Decalogo - Laura Lanza
Transcript
Decalogo - Laura Lanza
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE Laura Lanza - Baronessa di Carini Via Prano n. 72 – 90044 – Carini (PA) – C.M. PAIC861009 - C.F. 80056780820 Telefono 091/8661056 - e-mail: [email protected] ANNO SCOLASTICO 2012/2013 CONSIGLI PER UN CORRETTO UTILIZZO DEGLI ZAINI SCOLASTICI Come è noto il notevole peso degli zaini che i ragazzi portano ogni giorno a scuola è determinato da diversi fattori (mancanza di arredi che consentano di depositare i libri a scuola, scelte dei libri di testo solo in base al contenuto e non al peso, organizzazione della settimana senza tener conto del peso del materiale da portare in classe, assenza sul mercato di zainetti adatti da un punto di vista biomeccanico…), che possono causare danni alla schiena spesso sottovalutati. Considerato che mancano anche adeguate indicazioni legislative in merito ecco alcuni suggerimenti per prevenire e/o ridurre tali danni. Determinante ed insostituibile è il ruolo degli insegnanti che possono intervenire nel determinare il peso dello zainetto sia al momento della scelta dei libri di testo, che in quello dell’organizzazione del lavoro scolastico. È l’insegnante, che nell’esercizio del proprio ruolo educativo aiuta alunni e famiglie ad apprendere le modalità di gestione del peso quotidiano dello zainetto. I genitori, al momento dell’acquisto, dovrebbero ricordarsi che: 1. Lo zaino è “come un vestito”: bisogna scegliere la taglia proporzionata alla corporatura 2. 3. 4. 5. dell’alunno. Uno zaino di grandi dimensioni sarà probabilmente uno zaino di grande peso! Gli zaini con aperture a soffietto offrono possibilità di volume e anche di maggiore sbilanciamento posteriore. Uno zaino senza schienale provoca un accumulo del peso verso il basso (effetto “sacco di patate”). Anche lo zaino vuoto ha un suo peso che contribuisce al totale e molti modelli in commercio sono pesanti anche da vuoti!. Le bretelle devono essere ampie, imbottite e regolabili. 1 6. È sempre meglio che ci sia una cintura addominale con fibbia. 7. È opportuno che ci sia una solida e confortevole maniglia. 8. La parte inferiore dello zainetto indossato non deve oltrepassare la linea delle anche. Gli alunni, nell’uso dello zaino, dovrebbero ricordarsi di: 1. Riempire lo zaino partendo dallo schienale con i libri più grandi e pesanti, continuando 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. con libri, quaderni o altro di dimensioni, volume e peso minore. Indossare lo zainetto utilizzando entrambe le bretelle. Regolare bene e sempre le fibbie delle bretelle. Usare sempre e bene la cintura di fissaggio addominale. Fare aderire sempre lo schienale rigido alla schiena. Utilizzare saltuariamente lo zaino come cartella, se il suo peso non è eccessivo, utilizzando l’apposita maniglia. Assicurare il carico in modo che non oscilli o possa sbandare dentro lo zaino. Verificare le buone condizioni della maniglia per evitare che eventuali rotture comportino bruschi recuperi Gli alunni devono evitare di: 1. Portare lo zaino su una spalla sola perché è “di tendenza” 2. Portare lo zaino scivolato sotto il sedere solo perché “è di moda” 3. Sovraccaricare lo zaino con materiale non necessario. 4. Sollevare lo zaino rapidamente. 5. Correre con lo zaino in spalla. 6. “Tirare” un compagno per lo zaino. 7. Attraversare sottopassaggi per i quali è necessario piegarsi. 8. Creare un peso che lo costringa a stare piegato in avanti. 9. Lunghe percorrenze a piedi, o permanenze in piedi con lo zaino in spalla. 10. Effettuare delle torsioni del busto con lo zaino in spalla, preferendo il movimento dei piedi. 11. Piegare la schiena in avanti per raccogliere eventuali oggetti: meglio piegare le gambe. 12. Effettuare sforzi “da freddi”. Il peso dello zainetto può influire maggiormente sulle curve fisiologiche della colonna (cifosi e lordosi), in particolar modo sulla lordosi lombare se portato a lungo. I pochi minuti che generalmente resta sulle spalle dei ragazzi (di solito dalla macchina dei genitori o dal pullmino del Comune alla classe) non sono sufficienti a creare modificazioni permanenti. Molto più dannose sono le posizioni viziate che i ragazzi assumono e mantengono per molte ore quando sono seduti al banco di scuola, al tavolo di studio, al computer o davanti alla televisione. 2 A questo proposito, va detto che spesso il carico eccessivo è dato sì dai libri, ma anche da molte cose non strettamente necessarie, oltre che dal peso stesso dello zaino È necessaria, dunque, una EDUCAZIONE ALL’ESSENZIALITA’ che dall’organizzazione del corredo scolastico possa essere trasferita anche ad altre situazioni di apprendimento e di vita quotidiana! A scuola si può intervenire, per esempio, ripartendo adeguatamente nell’orario il carico delle materie “pesanti”, suddividendo, quando è possibile, i testi tra i ragazzi in modo da portarne uno per banco, lasciando a scuola quanto non è strettamente necessario trasportare. A casa, i genitori, possono intervenire facendo prendere coscienza del problema ai propri figli, invitandoli a non portare materiale inutile, controllando quanto viene realmente portato a scuola, scegliendo degli zaini adeguati per fattura, insegnando come introdurre i libri e controllando come viene fatto. A cura dell’ insegnante M. Candela referente Sicurezza 3