Basilica di Santa Maria in Ara Coeli Sala della Protomoteca in
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PROGRAMMA DEL MATTINO PROGRAMMA DEL POMERIGGIO Basilica di Santa Maria in Ara Coeli Sala della Protomoteca in Campidoglio Ore 10:00 Saluti di benvenuto dal Presidente del Centro Ore 15:00 Inno Nazionale Cantato dal Coro “Koinonia” di Foggia Ore 10:15 Santa Messa Solenne celebrata da Padre Rosario Piazzolla e da Padre Massimo Cocci, Parroco della Basilica, accompagnata dal Coro “Koinonia” di Foggia Ore 15:15 Saluti: Presidente del Centro Prof. Antonio Lerario On. Fabrizio Santori in rappresentanza del Sindaco di Roma Capitale S.E. Ambasciatore Franco Tempesta Ore 11:00 Accensione della Lampada della Bontà da parte di alunni premiati e preghiera a Gesù Bambino Ore 15:45 Concerto del Coro “Koinonia” Ore 16:00 Premiazioni - Liceo Scientifico Statale “Nomentano” Roma Circolo Didattico di Monte di Procida (Napoli) - Istituto Comprensivo Statale di Albavilla (Como) - Istituto Comprensivo “B. Gigli” Recanati (Macerata) - Liceo Classico Statale “V. Lanza” Foggia - Istituto Comprensivo “A. Olivieri” Pesaro Ore 16:30 Consegna Attestati di Merito alle Scuole partecipanti LA PRESENTE BROCHURE VALE COME INVITO Notizie su Livio Tempesta La famiglia Tempesta proviene da Guagnano prov. di Lecce. Livio nacque il 20 novembre 1941, nel quartiere Tiburtino, ove il crepitio delle bombe era continuo, assordante, devastante. La Famiglia Tempesta si salvò miracolosamente. Il bimbo cresceva nella semplicità, nell’ubbidienza, come moltissimi coetanei. Giocava con amici occasionali: ricchi, poveri, senza distinzione. Apprezzava la bontà e cresceva in lui l’amore verso quelli che le circostanze della guerra, della fame, della morte, del disagio, del bisogno avevano reso aridi, dispettosi, insofferenti. Frequentava le classi elementari all’Istituto Marcantonio Colonna, quando nel 1950 fu colpito da una malattia incurabile e devastante. Nonostante la tenera età era consapevole della precarietà del suo stato di salute, che peggiorava rapidamente; tuttavia studiava con impegno e giocava con i compagni di scuola. Era attratto da chi era sofferente e povero e si indignava verso chi compiva azioni non conformi alla normalità. Il suo idolo era Gesù Bambino; era ammaliato dalla sua Bontà. Nel 1951, quando nulla si poteva fare per salvarlo, pronunciò le parole che già aveva scritto di suo pugno sul diario scolastico e che risuonano ancor oggi come un messaggio, rivolto ai bambini e agli educatori: “nel mondo non ci devono essere bambini cattivi; tutti i bambini devono essere buoni come Gesù Bambino, che è tanto buono e ci vuole tanto bene”. Appena morì, circonfuso dalla luce dell’innocenza, fu acclamato “Angelo di Bontà”, parole scolpite sulla Sua tomba, nella Cappella della Famiglia Tempesta a Guagnano (Lecce). Il messaggio si insinuò rapidamente tra le macerie della guerra, che aveva demolito palazzi e coscienze. Come un fiore che nasce spontaneo e si radica nei campi, così nacquero scuole, piazze, strade, monumenti, associazioni intitolate a Livio Tempesta, che evocano ristrutturazione materiale e rinascita morale e civile. In questo contesto si identifica l’impegno, lo studio, la ricerca del Centro Nazionale della Bontà nella Scuola, la cui opera è promossa e sostenuta dal Ministero della Pubblica Istruzione sotto l’Alto Patronato del Capo dello Stato per diffondere ed esaltare il valore della bontà, della solidarietà, dell’altruismo. Centro Nazionale per la Bontà nella Scuola Ente Morale con Decreto del Presidente della Repubblica 10.02.1964 n° 616 Sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica Premio“ Livio Tempesta” Roma 21 gennaio 2013 62a Edizione A.S. 2012 – 2013 Sala Protomoteca Campidoglio