Camicia di flanella, boccale di birra, corna di alce

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Camicia di flanella, boccale di birra, corna di alce
Korpiklaani
Venerdì 26 Giugno 2009 18:38 - Ultimo aggiornamento Domenica 07 Aprile 2013 16:53
Camicia di flanella, boccale di birra, corna di alce, heavy metal nelle orecchie, danze folk e rutto
libero. La filosofia dei Korpiklaani non è difficile, ma efficace e spensierata. Jonne Järvelä ci
racconta tutto, ma proprio tutto tutto tutto dell'ultimo "Karkelo", un album il cui significato è
"party"..... troppo serioso?
- Ciao e grazie per questa opportunità. la prima domanda riguarda il nuovo album, quali
sono le vostre emozioni a riguardo? Siete pienamente soddisfatti del risultato ottenuto?
- Ciao! Noi siamo molto soddisfatti del nuovo album "Karkelo". Posso onestamente servirmi del
solito vecchio cliché: ad oggi questo è il miglior album dei Korpiklaani. In effetti sono fortunato,
ho sempre detto lo stesso degli altri album. Abbiamo lavorato in uno studio diverso e con un
nuovo produttore, cosi' abbiamo creato una nuova atmosfera per questo album. Aksu Hanttu, il
nuovo produttore è stata un'ottima scelta, sono sicuro che utilizzeremo il suo talento anche nel
prossimo album dei Korpiklaani.
- Quali sono gli argomenti principali di questo nuovo capitolo della vostra discografia?
So che la birra è sempre un argomento importante nei vostri testi. Anche stavolta è stato
così?
- Ci sono molte canzoni conviviali, come ci si può immaginare dal titolo dell'album. "Karkelo"
significa "festa", ecco di cosa trattano la maggior parte delle canzoni, l'aspetto piacevole del
bere. e così è per molte altre canzoni. Poi c'è anche il nostro lato più riflessivo. Penso che
debba esserci una certa drammatizzazione in ogni buon album. Le canzoni più "profonde"
consentono un buon contrasto con le canzoni più spensierate e veloci.
- La musica folk e le atmosfere gioiose contraddistinguono da sempre il vostro sound.
Tuttavia, oltre ciò, in alcuni testi si percepisce qualcosa di malinconicamente vichingo,
molto più che nelle vostre passate release. Dove sta andando il vostro cuore?
- Penso che sia più simile alle vecchie cose finlandesi piuttosto che alla malinconia Viking.
Buone vecchie storie. Per esempio "Vesaisen Sota" è un'antica vera storia di guerra. Juho
Pekka Vesainen (1540-1627) era uno dei leader più importanti della guerriglia finnica, durante
la guerra russo-svedese (1570-1595), quando la Finlandia faceva ancora parte dell'Impero
svedese. La battaglia si svolse soprattutto nella foresta selvaggia, tra il golfo di Bothnia e la
Karelia dell'Est. In Finlandia questa guerra è conosciuta con il nome di "pitka viha" (la lunga ira)
la guerra dei 25 anni. Il conflitto fu estremamente brutale, non ci fu pietà, non richiesta né
concessa. La famiglia di Vesainen morì durante questa guerra e lo stesso Vesainen bruciò il
monastero di Pechenga e conquistò la città di Kandalahksha (Kantalahti). Anche egli mori' in
battaglia. Poi ci sono canzoni meno veritiere e più mistiche come "Mettänpeiton Valtiaalle"
(Hydden By The Spirit Of The Forest). "Mettänpeito" è uno stato dell'essere nella mitologia
finlandese. Se qualcuno fosse entrato nella condizione di Mettänpeito, non avrebbe più sentito
gli uccelli o altri suoni della foresta. Una foresta famigliare diventava diventava strana e diversa.
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Si smarriva la concezione di tempo e spazio. Una persona che si trovava in tale condizione
poteva apparire agli altri come una roccia. Era possibile uscirne invertendo i propri vestiti,
fissando tra le proprie gambe o cantando agli spiriti, come gli gnomi, i quali probabilmente
avevano provocato la comparsa del Mettänpeito. In questa storia,un ragazzo entra nel
Mettänpeito.,ma cerca di sfuggirgli pensando alle ragazze e cantando tutto il tempo. Comunque
si sa di certe persone rimaste in quella condizione per sempre.
- Siete una band molto prolifica, quasi un album all'anno. Non avete però mai pubblicato
un live album. Siete interessati a realizzarne uno in futuro?
- Il live ci è già venuto in mente. Penso che arriverà un DVD live in un futuro prossimo, ma non
c'é ancora niente di certo in programma.
- Secondo voi, quale è lo stato di salute della scena pagan folk?
- La scena folk metal sta andando molto bene ora. Finalmente le persone se ne stanno
interessando, ed è una cosa molto positiva. Io ho a che fare con il metal e il folk ormai da 15
anni, dal 1993. Ora ci sono gruppi molto interessanti che suonano folk metal, è un bel periodo
per i fans.
- La band in passato si chiamava Shaman, poi trasformatasi in Korpiklaani. Perché
cambiaste nome? E' vera che poi cominciaste a cantare in inglese e che non volevate
essere confusi con i brasiliani Shaman?
- L'unica ragione per cui il nome è stato cambiato è perché esisteva la band brasiliana che si
chiamava Shaman, proprio come noi. "Spirit Of Fhe Forest" (2003) sarebbe dovuto essere il
terzo album degli Shaman, ma è diventato il primo dei Korpiklaani. Penso che Korpiklaani sia
più adatto a noi perché è ciò che siamo, un clan che viene dai boschi.
- Quali sono i vostri album preferiti dei Korpiklaani?
- L'ultimo. Sempre l'ultimo! :-) Ogni album è sempre meglio del precedente.
- E quali le vostre band preferite del passato? Della scena attuale cosa ascoltate?
- Praticamente gli stessi dali anni'80,quando sono entrato nella scena metal. Black Sabbath,
Motorhead, Iron Maiden, Metallica....
- Apprezzate qualche band non metal?
- Si, ascolto molto folk così come la world music. Varttina, Mari Boine e molti altri. Mi piacciono
anche gruppi folk rock come Levellers, Frigg, Ismo Alanko, Flogging Molly.
- Grazie per il vostro tempo prezioso e per il vostro approccio originale e genuino alla
musica. Ci vediamo presto in Italia!
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Venerdì 26 Giugno 2009 18:38 - Ultimo aggiornamento Domenica 07 Aprile 2013 16:53
- Grazie a te! Spero che potremmo avere la possibilità di suonare presto nella bella e calda
Italia!
3/3