Ricordare è non dimenticare

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Ricordare è non dimenticare
Anno 59
C.da San Benedetto - tel. 0922 405901
Zona Industriale - Agrigento
N. 11 del 23 Marzo 2014
Esce il Venerdì - Euro 1,00 - www.lamicodelpopolo.it
CULTURA
CITTÀ
PROVINCIA
La “lezione”
dell’assessore Lo Bello
di Marilisa Della Monica
Papa Francesco e
Luigi Pirandello
2
di LdP
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VITA ECCLESIALE
Lampedusa: il piano
paesistico fa discutere
3
di Elio Desiderio
Tre nuovi prebiteri nella
Chiesa agrigentina
5
7
di Baldo Reina
Ricordare è non dimenticare
• 22 aprile 1999 Favara. In un agguato mafioso resta ucciso il piccolo Stefano Pompeo (11 anni). • 5 giugno 1997 Ribera. Sonia Nakladolova, 20 anni, è assassinata per errore
con due colpi di lupara. • 17 novembre 1998 Palma di Montechiaro. È ucciso Antonio Condello, 32 anni, agente penitenziario al carcere di Agrigento. • 25 febbraio 1997 a Palma di Montechiaro
è assassinato Giulio Giuseppe Castellino, dirigente Usl di Agrigento. • 27 aprile 1996 Lucca Sicula. Ucciso Calogero Tramuta, ex agente della Guardia di Finanza. • 20
aprile 1995 Alessandria della Rocca. Giovanni Carbone, manovale di 28 anni, è ucciso perché ha assistito ad un omicidio. • 25 giugno 1994 Licata . Viene ucciso Salvatore Bennici,
imprenditore edile vittima del racket. • Il 17 dicembre 1992 Lucca Sicula. Ucciso l’imprenditore Giuseppe Borsellino, stava collaborando per l’arresto degli assassini del figlio Paolo, ucciso il
21 aprile 1992. • 5 novembre 1992 seconda strage di Racalmuto. Carmelo Anzalone, 32 anni, è vittima innocente in un regolamento di conti. • 13 ottobre 1992 Porto Empedocle. Viene ucciso
Pasquale Di Lorenzo, sovrintendente di Polizia Penitenziaria al carcere di Agrigento. • 4 aprile 1992 Agrigento. Assassinato il Maresciallo dei Carabinieri Giuliano Guazzelli,
l’Investigatore puro. • 23 luglio 1991 prima strage di Racalmuto. Ahmed Bizguirne, ambulante di 26 anni, è vittima innocente di una guerra di mafia. • 27 giugno 1991 Agrigento. Vincenzo
Salvatori, metronotte, viene ucciso durante un tentativo di rapina al furgone portavalori di cui era alla guida. • 7 Maggio 1991 Porto Empedocle . Resta ucciso Antonino Iacolino, titolare di
una bar, insieme ad un uomo di Cosa nostra.
• 21 settembre 1990, sulla statale tra Canicattì e Agrigento viene ucciso il giudice Rosario Livatino. • 18 luglio 1990 San Leone. È ucciso Giuseppe Tragna, ex direttore Banca PopolareSant’Angelo. • 4 luglio 1990 seconda strage di Porto Empedocle. Restarono uccisi, vittime innocenti, Giuseppe Marnalo e Stefano Volpe.
• 25 giugno 1990 Siculiana. Uccisi Giuseppe Bunone e Marco Bonsignore, due ragazzi seduti a mangiare una pizza, in una incursione contro uno stiddaro, scampato all’agguato. •
28 dicembre 1989 Palma di Montechiaro. Pietro Giro, titolare di una piccola autolinea, viene ucciso perchè cugino di uno dei ribelli di Palma. • 18 novembre 1988 Santa Margherita Belice. Viene ucciso
Giuseppe Montalbano, ex medico condotto.
• 25 settembre 1988 Canicattì. Uccisi in un agguato mafioso il magistrato Antonino Saetta e il figlio Stefano. • 21 settembre 1986
are memoria è un impegno, un
dovere che sentiamo di dover renPorto Empedocle. Restano uccisi, vittime innocenti, il giovane Filippo Gebbia e Antonio Morreale. • 8 maggio 1982 Porto Empedocle .
“F
dere a quanti sono stati uccisi per
vengono uccisi sul posto di lavoro.
mano delle mafie, un impegno verso i familiari delle vittime, verso la società tutta
29 settembre 1981. Strage di San Giovanni Gemini. Restano uccisi
Erano seduti in un bar
ma, prima ancora, verso le nostre coscienvicino
al
vero
obiettivo
dell’agguato.
ze di cittadini, di laici e di cristiani, di uomini e donne che vivono il proprio tempo
9 febbraio 1981 Alessandria Della Rocca. Vengono assassinato Domenico Francavilla, Mariano Virone e Vincenzo Mulè (12 anni).
senza rassegnazione”.
