FAR - Galleria d`arte moderna e contemporanea

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FAR - Galleria d`arte moderna e contemporanea
Testo tratto da www.sistemamuseo.it il 16/03/2017 ore 13:33 - pagina 1 di 3
FAR - Galleria d'arte moderna e
contemporanea
Simone Pellegrini, DEVASTI "non c'è alcun contrario della forma del
mondo" Wittgenstein.
FAR
Rimini (47921 RN)
Durata: Fino al 3 giugno 2012
Autore: Sistema Museo
Data: 02 giugno 2012
Sabato 14 aprile 2012, alle ore 18.00, si inaugura alla Far, una personale di Simone Pellegrini, a cura di Walter
Guadagnini, terza mostra dopo quella inaugurale di Marchetti e quella che si è appena chiusa dell'artista triestino Serse.
Con questo nuovo appuntamento si definisce così con maggior precisione l'identità di progetto e il percorso espositivo
che intende articolare la nuova Galleria comunale d'arte moderna e contemporanea di Rimini.
(...) Simone Pellegrini è un artista extragenerazionale, trans-epocale, lontano dall'essere catalogato o ascritto ad un
gruppo, ad un genere o ad una tendenza del mondo dell'arte. Chi guarda le sue opere per la prima volta, percepisce una
fondamentale diversità rispetto alle sperimentazioni dei suoi colleghi coetanei. La sua ricerca non ha punti di tangenza
con la Nuova Figurazione Italiana, non ama la narrazione o l'aneddotica, non ripropone in chiave riaggiornata le istanze
delle grandi avanguardie del XX secolo. La sua arte viaggia in "solitaria", verso mete molto lontane dalla nostra visuale
quotidiana: occorre fare uno sforzo introspettivo e intellettuale per vedere cosa aleggia in quella cosmogonia di corpi nudi,
di animali bestiali e di presenze oniriche, in quella simbologia di segni e di figure mitiche, in quello struggente miscuglio di
Eros e Thanatos: uno sforzo che diventa ri-scoperta delle pulsioni profonde, piacere, rinascita emotiva ma anche Bataille docet - indissolubilmente dolore: le opere pittoriche di Pellegrini ci ricordano essenzialmente questa grande e
semplice verità, di cui spesso ci dimentichiamo: la vita è piacere e dolore fusi insieme, forze che si esprimono all'unisono
nell'attimo stesso della nostra prima apparizione nel mondo: la totalità dell'essere vive di questi due momenti opposti, "di
una serie di passaggi dal continuo al discontinuo e dal discontinuo al continuo", dal piacere all'orrore, dalla vita alla
morte." Perché l'umanità non vuole darsi il fastidio di vivere, di entrare in questo naturale sgomitare di forze che
compongono la realtà, per trarne un corpo che nessuna tempesta potrà intaccare. (...) Marinella Paderni (Dal catalogo
"Carte barbare", Galleria L'Affiche, Milano)
Il nome proprio di un apostolo e la condizione errante del ceppo familiare aggiungono all'opera di Simone Pellegrini
una declinazione mistica, che in fondo non contrasta col suo alfabeto da antropologo in missione esoterica. Ma qui è un
sesto continente ad essere esplorato come un sesto senso, quasi che quella regione del cervello umano, evocativamente
chiamata Arcipelago Golgi, si scoprisse abitata da gruppi tribali. Genti impegnate a tracciare mappe colme di simboli
guerrieri o sequenze rituali in sacrificio a una divinità che si manifesta, per un solo giorno all'anno, attraverso il
dischiudersi di un gigantesco fiore carnivoro. Tra coreografie propiziatorie e liturgie processionarie, tra ideogrammi ancora
da decifrare e ordalie catartiche, si dispiega la cosmogonia di una popolazione arcaica che sembra aver praticato la
psicanalisi e la guerra nucleare. La parola risulta dimenticata a guardare queste vaste pergamene di giraffa con
narrazioni paratattiche e atemporali. Se ancora di umani si tratta, la loro lingua è evoluta, o regredita, a un muto e
complesso disegno, a profezie che non si illudono più di venir comprese, ma tracciano racconti medianici che si appellano
a misteri della fede. Forse ci troviamo di fronte a un Testamento preesistente all'Antico o che succederà al Nuovo.
Massimo Pulini
Simone Pellegrini nato ad Ancona nel 1972, vive e lavora a Bologna. Dal 2003 con la personale "Rovi da far calce" inizia
la sua collaborazione con la Galleria Cardelli&Fontana di Sarzana (SP). Nel 2006 inaugura la personale "Stille" presso la
Galerie Hachmeister di Münster che diviene la sua galleria di riferimento per la Germania. Nel 2010 avvia, in occasione
della doppia personale "Jus, il Giusto nel suo mondo", la nuova collaborazione con la Galleria Giacomo Guidi & MG Art di
Roma. Con queste gallerie è presente ad ArteFiera di Bologna e ArtCologne.
FAR - Galleria d'arte moderna e contemporanea - Piazza Cavour Rimini
www.riminifar.it
info tel. 0541.704416 / 704421
aperta tutti i giorni ore 10-13 / 16-19,30
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Tel.: 075.5738105 - Fax: 075.5723132 - Email: [email protected]
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lunedì chiuso (con esclusione di lunedì 30/4)
entrata libera
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