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SCHEDA 4 FONDAZIONI E STRUTTURE ORIZZONTALI SU TERRENO A. Catani © by Mondadori Education S.p.A. - MIlano Le strutture di fondazione sono quegli elementi di fabbrica che hanno la funzione di distribuire e trasmettere i carichi dell’edificio al terreno. Per le varie tipologie di fondazione, dipendenti dalla portanza del terreno, dal sistema costruttivo e dai carichi soprastanti, per le relative tecniche costruttive e per le modalità di calcolo relative al dimensionamento e all’armatura necessaria si rimanda ai testi scolastici. Bioecocompatibilità In questa sede ci occuperemo dei soli requisiti riguardanti l’impermeabilizzazione dall’acqua e dalla risalita capillare provenienti dal contatto con il terreno e l’isolamento delle strutture ad esse connesse, quali le strutture orizzontali su terreno (vespai) e le strutture verticali che da esse dipartono. 1 Fig. 1 Snodo fondazione-vespaio e muratura portante perimetrale con isolamento esterno. A. Catani © by Mondadori Education S.p.A. - MIlano A tale scopo si prenda in considerazione, meramente a spunto esemplificativo ai fini di una valutazione delle problematiche di progettazione, il caso di una trave rovescia di fondazione connessa ad una struttura orizzontale su terreno, costituita da un massetto di calcestruzzo armato con rete elettrosaldata, e ad una struttura verticale perimetrale in muratura portante, isolata ora all’esterno (cappotto esterno) (fig. 1) ora all’interno (fig. 2). La trave rovescia è costituita da una base, gettata dentro uno scavo a sezione obbligata, e da un collo in elevazione, che deve essere preferibilmente separato dal contatto con il terreno attraverso uno strato di materiale drenante, costituito da un materiale non igroscopico, quale ghiaia o pietrisco (6), con pezzature di granulometria inferiore in corrispondenza dei massetti orizzontali (5), per impedirne la dispersione del getto. Bioecocompatibilità La struttura perimetrale portante in elevazione, fuori terra, è costituita in entrambi gli esempi, seppure con spessori diversi, da un blocco in laterizio alveolato (10), ad 2 Fig. 2 Snodo fondazione-vespaio e muratura portante perimetrale con isolante interno. A. Catani © by Mondadori Education S.p.A. - MIlano alta efficienza energetica (si veda la Scheda Verde 5, I laterizi: efficienza energetica, della prima parte), porizzato non con granuli di polistirolo, ma con farina di legno (per possedere requisiti di bioecocompatibilità). Essendo tali laterizi maggiormente porosi rispetto ai mattoni comuni è preferibile, per i tratti di muratura al di sotto della quota di campagna, utilizzare questi ultimi (8). L’utilizzo di mattoni comuni, rispetto ad un ulteriore proseguimento del collo di fondazione in calcestruzzo, facilita la libera creazione di passaggi degli scarichi in uscita e degli ingressi delle utenze, a servizio dell’edificio. Essi presentano inoltre una minore conducibilità termica rispetto al calcestruzzo e si prestano meglio, nel caso di cappotti esterni, alla correzione del ponte termico, dovuto alla discontinuità tra l’isolamento (4) delle strutture verticali e quelle orizzontali su terreno. L’impermeabilizzazione delle fondazioni e del tratto di struttura verticale al di sotto del piano di campagna, dalla risalita capillare proveniente dal contatto con il terreno, deve essere realizzata attraverso la posa di barriere impermeabilizzanti (7), in modo che ne sia impedita la trasmissione ai materiali isolanti e porosi. Bioecocompatibilità La struttura orizzontale su terreno (vespaio) è costituita da differenti componenti/materiali, con diverse caratteristiche tecno-funzionali. Negli esempi riportati, seguendo il verso del flusso discendente della dispersione termica, la stratigrafia della struttura è così costituita: pavimentazione idonea al soddisfacimento dei requisiti estetici e di igiene (1); sottofondo a supporto della pavimentazione, con funzione di distribuzione dei carichi (2); strato di calcestruzzo alleggerito, con sughero granulare, con funzione di copertura della rete impiantistica (tubazione di scarico dei servizi, tubazioni riscaldamento, tubazioni elettriche ecc.) (3); pannelli in sughero con funzione di isolamento (4); strato di calcestruzzo armato con rete elettrosaldata, quale struttura resistente, a supporto e distribuzione dei carichi soprastanti (5); strato di ghiaino e ghiaione, con funzione di drenaggio delle eventuali acque di risalita e di riduzione della risalita capillare dell’umidità dal terreno (6). 3 Isolamento e stratigrafia delle strutture orizzontali su terreno (vespaio) devono essere sottoposti alla verifica termo-igrometrica, secondo la normativa vigente (fig. 3-4). Fig. 3 Verifica igrometrica della struttura orizzontale su terreno. Bioecocompatibilità A. Catani © by Mondadori Education S.p.A. - MIlano 4 Fig. 4 Verifica della trasmittanza della struttura orizzontale su terreno.