie in salotto completamente nuda. “Cara, cosa fai nuda in salotto?” Chiede lui sorpreso. E lei: “Ma tesoro, lo sai che non ho vestiti decenti!” Allora lui la prende per un braccio e la porta in camera da letto, apre l’armadio e fa: “Ma no, guarda, ne hai uno rosso, uno verde, uno giallo, buonasera, uno blu, uno nero….” 951) Un marito torna dal lavoro, entra in camera e vede la moglie che tromba con il giardiniere. Allora impugna un coltello e gli taglia il pisello. Poi fa al maggiordomo: “Gustavo, un cerotto per lui e un cavatappi per lei!” 952) Un matto al caffè: “Avete del caffè freddo?”. Il barista: “Certo, signore”. “Allora, me ne scalda una tazzina?”. 953) Un medico cura il paziente con l’ipnosi: Dica lentamente, con convinzione: “Io guarirò, sono finalmente guarito” e guarirà! Il malato obbedisce e si sente bene. Sono 30.000! Dice il medico. E il paziente: Adagio lentamente, con convinzione dica: Io sono stato pagato, sono stato pagato…. 127 954) Un medico è chiamato una notte a casa di un contadino che gli annuncia che la moglie sta per partorire nella stalla dove si sono aperte le acque. Vanno nella stalla buia e il medico chiede al contadino una lampada. Il medico si avvicina alla donna e fa al contadino: “Sei il padre di un bel bambino, facciamo il brindisi! “No, aspetta, due gemelli maschi, apri una bottiglia! Vedo un altro bambino, facciamo una festa! ‘spetta ‘spetta, avvicina la lampada che forse ne vedo un altro..” Il contadino al dottore : “Scusami , ma non sarà la luce che li attira?” 955) Un mobiliere della Brianza un giorno va a Milano, entra in un bar per bere qualcosa e vede una stupenda ragazza bionda. La guarda un po’ e poi cerca di attaccare bottone, ma la donzella è straniera e non comprende nulla di ciò che lui le sta dicendo. Allora il brianzolo prende un tovagliolo e vi disegna sopra due persone che stanno bevendo e lo mostra alla ragazza. Lei capisce e i due prendono un drink assieme. Poi lui prende un altro tovagliolo e disegna due persone che stanno mangiando e la ragazza capisce e accetta di pranzare con lui. Finito di mangiare la ragazza, a sua volta, prende un tovagliolo e vi disegna sopra un letto. Il brianzolo la guarda stupito, poi rivolto al cameriere che stava sparecchiando la tavola, dice: “Però queste straniere sono proprio sveglie… ha capito che faccio il mobiliere!” 956) Un modesto operaio si era innamorato della figlia unica di un industriale. Aveva deciso di chiederla in sposa la padre. “Allora giovanotto lei vorrebbe sposare mia figlia. Mi dica che mestiere fa?” “Io sono operaio.” “Bene io sono un democratico e il fatto che lei sia operaio e io industriale non fa differenza, ma vede mia figlia è abituata a un certo tenore di vita, e io non ammetterei che mia figlia passasse a una vita piuttosto modesta. Lei cosa guadagna al mese?” “Diciamo un milione e mezzo.” “Ma giovanotto cosa vuol sposare mia figlia con quello stipendio, ma ha idea di cosa mi fa spendere con tutti i suoi vizi? Un milione e mezzo! Un milione e mezzo mia figlia lo spende in un mese solo in carta igienica! Guardi io non ce l’ho con lei anzi mi è simpatico, se riuscirà a farsi una posizione le prometto che acconsentirò alle nozze tra lei e mia figlia.” Il poverino esce dall’ufficio e incontra la sua sposa mancata che gli chiede: “Allora cosa ha detto il mio papà? Possiamo sposarci?” “Ma va via cagona!!!” 957) Un muratore cade dal primo piano di una casa in riparazione. La gente accorre e qualcuno gli porge un bicchiere d’acqua. Il poveretto prende il bicchiere, lo guarda, e con una voce flebile: “Da che piano bisogna cadere per avere un bicchiere di vino?” 128 958) Un negro disperso in un’isola deserta e desertica trova in una caverna una lampada, la strofina ed ecco uscire il famoso Genio, che dice: “Sono il Genio della lampada, grazie di avermi liberato, chiedimi tre desideri e saranno esauditi!” Allora il negro rispose: “Io vorrei queste tre cose: 1 diventare bianco; 2 avere tanta acqua, 3 vedere tante fighe.” … e venne trasformato in un bidè. 959) Un orso è fuggito dal circo ed è in giro per la città. Dal domatore ai poliziotti, tutti lo cercano. Un passante, interrogato, dichiara di aver visto l’orso seguire una ragazza in una casa. In men che non si dica, gli agenti si portano sul posto. In silenzio spingono la porta, fanno passare il domatore. A un certo punto sentono: E adesso che sono stata gentile con te, mi vuoi regalare la pelliccia? 960) Un padre di famiglia [P], istriano, sta morendo. Ormai costretto a letto, sentendo che le forze lo stanno abbandonando del tutto, vuole attorno a se l’intera famiglia. Con voce fioca chiama all’appello i componenti della famiglia… [” Maria, moglie adorata e madre dei miei figli… non ti vedo… ci sei?” “Certo, caro, ci sono, sono qui al tuo fianco….” “Giuseppe, mio primogenito… tu che dovrai mandare avanti i campi… ci sei?” “Certo, padre, sono qui, al vostro fianco…” “E la mia figliola, Sara, c’è…?” “Si, padre, sono qui anch’io…” “E Carlo, il più piccolo…?” “Si, caro, c’è anche Carlo…” “Ma se siete tutti qua… perché cazzo c’è la luce accesa in cucina!!???!” 961) Un paio di settimane prima di Natale un miliardario e sua moglie entrano in una galleria d’arte molto esclusiva e comperano cinque Van Gogh, tre Picasso, quindici Dalì ed una dozzina di Monet. Uscendo, il miliardario dice alla moglie: “Bene, con i biglietti d’auguri siamo a posto. Adesso comperiamo i regali”. 962) Un pappagallo parlante è solito fare scherzi telefonici. Un giorno ordina 1000 kg di letame a nome del padrone. Scoperto l’autore dello scherzo, il padrone rinchiude il pappagallo in una stanza buia e gli inchioda le ali alla parete .Dopo un po’ il pappagallo si abitua al buio della stanza e vede un crocifisso appeso al muro. “Chi sei?” “Gesù Cristo!” “Da quanto tempo sei qui?” “Da quasi 2000 anni!” “Caspita! e quanto letame hai ordinato?” 963) Un pescatore, in riva al fiume, pesca. Pesca per un’ora, due ore, sei ore, un giorno intero. Il secondo giorno, dalla sponda opposta, un tale si ferma e lo guarda pescare. E lo guarda per un’ora, due ore, sei ore, un giorno. L’uomo pesca e il tale, seduto sulla riva opposta, resta a guardarlo. Passano ancora un’ora, due ore, sei ore, un altro giorno intero. Ad un certo punto, il terzo giorno, il 129 pescatore chiede all’uomo seduto sull’altra sponda: “Buon uomo, perché non pesca anche lei?” e l’altro: “Ah, io non ho pazienza!”. 964) Un piccolo cammello sta parlando col padre: “Babbo, come mai noi abbiamo queste due gobbe sulla schiena?” E il padre: “Perché noi siamo animali del deserto e le gobbe servono per contenere la nostra riserva d’acqua.” Di nuovo il piccolo cammello: “Babbo e perché abbiamo questo pelo?” E il padre risponde: “Perché siamo animali del deserto e il pelo ci protegge dal sole e dalla sabbia.” Il piccolo nuovamente: “Babbo, ma come mai abbiamo delle zampe così esili, mentre i piedi sono così grossi?” E il padre: “Perché noi siamo animali del deserto e non dobbiamo sprofondare nella sabbia.” Il cucciolo, ora un po’ accigliato: “Ho capito babbo, ma allora, se è vero che siamo ANIMALI DEL DESERTO, che cavolo ci facciamo allo zoo di Pistoia?” 965) Un pittore entra nel suo studio ove trova la sua segretaria allarmata: “Pina che ti è successo?” “Devo darle due notizie, una buona ed una cattiva” “Qual è quella buona?” “E’ venuto un signore, mi ha chiesto se i suoi quadri sarebbero aumentati di valore dopo la sua morte, gli ho risposto affermativamente e lui li ha comprati tutti.” “Benone! E la cattiva?” “L’acquirente era il suo medico.” 966) Un polacco e un italiano stanno guardando il notiziario alla televisione: sullo schermo compaiono le drammatiche immagini di una donna che si vuole suicidare gettandosi da un tetto. Il polacco dice all’italiano: “Scommetto 100 dollari che non salta”. L’italiano ribatte: “Scommetto 100 dollari che lo fa”. Qualche minuto dopo la donna salta. Il polacco dà i 100 dollari all’italiano, ma questi non li accetta: “Tieni i soldi, avevo già visto il notiziario delle 6, e sapevo che la donna si sarebbe buttata”. Il polacco ribatte. “Anch’io ho visto il notiziario delle 6, ma non credevo che avrebbe avuto il coraggio di saltare un’altra volta”. 967) Un preservativo si guarda allo specchio e dice: “Che cazzo mi metto oggi?” 968) Un prete veneto, decide di imparare a giocare a Golf e quindi si reca sul tee con una suora che gli faccia da caddy. Si mette in posizione… tira, manca la pallina ed esplode in un esclamazione: “Casso gho sbaia.” La suora a questo punto riguarisce il curato: “Padre, ma proprio lei non dovrebbe usare certe espressioni!” Il prete si scusa e si accinge a un altro tiro, altro sbaglio e nuova imprecazione: “Casso gho sbaia.” La suora riprende nuovamente il curato e questo si riscusa, terzo e nuovo errore: “Ma Casso gho sbaia.” Nuovo rimprovero della suora, il prete a questo punto 130 esclama con gli occhi rivolti al cielo: “Dio ti chiedo se lo facessi ancora di fulminarmi sul posto. Grazie!” A questo punto nuovo tiro nuovo errore e la solita imprecazione da parte del curato. Subito dopo un fulmine squarcia le nubi e colpisce la suora, dalle nubi spunta il volto di Dio che guarda e quindi esclama: “CASSO GHO SBAIA!!!” 969) Un ragazzino di undici anni va dal padre e gli dice: “Papà! Papà! Ho avuto la mia prima esperienza sessuale!” “Bravo il mio ometto!” risponde il padre “E a quando la seconda?” e il figlio: “Non so, penso non appena mi passerà il bruciore al culo!” 970) Un ragazzino racconta ad un amico della sua famiglia: ” Il mio bisnonno ha combattuto contro Napoleone, mio nonno ha combattuto contro gli inglesi, mio padre ha combattuto contro gli americani e mio zio contro gli argentini”. L’amico commenta: ” Sembra proprio che la tua famiglia non riesca ad andare d’accordo con nessuno”. 971) Un ragazzino si ammala e la mamma chiama il medico. Quando questi arriva, entra nella stanza del ragazzo e ne esce dopo poco tempo chiedendo un cacciavite. Quindi rientra nella stanza per poi uscirne pochi minuti dopo chiedendo un martello. La madre, molto apprensiva, gli dà il martello e il medico entra di nuovo nella cameretta. Dopo un po’ esce per la terza volta e chiede una sega. La madre, sempre più preoccupata, gli dà la sega e scoppia a piangere: “Che cosa ha che non va il mio bambino?”. “Non lo so proprio, signora – risponde il dottore, – non sono ancora riuscito ad aprire la mia valigetta.” 972) Un ragazzino va dalla mamma e le chiede: “Mamma, Dio usa il bagno?” “No, caro risponde la mamma, ma perché mi fai una domanda del genere?” “Perché tutte le mattine sento il papà che bussa alla porta del bagno e dice: ‘ Mio Dio, sei ancora dentro?’ ” Risponde il bambino. 973) Un ragazzo entra in un bar e dice: “Ho una nuova barzelletta di raccontare sui carabinieri”. Un uomo, seduto ad un tavolo, dice: “Guarda ragazzo, io sono un carabiniere. E vedi il mio amico là? Anche lui è un carabiniere. E quel uomo grosso seduto al tavolo è un carabiniere. Sei sicuro che vuoi raccontare questa barzelletta?”. Il ragazzo pensa un po’ e dice: “No. Non ho voglia di raccontarla tre volte”. 974) Un ragazzo entra in un bar e ordina tre bicchieri di whisky. Mentre sorseggia il primo inizia una conversazione con il barista e nel 131 frattempo finisce anche gli altri due. Questo succede per diversi giorni, finché il barista, ormai in confidenza, dice: – Se vuoi ti posso mettere i tre whisky in un unico bicchiere… Ma il ragazzo risponde: – No, grazie. Preferisco così. Vedi, sono attaccato ai miei due fratelli che sono rimasti in Irlanda, a tal punto che prendo sempre tre bicchieri di whisky: gli altri due sono per loro e me li fanno sentire vicini… come se stessimo bevendo qualcosa insieme. Il barista capisce e continua a servire i tre bicchieri come richiesto dal ragazzo. La cosa continua per diversi mesi fino a quando il ragazzo entra nel bar ed ordina due bicchieri di whisky. Il barista, preoccupato, pensa che sia successo qualcosa ad uno dei suoi fratelli. Allora si fa coraggio e chiede: – E’ tutto a posto? – Perché? – risponde il ragazzo. – Beh, per tutti questi mesi hai ordinato tre bicchieri di whisky: uno per te e due per i tuoi fratelli. Ora ne hai ordinati 2. E’ forse successo qualcosa ad uno dei tuoi fratelli? – No, – risponde il ragazzo – i miei fratelli stanno benissimo. E’ solo che ho promesso a mia moglie che avrei smesso di bere… 975) Un ragazzo in motorino si ferma sotto le finestre di un palazzo e rivolto verso l’alto, comincia a gridare: “Pippoooo!!! Pippooooo!!! Pippoooooooooo!!!!” E da una finestra si sente rispondere: “Guarda che pippo pure io, ma mica faccio tutto sto’ casino!” 976) Un ragazzo inesperto non ha ancora avuto incontri con il gentil sesso. Per rompere il ghiaccio, alcuni amici buontemponi gli consigliano una battona sul viale del tramonto in uno dei parchi cittadini; – Per darti un’aria vissuta – consigliano gli amici- ti avvicini alla tipa e gli dirai “Hey pupa, andiamo a fare un 69?” e vedrai l’effetto… Detto fatto, il ragazzo va, dubbioso su cosa possa essere un “69”, procede alla contrattazione e viene accompagnato in un albergo malfamato situato nelle vicinanze. Dopo pochi secondi i 2 sono “in posizione”. Lei inizia a lavorare ma dopo qualche istante esplode con una scorreggia bestiale sulla faccia del povero ragazzo. Questi, interdetto non capisce più nulla dalla puzza ma procede imperterrito. Passano alcuni secondi ed un’altra flatulenza, ancora più pestilenziale della prima, colpisce il malcapitato. Ormai il povero ha le lacrime agli occhi… Quando la battona esplode con la terza scorreggia il ragazzo inesperto si toglie, la butta giù dal letto infuriato e gli dice: “Brutta troia, gli altri 66 valli a fare con un altro, capito?!??” 977) Un russo chiese al Presidente il permesso di lasciare la Russia ed emigrare in Italia. Tra il Presidente e l’uomo si intraprese un dialogo: Perché vuoi emigrare, non ti piace il lavoro?: Non mi posso lamentare……: Forse la moglie?: Non mi posso lamentare……: La 132 casa?: Non mi posso lamentare……: E perché vuoi andare in Italia allora?????????: Perché lì mi potrò lamentare! 978) Un sessuologo riceve una lettera da una paziente: “Carissimo Dottore, ho un gravissimo problema con mio marito, non riesce a stare più di 10 minuti senza fare l’amore, a volte basta che mi chino un attimino che lui subito mi strappa le mutandine e comincia a farlo… cosa posso fare? firmato: Una donna disperata PS: Mi scusi per la scrittura tremolante…” 979) Un signore cade dal settimo piano. Si sfracella. La gente accorre. Uno dei presenti fa notare che la vittima è completamente senza capelli. Dopo alcuni attimi, dall’alto scende la capigliatura dell’uomo. Logico: il signore usava una lozione che ritardava la caduta dei capelli! 980) Un signore dalla sua stanza di albergo chiama il centralino e chiede: “Scusi, mi può chiamare Francoforte?”. “FRANCOOOOO!!!”. 981) Un signore di mezza età ha dei grossi problemi con il peso forma, ci prova, ci prova, ma non riesce in nessun modo a buttar via quei chiletti di troppo. Così, un giorno, leggendo il giornale trova l’annuncio che fa per lui: Dieta immediata, risultato garantito, segue indirizzo. Si reca perciò immediatamente sul posto. Lo accoglie un gentile commesso che gli chiede quanti chili vorrebbe perdere. Visto che i chili proprio non gli mancano, il signore risponde: “Cinque chili tanto per cominciare, voglio vedere se il vostro metodo è valido…” “Certo che è valido, vedrà, dunque, cinque chili… fanno 500.000 lire.” Il signore paga. “Giù per le scale, la prima porta a sinistra.” Il signore scende lentamente le scale ed apre la porta. Si ritrova in una stanza completamente buia. Via via che i suoi occhi si abituano all’oscurità, intravede una stupenda brunetta, completamente nuda, con al collo un cartello recante la scritta: ‘Se mi prendi…. puoi fare l’amore con me’. L’arzillo signore, sebbene alquanto obeso, inizia a correre dietro alla sua ninfa, e corre e suda, e smania, ma la brunetta è messa bene anche atleticamente, e quando il signore è lì lì a portata di seno, swiiiish, la brunetta sguscia via dalla porta di servizio. Non c’è bisogno di dire che i 5 chili sono stati smaltiti… Così il signore ritorna dal commesso… “Allora? Soddisfatto?” (Con uno strano sorriso) “Sicuro, ma voglio di più, voglio perdere altri 10 chili.” “Come vuole.. Fanno 1.000.000 lire.” Il signore paga di nuovo. “Giù per le scale, la porta a destra.” Il signore si precipita giù per le scale ed entra nella stanza. Anche stavolta si ritrova al buio. Appena riesce a vedere qualcosa, incontra lo sguardo di una sta- 133 tuaria biondina, con appeso al collo il cartello: ‘Se mi prendi…. puoi fare l’amore con me’. E giù a perdifiato, corri, corri, suda, smania, salta qui, salta lì, niente, anche la biondina corre come un cerbiatto ed il signore, che ormai aveva le mani a portata di natica, se la vede sfuggire dalla porticina malefica. Di nuovo su dal commesso. “Metodo stupendo, funziona a meraviglia. Ma ora basta, voglio perdere 25 chili, non ne posso più.” “E’ sicuro di quello che fa?” (Con un ghigno sul viso) “Più che certo, ecco i due milioni e mezzo, dove devo andare?” “La porta di mezzo, giù per le scale.” A questo punto il signore ha le ali ai piedi, sente che ce la può fare, entra nella stanza designata. Tutto buio, come al solito. Appena i suoi occhi si abituano all’oscurità, intravede un enorme gorilla, con appeso al collo un cartello con su scritto: ‘Se ti prendo t’inculo!!’. 982) Un signore è molto preso a spargere polvere su tutta la strada, quando un poliziotto passa di lì, lo nota e chiede: “Che cosa sta facendo?” L’uomo risponde: “Sto spargendo veleno per elefanti per liberarmi di tutti questi elefanti.” Il poliziotto è molto stupito ed osserva: “Ma non ci sono elefanti da queste parti.” “Lo so, – risponde l’uomo.- Il veleno sta funzionando vero? 983) Un signore entra in un caffè…SPLASH. 984) Un signore in là negli anni sposa una ragazza molto giovane e, quando va a letto la prima volta con la sua sposina, le chiede: “La mamma ti ha detto cosa fare la prima notte di nozze?”. “Si – risponde la ragazza baciandolo, – tutto.” “Meno male – dice l’uomo spegnendo la luce, – perché io non mi ricordo più niente.” 985) Un signore milanese lavora a Trapani e in uno dei suoi viaggi verso il luogo di lavoro è protagonista di una singolare avventura. Mentre sta viaggiando per una solitaria strada di campagna vede un tipo coi baffi che gli fa segno di fermarsi. Si ferma ed il tipo gli punta una pistola e gli dice: “Spogliati!” Il signore esegue, poi il losco tipo continua: “Ora fatti una sega !!!” Nonostante tutti i tentativi di resistenza, alla fine, sotto la minaccia del piombo il signore esegue ciò che gli viene ordinato. “Adesso te ne devi fare un’altra !!!” Sempre sotto la minaccia dell’arma il signore non può fare a meno di ubbidire. La scena si ripete molte volte finché il povero milanese è ridotto in uno stato pietoso. A quel punto il Siciliano si gira verso un cespuglio e grida: “Cammèla, Cammèla, vieni che il signore ti accompagna a Trapani !!!” 986) Un signore si trova per caso in un paese che non conosce ed ha la necessità di acquistare un francobollo; vede una signora 134 dall’altra parte della strada e le chiede se lì vicino c’è un tabaccaio. La signora “Guardi ce n’è uno alla fine di questa via a circa 50 metri ma, non ci vada. E’ meglio fare circa un chilometro lungo quella salita ed andare dall’altro tabaccaio perché questo è troppo pignolo e le fa perdere un sacco di tempo.. “Si grazie” fa l’uomo “Buongiorno.” S’incammina in salita ma alle 11 di mattina, sotto il sole di luglio la camminata appare faticosa.. “Ma che faccio!” pensa l’uomo “Sto a dar retta a quella donna quando qui vicino ed in discesa per giunta, c’è il tabaccaio.. Andrò lì e basta!” “Buon giorno..” “Buon giorno a lei signore ,in cosa posso servirla?” (Gentile ed efficiente il tabaccaio) pensa il nostro amico “Vorrei un francobollo..” Subito signore… ma… mi scusi.. è per una lettera o per una cartolina?” (Giusta osservazione.. e poi parlano di pignoleria!) “No, no è per una lettera!” “Molto bene e …senta…è per una lettera d’affari o confidenziale?” “Ma cosa c’entra?” C’entra, c’entra caro il mio signore! Non se l’abbia a male ma ci tengo a soddisfare il cliente al meglio delle mie possibilità: è bene scegliere il francobollo adatto.” “E’ per una lettera confidenziale..” fa l’uomo un po’ seccato “OK …confidenziale ..dunque vediamo cosa posso offrirle…” “Su me ne dia uno qualsias..” “No eh?! mi lasci fare, mi lasci fare.. Vediamo.. confidenziale…….per un uomo o per una donna?” “Ma insomma! Dai non ho molto tempo…” “Allora è per una donna? Si, deve essere per una donna…una donna che certamente non vede da molto tempo e perciò è nervoso.. si capisce.. si!..” “No senta si faccia gli affari suoi…” “Va bene concludiamo, potrei darle questo, ecco qua.” “Bene grazie” e fa per prendere il francobollo “Alt!” fa il tabaccaio, ritraendo il francobollo “mi scusi…abbia pazienza… è un amore giovane o datato?” “Bastaaa, non le riguardaaa! Esigo il francobollo!” “Va bene. va bene….è per l’Italia o per l’estero?” “(Qui ha ragione, il maledetto)..uhm.. è per l’Italia.” “Ah bè allora abbiamo una grande scelta di raffigurazioni artistiche.. ad esempio le proporrei questo oppure meglio dividere il prezzo di un francobollo in tre diversi, magari scegliendo tre colori diversi, che so, uno rosa, l’altro azzurro, infine..” “Stia zitto, non ne posso più, bastaaaaa!!” L’uomo è ormai imbestialito e sta per saltare addosso al tabaccaio quando entra un signore sulla quarantina d’anni con in braccio un water ed una faccia stralunata. Si avvicina al bancone e su questo, deposita pesantemente quanto aveva in braccio e fa, rivolto al tabaccaio: “ECCO QUA! QUESTO E’ IL CESSO, IL CULO ME L’HA’ GIA’ VISTO PRIMA… ADESSO MI DIA LA CARTA IGIENICAAA!!!…….” 987) Un signore va dal medico dopo avere subito un’operazione nella quale gli è sta amputata una gamba. Dopo la visita, chiede al dottore come va e il medico gli risponde: “Ho delle buone notizie e delle cattive notizie”. “Mi dia prima le cattive notizie” dice il pa- 135 ziente. “Bene – dice il dottore molto seriamente, – temo che le abbiano tagliato la gamba sbagliata!” “E quali sono le buone notizie?” urla il paziente. “L’altra gamba sta migliorando” risponde il medico sorridendo. 988) Un signore va dal medico e gli dice: “Dottore, dottore, mi sento la lingua spessa come un mazzo di carte. Cosa posso fare?”. Il dottore risponde: “Vada alla finestra e la tiri fuori”. “Servirà a qualcosa?” chiede il paziente. “No – risponde il medico, – ma io non sopporto l’uomo che abita di fronte”. 989) Un sub uscendo dal mare fa alla moglie: “Questo non mi era mai capitato.” “Cosa caro?” “Sott’acqua ho trovato un polacco che mi voleva lavare il vetro della maschera.” 990) Un tale entra in farmacia e chiede un pacchetto di preservativi. Non appena li ha pagati, guarda in faccia il farmacista e scoppia a ridere, poi esce e se ne va. Il giorno dopo, la stessa cosa, con l’uomo che esce dalla farmacia in preda a delle crisi di riso. Questo succede per un altro paio di giorni fino a che il farmacista chiede al suo assistente di seguirlo per vedere cosa fa. Ed infatti, il giorno successivo il cliente torna, compra i preservativi, paga ed esce sbellicandosi dalle risate. L’assistente del farmacista lo segue e torna dopo circa mezz’ora. Il farmacista incuriosito: “Allora… sei riuscito a seguirlo senza farti notare?” “Si!” “E dove è andato?” “A casa tua…” 991) Un tale entra in farmacia. “Vorrei del cianuro.” “Ha una ricetta?” “No, ma ho qui la foto di mia moglie.” 992) Un tale incontra un amico sposato da poco. Allora? Tutto bene? Tu e Luisa siete finalmente sposati e felici, immagino. Certo! Risponde l’altro a mezza voce. Luisa è felice e io sono sposato. 993) Un tale, un sabato gioca la schedina. Niente di strano fin qui. Solo che domenica scopre di aver fatto un 13 e quattro 12, per un totale di 800 milioni. Allora che fa? Gioca al lotto… ZAC! Un terno secco. Vista l’ondata di culo, si precipita al casinò di Saint Vincent… e lo sbanca!!! “E’ chiaro che sono in fase super fortunata… qualunque cosa desidero la fortuna me la concede.” In effetti va all’edicola, compra un gratta-e-vinci… e si gratta 9 fontane (o quel che c’è) e vince altri 100 milioni… “Beh, tutti sti soldi… mi piacerebbe vincere un viaggio, ad esempio nell’India misteriosa…” Manco a dirlo, compra un giornale di turismo e vince un bel viaggio in India. Contentissimo, va in India… “Beh, certo che conoscere una donna Indiana… queste donne così misteriose…” Man- 136 co a dirlo, una bella donna indiana lo saluta, parlano un po’ e (guarda caso) vanno a finire a letto. “Ah, le donne indiane, sono fantastiche… però, quel cerchiolino che hanno sulla fronte… chissà cosa c’è sotto!” Approfittando del fatto che la donna dorme, lentamente, con un’unghia prova a grattare via il cerchiolino… Una scritta: “HAI VINTO UNA FIAT TIPO”. 994) Un tasso chiede ad un altro tasso: “Ma tu le paghi le tasse ?” E l’altro: “No, me le faccio gratis.” 995) Un texano borioso è su un autobus di Londra. Passando vicino alla Torre di Londra commenta ad alta voce : “In Texas possiamo erigere un edifico come quello in una settimana”. Alcuni minuti dopo passano vicino alla Abbazia di Westminster e questi si vanta: “In Texas possiamo fare una chiesa come quella in due settimane”. Poco dopo, avvicinandosi a Buckingham Palace, il texano chiede all’autista. Che cosa è quel palazzo laggiù? Non so – risponde l’autista, ieri non c’era. 996) Un tipo va dal dottore e gli dice: “Dottore, dottore, ho la diarrea…” “Ha provato con il limone?” “Si, ma ogni volta che lo tolgo ricomincia…” 997) Un tizio che da alcuni giorni non riesce ad andare di corpo entra in un gabinetto pubblico e si siede. Intanto dal gabinetto accanto si sentono strani gemiti tipo: “IIIIhhhhhh, Iiiiiiih” Ad un certo punto si sente un suono familiare tipo: “Plooofff”. Allora il tipo stitico dice: “Oh però, beato lei!” “Beato lei un corno, mi è cascato l’orologio nella tazza!” 998) Un tizio è a tavola e intorno a lui sta ronzando un’ape che ad un certo punto si posa sul tavolo e gli dice: “Ciao, io sono Tito”. Ogni giorno quando il tizio è a tavola si presenta la solita ape che si posa e gli dice: “Ciao, io sono Tito”. Morale della storia: l’ape Tito vien mangiando. 