parte 12: regolamento sulla scuola dell`infanzia (aspetti specifici)

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parte 12: regolamento sulla scuola dell`infanzia (aspetti specifici)
PARTE 12: REGOLAMENTO SULLA SCUOLA DELL’INFANZIA
(ASPETTI SPECIFICI)
Art. 12.1
ORGANIZZAZIONE E FUNZIONAMENTO DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA
La scuola dell'infanzia, primo segmento formativo del sistema scolastico di base, accoglie i bambini da tre
sei anni.
Su richiesta delle famiglie sono iscritti alla scuola dell’infanzia, le bambine e i bambini che compiono tre
anni entro il 20 aprile dell’anno scolastico di riferimento.
Al fine di garantire qualità pedagogica, flessibilità e specificità dell’offerta educativa in coerenza con la
particolare fascia di età interessata, l’inserimento dei bambini ammessi alla frequenza anticipata è disposto
alle seguenti condizioni:
a) disponibilità dei posti;
b) accertamento dell’avvenuto esaurimento di eventuali liste di attesa;
c) disponibilità di locali e dotazioni idonei sotto il profilo dell’agibilità e funzionalità, tali da rispondere alle
diverse esigenze dei bambini di età inferiore a tre anni.
La scuola dell’ infanzia statale si propone fini di educazione, di sviluppo della personalità infantile,
integrando l'opera della famiglia. Tali scopi le conferiscono una autonoma funzione educativa, intesa prima
di tutto a promuovere l'armonico sviluppo del bambino. Va considerata quindi scuola e le devono essere
riconosciute sue caratteristiche proprie effettive e disciplinari.
Le sezioni sono costituite con un rapporto insegnante/bambino non superiore a 1/28; a ciascuna sezione
vengono assegnati due insegnanti.
L'organico del personale e l'eventuale potenziamento vengono decisi nella programmazione annuale in base
agli standard definiti a livello nazionale e locale.
Ogni plesso e' strutturato in sezioni aperte eterogenee od omogenee per età, garantendo comunque la
capienza dei posti disponibili.
La sezione è l'unità' organizzativa di base per la relazione adulto-bambino e fra coetanei, per la
progettazione dell'esperienza educativa.
La sezione e' aperta in quanto concorre a realizzare:
- attività' di intersezione per attivare forme di collaborazione fra bambini ed adulti inseriti nel progetto
educativo e didattico;
- attività per piccoli gruppi che consentano di volta in volta all'insegnante di rapportarsi con pochi bambini e
contemporaneamente permettere ai bambini di relazionarsi più efficacemente con l'adulto.
Art. 12.2
ORARIO DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA
L'orario giornaliero e settimanale delle attività educative per le scuole dell’infanzia è fissato all'inizio di
ogni anno scolastico, con delibera del Consiglio di Circolo, che fa seguito alle Assemblee dei genitori e alle
proposte presentate dal Collegio dei docenti.
La scuola dell’ infanzia statale funziona dal mese di settembre al mese di giugno, per 8 ore giornaliere;
l’attuale orario è dalle ore 7,20 alle ore 15,20 dal lunedì al venerdì.
Tutto il tempo di permanenza del bambino nella scuola è momento educativo.
La giornata didattica è organizzata come segue:
7,20-8,50: Ingresso/accoglienza
8,50-9,15: piccola colazione
9,20-11,20: attività didattiche-laboratori (gruppi di età)
11,20-11,45: gioco libero e preparazione al pranz
11,45-12,20; pranzo
12,20-12,45: prima uscita
12,45-12,45: attività pomeridiane
14,00-14,15: seconda uscita
14,15-15,00: attività di gioco con sezioni aperte
15,00-15,20: ultima uscita.
Art. 12.3
ISCRIZIONI E OPEN DAY
Le iscrizioni avvengono generalmente dai primi di gennaio a fine febbraio, sia presso la segreteria
della direzione didattica e sia presso la scuola dell’infanzia.
Preventivamente, e in genere in un sabato mattina, si organizzano open day per informare i genitori
sull’offerta formativa, per presentare gli ambienti interni ed esterni della scuola e per offrire
informazioni più dettagliate sulla scuola.
Art. 12.4
ACCOGLIENZA DEI NUOVI ISCRITTI
Un progetto dell’accoglienza può prevedere, prima dell’apertura della scuola, un incontro
assembleare con i genitori dei bambini nuovi iscritti, molto utile per favorire un primo momento di
conoscenza della scuola e delle insegnanti che prenderanno in carico i bambini.
In questa occasione la scuola informa i genitori sulle abitudini e sulla routine della giornata e
risponde ai dubbi e alle perplessità dei genitori, al fine di instaurare un rapporto costruttivo e
collaborativo.
L’inserimento può avere una durata diversa per bambino a seconda dei casi specifici. Ogni
decisione in merito all’organizzazione di questo periodo viene concordata con i genitori.
