La biologia unisce ricerca e impresa

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Dalla bonifica dei terreni alla riduzione dell’impatto della concia delle pelli: Biodermol Ambiente
ricerca e sviluppa soluzioni ecologiche e biodegradabili.
di ALESSANDRO DE BERTOLINI
PER
i prossimi cinque anni Biodermol Ambiente
sarà impegnata in un progetto di ricerca con Cibio – il Centro interdipartimentale di biologia integrata dell’università di Trento – per lo sviluppo
di nuovi enzimi il cui utilizzo è destinato a ridurre l’impatto ambientale del processo industriale
di concia delle pelli. “Abbiamo appena concluso
un contratto con Cibio – spiegano Mauro e Dario
Baruchelli, soci di Biodermol Ambiente – per lo
sviluppo di nuove soluzioni biologiche in grado
di rivoluzionare alcune fasi del processo di concia
delle pelli per ridurre l’impatto ambientale sia da
un punto di vista della produzione dei rifiuti sia
sotto il profilo delle emissioni maleodoranti. Parliamo di un progetto della portata di 2 milioni di
euro, che per la nostra azienda, che nel 2015 ha
TRENTINOINDUSTRIALE.COM | AGO-SET 2016
fatturato circa 2,2 milioni, rappresenta un impegno epico. Gli obiettivi sono molto ambiziosi, ma
siamo certi che con l’impegno di tutti otterremo
molte soddisfazioni”. Prestigiosa in questo senso è
la partnership con Cibio, uno dei centri di eccellenza mondiale nell’ambito degli studi biomolecolari finalizzati alle applicazioni industriali non
soltanto in ambito ingegneristico ma anche nel
campo medico. Vale la pena ricordare che, pochi
mesi fa, il centro di ricerca dell’università di Trento ha prodotto un nuovo studio sul meccanismo
di infezione del virus Hiv-1 in grado di fornire
nuovi spunti per le terapie contro l’Aids. “Non
possiamo entrare nel dettaglio – continuano Mauro e Dario – in quanto siamo in una fase molto
delicata, ma confidiamo di uscire con un brevetto
nell’arco dei prossimi 12-18 mesi”.
Il lavoro condotto da Biodermol Ambiente e Cibio
è stato finanziato in parte dalla Legge 6, la legge
provinciale sugli incentivi alle imprese, volta anche a favorire interventi e misure di protezione
ambientale. “Collaborare con un centro di ricerca
così autorevole come Cibio – proseguono – è per
noi una grande opportunità. Ci preme pertanto
ringraziare il professor Alessandro Quattrone,
con il quale stiamo lavorando. Siamo inoltre grati
anche alle istituzioni trentine, per la capacità che
dimostrano di credere in iniziative come queste e
per la loro propensione a sostenere la ricerca finalizzata alle applicazioni industriali. Per aziende
come la nostra, che investono tanto in ricerca e
sviluppo, è una fortuna lavorare in Trentino. La
Provincia autonoma di Trento mette a disposizione delle imprese che fanno ricerca una serie di
agevolazioni che permettono di lavorare anche
in periodi di forte crisi. In passato abbiamo già
realizzato un progetto finanziato con incentivi
provinciali, che ci ha permesso di sviluppare un mol Ambiente ha ottenuto tutte le certificazioni
processo di bonifica di terreni inquinati da idro- in linea con le normative più esigenti. “Nel 1998
carburi nell’ambito del quale abbiamo ottenuto abbiamo conseguito la certificazione Uni En Iso
un brevetto europeo. Un brevetto importante che 9001:2008 per garantire la migliore qualità e tracpotrà essere utile proprio in Trentino, quando ini- ciabilità dei processi. Nel 2012 ci siamo certificati
zieranno le bonifiche delle rogge e dei siti Ex Sloi secondo lo standard di gestione ambientale Uni
e Carbochimica”.
En Iso 14001:2004, che definisce la struttura orgaGli obiettivi raggiunti da Biodermol Ambiente nizzativa e le responsabilità necessarie per gestire
sono il risultato di una politica aziendale che ha gli obiettivi ambientali di un’azienda. Nel 2013 il
sempre spinto l’acceleratore su ricerca e sviluppo nostro impegno etico e sociale è stato attestato
come principio cardine. Con oltre sessant’anni di con il certificato Sa 8000:2008 per una filiera etica
esperienza nel campo degli enzimi – l’azienda na- in ogni fase del proprio ciclo produttivo. E nel
sce a Trento negli anni 40 del secolo scorso per 2016, con grande soddisfazione, abbiamo ottenuto
volontà del nonno di Mauro e Dario Baruchelli, la certificazione Ohsas 18001:2007 del Sistema di
Umberto Molignoni, laureato in Chimica indu- gestione sulla salute e sicurezza sul lavoro, che costriale e farmacia – Biodermol Ambiente è oggi stituisce il riconoscimento dell’impegno profuso
all’avanguardia nell’offerta di soluzioni mirate nel dotarsi di una gestione efficiente, di strutture
alla riduzione dell’impatto ambientale: il disin- idonee e di competenze adeguate. Ma è anche una
quinamento e l’abbattimento degli odori in acqua, garanzia di affidabilità per clienti, fornitori, diaria e suolo con una particolare attenzione alla pendenti e collaboratori”.
sostenibilità. “Negli ultimi 15 anni abbiamo mi- Presso lo stabilimento trentino di Biodermol Amgliorato molto le nostre conoscenze per quanto biente, con sede nella zona industriale di Lavis,
riguarda l’applicazione di enzimi e microrgani- lavorano oggi 14 persone con livelli di specializzasmi nei processi industriali. Si tratta di mercati zione differenti: laureati in ingegneria e in biotecdi nicchia con ampie prospettive di crescita. La nologie soprattutto. “Il nostro è un lavoro molto
ricerca ha sempre rappresentato per noi l’aspetto tecnico che richiede maestranze molto qualificate
più importante. Siamo convinti che sia possibile e specialistiche. Stiamo potenziando anche la parsostituire in svariati processi industriali l’utilizzo te amministrativa e il comparto marketing. Ma è
di sostanze chimiche con prodotti a base biolo- soprattutto nell’internazionalizzazione che vediagica completamente biodegradabili. Parlavamo di mo ora la nostra prossima sfida”.
ecologia e di sostenibilità già alla fine degli anni Biodermol Ambiente si rivolge principalmente ad
90. Ora, questi principi sono parte integrante del aziende italiane. Anche se gli scenari stanno camnostro modo di vedere il business. I nostri sforzi, biando. “Il mercato nazionale – concludono i soci
insomma, sono sempre diretti alla ricerca di solu- – rappresenta ancora la percentuale maggiore del
zioni in grado di ridurre l’impatto ambientale dei nostro fatturato. Ma è troppo instabile. È necessaprocessi industriali. È nel nostro Dna”.
rio trovare nuovi sbocchi all’estero. I mercati verso
Nel proprio ambito di competenza, sia sul proces- i quali ci stiamo orientando sono la Cina e la
so produttivo che sulla sicurezza sul lavoro Bioder- Russia ma anche Corea, Vietnam e Nord Africa”.
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