UN ESORCISTA SI CONFESSA
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UN ESORCISTA SI CONFESSA
Carissimo padre Alfredo, solo ora ho finito di leggere il tuo libro. Merita di essere divulgato! Le testimonianze sono così preziose, genuine, che farebbero un grande bene ad essere divulgate. Soprattutto ai sacerdoti! 8476 Padre Alfredo Pallotta - Passionista UN ESORCISTA SI CONFESSA Queste le parole del Presidente degli esorcisti dopo aver letto le pagine di padre Alfredo Pallotta in cui narra la sua esperienza di confessore ed esorcista e che, finalmente, in occasione del suo 60° anniversario di Messa ha deciso di pubblicare. Attraverso un linguaggio semplice e familiare, lasciandoci entrare nella sua calda intimità, ci racconta di donne e uomini che si trovano a combattere contro le forze del male. In un tempo in cui la presenza del maligno viene dimenticata o ritenuta favolistica, l’Autore ci fa toccare con mano l’attualità di una realtà che spesso ignoriamo. Certo della vittoria di Gesù Cristo sul male, padre Alfredo ci invita a leggere la sua esperienza, per aiutarci a rafforzarci nella fede e nella edificazione del Regno del Bene. Un esorcista si confessa Don Gabriele Amorth UN’OBBEDIENZA E UN MANDATO AL SANTUARIO DI SANTA GEMMA - CONFESSORE ED ESORCISTA 9 788884 042439 € 6,00 SHALOM ISBN 978-88-8404-243-9 Collana: i testimoni Gli avvenimenti narrati in questo libro e l’intera sua stesura si è realizzata nel Santuario di Santa Gemma Galgani – Lucca – dove ero cappellano ed avevo avuto il mandato di esorcista per la diocesi di Lucca. A Gemma perciò affidai il mio lavoro perché, con la sua intercessione, apportasse un frutto copioso. Questa seconda edizione, esaurita la prima, esce alla luce mentre sono nella chiesa e nel convento dedicati al Fondatore dei passionisti, san Pao lo della Croce alla cui Congregazione mi glorio di appartenere. A lui per ciò affido ora la sua diffusione. Sì, o Padre, nelle tue mani metto questo mio libro. Fa’ che raggiunga soprattutto quei miei fratelli che stanno lot tando con il nemico di ogni bene perché sia da loro allontanato e relegato negli abissi infernali, nel regno tenebroso che lui stesso si è scelto ribellan dosi a Colui che lo aveva creato e adornato di tanti doni. padre Alfredo Pallotta c.p. 19 ottobre 2009, festa di san Paolo della Croce Nihil obstat quominus imprimatur Romae, 16‑5‑2005 Padre Adulphus a Matre Dei Praep. Prov. C.P. Avvertenza Tutte le lettere e le testimonianze sono autentiche. Per rispettare la riservatezza dei fedeli ho preferito, nella maggior parte dei casi, porre solo le iniziali. Disegni realizzati dal pittore Riccardo Sanna Soriano nel Cimino – Viterbo In copertina: Un’obbedienza e un mandato al Santuario di Santa Gemma: confes sore ed esorcista. Amami e fammi amare Padre Alfredo Pallotta - Passionista UN eSorcIStA SI coNFeSSA Un’OBBeDIenzA e Un MAnDAtO AL SAntUArIO DI SAntA GeMMA - COnFeSSOre eD eSOrCIStA Comunità dei Passionisti via Colleramole, 20/22 50023 Tavarnuzze FI Testi di: Padre Alfredo Pallotta I fatti narrati in questo libro relativi a fenomeni soprannaturali, quali apparizioni, miracoli, messaggi e simili, hanno semplice valore di testimonianza umana. © Editrice Shalom – 4 marzo 2010 Anniversario 60° di Messa di padre Alfredo Pallotta ISBN 9788884042439 Per ordinare questo libro citare il codice 8476 Per gli ordini rivolgersi alla: TOTUS TUUS Editrice Shalom Via Galvani, 1 (Zona Industriale) 60020 Camerata Picena (An) Tel. 071. 74 50 440 r.a. dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 19.00 solo ordini Fax 071. 