Il buono il matto il cattivo_flyer

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Il buono il matto il cattivo_flyer
RE
DA OTTOBCINEMA
RI
EI MIGLIO
presenta
Il nuovo spaghetti western arriva dalla Corea
Dal regista di A Bittersweet Life e Two Sisters
IL BUONO IL MATTO IL CATTIVO
Il Matto: Noi due non ci vediamo di buon occhio, vero?
Il Cattivo: Io non ti vedo e basta.
N
IL BUONO
IL MATTO
IL CATTIVO
La storia
Manciuria, anni Trenta. “Il cattivo” (Lee Byung-hun), un killer “dandy” che ha perennemente stampato in faccia un
sogghigno impertinente, viene assoldato per recuperare una certa mappa finita nelle mani di un ricco banchiere
giapponese. Intanto, a sua insaputa, l’infallibile cacciatore di teste “Il buono” (Jung Woo-sung) viene incaricato
della stessa missione dall’esercito indipendentista coreano. Dopo un’esplosiva rapina ad un treno, l’ambita mappa
capita inaspettatamente tra le grinfie di un ladro, “Il matto” (Song Kang-ho). Convinti che essa conduca ai favolosi
tesori della dinastia Qing, per i tre “cow-boy” inizia una lotta serrata; ognuno di loro è disposto a tutto pur di non
restare fuori dal gioco!
Il regista
Kim Jee-woon è uno dei registi più eccentrici e di talento del cinema coreano di oggi. La sua carriera è straordinaria:
con solo 6 film ha conquistato un pubblico internazionale e le attenzioni dei maggiori Festival sia in Patria che in
Occidente. Con Bittersweet Life (Cannes 2005 – in Italia distribuito da Lucky Red), uno dei noir più dolorosi ed eleganti
degli ultimi decenni, Kim Jee-woon si vede riconoscere ufficialmente il status di “autore” paragonato per il suo
indugiare sull’esistenzialismo poetico a un Jean-Pierre Melville. I suoi film precedenti rileggono i generi più diversi
dalla black comedy spassosa e irriverente di Quiet Family (1998), all’horror di Two Sisters (uscito in Italia nel 2004 per
Medusa e oggetto di un remake negli Stati Uniti) per non dimenticare la commedia “sportiva” The Foul King (vincitrice
al Far East Film Festival di Udine nel 2001) incentrata sull’incredibile escalation di un timido impiegato di banca che
diventa il Re del Wrestling.
Prima del tanto atteso esordio nel cinema in lingua inglese (con l’action che avrà il titolo di The Last Stand attualmente
in pre-produzione) I Saw The Devil del 2010, efferato e notturno, è il suo più recente lungometraggio, una detective
story riuscitissima, una lucida riflessione sui confini labili tra il bene e il male.
Con Il Buono Il Matto Il Cattivo (The Good, The Bad and The Weird) Kim Jee-woon firma il suo omaggio a Sergio Leone;
a vent’anni dalla sua scomparsa il film è un tributo all’influenza che il grande regista italiano ha esercitato sulle nuove
generazioni di cineasti di tutto il mondo.
L’adattamento
È Franco Ferrini, sceneggiatore, critico e scrittore del cinema italiano, a curare l’edizione italiana del film, a ripensare alla traduzione dei dialoghi e a come rendere le battute dal coreano.
Nato a La Spezia nel 1944, laureato in lingue e letterature straniere, Ferrini è autore di libri di saggistica, su John
Ford, Alain Robbe-Grillet, la fantascienza, etc. Ha tradotto dal francese Semiologia del cinema di Christian Metz.
Dal 1974 vive a Roma, dove lavora come sceneggiatore. Tra le tante, firma le sceneggiature di molti film di Dario
Argento (da Phenomena a Opera, da Trauma a La Sindrome di Stendhal), La cicala di Alberto Lattuada e C’era una
volta in America di Sergio Leone. È anche l’autore di una pièce teatrale: Far Far West.
L’Oriente incontra L’Occidente, che incontra di nuovo l’Oriente,
con risultati che solleticano il palato.
Derek Elley, Variety
La critica
È assolutamente spettacolare, quanto ritmo, scene di massa, riprese…
sposa quel melange ironico-tragico che segnò il meglio degli spaghetti western.
Quello che però fa il fascino del film è il paesaggio e la scenografia,
ovvero questa Manciuria terra di confine dove si incontrano e si scontrano etnie e regimi,
dove infuria la guerra ma non si sa mai «chi sta con chi».
Stelio Solinas, Il Giornale
Se Sergio Leone potesse vedere Il Buono Il Matto Il Cattivo,
l’omaggio gioiosamente irriverente ai suoi spaghetti western che ci viene dalla Corea,
probabilmente ne invidierebbe l’incredibile abbondanza di mezzi
resi disponibili al regista Kim Jee-woon.
Wendy Ide, The Times
C’era una volta il West, c’è ancora, ci sarà sempre.
Bino Cicogna
(produttore di C’era una volta il West di Sergio Leone)
TUCKER FILM presenta in associazione con CJ Entertainment
Festival di Cannes
Una produzione Barunson /Grimm Pictures
Un film di Kim Jee-woon
Con Song Kang-ho, Lee Byung-hun e Jung Woo-sung
Fotografia: Lee Mogae Direzione delle luci: Oh Seung-Chul Sceneggiatura: Kim Jee-woon, Kim Min-suk Adattamento: Franco Ferrini Montaggio: Nam Na-young
Musica: Dalpalan, Chang Young-gyu Costumi: Kwon yoo-jin, Choi Eui-young Prodotto da Choi Jae-won, Kim Jee-woon
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Udine Far East Film Festival
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