api notiwie 15/06/04
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api notiwie 15/06/04
! e i z i t o N Credito: qualche successo in mezzo alle difficoltà Il Presidente API Torino Sergio Rodda INSERTO REDAZIONALE A CURA DI API TORINO Via Pianezza 123, 10151 Torino Tel. 011 4513.111 Fax 011 4513.227 Allegato a API Flash N.11, 15 giugno 2004 Per commenti, comunicazioni e per segnalare notizie: Ufficio Stampa Andrea Zaghi Tel. 011 – 45 13 268 e-mail: [email protected] Sul fronte del credito alle PMI la situazione continua ad essere difficile. Il cammino verso intese migliori, condizioni più chiare, vincoli e atteggiamenti più consapevoli dei problemi che le Piccole e Medie Imprese devono risolvere, è sicuramente ancora lungo. Ma, tuttavia, qualche passo in avanti è stato compiuto. E gli effetti si vedono. E’ il caso, per esempio, degli accordi che in questi ultimi mesi API Torino ha sottoscritto con la Banca Popolare di Milano prima, e, poi, con l’Unicredit e con il San Paolo IMI attraverso Unionfidi. In questi giorni, infatti, sono giunti i primi dati sull’applicazione della convenzione stipulata con Unicredit (di cui trovate un approfondimento in questo numero di API Notizie). Si tratta di indicatori positivi e importanti - le domande di finanziamento hanno superato il plafond messo a disposizione dalla banca -, che forniscono lo spunto per alcune considerazioni. Quando il credito è offerto a condizioni corrette ed accessibili, le PMI rispondono prontamente. Sia per accrescere il livello dei propri investimenti produttivi, sia per reagire in maniera efficace ai problemi contingenti, come quello, per esempio, dell’aumento del costo di alcune materie prime. Molte delle richieste pervenute, infatti, hanno come motivazione l’accrescimento delle scorte. In questi casi, il rapporto banca –PMI si trasforma davvero in un’intesa utile. L’interesse per i canali di finanziamento dell’attività delle PMI, d’altra parte, non si ferma qui. Basta pensare alle vaste possibilità di implementazione della ricerca, e dei risultati di essa, nell’attività di produzione. Anche da questo punto di vista, API Torino si è attivata con energia. Soprattutto tenendo conto della necessità che le PMI hanno, per rispondere sempre di più e sempre meglio alle sollecitazioni del mercato e della concorrenza, di investire ingenti somme nell’innovazione tecnologica. Da qui, l’accurato esame di tutti i canali di finanziamento e il seminario di presentazione delle diverse possibilità previsto per la seconda metà di giugno (e di cui sempre in questo numero del nostro giornale trovate indicazione). Quali conclusioni trarre da tutto ciò? Per ora almeno una: quando le relazioni fra banca e impresa sono chiare e corrette, quando si riesce davvero a costruire sinergie fra le imprese e gli istituti di credito basate sulla fiducia e non sul sospetto, i risultati arrivano anche in tempi brevi. Certo – lo ripetiamo – la strada non si è conclusa, ma probabilmente abbiamo iniziato davvero a percorrerla. Sergio Rodda Il Presidente API Torino La Vita dell’Associazione Il nuovo Consiglio di Presidenza di API Torino Il Consiglio Direttivo di API Torino ha eletto, su proposta del Presidente Sergio Rodda, i sette vicepresidenti che compongono il Consiglio di Presidenza. Il Consiglio di Presidenza ha il compito di coadiuvare il Presidente nel governo dell’Associazione. I componenti del Consiglio sono: • Piero ARDUINI • Maria Grazia DOGLIONE • Oscar