4 giugno 1979 Montevago. Ucciso da dei rapinatori il Brigadiere
. 10 agosto 1976 Siculiana. Muoiono
Sono parole di don Luigi Ciotti che
rendono bene la scelta di dedicare la
4 anni, e la mamma
, 36 anni, nell’incendio provocato dall’esplosione di un’auto bomba. Vittime innocenti di una
prima pagina di questo numero alle
vendetta contro un’altra persona. 27 settembre 1960 Lucca Sicula. Ucciso
bracciante agricolo, segretario della Camera del
vittime innocenti della mafia della nostra provincia, in occasione della XIX
Lavoro di Lucca Sicula, padre di cinque figli con uno in arrivo. 30 Marzo 1960 Agrigento. Assieme al commissario Cataldo Tandoj viene ucciso un giovane
Giornata nazionale della memoria in
passante,
. 18 Marzo 1958 Licata. Viene ucciso
, 32 anni, dirigente sindacale. 13 agosto 1955
ricordo di tutte le vittime innocenti di
mafia che si celebra il 21 marzo.
Cattolica Eraclea. Assassinato
, contadino, presidente della cooperativa La Proletaria e segretario della Camera del lavoro. 19
Varie saranno le iniziative per fare
maggio 1955 Cattolica Eraclea. Viene ucciso Domenico Barranco, Carabiniere di 32 anni, mentre cercava di fermare degli estorsori. 4 gennaio 1947 a
memoria, anche papa Francesco lo farà
incontrando i familiari delle vittime inSciacca viene assassinato
segretario della Camera del Lavoro. 29 novembre 1946 Comitini. Ucciso
,
nocenti delle mafie ed insieme a loro
bracciante
e
sincacalista,
e
Giuseppe
Pullara
,
un
bracciante
con
cui
stava
percorrendo
un
tratto
di
strada.
25
novembre
1946
Joppolo
Giancaxio.
Ucciso
pregherà. L’abbraccio e la preghiera per
condannare la violenza che calpesta la
, Segretario della Camera del Lavoro. 16 maggio 1946 Favara. Viene assassinato il sindaco
. 7 marzo
dignità dell’uomo e per ribadire, come
1946 Burgio. Tommasa Perricone, resta uccisa in un attentato contro il candidato sindaco di Burgio, Antonio Guarisco. 14 settembre 1945 Favara. Uccisi
hanno fatto i suoi predecessori, l’incompatibilità tra mafie e Vangelo, tra mafie e
Calogero Cicero e Fedele De Francisca, Carabinieri, da dei banditi che volevano rapinare una fattoria.
vita cristiana. Ricordare, dunque, per non
16 Maggio 1911 Santo Stefano Quisquina .
, viene ucciso dalla mafia per la sua attività politica contro lo sfruttamento dei bracdimenticare. È questo l’auspicio, ma più
che un auspicio un dovere di “trasformare
cianti e dei contadini. 22 febbraio 1948 Gibellina (TP). Assassinio dell’avv.
. Candidato DC alle elezioni dell’aprile 1948, in contrala memoria in impegno, denuncia, testisto con la corrente supportata dai gruppi mafiosi.
monianza, cambiamento”.
Nell’elenco che pubblichiamo in pagina ci sono personaggi noti e non, rappresentanti delle forze dell’ordine,
magistrati, mamme, papà, figli, lavoratori, politici... li abbiamo messi insieme perchè
tutti sono da ricordare per il
tributo di sangue che hanno
versato. Tributo che ci ricorda che nella lotta alle mafie
è sbagliato stilare classifiche
MEDICAL GAS CRIOGENICI s.r.l
e non ci sono morti eccelenti
Zona Industriale ASI - 92021 ARAGONA (AG)
da ricordare e morti da dimenticare, ma la memoria di
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ogni singola vittima, specie se
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innocente, diventa antidoto
per contrastare i sorprusi e le
violenze di oggi.
Carmelo Petrone
Giuseppe Lala, Domenico Vecchio e Antonio Valenti
•
Michele Cimminisi e Vincenzo Romano.
•
•
Baldassare Nastasi •
Angotti,
•
Carmela Milazzo
•
Antonio Damanti •
Giuseppe Spagnolo
Accursio Miraglia,
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Paolo Bongiorno,
Vincenzo Di Salvo
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