74 50 140 sempre attivi in qualsiasi ora del giorno e della notte. e-mail: [email protected] http://www.editriceshalom.it L’editrice Shalom non concede diritti d’autore (né patrimoniali né morali) all’Autore del presente libro e si riserva di utilizzare ogni parte di questo testo per altre pubblicazioni. Indice Cari lettori ................................................................... IX Dedica ........................................................................... X Prefazione ................................................................. XIII Un’obbedienza ............................................................ XV Un mandato .............................................................. XIX Nuovo rito degli esorcismi ....................................... XXV PRIMA RELAZIONE Pronti per iniziare Lettera al Vescovo ......................................................... 1 SECONDA RELAZIONE Sul Convegno internazionale degli esorcisti Lettera al Vescovo ......................................................... 5 Intervento di padre Alfredo. A proposito del nuovo rito degli esorcismi ......................................... 7 Lettera di Père Jean–Baptiste, OSB ............................. 14 TERZA RELAZIONE Come mi accorsi della presenza del maligno Lettera al Vescovo ....................................................... 18 QUARTA RELAZIONE Il mio ministero di confessore al santuario di santa gemma Lettera al vescovo. La mia vita spirituale .................... 26 Il mio ministero di confessore al Santuario di Santa Gemma. Accoglienza................................. 28 Benedizioni. Testimonianze ........................................ 32 Ministero via cavo. Testimonianze .............................. 35 Confessioni. Testimonianze ......................................... 39 Mi confesso .................................................................. 54 Conviventi. Testimonianze .......................................... 62 In Cammino. Promessa di castità ................................ 95 Rinnovo del voto di castità. Testimonianze ................. 97 Lettera al Vescovo ..................................................... 102 QUINTA RELAZIONE Il mio ministero di esorcista nel santuario di santa gemma Lettera al vescovo ...................................................... Padre Alfredo e i Mass Media ................................... A proposito dell’esorcismo di Leone XIII ................. Ma esiste veramente satana? Sacra Scrittura e Magistero ............................................................ Lettera al Vescovo ..................................................... 105 106 121 125 135 SESTA RELAZIONE La gioia della liberazione Lettera al vescovo ...................................................... Testimonianze ............................................................ La sofferenza delle persone possedute ....................... Lettera al vescovo ...................................................... La videocassetta chiede preghiere. Testimonianze .... 138 142 161 163 167 SETTIMA RELAZIONE Padre Candido mi aiuta dal cielo Lettera al Vescovo ..................................................... Testimonianze ............................................................ Testimonianza su padre Candido ............................... L’apostolato della penna ............................................. Lettera a padre Candido ............................................ Preghiera a padre Candido ........................................ 173 175 186 192 195 202 OTTAVA RELAZIONE L’interesse della televisione e della stampa TV USA per l’esorcista .............................................. 206 Una vita spesa per gli altri ......................................... 208 Bambini posseduti ..................................................... 214 NONA RELAZIONE Fenomeni particolari durante gli esorcismi Trasferimento dal Santuario di Santa Gemma .......... Alcuni fenomeni particolari negli esorcismi ............. Padre Candido torna ancora ...................................... La Chiesa viene incontro ai fedeli .............................. Il Santo Padre Benedetto XVI e gli esorcisti ............. 