FASSIO • Alessandro FRASCAROLO • Massimiliano GRASSO • Luigi LACIDOGNA • Claudia PORCHIETTO E’ stato nominato Consigliere Economo e Tesoriere Giorgio MELGARA. Cantieri Olimpici più sicuri Protocollo d’intesa fra Confapi Piemonte e Regione per tutelare imprese e lavoratori. Prevista una formazione speciale per le PMI coinvolte Confapi Piemonte ha sottoscritto un Protocollo d’Intesa per la sicurezza dei lavoratori dei cantieri delle Olimpiadi 2006. Il Protocollo prevede l’istituzione di un apposito gruppo di lavoro – il Gruppo Assistenza Olimpiadi – che dovrà fornire alle figure coinvolte nel sistema di gestione della sicurezza sui cantieri indicazioni particolari sia in fase progettuale che in quella esecutiva. Il lavoro del Gruppo Assistenza Olimpiadi avverrà sia attraverso l’esame della documentazione relativa alla sicurezza, sia attraverso visite durante la fase di esecuzione dei lavori. Il gruppo Assistenza è formato da tutti i rappresentanti degli organismi paritetici creati sulla base del Decreto legislativo 626 per le PMI partecipa quindi l’OPP (Organismo Paritetico Provinciale) creato fra API e CGIL, CISL e UIL. L’intesa nasce da un precedente accordo che la Regione Piemonte ha raggiunto con l’Agenzia per le Olimpiadi 2006 per la tutela della sicurezza dei lavoratori coinvolti nei cantieri olimpici e sulla scelta di coinvolgere sia le imprese che i sindacati in questa iniziativa. La Regione Piemonte promuoverà dei corsi di formazione che verranno svolti presso le imprese che a vario titolo sono impegnate nella realizzazione delle opere olimpiche. La formazione sarà aggiuntiva a quella già prevista dalle norme sulla sicurezza e verrà articolata in moduli diversi studiati sulla base dei rischi presenti in cantiere e tenuto conto della necessità delle imprese stesse. Per la manodopera proveniente da altri Paesi è pure prevista una informazione in madre lingua e corsi di formazione volti a garantire un’adeguata conoscenza e percezione del rischio. “Il Protocollo – ha spiegato Giancarlo Mattiuzzo che ha firmato per Confapi Piemonte il documento – è un passo importante per garantire la sicurezza sui cantieri. Il Gruppo Assistenza Olimpiadi dovrà adesso lavorare bene per tradurre effettivamente in pratica i principi dell’accordo stesso”. Rischi chimici: avviato il lavoro E’ iniziato il lavoro per la validazione del nuovo strumento per la valutazione dei rischi chimici ideato dalla Regione Piemonte e sono le piccole e medie imprese dell’universo Confapi Piemonte a validare il nuovo strumento regionale per la valutazione dei rischi chimici. Si tratta del risultato di una intesa siglata fra 2 Confapi Piemonte e Regione Piemonte. Il lavoro è iniziato in queste settimane. L’iniziativa di Confapi Piemonte ha l’obiettivo di contribuire alla predisposizione di uno strumento per rendere più agevole la gestione della sicurezza in azienda. Le PMI coinvolte sperimentano il modello messo a punto dalla Direzione Sanità Pubblica della Regione Piemonte. I risultati di questa sperimentazione saranno poi confrontati con quelli dei monitoraggi dell’Istituto di Medicina del Lavoro dell’Università di Torino. Attualmente, dopo la fase di formazione dei tecnici aziendali,sono iniziate le prove in azienda. I primi risultati sul grado di validità dello strumento della Regione saranno disponibili in autunno. Un successo l’accordo API Torino-Unicredit L’intesa raggiunta qualche mese fa fra API Torino e Unicredit Banca