999) Un tizio è alla stazione, in attesa del treno per Domodossola. In anticipo di venti minuti non sa cosa fare e, per ingannare il tempo, sale su una bilancia parlante. Mette le 500 lire e la bilancia: ” Tu sei alto un metro e settanta, pesi 65 chili, sei leggermente sotto peso e stai aspettando il treno per Domodossola.” ” Il treno per Domodossola? Ma come farà questa bilancia a sapere che sto aspettando il treno per Domodossola?” Dopo un momento di sconcerto pensa di aver avuto una allucinazione. Sta per andare verso il binario quando la curiosità ha il sopravvento: ” E se fosse tutto vero?” Allora risale sulla bilancia, rimette una moneta da 137 500 lire e la bilancia: ” Tu sei alto un metro e settanta, pesi 65 chili, sei leggermente sotto peso e stai aspettando il treno per Domodossola.” ” Ho capito! E’ tutto uno scherzo! Dov’è la telecamera? ” Ma nulla, non succede nulla. Deciso ad andare fino in fondo, risale sulla bilancia ma non ha più monete, allora corre dal giornalaio, si fa cambiare 1000 lire e ci riprova: ”Tu sei alto un metro e settanta, pesi 65 chili, sei leggermente sotto peso e a forza di fare il pirla hai perso il treno per Domodossola.” 1000) Un tizio entra da un macellaio e vede sulla parete principale alcuni prezzi: Cervello di avvocato: 30.000 lire al chilo; Cervello di ministro: 50.000 al chilo; Cervello di carabiniere: 150.000 al chilo. Domanda allora al gestore: “Come mai il cervello di carabiniere costa così tanto?”. “Ma lei sa quanti carabinieri abbiamo dovuto uccidere per fare un chilo di cervello?” 1001) Un tizio esce dal pub dopo aver bevuto come una spugna … si mette in macchina e per tornare a casa decide di prendere l’autostrada per fare prima. Solo che a causa dell’ebrezza sbaglia finendo nella corsia che va in senso contrario. Per rilassarsi accende la radio, guida zigzagando follemente quando ad un tratto nella radio la musica si interrompe per dare posto ad un giornale radio: “Attenzione … Attenzione … ansa dell’ultima ora: Un folle sta percorrendo l’A32 contromano, creando panico tra tutti gli automobilisti!” e l’ubriaco: “Siii … solo uno …. so duecento !!!” 1002) Un tizio rimorchia una ragazza in discoteca. Dopo aver ballato vanno a casa di lei. Bevono qualcosa, si mettono sul divano, fanno un po’ di petting e decidono di fare sesso. Si dirigono in camera da letto e si spogliano. Dopo alcuni minuti che stanno scopando la ragazza comincia a ridere. Il ragazzo offeso le chiede: “Si può sapere che cos’hai tanto da ridere?” “Il tuo organo. È leggermente piccolo…” “Lui ferito nell’orgoglio risponde: Beh… sai, non è abituato a suonare in cattedrali così grandi…” 1003) Un tizio si arruola nella legione straniera, e viene spedito in una caserma sperduta nel deserto, appena arrivato viene ricevuto dal capitano. Il nuovo arruolato cerca donne, e un suo commilitone gli consiglia di provare a metterlo dentro al buco nel barile che sta nell’angolo. Il tizio prova e torna soddisfattissimo. Allora dice al commilitone: “Che bello! Lo userò tutti i giorni!” “Eh, no! Tutti i giorni tranne il mercoledì!” “Perché?” “Perché il mercoledì nel barile ci devi stare tu!!!” 1004) Un tizio sta viaggiando con la sua auto a 150 km all’ora. All’improvviso vede un cartello con scritto: “Rallentare: 80 km”. – 138 E va bene… – pensa, e rallenta un po’. Dopo una trentina di km ne trova un altro con scritto: “Rallentare: 50 km”. Allora, un po’ stizzito, solleva ancora un po’ il piede dall’acceleratore. Percorre ancora una ventina di km e si trova davanti un altro cartello: “Rallentare: 30 km”. – Che cosa!?… Va beh, rallento altrimenti mi danno la multa…- dice tra sé. Le altre auto, nel frattempo, lo sorpassano a gran velocità e ad ogni sorpasso il nostro viene coperto di insulti. Ma riesce a mantenere la calma. Dopo un po’ vede un altro cartello: “Rallentare: 10km”. Il tizio, ormai all’esasperazione, rallenta ancora e continua per la sua strada per circa un’ora, finché incontra l’ennesimo cartello, sul quale v’è scritto a caratteri cubitali: “BENVENUTI A RALLENTARE”. 1005) Un tizio vede ad una fiera un cane che cammina sull’acqua e lo compra. Torna a casa, chiama un suo amico e gli dice: “Adesso ti faccio vedere cosa fa questo cane che ho comprato!”. Vanno al fiume, il tizio butta un ramo in mezzo all’acqua e il cane camminando sul pelo dell’acqua va a prenderlo e lo riporta. L’amico però non sembra per niente impressionato e la scena si ripete alcune volte. Alla fine l’amico chiede: “Ma quanti anni ha quel cane?” E il tizio: “Avrà tre anni…” “Allora non impara mai più a nuotare….” 1006) Un topolino incontra un amico: “Ciao Beppe, ammazza come ti vedo deperito ma cosa ti è successo?” “Uffff… quella stronza a momenti mi uccide, mannaggia quanto ho corso!” “Ancora problemi con la gatta del signor Rossi?” “Nooo peggio!” “La nuova trappola del signor bianchi?” “Nooo peggio…. sono andato a letto con la giraffa!” “E allora?” “Quella maledetta non faceva altro che dirmi, baciami la bocca, leccami il culo, baciami la bocca, leccami il culo….” 1007) Un tossicodipendente entra in un supermercato con una siringa infetta in mano e comincia a minacciare la gente: “Fermi tutti! Se non cacciate fuori tutti i soldi vi infetto con questa siringa usata, sono malato di AIDS!”. La gente da’ soldi, orologi, collane etc. al tossico. Ma ad un tratto compare un carabiniere che, sprezzante del pericolo, affronta il tossico, gli afferra la siringa e lo ammanetta e infine restituisce il maltolto ai derubati. La gente acclama il salvatore e gli chiede: “Ci dica: ma non si è reso conto che rischiava la vita? Quella siringa poteva essere infetta; poteva essere contagiato dall’AIDS!”. Il carabiniere, ridendo divertito davanti a tanta ingenuità, comincia a bucherellarsi per tutto il corpo con l’ago infetto ed esclama: “AIDS? Figuriamoci! Io tanto uso il preservativo!”. 139 1008) Un turista americano si reca in un ristorante napoletano … consuma una pizza gigante e la sua attenzione viene colpita da un uomo che raccoglieva il pomodoro dalla pizza e lo metteva in una scatoletta … “Perché conservare pezz di pomodoro in scatolett?” E il napoletano: “Noi con i rifiuti delle pizze ci facciamo le conserva e le spediamo poi in America” . L’americano ci rimane malissimo ma poi chiede: “E voi napoletano cosa ci fare con condom’s… preservativi usati?” E il napoletano “Li buttiamo via logico no?” E l’americano con un sorriso a 32 denti: “Noi invece ci facciamo i chewing-gum e li spediamo in Italia” 1. I due più comuni elementi nell’universo sono l’idrogeno e la stupidità. 2. Era così cretino che cercava nella Bibbia l’indirizzo di un buon albergo in Palestina. (Leo Longanesi) 3. Ho conosciuto un carabiniere così stupido, ma così stupido che, per lui, anche un foglio di carta tagliato in due era un puzzle. 4. Il cervello deve essere una bevanda buona, perché’ molti ultimamente se lo bevono! 5. La madre dei creduloni è sempre incinta. La madre dei furbi e’ sempre incinta. I loro figli si frequentano! 6. Era così cretino che ogni volta che sbadigliava, il cervello cercava di fuggire. (Vito) 7. Aveva così poche idee che non le diceva a nessuno per paura di rimanere senza. (Renzo Butazzi) 8. Un tizio scrive sul muro “IL PRESIDENTE E’ UN IMBECILLE”. Preso e condannato a 20 anni … per aver rivelato un segreto di stato! 9. Boy-scout: bambini vestiti da cretini guidati da un cretino vestito da bambino. (Pitigrilli) 10. Era così stupido che in fronte portava scritto “Torno subito”. 11. “Solo gli stupidi non hanno dubbi!”. “Ne sei sicuro?”. “Certo, non ho dubbi!”. (Luciano De Crescenzo) (Georges Courteline) 12. Era così stupido che avrei voluto entrare nel suo cervello per provare l’ebbrezza del vuoto assoluto! (I Trettre’) 140 13. Per giocare a golf non è necessario essere stupidi, però aiuta molto. (Bernard Shaw) 14. Passare per idiota agli occhi di un imbecille è una voluttà da fine gourmet. (Georges Courteline) 15. Aveva la mente così ristretta che poteva guardare dal buco della serratura con tutti e due gli occhi. (Mark Twain) 16. Le donne stupide sono la salvezza per quegli uomini che altrimenti non avrebbero nessuna possibilità. 17. Una volta un muto molto saggio scrisse: “Io non parlo con gli idioti”. (Max Strazzari) 18. Tua sorella è così cretina che crede che il telefono senza fili serva ai sordi. 19. Meglio tacere e dare l’impressione di essere stupidi, piuttosto che parlare e togliere ogni dubbio! 20. La paura di essere fregati è sintomo sicuro d’imbecillità. 21. L’imbecille legge i libri di storia sperando in un finale a sorpresa. (Franco Merafino) 22. Abitavo in un paese così piccolo che non avevamo neanche lo scemo del villaggio. Dovevamo fare a turno. (Billy Holliday) 23. I cattivi a volte si riposano, gli imbecilli mai. (Eros Drusiani) 24. Mio padre dice di stare lontano dalla droga perché’ rende cretini, io non ne ho bisogno. 25. Mi astengo dal dire che è un cretino perché non vorrei passare per un adulatore. (Dino Verde) 26. Ci saranno sempre degli eschimesi pronti a dettare le norme su come si devono comportare gli abitanti del Congo durante la calura. (Stanislaw Lec) 27. Funzione propria del genio è fornire idee ai cretini vent’anni dopo. (Louis Aragon) 28. La vita è una favola narrata da uno sciocco, piena di strepito e di furore ma senza significato alcuno. (William Shakespeare) 141 29. L’imbecille cade sulla schiena e si sbuccia il naso. (Proverbio Yiddish) 30. Un uomo all’amico: “La mia donna è completamente stupida… Pensa che non ha ancora smesso di prendere la pillola nonostante io mi sia fatto sterilizzare da più di un anno…”. 31. Quello che al mondo ascolta più cretinate è probabilmente un quadro in un museo. (Edmond e Jules de Goncourt) 32. Lo stupido è un idiota che ha fatto carriera. 33. Hai il cervello di un bambino di quattro anni, e scommetterei che è stato anche contento di disfarsene. (Groucho Marx) 34. Il tatto è l’abilità di dire ad un uomo che ha una mente aperta quando lui ha un buco in testa. 35. Due cose sono infinite: l’universo e la stupidità umana, ma riguardo l’universo ho ancora dei dubbi. (Albert Einstein) 36. Non sono un idiota completo, alcune parti mancano. (I’m not a complete idiot, some parts are missing). 37. Dio deve proprio amare gli stupidi: ne ha creati così tanti. (God must love stupid people, he made so many). 38. Ho fatto il test per l’IQ ed il risultato è stato negativo. (I took an IQ test and the results were negative). 39. Quando il saggio indica la luna con il dito… lo stolto guarda il dito. 40. Non cambiava mai idea… anche perché’ non ne aveva nessuna! 41. Uno sciocco e il suo denaro condividono lo stesso materasso. (A fool and his money share the same mattress). 42. I test d’intelligenza cui venne sottoposto diedero risultati sorprendenti: messo davanti a un cubo di Rubik impiegò solo dieci secondi a inghiottirlo. (Gino & Michele) 43. Solo i morti e gli stupidi non cambiano mai opinione. (James Russell Lowell) 44. Agli esami gli sciocchi fanno spesso domande a cui i saggi non sanno rispondere. (Oscar Wilde) 142 45. Se tutti gli imbecilli decidessero di dire tutto quello che pensano … beh, ci sarebbe un SILENZIO TERRIBILE! (Groucho Marx) 46. In silenzio anche un idiota può sembrare una persona intelligente. Sfortunatamente gli idioti vogliono sempre parlare. (Eros Drusiani) 47. Cosa ottieni se dai un centesimo a Bill Clinton per i suoi pensieri? Il resto… 48. Perché’ Bill Clinton è la prova vivente della reincarnazione? Perché’ nessuno può diventare così stupido in una vita sola. 49. Al mondo non ci sono che due modi di fare carriera; o grazie alla propria ingegnosità o grazie all’imbecillità altrui. (Jean de La Bruyère) 50. Anche la stupidità è bella, se perfetta. (Thomas Mann) 51. Uno stupido è uno stupido, due stupidi sono due stupidi. Diecimila stupidi sono una forza storica. (Leo Longanesi) 52. Ci sono imbecilli superficiali e imbecilli profondi. (Karl Kraus) 53. Uno sciocco trova sempre uno più sciocco che l’ammiri. (Nicolas Boileau) 54. Gli uomini hanno il dono della parola non per nascondere i pensieri ma per nascondere il fatto che non li hanno. (Soren Kierkegaard) 55. L’uomo non fa quasi mai uso delle libertà che ha, come per esempio della libertà di pensiero; pretende invece come compenso la libertà di parola. (Soren Kierkegaard). 56. Sempre e inevitabilmente ognuno di noi sottovaluta il numero di individui stupidi in circolazione. (Cipolla) 57. La differenza tra il saggio e lo sciocco è che il saggio fa errori più gravi perché’ nessuno affiderebbe decisioni importanti a uno sciocco. 58. Chiunque può eliminare un nemico idiota, ma bisogna essere artisti per eliminare quelli svegli. 59. Un uomo, per quanto tu lo possa ritenere stupido, sarà pur sempre meno stupido di quanto tu lo creda. (Viazzi) 60. La grande e quasi unica consolazione di una donna è che una può fingersi più stupida di quanto è, e nessuno se ne meraviglia. 143 61. Non sottovalutare mai il potere di una persona stupida in un vasto gruppo. (George Carlin) 62. Di tanto in tanto, per puro caso, uno stupido deve aver ragione. (William Cowper) 63. Il sogno della democrazia è di innalzare il proletariato al livello di stupidità che ha già raggiunto la borghesia. (Gustave Flaubert) 64. Qual è la differenza fra genio e stupidità? Il genio ha i suoi limiti. (Marie Gemelli-Carroll) 65. Non esiste nessuna adeguata difesa, eccetto la stupidità, contro l’impatto di una nuova idea. (P. W. Bridgman) 66. A trent’anni ha sposato una donna bella e un po’ sciocca. A cinquanta vorrebbe tornare indietro e sceglierne una intelligente e bruttina. All’ ipotesi di una donna bella e intelligente non aveva mai pensato. 67. Il tiro peggiore che la fortuna possa giocare ad un uomo di spirito è metterlo alle dipendenze di uno sciocco. (Giacomo Casanova) 68. Chiunque può sbagliare; ma nessuno, se non è uno sciocco, persevera nell’errore. (Cicerone) 69. Non c’è nulla di così umiliante come vedere gli sciocchi riuscire nelle imprese in cui noi siamo falliti. (Gustave Flaubert) 70. La passione fa sovente un pazzo dell’uomo più abile, e rende spesso abili i più sciocchi. (La Roche Foucauld) 71. Ci sono due razze di sciocchi: quelle che dubitano di niente e quelle che dubitano di tutto. (Principe C.J. de Ligne) 72. I mariti delle donne che ci piacciono sono sempre degli imbecilli. (Georges Feydeau) 73. Sei così imbecille che se facessero le olimpiadi degli imbecilli tu arriveresti secondo. Come perché’? Perché’ sei imbecille. (Walter Matthau in “Due sotto il divano”) 74. E’ certamente meglio essere che sembrare, mentre nella stupidità è meglio sembrare che essere. 75. Non c’è niente di più pericoloso di un cretino che ha ragione per caso. 144 76. Se hai molte idee sei un pazzo, se hai una sola idea, e solo quella, sei un pazzo, se non hai nessuna idea sei scemo. 77. I fratelli Beamish erano due fratelli mezzo scemi che tentarono di andare da Belfast alla Scozia spedendosi l’un l’altro per posta. (Woody Allen) 78. Aveva un cervello così piccolo che, quando due pensieri si incontravano, dovevano fare manovra. 79. In ogni gruppo o comunità c’è uno stolto: se nella tua cerchia di amici non ne vedi, comincia a preoccuparti. 80. I cretini sono sempre più ingegnosi delle precauzioni che si prendono per impedire loro di nuocere (8° corollario alla Legge di Murphy). 81. Non discutere mai con un idiota: la gente potrebbe non notare la differenza. (Arthur Bloch) 82. Guardate quest’uomo: sembra un deficiente e parla come un deficiente, ma non lasciatevi ingannare: è veramente deficiente! (Groucho Marx) 83. Io prima di mangiare mi sento sempre un po’ stupido. (Totò) 84. Ci sono scemenze ben presentate come ci sono scemi ben vestiti. (Nicolas de Chamfort) 85. Fin da bambino era stato un cretino precoce. (Groucho Marx) 86. Se hai un padre povero sei sfortunato. Se hai un suocero povero sei scemo (Anonimo). 87. Era così stupido che quando contava fino a tre gli girava la testa. 88. Prima di aprire la bocca, assicurarsi che il cervello sia attivato. (Before your mouth starts driving… be sure your brain is in gear ! ) 89. “Non capisco perché’ tu dica tante cretinate!”. “Lo faccio perché’ tu possa capirmi”. 90. E’ un cretino illuminato da lampi di imbecillità. (Ennio Flaiano) 91. Una testa come la tua non la si sorregge con un colletto, la si nasconde nei pantaloni. 145 92. Era uno che per sembrare un genio avrebbe dovuto essere completamente diverso. (Beppe Viola) 93. Sandra Milo è una cannibale: mangia solo oche. (Antonio Ricci) 94. Mio cugino, beh, credo che non fosse molto intelligente. I polli lo prendevano in giro. (Brett Brenner) 95. Ma il cuore di certa gente non si domanda mai se valga la pena di fare tanta fatica per pompare sangue fino al cervello? (Paolo Cananzi) 96. Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l’imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile. (Woody Allen) 97. Non prendertela se ti considerano mezzo scemo. Si vede che ti conoscono solo a metà. (Tiziano Sclavi) 98. Non sono così stupido come sembri. 99. Il dialogo di due deficienti è uguale al monologo di due semideficienti. (Stanislaw Lec) 100. Preferisco i mascalzoni agli imbecilli, perché’ a volte si concedono una pausa. (Alexandre Dumas figlio) 101. Solo un cretino è pieno di idee. (Leo Longanesi) 102. L’evo moderno è finito. Comincia il medioevo degli specialisti. Oggi anche il cretino è specializzato. (Ennio Flaiano) 103. Ricordati figlio mio… quando siedi alla guida della tua Peugeot 205, convinto che 205 sia il limite minimo di velocità, ricordati, figlio mio, che sei un coglione. Quando all’alba uscendo dalla discoteca dopo aver bevuto ti metti allegramente alla guida della tua Peugeot 205, dopo aver inforcato gli occhiali da sole, ricordati, figlio mio, che sei un coglione. Quando fai fessi quei coglioni in coda in autostrada superando dalla corsia di emergenza, ricordati, figlio mio, che sei un coglione. Quando a 205 km orari un coglione ti precede di 5 centimetri e non ti fa passare, ricordati, figlio mio, che i coglioni stanno sempre in coppia. Quando a 205 km orari il coglione che ti sta dietro a 5 centimetri ti lampeggia perché’ vuole passare e tu sfiori il pedale del freno, ricordati, figlio mio, che i coglioni stanno sempre in coppia. Quando sorpassi in curva una colonna di coglioni che non sanno guidare, ricordati, figlio mio, che sei un coglione. Quando arrivi sparato sulla fila di auto che sta riprendendo la marcia e suoni e lampeggi per chiedere strada, ricordati, figlio mio, che sei un coglione. Quando sei convinto che il semaforo rosso sia guasto e passi, ricordati, figlio mio, che sei un coglione. Quando 146 sgommi sul giallo terrorizzando il pedone che ritarda, ricordati, figlio mio, che sei un coglione. Fin quando giudicherai coglione chi ha scritto… ricordati, figlio mio… sono tuo padre. Coglione!!! (Daniele Luttazzi) 104. Ma lo sai che lui è stato un bambino prodigio? A due anni ragionava esattamente come ora. 105. E’ impossibile fare qualcosa a prova di stupidi; essi sono troppo ingegnosi. 106. C’è chi non ha niente da dire e lo vuole continuamente ribadire. (Eros Drusiani) 107. I computer non potranno mai rimpiazzare la stupidità umana (Computers can never replace human stupidity). 108. Un esperto è un imbecille che si è ben organizzato. (Gianni Monduzzi) 109. Dunque, dire idiozie, oggi, quando tutti riflettono profondamente, rimane il solo mezzo per provare la propria liberta’ e indipendenza di pensiero. (Boris Vian) 110. L’uomo stupido non riesce nemmeno a fare ombra. 111. Preferisco avere un nemico intelligente che un amico stupido. (da “Frida”) 112. Il genio può avere le sue limitazioni, ma la stupidità non ha tale limitazione. (Genius may have its limitations, but stupidity is not thus handicapped…) (Elbert Hubbard) 113. Il saggio ha come palestra lo stupido. 114. Meno è intelligente il bianco, più gli sembra che sia stupido il negro. (Andre’ Gide) 115. Non sono stupido, solo mentalmente libero. 116. Rispondere a stupide domande è più facile che correggere stupidi errori. 117. Solo gli stupidi imparano dalle proprie esperienze, i furbi imparano da quelle degli altri… 118. Valeria Marini? Ideale per tarare le macchine da elettroencefalogramma. (Andrea Baiocco) 147 119. Il toro lo temi dal davanti, il cavallo lo temi dal dietro, ma lo stolto lo temi da tutte e due le parti. 120. Dietro la frase: ‘Mio figlio è un piccolo genio’ c’è sempre un genitore idiota. (Ivan Della Mea) 121. John, Brian, and Amanpreet sono seduti nel porticato bevendo una fresca bevanda e parlando delle loro mogli. “Sapete, ragazzi, mia moglie è così stupida che è andata al supermercato e ha comprato un apparecchio per l’aria condizionata! Beh, noi non abbiamo la corrente elettrica!”. Gli altri due ridono di gusto e il secondo dice: “Questo è niente. Mia moglie è andata anch’essa al supermercato e ha comprato una lavatrice. Ma noi non abbiamo l’acqua corrente!”. Tutti ridono a crepapelle, poi il terzo dice: “Beh, mia moglie è ancora più stupida, ragazzi! Ieri cercavo qualche dollaro nella sua borsetta per andare a giocare a poker. Pensate, ho trovato 6 o 7 preservativi… e a che le servono se non c’ha neppure il cazzo!” 122. La coerenza è degli sciocchi. (Oscar Wilde) 123. Neanche gli Dei possono nulla contro la stupidità umana. (da ‘La pulzella d’Orléans) (Friedrich von Schiller) 124. Lo sciocco non perdona e non dimentica. L’ingenuo perdona e dimentica. Il saggio perdona, ma non dimentica. (Thomas Szasz) 125. Il problema dell’umanità” è che gli stupidi sono strasicuri, mentre gli intelligenti sono pieni di dubbi. (Bertrand Russell) 126. Le persone sagge parlano perché’ hanno qualcosa da dire. Le persone sciocche perché’ hanno da dire qualcosa. (Anonimo) 127. Cosa si può dire di una società in cui molta gente è convinta che Dio sia morto e che Elvis sia vivo? (Irv Kupcinet) 128. Visto che la luce viaggia più veloce del suono, sarà per questo che molte persone appaiono brillanti finche’ non le senti parlare? 129. Qual è la cosa più stupida al mondo ? Il cerino, perché’ si fa fregare! 130. L’uomo ha raccolto tutta la saggezza dei suoi predecessori, e guardate quanto è stupido! (Elias Canetti) 131. Cavolo: Un… vegetale all’incirca tanto grande e saggio come la testa di un uomo. (Ambrose Bierce) 132. Tutti gli uomini sono degli idioti e io ho sposato il loro Re. 148 133. Ridi da solo e il mondo penserà che tu sia un idiota (Laugh alone and the world thinks you’re an idiot). 134. Supponiamo che tu sia un idiota e supponiamo che tu sia un membro del Congresso. Ma mi sto ripetendo. (Mark Twain) 135. Fare programmi oggi è una corsa fra gli ingegneri del software che si sforzano di sviluppare programmi migliori e a prova di idiota, e l’Universo che si sforza di produrre idioti sempre più grossi. Per ora l’Universo sta vincendo. (Rich Cook) 136. L’intelligenza artificiale non può battere la stupidità naturale. (Lemma di Sullivan) 137. Non ammettere la malizia per quello che può essere spiegato dalla stupidità. (Don’t assume malice for what stupidity can explain). 138. La stupidità non è considerata un handicap. Parcheggia altrove! (Stupidity does not qualify as a handicap, park elsewhere!) 139. Non bastano le disgrazie a fare di un fesso una persona intelligente. (Italo Svevo) 140. Le donne sono attratte da cose semplici, un po’ sciocche. Tipo gli uomini. 141. Cosa dice Valeria Marini quando è spaventata? Ho la pelle d’oca. 142. Infinita è la turba degli sciocchi, cioè di quelli che non sanno nulla! (Galileo Galilei) 143. Emilio Fede si è comprato una bambola di gomma. A sua moglie ha detto che gli serve per cancellare… (Lucio Salis) 144. Qual è l’animale più stupido? Il moscerino, pensate che nelle strade ci sono due corsie di marcia separate e lui va sempre contromano. 145. Sei portatore sano di intelligenza. Ce l’hai, ma non ti fa niente. 146. La bellezza serve alle donne per essere amate dagli uomini, la stupidità per amare gli uomini. (Coco Chanel) 147. All’uomo o alla donna intelligente la vita appare infinitamente misteriosa. Ma lo stupido ha una risposta per ogni domanda. 149 148. In ogni luogo c’è un idiota. Se non lo vedi, probabilmente quello sei tu. 149. Rispose Bertrand Russell a chi gli chiedeva lumi sull’infinito: pensa all’umana stupidità. 150. Noi viviamo nell’epoca in cui la gente è così laboriosa da diventare stupida. (Oscar Wilde) 151. Tutti sono autorizzati a essere stupidi, ma alcuni abusano del privilegio. (Everyone is entitled to be stupid, but some abuse the privilege) (Unknown) 152. Lo stupido parla del passato, il saggio del presente, il folle del futuro. (Napoleone Bonaparte) 153. In politica la stupidità non è un handicap. (Napoleone Bonaparte) 154. Un idiota povero è un idiota, ma un idiota ricco è un ricco. (Paul Laffitte) 155. Molti hanno lampi di genio, io tuoni di imbecillità. (Corrado Venturini) 156. Mi guidano, quando scrivo, lampi d’imbecillità. (Achille Campanile) 157. Era così stupido che il suo tumore al cervello moriva di fame. 158. Mi piacciono le persone distratte; significa che hanno idee e che sono buone; i cattivi e gli stupidi hanno sempre presenza di spirito. (CharlesJoseph de Ligne) 159. Colui che chiede è uno stupido per cinque minuti. Colui che non chiede è uno stolto per sempre. (Proverbio cinese) 160. Se vedete un neurone emaciato e claudicante con una valigia di cartone, bloccatelo. Mi è scappato e sono rimasto senza… 161. Perché’ gli uomini stupidi mettono ghiaccio nel preservativo? Per fermare il gonfiore. 162. Chiaroveggente: persona, in genere donna, dotata della facoltà di vedere ciò che il suo cliente non vede, cioè anzitutto che è uno stupido. (Ambrose Bierce) 163. Idiota: Membro di una grande e potente tribù che nel corso dei secoli ha sempre esercitato un dominio assoluto sulle vicende umane. (Ambrose Bierce) 150 164. Se parli con gli idioti qualcuno potrebbe prenderti per uno di loro. 165. L’esercito? Il braccio armato della stupidità. (Anonimo) 166. In certi paesi i cacciatori di teste non avrebbero un compito facile. (Stanislaw Lec) 167. E’ così stupido che quando conta fino a tre, gli gira la testa. 168. All’uomo reso imbecille dagli anni non credo: era già imbecille da adolescente. (Pitigrilli) 169. Capisco perché’ sei confusa. Pensi troppo. (Carole Wallach) 170. Questa edizione del telegiornale va in onda in forma ridotta per venire incontro alle vostre capacità mentali. (Panfilo Maria Lippi, “TABLOID) (Daniele Luttazzi) 171. Quando la stupidità è una spiegazione sufficiente, non c’è bisogno di cercarne altre. (Legge di Ulmann) 172. Non è certo un genio. Quando la corrente è saltata, è rimasto bloccato sulle scale mobili per due ore. (Milton Berle) 173. Gli idioti sono una saggia istituzione della natura che permette agli stupidi di ritenersi intelligenti. (Orson Welles) 174. Ogni imbecille, basta che ne abbia voglia, può perturbare la mente più complicata. (Elias Canetti) 175. Svuota la tua mente, svuota la tua mente… Già fatto? Non c’era granché’, allora… (Mago Oronzo (Raul Cremona), “Mai Dire Gol”) 176. Pare che abbia fatto la fila tre volte quando Dio ha distribuito la stupidità!!! 