L’inserimento dei nuovi iscritti sarà dilazionato in gruppi di 4/5 bambini al giorno, dal secondo
giorno di scuola fino a esaurimento, questo per favorire una maggior attenzione da parte degli
insegnanti verso i nuovi bambini. Il tempo di permanenza a scuola delle prime settimane sarà
personalizzato in base alle reazioni ed esigenze dei singoli bambini (generalmente per una durata di
due ore circa al giorno). Nei primi giorni di scuola si favoriranno attività ludiche finalizzate alla
scoperta di un ambiente sereno e stimolante nel processo di socializzazione.
Art. 12.5
CONSEGNA E RITIRO DEI BAMBINI
In occasione dell’uscita dalla scuola, ordinaria o extra, gli alunni sono affidati al padre, alla madre o
ad altra persona maggiorenne solo se autorizzata dai genitori e inclusa in una lista di deleghe da
presentare all’inizio dell’anno scolastico
Il rispetto dell'orario di entrata e di uscita è indispensabile per il buon funzionamento della scuola.
I genitori degli alunni ritardatari saranno invitati per iscritto al rispetto dell'orario: con il terzo
richiamo scritto interverrà il Dirigente Scolastico.
Art. 12.6
COMUNICAZIONI CON I GENITORI
Durante l'anno scolastico si terranno degli incontri con le famiglie, in forma di assemblee di sezione o
generali, e colloqui individuali per informare sull'andamento scolastico degli alunni.
Colloqui ordinari:
- ad inizio anno per i nuovi iscritti
- a fine anno per i bambini di cinque anni, per favorire il passaggio alla scuola primaria.
Le assemblee dei genitori si svolgono nei locali della scuola ed avvengono al di fuori dell’orario scolastico.
L’Assemblea può essere convocata dal Dirigente Scolastico o dai rispettivi rappresentanti dei genitori eletti
ed in carica nel Consiglio d’intersezione, previa domanda scritta al Dirigente Scolastico da presentarsi
almeno otto giorni prima della data fissata per la riunione. La domanda deve indicare: sede, giorno, ora,
argomenti da trattare. I richiedenti devono fornire garanzie circa la pulizia degli ambienti, il rispetto degli
arredi e dei sussidi didattici, l’ordinato svolgimento della riunione.
Concesso il nulla osta, le insegnanti informeranno i genitori richiedenti.
Comunicazione scritte: vengono consegnate dagli insegnanti e affisse negli armadietti individuali dei
bambini. Una copia di ogni comunicazione viene affissa all’ingresso.
Art. 12.7
ASSENZE, MALATTIE E GIUSTIFICAZIONI
Per bambini con malattie croniche o che debbano assumere diete speciali o farmaci presentare altre
condizioni di difficoltà, il pediatra/medico curante fornirà alla scuola tutte le indicazioni necessarie per
adottare soluzioni organizzative - gestionali adeguate alle necessità.
Una estesa immunizzazione dei bambini frequentanti la comunità è la migliore protezione contro le
malattie infettive e pertanto è fortemente consigliata, prima dell’ammissione, l’esecuzione delle vaccinazioni
obbligatorie (Antipoliomielitica, Antidiftotetanica, Antiepatite B) ma anche delle vaccinazioni
raccomandate (Antipertosse, Antiemofilo B, Antimorbillo, Antirosolia, Antiparotite, Antipneumococco,
Antimeningococco C) e, per i bambini affetti da patologie croniche che comportano un maggior rischio di
complicanze, la vaccinazione Antinfluenzale.
Qualora durante le lezioni si sospetti l’inizio di una malattia grave e/o contagiosa, il bambino può essere
sospeso direttamente dal responsabile della scuola o suo delegato (DPR 22:12:1967, n°1518, art.40) che ne
da' comunicazione ai genitori consegnando loro la motivazione scritta della sospensione (per i dettagli,
riferirsi al protocollo “Criteri generali per la frequenza nelle comunità scolastiche, ASL di Forlì).
Per la riammissione non è necessario il certificato medico nei seguenti casi:
• dopo le chiusure previste dal calendario scolastico, compresa la chiusura estiva;
• per assenze di qualsiasi durata, non dovute a malattie, purchè il personale del servizio educativo ne sia
preventivamente informato;
• quando il bambino, allontanato dal personale, è tenuto a casa per almeno un giorno, escluso quello
dell'allontanamento, ed al rientro non presenta più sintomi (ad eccezione della pediculosi* o malattie
soggette a contumacia);
• per portatori di apparecchi gessati, protesi ecc. che non rappresentano un problema di salute pubblica.