per la messa a disposizione delle PMI di un fondo di 10 milioni di euro (a cui se ne potranno aggiungere altri 10) ha avuto un grande successo. Le richieste presentate dalle imprese sono state 139 per un ammontare complessivo superiore alla disponibilità iniziale. Delle aziende che hanno aderito all’accordo, 97 erano già clienti di Unicredit e 62 erano già socie di Unionfidi; solamente 22 non erano contemporaneamente nè clienti di Unicredit nè socie di Unionfidi. Soprattutto però il plafond di finanziamenti disponibili è stato interamente utilizzato. Attualmente gran parte delle domande presentate sono state perfezionate con la consegna dei documenti necessari per l’avvio dell’istruttoria da parte di Unionfidi e Unicredit Banca che è già iniziata per il 80% dei fondi richiesti. Gli esiti delle prime istruttorie sono decisamente incoraggianti dato che le richieste sono state tutte accettate così come proposte. “Vista la concomitanza di altre iniziative simili – spiegano i tecnici del Servizio Credito e Finanza di API Torino – il numero di domande che ci è arrivato e la forte utilizzazione di internet per avere informazioni e per inviare le richieste, dimostrano la bontà dell’iniziativa sia in termini di associati coinvolti, sia per ciò che riguarda l’utilizzo del nostro sito”. Ricerca & Innovazione: quale credito? Fare ricerca e innovazione in azienda è sempre più difficile. Ancora di più se si parla di Piccole e Medie Imprese. Ma, d’altra parte, proprio la ricerca e l’innovazione sono sempre di più alla base del successo sui mercati. I fondi e le risorse per questo tipo di attività, poi, sono ogni giorno più scarsi e difficili da reperire. Da qui l’attenzione che API Torino riserva a questo tipo di aspetti dell’attività del lavoro delle Pmi, anche dal punto di vista delle risorse finanziarie. Per fare il punto sulle agevolazioni attualmente disponibili e per capire i diversi aspetti di ogni strumenti a disposizione, API Torino ha organizzato per il 22 giugno un incontro insieme ad Unicredit Banca Mediocredito. “Ricerca & Innovazione. Le agevolazioni per promuovere lo sviluppo” – questo è il titolo del seminario che si terrà a partire dalle 16 presso la Sala Convegni “A. Busso” in Via Pianezza, 123 – prevede gli interventi su: • Legge 598/94 ricerca e Legge 140/97 trattate da Giuseppe Benedetto (Direttore Direzione Regionale Industria) • Fondo Innovazione Tecnologica con l’intervento di Mauro Garabello (Unicredit Banca Mediocredito S.p.a.) • Docup 2000/2006 e legge 56/86 trattate da Giorgio Diquattro (Finpiemonte S.p.a.) • Programma di Trasferimento Tecnologico Torino con l’intervento di Fortunato Asprea (Provincia di Torino) Seguiranno un dibattito e l’intervento di chiusura di Claudia Porchietto Consiglio dei Presidenza di API Torino. del 3 PMI DI SUCCESSO PMI di SUCCESSO Continua il viaggio di API Notizie fra le PMI di Successo quelle Piccole e Medie Imprese che, nonostante la crisi e le difficoltà di mercato, sono riuscite ad ottenere buone performance in termini di occupazione, fatturato, diversificazione dei prodotti ed export e che per questo sono state premiate con l’API Winner 2004. Meccanodora SpA Macchine utensili in tutto il mondo L’azienda di Bosconero esporta il 98% della produzione Un momento della premiazione della Meccanodora Il 98% della produzione venduto all’estero di cui circa il 40% in Europa. Se c’è un’azienda che può dirsi globalizzata, questa è sicuramente la Meccanodora