Conferenza Alpe-Adria Orario: 13.-15.11.2012 - Alpen

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Conferenza Alpe-Adria Orario: 13.-15.11.2012 - Alpen
Dr.Bettina Gruber
Klagenfurt, 14.9.2012
Conferenza Alpe-Adria
Formazione sulla pace nella regione dell’Alpe-Adria
Iniziative, reti sociali e cooperazione
Orario: 13.-15.11.2012
Luogo: Villacco (Bambergsaal/ centro città)
Organizzatore:
centro di ricerca e la pedagogia della pace (università Alpe-Adria di Klagenfurt) in
cooperazione con la città di Villacco, l’istituto per lo sviluppo scolastico e dell’istruzione (IUS),
l’istituto di scienze d’educazione e la
ricerca di formazione (reparto di formazione interculturale) e l’istituto di storia dell’università
Alpe-Adria di Klagenfurt.
Lingua ufficiale (di lavoro):
traduzioni simultanee (Italiano, Sloveno, Tedesco); nei gruppi di lavoro , la lingua ufficiale sarà
Tedesco/Inglese e sarà a disposizione l’assistenza dei/delle traduttori/traduttrici in consecutivo.
I.
Considerazioni preliminari
I conflitti:
-
prima e durante le due guerre mondiali nella regione dell’Alpe-Adria, i quali, per la
maggioranza della popolazione, una situazione nuova attraverso i trattati di pace
terminali
-
i lunghi periodi della guerra fredda e le sue implicazioni
-
la caduta del muro di Berlino e
-
infine le seguenti guerre jugoslave negli anni novanta
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hanno eccentuato e prolungato conflitti su tutti i lati sino al presente. Le conseguenze
di questi scontri bellici caratterizzano questa regione sino ad oggi e intralciano scenari
pacifici futuri e più duraturi.
Cambiamenti politici attivi si sono determinati attraverso l' allargamento dell'unione europea
con i paesi dell’est. Con l’abbattimento dei confini si sono semplificati i rapporti commerciali,
movimenti turistici, cooperazioni transnazionali e la comunicazione nel triangolo dell’Alpe-Adria
si è sostanzialmente ampliata. Nonostante questi sviluppi positivi, la comune storia dolorosa e
traumatizzante, è in questo ambiente ancora percepibile ed agente. Questo è dovuto sia a
causa di riserve durature reciproche, sia per causa degli stereotipi, pregiudizi e immagini di
nemico, che continuano ancora ad essere tenuti a galla tramite ricorrenti attriti nel contesto
dello spostamento delle frontiere e questioni di minoranza.
Nella regione dell’Alpe-Adria esistono da alcuni decenni progetti continuativi, iniziative
transfrontaliere e cooperazioni culturali di formazione e dell’economia. Nel contesto del presente
focus devono essere sopratutto menzionnati il gruppo di lavoro dell’Alpe-Adria, gli sforzi delle
varie non-governmental-organisations (NGO) e la cooperazione delle scuole e delle università.
Le guerre dell’ex-Jugovlavia degli anni novanta e le loro conseguenze sono una bella batosta
nelle relazioni dell’intera regione. Durante ed anche dopo questi scontri bellici emerse
l’importanza della cooperazione transfrontaliera persistente con stati limitrofi e che lo sviluppo
di una «regione di pace Alpe-Adria» merita lo sforzo – anche in considerazione alla possibilità
ad essere un modello per altre regioni confinanti. Centro di ricerca e la pedagogia della pace
collega alla sua attività all’università dell’Alpe-Adria di Klagenfurt , quesiti di ricera sulla pace e
sul conflitto con pedagogia della pace e lavora da parecchi anni con scienziate/i e pedagoghe/i
di pace nella zona dell’Alpe-Adria e quella di lingua tedesca per poter elaborare standard
persistenti per la pedagogia della pace universitaria e nell’ambito della formazione.
L’università Alpe-Adria di Klagenfurt possiede da decenni, a causa del suo focus nell’Alpe-Adria ,
considerevoli cooperazioni scientifiche e conttati in questo ambiente. Per nominare alcuni:
istituto per storia, istituto per la germanistica, istituto per le scienze educative, scienze culturali
applicate, istituto per lo sviluppo scolastico e dell’insegnamento (IUS), economia aziendale, che
nell’ambito dei progetti periodici, conferenze e scuole estive trovano il loro fine. Iniziative extrauniversitarie funzionano fruttuosamente da anni come per esempio il progetto „Drei Hände/Tre
mani/Tri roke“, un progetto per asili e scuole tra Friuli-Venezia-Giulia, Carinzia e Slovenia, il
progetto di istruzione secondaria “ESCO-Educare senza confini / formazione senza frontiere/
izobraževanje
brez
meja“
allo
scopo
di
costituire
una
classe
Alpe-Adria,
progetti
dell’associazione „Erinnern“ (ricordare), solo per menzionarne alcuni. Inoltre, in autunno del
2011 viene fondata “la rete di formazione dreitretri“ tra l’Austria, Italia e la Slovenia, che in
collaborazione tra scienza, prassi scolastica e l’ente di formazione, dovrebbe fare un lavoro in
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rete sistematico nell’ambito della formazione.
Il congresso’20 anni di guerre nell’ex-Jugoslavia“, che ebbe luogo nel centro per la pace a
novembre del 2011, può fondamentalmente essere considerato come progetto “capostipite” di
questa conferenza. Particolarmente, nell’ambito della formazione, come per esempio per gli asili,
per le scuole e nelle università esistono da decenni costanti sforzi a realizzare dei progetti
comuni internazionalmente, per poter cosi porre al centro sforzi di ricostruzione e di
consolidamento della pace, apprendimento interculturale e multilinguismo.
II. Concetto della conferenza
Partendo dalle cooperazioni già esistenti in questo ambiente e impostando su di loro, le/gli
esperte/esperti degli ambiti scienza, formazione e politica/enti di formazione della zona AlpeAdria discuteranno insieme, rifletteranno e svilupperanno ulteriori visioni sulle prospettive di
una formazione di pace conveniente oltre ai provvedimenti di formazione transfrontaliere in
collaborazione persistente. Basandosi ai risultati sinora raggiunti si dovrebbe ripensare sulle
prospettive transfrontaliere future e soprattutto in merito ai livelli d’istruzione. La regione, nel
suo contesto di progetti persistenti transfrontalieri di educazione e le sue prospettive
nell’ambito di iniziative regionali di sviluppo, apparirebbe come potenziale regione modello
della pace per altre regioni europee confinanti, aventi un carattere simile.
Temi delle conferenze, Panels e Workshops (gruppi di lavoro):