218 221 250 254 264 DECIMA RELAZIONE Il bene e il male Apertura di don Amorth ............................................ 269 La stampa e il mondo dell’occulto ............................. 274 Michela fuggita da satana .......................................... 282 Ancora la stampa ....................................................... 301 Il cielo ci è vicino .........................................................317 APPENDICE Calendario delle messe nere ...................................... Ti ho comprato Signore ............................................. Preghiera per la vita ................................................... Episodio sconcertante (9 settembre 2009) ..................... Uniamoci nella preghiera contro il male ................... Un diavolo per capello ............................................... L’esorcista ................................................................... Testate giornalistiche dedicate a padre Alfredo ......... Profilo di Riccardo Sanna (Autore delle immagini) ............ 381 383 388 391 393 397 400 402 407 Ringraziamenti .......................................................... 408 Cari lettori... Sono lieto di presentare, a pochi mesi dall’uscita di questo libro, la prima ristampa. Speravo che venisse ben accolto ma, come sempre, il Signore Gesù Cristo ha superato le mie aspettative donandomi la gioia di una rapida diffusione. Da marzo 2010, ho ricevuto molte belle testimonianze di persone che, leggendo la mia “confessione”, hanno apprezzato la semplicità con la quale racconto questa esperienza. Tra le tante, ho scelto di riportare quella del mio confratello nel sacerdozio don Gabriele Amorth; il suo affetto e la sua stima, mi confortano nel ministero pastorale e mi incoraggiano nel cammino. So di essere un povero strumento nelle mani di Dio e tutta la mia gratitudine va a Lui, al Signore del cielo e della terra che, considerandomi degno di fiducia, ha voluto affidarmi parte del suo gregge. Vi benedico tutti nel nome di Gesù Cristo, Via Verità e Vita, e per ognuno chiedo la materna intercessione della Vergine Maria. padre Alfredo Pallotta c.p. Roma 18 marzo 2010 Carissimo padre Alfredo, ho finito ora la lettura del tuo libro. Spero proprio in una buona diffusione perché farà certamente tanto bene. Ottima la parte sulla confessione e ottima quella sugli esorcismi. Ci sono esempi che fanno veramente riflettere, specie coloro che non credono al demonio. E belle le tante preghiere. Mi rallegro proprio con te e ti prego di mandarmi una benedizione. con affetto in Gesù e Maria don Gabriele Amorth ~ IX ~ DEDICA A te dedico e consacro, Vergine Immacolata, questo mio libro che ha per oggetto, principalmente, il mio mini stero di esorcista, cioè di cacciare dagli ossessi il Tentatore col quale tu, prima ancora di apparire sulla scena di que sto mondo, non appena la madre di tutti i viventi ha tra sgredito il comando del Creatore, sei già in lotta con lui: Io porrò inimicizia tra te e la donna, “ tra la tua stirpe e la sua stirpe: questa ti schiaccerà la testa...” (Gen 3,15). Sei tu quella “donna” che schiaccerà la testa or gogliosa del serpente infernale, in virtù dei meriti del Fi glio di Dio che si sarebbe fatto tuo Figlio (la tua stirpe), nel tempo, per distruggere la nefasta potenza di satana. Chiamato a lottare anch’io dalla Chiesa del tuo Gesù, contro il maligno, in favore dei miei fratelli, da lui pos seduti, imploro supplice il tuo aiuto e con Germano di Costantinopoli, ti supplico: “Calpesta il diavolo, il diabolico serpente dalla mente tortuosa e odiatore del bene che per me è stato nefasta guida verso la disubbidienza” (dall’omelia sulla Presen tazione). A te pure l’affido, Gemma, nella cui casa