di Bosconero in attività dal 1961 e fra le vincitrici dell’API Winner 2004. Negli ultimi tre anni, infatti, gli indici di livello occupazionale, fatturato, export hanno avuto un tasso di crescita a due cifre. “La nostra attività – spiega ad API Notizie Maurizio Frari, amministratore delegato dell’azienda – consiste nella produzione di macchine utensili rettificatrici. Ultimamente, però, ci siamo diversificati facendo anche fresatrici e macchine combinate con tecnologie miste”. Il mercato di riferimento è quello dell’altissima tecnologia per la componentistica d’auto. Le macchine di Meccanodora, infatti, servono per rifinire pezzi delicati e importanti come il giunto omocinetico, gli ingranaggi dei cambi, le valvole motore, i cuscinetti di gran parte delle auto in circolazione. Fra i principali clienti la Volkswagen, Ford, Peugeot, Citroen, Delphi, GKN. “Noi vendiamo in tutto il mondo – dice infatti Frari – i mercati principali sono quelli del Centro e del Sud America e dell’Estremo Oriente, la Corea, il Giappone, la Cina, l’India. Siamo fra i pochi fornitori diretti della Toyota”. Una delle carte vincenti, oltre all’assistenza, è quella dell’innovazione tecnologica e della ricerca. Nel 2003 Meccanodora ha sviluppato due nuove famiglie di macchine e adesso sta sviluppando una macchina “bimandrino” capace, cioè, di lavorare contemporaneamente due pezzi. “Tutta la progettazione – spiega Frari – viene svolta al nostro interno, così come il montaggio e il collaudo del prodotto e la installazione presso il cliente”. L’azienda, inoltre, ha collezionato una serie consistente di brevetti e va particolarmente orgogliosa di quelli per i giunti omocinetici, particolari destinati alla trasmissione anteriore delle auto. E non basta, perché Meccanodora ha creato in Oriente (Corea, Giappone e Cina), tre Punti service per assistere meglio gli utilizzatori dei propri macchinari, con personale locale formato ovviamente in Italia. Un immagine dell’interno dello stabilimento Pressteck PressTeck SpA Piccoli particolari di grande successo Attiva dal ’93, in tre anni il fatturato è cresciuto del 40% l’occupazione è raddoppiata Stampaggi di alta precisione per piccoli componenti meccanici. E’ questa la sintesi dell’attività della PressTeck di strada Baldissero a Chieri anch’essa fra le imprese che hanno vinto l’API Winner 2004. Una vittoria più che meritata, visto che dal 2000 ad oggi l’azienda – che ha 42 dipendenti ed è in attività dal 1993 4 PMI DI SUCCESSO – ha accresciuto l’occupazione del 50%, il fatturato del 40 e l’export del 50%. Un successo costruito esclusivamente sulla capacità di effettuare lavorazioni con estrema accuratezza per clienti esigenti. “Lavoriamo – dice a questo proposito Edoardo Pellegrino, Direttore Amministrativo della PressTeck – per BOSCH, Piaggio, Magneti Marelli e tante altre aziende in Germania, Francia, Svizzera e Inghilterra”. L’80% della produzione viene esportato. Una “parte” della PressTeck, per esempio, è nell’impianto ABS di BOSCH, oppure nelle pompe per l’acqua della Piaggio, così come in tutti i condizionatori d’auto. “Siamo particolarmente orgogliosi – aggiunge Pellegrino - del nostro equilibratore per motori a 16 valvole della Magneti Marelli. Si tratta di un pezzo di altissima precisione e noi siamo gli unici fornitori della Magneti. Tanto che ormai non veniamo più controllati ma i nostri pezzi vanno direttamente in produzione”. La PressTeck, fra l’altro, progetta internamente