storia della regione e delle sue minoranze, cultura della pace, cultura della
memoria/politica della memoria,

apprendimento globale, plurilinguismo, sviluppo transfrontaliero dell’insegnamento
e della scuola.

iniziazione di cooperazioni a lungo termine a livello universitario, scolastico e non.
Lo sviluppo e l’iniziazione dell’ associazione dei giovani Alpe-Adria“ nel senso di un „AlpsAdriatic Youth Association (YAAA)“ secondo il modello “associazione dei giovani francotedesco“ avrebbe un importante significato hohe sulla vione futuristica; Prerequisito
sarebbe comunque una cooperazione continuativa delle istituzioni politiche, delle politiche
d’istruzione e scientifiche, precisamente istituzioni della società civile. Sviluppando le
esperienze, programmi e modelli eseguiti negli ultimi decenni nella zona dell ’Alpe-Adria,
sarano fatti i primi passi in questa direzione durante la conferenza di novembre 2012 a
Villacco.
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III. Rivolto a:
rappresentanti della scienza, della prassi scolastica e dell’istruzione sistema di controllo e
politica;le università della zona, rappresentanti delle associazioni esistenti nella zona
dell’Alpe-Adria - e della “rete di formazione dreitretri“, scuole con insegnanti e
direttori/trici dell’intera regione dell’ Alpe-Adria , particolarmente con esperienze di
progetti dell’Alpe-Adria; rappresentanti degli
asili , enti di formazione e politica
dell’istruzione dell’intera zona, città gemellate con Villacco, rappresentanti dell’ ARGE
(organizzazione non-profit per il management dell’istruzione) Alpen-Adria.
IV. Design/concetto/contenuto della manifestazione
Conferenze e panels sulla guerra, violenza, conflitto, sviluppo di una cultura della pace, storia
cultura
della
zona
dell’Alpe-Adria,
cultura
della
memoria/
politica
della
memoria,
apprendimento globale, ossia sviluppo transfrontaliero dell’insegnamento e della scuola, inoltre
la costituzione di rete nella zona dell’Alpe-Adria.
A. relazioni/panels/lettura 13. e 14.11.2012
Una selezione
Tina Bahovec (università Alpe-Adria
Klagenfurt), Angela Fabris (università Alpe-Adria
Klagenfurt ), Boris. M. Gombač (università di Lubiana), Georg Gombos (università AlpeAdria Klagenfurt), Bettina Gruber (università Alpe-Adria Klagenfurt), Drago Jančar (scrittore,
Slovenia), Fulvio Longato (università di Trieste), Josef Marko (università di Graz), Dario
Mattiussi (Centro Isontino di Ricerca "Leopoldo Gasparini", Gradisca d Isonzo), Marija Jurić
Pahor (Inštitut za narodnostna vprašanja /Institute for Ethnic Studies, Ljubljana), Franz
Rauch (università Alpe-Adria Klagenfurt), Luigi Reitani, (università di Udine), Albert F.
Reiterer (IRENI – Istitute for Research in Ethnic and National Issues, Vienna), Heidemarie
Uhl (università Vienna), Werner Wintersteiner (università Alpe-Adria Klagenfurt), esperti
delle università di Udine e di Ljubljana.
B. presentazioni del progetto, 15.11.2012
Una selezione:

ARGE (organizzazione non-profit per il management dell'istruzione) Alpe-Adria, storia
ed il presente, Hellwig Valentin (ex dirigente dell’ARGE Alpe-Adria in Austria)/
4/4
Wolfgang Platzer (dirigente dell’ARGE Alpe-Adria in Austria)

progetti educativi persistenti progetti di formazione tra l’Austria-Italia e la Slovenia:
o „Drei Hände Tri Roke Tre mani“ Christine Siegel- Kaiser, Georg Gombos, Heimo
Senger
o ESCO – Educare senza confini/formazione senza confini / Izobraževanje brez
meja, Heimo Senger, Roswitha Errath e collega di BG/St.Martin/Villacco

Modello di „Corsi universitari estivi all’insegna della pace nella regione Alpe-Adria”

Sommercolleg Bovec/Poletna Šola/corsi universitari estivi, Vladimir Wakounig/Andrea
Wernig (università Alpe-Adria di Klagenfurt)

„la rete di formazione dreitretri“, (N.N.)

quesiti sui giovani e gruppi etnici: risultati della ricerca e le prospettive per progetti
transfrontalieri nella zona dell’Alpe-Adria, Jürgen Pirker (università Graz)

conferenza e rete per l’educazione della pace alla fortezza della città Schlaining,
Ursula Gamauf (centro studi austriaco per Österreichisches Studienzentrum per la
risoluzione dei conflitti, fortezza della città Schlaining)

„il monumento dei nomi“ a Villacco, Hans Haider

„libro transfrontaliero di storia“, Theodor Domej

„viluppo di materiali didattici per la promozione della pace”, Nenad Šebek (Executive
Director for the Center for Democracy and Reconciliation in Southeast Europe,
Salonicco)

„Gestire il passato nell’ex Jugoslavia”, Ian Bancroft (Transconflict, Belgrado)

„Zone di confine odierne, interazione, cooperazione e salvaguardia”, Karen Ziener
(Klagenfurt/Potsdam)

presentazione dei progetti dalla Slovenia e dall’Italia

ed altri progetti
C. Workshops (gruppi di lavoro), 15.11.2012
In tre diversi workshops (gruppi di lavoro) i rappresentanti di scienza, enti di formazione
e scuole tratteranno i seguenti argomenti:

cooperazioni
sull’istruzione
transfronataliera:
sviluppo
delle
reti
e
strutture
sostenibilmente ancorare (Direzione: Heimo Senger/Daniela Rippitsch con partner
dall’Italia e dalla Slovenia)

Peace building e trasformazione die conflitti (direzione: Wilfried Graf)

Messa in rete dei progetti e delle azioni all’educazione della pace (direzione: centro di
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ricerca e la pedagogia della pace)
D. Discussioni sul podio (giovan i d ell ’Alp e-Adria, formazione di reti sociali),
15.11.2012
Unit for capacity building, exchanges and mobility in education, Josef Huber (Directorate of
Democratic Citizenship and Participation, Council of Europe)

rappresentanti dell’organizzazione franco-polacco dei giovani

rappresentanti delle: istituzioni di formazione nella regione dell’Alpe-Adria

rappresentanti del centro di ricerca e la pedagogia della pacee l’istituto per lo sviluppo
scolastico e dell’istruzione dell’università Alpe-Adria
Programma culturale con Drago Jančar (Moderatore: Fabjan Hafner)
Angela Fabris e l’UNIKUM (centro culturale dell’università di Klagenfurt)
Concetto, sovrintendenza del progetto, esecuzione:
Dr. Bettina Gruber, centro di ricerca e la pedagogia della pace (università AlpeAdria di Klagenfurt)
Ulteriori informazioni:
Bettina Gruber
E: [email protected]
H: www.uni-klu.ac.at/frieden
Partner di cooperazione
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