Decalogo - Laura Lanza

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Decalogo - Laura Lanza
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE
Laura Lanza - Baronessa di Carini
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ANNO SCOLASTICO 2012/2013
CONSIGLI PER UN CORRETTO UTILIZZO
DEGLI ZAINI SCOLASTICI
Come è noto il notevole peso degli zaini che i ragazzi portano ogni giorno a scuola è
determinato da diversi fattori (mancanza di arredi che consentano di depositare i libri a
scuola, scelte dei libri di testo solo in base al contenuto e non al peso, organizzazione della
settimana senza tener conto del peso del materiale da portare in classe, assenza sul mercato
di zainetti adatti da un punto di vista biomeccanico…), che possono causare danni alla
schiena spesso sottovalutati.
Considerato che mancano anche adeguate indicazioni legislative in merito ecco
alcuni suggerimenti per prevenire e/o ridurre tali danni.
Determinante ed insostituibile è il ruolo degli insegnanti che possono intervenire nel
determinare il peso dello zainetto sia al momento della scelta dei libri di testo, che in quello
dell’organizzazione del lavoro scolastico.
È l’insegnante, che nell’esercizio del proprio ruolo educativo aiuta alunni e famiglie ad
apprendere le modalità di gestione del peso quotidiano dello zainetto.
I genitori, al momento dell’acquisto, dovrebbero ricordarsi che:
1. Lo zaino è “come un vestito”: bisogna scegliere la taglia proporzionata alla corporatura
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dell’alunno. Uno zaino di grandi dimensioni sarà probabilmente uno zaino di grande
peso!
Gli zaini con aperture a soffietto offrono possibilità di volume e anche di maggiore
sbilanciamento posteriore.
Uno zaino senza schienale provoca un accumulo del peso verso il basso (effetto “sacco
di patate”).
Anche lo zaino vuoto ha un suo peso che contribuisce al totale e molti modelli in
commercio sono pesanti anche da vuoti!.
Le bretelle devono essere ampie, imbottite e regolabili.
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6. È sempre meglio che ci sia una cintura addominale con fibbia.
7. È opportuno che ci sia una solida e confortevole maniglia.
8. La parte inferiore dello zainetto indossato non deve oltrepassare la linea delle anche.
Gli alunni, nell’uso dello zaino, dovrebbero ricordarsi di:
1. Riempire lo zaino partendo dallo schienale con i libri più grandi e pesanti, continuando
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con libri, quaderni o altro di dimensioni, volume e peso minore.
Indossare lo zainetto utilizzando entrambe le bretelle.
Regolare bene e sempre le fibbie delle bretelle.
Usare sempre e bene la cintura di fissaggio addominale.
Fare aderire sempre lo schienale rigido alla schiena.
Utilizzare saltuariamente lo zaino come cartella,
se il suo peso non è eccessivo, utilizzando l’apposita maniglia.
Assicurare il carico in modo che non oscilli o possa sbandare
dentro lo zaino.
Verificare le buone condizioni della maniglia per evitare
che eventuali rotture comportino bruschi recuperi
Gli alunni devono evitare di:
1. Portare lo zaino su una spalla sola perché è “di tendenza”
2. Portare lo zaino scivolato sotto il sedere solo perché “è di moda”
3. Sovraccaricare lo zaino con materiale non necessario.
4. Sollevare lo zaino rapidamente.
5. Correre con lo zaino in spalla.
6. “Tirare” un compagno per lo zaino.
7. Attraversare sottopassaggi per i quali è necessario piegarsi.
8. Creare un peso che lo costringa a stare piegato in avanti.
9. Lunghe percorrenze a piedi, o permanenze in piedi con lo
zaino in spalla.
10. Effettuare delle torsioni del busto con lo zaino in spalla,
preferendo il movimento dei piedi.
11. Piegare la schiena in avanti per raccogliere eventuali oggetti:
meglio piegare le gambe.
12. Effettuare sforzi “da freddi”.
Il peso dello zainetto può influire maggiormente sulle curve
fisiologiche della colonna (cifosi e lordosi), in particolar modo
sulla lordosi lombare se portato a lungo. I pochi minuti che
generalmente resta sulle spalle dei ragazzi (di solito dalla
macchina dei genitori o dal pullmino del Comune alla classe) non
sono sufficienti a creare modificazioni permanenti.
Molto più dannose sono le posizioni viziate che i ragazzi
assumono e mantengono per molte ore quando sono seduti al
banco di scuola, al tavolo di studio, al computer o davanti alla
televisione.
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A questo proposito, va detto che spesso il
carico eccessivo è dato sì dai libri, ma
anche da molte cose non strettamente
necessarie, oltre che dal peso stesso dello
zaino
È necessaria, dunque, una
EDUCAZIONE ALL’ESSENZIALITA’
che dall’organizzazione del corredo scolastico possa essere trasferita anche ad
altre situazioni di apprendimento e di vita quotidiana!
A scuola si può intervenire, per esempio,
ripartendo adeguatamente nell’orario il carico
delle materie “pesanti”, suddividendo, quando è
possibile, i testi tra i ragazzi in modo da
portarne uno per banco, lasciando a scuola
quanto non è strettamente necessario
trasportare.
A casa, i genitori, possono intervenire facendo prendere coscienza del problema ai
propri figli, invitandoli a non portare materiale inutile, controllando quanto viene
realmente portato a scuola, scegliendo degli zaini adeguati per fattura, insegnando
come introdurre i libri e controllando come viene fatto.
A cura dell’ insegnante M. Candela
referente Sicurezza
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