i nuovi prodotti avvalendosi della collaborazione degli ufficio sviluppo dei propri clienti. Le lavorazioni, poi, vengono svolte attraverso presse speciali, che riescono ad effettuare fino a 1015 operazioni di pressatura successive, in questo modo, il prodotto esce già finito dalle macchine. “E per il futuro – conclude Pellegrino – stiamo lavorando agli iniettori diesel per la Volkswagen, mentre stiamo già provando dei nuovi iniettori rapidi in acciaio che sostituiranno quelli in plastica sempre sui motori tedeschi”. Progetto Ambiente s.n.c. Dalla pubblicità ai tubi catodici Il fiore all’occhiello dell’azienda è la “bonifica” delle tv La premiazione della Progetto Ambiente Sono in due, Francesco e Fabrizio Perna – padre e figlio – entrambi impegnati dal ’98 nella raccolta, stoccaggio, trattamento e riciclaggio dei rifiuti speciali, pericolosi e non pericolosi, con una specializzazione per le apparecchiature elettroniche e per la cosiddetta “bonifica” dei tubi catodici. Un’operazione, quest’ultima, molto delicata, che nel Torinese può essere fatta da un pugno di aziende e che ha costituito una sorta di trampolino di lancio per il successo della Progetto Ambiente. E’ da queste condizioni di partenza che dal 2000 al 2004 la Progetto Ambiente ha accresciuto il suo livello occupazionale del 300%, il fatturato del 500% e il numero di clienti principali del 60%. Attualmente le persone coinvolte nell’attività sono diventate 6. “Mio padre – spiega ad API Notizie Fabrizio Perna – aveva già un’esperienza trentennale nelle attività collegate all’ambiente. Io, invece, mi occupavo di pubblicità in un settore totalmente diverso: un’attività che mi ha fatto girare il mondo. Poi ho davvero deciso di cambiare vita, di stare più a casa e di intraprendere questa attività”. L’attività, in effetti, è iniziata attraverso un accordo con una azienda italo-francese per la raccolta degli indumenti usati sempre in Torino. Ma il vero cavallo di battaglia dell’azienda è la specializzazione, come si è accennato, nella bonifica dei tubi catodici delle televisioni e dei monitor attraverso la separazione dei due vetri che li costituiscono e l’aspirazione della polvere di fosforo contenuta. “Lavoriamo in tutto il Piemonte – spiega ancora Perna – sia con aziende pubbliche che private”. 5 La Bacheca “Imprese piemontesi: Femminile Plurale” A Torino il 17 maggio scorso il Convegno finale del progetto, la presentazione dell’Annuario delle Donne Imprenditrici del Piemonte e del sito internet. Premiati i “casi eccellenti” Si è concluso il progetto “Imprese piemontesi: femminile plurale” finanziato dalla Regione Piemonte di cui è stato soggetto promotore APID. L’iniziativa aveva come obiettivo prioritario la costruzione di un sistema integrato di marketing delle imprese femminili piemontesi. In questa ottica, il progetto ha promosso l’utilizzo di un modello di sviluppo locale, quello del distretto industriale, per costruire contesti caratterizzati da un “marchio” di eguaglianza di opportunità che possiamo definire “Distretti di Parità”. Il Progetto ha compreso una serie importante di attività come il Censimento delle Donne Imprenditrici del Piemonte, la Pubblicazione e diffusione di un Annuario delle Donne Imprenditrici del Piemonte, la definizione ed ingegnerizzazione di un modello di Distretto di Parità, la promozione attraverso la progettazione di apposite pagine web. Durante il convegno svoltosi il 17 maggio è stato presentato