177. Stupido è chi lo stupido fa. (Tom Hanks in “Forrest Gump”) 178. “Mamma, credo di star per partorire un’idea”. “Non ti preoccupare, piccolo, sarà sicuramente una gravidanza isterica! (Vauro) 179. Mi rifiuto di combattere una battaglia di intelligenza con una persona disarmata. 151 180. Può essere maleducato parlare con la bocca piena, ma non è granché’ meglio se tu parli con la testa vuota. 181. Che cosa hai in mente, se permetti l’esagerazione? (Fred Allen) 182. Sin da Adamo i cretini sono stati in maggioranza. (Casimir Delavigne) 183. Sono sempre stato molto precoce. Una volta ho terminato un puzzle in meno di quattro giorni. E pensare che sulla scatola c’era scritto “Dai 2 ai 5 anni”. (Claudio Bisio) 184. Il potere non corrompe gli uomini; e tuttavia se arrivano al potere gli sciocchi, corrompono il potere. (Bernard Shaw) 185. Quando uno stupido fa qualcosa di cui si vergogna, dice sempre che è suo dovere. (Bernard Shaw) 186. Tra gli stupidi gli infelici sono rari. (Bernard Shaw) 187. Non esiste altro peccato che la stupidità. (Oscar Wilde) 188. Quando un uomo si comporta in modo veramente sciocco, lo fa sempre per i motivi più nobili. (Oscar Wilde) 189. Non lasciar vagare la tua mente. È troppo piccola per essere lasciata fuori da sola. (Anonimo) 190. Tua madre è così stupida che quando è andata al cinema e ha visto che il film era vietato ai minori di 18 si è portata dietro 17 amiche!!! 191. Se un milione di persone crede a una cosa idiota, la cosa non cessa di essere idiota. (Anatole France) 192. Un imbecille non si annoia mai: si contempla. (Rémy de Gourmont) 193. Imbecillità: Mano fredda, cuore caldo. Anche in francese si dice così. Anche in russo, anche in arabo. Questo dimostra che l’imbecillità è universale. (Pitigrilli) 194. L’adulazione è il cibo degli sciocchi; tuttavia, di tanto in tanto, gli uomini d’ingegno condiscendono ad assaggiarne un po’. (Jonathan Swift) 195. Quando un vero genio appare in questo mondo, lo si può riconoscere dal fatto che gli idioti sono tutti coalizzati contro di lui. (Jonathan Swift) 152 196. Sì, sì, la terra, il cielo, gli astri, l’infinito! Ci si sente schiacciare. Ma c’è un infinito ancora più stupefacente: quello della stupidità umana. (Alexandre Dumas padre) 197. Più cercate di essere trendy, più rischiate di apparire deficiendy. (Andrea `Zuse’ Balestrero) 198. Ci sono più sciocchi che furbi al mondo, altrimenti i furbi non avrebbero abbastanza da vivere. (Samuel Butler) 199. Insomma, si può sapere che cosa ti passa per la testa? Dal tempo che ci metti a rispondere, direi una lumaca. 200. Se nei singoli la demenza è rara, è una regola dei gruppi, delle compagnie, dei partiti, delle epoche. (Friedrich Nietzsche) 201. I computer sono più stupidi degli esseri umani, ma fortunatamente hanno l’interruttore per spegnerli. (Fabrizio Giudici) 202. Non è un perfetto idiota solo perché nessuno è perfetto. (Groucho Marx) 203. “Ho paura di avere la meningite”. “Impossibile. Sei troppo stupido per una malattia simile”. (Altan) 204. Se tu non parlassi saresti un normale cretino, invece vuoi strafare. (Dal Film “G. D’Annunzio”) 205. Gli uomini sono la prova che la reincarnazione esiste: Non si può divenire così stupidi in una sola vita. 206. Tua sorella è così cretina che se dice qualcosa di intelligente crede che sia stato un altro a parlare. 207. Tua sorella è così cretina che crede che il cunnilinguus sia un tipo di nuvola. 208. Tua sorella è così cretina che si porta il telecomando della TV quando va al cinema. 209. Va più lontano una persona scema che cammina, che cento persone intelligenti che stanno sedute. 210. Mai attribuire alla malafede quello che può essere tranquillamente spiegato con l’idiozia. (Francesco Bortolini) (Nick Diamos) 153 211. Ho studiato Aristotele, Socrate, Willelm Friedrich Haegel. Ho sostenuto dibattiti sulla superiorità del sillogismo dialettico rispetto al simbolico. Ho scritto dotti articoli sulla necessità di una nuova e più dinamica logica. Ma niente nella mia vita mi ha preparato a capire il funzionamento della mente di Thomas Magnum. (John Hillerman, alias Jonathan Quayle Higgins III, “Ebrezza”) 212. Nessuno ha mai fatto niente di molto stupido se non per qualche importante ragione di principio. (Melbourne) 213. Qualsiasi idiota è capace di prendere una tigre per i coglioni, ma ci vuole un eroe per continuare a stringere. (Geometra Meneghetti, cioè Enrico Bertolino) 214. Non discutere mai con un idiota: ti trascina al suo livello e ti batte con l’esperienza. 215. Pochi sono abbastanza intelligenti da potersi permettere un’aria idiota. (Gianni Monduzzi) 216. Un imbecille ha sempre dalla sua il fattore sorpresa. (G.P. Lepore) 217. La stupidità regna ovunque, ma non governa in nessun posto. (Anonimo) 218. Un polacco aveva chiuso la macchina con le chiavi dentro. Gli ci sono volute un paio d’ore per riuscire a tirar fuori la moglie. (Henny Youngman) 219. La mamma degli idioti è sempre incinta. Però non siamo tutti fratelli! (Carl William Brown) 220. Se gli idioti sono sempre sicuri di quello che dicono per contro gli imbecilli non cambiano mai opinione. (Carl William Brown) 221. Il vino fermenta, la stupidità mai. (Proverbio russo) 222. L’idiozia non è un male, ma un rimedio. 223. Perché l’intelligenza umana ha dei limiti, e la stupidità no ? (Georges Courteline) 224. Se i cervelli fossero soldi tu avresti bisogno di un prestito per comprarti una tazzina di caffè! (Don Chambers) 154 225. Guarda, ti do un consiglio spassionato: ogni tanto, quando parli, fai qualche pausa. Saranno le parti piu’ interessanti del discorso. (Steve Martin) 226. L’incredulità è la saggezza degli stupidi. (Josh Billings) 227. Siete talmente vuoti che se mi affaccio su di voi mi vengono le vertigini. (da “La cena”) 228. Il luogo comune è un posto in cui viene applaudita qualunque sciocchezza. (G.P. Lepore) 229. Il protagonismo è la forza che spinge gli imbecilli a manifestarsi. (Gian Piero Lepore) 230. Sta rendendo il mio cane piuttosto nervoso: detesta l’odore degli imbecilli. (Glenda Jackson a Douglas Dirkson che la sta seguendo in ” Due sotto il divano”) 231. Ogni imbecille tollerato è un arma regalata al nemico. (Mino Maccari, “Asterischi”) 232. Quando il suo quoziente di intelligenza arriva a 28, si venda. (Professor Irwin Corey a chi gli aveva rivolto una domanda imbarazzante) 233. Lei è un buon esempio del perché’ alcuni animali si cibano dei propri piccoli. (Jim Samuels a chi gli aveva rivolto una domanda imbarazzante) 234. Solo gli ottusi sono brillanti la mattina a colazione. (Oscar Wilde) 235. La stupidità degli altri mi affascina, ma preferisco la mia. (Ennio Flaiano) 236. La madre dei cretini è sempre incinta. (Leo Longanesi) (Arthur Clarke) 237. “Ma sei scemo?”. “No, sono estremamente intelligente. Figurati che ho risolto complicatissimi problemi algebrici semplicemente ignorandoli con signorilità”. 238. Se l’intelligenza fosse denaro avresti bisogno di un prestito per comprarti le sigarette! 239. Molti fingono di essere stupidi per nascondere che lo sono veramente. 240. Quando gli sciocchi chiedono un consiglio è soltanto perché’ sperano di sentirsi approvare la decisione che essi hanno già preso. (Ambrose Bierce) 155 241. Cretini: spesso non basta la genetica, ci vuole anche l’educazione. (Emilio Curtoni) 242. Non sono i suoi fianchi che sono grossi, è la sua testa che è piccola! (Alberto Sordi) 243. Quando Dio stava distribuendo i cervelli ti deve aver scambiato per un cactus. (Laverne & Shirley) 244. Oggi il cretino è pieno di idee. (Ennio Flaiano) 245. Era così stupida che aveva tentato di affogare un pesce. 246. Sei così deficiente che se scoppiasse una guerra di cervelli ti troveresti disarmato. 247. Se gli uomini non commettessero talvolta delle sciocchezze, non accadrebbe assolutamente nulla di intelligente. (Ludwig Wittgenstein) 248. Se cinquanta milioni di persone dicono una sciocchezza, rimane sempre una sciocchezza. (Bertrand Russell) 249. La stupidità non vi ucciderà, ma vi farà sudare. (Proverbio inglese) 250. “La sai quella del sordo e dello scemo?”. “No, non la so”. “Cosa hai detto?”. García Lorca Ahi che fatica mi costa, amarti come ti amo! 1) Hermann Hesse Amore è ogni moto della nostra anima in cui essa sente se stessa e percepisce la propria vita. 2) Paul Geraldy Bisogna somigliarsi un po’ per comprendersi, ma bisogna essere un po’ differenti per amarsi 3) Friedrich Nietzsche C’è sempre un grano di pazzia nell’amore, così come c’è sempre un grano di logica nella follia. 4) Friedrich Nietzsche Ciò che si fa per amore è sempre al di là del bene e del male. 156 5) Charles Bukowski Come fai a dire che ami una persona, quando al mondo ci sono migliaia di persone che potresti amare di più, se solo le incontrassi? Il fatto è che non le incontri. 6) Friedrich Nietzsche Di solito la madre, più che amare il figlio, si ama nel figlio. 7) Fabrizio de André è stato meglio lasciarsi che non essersi mai incontrati… 8) Marcel Proust In amore non può esserci tranquillità, perché il vantaggio conquistato non è che un nuovo punto di partenza per nuovi desideri. 9) Hermann Hesse L’amore è il desiderio fattosi saggio. 10) Hermann Hesse L’amore non bisogna implorarlo e nemmeno esigerlo. L’amore deve avere la forza di attingere la certezza in se stesso. Allora non sarà trascinato, ma trascinerà. 11) Marcel Proust Ogni bacio chiama un altro bacio. 12) Charles Bukowski Ovviamente è possibile amare un essere umano, se non lo si conosce abbastanza bene. 13) Friedrich Nietzsche Si ama il proprio desiderio e non la cosa desiderata. 14) Friedrich Nietzsche Tutto ciò che è profondo ama la maschera. Dio e il PC 1. All'inizio Dio creò il Bit e il Bite. Da questi creò la parola. 157 2. Diede due Byte alla parola, non esisteva altro. Dio divise l'uno dallo zero e si rese conto di avere fatto una buona cosa. 3. E Dio disse: "Siano i dati". E i dati furono. E Dio disse: "Lasciate che i dati vadano al loro posto!" Così creò i floppy disk, i dischi fissi ed i compact disk. 4. E Dio disse: "Siano i computer, perché floppy disk, dischi fissi e compact disk abbiano un posto!" Così Dio creò il computer, e lo chiamò Hardware. 5. Non esisteva il Software, ma Dio creò i programmi, grandi e piccoli, e disse: "Andate, moltiplicatevi e riempite tutta la memoria!" 6. E Dio disse: "Creerò il programmatore. Il programmatore creerà nuovi programmi e gestirà i computer, i programmi e i dati!" 7. E Dio creò il programmatore e lo mise nel Datacenter. Gli indicò un catalogo, dicendogli: "Puoi utilizzare ogni volume e sottovolume, ma NON usare Windows!" 8. E Dio disse: "Non va bene, che il programmatore resti solo." Prese una costola del programmatore e creò una creatura, che dovesse adorare il programmatore e amare ciò che fa il programmatore. Dio chiamò questa creatura Utente. 9. Il programmatore e l'utente vennero lasciati soli nel crudo Dos. Era cosa buona e giusta. 10. Ma Bill era più furbo delle altre creature di Dio. Chiese agli utenti: "Ma Dio vi ha detto veramente di non usare i programmi?" 11. E gli utenti dissero: "Dio ci ha detto che possiamo usare ogni programma e ogni informazione, ma di non avviare Windows, altrimenti moriremo." 12. E Bill disse agli utenti: "Come fate a dire questo di una cosa, che non avete mai provato? Dal momento, in cui avvierete Windows, sarete uguali a Dio. Potrete creare tutto ciò che vi piace. Basterà un semplice clic con il vostro mouse." 13. E l'utente vide che i frutti di Windows erano più belli e più facili da usare. L'utente si rese conto, che ormai ogni sapere era diventato inutile, da quando Windows poteva sostituirlo. 158 14. Così avvenne che gli utenti installarono Windows sui loro computer. Gli utenti dissero al programmatore che era cosa buona e giusta. 15. E il programmatore cominciò subito la ricerca di nuovi driver. Dio gli chiese: "Cosa stai cercando?" Il programmatore rispose: "Sto cercando nuovi driver, perché in Dos non li trovo." E Dio chiese: "Chi vi ha detto che vi servono nuovi driver?" E il programmatore disse: "Ce l'ha raccontato Bill" 2. 16. E Dio disse a Bill: "Per ciò che hai fatto verrai odiato da tutte le creature. Ogni utente sarà infelice con te. Venderai Windows per sempre!" 17. E Dio disse agli utenti: "Per ciò che avete fatto, Windows vi deluderà per sempre e mangerà per sempre le vostre informazioni. Dovrete usare noiosi programmi, e dovrete sempre affidarvi all'aiuto del programmatore!" 18. E Dio disse al programmatore: "Visto che hai obbedito agli utenti, l'utente non sarà mai felice con te. Tutti i tuoi programmi saranno pieni di errori, e dovrai correggerli. Fino alla fine del tempo!" 19. E Dio li espulse dal Datacenter e chiuse la porta. La protesse con una password. 20. General protection fault La dieta Per coloro che sono attenti alla dieta, ecco i risultati degli ultimi studi medici: 1. i giapponesi mangiano pochi grassi e soffrono meno di infarto rispetto a inglesi e americani. 2. i messicani mangiano pochi grassi e soffrono meno di infarto rispetto a inglesi e americani. 3. i giapponesi bevono poco vino rosso e soffrono meno di infarto rispetto a inglesi e americani. 159 4. i francesi bevono moltissimo vino rosso e soffrono meno di infarto rispetto a inglesi e americani. 5. i tedeschi bevono moltissima birra e mangiano wurstel e grassi a volontà, ma soffrono meno di infarto rispetto a inglesi e americani. Conclusione: Mangia e bevi ciò che, è parlare inglese che fa male. L’appuntamento Supponiamo che un tipo di nome Marco si senta attratto da una donna di nome Luisa. Lui le propone di andare assieme al cinema, lei accetta. I due si divertono. Alcune sere dopo lui la invita a cena e di nuovo stanno bene assieme. Continuano a vedersi regolarmente e nel giro di poco tempo nessuno di loro vede più qualcun altro. Una sera, in macchina, rincasando, a Luisa viene in mente una cosa e senza pensarci dice: "Hai pensato che giusto oggi sono sei mesi che ci vediamo ?" Si fa silenzio in auto. A Luisa quel silenzio sembra pieno di significati. Pensa: "Mi chiedo se gli avrà dato fastidio che abbia detto questo, forse si sente oppresso dal nostro rapporto; forse crede che io voglia forzarlo a prendersi un impegno che lui non desidera o del quale non é molto sicuro." Ma Marco sta pensando: "Ma guarda, sei mesi..." E Luisa pensa: "Ma neanche io sono sicura di volere questo tipo di rapporto. A volte mi piacerebbe avere un po' più di libertà, per aver tempo di pensare a ciò che voglio veramente, per capire la direzione verso la quale ci stiamo muovendo lentamente... voglio dire, verso dove stiamo andando? Continueremo semplicemente a vederci a questo livello di intimità? Ci muoviamo verso il matrimonio? Figli? Una vita assieme? Sono pronta per questo tipo di impegno? Conosco veramente questa persona?" E Marco pensa: "Quindi questo significa che era... vediamo... febbraio quando iniziammo a uscire, che era giusto dopo aver lasciato l'auto dal meccanico, cioè... vediamo il contachilometri... merda, devo cambiare l'olio alla macchina." E Luisa pensa: "E' sconvolto. Glielo leggo in faccia. O forse sto interpretando male. Forse vorrebbe di più dal nostro rapporto, più intimità, più impegno; forse lui ha sentito prima di me che ho delle riserve. Sì, scommetto che è questo. Per questo non vuol dire niente dei propri sentimenti. Ha paura di sentirsi rifiutato." E Marco pensa: "Devo dire loro di guardarmi di nuovo il carburatore. Non mi importa niente di quello che dicono quegli imbecilli, non va ancora bene. 160 E questa volta sarà meglio che non diano la colpa al freddo. Che freddo ? Ci sono 30 gradi fuori e questa cosa cammina come un camion dell'immondizia, io pago quei ladri incompetenti un sacco di soldi." E Luisa pensa: "E' arrabbiato. E io non posso biasimarlo. Anch'io lo sarei. Dio, mi sento così colpevole, facendogli passare questo, ma non posso evitare di sentirmi come mi sento. Semplicemente non mi sento sicura." E Marco pensa: "Probabilmente mi diranno che ha solo tre mesi di garanzia! Si, è così, è giusto quello che mi diranno quei disgraziati." E Luisa pensa: "Forse sono troppo idealista, aspetto che arrivi il principe azzurro sul suo cavallo bianco quando ho al mio fianco una persona perfettamente comune, normale e buona, una persona con la quale mi piace stare, una persona che davvero é importante per me e alla quale io importo. Una persona che soffre per le mie egocentriche fantasie da adolescente romantica." E Marco pensa: "Garanzia ? Vogliono una garanzia ? Gliela dò io la garanzia, gliela metto al ..." "Marco !" dice Luisa a voce alta "Cosa ?" dice Marco sorpreso "Per favore non ti torturare così" dice lei, con gli occhi velati di lacrime, "Forse non avrei dovuto dirti... O Dio, mi sento così..." e si interrompe singhiozzando "Cosa c'è?" dice Marco "Sono così stupida" singhiozza Luisa "Voglio dire, lo so che non esiste quel principe. Davvero lo so. è stupido. Non esiste né cavaliere né cavallo..." "Non c'è il cavallo?" dice Marco stupito "Pensi che sono stupida, vero?" dice Luisa "Ma no" dice Marco, contento finalmente di avere una risposta certa "è solo che... solo che... ho bisogno di un po' di tempo" dice Luisa C'è una pausa di 15 secondi durante la quale Marco, pensando più velocemente che può, cerca di dare una risposta sensata. Finalmente gliene viene in mente una che può funzionare: "Certo, ti capisco" dice lui Luisa, fortemente emozionata, prende la sua mano: 161 "Oh, Marco, davvero pensi questo ?" "Cosa?" dice Marco "Questo sul tempo" dice Luisa "Ah" dice Marco "sì, sicuramente..." Luisa si volta per guardarlo e fissa profondamente i suoi occhi, rendendolo alquanto nervoso per quello che lei gli potrà dire, soprattutto se ha a che vedere con un cavallo. Alla fine lei gli dice: "Grazie Marco" "Grazie?" dice Marco Lui la accompagna a casa e lei si sdraia nel suo letto. Essendo un'anima che si tortura e si tormenta, piange fino all'alba. Intanto Marco torna a casa sua, apre un sacchetto di patatine, accende la tele e si immerge istantaneamente nella replica di una partita di tennis tra due giocatori cechi dei quali non ha mai sentito parlare. Una debole voce in uno degli angoli più reconditi della sua mente gli dice che qualcosa di importante è successo nell'auto, ma è del tutto sicuro che non c'era modo comunque di capirlo, per cui è meglio non pensarci. Il giorno seguente Luisa chiamerà una delle sue migliori amiche, o forse un paio di loro, e parleranno della cosa per sei ore di seguito. In forma dolorosamente dettagliata, analizzeranno tutto quello che lei ha detto e tutto quello che lui ha detto, ritornando su ogni punto una e più volte, esamineranno ogni parola e ogni gesto per quanto minimo, considerando ogni possibile ramificazione. Continueranno a discutere il tema varie volte, per settimane, forse per mesi, senza arrivare mai a conclusioni definitive ma senza mai neanche annoiarsi del tema. Intanto Marco un giorno, mentre starà guardando una partita di calcio con un amico, distrattamente dirà: "Luca, sai se Luisa ha mai avuto un cavallo ?" Circolare aziendale In osservanza alla normativa prescritta dal D.L. 324/2003 e successive modificazioni, si comunicano le nuove normative aziendali in merito all'orario di lavoro, la pausa pranzo e i giorni liberi. GIORNI DI MALATTIA 162 Non sarà più accettato il certificato medico come giustificazione di malattia. Se riesci ad andare dal dottore puoi venire anche al lavoro. GIORNI LIBERI Ogni impiegato riceverà 104 giorni liberi all'anno. Si chiamano sabati e domeniche. BAGNO Le nuove disposizioni prevedono un massimo di 3 minuti per il bagno. Dopo questi 3 minuti, suonerà un allarme, la carta igienica si ritrarrà, si aprirà la porta e verrà scattata una fotografia. Dopo il secondo ritardo in bagno, la foto verrà esposta in bacheca. PAUSA PRANZO Gli impiegati magri riceveranno 30 minuti, perché hanno bisogno di mangiare di più per ingrassare. Quelli normali riceveranno 15 minuti per fare un pasto equilibrato e rimanere in forma. I grassi riceveranno 5 minuti, che sono più che sufficienti per mangiare uno Slim Fast. AUMENTI Gli aumenti di stipendio vengono correlati all'abbigliamento. Se ti vesti con scarpe Prada da euro 350, o borsa Gucci da 600 si presume che tu stia bene economicamente e quindi non abbia bisogno di un aumento. Se ti vesti in maniera troppo misera, presumeremo che tu debba imparare ad amministrare meglio le tue finanze e quindi non potremo darti un aumento. Se ti vesti normalmente vuol dire che stai bene come sei e quindi non hai bisogno di un aumento. Nel ringraziarTi per la Tua fedeltà alla nostra azienda, porgiamo distinti saluti. La direzione P.S.: La reverenza al passaggio del capo, è d'obbligo. Errori Windows 163 Ecco una raccolta dei più frequenti messaggi d'errore di Windows: 1. Comando o nome di file errato! Vai in castigo nell'angolo. 2. Errore di salvataggio del file! Formattare il disco fisso adesso? 3. File non trovato. Me lo invento? (S/N) 4. Sbatti la fronte sulla tastiera per continuare. 5. Runtime error 6D at 417A: 32CF: user incompetente. 6. Windows Viruscan 1.0: Trovato Windows. Rimuoverlo? (S/N) 7. La cartella specificata non esiste. Contattare Invicta? (S/N) 8. Il programma Netscape Communicator ha provocato il sistema operativo. Reagire? (S/N) 9. Premere Invio per terminare il processo, $ per corrompere i giurati. 10. Memoria insufficiente ad eseguire... che stavo scrivendo? 11. Operazione riuscita. Se la situazione persiste contattare il fornitore del sistema operativo. 12. Il disco nell'unità CD-ROM non mi piace. Non hai nulla di meglio? 13. Tastiera non collegata. Premere F1 per continuare. 14. Inserisci qualsiasi numero primo di 11 cifre per uscire. 15. Premi qualunque tasto per continuare o qualunque altro per uscire. 164 16. Premi qualunque tasto tranne... no, No, NO, NON QUELLO! 17. Premi Ctrl-Alt-Canc adesso per iniziare test sul tuo quoziente di intelligenza. 18. Chiudi gli occhi e premi ESC tre volte. 20. Questo interromperà la sessione di Windows. Vuoi fare un'altra partita? 21. WinErr 16547:LPT1 non trovata. Usare backup (CARTA & MATITA SYS) 22. User Error. Cambiare user. 23. La cancellazione di questo file potrebbe aver influenzato l'esecuzione di altri programmi. Sei pentito di averlo eliminato? (S/N) 24. Il programma ha provocato un'eccezione. Confermare la regola? (S/N) 25. Backup non trovato: (A)nnulla (R)iprova (P)anico. 26. Spazio su disco insufficiente. Cancellare Windows? (S/N) Tacchino all’whisky Acquistare un tacchino di circa 5 chili per 6 persone e una bottiglia di whisky; sale, pepe, olio d'oliva e lardo. Lardellare il tacchino, cucirlo, aggiungere sale e pepe e un filo d'olio. Scaldare il forno a 250 gradi per 10 minuti. Nell'attesa bersi un bicchiere di whisky. Mettere in forno il tacchino su di un piatto di cottura. Versarsi altri due bicchieri di whisky. Bettere il dermosdado a 300 gradi ber 20 minuti. Versciarsci dre bicchieri di whisky. 165 Dopo una messci'ora, aprire il forno della porta e sciorvegliare la bollitura del tacchetto. Brendere la vottiglia di vishschi e infilarscene una bella golata nel gargarozzo. Dopo un'altra bezz'ola, trascinarsci verscio il forno, spalancare quella merda di porta e ributtare - no, rimirare - no - insomma, mettere la gallina nell'altro verscio. Uscitionarsci la mano con la merda di porta e chiuderla... porca puttana! Cercare di scedersci su una merda di scedia e verscarsci un uissski dibikkiere - o il contrario, non scio' piu'. Nuocere - no, suocere - no cuocere no, ah si', cuocere l'animale be ore. Eh hop!, un bicchierino! Sciempre gradito. Levare il forno dal dacchino. Rimboccarsi un po' di wisdky. Cercare di nuovo di estrarre il pomo, perché' la prima volta no ci sciamo riusciti. Raccogliere il facchino caduto sul pavimento. Pulirlo con uno schifo di straccio e sbatterlo su un gatto, un matto, un piatto. Ma chissenefrega. Spaccarsi la faccia a causa del grasso rimasto sul soffitto, sul pavimento della cugina e cercare di rialsarsi. Decidere che si sta meglio tutti giù per terra, ridere di pancia e finire la bottiglia di rhisky. Arrambicarsi sul letto e dorbire dudda lanote. Mangiare il tacchino freddo con la maionese l'indomani mattina e per il resto della giornata ripulire il bordello fatto in cucina. Il cane intelligente Un ingegnere, un contabile, un chimico, un informatico e un funzionario pubblico si vantano ognuno di avere un cane meraviglioso. Per dimostrarlo, l'ingegnere chiama la sua cagnolina: "Radicequadrata, facci vedere cosa sai fare!". La cagnetta trotterella verso la lavagna e disegna un quadrato, un cerchio ed un triangolo. Il contabile dice al suo cane: "Attivopassivo, mostraci le tue competenze!" Il cane va in cucina, torna con una dozzina di biscotti e li ordina in 3 pile uguali da 4 cadauna. Il chimico dice: "Termometro, fai il tuo numero!" Il cane apre il frigo, prende un litro di latte, un bicchiere da 10 cl e vi versa esattamente 8 cl di latte senza farne cadere una goccia. 166 L'informatico ormai sicuro di batterli tutti: "Discorigido, impressionali!" Il cane si mette davanti al computer, lo avvia, fa partire un antivirus, invia una e-mail ed installa un nuovo gioco. I quattro guardano il funzionario pubblico e gli chiedono: "Il tuo cane cosa sa fare?" Il funzionario con un sorriso dice: "Pausacaffè, facci vedere i tuoi talenti da funzionario!". Il cane si alza, mangia i biscotti, beve il latte, cancella tutti i files del computer, si accoppia con la cagnetta dell'ingegnere e giura che, facendolo, si è fatto male alla schiena; quindi compila il formulario di incidente sul lavoro e prende un congedo di sei mesi. Le 9 parole più usate dalle donne Ecco un piccolo estratto, quasi un bigino, proveniente dal dizionario Italiano-Donna/Donna-Italiano, ad uso e consumo dei signori Uomini, che potrebbero evitare decine e decine di discussioni inutili se solo si ricordassero la terminologia corretta. 1. BENE Questa è la parola che usano le donne per terminare una discussione quando hanno ragione e tu devi stare zitto. 2. CINQUE MINUTI Se la donna si sta vestendo significa almeno mezz'ora. Cinque minuti sono solo cinque minuti se lei ti ha appena dato cinque minuti per guardare la partita prima di aiutarla a pulire in casa. 3. NIENTE La quiete prima della tempesta. Vuol dire qualcosa... e dovreste stare all'erta. Discussioni che cominciano con Niente normalmente finiscono in Bene. 4. FAI PURE E' una sfida, non un permesso. Non lo fare. 5. UN SOSPIRONE E' come una parola, ma questa affermazione non verbale spesso viene fraintesa dagli uomini. Un sospirone significa che lei pensa che sei un'idiota e si chiede perché stia perdendo il suo tempo lì davanti a te a discutere di niente (torna al punto 3 per il significato della parola niente ). 