Santuario, viva ti muovi tra i tuoi devoti che ogni giorno vengono a visitarti e dove io, sotto il tuo sguardo, benevolo e minac cioso, contrasto il maligno. Deh, ti prego, vieni in mio aiuto. Nella tua breve esi stenza terrena, il tuo Sposo di sangue un giorno ti dis ~X~ se: “Ti avrò da far calpestare sotto i piedi dei diavoli. Preparati, figlia, il demonio, ai miei ordini, sarà quello che darà l’ultima mano all’opera che io voglio compiere in te”, cioè la tua santificazione. Ma giammai il mali gno ebbe su di te vittoria. Fa’ che anche io, col tuo aiu to, possa combatterlo e cacciarlo via dai miei fratelli che gemono sotto i suoi colpi relegandolo nel più profondo dell’inferno, nel buio e nell’odio eterno: senza luce e sen za amore. 27 marzo 2005 Pasqua di Risurrezione padre Alfredo Pallotta c.p. ~ XI ~ Carissimo padre Alfredo, solo ora, a pezzi e a bocconi, ho finito di leggere il tuo libro “ex tra commerciale”. Merita di essere divulgato! Vuoi un titolo? “Un esorcista si confessa” – Ma le testimonianze sono così preziose, genuine, che farebbero un grande bene ad essere divulgate. Soprattutto ai sa cerdoti! Con affetto in Gesù e Maria don Gabriele Amorth ~ XII ~ PREFAZIONE Avevo chiesto a don Gabriele Amorth la prefazione a questo mio libro. In data 15 marzo 2005, mi rispondeva: “Mi trovo in un periodo di grave affaticamento mentale (forse anche perché dormo pochissimo) e non mi sento in vena di scrivere nulla. Abbi pazienza e scu sami”. Poi ho riflettuto: “Ma don Amorth me l’ha già fatta la prefazione con quel che mi scrisse tre anni addietro. Lui infatti lesse queste mie pagine fino alla settima re lazione all’Arcivescovo di Lucca, mons. Bruno Tom masi, anche se, in seguito, ho rivisto e corretto più pun ti del mio scritto, con l’aggiunta di altre due relazioni. Per questo avevo già messo, a pagina XII il biglietto che mi scrisse il 18 maggio 2002, che tu hai già letto, gentile lettore. Qui voglio sottolineare semplicemente quella sua espressione: “Ma le testimonianze sono così preziose e genuine ...”. Penso alle testimonianze di M.M. a pagina 157 e 159, a quelle dei suoi genitori, della sua zia, della mae stra, degli amici. Così pure alla testimonianza: “La ferenza delle persone possedute” (pag. 161), alla sof sconvolgente testimonianza di quel giovane di pag. 48 che m’impressionò grandemente e lessi personalmente all’arcivescovo Bruno Tommasi quando gli consegnai il manoscritto con le sette relazioni a lui dirette e ad altre testimonianze ancora, presenti nel libro. E come tralasciare il giudizio di don Amorth sulla videocasset ta della televisione britannica che riporto a pag. 140: ~ XIII ~ “Carissimo padre Alfredo, sono lieto di aver visto la videocassetta col tuo esor cismo. Farà molto del bene e son contento se anche la televisione americana la riprodurrà. Altre televisioni hanno trasmesso esorcismi facendo solo vedere scene di sofferenza. La tua è molto positiva perché fa vede re, dopo la sofferenza, la ragazza lieta e sorridente. Abbiamo proprio bisogno di esorcisti come te. Molti vescovi mi confessano che non riescono a trovare sa cerdoti che accettano l’incarico di esorcisti. Con affetto in Gesù e Maria” “Ragazza lieta e sorridente”, dice don Amorth di M., vista nella videocassetta britannica. Ma, ultimamente, l’ha vista anche di persona. La incaricai infatti, giacchè frequenta l’Università dello spettacolo di Roma, Accademia teatrale per at tori, di recare una mia lettera a don Amorth e dei libri da me scritti. A giro di posta, telegraficamente, come sempre, mi risponde: “Ho visto con piacere M.M. Molto bene. Ti ringrazio dei vari libri inviatimi”. Ecco dunque la prefazione del carissimo don Ga briele Amorth. Lo ringrazio e gli auguro buona salute per conti nuare a lavorare in un campo così delicato e impor tante, quello dei disturbati dallo spirito, sulla