l’Annuario delle donne imprenditrici del Piemonte con i dati relativi alle imprese femminili in Piemonte e all’interno del sistema associativo Confapi. Il volume rappresenta un prezioso strumento di marketing territoriale. Tra le imprenditrici che hanno aderito a questa iniziativa sono stati individuati 15 “casi eccellenti”. Si tratta di imprenditrici selezionate in base alla spiccata capacità imprenditoriale e alla buona riuscita del loro progetto d’impresa; le 11 aziende, alle quali le imprenditrici fanno capo, appartengono a settori diversi (edilizia, metalmeccanica, cosmesi, gioielli, editoria, comunicazione…). Le imprenditrici e le relative imprese selezionate, e premiate durante il convegno conclusivo del progetto sono: • Ambrosio Maria Pia • Doglione Maria Grazia • Lombardi Daniela Lombardi Raffaella • Martinetto Antonella Martinetto Barbara Martinetto Roberta • Parvopassu Silvia Parvopassu Elsa • Petrone Sicheri Anna • Ramasso Silvia • Reynaldi Maria Grazia • Roggero Elsa • Russo Paola • Vodopia Loredana Ambrosio Edilizia S.a.s. Fondalpress S.p.a. Vendorafa Lombardi S.r.l. Filmar S.r.l. Mariogros S.p.a. Eusiti S.r.l. Tipolito Subalpina S.n.c. Reynaldi S.a.s. SCC Sr.l. Mercurio Comunicazione S.r.l. Commit S.a.s. Sempre nella stessa occasione è stato presentato anche il sito internet, realizzato in base alle finalità del progetto, e consultabile all’indirizzo www.apid.to.it 6 Novità sul sito di API Torino (www.apito.it) E’ costante l’aggiornamento del sito Internet di API Torino. Si tratta di un vero e proprio strumento di lavoro che può essere usato ogni giorno per avere le ultime notizie dal mondo delle PMI e le informazioni necessarie per una efficiente gestione della propria impresa. Ecco le principali novità di giugno. Scadenze LE PRINCIPALI SCADENZE DEL MESE DI LUGLIO 2004 News Servizi SERVIZIO TECNICO 1) PREVENZIONE INCENDI - Depositi di GPL 2) IMBALLAGGI IN LEGNO - OBBLIGO DI TRATTAMENTO PER ESPORTAZIONI 3) NUOVE NORME TECNICHE 4) DIRETTIVA PED - Modifiche all’applicazione 5) ALLERGIA AL LATTICE - Rischio e misura di protezione negli ambienti lavorativi SERVIZIO PREVIDENZIALE 1) 730/3 e 730/4: adempimenti del sostituto d’imposta 2) INPS assegno nucleo familiare – Determinazione reddito complessivo 3) INPS sintesi principali novità contributive 2004 4) INPS: permessi per assistenza agli handicappati - Legge 104/92 UFFICIO LEGALE 1) MALATTIE PROFESSIONALI E PRIVACY DEI LAVORATORI 2) NUOVE REGOLE PER LA VIDEOSORVEGLIANZA SERVIZIO FISCALE 1) IRES – codici tributo - R.M. n. 76 del 27/05/2004 Un benvenuto ai nuovi soci di API Torino Ecco le aziende che si sono associate ad API in aprile: AB AUTOMOTIVE S.R.L. (UNIONMECCANICA), ABM CONSULTING S.R.L. (UNIONSERVIZI), AC ROLCAR S.R.L. (UNIONMECCANICA), AG INDUSTRIE S.R.L. (UNIONMECCANICA), AUTOCARROZZERIA DISTEFANO S.N.C. (UNIONMECCANICA), BOBINAT S.N.C. (UNIONMECCANICA), CAST MECCANICA S.R.L. (UNIONMECCANICA), CENTRO MEDICO PIFFETTI S.R.L. (APISANITA'), CRM S.R.L. (UNIONSERVIZI), INFOSGROUP S.N.C. (UNIMATICA), INTEC S.R.L. (UNIONSERVIZI), IPOTER ITALIA S.R.L. (UNIONSERVIZI), M.S.P. S.R.L. (COLLEGIO EDILE), METAPIXEL S.N.C. (UNIMATICA), NEW ENERGY IMPIANTI S.R.L. (UNIONMECCANICA), PAGANINI S.A.S. (UNIONSERVIZI), PETRA S.R.L. (UNIMATICA), RIBAUDO F.LLI S.A.S. (COLLEGIO EDILE), SATNET S.R.L. (UNIMATICA), TORINLEGNO DITTA IND. (UNITAL), V. & R. S.A.S. DI VERNA G. & C. (APISANITA'), VILLANOVA TRASPORTI & LOGISTICA S.R.L. (UNIONMECCANICA). Ed ecco