Amore senza condizione

Transcript

Amore senza condizione
Past. Claudio Bellini
!
!
26/01/2014
Amore senza condizione
Che sia lo sport, il lavoro o qualsiasi altro ambito dei nostri giorni notiamo che questo mondo sceglie
le persone in base alle loro capacità, cercando i migliori, a differenza di Gesù, che non sceglie i
migliori, sceglie persone comuni: basti pensare ai discepoli, erano persone semplici e non religiosi
(che hanno una falsa concezione di Dio).
!
La religione ci insegna che dobbiamo meritare l’amore di Dio, che dobbiamo impegnarci per
ottenerlo, invece noi sappiamo che il Suo amore è per Grazia, che Dio ci ama esattamente come
siamo! Nella Parola stessa troviamo molti episodi in cui Gesù stava facendo la volontà di Dio eppure
veniva giudicato dai farisei e dagli scribi, i religiosi del tempo. Ecco perché Gesù non sceglie “i
professionisti della religione”, ma persone dal cuore semplice.
- Marco 1:14-17
“Ora, dopo che Giovanni fu messo in prigione, Gesú venne in Galilea predicando l'evangelo del regno di
Dio 15 e dicendo: «Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino. Ravvedetevi e credete all'evangelo».
16 Camminando poi lungo il mare della Galilea, egli vide Simone e Andrea suo fratello, che gettavano la
rete in mare, perche erano pescatori. 17 E Gesú disse loro: «Seguitemi, e io vi farò diventare pescatori di
uomini».”
!
Il Signore ci sceglie così come siamo, con tutte le nostre imperfezioni e ci invita a seguirLo non per
renderci più santi, ma per renderci pescatori di uomini. Chi non conosce il Signore si trova in un
habitat che non è il suo, si ritrova a sprofondare sempre più in basso finché non riesce più respirare,
il cristiano è chiamato proprio a tirare fuori queste persone da un ambiente di morte e portarle in un
ambiente di vita, cosicché possano respirare l’amore di Dio. Noi siamo chiamati a fare tutto questo,
amando le persone come Dio le ama. Questo è il nostro scopo principale!
- Marco 2:13-17
“Gesú uscì di nuovo lungo il mare e tutta la folla veniva a lui, ed egli li ammaestrava. 14 Nel passare vide
Levi figlio di Alfeo, che sedeva al banco delle imposte, e gli disse: «Seguimi!». Ed egli, alzatosi, lo seguì.
15 Or avvenne che mentre egli era a tavola in casa di Levi, molti pubblicani e peccatori si misero a tavola
con Gesú e con i suoi discepoli; infatti erano molti quelli che lo seguivano. 16 Allora gli scribi e i farisei,
vedendolo mangiare con i pubblicani e con i peccatori, dissero ai suoi discepoli: «Come mai mangia e beve
egli in compagnia dei pubblicani e dei peccatori?». 17 E Gesú, udito ciò, disse loro: «Non sono i sani che
hanno bisogno del medico, ma i malati; io non sono venuto a chiamare i giusti, ma i peccatori a
ravvedimento».”
!
Come possiamo vedere in questi passi Gesù ha scelto Levi senza badare ai suoi peccati, non lo ha
giudicato, lo ha chiamato così com’era. A seguito di questo fatto molti altri peccatori come Levi sono
stati attratti dall’amore di Gesù e si sono avvicinati: mentre la religione si tiene ben distante dall’avere
a che fare con persone imperfette, Gesù invece sceglie proprio le cose deboli di questo mondo per
sconfessare le forti. I religiosi sono rimasti scandalizzati dal fatto che Gesù si fosse seduto a tavola
con i pubblicani e i peccatori, ma Gesù dice chiaramente che è venuto proprio per i malati e per i
peccatori!
L’amore di Dio è un amore senza condizione, è un amore che non ragiona, un amore folle!
- Luca 15:1-7
“Or tutti i Pubblicani e i peccatori, si accostavano a lui per udirlo.2 E i farisei e gli scribi mormoravano,
dicendo: «Costui accoglie i peccatori e mangia con loro».3 Allora egli disse loro questa parabola: 4 «Qual
uomo fra voi, se ha cento pecore e ne perde una, non lascia le novantanove nel deserto e non va dietro alla
perduta finché non la ritrova? 5 E quando la ritrova, se la mette sulle spalle tutto contento; 6 e, giunto a
casa, convoca gli amici e i vicini e dice loro: "Rallegratevi con me perché ho ritrovato la mia pecora che era
perduta 7 Io vi dico che allo stesso modo vi sarà in cielo più gioia per un solo peccatore che si ravvede, che
per novantanove giusti che non hanno bisogno di ravvedimento.”
!
L’amore di Dio non si ferma di fronte a nulla! Mentre il nostro amore spesso è condizionato dalla
ragione, quello di Dio è così pazzo che pur di recuperare la pecora perduta lascia le altre
novantanove nel deserto. L’amore di Dio è un amore folle, che non resta indifferente di fronte alla
sofferenza ma va a cercare i perduti, che ama le persone anche quando non Lo amano, anzi, proprio
quando siamo lontani da Lui e ci sentiamo smarriti, la Sua compassione e il Suo amore vengono a
cercarci senza nessun freno e nessun limite.
Quando ci rendiamo conto di essere amati così tanto, capiamo che la religione non ha nulla a che
fare con Gesù e comprendiamo che non possiamo fare a meno di un amore così, e che anzi,
dobbiamo usare proprio questo stesso tipo di amore, di perdono, di compassione e di misericordia
verso gli altri. Solo così potremo adempiere alla chiamata di Dio per noi: essere pescatori di uomini,
portare le persone a conoscenza del Suo meraviglioso amore.
!
Laura Russo