6. OK Questa è una delle parole più pericolose che una donna possa dire a un 167 uomo. Significa che ha bisogno di pensare a lungo prima di decidere come e quando fartela pagare. 7. GRAZIE Se una donna ti ringrazia, non fare domande e non svenire: vuole solo ringraziarti. Vorrei qui aggiungere una piccola nota: se è vero che Grazie è quasi sempre un semplice ringraziamento, Grazie mille ! è puro sarcasmo con tendenza all'insulto. Non rispondere Non c'è di che, perché ciò porterebbe a un Come ti pare. 8. COME TI PARE E' il modo della donna per dire vai a fare in ***o. 9. NON TI PREOCCUPARE FACCIO IO Un'altra affermazione pericolosa... Significa che una donna ha chiesto a un uomo di fare qualcosa svariate volte ma adesso la sta comunque facendo lei. Questo porterà l'uomo a chiedere Cosa c'è che non va?. Per la riposta della donna fai riferimento al punto 3. 2010 – Bilancio di un epoca Fare un viaggio in aereo. 1969: Viaggi con Alitalia, ti danno da mangiare e ti invitano a bere quello che vuoi, il tutto servito da bellissime hostess: il tuo sedile è talmente largo che ci può stare in due. 2010: Entri in aereo continuando ad impigliarti con la cintura che ti hanno fatto togliere in dogana per passare il controllo. Ti siedi sul tuo sedile e se respiri un po' forte dai una botta con il gomito allo schienale del vicino. Se hai sete lo stewart ti porta la lista e i prezzi sono stratosferici. Michele vuole andare nel bosco all'uscita da scuola. Mostra a Giovanni il suo coltellino con cui pensa di fabbricare una fionda. 1969: Il direttore scolastico vede il suo coltello e gli domanda dove l'ha comprato, per andarsene a comprare uno uguale. 168 2010: La scuola chiude, si chiama la polizia, che porta Michele in commissariato. Il TG1 presenta il caso durante il telegiornale in diretta dalla porta della scuola. Disciplina scolastica. 1969: Fai il bullo in classe. Il professore ti molla una sberla. Quando arrivi a casa tuo padre te ne molla un altro paio. 2010: Fai il bullo. Il professore ti domanda scusa. Tuo padre ti compra una moto e va a spaccare la faccia al prof! Franco e Marco litigano. Si mollano qualche pugno dopo la scuola. 1969: Gli altri seguono lo scontro. Marco vince. I due si stringono la mano e sono amici per tutta la vita. 2010: La scuola chiude. Il TG1 denuncia la violenza scolastica. Il Corriere della Sera mette la notizia in prima pagina su 5 colonne. Enrico rompe il parabrezza di un auto nel quartiere. Suo padre a suon di schiaffoni gli fa capire come va la vita. 1969: Enrico farà più attenzione la prossima volta, diventa grande normalmente, prosegue gli studi, va all'università e diventa una bravo professionista. 2010: La polizia arresta il padre di Enrico per maltrattamenti sui minori. Enrico si unisce ad una banda di delinquenti. Lo psicologo arriva a convincere sua sorella che il padre abusava di lei e lo fa mettere in prigione. 169 Giovanni cade dopo una corsa a piedi. Si ferisce il ginocchio e piange. La professoressa lo raggiunge e lo prende in braccio per confortarlo. 1969: In due minuti Giovanni sta meglio e continua la corsa. 2010: La professoressa è accusata di perversione su minori e si ritrova disoccupata, quindi si becca 3 anni di prigione con la condizionale. Giovanni va in terapia per 5 anni. I suoi genitori chiedono i danni e gli interessi alla scuola per negligenza nella sorveglianza e alla professoressa per trauma emotivo. Vincono tutti i processi. La professoressa, disoccupata e interdetta, si suicida gettandosi da un palazzo. Più tardi Giovanni morirà per overdose in una casa occupata. Arriva il 25 ottobre. 1969: Non succede nulla. 2010: E' il giorno del cambio dell'ora legale: le persone soffrono d'insonnia e di depressione. La fine delle vacanze. 1969: Dopo aver passato 15 giorni di vacanza con la famiglia, nella roulotte trainata da una Fiat 126, le vacanze terminano. Il giorno dopo si ritorna al lavoro freschi e riposati. 2010: Dopo 2 settimane alle Seychelles ottenute a buon mercato grazie ai buoni vacanze della ditta, rientri stanco ed esasperato a causa di 4 ore di attesa all'aeroporto, seguite da 12 ore di volo. Al lavoro ci metti una settimana per riprenderti dal fuso orario. Come si suol dire... Viviamo in un'epoca davvero formidabile! Caro marito Caro marito, 170 ti scrivo questa lettera per dirti che ti lascio per qualcosa di meglio. Sono stata una brava moglie per te per sette anni e non devo dimostrartelo. Queste due ultime settimane sono state un inferno. Il tuo capo mi ha chiamato per dirmi che oggi ti sei licenziato e questa è stata solo la tua ultima scemenza. La settimana scorsa sei tornato a casa e non hai notato che ero stata a farmi i capelli e le unghie, che avevo cucinato il tuo piatto preferito ed indossavo una nuova marca di lingerie. Sei tornato a casa e hai mangiato in due minuti, e poi sei andato subito a dormire dopo aver guardato la partita. Non mi dici più che mi ami, non mi tocchi più. Che tu mi stia prendendo in giro o non mi ami più, qualsiasi cosa sia, io ti lascio. Buona fortuna! Firmato La tua Ex Moglie PS: se stai cercando di trovarmi, non farlo: tuo fratello e io stiamo andando a vivere a Rimini insieme. Cara ex moglie, niente ha riempito la mia giornata come il ricevere la tua lettera. E' vero che io e te siamo stati sposati per sette anni, sebbene l'ideale di brava moglie, a patto che esista, sia molto lontano da quello che tu sei stata. Guardo lo sport così, tanto per cercare di affogarci i tuoi continui rimproveri. Va’ così male che non può funzionare. Ho notato quando ti sei tagliata tutti i capelli la scorsa settimana, e la prima cosa che ho pensato è stata: Sembri un uomo!. Ma mia madre mi ha insegnato a non dire nulla se non si può dire niente di carino, quindi ho taciuto. Hai cucinato il mio piatto preferito, ma forse ti sei confusa con mio fratello, perché ho smesso di mangiare maiale sedici anni fa. Sono andato a dormire quando tu indossavi quella nuova lingerie perché l'etichetta del prezzo era ancora attaccata: ho pregato fosse solo una coincidenza il fatto di aver prestato a mio fratello 50 euro l'altro giorno e che la tua lingerie costasse 49,99. Nonostante tutto questo, ti amavo ancora e sentivo che potevamo uscirne. Così quando ho scoperto che avevo vinto alla lotteria 10 milioni di euro, mi sono licenziato e ho comprato due biglietti per la Giamaica. Ma quando sono tornato a casa tu te n'eri già andata. Penso che ogni cosa accada per una precisa ragione... Spero tu abbia la vita piena che hai sempre voluto. Il mio avvocato ha detto che, vista la lettera che mi hai scritto, da me non potrai pretendere neanche un centesimo. Abbi cura di te! Firmato Ricco come il demonio e Libero 171 PS: Non so se te l'ho mai detto ma mio fratello, prima di chiamarsi Carlo... Si chiamava Carla: spero che questo non sia un problema. I giovane prette Si racconta che in una chiesetta di campagna fosse arrivato un giovane prete, talmente nervoso per la sua prima messa da non riuscire quasi a parlare. Decise quindi di chiedere all'Arcivescovo qualche consiglio per riuscire a trovare un modo per rilassarsi, e questi gli suggerì di mettere un pochino di Tequila nell'acqua della Messa. Così fece. Si sentì cosi bene che avrebbe potuto fare la predica in mezzo ad una tempesta. Però quando tornò in canonica, trovò la seguente lettera dell'Arcivescovo: Caro Don Angelo, qualche appunto spicciolo: La prossima volta, metta un po' di Tequila nell'acqua e non viceversa, e non sta bene mettere limone e sale sul bordo del calice. La manica della tonaca non deve essere usata come tovagliolo. Ci sono 10 comandamenti e non 12. Ci sono 12 discepoli e non 10. I vizi capitali non sono i peccati degli abitanti di Roma Non ci si riferisce alla croce come quella grande T di legno Non ci si riferisce a Gesù Cristo e i suoi discepoli come JC e la sua band. Non ci si riferisce a Giuda come quel figlio di puttana, e sua madre e suo padre non erano rispettivamente una zoccola e un ricchione. Il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo non sono il Vecchio, Junior e il fantasmino. La toilette dove ha orinato a metà messa in realtà era il confessionale... e non è bello bestemmiare perché non hanno messo lo sciacquone. L'iniziativa di chiamare il pubblico a battere le mani è stata lodevole, però ballare la macarena e fare il trenino mi pare esagerato. L'acqua santa serve per benedire e non per rinfrescarsi la nuca sudata. Le Ostie vanno distribuite ai fedeli che si comunicano, non devono essere considerate alla stregua delle patatine come antipastini e accompagnate dal vino santo. Quello sulla croce, anche se con la barba assomiglia a Che Guevara, non era lui ma Nostro Signore Gesù Cristo. Cerchi di indossare le mutande, e quando ha caldo eviti di rinfrescarsi tirando su la tonaca. I peccatori quando muoiono vanno all'inferno, non a farsi fottere. La messa deve durare 1 ora circa e non due tempi da 45 minuti, e quello che girava vestito di nero è il sagrestano, con quel cornuto dell'arbitro. Quello che le stava seduto a fianco ero io, il suo Arcivescovo, non una checca in gonna rossa. La formula finale corretta è La Messa è finita, andate in pace e non Che mal di testa, andate tutti fuori dai coglioni. Per il resto, mi pare andasse tutto bene. L'Arcivescovo La doccia 172 La doccia di una donna 1. Si toglie i vestiti e li mette nella cesta della roba sporca secondo un rigoroso ordine cromatico. 2. Cammina verso il bagno con il suo accappatoio. Appena vede il marito/fidanzato, si copre bene e si chiude rapidamente in bagno. 3. Si ferma di fronte allo specchio e analizza il suo fisico. Ingrossa la pancia per poter rompere un po' più i coglioni al marito/fidanzato su quanto è grassa. 4. Cerca un asciugamano per il viso, uno per le braccia, uno per le gambe, uno per la schiena e una spugna. 5. Si mette nella doccia. 6. Si lava i capelli con uno shampoo a base di avocado e miele con 83 vitamine. 7. Si lava di nuovo i capelli con uno shampoo a base di avocado e miele con 83 vitamine. 8. Si passa un balsamo alle erbe tropicali e si massaggia per 10 minuti. 9. Si lava il viso con un sapone alla pesca con frutti di bosco fino a quando le guance non raggiungono un colore rosso fuoco. 10. Si lava il resto del corpo con un sapone alle noci e fragole. 11. Si incazza come una bestia quando il marito/fidanzato tira l'acqua del cesso perché il getto della doccia perde pressione. 12. Spegne la doccia. 13. Esce dalla doccia e si asciuga con un asciugamano dalle dimensioni dell'Africa. 14. Si passa una crema rivitalizzante, rinforzante, rassodante e idratante per 15 minuti. 15. Si toglie i peli dalle ascelle e dalle gambe. Pensa a lungo sull'opportunità di radersi le parti intime, poi decide che è meglio andare dall'estetista. 16. Si scruta con feroce attenzione tutto il corpo cercando brufoli e punti neri, dopodiché li distrugge con le unghie o pinzette. 17. Esce dal bagno. 18. Appena vede il marito /fidanzato, si copre bene e si getta in camera e passa un'ora e mezza vestendosi. La doccia di un uomo 1. Si toglie i vestiti mentre è ancora a letto e li getta per terra. 3. 4. Va nudo verso il bagno. se vede sua moglie/fidanzata le mostra orgoglioso la proboscide facendo un rumoroso barrito. Si ferma di fronte allo specchio per analizzare il fisico. Ingrossa la pancia. Guarda fiero le misure del suo uccello, si gratta le palle e si annusa le mani per l'ultima volte prima di lavarsi. 173 5. 6. 7. 8. 9. 10. 11. 12. 13. 14. 15. 16. 17. Si mette nella doccia. Si lava la faccia con il primo sapone che vede. Ride come un cretino per come rimbomba la scoreggia che ha appena tirato. Si lava i coglioni e il culo, curandosi di lasciare qualche pelo sul sapone. Si lava i capelli con qualsiasi shampoo (spesso si confonde e usa il detergente intimo della moglie/fidanzata). Piscia nella doccia facendo finta di essere Grisù alle prese con un enorme incendio. Esce dalla doccia. Non si rende conto che è bagnato ovunque perché ha lasciato la tendina fuori dalla doccia. Non si pettina. Si asciuga un po'. Si guarda di nuovo allo specchio facendo l'elicottero con il pistolino. Esce lasciando il cesso tutto bagnato. Torna il camera con un asciugamano alla vita. Se vede sua moglie/fidanzata si toglie l'asciugamano e le mostra orgoglioso la proboscide facendo un rumoroso barrito. Getta l'asciugamano bagnato sul letto si veste in due minuti. Lezioni di grammatica DIFFERENZE FRA IL MASCHILE E IL FEMMINILE Un cortigiano = un uomo che vive a corte Una cortigiana = una mignotta Un massaggiatore = un Kinesiterapista Una massaggiatrice = una mignotta Un professionista = un uomo che conosce bene la sua professione Una professionista = una mignotta Un uomo di strada = un uomo duro Una donna di strada = una mignotta Un uomo senza morale = un politico Una donna senza morale = una mignotta Un uomo pubblico = un uomo famoso, in vista Una donna pubblica = una mignotta 174 Un uomo facile = un uomo con il quale è facile vivere Una donna facile = una mignotta Un intrattenitore = un uomo socievole e affabulatore Una intrattenitrice = una mignotta Un adescatore = un uomo che coglie al volo persone e situazioni Un'adescatrice = una mignotta Un uomo molto disponibile = un uomo gentile Una donna molto disponibile = una mignotta Posta elettronica Ecco un breve ma utilissimo corso per imparare a gestire la posta elettronica ed inviare messaggi e-mail. Versione per soli uomini 1. Andare in Outlook/Netscape/Notes e fare clic su "Nuovo messaggio". 2. Scrivere il testo. 3. Fare clic sulla casella "A:" e selezionare i destinatari. 4. Fare clic sulla casella "CC:" e selezionare i destinatari in copia. 5. Fare clic su "Invia". Versione per le donne 1. Chiedere alla collega com'è fatta l'icona di Outlook/Netscape/Notes. 2. Trovare la stessa icona sul desktop e fare doppio clic su di essa. 3. Rifare doppio clic, stavolta più velocemente e senz'altro si aprirà... 4. Selezionare "Nuovo messaggio". In alto a sinistra... un po' più a sinistra... un po' più in alto... sì eccolo. 5. Bastava un clic solo, stavolta, ma comunque si è aperto un nuovo messaggio: chiudete il secondo, non serve. 175 6. Iniziate scrivendo il testo del messaggio. E' come una macchina da scrivere, basta usare i tasti della tastiera. 7. Adesso riscrivetelo tutto anziché nella casella dell'oggetto in quella più grande sottostante. 8. Mettete un oggetto significativo. No, "Messaggio" non va bene, ci vuole qualcosa di più significativo. 9. Adesso fate clic sul pulsante "A:" 10. No, non era il pulsante con la croce in alto a destra! Quello chiude il messaggio... Ripartite dal punto 4. 11. Dato l'elenco di destinatari scegliete CON MOLTA ATTENZIONE i nomi di quelli a cui volete inviare il messaggio: Se un nome compare nella casella "A:" vuol dire che riceverà il messaggio. Se non compare, no. E' semplice. 12. Aggiungete anche i destinatari in copia cliccando sulla casella "CC:" con lo stesso criterio usato al punto 11. Un destinatario in copia riceverà lo stesso messaggio... 13. Fate clic su Invia. 14. Se avete un modem da accendere è ora di farlo. In genere emetterà una serie di suoni strani. Non spegnetelo e non cercate di sintonizzarlo meglio: ha un solo canale e trasmette solo quello! 15. Quando segnala che il messaggio è stato inviato andate su "Posta inviata". 16. L'ultimo messaggio inviato è in cima alla lista. Doppio clic per aprirlo. 17. Dall'elenco dei destinatari identificate tutti quelli a cui avete mandato il messaggio e in realtà non avreste voluto. 18. Inviate una mail di scuse a tutti questi seguendo la stessa procedura a partire dal punto 4. Il povero uccelletto Era d'Agosto e il povero uccelletto ferito dallo sparo di un moschetto 176 andò per riparare l'ala offesa, a finire all'interno di una chiesa. Dalla tendina del confessionale il parroco intravide l'animale mentre i fedeli stavano a sedere recitando sommessi le preghiere. Una donna che vide l'uccelletto lo prese e se lo mise dentro il petto. Ad un tratto si sentì un pigolio pio pio, pio pio, pio pio. Qualcuno rise a 'sto cantar d'uccelli e il parroco, seccato, urlò: "Fratelli! Chi ha l'uccello mi faccia il favore di lasciare la casa del Signore!" I maschi un po' sorpresi a tal parole lenti e perplessi alzarono le suole, ma il parroco lasciò il confessionale e: "Fermi" disse "mi sono espresso male! Tornate indietro e statemi a sentire, solo chi ha preso l'uccello deve uscire!" A testa bassa e la corona in mano, le donne tutte usciron pian piano. Ma mentre andavan fuori gridò il prete: "Ma dove andate, stolte che voi siete! Restate qui, che ognuno ascolti e sieda, io mi rivolgo a chi l'ha preso in chiesa!" Ubbidienti in quello stesso istante le monache si alzarono tutte quante e con il volto invaso dal rossore lasciarono la casa del Signore. "Per tutti i santi" gridò il prete "Sorelle rientrate e state quiete. Convien finire, fratelli peccatori, l'equivoco e la serie degli errori: esca solo chi è così villano da stare in chiesa con l'uccello in mano!" 177 Ben celata in un angolo appartato una ragazza col suo fidanzato, in una cappelletta laterale, ci mancò poco si sentisse male e con il volto di un pallore smorto disse: "Che ti dicevo? Se n'è accorto!" Pillola al gatto COME SOMMINISTRARE UNA PILLOLA AD UN GATTO: 1. Prendete il gatto e sistematelo in grembo tenendolo col braccio sinistro come se fosse un neonato. Posizionate pollice e indice sui rispettivi lati della bocca del gatto ed esercitate una pressione delicata ma decisa finché il gatto apre la bocca. Appena il gatto apre la bocca, inserite la pillola in bocca. Consentite al gatto di chiudere la bocca, tenetela chiusa e con la mano destra massaggiate la gola per invogliare la deglutizione. 2. Cercate la pillola in terra, recuperate il gatto da dietro il divano e ripetete il punto n. 1. 3. Recuperate il gatto dalla camera da letto e buttate la pillola ormai molliccia. 4. Prendete una nuova pillola dalla confezione, sistemate il gatto in grembo tenendo le zampe anteriori ben salde nella mano sinistra. Forzate l'apertura delle fauci e spingete la pillola in bocca con il dito indice della mano destra. Tenetegli la bocca chiusa e contate fino a dieci. 5. Recuperate la pillola dalla boccia del pesce rosso e cercate il gatto nel guardaroba. Chiamate qualcuno ad aiutarvi. 6. Inginocchiatevi a terra con il gatto ben incastrato tra le gambe, tenete ben salde le zampe anteriori e posteriori. Ignorate il leggero ringhiare del gatto. Dite al vostro aiutante di tenere ben salda la testa con una mano mentre inserisce un abbassalingua di legno in bocca. Inserite la pillola, togliete l'abbassalingua e sfregate vigorosamente la gola del gatto. 7. Convincete il gatto scendere dalle tende. Annotate di farle riparare. Scopate con attenzione i cocci di statuine e vasi rotti cercando di trovare la pillola. Mettete da parte i cocci con la nota di rincollarli più tardi e, se non avete trovato la pillola, prendete un'altra pillola dalla confezione. 8. Avvolgete il gatto in un lenzuolo e chiedete al vostro aiutante di tenerlo fermo usando il proprio corpo in modo che si veda solo la testa del gatto. Mettete la pillola in una cannuccia, forzate l'apertura delle fauci del gatto 178 aiutandovi con una matita e usando la cannuccia come cerbottana posizionate la pillola in bocca al gatto. 9. Leggete il foglietto illustrativo del farmaco per controllare che non sia dannoso per gli esseri umani. Bevete un succo di frutta per mandare via il saporaccio. Medicate il braccio del vostro aiutante e lavate il sangue dal tappeto usando acqua fredda e sapone. 10. Recuperate il gatto dal garage dei vicini. Prendete un'altra pillola. Incastrate il gatto nell'anta dell'armadio in modo che si veda solo la testa. Forzate l'apertura delle fauci con un cucchiaino. Ficcategli la pillola in gola usando un elastico a mo' di fionda. 11. Cercate un giravite nella vostra cassetta degli attrezzi e rimettete a posto l'anta dell'armadio. Medicatevi la faccia e controllate quando avete fatto l'ultima antitetanica. Buttate la maglietta e indossatene una pulita e intatta. 12. Telefonate ai pompieri per recuperare il gatto dall'albero del dirimpettaio. Chiedete scusa al vostro vicino di casa che rincasando ha sbandato e ha fracassato la macchina contro il muro per evitare di investire il vostro gatto impazzito che attraversava la strada di corsa. Prendete l'ultima pillola dalla confezione. 13. Legate le zampe anteriori e le zampe posteriori del gatto con un corda e legatelo al piede del tavolo. Cercate i guanti da lavoro e indossateli. Inserite la pillola nella bocca del gatto facendola seguire da un grosso pezzo di filetto di manzo. Tenete la testa del gatto in posizione verticale e inserite 2 bicchieri di acqua in modo da assicurarvi che abbia ingoiato la pillola. 14. Dite al vostro aiutante di portarvi al pronto soccorso, restate seduti pazientemente mentre i dottori ricuciono le vostre dita alla mano ed estraggono i frammenti di pillola dall'occhio destro. Sulla strada per tornare a casa fermatevi al negozio di arredamento per comprare un nuovo tavolo. 15. Telefonate alla Protezione Animali per vedere se possono prendersi cura di un gatto mutante. Telefonate al più vicino negozio di animali per vedere se ci sono in vendita dei criceti. COME SOMMINISTRARE UNA PILLOLA AD UN CANE: 1. Avvolgetela in un pezzo di carne. Mastelcard 179 Nasce la MastelCard Si tratta di un prodotto innovativo, giovane e dinamico che permetterà a coloro che la richiederanno di usufruire di tutti, ma proprio tutti i privilegi del Ministro, gratis e senza spese di spedizione! Verrà distribuita in tre versioni: Basic, Gold e Platinum. Basic: - Volo Roma-Milano con Airbus presidenziale + biglietto per il GP di Monza senza che ci sia né danno erariale, né dolo o colpa grave: 0 euro, con MastelCard. - Tenere in vita un surrogato di giornale : ricevi 1.331.000 euro (da dividere con il resto della famiglia), con MastelCard. 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Allora questa è la carta che fare per te: richiedi il servizio IndultoFacile allo sportello della banca più vicina e falli tornare tutti in libertà. Vantaggio dell'ultima ora: fai cadere il governo perché i magistrati brutti e cattivi ti hanno indagato e gli alleati non sono venuti a consolarti! Certe cose te le devi pagare per i fatti tuoi... Per tutto il resto c'è MastelCard. 180 Nota a margine: inizialmente questo testo mi era stato girato via mail, ma poi ho scoperto che l'onore e il merito dell'opera va all'ormai mitico blog clementemastella.blogspot.com, e visto che gliel'ho impunemente scippato, mettere il bannerino e citare la fonte mi sembra doveroso. Tutto è relativo (Mail inviata da uno studente arabo a suo padre) Caro papà - Berlino è magnifica, la gente è molto buona e veramente mi piace tanto qui, però papà, mi vergogno un po' ad arrivare al collegio sulla mia Ferrari 599 GTBs di Oro Puro, quando tutti i miei professori e compagni viaggiano in treno. Tuo figlio Nasser (Mail ricevuta in risposta alla precedente) Mio caro figlio, vado a trasferirti venti Milioni di Dollari sul tuo conto. Per favore smetti di vergognarti: vai e comprati un treno anche tu! Ti voglio bene Tuo papà Il pannolino Le cose che accadono quando si cambia un pannolino... Il pannolino può essere cambiato per tre ragioni: a) perché lo dice la mamma; b) perché lo dice la suocera; c) perché il bimbo ha fatto i suoi bisogni. Naturalmente il gesto perde, nei primi due casi, gran parte della sua drammaticità. Il vero, autentico, cambio di pannolino prevede la presenza della cacca. Di solito accade così. La mamma prende in braccio il bambino, lo annusa un po' e dice, con voce gaia e piuttosto cretina: "E qui cosa abbiamo fatto, eh? Sento un certo odorino...cosa ha fatto l'angioletto?" Poi la mamma va di là e vomita. A questo punto si riconosce il padre di destra e il padre di sinistra. Il padre di destra dice: "Che schifo!" e chiama la tata. Il padre di sinistra prende il bambino e lo va a cambiare. Il pannolino si cambia, rigorosamente, sul fasciatoio. Il fasciatoio è un mobile che quando lo vedi a casa tua, capisci che un sacco di cose sono finite 181 per sempre, tra le quali la giovinezza. Comunque è studiato bene: ha dei cassettini vari e un piano su cui appoggiare il bambino. Far star fermo il bambino su quel piano è come far stare una trota in bilico sul bordo del lavandino. E' fondamentale non distrarsi mai. Il neonato medio non è in grado quasi di girarsi sul fianco, ma è perfettamente in grado, appena ti volti, di buttarsi giù dal fasciatoio facendoti il gesto dell'ombrello: pare che si allenino nella placenta, in quei nove mesi che passano sott'acqua. Dunque: tenere ben ferma la trota e sperare in bene. Una volta spogliato il bambino, appare il pannolino contenente quello che Gadda chiamava "l'estruso". E' il momento della verità. Si staccano due pezzi di scotch ai lati e il pannolino si apre. La zaffata è impressionante. E' singolare cosa riesca a produrre un intestino tutto sommato vergine: cose del genere te le aspetteresti dall'intestino di Bukowski, non di tuo figlio. Ma tant'è: non c'è niente da fare. O meglio: si inventano tecniche di sopravvivenza. Io, ad esempio, mi son convinto che tutto sommato la cacca dei bambini profumi di yogurt. Fateci caso: se non guardate potrebbe anche sembrare che vostro figlio si sia seduto su una confezione famiglia di Yomo doppia panna. Se guardate è più difficile. Ma senza guardare... Io con questo sistema sono riuscito ad ottenere ottimi risultati: adesso quando apro uno yogurt sento odore di cacca. Impugnare con la mano sinistra le caviglie del bambino e tirarlo su come una gallina. Con la destra aprire la confezione di salviettine profumate e prenderne una. Neanche il mago Silvan ci riuscirebbe: le salviettine vengono via solo a gruppi di ottanta. Scuotete allora il blocchetto fino a rimanere con tra le dita un numero inferiore a cinque salviette. A quel punto, di solito, la gallina-trota, stufa si stare appesa come un idiota, dà uno strattone: se non vi cade, riuscirà comunque a spargere un po' di cacca in giro. Tamponate ovunque con le salviettine profumate. Ritirate su il pollo e con gesto rapinoso pulite il sedere del bambino. Posate le salviettine usate nel pannolino e richiudetelo. A quel punto la vostra situazione è: nella mano sinistra un pollo-trota coi lineamenti di vostro figlio. Nella mano destra, una bomba chimica. NON andate a buttare la bomba chimica: la trota scivolerebbe per terra. Quindi, posatela nei paraggi (la bomba, non la trota) registrando il curioso profumo di yogurt che si spande per l'aria. Senza mollare la presa con la mano sinistra, usate la destra per detergere a fondo e poi passate all'olio. Ve ne versate alcune gocce sulla mano. Esse scivoleranno immediatamente giù verso il polso, valicheranno il confine dei polsini, e da li spariranno nell'underground dei vostri vestiti. La sera ne troverete traccia nei calzini. Comple182 tamente lubrificati, passate alla Pasta di Fissan, un singolare prodotto nato da un amplesso tra la maionese Calvé e del gesso liquido, ne riempite il sedere del pollo e naturalmente ve ne distribuite variamente in giro per giacche, pantaloni, ecc. A quel punto avete praticamente finito. A quel punto il bambino fa pipì. Il bambino non fa pipì a caso. La fa sul vostro maglione. Voi fate un istintivo salto indietro. Errore. La trota, finalmente libera, si butta giù dal fasciatoio. Ritirate su la trota e non raccontate mai alla mamma l'accaduto. Prendete il pannolino nuovo. Capire qual è il lato davanti (di solito c'è una greca colorata che aiuta, facendovi sentire imbecilli). Inserite il pannolino tra le gambe del bambino e chiudere. Il sistema è stato studiato bene: due specie di pezzi di scotch e il pannolino si chiude. Sì, ma quanto si chiude? Così è troppo stretto, così è troppo largo, così è troppo stretto, così è troppo largo. Si può arrivare anche ad una ventina di tentativi. E' in quel momento che il bambino comincia ad intuire di avere un padre scemo: giustamente manifesta una certa delusione, cioè inizia a gridare come un martire. Da qui in poi si fa tutto in apnea e in un bagno di sudore. Nonostante i decibel espressi dal bambino, mantenere la calma e provare a rivestire il bambino. E' questo il momento dei poussoir. Quando Dio cacciò gli uomini dal paradiso terrestre disse: partorirete con dolore e dovrete chiudere le tutine dei vostri figli con i poussoir. Per chiudere un poussoir bisogna avere: grandissimo sangue freddo, mira eccezionale, fortuna sfacciata. Il numero di poussoir presente in una tutina è sorprendente e, perfidamente, dispari. Se nonostante tutto riuscite a rivestire il bambino, avete praticamente finito. Vi ricordate che avete dimenticato il borotalco: il culetto si arrossirà. Pensate ai bambini in Africa e concludete: "Si arrossirà? E che sarà mai!" Quindi prendete il bambino e lo riconsegnate alla mamma. Lei chiederà: "L'hai messo il borotalco?" Voi direte: "Sì!" Con convinzione. Ripercussioni fisiche e psichiche. Fisicamente, cambiare un pannolino brucia le stesse calorie di una partita di tennis. Psichicamente il padre postpannolino tende a sentirsi spaventosamente buono e in pace con se stesso. Per almeno tre ore è convinto di avere la nobiltà d'animo di Madre Teresa di 183 Calcutta. Quando l'effetto svanisce, subentra un irresistibile desiderio di essere single, giovane, cretino e un po' di destra. Alcuni si spingono fino a consultare il settore "Decappottabili" su Gente & Motori. Altri telefonano ad una ex-fidanzata e quando lei risponde mettono giù. Pochi dicono che devono andare a comprare le sigarette, escono e poi, tragicamente, ritornano. In casa li avvolge la sicurezza del focolare, il tepore dei sentimenti sicuri, e un singolare, acutissimo profumo di yogurt. IL BELLO, IL BRUTTO E IL BUGIARDO COMMEDIA IN DUE ATTI Autore: Camillo Vittici Iscrizione S.I.A.E. N.118123 (In caso di traduzione dialettale si prega di specificare alla SIAE il titolo originale dell'opera) PERSONAGGI Oronzo L'Angelo Il Diavolo Pinuccia Aurelia Don Gaudenzio Il nonno Angelo Custode Diavolo Custode Prima nipote Seconda Il Parroco nipote La storia si svolge in un modesto soggiorno La storia Il bugiardo è Oronzo che, dopo una carriera fatta di truffe, convince Aurelia e Pinuccia di essere loro nonno spuntato da chissà dove. Si inventa una favolosa eredità che lascerà alle due nipoti al fine di essere amorevolmente assistito. Si finge ammalato grave e al suo capezzale, per carpirne l'anima, accorrono l'Angelo e il Diavolo. Ma riuscirà a truffare anche quelli. 