scia del padre Candido Amantini al quale il Vicariato di Roma diede, a suo tempo, come suo collaboratore. padre Alfredo c.p. ~ XIV ~ UN’OBBEDIENZA Il due dicembre 1989, sabato, sull’albeggiare, il ca mioncino dell’hotel “L’Eremo” si mette in moto. Alla guida è il proprietario‑gestore Artemio Risoluti. Le strade della cittadina sono deserte. Qualche mattiniero è a sorbire un caffè al bar Roma, o al bar Centrale accanto alla farmacia Fanti che, ai vecchi so rianesi, ricorda Pirandello, il quale si fermava a volte a discorrere col vecchio farmacista, dottor Fanti dalla faccia “caprigna”. Il grande drammaturgo e novellista infatti, negli anni che precedettero e seguirono la Pri ma Guerra Mondiale, venne per molti anni, d’estate, a trascorrere le vacanze a Soriano nel Cimino (Viterbo). Due delle sue novelle “Canta l’epistola” e “Rondone e Rondinella” sono ambientate nel piccolo paesino ri chiamandovi luoghi e figure locali. (Vedi il mio libro “Lettere”: 19° Convegno Nazionale di Studi Piran delliani, nel quale svolsi la prima relazione in qualità di presidente dell’Associazione ANSPI di Soriano, pro motrice del convegno ‑ pag. 205). In un quarto d’ora, lasciandoci alle spalle la cittadi na, ci immettiamo nell’autostrada del sole all’altezza di Orte dove sta, vigile, la statua della Madonna dell’au tostrada. Gli occupanti la vettura sono il sottoscritto e i ca rissimi amici Vincenzo Sanna e il suo figlio Riccardo, pittore, che già da allora andava illustrando i miei libri con disegni dalla penna delicata e incisiva. Dove è diretto il piccolo drappello, o meglio il sot toscritto giacché gli altri sono semplici accompagnatori? Al Santuario della santa lucchese, Gemma Galgani, ~ XV ~ dove il mio superiore Provinciale, padre Federico Piroz zi, chiuso il servizio parrocchiale nella chiesa della San tissima Trinità, mi aveva destinato come cappellano o rettore del Santuario. Arriviamo a destinazione verso le ore 11. Feci su bito conoscenza col padre Vittorio Narducci che face va servizio al Santuario da oltre quindici anni, prima come aiutante del Rettore padre Luigi Ciomei c.p. e poi lo sostituiva, perché gravemente malato. Son passati ormai dodici anni da quel giorno e rin grazio il Signore del dono ricevuto. Ringrazio il Signore, ringrazio santa Gemma, il mio superiore di allora, le consorelle che curano il Santua rio le quali mi hanno trattato sempre con delicatezza ed amore. Ringrazio tutti per il grande apostolato che qui mi si è aperto, molto di più che in parrocchia e per la possibilità di scrivere e stampare i miei libri. Sì, grazie, Signore, che se chiedi un sacrificio lo fai sempre per un bene migliore. ~ XVI ~ Roma 16.10.1993 Carissimo padre Alfredo, dopo il mio colloquio con l’Arcivescovo di Lucca e con V.R., in riferimento alla sostituzione di padre Cristiani Salvatore nel ministero di esorcista e dopo la formale richiesta dello stesso Arcivescovo, con la presente, le concedo il permesso, per quanto di mia competenza, per esercitare tale ministero. Certo è già carico di lavoro per la sua disponibilità quotidiana al ministero delle confessioni nel Santuario di Santa Gemma e pertanto sarà indispensabile stabilire un tempo determinato per il ministero delle benedizioni e per gli eventuali esorcismi, per non sovraccaricarsi eccessivamente a detrimento di quanto già svolge con zelo e per la sua salute. Il nostro padre Germano Ventura, a Roma, per esempio, riceve il martedì e il venerdì, due ore di mattina e due di pomeriggio; il padre Candido Amantini, riceveva di mattina per due ore circa. Questi che ho citati sono soltanto esempi, ma conoscendo il suo slancio generoso gradieri molto conoscere il tempo che pensa di dedicare ad un ministero così faticoso, per proteggerla, eventualmente, dal suo stesso zelo. Altro problema sarà la scelta di un luogo opportuno che rispetti