Si può trovare la democrazia tra le corsie di un

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Si può trovare la democrazia tra le corsie di un
La democrazia
è merce rara.
Si può trovare la democrazia tra le corsie
di un supermercato? E per prenderla, è
sufficiente allungare una mano verso uno
scaffale? In un certo senso sì, ma occorre
procedere con cautela: “ la democrazia è
fragile, e a piantarci sopra troppe bandiere
si sgretola”, avvertiva Enzo Biagi. La
democrazia è un metodo, non è un piatto
pronto. Noi di Conad ce ne accorgiamo
tutte le volte che ci confrontiamo con i
fornitori dei nostri prodotti a marchio:
la bontà delle loro argomentazioni vive
nella qualità delle materie prime, nel rispetto
delle risorse impiegate, nella sostenibilità
di ogni fase della filiera. In quanto libertà
di scelta, la democrazia si riflette nella
gamma di prodotti offerta ai clienti dei
nostri negozi, ma soprattutto si incarna
nella sensibilità con cui ogni nostro socio
immagina lo sforzo di tante persone nel fare
la spesa. Non è facile far combaciare ciò
che si desidera con ciò che realisticamente
è possibile mettere nel carrello. L’invenzione
di “Bassi e Fissi”, che tanto successo ha
riscosso presso i nostri clienti e tutti coloro
che ci seguono da vicino, costituisce una
operazione profondamente democratica
perché estende a tutti la possibilità di tenere
insieme, stabilizzandoli, due aspetti cruciali:
la grande qualità e la grande convenienza.
Democrazia è dare valore e rappresentanza
ai prodotti tipici, una miniera di tesori
enogastronomici espressi dal territorio.
E Conad lo fa con “Sapori&Dintorni”.
Democrazia è sostenere in prima persona il
rapporto con i clienti mettendo in discussione
il proprio mestiere, la propria storia e
sensibilità. E ogni socio-imprenditore
Conad lo fa ogni giorno. Saper ascoltare è
l’esercizio democratico che ci riesce meglio,
è la base per elaborare e fornire le risposte
che i nostri clienti si attendono. Parlare di
democrazia per un’insegna è vendere tutto
www.conad.it
ciò che non ha prezzo.