184 PRIMO ATTO (Al centro una sedia a rotelle su cui sta dormendo Oronzo. Nel primo atto può essere anche un letto. Un comodino, un tavolo a lato e un divanetto) AURELIA: Io dico che è morto Pinuccia PINUCCIA: No, per me non è morto Aurelia AURELIA: Se per te non è morto vuol dire che è vivo. Ma come si fa a sapere se è vivo o se è morto? PINUCCIA: Alla televisione ho visto che hanno usato uno specchietto AURELIA: E allora usiamolo anche noi. Cosa devo fare? PINUCCIA: Se dobbiamo usare uno specchietto usiamo lo specchietto. Prendi quello che è nel comò. AURELIA: (Prende lo specchietto. Rotondo con manico). E adesso cosa faccio? PINUCCIA: Lo devi avvicinare alle labbra e vedere se si appanna. (Aurelia lo avvicina alle proprie labbra). Ma non così cretina! Non alle tue labbra, ma a quelle del nonno. (Aurelia infila il manico nella bocca del nonno che lo tiene in perpendicolare fra i denti). Ma cosa fai? AURELIA: L'ho avvicinato alle labbra del nonno PINUCCIA: Avvicinarlo alle labbra del nonno non vuol dire infilarglielo in bocca! Toglilo subito! AURELIA: (Lo toglie, ma nell'altra mano tiene la dentiera). Ah, che schifo! PINUCCIA: Che schifo cosa? AURELIA: Che schifo questa! PINUCCIA: Ma gli hai tolto la dentiera? AURELIA: No, è lei che è rimasta attaccata allo specchietto PINUCCIA: Rimettigliela dentro subito! AURELIA: (Armeggiando). Non ci passa 185 PINUCCIA: Se è uscita dovrà anche entrarci. Vedere? Ma non vedi che l'hai messa al contrario? Dai, io gli apro la bocca e tu Aurelia… forza, mettigliela dentro AURELIA: Ma che alito! Puzza come una fogna! Fatto! PINUCCIA: Oh, finalmente! AURELIA: Di solito, quando va a letto, la mette in un bicchiere qui sul comodino PINUCCIA: No, non lo fa più da quando il bambino della vicina che è venuto a trovarlo gliel'ha fregata AURELIA: Ma perché gliel'ha fregata? PINUCCIA: Devi sapere che, quando un bambino perde un dente lo consegna alla mamma e si prende un'euro. Quando ha visto tutti quei denti nel bicchiere gliel'ha fregata, l'ha portata alla mamma e ha preteso di avere tanti euro quanti erano i denti della dentiera. Per fortuna la Rosetta gliel'ha riportata altrimenti avrebbe dovuto comprarne una nuova e tu sai bene quanto nonno Oronzo è avaro. Quello sarebbe stato capace di stare senza denti tutto il resto della sua vita AURELIA: Il resto della sua vita… Più che un resto… un restino visto che è più di là che di qua, almeno se non è già arrivato di là. Il dottore l'ha setto chiaro e netto; fra poco l'anima sua salirà al cielo… o all'inferno PINUCCIA: Dammi quello specchietto. (Lo mette davanti alle labbra di Oronzo). Eppure è ancora vivo, lo specchio si è appannato. Comunque io ho già chiamato Don Gaudenzio per una benedizione. Ho sentito dire che a volte fa miracoli AURELIA: Chi, Don Gaudenzio? È già santo? PINUCCIA: Macchè Don Gaudenzio! La benedizione! AURELIA: Ma non si potrebbe fare a meno? PINUCCIA: Mi sembra il minimo che possiamo fare. Perché dovremmo farne a meno? AURELIA: E se poi si riprendesse? PINUCCIA: Se poi si riprendesse… continuerebbe a vivere AURELIA: Bella fregatura! Noi dovremmo aspettare ancora chissà quanto per prendere la vagonata dei suoi soldi PINUCCIA: Certo che è una bella sommetta… 186 AURELIA: Chiamala sommetta tu… Potremmo vivere negli agi per tutto il resto della nostra vita PINUCCIA: Chissà come sarebbe contenta la nostra mamma a saperci così ricche. Peccato che sia scappata quando ancora eravamo piccoline con quel canchero di marinaio e chissà dove l'avrà portata AURELIA: Chissà come sarebbe contento il nostro papà a saperci così ricche PINUCCIA: Il nostro papà? Ma se anche mamma non sapeva chi fosse! AURELIA: Come non sapeva chi fosse? Con qualcuno ci avrà ben fatto! PINUCCIA: Il nonno una volta, in un momento di confidenze, mi ha detto che i nostri papà dovevano essere in tanti AURELIA: Ho capito; figlie di tanti, ma disonesti genitori. Poi, un giorno, da chissà dove è spuntato questo qui PINUCCIA: E poi è toccato a noi allevarlo e assisterlo, ma quest'accidenti non ci ha mai detto dove ha messo tutti i suoi soldi AURELIA: Ma prima o poi un testamento salterà fuori e allora… PINUCCIA: E allora speriamo di non aver delle sorprese. Comunque adesso lasciamolo dormire AURELIA: O morire, il dottore ha detto che ha già un piede nella fossa; mi sa che fra poco li abbia tutti due PINUCCIA: Forza Aurelia, andiamo di là a finire le torte; se dovesse arrivare l'ora fatale ci saranno delle visite e qualche fetta di torta e un buon bicchiere di vino la dovremo pure offrire AURELIA: Io ho già comperato il vino dolce. Ma sì, facciamo una bella festa e avanti Savoia1 (Escono. Entrano furtivi l'Angelo e il Diavolo con i relativi costumi e si avvicinano ai due lati opposti) ANGELO: Oronzo… Oronzo, su svegliati: lo sappiamo che non sei morto DIAVOLO: Certo che lo sappiamo, se non lo sappiamo noi… ANGELO: Su Oronzo; alzati e cammina! DIAVOLO: Eh no per piacere; lo sai bene che con te non funziona; magari col tuo Capo funzionava, ma tu che sei una schiappa di serie B… Peccato di superbia neh… Guarda che giù da me c'è un girone fatto apposta per chi pecca di superbia 187 ANGELO: Peccato di superbia io? Ma sei matto! Lo sai bene che gli angeli non fanno peccati DIAVOLO: Ma a forza di stare col lupo… ANGELO: Cosa c'entra il lupo? Parli del lupo di Gubbio? DIAVOLO: Macchè lupo di Gubbio! Volevo dire che a forza di stare appollaiato sulla spalla degli uomini voi, Angeli Custodi, potete prendere i loro difetti ANGELO: Noi siamo immuni da difetti DIAVOLO: Sarà… magari vi hanno vaccinato ANGELO: Lascia perdere il lupo, ma torniamo a noi. Oronzo; ti vuoi gentilmente svegliare? DIAVOLO: Oronzo! Non fare lo stronzo! Apri quei tuoi occhi da suino! ORONZO: (Voce flebile). Chi è? Chi mi chiama? Chi mi disturba? Ma non può morire in pace un povero cristo? DIAVOLO: Se dici ancora una volta quel nome ti infilzo con le mie corna! ORONZO: Quale nome? ANGELO: Cristo DIAVOLO: Non cominciare anche tu! ORONZO: Dove sono? Cosa volete? ANGELO: Se qui in casa tua Oronzo e vogliamo… DIAVOLO: Mettiamoci d'accordo; quello che vuole lui non è quello che voglio io! ORONZO: E allora mettetevi d'accordo. Tu chi sei tutto vestito di bianco? Sei un imbianchino? ANGELO: Non cominciamo ad offendere! Io non sono un imbianchino! Non vedi che ho le ali? ORONZO: Sei un piccione allora ANGELO: Non sono neanche un piccione! Non mi permetterei mai; quello, se mai, assomiglia allo Spirito Santo 188 DIAVOLO: Ma la vuoi finire di nominare certa gente! Lo sai che, solo a sentirli nominare, mi viene l'orticaria! ANGELO: Sono il tuo Angelo Custode Oronzo ORONZO: Tu un Angelo? Avvicinati… Beh, c'è da dire che, a confronto di quello lì, sei proprio carino ANGELO: Carino? Bello vorrai dire! Io sono il bello e lui, quello sgorbio della natura, è il brutto DIAVOLO: Brutto… Certo, se mi vedi così, senza essermi fatto la barba… e poi non è bello ciò che è bello, ma è bello ciò che piace ANGELO: Non dire stronzate! Tu non piaci proprio a nessuno; col muso che hai sei una vera schifezza ORONZO: Allora esistono davvero… ANGELO: Chi? ORONZO: Gli Angeli Custodi DIAVOLO: Non tiriamola per le lunghe! ORONZO: E tu chi sei? DIAVOLO: Ma non lo vedi! Mettiti gli occhiali. Ecco, bravo, così. Mi vedi adesso? ORONZO: No, ti vedo meno di prima DIAVOLO: Ma neanche con gli occhiali? ORONZO: No, ancora di meno. Questi occhiali sono della Pinuccia; sono quelli che usa quando legge il giornale DIAVOLO: E allora toglili! ORONZO: Adesso sì che ti vedo. Certo che sei proprio brutto… DIAVOLO: Sarai bello tu con quel muso da morte lenta che hai ORONZO: Che orecchie lunghe che hai… DIAVOLO: Per sentirti meglio… ORONZO: Che denti lunghi che hai… 189 DIAVOLO: Per mangiarti meglio… ORONZO: Che corna lunghe che hai… DIAVOLO: Per infilzarti meglio… Ma vuoi vedere che quel rimbambito qua mi ha preso per la nonna di Cappuccetto Rosso! ANGELO: Veramente non ha tutti i torti; non offenderti, ma fai proprio un po' schifo. E poi puzzi DIAVOLO: Puzzo io? Mi dai del puzzone? ANGELO: Puzzi di zolfo e di bruciato ORONZO: Mi sembra di sentire l'odore di carne alla griglia, però bruciata DIAVOLO: Perché tu di cosa puzzi? Ma non senti che… ANGELO: Ti avverto che questo è profumo di incenso DIAVOLO: Anche il mio è profumo! ANGELO: Sì, profumo di fumo! ORONZO: Ma si può sapere cosa ci fate qui da me? Non potevate andare al cinema? DIAVOLO: Io ci sono andato ieri sera; davano Il Diavolo veste Prada ANGELO: Anch'io ci sono andato ieri sera; davano L'Angelo Azzurro ORONZO: Io alla televisione ho visto Angeli e Demoni DIAVOLO: L'unica volta che siamo stati assieme! ANGELO: Eh no invece! Una volta eravamo colleghi, eravate dei nostri insomma DIAVOLO: Sì, lo so, me lo ricordo bene. Poi è stato quell'esaltato di Michele… ANGELO: Prego, rispettiamo i ruoli, Arcangelo! ORONZO: Ma insomma si può sapere chi siete? ANGELO: Oronzo, io sono il tuo Angelo Custode DIAVOLO: E io sono il tuo Diavolo Custode ORONZO: Ma posso sapere alla fine cosa volete da me? 190 ANGELO: Vogliamo… DIAVOLO: Macchè vogliamo! Quello che voglio io non è quello che vuoi tu Angelo della malora ANGELO: (Si avvicinano arrabbiati). Angelo della malora io? Io sono un Angelo del cielo; un Cherubino! Ma come ti permetti povero Diavolo! DIAVOLO: Povero diavolo a me? Io sono un signor Diavolo! Satana in persona, per gli amici Belzebù ANGELO: Ah sì! (Si prendono per il collo). Tu sei solo un demonio! DIAVOLO: E tu altro che Cherubino, sei un rubinetto ANGELO: E tu un pezzo di scamone abbrustolito! DIAVOLO: E tu un piccione! ANGELO: Tu un povero dannato! DIAVOLO: Cornacchia! ANGELO: Va all'inferno! ANGELO: Ci sto già! E tu… Fermati, sta arrivando qualcuno. (Entra don Gaudenzio con le due sorelle. L'Angelo si mette accanto a lui, il Diavolo si allontana dalla parte opposta) DON GAUDENZIO: Oh, povero Oronzo; che sguardo assente, sembra una gallina con gli occhi a mezz'asta come quando si sta addormentando AURELIA: Peccato non faccia le uova… PINUCCIA: Se no chissà che frittate ci saremmo fatte ORONZO: E questo chi è? PINUCCIA: Oh, finalmente ti sei svegliato ORONZO: E gli altri due dove sono andati a finire? AURELIA: Poveretto… straparla; per me sta esalando l'ultimo respiro PINUCCIA: Intanto mi sembra che sia al penultimo perché parla. E chi sarebbero gli altri due? ORONZO: Uno vestito come un imbianchino e l'altro da carnevale 191 AURELIA: Povero nonno; l'ho detto, straparla; ha le visioni DON GAUDENZIO: E allora diamoci da fare, sono contento di essere arrivato in tempo. Io direi di dargli l'Estrema Unzione AURELIA: E cosa sarebbe? DON GAUDENZIO: L'olio, l'olio benedetto AURELIA: No, la prego Don Gaudenzio, l'olio no. Ti ricordi Aurelia quando all'orfanatrofio per ogni nostra malattia ci davano l'olio di rigido? Al nonno no, risparmiamocelo, anche se lo meriterebbe PINUCCIA: Picchiavamo il braccio? Olio di ricino. Ci slogavamo un piede? Olio di ricino… AURELIA: Mal di testa? Olio di rigido. Unghia incarnita? Olio di rigido DON GAUDENZIO: Allora, se i familiari la pensano così, diamogli solo una santa benedizione PINUCCIA: Ma sì, una benedizione può andar bene DIAVOLO: (Ad alta voce). Invece dategli una maledizione! (Gli altri non li sentono) ANGELO: No no; una benedizione gli farà proprio bene! AURELIA: Sì, forse una benedizione basta, ma piccola piccola DON GAUDENZIO: Mica gli do una benedizione urbi et orbi, quella la dà solo il Papa. Una benedizione da buon parroco di paese. Allora… Ah, il breviario… (Ad ogni gesto del prete il diavolo si lamenta). Eccolo! Allora… (Legge). In nomine Patris et Filii et Spiritus Sancti. Crux Domini. Nunquam draco sit mihi illuminatio mea et crucis dux. Vade retro Satana! DIAVOLO: Io non vado in retro un bel niente! E non ho nemmeno la marcia indietro! Non mi avrà preso per un'automobile questo balordo qui! Io devo star qui a qualunque costo! ANGELO: E invece te ne vai fuori dalle palle! AURELIA: Scusi don Gaudenzio, ma io non capisco un bel niente di quello che dice. Insomma l'arabo non l'ho mai imparato PINUCCIA: Ma cosa dici scema! Quello è tedesco! DON GAUDENZIO: Forse sarà meglio che lo legga in italiano. Croce del Signore, Croce Santa sii la mia Luce e non sia mai il dragone mio duce. Va indietro satana! 192 Non mi persuaderai di cose vane. Sono mali le cose che mi offri, bevi tu stesso il tuo veleno. Nel Nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. (Spruzza l'acqua benedetta) DIAVOLO: Ahia; accidenti che dolore! Ma cos'è quella roba lì? Acido muriatico? Ma questo ce l'ha proprio con me! ANGELO: E con chi se no, cornuto! DIAVOLO: Pipistrello! ANGELO: Ruba anime a tradimento! DIAVOLO: Gallinaccio! ORONZO: Sapete… sapete che a me sembra di stare meglio? AURELIA: Eccolo lì; la benedizione doveva tenerla più corta ORONZO: Ma si può sapere che è questo qui? PINUCCIA: Ma come; non lo riconosci nonno? È don Gaudenzio, il nostro Parroco ORONZO: Ah, è lei don Gaudenzio? Ma cosa ci fa qui in casa nostra? DON GAUDENZIO: Beh, penso che una benedizione non le avrebbe fatto male DIAVOLO: Invece gli ha fatto malissimo! ANGELO: Ma non hai visto scemo che è stato subito meglio! AURELIA: Per poco, mi auguro per poco! ANGELO: Solo per predisporre la sua anima per il paradiso! DIAVOLO: Ma che paradiso e paradiso! Quello me l'acchiappo io gallina spennacchiata che non sei altro! ANGELO: Invece no! Salirà con me nell'alto dei Cieli, essere puzzolento, brutto e schifoso! ORONZO: Ma la volete finire di urlare voi due! Mi avete rotto le palle con le vostre urla! Mica sono sordo AURELIA: Straparla, straparla povero nonno PINUCCIA: Guarda che stiamo parlando sottovoce nonno 193 ORONZO: Mica voi imbranate, parlo degli altri due AURELIA: Ve l'ho detto; straparla, straparla povero nonno DON GAUDENZIO: Vede Oronzo, le sue due nipotine, da brave cristiane, hanno pensato di chiamarmi per portarle i conforti religiosi e recitarle le preghiere della buona morte ORONZO: A me? Ma se sto bene! Anzi, benissimo! Volevo dire… malissimo… (Si riaccascia) DON GAUDENZIO: Poveretto; che il Signore lo accolga lassù DIAVOLO: Laggiù, laggiù vorrà dire! ANGELO: Una bella sega! Ha detto lassù, sordo che non sei altro! PINUCCIA: La accompagniamo Reverendo e grazie di essere venuto DON GAUDENZIO: La pace sia con voi sorelle e fratelli. (I tre escono) DIAVOLO: E io li ringrazio di essere finalmente andati fuori dai maroni! A me quelle parole del prete han fatto venire un gran mal di pancia, per non parlare di quell'acqua schifosa ANGELO: Sta attento, col tuo mal di pancia, che oltre di fumo non puzzi di altre cose. Mettiti almeno il pannolone! Oronzo, svegliati Oronzo DIAVOLO: Dai, Oronzo non fare lo stronzo! Svegliati! ORONZO: Ma si può sapere cosa volete ancora da me voi due? ANGELO: Devi sapere, carissimo Oronzo, che il tuo Angelo Custode desidera che tu faccia tante opere buone… Te le ricordi le opere di misericordia corporali? Ti ricordi quante sono? ORONZO: Non so, una ventina, cinquanta, sessanta? Ma in questo momento ho paura di averle dimenticate. Sapete… la testa… ANGELO: No, di meno; sono solo sette. Dar da mangiare agli affamati, dar da bere agli assetati, vestire gli ignudi, alloggiare i pellegrini, visitare gli infermi, visitare i carcerati e seppellire i morti. E non sono certo quelle di quel brutto muso lì DIAVOLO: Mi spiace contraddirti collega, anzi, ex collega, ma quelle sono anche le mie. Dar da mangiare agli affamati in modo che abbiano la pancia piena e che se ne freghino degli altri, dar da bere agli assetati in modo che si ubriachino e sparino bestemmie, vestire gli ignudi ma le donne solo col tanga e gli uomini con slippini provocanti dove si vede tutto o quasi tutto, alloggiare i pellegrini di modo che trovino 194 dimora nel mio inferno, visitare gli infermi per indurli a vendermi la loro anima, visitare i carcerati di modo che quelli che non sono pentiti arrivino presto fra le mie grinfie, seppellire i morti per poi venirli a prendere di notte e portarli lo so io dove ANGELO: Ma ti rendi conto delle stronzate che vai dicendo? ORONZO: Sentite voi due, o mi lasciate morire in pace o mi dite quel che volete. E che sia finita! ANGELO: Ti stavo dicendo caro Oronzo che per mettere in pratica tutte quelle opere di misericordia corporali, oltre la buona volontà cristiana, ci vuole che la tua anima sia propensa a queste cose e tu, uomo giusto e generoso… DIAVOLO: Generoso? Ma se quello è un tirchio maledetto! Pensa che si mangia due limoni al giorno per essere stitico e risparmiare sulla carta igienica! ANGELO: Chiudi quella ciabatta che hai al posto della bocca cornutone! Stavo dicendo che, vista la tua magnanimità e per guadagnarti il paradiso dovresti sganciare qualche soldo e darlo ai poveri; tanto a te fra poco non serviranno più ORONZO: Diresti che, per andare in paradiso… DIAVOLO: Macchè paradiso! Senti vecchi bacucco che non sei altro! Lo sai o no che sei sul punto di crepare? E allora cosa aspetti a regalarmi la tua anima? ORONZO: Regalare? Che brutta parola! Io non ho mai regalato niente a nessuno! DIAVOLO: Mi dici allora come faccio a mettere in pratica le mie sette opere? Ti prometto che poi, appena te ne andrai all'altro mondo e, visto e considerato che hai sempre freddo e che giri per la casa sempre col cappotto per non accendere i caloriferi, io ti prometto che ti porterò in un posto ben caldo e non ti costerà neanche un soldo bucato, ma non solo, potrai accenderti la pipa senza consumare i fiammiferi, ma soprattutto ti troverai circondato da bellissime donne tutte nude. Contento? ORONZO: Tutto gratis? DIAVOLO: Tutto gratis; promessa di diavolo! ANGELO: Ma sei matto Oronzo? Non ti farai abbindolare da questo coso maleodorante qui. Se verrai con me in paradiso ti prometto che non ci sarà per niente freddo, che rivedrai la tua cara Elvira, la cara sposa che prematuramente ti ha lasciato e che ti sta aspettando, e che potrai usare tutta la carta igienica che vorrai ORONZO: Tutto gratis? ANGELO: Tutto gratis; promessa di Angelo! 195 ORONZO: Certo che mi mettete in un bell'imbarazzo. Da una parte un bel caldino senza pagare i caloriferi e dall'altra tante donnine nude… DIAVOLO: E vergini! Ti prometto venti vergini tutte a tua disposizione ORONZO: Ma a me non mi frega niente che siano vergini o usate. Però c'è un però… ENTRAMBI: Quale però? ORONZO: Vedete carissimi, il problema non è che siano vergini o usate, il problema è che non so se ci riuscirò; magari non più di sette o otto al giorno… ANGELO: Cala Oronzo… ORONZO: Quattro o cinque al giorno… ANGELO: Cala ancora Oronzo ORONZO: E allora una o due; ti va bene? ANGELO: Beh, sì, forse… DIAVOLO: Ma che forse e forse; vedrai che dalle mie parti diventerai non solo caloroso, ma anche focoso; ti sentirai addosso un fuoco che neanche le costine di maiale sulla griglia ne hanno tanto ORONZO: A questo punto mi avete messo in una tale confusione che… ANGELO: Pensa Oronzo quanti poveri potresti sfamare DIAVOLO: Quanti ubriachi potresti assetare ORONZO: Comunque non vorrei che pensaste che io… DIAVOLO: Che tu non abbia soldi? ANGELO: Lo sappiamo che li hai e quanti ne hai. Le tue due care nipotine lo dicono sempre… "Quanti soldi deve avere il nonno…" Ricordati che l'Angelo Custode è sempre appollaiato sulla tua spalla e vede tutto quello che fai, che hai in casa e in banca ORONZO: Ma io ho solo… Ma sì, euro più, euro meno ne ho davvero tanti. Comunque più più che meno. Comunque, per tornare a noi, dovete sapere, cari miei, che l'Oronzo qui presente non è del tutto scemo anche se sulle spalle ha un sacco di anni. In politica lo chiamano il Compromesso Storico; mettono assieme la Destra e la Sinistra, per cui, quel rimbambito dell'Oronzo come lo chiamano le sue due care nipotine, fa anche lui la stessa cosa. Fa il Compromesso Storico con l'Angelo e il Diavolo. 