il silenzio e la preghiera del Santuario, ma sono certo che la sua prudenza lo risolverà al meglio. Augurando buon lavoro, saluto fraternamente P. Ottaviano D’Egidio Superiore Provinciale C.P. ____________________ Molto Reverendo P. Alfredo Pallotta Passionista Via di Porta Elisa Santuario di Santa Gemma Lucca Piazza San Giovanni in Laterano, 14 - 00184 Roma Tel. 06 70 49 44 89/70 49 46 19/70 47 61 80 Fax 70 47 47 39 UN MANDATO In data 16‑10‑1993 il mio superiore Provinciale mi scriveva: Carissimo padre Alfredo, dopo il mio colloquio con l’Arcivescovo di Lucca e con V.R. in riferimento alla sostituzione di padre Cri stiani Salvatore nel ministero di esorcista e dopo la formale richiesta dello stesso Arcivescovo, con la pre sente, le concedo il permesso, per quanto di mia com petenza, per esercitare tale ministero. Il mandato ufficiale, da parte dell’Arcivescovo, con trofirmato dal suo Cancelliere, don Fausto Tardelli, giungeva il 15 maggio con il seguente Decreto Tenuto conto delle doti di pietà, scienza, prudenza ed integrità di vita, con il presente atto, a norma del can. 1172 & 1 concediamo al Rev. padre Alfredo Pal lotta la licenza di proferire esorcismi sugli ossessi. Dall’ottobre ’93, al maggio ’94 son trascorsi sette mesi, nel frattempo il mio Provinciale sollecitava un documento in proposito da parte dell’Arcivescovo, co me già, per altri casi simili, esistevano nell’archivio provinciale. A mia volta, sollecitavo l’Arcivescovo per una risposta in proposito. ~ XIX ~ Naturalmente io già esercitavo il mio ministero di esorcista, essendomi stata conferita tale facoltà, viva vocis oraculo, anzi devo aggiungere che, col benesta re dell’arcivescovo Giuliano Agresti, suo predecessore, già praticavo esorcismi per qualche caso particolare, come meglio spiegherò in seguito. Anche monsignor Bruno Tommasi, mi confermò, a voce, tale facoltà che poi estese a tutta la diocesi, defi nitivamente nel maggio-giugno, con decreto, col quale venivo iscritto, per così dire, nell’albo degli esorcisti della diocesi. Fino ad oggi ho continuato e continuo ad esercitare questo delicato ed importante ministero che richiede molta fede, umiltà e sacrificio. Continuo finché Sua Eccellenza vorrà e i miei superiori mi lasceranno di sponibile e le Consorelle non avranno difficoltà che si svolga nel loro Santuario tale ministero. Certamente Gemma ne sarà molto contenta, lei che ha tanto lottato contro satana. A nessuno farà manca re il suo aiuto e la sua benedizione. ~ XX ~ Chiesa San Paolo della Croce Padre Alfredo dell’Immacolata (Nunzio Pallotta) È nato il 16 maggio 1924 a Soriano nel Cimino (Viterbo), diocesi di Orte, da Nunzio e Anna Urbani. 1937-41 Nettuno (scuole medie inferiori) Nettuno (scuole medie superiori) Presentazione (5° ginnasio) 1941-42 Noviziato a San Giuseppe (Vestizione 8.09.41) 09.09.42 Professione religiosa a San Giuseppe 1942-44 Presentazione - scuole superiori e filosofia 1944-46 Sant’Angelo - filosofia (2° e 3°) 09.09.45 Professione perpetua a Sant’Angelo 1946-47 Presentazione - 1° teologia 1947-48 Sant’Eutizio - 2° teologia 1948-51 Scala Santa - 3° teologia 04.03.50Ordinato sacerdote a Roma da Mons. Traglia (San Giovanni in Laterano) 1951-52Università Angelicum Filosofia (ritirato per malattia) 1951-52 Vice-direttore e insegnante a sant’Eutizio 1952-53 Vice-direttore a Nettuno ~ XXII ~ 1953-54 Direttore studenti a Firenze e insegna 1954-57 Direttore studenti alla Presentazione e insegna 1957-63 Rettore alla Presentazione e insegna 1963-66 Scala Santa - consultore 1966-72 Scala Santa - Provinciale 1972-73 San Giuseppe 1973-75 Selva Candida 1975-79Sant’Eutizio - Roma - Cappellano Istituto Geriatrico San Paolo della Croce 1979-89 Parroco a Soriano Chiesa Santissima Trinità Confessore del vescovo di C. Castellana mons. Marcello Rosina 1989-2002Santuario Santa Gemma - cappellano Esorcista della diocesi di Lucca (permesso dell’Arc. Mons. Tommasi. 