quello che si sono associate a maggio: A.E. APPARECCHIATURE ELETTRONICHE S.A.S. (UNIONMECCANICA), A.S.M.E. S.R.L. (UNIONMECCANICA), AUTOTRASPORTI SPINAZZOLA S.N.C. (UNIONSERVIZI), C.M.P. S.A.S. (UNIONMECCANICA), CATALANO ANTONIO DITTA IND. (UNIONSERVIZI), COPRAUTO S.R.L. (UNIONMECCANICA), EXEL S.R.L. (UNIMATICA), FONDERIA F.A.M. S.A.S. (UNIONMECCANICA), G.R.G. S.N.C. (UNIONMECCANICA), LAURA TONATTO PROFUMI ITALIA S.A.S. (UNIONCHIMICA), LITE@SERVICE S.N.C. (UNIONSERVIZI), MASTER SERVICE S.R.L. (UNIONSERVIZI), MEDILAV SRL (APISANITA'), MOMO-LEVY S.R.L. (UNIGEC), NET S.A.S. (APISANITA'), NUOVA DORCROM DITTA IND. (UNIONMECCANICA), OMBRACOLOR S.R.L. (UNITAL), S.L. IMPIANTI S.A.S. (UNIONMECCANICA), SOFTARCH S.R.L. (UNIONSERVIZI), STUDIO SALICE S.R.L. (UNIONSERVIZI). 7 L’Azienda del mese Fondalpress: un momento della festa del trentennale I trent’anni di successo di Fondalpress La Fondalpress di Castell’Alfero ha compiuto trent’anni. Si tratta di un compleanno importante per una delle aziende più rappresentative del mondo della Piccola e Media Impresa piemontese e non solo. I festeggiamenti, che hanno coinvolto tutto il personale, si sono svolti domenica 6 giugno scorso. Particolari riconoscimenti sono stati dati al fondatore Alessandro Doglione. La Fondalpress è una delle aziende leader nel campo della pressocolatura delle leghe di alluminio ed è nata per soddisfare le richieste del mercato dei settori automobilistico e dell’elettrodomestico, sotto la guida e con il supporto di esperienza delle Fonderie Doglione fondate nel 1952 da Alessandro Doglione. Oggi, invece, la Fondalpress è condotta da Maria Grazia Doglione, entrata in azienda nel 1984, subito dopo essersi laureata in Ingegneria Meccanica. “Siamo specializzati – spiega proprio Maria Grazia Doglione ad API Notizie nella produzione in medie e grandi serie di getti pressocolati da 50 grammi fino a 12 chilogrammi di alta qualità e di elevate caratteristiche strutturali su cui siamo anche in grado di eseguire lavorazioni meccaniche e assemblaggi”. La produzione è rivolta principalmente ai settori: automobilistico, tessile, elettromeccanico, dei veicoli industriali e comprende componenti per motori e cambi, coperchi differenziali, scatole cambio, supporti unione, flangie differenziali, piastre, coperchi punterie, coperchi albero motore, coperchi testa. Così come anche supporti motore, corpi e coperchi pompa olio e acqua, corpi e coperchi depressori, piastre, supporti , scatole per macchine utensili. “Insieme al cliente – spiega Maria Grazia Doglione - sviluppiamo l’idea progettuale considerando tutte le ottimizzazioni possibili. Utilizziamo simulazioni di riempimento e analisi dei flussi di termoregolazione degli stampi di pressofusione per migliorarne al massimo il modello matematico e diminuire quindi le criticità del prodotto. E siamo anche in grado di fornire pezzi prototipo realizzati in rapid prototyping e lotti prototipali eseguiti con tecnologia e processo definitivo all’interno dell’azienda stessa”. Insomma, il massimo della tecnologia per soddisfare al miglior livello possibile tutte le richieste possibili. Tanto che Fondalpress è certificata ISO 9000/2000 specifica tecnica ISO TS 16949/20002. Il miglior riconoscimento della bontà del lavoro svolto in tutti questi anni, però, Fondalpress lo ha ricevuto dal mercato che, nonostante la crisi della metalmeccanica, continua a premiare l’ingegno e la volontà dell’azienda di Castell’Alfero. 8