196 Vi faccio a entrambi un assegno con la metà esatta dei miei soldi e così, quando fa freddo faccio un salto nel suo ambientino caldo caldo e, quando ho caldo, salgo al piano di sopra, faccio una rimpatriata con la mia povera Elvira e… insomma, mi scelgo dove fare le ferie nel posto migliore DIAVOLO: Chiamalo scemo questo qui ANGELO: Ti giuro che è la prima volta che mi capita di un caso simile e di trovarmi in una situazione così ingarbugliata. Certamente dovrò chiedere lassù se posso accettare questo compromesso DIAVOLO: Per me non ci sono problemi; laggiù comando io e quel che faccio io non lo discuterà mai nessuno! ANGELO: Sento che stanno arrivando le due donzelle. Sta sereno e tranquillo Oronzo che ritorneremo. Devo chiedere un paio di permessi e ci rifaremo vivi DIAVOLO: Sicuramente è meglio che ce ne andiamo per ora, non vorrei che arrivasse quel tizio vestito di nero ad innaffiarmi col suo acido muriatico ANGELO: Prego puzzone, prima lei DIAVOLO: No, prego, prima lei cornacchia ANGELO: Comunque non finisce qui! DIAVOLO: Certo che non finisce qui! Ci vediamo! (Escono. Entrano le due sorelle) PINUCCIA: Dici che dorme? AURELIA: A me sembra che dorma… Vuoi che prenda lo specchietto? No no, niente specchietto; non vorrei ritrovarmi ancora una volta la sua dentiera in mano, comunque non vorrei che quella benedizione gli abbia fatto bene PINUCCIA: Ma è solo una benedizione, non è una medicina. A proposito di medicine… gliel'hai data stamattina? AURELIA: Le medicine sono finite. Da quando ha saputo che per le medicine si paga il tik non ha più voluto prenderne una PINUCCIA: Sempre più avaro! AURELIA: Sempre più tirchio! Dovevamo ricoverarlo in un Albergo per anziani PINUCCIA: Mica è gratis l'Albergo per anziani! Immaginati se avrebbe voluto andarci. Pensa che un giorno mi ha detto che, per non spendere, avremmo dovuto sotterrarlo nella nuda terra, con una croce di legno e lasciare la sua faccia e le mani sbucare dal terreno 197 AURELIA: Questo non me l'hai mai detto. Ma perché avremmo dovuto lasciare la faccia e le mani fuori dal terreno? PINUCCIA: Per risparmiare sulla fotografia e nelle mani avremmo potuto metterci i lumini AURELIA: Brutta cosa l'avarizia… PINUCCIA: L'avarizia è un continuo vivere in miseria per paura della miseria AURELIA: Parole sante PINUCCIA: L'avarizia sta nel fatto che l'avaro vive da povero e muore ricco AURELIA: Parole ancora più sante PINUCCIA: Quando andava in Chiesa invece di accendere una candela davanti all'altare della Madonna accendeva solo il cerino AURELIA: Ti ricordi l'inverno scorso quando faceva così freddo? Ci faceva stare tutti tre stretti stretti attorno alla stufa. E quando faceva ancora più freddo? L'accendeva PINUCCIA: E quando sbatteva le palpebre? In quell'istante spegneva la luce perché con gli occhi chiusi non gli occorreva AURELIA: E poi ha sempre avuto paura che qualcuno gli rubasse qualcosa. Lo sai bene che ha messo l'antifurto anche sulla pattumiera! PINUCCIA: Ti ricordi quando per strada ha trovato una banconota di 50 euro? AURELIA: Abbiamo dovuto portarlo al Pronto Soccorso per un principio d'infarto per l'emozione PINUCCIA: E pensare che aveva un unico desiderio nella vita e mai realizzato. Voleva laurearsi in Economia AURELIA: A volte, quando noi eravamo in vacanza al mare, era lui ad andare in lavanderia. Nascondeva sempre due calzini nelle tasche PINUCCIA: Da quando è ammalato e non può andare in Chiesa segue la Messa in televisione. Al momento della questua ha il coraggio di spegnerla AURELIA: Da giovane aveva avuto qualche morosa prima di sposare nonna Elvira. Ebbene, le lasciava tutte prima di Natale per non essere obbligato a fare il regalo PINUCCIA: Quando aveva fra le mani qualche soldo si metteva sempre davanti allo specchio per aver l'impressione di averne il doppio 198 PINUCCIA: E quando incontrava un mendicante? Gli metteva nella mano una zolletta di zucchero e gli diceva: "Tenga buon uomo per un caffè" PINUCCIA: Quando incontrava un mendicante che gli chiedeva qualcosa per poter mangiare tornava a casa e ritornava da lui portandogli una forchetta usata e di plastica AURELIA: Per non consumare la dentiera la toglieva quando non mangiava PINUCCIA: Era arrivato a studiare con un sua amico cieco il Braille così, quando la sera leggeva, lo faceva con la luce spenta AURELIA: Un giorno mi ha detto che dopo morto rimpiangerà i soldi spesi per la bara PINUCCIA: E' così tirchio che, quando seppe dei saldi alle Pompe Funebri, voleva suicidarsi AURELIA: Una volta, al compleanno della nonna, miracolosamente le ha fatto un regalo. Ma non solo non ha cancellato il prezzo; no, l'ha sottolineato! PINUCCIA: Pensa che quando andava a comperare un uovo voleva a tutti i costi lo sconto perché diceva che avrebbe riportato il vuoto AURELIA: E quanti ravanelli ci ha fatto mangiare! Solo perché poi recuperava l'elastico che li teneva assieme PINUCCIA: Povero nonno Oronzo! Non si è mai permesso di avere in casa il frigorifero AURELIA: Aveva paura che, una volta chiusa lo sportello, la lucina non si spegnesse! SECONDO ATTO (Stessa stanza Oronzo è in carrozzella. Pinuccia lo sta imboccando) PINUCCIA: Ancora un cucchiaio e hai dato fondo al piatto. Certo che, per essere un ammalato grave, ne hai di appetito. Comunque il mangiare costa e tu di soldi non ne tiri fuori mica tanti. Se non fosse per noi due che facciamo qualche ora part time… 199 ORONZO: Lo sai benissimo Pinuccia che mi devo guadagnare l'inferno e il paradiso e quelli costano cari AURELIA: Questa storia dell'inferno e paradiso è un po' che la stai tirando fuori, ma noi non abbiamo capito proprio un bel niente ORONZO: E sì che li avete visti quei due rappresentanti dell'inferno e del paradiso che erano lì con me. Non penso che siate lesbiche PINUCCIA: Non si dice lesbiche nonno, ma presbiti ORONZO: E neanche che vi manchino delle dottrine PINUCCIA: Non si dice dottrine nonno, ma diottrie ORONZO: E allora, se non vi mancano quelle cose lì, non capisco perché non li abbiate visti. Comunque uno mi ha promesso di stare al caldo e l'altro di farmi una ventina di vergini AURELIA: Per me nonno Oronzo sta dando i numeri. Ad una certa età si sognano le vergini, come dire che, dopo i trenta, ce ne fossero ancora PINUCCIA: Invece non è vero; certo che ce ne sono ancora. La Cesarina, per esempio, la perpetua di don Gaudenzio; vuoi che non sia vergine? AURELIA: A parte il fatto che in paese tutti la chiamano King Kong per via del fatto che ha più peli lei di un orango tango… PINUCCIA: E la Romilda allora? Non pensi che sia vergine? AURELIA: Per forza; è stata in un convento fino a 60 anni e poi si è suorata PINUCCIA: Cosa vuol dire suorata? AURELIA: Se i preti che tolgono la tonaca si chiamano spretati le suore si chiamano suorate. E tu allora? PINUCCIA: Cosa vorresti dire con… e tu allora? AURELIA: Sì, insomma, non dirmi che quando sparivi nel boschetto col Gerolamo andavate a dire il Rosario… PINUCCIA: Quello era un amore platonico; ci prendevamo la mano, ci guardavamo negli occhi, sussurravamo parole sottovoce, coglievamo margherite… AURELIA: Alle dieci di sera coglievate margherite? Ma come le vedevate? 200 PINUCCIA: Avevamo la pila, no! Non vorrai che ci sdraiassimo magari su una delle torte che lasciavano sul pratole mucche! E tu con Vincenzo? Non dirmi che… AURELIA: Vincenzo era un uomo serio, onesto e timorato di Dio. Aveva un solo difetto, era sposato con sua moglie. Mi aveva detto più volte che avrebbe avuto la dispensa dalla Sacra Rotula, ma quella dispensa non arrivava mai. Diceva sempre che il dispensario era chiuso per restauri. Avevo anche scritto al Papa in persona per fargliela avere, ma lui non ha mai risposto. Ma forse ho capito perché, non gli avevo allegato il francobollo per la risposta PINUCCIA: Chi è senza peccato scagli la prima pietra! ORONZO: Io potrei scagliare la prima pietra AURELIA: Perché? ORONZO: Perché se c'è uno che è senza peccato sono io AURELIA: Guarda nonno che uno dei sette visi capitali è l'avarizia PINUCCIA: E in questo caso c'è anche la superbia ORONZO: Io non sono avaro, sono solo parsimonioso AURELIA: Ma non ti sembra Pinuccia che il nonno stia molto meglio? Accidenti a lui e a quella benedizione! PINUCCIA: Mi sa che questo non ce lo togliamo più dai piedi. Non è nonno che ti sei fatto un'assicurazione sulla vita? ORONZO: No, l'ho fatta sulla morte PINUCCIA: Sulla morte? ORONZO: Certamente, sulla morte! Se avessi superato i 100 anni l'assicurazione mi avrebbe pagato un sacco di soldi per cui, ascoltatemi bene, se volete venire in possesso di quei soldi siete obbligate ad assistermi fino allora AURELIA: Ciao Oronzo! Dovremo aspettare ancora dieci anni? ORONZO: Nove e mezzo. Ne ho 90 e mezzo! E io a quei cento ci voglio arrivare! E poi, durante il militare, mi hanno fatto la vaccinazione PINUCCIA: Quale assicurazione? ORONZO: La vaccinazione antimorte! Dovete sapere che, prima di venire ad abitare qua, sono sempre vissuto in un paesino di montagna dove c'era l'aria più sana del mondo! Non c'è nessun paese che abbia l'aria come quella. Lì non moriva mai nessu- 201 no!". L'unico funerale che hanno fatto in paese è stata quello del becchino che, povero diavolo, è dovuto morire di fame. La salute non mi è mai mancata e come maschio… beh, lasciamo perdere, ero ben munito. Poi è arrivata la vecchiaia che mi ha messo il freno a mano. Comunque posso dirvi che nel fare all'amore ho sempre usato il metodo M.S. DIAVOLO: E in cosa consiste? ORONZO: Metodo M.S.! Da 20 a 40 anni: Mattina e Sera. Dai 40 ai 50 anni: Martedì e Sabato. Dai 50 ai 60 anni: Marzo e Settembre. Dai 60 anni in poi ... Mortacci Sua! Ecco perché quelle vergini che mi aspettano all'inferno, mi dispiace per loro, dovranno non solo aspettare, ma, se davvero ci arrivassi… rimanere ancora vergini per un bel po'. Meglio il paradiso, così incontrerei la mia Elvira e tireremmo avanti tranquillamente per l'eternità. E adesso mi faccio un riposino; questo non costa nulla PINUCCIA: Sappiamo benissimo che fai solo quello che non ti costa nulla. Mi ha detto don Gaudenzio che, quando andavi a Messa e passava l'uomo delle elemosine, gli davi cinque centesimi e ogni volta litigavi perché volevi che te ne desse quattro di resto ORONZO: Non è vero, quando ero di buonumore gliene chiedevo solo tre PINUCCIA: Comunque nonno noi ti abbiamo sempre visto abbastanza di buonumore ORONZO: Sempre no; una volta sono stato triste PINUCCIA: Davvero? ORONZO: Sì, è stato quando, ero molto giovane, è morto mio nonno AURELIA: E di che cosa è morto? ORONZO: Nella sua casa era scoppiato un incendio e... AURELIA: Ah... e' morto carbonizzato! ORONZO: No... fammi finire. Stavo dicendo che era scoppiato un incendio, ma i pompieri sono arrivati subito ed hanno aperto il telone di salvataggio. Mio nonno ha preso la rincorsa, si è buttato dalla finestra e... PINUCCIA: Ha mancato il telone e si è spiaccicato al suolo! ORONZO: Nooo... fammi finire, per favore. Mio nonno ha preso così bene la mira che nel cadere sul telone è rimbalzato ed è andato a finire nella casa di fronte… AURELIA: Ah allora e' morto così? 202 ORONZO: No, perché, entrato in volo in una finestra aperta, è cascato su un letto che l'ha fatto rimbalzare fuori dalla finestra e poi è ricascato di nuovo sul telone che a sua volta l'ha fatto rimbalzare... PINUCCIA: Ma, insomma mi dici come è morto tuo nonno? ORONZO: Beh, visto che non si fermava più gli abbiamo dovuto sparare! E adesso lasciatemi dormire. (Si addormenta) AURELIA: Pinuccia, qui ci dobbiamo decidere, se non vogliamo aspettare ancora nove anni e mezzo e diventare due carampane io direi che… magari senza farlo soffrire… PINUCCIA: Ho capito cosa vuoi dire Aurelia. Sappi comunque che il delitto perfetto non esiste AURELIA: Magari, organizzandolo bene… facendolo apparire come una cosa naturale… vista l'età avanzata… PINUCCIA: Magari… facendogli prendere uno spavento… che ne so… AURELIA: Idea fantastica! Alla sua età il cuore può non resistere. Per spaventarlo… Nonno! Nonno, svegliati! ORONZO: Quanto tempo ho dormito? AURELIA: Due ore nonno ORONZO: Come vola il tempo! PINUCCIA: Ti abbiamo svegliato per darti una brutta notizia ORONZO: Ho dimenticato la luce accesa in camera? AURELIA: No nonno ORONZO: Magari la fontana del lavandino aperta? PINUCCIA: Nemmeno quella. Ma… ORONZO: E allora? Coraggio! Sentiamo e spero che il mio povero vecchio cuore regga PINUCCIA: Il cassiere della banca è scappato con tutti i tuoi soldi! ORONZO: Ah, che ridere! Che scemo quel cassiere! E magari anche bravo, perché non so proprio come abbia fatto a scappare con i miei soldi visto che li ho nascosti tutti qui in casa. Vatti a fidare delle banche! All'inizio della mia attività sono stato in 203 una banca a chiedere un prestito. "Ci dia delle garanzie" mi ha detto il direttore e allora io gli ho risposto "Vi garantisco che ho bisogno di un prestito". Niente da fare. Allora vado in un'altra, quella volta ho chiesto un fido; mi hanno detto di rivolgermi al canile perché un Fido lì l'avrei sicuramente trovato. No, delle banche non c'è da fidarsi. Se volete qualcosa che duri per sempre non pensate al matrimonio, pensate a un mutuo. Lo so solo io quanto ho faticato a tirarli assieme i miei soldi, lira dopo lira, euro dopo euro. Lo so perché sono nato molto povero… La mia famiglia era così povera che a Natale mio padre usciva di casa e sparava un colpo di fucile; poi rientrava dicendo: Babbo Natale si e' suicidato! Quando ero piccolo, durante la guerra, eravamo poveri, ma così poveri, che quando aprivi la credenza trovavi i topi che piangevano per la fame. E adesso lasciatemi riposare. (Si riaddormenta) PINUCCIA: Hai sentito anche tu? Sono nascosti qui in casa AURELIA: Cosa? I topi? DIAVOLO: No, i soldi! AURELIA: E sì che la casa la conosciamo bene, ma soldi non ne ho mai visti PINUCCIA: Ho trovato! AURELIA: Cosa? I soldi? PINUCCIA: No, il modo di eliminarlo nel modo più naturale del mondo AURELIA: E allora cosa aspetti? Dimmelo, no! DIAVOLO: Una spintarella. Spingiamo la sua carrozzella all'inizio della scala, gli diamo una spintarella, ruzzola giù per le scale e… AURELIA: E ciao nonno Oronzo! Ma sai che sei bravissima! Come hai fatto a escogitare… PINUCCIA: Lo sai bene che mi piacciono i gialli AURELIA: Ti piacciono i cinesi? PINUCCIA: Macchè cinesi, i libri gialli! E lì si impara di tutto AURELIA: E… e quando lo facciamo? PINUCCIA: Anche adesso. Sta dormendo come un bimbo nella culla e non si accorgerà di niente. Passerà dal sonno terreno a quello eterno- Dai, fallo tu Aurelia AURELIA: Io? Ma sei matta! Sei tu che hai avuto questa idea e quindi tocca a te PINUCCIA: Una cosa ciascuno bella mia; io sono stata la mente e tu farai il braccio 204 AURELIA: Questa non l'ho capita; cosa dovrei fare io? Il braccio? Quello destro o quello sinistro? PINUCCIA: Ma usa quello che vuoi! L'importante che gli dia una bella spinta forte AURELIA: Lo sai Pinuccia che io non ho coraggio. Io non riesco a far male nemmeno a una mosca; quando riesco a prendere una mosca non sono proprio capace di ucciderla, non me la sento; le strappo le zampe e le ali e poi la lascio andare; sono troppo buona io. Magari… se il nonno avesse le zampe e le ali… PINUCCIA: E allora tagliamo la testa al toro AURELIA: Al toro? Magari una volta sarà stato un toro, ma adesso… e poi, se gli tagliamo la testa, lo sai quanto sangue… PINUCCIA: Certo Pinuccia che non sei un'aquila; lo facciamo assieme, semplice AURELIA: Beh, così va un po' meglio. Allora… dici che… PINUCCIA: Dico che ci dobbiamo decidere altrimenti viene notte AURELIA: E dopo cosa succede? PINUCCIA: Si chiama la Croce Rossa, gli si dice che il nonno è caduto dalle scale e tutto finisce lì. Delitto perfetto! Dai, forza, decidiamoci. Apri la porta. (Con circospezione portano la carrozzella in direzione della porta dal lato opposto del palcoscenico). Cerchiamo di non sbagliare la mira. Una bella spinta verso la porta e… cosa fatta capo ha! AURELIA: Vuoi dire che sei tu il capo? PINUCCIA: No, vuol dire che dopo la spinta è tutto finito. Allora… contiamo fino al tre. Dai, conta tu AURELIA: Uno… PINUCCIA: Due… AURELIA: Due e un quarto… PINUCCIA: Cosa vuol dire due e un quarto… AURELIA: Due e un quarto… sarebbero le due e quindici PINUCCIA: Ma cosa c'entra… Senti Aurelia; mettiti lì in parte che faccio io AURELIA: Pinuccia, ho paura… 205 PINUCCIA: Ma finiscila! Armiamoci di coraggio e… AURELIA: Con che cosa? PINUCCIA: Con che cosa… cosa? AURELIA: Ci armiamo di cosa? Di pistola, di cannone, di tirasassi? PINUCCIA: Io sì che mi devo armare, ma di pazienza! Allora vado… AURELIA: Dove vai? DIAVOLO: Come dove vado? Vado a buttare il nonno dalle scale! Allora… Uno… Due… e tre! (Spinge la carrozzella verso la posta, ma all'ultimo metro compare l'Angelo che, di lato o dietro Pinuccia, la tira di nuovo dalla parte opposta del palcoscenico) AURELIA: Ma cosa fai Pinuccia? Ti tiri indietro? PINUCCIA: Ma no che non mi tiro indietro, ma non capisco; questa è venuta indietro da sola. (Entra il Diavolo che la spinge di nuovo verso la porta. Pinuccia corre da Aurelia con un urlo e i due spingono più volte la carrozzella da una parte all'altra. Nel frattempo, sempre urlando, le due corrono fuori) ANGELO: Senti, la vogliamo finire? Non è che rischiamo di fargli venire il mal di mare! DIAVOLO: Invece no! Lo voglio buttare dalle scale! ANGELO: E io, che sono il suo Angelo Custode, lo voglio salvare. Ma perché lo vuoi buttare? DIAVOLO: Primo, non ha preso l'Estrema Unzione; secondo, è sempre stato un avaro; terzo, ha fatto le corna alla Elvira, quarto, ha sempre fregato il fisco, quinto… e ce ne sarebbero ancora, per cui, se crepa, questo me lo porto via ben impacchettato ANGELO: Non dire stonzate brutto Diavolo di un Satanasso! Primo, non ha preso l'Estrema Unzione, ma si è beccato una bella benedizione; secondo, è stato sì un avaro, ma ha sempre mantenuto in casa le sue due nipoti e qualche centesimo alla Chiesa li ha sempre dati; terzo, le corna alla Elvira sono sempre state dei semplici cornini perché le ha fatte solo col pensiero visto che qualcos'altro non gli è mai funzionato tanto bene; quarto; pensi che solo lui ha fregato il fisco? Se dovessi impacchettare e portare con te tutti quelli che hanno fregato il fisco in paradiso vagherebbero solo gli Angeli e i Santi e soffrirebbero di solitudine acuta per cui, con una piccola confessione me lo cucco io e me lo porto su! DIAVOLO: Ho già capito; con voi non si può ragionare 206 ANGELO: Come? Mi dai del voi adesso? DIAVOLO: Non del voi a te, ma del voi a voi cornacchie della malora! E adesso cosa facciamo? ANGELO: Direi di agire democraticamente; lo svegliamo e lasciamo decidere a lui DIAVOLO: Va bene, ma mi auguro che non la facciamo troppo lunga perché non vorrei che laggiù si spenga il fuoco ANGELO: Ma non mi dirai che non ci sono altri diavoli giù con te? DIAVOLO: Ci sono, ci sono, ma è periodo di ferie e quasi tutti se ne sono andati a fare i fanghi ANGELO: I fanghi? Ma dove li fanno i fanghi? DIAVOLO: Si gettano in qualche vulcano; in questo periodo ci sono dei grossi sconti nell'Etna e sono tutti lì ANGELO: Allora, lo svegliamo? DIAVOLO: Svegliamolo ANGELO: Oronzo, sveglia Oronzo! ORONZO: Che c'è? Chi è? ANGELO: Siamo noi, i tuoi amici ORONZO: Ma guardali ancora qui… l'imbianchino e quello vestito da carnevale DIAVOLO: Sarà meglio non dirlo a nessuno che ci chiama così altrimenti che figura faremmo con i nostri colleghi? ANGELO: A questo punto, caro il mio Oronzo… DIAVOLO: Come il mio? Se mai il nostro! ANGELO: A questo punto, caro il nostro Oronzo, ti devi decidere. La tua vita è appesa ad un filo… ORONZO: Speriamo sia d'acciaio… ANGELO: E devi decidere con chi vuoi andare. Col tuo bell'Angelo Custode o con quel bruttone qui DIAVOLO: Piano con le parole altrimenti io ti chiamo pipistrello 207 ANGELO: Ma quelli sono neri… DIAVOLO: Ma, se continui così, io ti faccio nero di botte! ANGELO: Zitto! Mi sembra che stiano arrivando di nuovo le due nipotine DIAVOLO: A me quelle due incominciano a starmi in quel posto ANGELO: Quale posto? DIAVOLO: Non scendiamo nei particolari! Anzi, sai cosa faccio? Per una volta mi faccio vedere e appena arrivano le spavento a tal punto che… DON GAUDENZIO: (Entrando). Permesso… Si può venire a visitare il nostro ammalato? (Il Diavolo fugge lontano). Eccolo qui il carissimo Oronzo ORONZO: Mettiamoci d'accordo; se c'è qualcosa di carissimo io non lo compero, chiaro? Comunque deve proprio essere il tempo di carnevale; uno rosso, uno bianco e uno nero DON GAUDENZIO: Povero Oronzo… ORONZO: Ecco, ha detto giusto, sono proprio povero e non ho soldi da dare a nessuno DON GAUDENZIO: Ma io non ti chiedo soldi, tanto lo so che più di due centesimi non me li hai mai dati, ma che ti raccolga con me… ORONZO: Sì sì, se fa una raccolta di fondi per me va benissimo! DON GAUDENZIO: Ti posso dare un'altra benedizione? ORONZO: Se è gratis me la dia pure DON GAUDENZIO: In nomine Patris… (Il diavolo, da dietro, gli ferma la mano mentre l'Angelo gliela abbassa; su è giù per alcune volte). Ma cosa succede? Vuoi vedere che… O mio Signore! Che sia Parkinson? Che sia epilessia? Che sia il principio di una paralisi progressiva? (Si dimentica sul comodino il secchiello e aspersorio ed esce gridando). Dottore! Pronto soccorso! Ospedale! Croce Rossa… ANGELO: Ma sei scemo? Cos'avevi in mente di fare? Non vedi che quasi fai venire un infarto a don Gaudenzio? DIAVOLO: Se lo merita quel pistola lì! Non si fa concorrenza sleale, non si rubano i clienti a coloro che da stamattina stanno tribolando per accaparrarselo. Allora, vecchio rincoglionito, con chi decidi di andare? Oronzo, non fare lo stronzo! 208 ORONZO: Allora vediamo… Se vengo con te trovo le venti vergini… sei sicuro che sono nude? DIAVOLO: Senza alcun velo! ORONZO: I veli non mi interessano! Non hanno camicie, gonne, cappotti… DIAVOLO: No, come mamma le ha fatte ORONZO: E tu imbianchino… Come sono su da te? ANGELO: Anche su da noi sono così; tutti i vestiti, dopo il decesso, si lasciano qui sulla terra ORONZO: Allora vuoi dire che, se incontro la mia Elvira, la dovrò rivedere con tutte le pieghe della pelle, i capelli bianchi, i reumatismi, la gotta, le zampe di gallina… insomma come era qui quando è salita in cielo? ANGELO: Beh, in effetti… ORONZO: In effetti… non so proprio che effetto mi farà DIAVOLO: Ma guarda che anche tu non sei il pischello che eri una volta ORONZO: L'uomo è sempre uomo! Almeno fin quando ci riesce… e io ho proprio paura di non riuscirci DIAVOLO: E le venti vergini allora? Qui cadiamo dalla padella a alle brace! ORONZO: Con la prostica che mi ritrovo ora passo dalla padella al pappagallo DIAVOLO: Senti, qui si fa tardi; farei una proposta… tiriamo per aria una moneta, se viene croce te lo prendi tu, se viene testa me lo prendo io. Accetti? ANGELO: A questo punto non c'è davvero altro da fare; è la prima cosa sensata che hai detto nel giro di secoli DIAVOLO: Senti Oronzo, ce l'hai una moneta? ORONZO: Beh, una moneta ce l'avrei, ma chi mi dice che me la restituite? Io ve la potrei anche dare, ma sia ben chiaro che me la dovrete restituire con gli interessi DIAVOLO: Macchè interessi! Ne ho una qui io, è di un avaro che è appena arrivato da noi e che ha voluto portarsi i suoi soldi con sé. Eccola qua. La butto? ANGELO: Buttala! DIAVOLO: Ah, testa! È mio! Adesso lo butto dalle scale e… 209 ANGELO: Aspetta un attimo; posso vederla quella moneta? DIAVOLO: Come, non ti fidi di me? ANGELO: Fidarsi è bene… Porca boia! L'ho detto che non ci si poteva fidare di te! Guardate; sia da una parte che dall'altra c'è la testa DIAVOLO: Che sbadato! Devono avermene affibbiata una falsa. Che disonesti! E adesso come facciamo? ANGELO: Tu te ne vai ad attizzare il tuo fuoco e io mi faccio un voletto qui attorno. Come sentiamo che sta esalando l'ultimo respiro ci facciamo un fischio e ci ritroviamo qui e tu cerca di non arrivare prima di me, di te non c'è molto da fidarsi DIAVOLO: Neanch'io mi fido di te, ma… facciamo di necessità virtù ANGELO: Senti chi parla di virtù. Comunque ci vediamo. Ciao brutto DIAVOLO: Ciao bello. (Escono. Entrano le sorelle) AURELIA: Per me sta dormendo PINUCCIA: Bella forza, non senti come russa? Nonno, nonno Oronzo! Svegliati; guarda cosa abbiamo qui per te AURELIA: E' il vino dolce che abbiamo preparato per il tuo funer… PINUCCIA: Ma sei scema? Chiudi quella boccaccia! Nonno! ORONZO: Che c'è? Chi è? Ah, siete voi… PINUCCIA: Oggi è il tuo mezzo compleanno ORONZO: Mezzo… mezzo che? PINUCCIA: Mezzo compleanno; insomma oggi hai 90 anni e sei mesi precisi e dobbiamo festeggiare AURELIA: Assaggia, assaggia com'è buono; è come il vino della Messa di don Gaudenzio ORONZO: (Mentre parlano beve a più riprese fino a diventare brillo). Buono, veramente buono. Comunque sapete bene che io sono astemio. Il vino costa e tutto quello che costa a me fa male. Ma questo è veramente buono, soprattutto se è gratis. Oh, ma questo è un rosolio! Dai, forza, versatene ancora un po’ PINUCCIA: Ma guarda che, con tutti i soldi che hai qui in casa, potresti comperarne quanto ne vuoi 210 ORONZO: Soldi? Quali soldi? AURELIA: Ma se hai sempre detto che sei ricchissimo e che ricompenserai le nostre amorevoli cure con… ORONZO: Io nella vita, più che soldi, ho sempre avuto un bel culo! PINUCCIA: Culo… nel senso di fortuna? Nel senso di… Aurelia! Penso di aver trovato dove… Dai, dammi una mano, tiriamolo su. (Lo alzano di peso e lo sdraiano sul tavolino in parte) ORONZO: Ma cosa fate? Ma mi avete preso per un centro tavola? PINUCCIA: Alza il cuscino che ha sotto il sedere AURELIA: Pinuccia! Guarda qua! (Da sotto il cuscino della carrozzella toglie una grossa busta). Trovati! Sono qua! Sono qua! PINUCCIA: Rimettiamo il nonno al suo posto. Ecco qui sulla tua solita carrozzella… ORONZO: Ma è dura, mi fa male il sedere! AURELIA: Sfido io che stavi comodo! Con quel po' po' di roba che avevi sotto! Apri Pinuccia, apri! Non sto più nella pelle! Ora siamo noi Paperon de' Paperoni! PINUCCIA: (Apre la busta. Ne trae dei giornali). Ma… ma cos'è sta roba? AURELIA: Assegni? Cambiali? Azioni? PINUCCIA: (Apre i giornali e li legge). "Oronzo Furbetti evade dal Carcere di…". Evade? (Ne sfoglia altri). "Il noto truffatore è stato arrestato in fragranza di reato…" AURELIA: Pinuccia, mi sta venendo un gran mal di pancia, ho paura che mi stia venendo… PINUCCIA: Tieni duro Aurelia, voglio andare fino in fondo. "Accusato di aver venduto il Duomo di Milano con regolare atto notarile per farne una Moschea". "Si finge morto per intascare l'assicurazione". "Vende una vecchia barca marcia agli Stati Uniti spacciandola per una Portaerei". Ma nonno! Cos'hai combinato! Sono questi i tuoi soldi? ORONZO: In vino veritas, mia care ragazze. Ormai, ad una certa età, ho dovuto per forza chiudere la mia gloriosa carriera. Avevo due soluzioni, o dormire su una panchina o trovare una casa accogliente. Dopo aver preso le dovute informazioni ho scelto voi due. Un nonno che spunta da chissà dove, pieno di soldi che avrebbe lasciato in eredità alle sue due nipotine predilette… AURELIA: Quindi tu… tu non sei nemmeno nostro lontano parente! 211 PINUCCIA: E nonna Elvira? ORONZO: E' stata una mia morosa di gioventù, non l'ho mai sposata e chissà se è ancora viva AURELIA: E tutti i tuoi soldi? ORONZO: La storia dell'eredità l'ho dovuta inventare perché, con quella prospettiva, mi aveste tenuto amorevolmente in casa PINUCCIA: Ecco perché non ha mai tirato fuori un soldo! Pensavamo fosse solo per avarizia… ORONZO: Quello che avevo l'ho sputtanato tutto al gioco, donne, caviale e champagne AURELIA: E adesso cosa ne facciamo? DIAVOLO: Vuoi che la gente del paese mormori che abbiamo buttato fuori casa un vecchio e per di più in punto di morte? Ce lo teniamo e… basta! ORONZO: E chi sarebbe quello in punto di morte? Se alludete a me vi sbagliate di grosso. Io sto benissimo! (Si alza e passeggia per il palcoscenico). Ma per tutti sono gravissimo, anzi, sto per morire. (Le due di accasciano sul divano. Oronzo si siede sulla carrozzella. Entra l'Angelo e il Diavolo) DIAVOLO: Hai sentito? Ha detto che sta per morire! ANGELO: Forza allora, diamoci da fare. Oronzo… DIAVOLO: Oronzo, non fare lo stronzo, svegliati! Sei pronto a darmi l'anima? ORONZO: Chi è? Cosa c'è? Ah, l'anima… eccola qua la mia anima! (Afferra secchiello e aspersorio e getta l'acqua sul Diavolo) DIAVOLO: No! Così non vale! Porca miseria che male! Che dolore! (Urlando scappa via) ANGELO: Questo vuol dire che la tua anima la dai a me… ORONZO: Ma sì, perché no! Ma mi sa tanto che dovrai aspettare ancora un bel po' e invecchiare assieme a me. Mettiti pure dietro di me e… aspetta. (L'Angelo si mette dietro a braccia aperte). Questa, miei cari signori, è la mia ultima impresa e devo dire che mi è venuta proprio bene. Dopo aver fregato tanta gente non avrei mai pensato di fregare anche un Angelo e un Diavolo! Ma voi, vi prego, non cercate di emulare le mie gesta, ma non solo per una questione etica o morale, ma perché la furbizia non sempre paga. Di Oronzo comunque ce n'è uno solo e, come avete potuto costatare, Oronzo… non è uno affatto uno stronzo! 