15.05.93) 2002-2003Sant’Eutizio 2004-2010Comunità san Paolo della Croce Tavarnuzze - Firenze ~ XXIII ~ Ricordo del 60° di Messa di padre Alfredo Pallotta S ignore mio Dio, A vanti a te prostrato, L odo e benedico la tua bontà infinita. Momento solenne è questo per me: O ggi sessantesimo anno di mia prima Messa. D a questo luminoso traguardo, I ndietro guardando negli anni, S ono certo, oggi più di ieri, E consapevole, dell’amore infinito, S ignore, che tu hai riversato S ul tuo indegno servo, A more del tutto gratuito, N on dovuto a merito alcuno. T utto a me ti sei donato E dei tuoi doni mi hai ricolmato, S ignore, mio amore eterno. Lo sguardo su di me, I n modo del tutto singolare tu hai posato. Mi hai fatto oggetto d’amore di predilezione, O perando in me cose grandi, D onandomi il privilegio di sperimentare, I ntimamente a te unito, Momenti di estasi divina, I nvitandomi, dono che non ha l’eguale, A salire il tuo santo altare P er offrire te, Vittima immacolata, al Padre, R iversare sui miei fratelli sofferenti, I tesori del tuo amore. Maestro buono, accanto a Paolo della Croce, A l suo altare, con gioia celebro oggi il Mio sessantesimo di consacrazione sacerdotale. E mulare vorrei il suo ardente S pirito per la tua Passione. S ignore, grazie per i tuoi innumerevoli doni. A men, per l’eternità. Roma 1950 - 4 marzo - Firenze 2010 ~ XXIV ~ NUOVO RITO DEGLI ESORCISMI Eccellenza, quando, nell’estate del 1993, in un raduno di sa cerdoti, mi consegnò il nuovo “Rito degli Esorcismi ad interim”, mi pregò di tenerla al corrente di questo spe cifico ministero che mi era stato assegnato da lei stesso, d’intesa con i miei superiori, con particolari relazioni. Ciò che io feci con tre relazioni, in data 29 marzo 1994, 1 giugno dello stesso anno e 17 gennaio del 1996. Un paio di volte, se non erro, gliela feci a voce. Ora, nella visita pastorale del 4‑16 Dicembre 2001, nel cele brare la Messa in Santuario, mi chiese un’altra relazio ne. Ed allora io ho pensato di scrivere ciò che avevo in animo da molto tempo. Ciò che mi era stato già richie sto, ma ho sempre risposto che desideravo acquisire maggiore esperienza su questo campo così sconosciu to e misterioso. Nella mia poca esperienza dell’aldilà, mi sembra che si abbia molto più conoscenza del regno beato che del regno infernale, attendevo maggiore luce dall’Alto. Tuttavia la sua ultima richiesta mi spinge a prendere carta e penna ed iniziare il libro che avevo in animo di scrivere. Spero di consegnarglielo alla fine del le feste natalizie, come mi è stato richiesto, con una buo na parte del libro anche se non terminato. Inizio subito con le tre relazioni che le feci a suo tempo. Mi permetta, Eccellenza, nel mio parlare, di rivolgermi direttamente a Lei, mi faciliterà il lavoro. ~ XXV ~ LETTERA AL VESCOVO Eccellenza Reverendissima, sarei venuto volentieri per parlare a voce, ma non mi è stato tanto facile trovare un po’ di spazio di tempo in questo mio piccolo apostolato nel Santuario. D’altra parte prendo volentieri la penna per sten dere la mia prima relazione, come da V.E. richiesto, sul mio ministero di esorcista che Lei, nella sua bontà, ha voluto affidarmi. Avrei voluto presentargliela prima, ho tardato at tendendo la mia designazione ufficiale, tramite lette ra da parte del Cancelliere della Curia, come V.E. mi disse, non ancora pervenuta. Prima di iniziare la mia relazione sento il dovere di ringraziarla della stima e della fiducia riposta in me. È stato per me un grande dono. Tutto è dono, ma lo è soprattutto quello che ci pone a servizio dei nostri fratelli più bisognosi e tri bolati come i tormentati dal maligno, il vero nostro nemico. La ringrazio anche a nome delle Consorelle, le Monache Passioniste, custodi del Santuario e delle reliquie