Per la riammissione è necessario il certificato medico nei seguenti casi:
• dopo un’ assenza superiore ai 5 giorni (compresi i festivi): ad esempio, se il bambino ritorna a scuola il 6°
giorno NON occorre il certificato; se ritorna il 7° il certificato occorre;
• dopo tutte le malattie infettive soggette a notifica e contumacia, anche se l’assenza è stata inferiore ai 5
giorni (Allegato 2ter del protocollo AUSL);
• quando il bambino, allontanato dal personale, viene fatto rientrare prima che sia trascorso un giorno dalla
data dell’allontanamento. In questo caso il certificato verrà redatto sull’apposito modulo, rilasciato dalle
insegnanti. (Allegato 2 del protocollo AUSL);
• * In caso di pediculosi, redatto sul modulo di allontanamento (Allegato 2bis), a prescindere dalla durata
dell’assenza;
• dopo la sospensione da parte del personale sanitario della Pediatria di Comunità per sospetta malattia
infettiva anche se l’assenza è stata inferioreai cinque giorni(es. scabbia).
Tutti i certificati di riammissione per malattia infettiva (compresi quelli per pediculosi, salmonellosi,
meningiti ed epatiti) saranno rilasciati dal pediatra curante.
Art. 12.8
CORREDO DI INIZIO ANNO
I docenti comunicheranno ad inizio anno il corredo scolastico necessario; esso sarà disponibile sul sito della
scuola con ampio anticipo, per permettere alle famiglie di acquistarlo comodamente durante l’estate. Si
raccomanda ai genitori attenzione nel garantire agli alunni che il proprio corredo scolastico sia sempre
completo ed ordinato.
Art. 12.9
MENSA
Il servizio della mensa scolastica è fornito dall’Amministrazione Comunale di Forlì che assicura un rigoroso
controllo igienico e dietetico degli alimenti, della loro cottura e somministrazione. Le liste dei menù
settimanali sono esposte nei locali della scuola ben visibili ai genitori.
Viene ogni anno costituito un comitato mensa dei genitori con l’incarico di rappresentare agli insegnanti,
alla Direzione o al Comune i problemi o le difficoltà nella gestione della mensa (e le proposte di
miglioramento ). Il contributo finanziario dei genitori per la mensa sarà versato su bollettino inviato dal
Comune di Forlì. In caso di allergie o intolleranze alimentari il genitore deve ritirare l’apposito modulo
presso gli ambulatori dei pediatri o il servizio Diritto allo Studio del Comune di Forlì.
Il modulo compilato e sottoscritto dal Pediatra di base deve essere consegnato all’Azienda USL di Forlì in
via Colombo n.11 e posto all’attenzione del Dirigente Responsabile dell’Unità Pediatrica Distrettuale.
Il momento del pasto ha una sua valenza educativa e di socializzazione dato che è consumato in sala mensa
con i bambini delle due sezioni, assume inoltre un alto valore di educazione alimentare.
Art. 12.10
ORIENTAMENTO E CONTINUITA’
Per favorire sia l’ingresso alla scuola dell’infanzia e sia alla scuola primaria si svolgono incontri con gli
insegnanti dei nidi e delle scuole primarie, durante i quali vengono acquisite o fornite informazioni utili per
garantire al bambino una produttiva continuità educativa.
Art. 12.11
COLLABORAZIONE DEI GENITORI
La collaborazione dei genitori è una caratteristica della nostra scuola.
Le famiglie collaborano attivamente per la realizzazione di visite guidate, uscite didattiche, per acquisto di
materiali in occasione delle feste e per progetti speciali.
All’interno della scuola è costituito il Comitato dei genitori, formato dai rappresentanti eletti nei Consigli di
Intersezione che hanno funzione di collegamento tra la scuola e tutti i genitori: essi esprimono pareri,
proposte e collaborano nelle attività. I rappresentanti sono chiamati a partecipare anche alle riunioni
convocate dal comune riguardanti il servizio mensa.
Art. 12.12
AUTOVALUTAZIONE E DOCUMENTAZIONE
Il processo di valutazione avviene fondamentalmente attraverso l’osservazione sistematica del
comportamento e dell’apprendimento dei bambini.
I progetti sviluppati durante la scuola vengono documentati in una cartella personale, attraverso la raccolta
di elaborati di gruppo e/o individuali che vengono consegnati alle famiglie al termine di ogni anno
scolastico.
Art. 12.13
USCITE DIDATTICHE
La scuola organizza uscite didattiche sia a piedi che in pullman, al fine di favorire un interscambio con il
territorio e l’ambiente , inteso come sfondo integratore utilizzato per l’arricchimento culturale dell’identità
dei bambini e per favorire un approccio didattico di ricerca-azione.
A questo fine viene richiesta l’autorizzazione firmata da parte dei genitori.
Art. 12.14
FESTE
Sono organizzate normalmente in occasione del Natale e del Carnevale con i bambini e a fine anno anche
con la partecipazione delle famiglie. I compleanni dei bambini si festeggiano collettivamente ogni fine mese
con dolci forniti esclusivamente dalla mensa scolastica.
Per quanto non contemplato nei presenti articoli, riferirsi alle apposite sezioni del presente regolamento
riferite alla scuola primaria, ovvero alle norme comuni dei due ordini di scuola .