212 T eatro C omico I taliano FINALMENTE IN PENSIONE COMMEDIA IN DUE ATTI Autore: Camillo Vittici Iscrizione S.I.A.E. N.118123 (In caso di traduzione dialettale si prega di specificare alla SIAE il titolo originale dell'opera) PERSONAGGI Benito Miranda Serafino Prospero Prudenza Il padrone di casa Moglie di Benito Un pensionato Un pensionato La perpetua La storia si svolge in un modesto soggiorno La storia E' il primo giorno di pensione di Benito, ma con i suoi due amici non sa come passare le giornate. Si inventano un lavoro, ma sono tre frane! Inaspettata arriva una lettera del Ministero che ha deciso di cremare tutti i pensionati, a meno che… ATTO PRIMO BENITO: (Trillo di sveglia all'esterno. Entra trafelato in scena in mutande. Indossa. Sempre in fretta, la tuta da lavoro, apre la borsa e infila, presa da un armadio, la bottiglia del vino, due pani…). Miranda! Miranda! Non trovo la scatola con la cotoletta! Non dirmi che ti sei dimenticata di prepararla ieri sera! 213 MIRANDA: (Da fuori). Cos'hai detto? BENITO: La cotoletta! Dov'è la scatola della cotoletta? MIRANDA: La cotoletta è ancora dal macellaio! BENITO: Come è ancora dal macellaio! Ma se tutte le mattine la trovo qui pronta! Oh, madonna; quella sta iniziando ad avere l'Altzeimer! Sono 40 anni che trovo pronta la scatola con la cotoletta e stamattina… Vorrà dire che oggi mi accontenterò del pane. Ma quando ritorno mi sente la strega! MIRANDA: (Entrando in vestaglia da camera). E chi sarebbe la strega? BENITO: Ah, sei qui! MIRANDA: E dove dovrei essere? Alle Maldive? Distesa mollemente sulla spiaggia dorata in bichini o, magari, in topless? Guarda che sono 35 anni che sono qui, che mi trovi in queste quattro mura tutte le mattine, puntuale come un orologio svizzero BENITO: Vuol dire che oggi la pila del tuo orologio svizzero si sta scaricando MIRANDA: Perché si starebbe scaricando? BENITO: Perché stamattina sei in enorme ritardo MIRANDA: E allora non ti rimane che mettere la macchinetta che avete in fabbrica all'entrata, me la attacchi sulla porta della camera e ogni mattina timbrerò il cartellino BENITO: Sarò io che stamattina timbrerò in ritardo per causa tua. Qui manca la scatola con la cotoletta MIRANDA: Sono semplicemente scesa in sciopero! BENITO: Ma chi sciopera non becca la paga! MIRANDA: Ah, questa è bella! Sono 35 anni che ti faccio la serva senza prendere uno straccio di un euro, quindi, anche se non becco la paga, non ci perdo lo stesso un fico secco! BENITO: Scappo! Sono in ritardo enorme MIRANDA: Sei in ritardo per cosa? BENITO: Allora vuol dire che l'Altzeimer ce l'hai davvero! Svegliati bimba! Guarda che hai solo 60 anni, ma la testa devi averla da 90. Sono in ritardo per cosa… Ma per cosa dovrei essere in ritardo? Per andare in fabbrica no! Sono 40 anni che tutte le mattine, sabato e domenica esclusi, a quest'ora… O Dio! Magari mi sto sbagliando… 214 (Corre al calendario). No, magari mi fossi sbagliato. Oggi non è né sabato né domenica… MIRANDA: E' giovedì 27, giorno di stipendio BENITO: Di bene in meglio! Siccome distribuiscono la busta la prima ora io non la prenderò di certo con questo ritardo. Colpa tua! Solo tua! MIRANDA: E tutto per una cotoletta! BENITO: Certo, tutto per una cotoletta e di una moglie col cervello in trasferta che non me l'ha preparata MIRANDA: Senti grand'uomo; a questo punto si tratta di sapere chi è di noi due che ha il cervello in trasferta… BENITO: Te l'ho già detto e te lo ripeto; sei tu che invecchiando cominci a dare i numeri e a non ricordarti più le cose MIRANDA: A proposito di numeri, fammi un piacere, torna al calendario e guarda cosa c'è scritto in parte al giorno di oggi BENITO: O Dio, questa è sempre più grave! E allora vediamo cosa c'è scritto… San Gaudenzio. Ti faccio rispettosamente notare che non è il mio onomastico, e per fortuna! Pensa se mi chiamassi Gaudenzio! Proprio io che nella vita non ho mai goduto un granché. O ti sei dimenticata anche il mio nome? Sentiamo, come mi chiamo io? Su, forza, B… B come… MIRANDA: Come balordo, come bacucco, come brontolo… BENITO: Macchè balordo, bacucco e brontolo! Be… Be… MIRANDA: Come bestia, come belugo, come bel tomo… BENITO: Macchè bestia, belugo e bel tomo! Benito! Non ti ricordi più che mi chiamo Benito! Non ti dice niente Benito? MIRANDA: Sì, qualcosa mi dice, ma è meglio dimenticare certi Beniti! BENITO: O mio Dio come siamo ridotti! MIRANDA: Lascia perdere il siamo, parla per te invece! Come sei ridotto! BENITO: Cosa vorresti dire? Che sono io a straparlare? MIRANDA: Senti pozzo di scienza; ti ho detto di guardare accanto al giorno di oggi sul calendario. E lascia stare i santi. Cosa vedi? 215 BENITO: Vedo… Chi ha messo qui in parte una P con la biro rossa? MIRANDA: Io, la tua segretaria, la tua serva, la donna delle pulizie e la cuoca delle tue cotolette BENITO: E perché hai scritto quella P con la biro rossa? MIRANDA: Perché, la preferivi nera? BENITO: Ma cosa mi frega se l'hai scritta con la biro rossa o nera! Mi sa che sto diventando matto! MIRANDA: Lo vedi? Lo dici tu stesso che sei tu il matto e non la tua Miranda BENITO: La P rossa… MIRANDA: Dai, sforzati un po', metti in moto quelle quattro cellule ancora mezze vive che stanno vagando per il tuo cervello. E devono starci anche comode visto che attorno c'è il vuoto assoluto BENITO: P… perché proprio oggi c'è quella P? MIRANDA: Allora vuol dire che le quattro cellule sono rimaste in due e girano disperate e in solitudine dicendo "C'è qualcuno?" BENITO: P… MIRANDA: Dai, ti do un aiutino. Pe… Pe… BENITO: Pe… Pe… Pescivendolo! Oggi hai deciso finalmente di comperare il pesce! MIRANDA: No, il pesce non centra proprio niente e poi sai che io ho il terrore delle lische BENITO: Petto… petto di pollo! Finalmente oggi si mangia la gallina MIRANDA: Acqua… acqua… BENITO: Nell'acqua, bollito! Un bel ripieno di… MIRANDA: No, dicevo acqua per dire che sei lontano. Niente pollo come niente pesce! BENITO: Peperoni! Peperonata! Buona da leccarsi i baffi! MIRANDA: Non consumarle invano quelle due celluline Benito! Aggiungiamo un'altra letterina… Pens… pens… 216 BENITO: Niente da fare… Non ci arrivo; cedo MIRANDA: Ma se è una cosa che aspetti da 40 anni! BENITO: Cosa sarà quella cosa… lasciami pensare… Pens… Pens… MIRANDA: P come pensione balordo! Ma non ricordi che oggi, giovedì 27, è il tuo primo giorno di pensione? BENITO: (Rimane a bocca aperta e con forte espressione stupita per alcuni secondi. Si accascia sulla sedia. Parla con se stesso). Pens… pensione… Pensione! Benito, tu sei in pensione! Oggi sei pensionato. Non hai più un ca… un pisello da fare; basta sveglia alle sei, basta tuta, basta bicicletta fino alla fabbrica, basta cotoletta… MIRANDA: L'hai capito finalmente perché stamattina la tua Miranda non ti ha preparato la scatola con la cotoletta? BENITO: (Sempre trasognato). Basta cartellini da timbrare, basta multe per il ritardo, basta beghe col capo, basta… MIRANDA: Basta davvero però adesso! Rimetti in funzione il cervello o quel poco che ti è rimasto e renditi conto che da oggi la tua vita cambia completamente BENITO: Certamente che cambia! Eccome se cambia! Da ora in avanti, per i prossimi sessant'anni… MIRANDA: Cala Benito, cala… BENITO: Per i prossimi 50 anni… MIRANDA: Cala, cala ancora Benito… BENITO: Insomma, per tutto il resto della mia vita… MIRANDA: Bravo, così va meglio BENITO: Per tutto il resto della mia vita farò cose mai viste, cose folli, cose… Maldive, Sechelles, Las Vegas… MIRANDA: Frena Benito; ricordati che non sai ancora quanto sarà la tua pensione e magari le cose folli le dovrai ridimensionare BENITO: Dici che le Maldive, le Sechelles, Las Vegas… MIRANDA: Dico che una settimana al mare alla Pensione Giuditta, come d'altronde abbiamo sempre fatto, magari ce la potremo ancora permettere anche se è un po' più cara delle altre 217 MIRANDA: Ti ricordi Miranda due anni fa quando abbiamo chiesto ad un vigile di indicarci una pensione modesta? Ti ricordi cosa ci ha risposto? MIRANDA: Certo che me lo ricordo. Ci ha risposto che per trovare una pensione modesta dovevamo andare all'INPS BENITO: E la liquidazione? Te la sei dimenticata la liquidazione? Una Ferrarina, magari di seconda mano, una cascinetta in collina dove allevare capre, polli e conigli, una pelliccetta per te… MIRANDA: Smettila di sognare Benito. La Cinquecento ci è sempre bastata, altro che Ferrarina; al posto della Cascinetta ci teniamo il nostro pollaio e la pelliccetta va bene quella che ho di coniglio. Non dimenticarti che abbiamo ancora il mutuo dell'appartamento da pagare, le rate della lavatrice, l'IMU, l'IRPEF, la tassa dell'auto, eccetera eccetera BENITO: Davvero dici che dobbiamo pagare ancora tutte queste cose? MIRANDA: Lo so che tu ti sei sempre disinteressato di tutto, ma la ragioniera in questa casa ho sempre dovuto farla io BENITO: Beh, vorrà dire che dovrò pensare di fare qualcos'altro; magari... MIRANDA: Magari cosa? BENITO: Insomma, dammi un po' di tempo per pensarci e vedrai che la mia giornata sarà luminosa e brillante come una stella MIRANDA: Sì, magari come una stella cadente; di quelle che partono veloci, scendono e vanno a finire chissà dove BENITO: Non mi sembra vero… Sai che faccio? MIRANDA: Te lo dico io cosa fare; riposati che ne hai tutto il diritto e, mentre tu riposi e ti adatti a questa nuovo e felice capitolo della tua vita, io vado di là a fare i letti. (Esce. Benito si siede al tavolo e se ne sta lì per una decina di secondi fissando il vuoto. Poi passa alla poltrona e poi sul divano sempre con la stessa espressione). Che bello; sto riposando. Veramente non sono nemmeno stanco; mi sono appena alzato e… riposo. (Stessa sequenza di scena della precedente). Sarà bello riposare, ma io sono già stanco di riposare. Il riposo stanca! Porco diavolo se stanca! Vuoi mettere… entrare in fabbrica, salutare gli amici, mettersi alla catena di montaggio, fare la pausa pranzo con pane e cotoletta… Il tempo vola, ma qui… Miranda! MIRANDA: (Da fuori). Che c'è? BENITO: Quanto tempo è passato da quando sei uscita? MIRANDA: Tre minuti 218 BENITO: Solo tre minuti? MIRANDA: Facciamo quattro BENITO: (Tra sé). Beh, quattro sono più di tre. Almeno un altro minuto è passato. Miranda! MIRANDA: Che c'è ancora? BENITO: Cosa prepari per pranzo oggi? MIRANDA: (Sempre da fuori). Ostriche e champagne con caviale a volontà BENITO: Miranda! Quanto manca a mezzogiorno? MIRANDA: Cinque ore! BENITO: (Tra sé). Oh Madonna mia benedetta! Cosa faccio io in queste cinque ore? Miranda! MIRANDA: (Entrando). Ti faccio notare, mio bell'uomo, che stai incominciando a rompere i maroni. Se hai intenzione di continuare così per tutto il resto della tua vita io chiedo subito la separazione con addebito BENITO: Vuoi dire che abbiamo dei debiti? MIRANDA: Solo uno e si chiama Benito! BENITO: Allora sai cosa faccio? Esco MIRANDA: Come? Esci così in tuta? BENITO: Veramente è da 40 anni che esco ogni mattina in tuta. Non voglio perdere altro tempo; vado al bar, mi prendo un caffè… Insomma, incomincio a dare un senso alla mia vita. Vita nuova! Libertà! Vado! (Corre fuori) MIRANDA: Ma cosa farebbe quel malnato del mio Benito se dietro di lui non ci fosse la Miranda? Le Maldive, le Sechelles, Las Vegas, la Ferrarina, la cascinetta in collina, la pelliccetta… Povero tontolone… E' da 40 anni che aspetta questo giorno e, adesso che è arrivato, preso dalla forza dell'abitudine, non se n'è nemmeno accorto. Veramente anch'io ho lavorato per 40 anni in questa casa, ma per me la pensione non arriverà mai, anzi, dovrò continuare a lavorare fino alla fine dei miei giorni in questa specie di catena di montaggio casalinga. (Bussano. Miranda apre ed entra Prospero). Ma che bella sorpresa Prospero. Come mai da queste parti? PROSPERO: Devo fare la mia buona azione quotidiana e vado a trovare le persone sole. Tanto tu sei sempre sola perché il Benito sarà al lavoro a quest'ora. Fa parte delle Opere di Misericordia corporali: visitare i carcerati 219 MIRANDA: Scusa prospero, ma guarda che la galera più vicina è a parecchi chilometri da qua PROSPERO: Ma tu sei quasi sempre chiusa in casa per cui sei agli arresti domiciliari MIRANDA: Beh, dopo tutto tutti i torti non li hai; e tutto per fare in modo che il Benito faccia una vita serena e senza problemi, certo che, dopo tutti questi anni, incomincio ad averne le tasche piene di lui. Non gli Va bene mai niente, brontola per un nonnulla… PROSPERO: E allora tu, da brava cristiana, metti in atto un'altra Opera di Misericordia, questa volta spirituale MIRANDA: E quale sarebbe? PROSPERO: Sopportare pazientemente le persone moleste MIRANDA: Ecco, lui è proprio un insetto molesto, più di una vespa, più di una zanzara PROSPERO: Poverino! Tu parli così di lui mentre sarà là, legato alla catena di montaggio, fra rivoli di sudore a guadagnare il pane anche per te MIRANDA: Veramente adesso è al bar PROSPERO: Al bar? Ma non è sabato, non è domenica, non ho sentito dire che ci sono degli scioperi MIRANDA: No, niente di tutti questi, è andato a festeggiare il suo primo giorno di pensione PROSPERO: Davvero? Davvero il Benito è in pensione? Ma mi sembra ieri che mi ha detto che era stato assunto… MIRANDA: Prospero, facciamo anche l'altro ieri. Guarda che sono passati 40 anni da quel giorno. E tu da quando sei pensionato? PROSPERO: Da tre mesi MIRANDA: E allora, visto che fra poco arriverà, parlagli un po' e vedi di suggerirgli qualcosa per passare il suo tempo perché ho una paura matta che si annoi. Gli racconti quello che fai tu per far passare la giornata e spero proprio che ti segua. Eccolo, mi pare che sia lui. Ormai il suo passo lo conosco a memoria. Ti lascio con lui. Cerca di svegliarlo un po'. Cenerentola ritorna in cucina. (Miranda esce. Entra Benito) PROSPERO: Eccolo qui il mio amico Benito. Ho saputo la grande notizia 220 BENITO: L'ho appena letta anch'io sul giornale giù al bar. Grande notizia davvero! L'Italia le ha suonate alla Francia! PROSPERO: No, veramente non mi riferivo a quella BENITO: Ho capito; è saltato il Governo! Meglio! Quello ha aumentato le sigarette! PROSPERO: Non è vero! Le sigarette le ha diminuite! BENITO: Sei sicuro che le ha diminuite? PROSPERO: Certo che le ha diminuite. In un pacchetto adesso ce ne sono 18! Comunque non mi hai proprio capito. La grande notizia è che da oggi sei in pensione! La pensione è come la scarlattina BENITO: Una malattia? PROSPERO: No, viene una volta sola e ce la dobbiamo godere fino in fondo BENITO: Mah, io me la sono goduta per un quarto d'ora prendendo un buon caffè al bar e non come quello della Miranda che ogni mattina me lo prepara nel termos e che poi lo devo bere in fabbrica semifreddo e lungo lungo. Ma il problema è questo… Passato il primo quarto d'ora, cosa si fa poi? PROSPERO: Eh, lo so; i primi giorni sono proprio duri, a volte terribili. Non bisognerebbe smettere di colpo; magari nel giro di un mese facendo ugni giorno mezz'oretta di meno di modo che una si abitua a poco a poco a non far niente. Pensa Benito che la prima settimana mi alzavo alla stessa ora di quando andavo al lavoro. Andavo davanti alla fabbrica, mi sedevo sul marciapiede proprio davanti a dove girava la mia macchina e la stavo ad ascoltare. E come mi arrabbiavo quando sentivo che il nuovo operaio la trattava male. La Girondina… BENITO: E chi sarebbe questa Girondina? PROSPERO: La Girondina era la mia macchina; l'avevo chiamata così perché, quando arrivava a pieni giri, era come se cantasse. Faceva… Ta ta ta tà… ta tà! Ta ta ta tà… ta tà! Un canto bellissimo. Prova a ripeterlo con me e vedrai che ti piacerà BENITO: Ma ti sembra il caso… PROSPERO: Prova prova, vedrai che ti piace ASSIEME: Ta ta ta tà… ta tà! Ta ta ta tà… ta tà! Ta ta ta tà… ta tà! BENITO: Non è Prospero che, se ci sente qualcuno, ci prende per suonati? 221 PROSPERO: Purtroppo mi capitava spesso di arrabbiarmi come una bestia! Quel canchero di operaio non aveva ancora imparato a farla funzionare a dovere e lei soffriva, soffriva la poverina BENITO: Come… chi soffriva? PROSPERO: La Girondina, no! Soffriva... Invece di fare Ta ta ta tà… ta tà! Ta ta ta tà… ta tà! Sai come faceva? Ta ta tà… ta ta tà! Ta ta tà… ta ta tà! Era come se piangesse, come se mi chiamasse, come se avesse bisogno di aiuto. E allora io imprecavo, urlavo, mi strappavo i capelli dal dispiacere e dal dolore di lasciarla sola con un estraneo. Al terzo giorno è arrivata un'Ambulanza, mi ha caricato a forza e mi son fatto una settimana al neurodeliri BENITO: Ma adesso sei guarito? PROSPERO: Adesso sto benissimo. Non sono più andato a sedermi su quel marciapiede. (Commosso). L'ho abbandonata Benito, l'ho lasciata sola in mano al suo aguzzino. Cerco ogni giorno di dimenticarla! BENITO: Ma sei sicuro di star bene Prospero? PROSPERO: Ora sto benissimo; crisi superata! Quando lavoravo ero anche caduto in depressione, mi trattavano tutti male. Pensa che per il mio pensionamento in Ditta hanno fatto anche una bella festa BENITO: E allora non dirmi che ti trattavano male… PROSPERO: Invece è vero… perché io sono stato l'unico che non è stato invitato! Comunque adesso mi sto rifacendo e riempio le mie giornate BENITO: Ecco, è questo che vorrei sapere; come le riempi le tue giornate? Io non so proprio cosa fare PROSPERO: E allora fa anche tu quello che faccio io; se vuoi lo facciamo assieme BENITO: Sì sì, lo facciamo assieme; aggiudicato! PROSPERO: Al mattino mi alzo alle cinque e vado a servire la prima messa, poi vado alla torre campanaria… BENITO: Alt! Alle cinque? Ma non c'è il sacrestano? PROSPERO: E' vecchio il povero Giuseppe e non ce la fa ad alzarsi così presto BENITO: Magari possiamo fare assieme quello che inizia un po' più tardi. Magari verso le 10 222 PROSPERO: Verso le 10… verso le 10 vado a pulire il pavimento e i banchi della Chiesa BENITO: Magari potremmo cominciare assieme nel pomeriggio dopo le 16 PROSPERO: Dopo le 16 devo preparare i paramenti per la Messa delle 17 in parrocchia BENITO: E dopo le 17? PROSPERO: Alle 18 vado ad accendere tutti i lumini sulle tombe del Cimitero BENITO: Ma non ci sono le lucine elettriche? PROSPERO: C'erano, ma hanno rubato i fili di rame della corrente BENITO: Ma quanto ti pagano per fare tutto quel lavoro? PROSPERO: Mica tanto; anzi, quasi niente, ma in compenso ricevo tante indulgenze che mo faranno arrivare presto in paradiso BENITO: Ma hai così fretta di arrivare in paradiso? PROSPERO: Ci arriverò quando Dio vorrà! BENITO: Ho già capito, fare il vice del vice sacrestano non fa per me. Comunque io ti confesso che sono già stanco morto di non far niente. Qui bisogna inventarci qualcosa da fare, qualcosa di nuovo PROSPERO: Anch'io, se trovassi qualcosa di diverso da fare… BENITO: Sai cosa facciamo Prospero? Ci mettiamo a cercare un lavoro PROSPERO: Noi? Alla nostra età? BENITO: Perché no! Io di salute sto ancora bene. E tu? PROSPERO: Anch'io sto bene. Ho solo qualche dolore romantico, ho l'asiatica ad una gamba, la cervicale dappertutto, l'epatite virile e la prostica ingrossata, ma il pannolone non lo porto ancora BENITO: Se le cose stanno così, la cosa più ragionevole che tu possa fare è cercare un lavoro in un ospedale PROSPERO: Però un lavoro mi farebbe comodo; dall'INPS prendo la minima. Pensa che per campare mi ero messo anche a vendere mobili. Il guaio era che i mobili erano i miei. Comunque un lavoro si potrebbe cercare. A te piace il lavoro Benito? 223 BENITO: Se mi piace? Certo che mi piace! Starei delle ore a vedere gli altri che lavorano! Per me, però, noi due siamo un po' scemi; è tutta una vita che abbiamo una gran voglia di non far niente e ci troviamo qui a cercare lavoro PROSPERO: Parole sante; l'uomo non si accontenta mai SERAFINO: (Da fuori). Permesso… BENITO: Sbaglierò, ma questa è la voce del nostro amico Serafino. Vieni Serafino, entra SERAFINO: (Un po' alticcio e magari un po' balbuziente). Lo sapevo, lo sapevo… Me l'hanno detto; il mio amico Benito oggi è andato in pensione. Siccome ho pensato che per festeggiare il lieto evento ci sarebbe stato qualcosa da bere… eccomi qua. Serafino non disdegna mai un bianchino, un calicino, un grappino… PROSPERO: Guarda Serafino che l'alcool ti uccide lentamente SERAFINO: A me non me ne frega niente, tanto non ho fretta! Cosa si beve? PROSPERO: Ma ti rendi conto che è mattina? SERAFINO: Meglio! Così ci alleniamo un po' e la sera berremo di più PROSPERO: So che sei andato in Inghilterra a trovare tua figlia. Con quello che costa il vino da quelle parti non penso ne abbia bevuto parecchio SERAFINO: No, là solo Whisky, ma quello mi faceva male, ma poi ho capito perché. Nei Bar inglesi in quella cosa lì ci mettono sempre il ghiaccio. Ghiaccio oggi, ghiaccio domani e così ho capito che era il ghiaccio a farmi male BENITO: Ma raccontaci dell'Inghilterra. È bella? SERAFINO: Sì, non c'è male; sarà anche bella, ma là la gente è un po' strana. I pullman, quelli alti, li chiamano Bas, le strade, quelle larghe, le chiamano Strit, il freddo lo chiamano Cold, le donne le chiamano uomen… Poi giro l'angolo e vedo una biondona che mi fa… Lav mi… PROSPERO: E tu cosa hai fatto? SERAFINO: Quando mi ha detto Lav mi non ci ho più visto e le ho detto "ma lavati da sola, sporcacciona di una inglesa!" BENITO: E con la lingua come te la cavavi? SERAFINO: Mica tanto bene; quando la muovevo in bocca mi faceva sempre ballare la prostata 224 BENITO: Come la prostata? SERAFINO: Sì, la prostata, insomma la dentiera! PROSPERO: Ma quella è la protesi, non la dentiera! Ma Benito voleva chiedere come facevi a farti capire dalla gente SERAFINO: Quando sono arrivato ho preso un taxi, ma non sapevo come farmi capire. Poi mi sono ricordato che, prima di partire, qualcuno mi aveva detto che è molto facile parlare l'inglese, bastava che parlassi l'italiano si hanno piano piano e tutti mi avrebbero capito. Allora all'autista ho detto, sempre piano piano, (scandendo lentamente le parole come in tutto il contesto del colloquio) mi potrebbe portare al Piccadilly Circus? Perché la mia Lisetta abita proprio da quelle parti. Allora quello si volta verso di me e, parlando anche lui piano piano, mi ha detto "Vedrà che ci arriveremo in pochi minuti". Allora ho capito che per farsi capire dagli inglesi bastava davvero parlare piano piano piano. Allora mi sono di nuovo rivolto all'autista e, sempre parlando piano piano piano per farmi capire, gli dico: "Ma sa che io riesco a capirti proprio bene? E lui: "Ma tu di dove sei? "Io? di Bergamo". E lui: "E io di Seriate" (Si indichino a piacere due località vicine). "Ma allora se tu sei di Seriate e io di Bergamo mi sai dire perché noi due continuiamo a parlare in inglese?". Ve l'ho detto, là sono davvero tutti strani BENITO: Senti Serafino, poco fa io e Prospero stavamo parlando di trovarci qualche lavoretto per ammazzare il tempo SERAFINO: Ammazzare il tempo? Ma guarda che è il tempo che sta ammazzando noi! Ma guardiamoci in faccia e vedremo come siamo cambiati. Non mi dirai che siamo tali e quali a quando eravamo giovani! BENITO: Beh sì, è vero; la giovinezza è stato il periodo più bello della nostra vita PROSPERO: La giovinezza sarebbe un periodo ancora più bello se solo arrivasse un po' più tardi nella vita BENITO: Ma ci sarà pure un sistema per vivere più a lungo! SERAFINO: L'unico sistema che si sia trovato per vivere a lungo è la vecchiaia e noi fra poco ci siamo. Ma cosa dicevate a proposito del lavoretto? BENITO: Beh, giusto per non stare con le mani in mano… SERAFINO: Lo so io cosa fare per non stare con le mani in mano BENITO: E allora diccelo, no! SERAFINO: Basterebbe metterle in tasca PROSPERO: Aspetta aspetta che mi sta venendo un'idea… 225 BENITO: Dai, forza allora, tirala fuori! PROSPERO: Ci vorrebbe un giornale BENITO: E cosa ci faresti con un giornale? PROSPERO: Semplice; leggiamo gli annunci di lavoro, ci presentiamo e il gioco è fatto! BENITO: Ma sei sicuro che alla nostra età… PROSPERO: Ci sono i lavori che nessuno vuol fare e noi li faremo! SERAFINO: Piano piano col lavoro! Non lo direte sul serio! Ma non sapete come si lamenterebbero i gestori dei quattro bar che abbiamo in paese? Se manco io chiudono la serranda per fallimento e l'economia locale crollerebbe. Magari, se ci fosse qualcosa da fare molto molto leggero… Sapete, andare al bar non possono certo permetterselo tutti e qualche soldino in più mi farebbe comodo BENITO: Ecco, questo è il Giornale della Provincia. Tutti fermi che decido io quale lavoro scegliere per noi tre. Ecco qua; Offerte di lavoro a domicilio. questo lo segno; va bene per me. Per Prospero quest'altro… e questo per Serafino SERAFINO: Ma che sia non troppo pesante e che mi permetta qualche pausa per un bicchiere ogni tanto! BENITO: Vedrai che sarà un lavoro che ti piacerà. Non ho nessun dubbio PROSPERO: E per me? BENITO: Un lavoro che fa proprio al caso tuo. E da domani la Ditta PROBESER sarà una felice realtà! SERAFINO: E cosa sarebbe quella PRO… PRO… BENITO: PROBESER; PRO come Prospero, BE come Benito e SER come Serafino SERAFINO: Spero proprio che non sia l'ultima cazzata che faccio nella vita! SECONDO ATTO 226 (All'apertura del Sipario si presenta la seguente scena. I tre portano dei grembiuli con davanti stampato il nome PROBESER. Benito è disteso su un divano, Prospero, con la faccia sporca di farina, sta impastando sul tavolo e Serafino sta cavando del vino con una canna di gomma da una damigiana posta su un mobile. Ogni tanto se la infila direttamente in bocca) BENITO: Serafino! Prospero! PROSPERO: Che c'è di nuovo? Ti stai ancora lamentando? BENITO: Mi sa tanto che ho sbagliato lavoro SERAFINO: Guarda che te lo sei scelto tu. Volevi fare il collaudatore? E allora continua a fare il collaudatore! PROSPERO: Ma cos'hai da brontolare? Dopo tutto devi solo stare lì fermo BENITO: Sì, ma è proprio il fatto di stare fermo per otto ore al giorno che non sopporto più BENITO: Ma non ti dovrebbe essere difficile se ogni quattro ore puoi riposare dieci minuti SERAFINO: Il contratto parla chiaro. Devi collaudare per quattro ore di seguito al giorno, e per due volte al giorno, i vari materassi del divano e, alla fine della giornata, segnare con un voto dall'uno al dieci qual è quello più morbido e più comodo BENITO: (Guarda l'orologio). Oh, finalmente il primo turno è finito. (Si alza, toglie il materasso dal divano e ne rimette un altro). Finalmente posso rioposare dieci minuti. E tu come vai? PROSPERO: Direi che la pasta dovrebbe essere ormai pronta. Ho però l'impressione che sia venuta un po' troppo dura. Forse con un po' di acqua in più… Ecco, così dovrebbe andar bene; la stendo bene con il mattarello e incomincerò ad usare lo stampino SERAFINO: Certo che quella Ditta lì… come si chiama? Ah, La sacra Particola poteva pagarti un po' di più. Mezzo centesimo al pezzo. Per guadagnare dieci euri quante ne devi fare? PROSPERO: Allora… Se fosse un centesimo al pezzo… per fare dieci euri dovrei farne… No, rinuncio, troppo difficile. Ci vorrebbe la calcolatrice BENITO: (La prende da un cassetto). Eccola qua la calcolatrice. Allora… 10 euri diviso un centesimo… come si scrive un centesimo? SERAFINO: Uno diviso cento. Non faccio per dire ma l'aritmetica alle elementari era il mio forte 227 BENITO: E allora il calcolo fallo tu SERAFINO: Un euro fa cento centesimi e quindi un euro fa 200 mezzi centesimi. Se un euro fa 200 mezzi centesimi vuol dire che 10 euri fanno… Lavora Prospero, lavora… Per prendere dieci euri dovrai fare 2000 particole! PROSPERO: Ma così mi verrano i crampi alle mani e l'artrite ai polsi! Senza contare che il mio Parroco, da quando mi sono licenziato e ha dovuto assumere la Prudenza come perpetua, mi ha imposto di farne almeno 100 al giono, e per di più gratis, per la nostra Parrocchia. Ah, sto proprio fresco! BENITO: E tu Serafino? Come va qui? SERAFINO: Serafino non si lamenta. Da quando le quattro osterie del paese mi hanno dato questo gradito incarico ho smesso di bere… almeno da loro. Un giorno Barbera, un giorno Chianti, un giorno San Giovese… Insomma non mi annoio mai, anche se ogni tanto sento un bruciorino qui alla bocca dello stomaco che non mi piace proprio per niente. Non vorrei mi fosse venuta l'allergia la vino. Sarei rovinato! Bere vino è la sola cosa che so fare per benino e, non faccio per dire, ma mi sono allenato parecchio. Se fosse vero la prima cosa che farei sarebbe quella di buttarmi dalla finestra di casa mia PROSPERO: Ma non abiti al pianterreno? SERAFINO: Mica sono scemo! Non vorrei spaccarmi una gamba o l'osso del collo! (Entra Miranda trafelata) MIRANDA: Scusate tanto; lo so che sono in ritardo, ma per fare quel lavoro che mi avete affidato ogni tanto devo chiedere il parere anche alle mie amiche PROSPERO: (Mentre sta usando lo stampino per trarre le particole). Io te l'avevo detto di lasciar fuori la Miranda dalla nostra Società. Ne deve avere di cose da fare questa povera crista qui in casa MIRANDA: Bravo Prospero! Tu sì che ragioni anche se non hai mai avuto uno straccio di moglie. Lavoro per 18 ore al giorno, riposo per 4 ore per notte, e per fortuna il Benito è in merlopausa e mi lascia definitivamente stare altrimenti alle 4 ore del sonno avrei dovuto togliere quei cinque-sei secondi che era quanto duravano di solito le sue prestazioni virili BENITO: Ma cosa dici donna pettegola e petulante! Ma se non passa giorno se non fai attività sessuale! MIRANDA: Ma cosa dici tu sottospecie di lombrico umano? Cos'è questa storia che io ogni giorno farei attività sessuale? BENITO: Certo che la fai! Non passa giorno che tu non mi spacchi i… maroni! 