di santa Gemma. Il dono infatti è anche per loro avendo scelto V.E. il loro Santuario come sede di uno degli esorcisti della diocesi. È un arricchimento per il Santuario al quale si offre la possibilità di svol gervi un apostolato così delicato ed importante. Credo che sia stata una scelta ben ponderata da parte di V.E. Difatti, in questo ministero, non vale tanto la bravura e l’esperienza dell’esorcista, quanto la preghiera inten ~1~ sa ed assidua che deve salire quotidianamente al Padre delle misericordie. Gesù infatti, alla domanda dei di scepoli i quali non erano riusciti a scacciare il demonio dal ragazzo paralitico, risponde: “Questa specie di de moni non si può scacciare in alcun modo, se non con la preghiera” (Mc 9,29). La versione di Matteo: “con il digiuno” (Mt 17,21), non è riportata da tutti i codici. In ogni modo, nelle Monache di clausura c’è l’uno e l’al tro in modo non ordinario. Vorrei sottolineare ancora, in favore della scelta del Santuario di Santa Gemma, che la Santa, come sappiamo, è stata molto disturbata dal maligno che lei chiamava “Chiappino”, nomignolo già usato dal fondatore, san Paolo della Croce e, credo, familiare in Lucca giacché, mi sembra che esso sia da attribuirsi a san Camillo De Lellis, molto conosciuto a Lucca tramite le Suore “Ministre degli Infermi”, ag gregate all’Ordine dei “Ministri degli Infermi” di san Camillo. Molto disturbata, dicevo, santa Gemma, dal mali gno ma sempre da lei sconfitto. Desta meraviglia, leg gendo la vita della Santa, che sia il Signore stesso a permettere al demonio di disturbarla nei modi più orri bili: “Ti avrò da far calpestare sotto i piedi dei diavoli. Preparati, figlia; il demonio, ai miei ordini, sarà quel lo che darà la sua ultima mano all’opera che io voglio compiere in te”, cioè la sua santificazione. E sappiamo molto bene come “Chiappino” non l’ab bia risparmiata: spaventi, terrori, tormenti di ogni ge nere sono stati per Gemma all’ordine del giorno, fino a qualche ora prima di morire tanto da farle chiedere, a monsignor Volpi, l’esorcismo. Quindi, non soltanto santa Gemma è di valido aiuto, con la sua interces ~2~ sione, alle anime tormentate dal diavolo, ma anche di conforto, pensando che spesso il Signore permette queste vessazioni per il loro bene. Quando il mio Padre Provinciale mi accennò ad una mia eventuale designazione, da parte di V.E., ad esorci sta della diocesi, qui in Santuario, feci notare che man cava una sede adatta. Mi venne allora in mente l’uni ca soluzione possibile: adattare la stanzetta, a sinistra dell’altare dell’Addolorata, già confessionale delle Mo nache, chiamato “confessionale del Fernocchia”, segre tario di monsignor Volpi, confessore di santa Gemma. Le monache accettarono il suggerimento e, generose oltre ogni dire, come è loro costume, hanno messo a di sposizione non solo la parte occupata dal confessore, come sede per gli esorcismi, ma anche quella interna che serviva loro per confessarsi, ingrandendole (sono situate in un loro cortile interno) e insonorizzandole con lastre di piombo e altro materiale adatto, in modo più che soddisfacente. Fatta questa specie di introdu zione, dovrei ora passare a parlare dei principi con i quali mi regolo nell’accogliere e seguire poi coloro che, a torto o a ragione, dicono di esser tormentati dal ma ligno. Ma penso che, per ora, anche per non stancar la eccessivamente, basti così, rimettendo il resto alle successive relazioni. Termino invitandola a venire a visitare questa piccola ed accogliente sede per impar tire la sua benedizione perché il Signore conceda pace e conforto a quanti qui vengono per implorare la sua misericordia. Colgo l’occasione, Eccellenza, per augu rarle felici feste pasquali, ricolme delle più elette grazie e benedizioni celesti. Mi benedica. padre Alfredo c.p. Santuario di Santa Gemma 29 Marzo 1994 ~3~