Spelgatti Nicolò, matricola 1015583. Titolo tesi: “Internet e l

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Spelgatti Nicolò, matricola 1015583. Titolo tesi: “Internet e l
Spelgatti Nicolò, matricola 1015583. Titolo tesi: “Internet e l'industria musicale, tra pirateria
digitale e streaming: un'indagine empirica”
ABSTRACT
La tesi si propone di indagare gli effetti che lo sviluppo di Internet e delle nuove tecnologie hanno
avuto sull’industria musicale.
Dopo un primo capitolo introduttivo che riguarda la nascita di Internet e la conseguente creazione di
un nuovo mercato virtuale (il marketspace) che si affianca al tradizionale mercato fisico (il
marketplace), nell’elaborato si indaga l’evoluzione del settore discografico in seguito allo sviluppo
del web. Proprio grazie a questo nuovo mercato e alle nuove tecnologie, tra tutte l’MP3, è cambiato
il modo in cui avviene la distribuzione di musica, ora disponibile in formato digitale e trasferibile
comodamente da tutti gli utenti, e si è modificato il rapporto esistente tra artisti e case discografiche
e tra artisti e consumatori. È in questo contesto che emerge il fenomeno della pirateria musicale,
oggetto del terzo capitolo e cuore di questa ricerca. L’analisi della letteratura ha fatto emergere
l’esistenza di diverse correnti di pensiero relative agli effetti di questo fenomeno; da un lato le case
discografiche l’hanno considerato come la principale causa della propria crisi, dall’altro alcune
ricerche lo hanno descritto come un elemento che possa apportare benefici al settore. Negli ultimi
anni è inoltre emersa una nuova modalità di accesso alla musica, lo streaming, che si presenta come
una possibile alternativa legale alla pirateria, in quanto permette la soddisfazione dei bisogni
avanzati dai consumatori di poter disporre di musica in formato digitale, anche senza costi, ma
mantenendo tutelato il diritto d’autore e permettendo alle case discografiche e agli artisti di
guadagnare grazie alla sempre maggiore diffusione di Internet. Tuttavia il fenomeno della pirateria
continua ad esistere grazie alla complicità dei consumatori, che non lo percepiscono come un vero
reato. È alla luce di questa considerazione che il quarto capitolo di questa tesi analizza il rapporto
esistente tra i consumatori e le merci contraffatte in generale. Nell’ultimo capitolo vengono presentati
i risultati di un questionario diffuso via web che ha analizzato quali elementi siano più determinanti
nella scelta di scaricare musica illegalmente. Ciò che ne emerge è che per i consumatori la pirateria
rimane, nonostante le possibilità offerte dallo streaming, una pratica conveniente, vantaggiosa,
soddisfacente e che non viene né giudicata negativamente da un punto di vista morale né
considerata effettivamente dannosa per gli artisti e per le case discografiche, che quindi continua a
prosperare. L’industria musicale deve investire nello streaming per renderlo sempre più attrattivo, e
solo così può sconfiggere il fenomeno della pirateria, per affermare una modalità di consumo di
musica che sia legale, tuteli il diritto d’autore e permetta al settore di guadagnare, fornendo un’offerta
di qualità che risponda ai bisogni dei consumatori. Bisogna però agire anche sulle sensazioni di
compiacimento e soddisfazione che per i consumatori risultano connesse alla pratica in esame.
Potrebbero essere quindi utili delle campagne di sensibilizzazione al fine di far comprendere
pienamente l’illegalità del filesharing, i danni economici provocati da questa pratica e aumentare la
consapevolezza dell’esistenza di alternative legali per poter usufruire anche gratuitamente di
musica, senza dover necessariamente acquistarla.