228 MIRANDA: Ah, io ti spaccherei i maroni! Io, la qui presente Miranda, che fa la cuoca, la lavapiatti, la lavapavimenti, la cameriera con mansioni di badante, infermiera, spazzina e chi ne ha più ne metta… e, per di più, niente pensione di vecchiaia. Quando penso a cosa mi rimarrà della reversibilità della tua dopo che il Signore ti avrà voluto lassù… BENITO: Ma chi ti dice che sia io a morire per primo! BENITO: Ma guardati attorno cazzone che non sei altro! Lo sai almeno quante sono le vedove più dei vedovi? Una minima parte! BENITO: Guarda Miranda che però ho sempre pensato io a innaffiare tutte le terre che abbiamo al sole MIRANDA: Se per le terre cha abbiamo al sole ti riferisci a quei quattro vasi di gerani che abbiamo sul balcone ti dirò che non sei mai morto di lavoro. Ogni mese 15 giorni di malattia, 15 di infortunio, 30 all'anno di ferie… Scommeto che se avessi potuto saresti stato anche a casa in maternità! E adesso mi hai obbligato a fare anche questo nei momenti liberi, ammesso che io abbia dei momenti liberi BENITO: Ma dai, non è per niente faticoso! Basta solo un po' di fantasia MIRANDA: Certo che ce ne vuole di fantasia per fare quello che la Ditta dei cioccolatini mi ha dato da fare e cioè di inventare le frasi da stampare sui bigliettini che ci infilano dentro con le frasine belline belline! SERAFINO: Ma perché vai dalle tue amiche per scrivere i bigliettini dei cioccolatini? MIRANDA: Perché mi suggeriscono quello che i giovani scrivevano loro quando erano ragazze PROSPERO: Per esempio? MIRANDA: Per esempio… (Legge). Questa è la migliore, me l'ha dettata la Cleofe: "Guardo il sole e vedo te. Guardo la luna e vedo te. Guardo il mare e vedo te. Ma ti vuoi spostare per favore? ". E questo è un altro: " Se vedi un orsetto dagli un bacetto...se vedi un ucellino dagli un bacino..... se vedi il mio ragazzo toccalo e t'amazzo!". Poi c'è questo: "L'amore è cieco, ci pensa il matrimonio a ripristinare la vista". Questo l'ha ricevuto l'Agostina: " Per il tuo compleanno ho pensato a una bella crociera ai Caraibi… In mia assenza, saresti disposta a innaffiarmi le piante?". Invece l'Augusta ha ricevuto questo: " E' stato davvero un attimo, un attimo indimenticabile! Ci siamo guardati e dopo mezz'ora eravamo già a letto; io nel mio e tu nel tuo" BENITO: No, dico assolutamente no! Quelli ti incaricano di scrivere frasi d'amore e tu scrivi cazzate. Licenziata! MIRANDA: E meno male! Aspettavo solo questo! 229 PROSPERO: Ah, Miranda, sei passata da Don Filippo? MIRANDA: Sì, passata e merce consegnata. Comunque, ora che sono stata licenziata in tronco, a questo punto sono in mobilità! Vado in cucina! (Esce) BENITO: A che punto sei Prospero? PROSPERO: Fino a questo punto penso di aver guadagnato 2 euri e venti centesimi. Però le particole non mi vengono bene. Siccome ho le mani che tremano un po' non ce n'è una che assomiglia all'altra. Una è quasi rotonda, una ovale, l'altra di traverso… E poi penso di aver messo troppa farina perché mi vengono dure come un cartone. Cosa diranno i fedeli al mio Don Filippo quando le metteranno in bocca? E lui cosa dirà a me? Cosa gli risponderò? SERAFINO: Semplice; che questa volta ha dato loro direttamente il Padreterno che alla sua età deve sicuramente avere le ossa dure PROSPERO: Spero che le prime 100 che gli ho mandato stamattina dalla Miranda gli siano andate bene, se no quello è capace di scomunicarmi SERAFINO: Se invece chiedi a me come va ti dirò che a questo punto sento un gran cerchio alla testa, un bruciore folle allo stomaco, insomma, come se avessi dentro della carbonella e una gran voglia di vomitare BENITO: Sapete allora cosa facciamo, ovviamente se tutti i componenti della Società sono d'accordo? Iniziamo le ferie! PROSPERO: Le ferie dopo quattro ore di lavoro? BENITO: Vorrà dire che faremo le mini ferie. Si riposa un mese e poi, se ci ridassero il lavoro, si vedrà! SERAFINO: O Dio, si potrebbe anche scioperare… BENITO: Bravo furbo! Ma lo sai almeno che le ferie sono pagate? SERAFINO: Pagate da chi? PROSPERO: Si va dal Sindacato, facciamo un corteo… BENITO: E chi lo farebbe il corteo? Noi tre? PROSPERO: Effettivamente… Pensandoci bene… Mettendo assieme i pro e i contro… Ragionandosi un po' sopra… BENITO: Sentite, tagliamo la testa al tordo; ci sediamo, riposiamo e ci versiamo qualcosa da bere. Pronti, eccola qua una buona bottiglia. Qui c'è un rosso prelibato che farebbe risorgere anche i morti. (Spostano dal tavolo l'impasto di Prospero e po- 230 sano bottiglia e bicchieri. Serafino rifiuta). Cosa? Serafino che, come dicevi, non disdegna mai un bianchino, un calicino e un grappino… rifiuta? SERAFINO: (Sempre più sbronzo). A questo punto sono più pieno io di quella damigiana. Serafino si prende una pausa di riflessione e, quindi, lasciatemi riflettere. Voi sapete cari amici che per Serafino se il mare fosse vino lui sarebbe un sottomarino, sapete anche che l'ultima volta che all'ospedale mi hanno fatto gli esami nel mio sangue hanno trovato il 99 per cento di alcool e una goccia di sangue ed è per quello che mi hanno trovato l'epatite virile e la cirrosa pallida con tanto di sbirulina alta e i calcoli alla cistisferica; vi sarà inoltre noto che, da quando sono andato in pensione, il mio tempo lo passavo fra un'osteria e l'altra e dovevo sempre tenere gli occhi chiusi quando bevevo perché quel canchero del dottore mi aveva detto che il vino io non lo dovevo nemmeno vedere; sapete anche che, sempre quel disgraziato di dottore mi aveva detto di bere solo un bicchiere di vino al giorno e che ho dovuto usare quello che adoperano nelle birrerie della Germania che contiene un litro preciso preciso… per cui adesso, dopo questa profonda riflessione, sono venuto dell'idea che per smettere di bere devo incominciare ancora a lavorare PROSPERO: Ma stamattina hai lavorato… SERAFINO: Ma non era il caso di mettermi nel settore vini, porca miseria! Era come essere nella cantina di un'osteria! E quando sei in una cantina di un'osteria puoi pregare quanto vuoi "Non indurmi in tentazione", ma chi resiste davanti a tanto ben di Dio? BENITO: E allora vai ad acqua! SERAFINO: Vai ad acqua? Vai ad acqua mi ha detto il mio amico Benito? E se poi mi viene la ruggine? PROSPERO: Come fa Serafino a venirti la ruggine? SERAFINO: Guarda il Giacomo delle Passere! Lo sai perché il Giacomo delle Passere ha sul muso tutti quei puntini rossi… come si chiamano… ah, le lenticchie? E lo sai perché si è riempito di lenticchie? Perché in vita sua non ha bevuto altro che acqua! Ecco, quella è la ruggine! E se la ruggine rovina, rosicchia, corrode i pilastri delle case e la fa crollare… quella farà crollare anche me! BENITO: Scusa Prospero, ma com'è che tu non hai mai bevuto e oggi sei già arrivato al terzo bicchiere? PROSPERO: Oggi voglio dimenticare SERAFINO: Dimenticare… dimenticare che cosa? PROSPERO: Sai una cosa Serafino? Ti do pienamente ragione! Voglio dimenticare tutte quelle volte che ho dovuto accendere e spegnere candele, suonare le campane prima delle funzioni, pulire banchi e pavimenti della chiesa e tutto il resto per avere 231 in cambio qualche indulgenza che mi dovrebbe accorciare il periodo in cui rimarrò al purgatorio. (Entra Prudenza. I tre sono alticci) PRUDENZA: Eccoli qua i tre dell'Ave Maria! Chi beve al mattino è un porco e un suino! Vergognatevi! Non vedete che non riuscite nemmeno a stare in piedi? SERAFINO: Ci scusi Principessa del Pisello se non ci siamo alzati al cospetto di sua altezza. Nessun valletto è venuto ad annunciarla. A che dobbiamo l'immenso onore della sua visita? PRUDENZA: Con voi tre, per carità cristiana, è meglio che non parli. Miranda! Miranda! MIRANDA: (Entrando). Che c'è? Che succede? Ah, sei tu Prudenza. Cosa vuoi? PRUDENZA: Cosa fai di là? Non sei qua a fare da guardia a questi tre cosi? MIRANDA: No, ero di là a fare la Cenerentola, come al solito, come ogni giorno BENITO: Senti Fata Smemorina, chi sarebbero i tre cosi? MIRANDA: Chi saranno? Ma guardate come siete ridotti! PRUDENZA: Signore, perdona loro perché non sanno quello che fanno PROSPERO: Amen! MIRANDA: Dì a me Prudenza. Cos'è successo? PRUDENZA: E' successo che, per prima cosa, non dovresti dare asilo a questi tre cosi che, come vedo, sono ciucchi imbranati. Secondo è meglio che lo dica a te perché non so cosa capirebbero di quello che sto per dire MIRANDA: Dimmi tutto Prudenza SERAFINO: Apri quella ciabatta che hai al posto della bocca e parla mia divina PRUDENZA: Le ostie! PROSPERO: Vuoi che ti tiriamo dietro quattro ostie? Guarda che è quello che stiamo per fare se non chiudi quella fogna di bocca MIRANDA: Fammi capire Prudenza; cosa sarebbe questa storia delle ostie? PRUDENZA: Sono venuta a riportarle. Don Filippo è arrabbiato nero come una biscia 232 PROSPERO: Per forza! E' arrabbiato nero perché porta la tonaca nera, se fosse un Vescovo sarebbe arrabbiato rosso MIRANDA: E perché il nostro Don Filippo sarebbe arrabbiato nero? PRUDENZA: Primo perché non c'è una particola uguale all'altra, secondo perché in qualcuna c'è un buco in mezzo PROSPERO: Non tutte le torte… no… non tutti i buchi vengono con le torte MIRANDA: Ma di cosa vai cianciando Prospero! Oh Signore sono tutti ubriachi! PRUDENZA: Ma la più grossa che ha combinato è che, invece di essere bianche, sono tutte gialle MIRANDA: Come tutte gialle? SERAFINO: Te l'avevo detto prospero di usare la farina bianca e non quella gialla! PROSPERO: Quella bianca aspettavo che me la portasse la Miranda e intanto, in mancanza di quella, ho usato quella gialla. Ecco perché son venute così dure SERAFINO: Eh Prospero Prospero, non si fanno queste cose… PRUDENZA: Ma ne ho anche per te! SERAFINO: Per me? Tengo a precisare che non ho mai fatto ostie in tutta la mia vita PRUDENZA: Più che di ostie dobbiamo parlare di oste! SERAFINO: Cosa centra l'oste con Don Filippo? Scommetto che gli ha dato il vino della Messa tutto annacquato PRUDENZA: No, il vino della Messa va bene, ma, già che mi ha visto venire qua, il Toni, quello dell'osteria qui di fronte, mi ha detto di chiederti perché da una damigiana di vino di 50 litri stamattina gli hai mandato solo 36 bottiglie SERAFINO: Davvero solo 36 bottiglie? Perché Benito da una damigiana di vino di 50 litri sono uscite solo 36 bottiglie? PROSPERO: Per me ha sbagliato a contarle PRUDENZA: No, le ho contate personalmente io! BENITO: Te lo dico io Principessa perchè da una damigiana di vino di 50 litri sono uscite solo 36 bottiglie. E' evaporato! L'alcol evapora cara mia, è una legge fisica! Lasci un minuto una bottiglia aperta e… puff!.. ne trovi la metà 233 PROSPERO: Comunque , già che fai così bene l'ambasciatore, ti do un messaggio da dare al Don Filippo. Da oggi e, con decorrenza immediata, il Prospero dà le dimissioni da sacrestano, da vice parroco, da chierichetto e da campanaro PRUDENZA: Sicchè, oltre a fare la perpetua, dovrei assumermi io tutto il lavoro che c'è da fare in Parrocchia… E tu cosa faresti allora? PROSPERO: Cosa farei? Il Prospero si cerca un lavoro così, al posto delle indulgenze, si guadagnerà quattro soldi per i propri piaceri. Basta ore di lavoro aggratis! PRUDENZA: Ah sì, è così? Lo vedi Miranda come si diventa a frequentare i compagni cattivi? A ingurgitare quel vinaccio cattivo specie se si è sempre stati astemi? BENITO: Veramente è un vino buonissimo; pensa che l'ho pagato ben 99 centesimi a bottiglia MIRANDA: Benito, quante volte ti devo ripetere che con 99 centesimi non si compera neanche il tappo della bottiglia PRUDENZA: L'alcool distrugge l'uomo! Guardate come avete ridotto il Prospero! SERAFINO: A me sembra ancora quello di prima PRUDENZA: Quello di prima? Quello di prima dici? Prima era un sant'uomo, un uomo di fede, un uomo di chiesa, timorato di Dio… e ora? (Declamando). Guardatelo signori e signore! Una larva d'uomo, un cervello da gallina ruspante, una canna che si piega al vento del deserto, una fogna maleodorante, un'anima dannata lambita dal fuoco dell'inferno… PROSPERO: Scusa Prudenza… posso interrompere solo un attimo? PRUDENZA: Parla diabolica creatura! PROSPERO: Devo andare da solo alla discarica comunale o mi porti direttamente tu? PRUDENZA: La discarica sarebbe il luogo che meriti! Pentiti Prospero e ritorna ad una vita meno dissoluta! Abbandona questa infernale cerchia dei tuoi compagni di merende e riavvicinati, umiliato e contrito, alla tua Parrocchia, alla tua Chiesa, al tuo Parroco! Lo sai quanto sta soffrendo il tuo Parroco per questo tuo scellerato abbandono? BENITO: Ma lo sai invece quanto sta soffrendo il Prospero per tutte le stronzate che vai dicendo? Non sarà un uomo perfetto, ma… MIRANDA: Veramente qui dentro non c'è nessuno di perfetto… SERAFINO: Alt! Parlate pure di voi, ma non di me! 234 MIRANDA: Cosa vorresti dire? SERAFINO: Voglio dire che a questo mondo solo due sono perfetti; il Serafino qui presente e Lui lassù. E quando uno dei due si sbaglia non sono certo io! BENITO: Lascia perdere queste cose Serafino; le bottiglie che mancavano all'oste lo sappiamo noi tre dove sono andate a finire. E neanche tu sei preso dallo spirito divino, ma solo da quello di, lineetta, vino! PRUDENZA: Guardateli! Guardatevi! E questa è la società del giorno d'oggi! Meritate tutti e tre di fare la fine di quella macchina vecchia, brutta, sporca e arrugginita che, su un motocarro, stamattina è uscita dalla fabbrica per essere inviata alla demolizione. Come quella macchina anche voi… PROSPERO: Alt! Fermi tutti! Di quale macchina parli? Non sarà per caso la Girondina! No, la mia Girondina no! Non possono mandarla in demolizione! È stata per anni la compagna della mia vita! Sentite? Sentite? La Girondina mi sta chiamando! Vengo, arrivo Girondina! Io ti salverò! (Corre fuori barcollando) PRUDENZA: Come volevasi dimostrare! Matto! Il Prospero è diventato matto! E tutto per un bicchiere di vino! BENITO: Veramente ne ha bevuti più di uno… Solo lui s'è fatta mezza bottiglia… PRUDENZA: Signore, questo paese è diventato peggio di Sodoma e Camorra… Distruggilo! Annientalo! Polverizzalo! Manda un altro diluvio purificatore e salva solo le anime pure, pie, candide, elette… la mia! L'alcool è uno spirito immondo, uno spirito che induce al peccato, uno spirito… (Mentre gesticola dalla tasca le cade una bottiglia). Ops! Scusate! Oh, mi spiace Miranda, si è rotta! Ti sta macchiando il pavimento SERAFINO: E cosa sarebbe quel liquido rosso che sta uscendo proprio tipo Diluvio universale? PRUDENZA: E' solo Amaro Giuliani, una medicina che mi ha dato il farmacista per depurarmi SERAFINO: (Tocca si china, tocca la bottiglia, annusa). Sbaglierò, ma questa medicina depurante la fanno con l'uva. (Assaggia con un dito). Per me è un prodotto farmaceutico che contiene gradazione alcoolica a 13 gradi. Tranquillo, abbastanza secco. Odore: vinoso, intenso, caratteristico. Profumo: delicato. Sapore: asciutto, corposo, di acidità abbastanza spiccata, leggermente tannico. Colore: rosso rubino, tendente al granato proprio come il muso della qui presente Prudenza, anima pura, pia, candida, eletta! PRUDENZA: Vuoi vedere che quel porco di un farmacista ha sbagliato flacone? Ah, ma mi sentirà, oh se mi sentirà! 235 MIRANDA: Invece senti me Prudenza… Come dice il Vangelo? Non giudicate e non verrete giudicati! PRUDENZA: Qui il Vangelo non centra per niente; tutta colpa del farmacista! (Uscendo). Ma mi sentirà, porca boia se mi sentirà! BENITO: Certo che tu Serafino sei proprio un intenditore… SERAFINO: Ma se è una vita che non smetto di studiarlo, di analizzarlo, di… MIRANDA: Di berlo… (Entra Prospero singhiozzando, con una fascia nera al braccio) PROSPERO: Se n'è andata nel fiore degli anni, non sentiremo più la sua voce metallica. Ora riposa lì tutta sola, scrostata, arrugginita, adagiata come una vergine fanciulla nella discarica comunale. Ma come poteva vivere ancora senza di me, senza il suo Prospero, compagno di una vita? È morta sicuramente di crepacuore! MIRANDA: Ma chi è che è morto nel fiore degli anni? Non ho nemmeno sentito suonare la campana a morto… BENITO: Lo so io di chi parla… della Girondina PROSPERO: Ti ricordi, ti ricordi come cantava Benito? Ti ricordi come faceva? ENTRAMBI: Ta ta ta tà… ta tà! Ta ta ta tà… ta tà! PROSPERO: E ti ricordi come faceva invece quando qualche sua puleggia era ammalata? BENITO: Certo che me lo ricordo… ENTRAMBI: Ta ta tà… ta ta tà! Ta ta tà… ta ta tà! MIRANDA: Ma siete diventati scemi? Cos'è questa storia del ta ta tà? PROSPERO: Cose da uomini, da lavoratori veri! MIRANDA: Da lavoratori col cervello bacato e sciolto nel vino. Ah, dimenticavo; ho trovato nella cassetta delle lettere questa busta. Viene dalla Sede Provinciale dell'INPS SERAFINO: La pensione Benito, la pensione! BENITO: Già, la pensione… Penso a quando ero bambino e volevo diventare grande; a quando ero ragazzo e volevo trovare un lavoro; a quando ero al lavoro e volevo arrivare alla pensione e adesso che è arrivata la pensione… Adesso che è arrivata la pensione qual è la tappa successiva che ci aspetta? 236 SERAFINO: Lascia perdere Benito; incomincia a vivere un giorno dopo l'altro BENITO: Ma la vuoi leggere questa lettera o no? MIRANDA: Il signore ha bisogno del lettore di Corte? BENITO: No, solo degli occhiale, ma li ho dimenticati di là MIRANDA: Apro? BENITO: Apri! (Apre la busta, dà una lettura veloce alla lettera). Ragazzi miei, non ci sono buone notizie BENITO: E la pensione? MIRANDA: Niente da fare. È vero, qui si parla di pensione, ma danno delle precise istruzioni di come farne a meno SERAFINO: Fare a meno della pensione? Vuoi dire che non ce la danno più? PROSPERO: Neanche la minima come prendo io? MIRANDA: Mi sa tanto che questa regola valga per tutti BENITO: Ma cosa aspetti a leggerla, boia d'un boia ladro! MIRANDA: E allora ve la leggo, ma vi conviene starvene seduti tutti e tre in religioso silenzio. (Legge). "Gentile Signore, la presente per comunicarle che, secondo le nostre liste di controllo, lei ha raggiunto il limite di età prescritta ai fini della riscossione della pensione mensile. Con la crescita zero il Paese invecchia. Tra un po' avremo un pensionato a carico di ogni disoccupato. Conseguentemente, secondo le statistiche, la sua vita non offre più alcun interesse, né vantaggio per la Società, ma, al contrario, apporta un carico supplementare per l'Istituto Nazionale della Previdenza Sociale, oltre che per la A.S.L. del suo Distretto, nonché per la sua rispettabile famiglia. Per quanto sopra Lei deve, in virtù del Decreto del Ministro del Lavoro On.Fornero citato in riferimento, presentarsi entro giorni 3 (tre) dal ricevimento della presente, alle ore 9:00, al Crematorio Ministeriale, sede distaccata presso la Sua Provincia, davanti al forno che le verrà indicato dal personale ivi incaricato, per permettere di procedere al suo incenerimento o, come dir si voglia, cremazione. Voglia portare con sé: 1) Carta d'Identità (o documento equivalente) in corso di validità; 2) N° 1 vaso in metallo della capacità di litri 5 (cinque) per raccogliere le sue ceneri, con impresso il suo nome e cognome in stampatello e data di nascita; 237 3) Un sacco di legna secca, od in alternativa litri 5 (cinque) di benzina verde (non sarà ammessa miscela o gasolio); 4) N° 1 marca da bollo da E. 10,33 da apporre sull'apposito certificato che verrà rilasciato ai suoi familiari. Dovrà accollarsi anche l'adesione obbligatoria alle spese: 1) Per soggetti con peso fino a Kg. 80 (ottanta) E. 200,00; 2) Per soggetti con peso superiore a Kg. 80 (ottanta) E. 300,00; (riduzione per gli amputati di gambe o di braccia. E. 20,00 ad arto). Per evitare rischi di esplosione la invitiamo a non ingerire alcolici od altri liquidi infiammabili dalle ore 24 (ventiquattro) prima della Sua presentazione. Al fine di poter agire velocemente, al suo arrivo al Crematorio voglia rivolgersi, munito di quanto sopra, all'Operatore incaricato, che le rilascerà il numero progressivo per la chiamata, fatto salvo il diritto di sopravanzare per i titolari di apposito tagliando per disabili. Grazie ai contributi da lei versati nel corso dell'attività lavorativa, è stato istituito il numero verde 800.327.893 presso il quale potrà ricevere eventuali informazioni in merito alla cremazione congiunta con il proprio coniuge. Le esprimiamo i nostri calorosi complimenti per il lavoro svolto sin'ora, le auguriamo un dolce viaggio verso l'eternità e porgiamo a lei e signora le nostre più sentite condoglianze anticipate. Il Vostro Ministro del Lavoro". (I tre rimangono immobili a bocca aperta per lo stupore) PROSPERO: Forse io non ho capito bene una cosa… SERAFINO: Io invece ho paura di aver capito proprio tutto… MIRANDA: Io ho capito che questo trattamento è riservato anche alle mogli BENITO: E invece io ho capito un fico secco MIRANDA: Ecco, è proprio quello che ci riserva lo Stato per evitare di pagare le pensioni; farci tutti diventare dei fichi secchi, anzi, ancora di più… inceneriti! PROSPERO: E pensare che io sono allergico alla cenere… Chissà che raffreddore poi mi beccherò; sento già il prurito su per il naso SERAFINO: Sta tranquillo Prospero, non farai a tempo a prenderti quel raffreddore PROSPERO: Comunque questa cosa a me fa un po' di paura e sento la pancia… Proprio oggi che non ho messo il pannolone SERAFINO: Qui c'è odore di bruciato BENITO: No, di bruciato no, ma deve essere il Prospero che ha dimenticato il pannolone 238 SERAFINO: Tieni duro Prospero; non è questo il momento adatto PROSPERO: Va beh, terrò duro fin che posso, ma a me la storia delle cremeria non va proprio giù MIRANDA: Non è una cremeria Prospero PROSPERO: Allora questa storia di venire cromati… MIRANDA: Non ci cromano Prospero, ci cremano PROSPERO: Cremati nel senso di… Cremona? SERAFINO: No, nel senso di… MIRANDA: Smettila Serafino e lascialo nella sua ingenua e splendida ignoranza BENITO: E adesso che si fa? Dammi carta e penna Miranda MIRANDA: Per farne? BENITO: A questo punto non mi rimane che fare testamento MIRANDA: E a chi lasceresti i tuoi trilioni di euri che hai in banca e tutte le tue terre al sole? BENITO: A te no! A chi se no! MIRANDA: Ma sei scemo Benito o lo stai diventando? Se anch'io dovrò dividere lo stesso forno con te… BENITO: Ci pensi Miranda… sarà la prima volta che giaceremo assieme con tanto calore SERAFINO: Comunque la cremazione io la preferisco; per prima cosa adoro il caldo; e per seconda è l'unica cosa da fare per fregare i vermi MIRANDA: E, se invece di bruciare, scoppiassimo? Dove andrebbero a finire le ceneri? SERAFINO: Tranquilla; a voi donne non succede di scoppiare MIRANDA: Perché SERAFINO: Perché voi avete il taglietto come le castagne MIRANDA: Aspetta aspetta che qui sotto ci sono ancora un paio di righe piccole piccole… Vediamo un po'… "P.S…" 239 PROSPERO: Cosa vuol dire PS? Pronto Soccorso? BENITO Probabilmente Pubblica Sicurezza SERAFINO: PS vuol dire Post Scriptum. Insomma, un'aggiunta alla lettera BENITO: Ma lo sai che sei intelligente Serafino? SERAFINO: Per forza, sono arrivato fino alla quinta io! MIRANDA: Volete stare un po' zitti! Adesso vi rileggo il P.S. "P.S - La comunicazione di cui sopra non ha ragione di validità se, con lettera raccomandata e ricevuta di ritorno, comunicherete al Ministero la vostra spontanea rinuncia alla pensione. Questo vostro nobile gesto servirà a incrementare lo stipendio a Deputati e Senatori. Come omaggio per la vostra spontanea collaborazione vi sarà spedito, con bollo a carico del destinatario, un adesivo con la scritta -Sto salvando lo Stato-" BENITO: Chiamala spontanea! O rinunci o ti fanno arrosto! MIRANDA: Comunque qui si deve trovare una soluzione e l'unica soluzione è il P.S. PROSPERO: Partito Socialista? BENITO Play Station? PROSPERO: No, ha ragione Miranda. Rileggi per favore il P.S. MIRANDA: "La comunicazione di cui sopra non ha ragione di validità se, con lettera raccomandata e ricevuta di ritorno, comunicherete al Ministero la vostra spontanea rinuncia alla pensione" BENITO: Il che vuol dire che da domani… SERAFINO: Saremo senza pensione MIRANDA: E come mangeremo? PROSPERO: Guarda gli uccelli del campo e i gigli del cielo! BENITO Io non sono un uccello e neanche un giglio, comunque… SERAFINO: Comunque una soluzione c'è MIRANDA: E sarebbe? SERAFINO: Visto che ormai abbiamo un'ottima esperienza… insomma, un po' di esperienza, riprendiamo il nostro lavoro. Forza ragazzi! All'opera!(Si rimettono il 240 grembiule. Prospero si mette a rimpastare, Serafino a spillare il vino e Benito si stende sul materasso del divano) MIRANDA: Sentite gente, m'è venuta una meravigliosa idea per i biglietti dei cioccolatini BENITO E sarebbe? MIRANDA: "Meglio una crema oggi che una cremazione domani!" 241