Configuration HOWTO - The Linux Documentation Project

Transcript

Configuration HOWTO - The Linux Documentation Project
Configuration HOWTO
mailto:[email protected] O’Sullivan
v1.99.8 10-05-2006
Questo HOWTO vuole essere il documento principale a cui tutti possano fare riferimento per configurare i più
comuni hardware e servizi. Traduzione a cura di Elisabetta Galli, lab (at) kkk (dot) it. Revisione a cura di Giulio
Daprelà, giulio (at) pluto (dot) it
Contents
1 Introduzione
2
1.1
Copyright . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
2
1.2
Liberatoria . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
2
1.3
Ringraziamenti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
2
1.4
Descrizione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
2
2 Strumenti di configurazione
3
2.1
Centro di controllo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
3
2.2
Display . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
3
2.2.1
Passo 1 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
3
2.2.2
Passo 2 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
4
2.3
Tastiera . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
4
2.4
Utenti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
4
2.5
Mouse . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
4
2.6
Stampante . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
4
2.7
Bootloader . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
4
2.8
Firewall . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
5
3 Altri
5
3.1
Scanner . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
5
3.2
Tavoletta grafica . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
5
1. Introduzione
1
2
Introduzione
Questo documento è uno dei più importanti di LDP, perché configurando hardware e software si può ottenere
la propria macchina Linux. Questo HOWTO nacque nell’età d’oro degli sviluppatori, e fu scritto principalmente per la linea di comando. L’ho riscritto il più semplicemente possibile, perché era diventato troppo
grande e troppo vecchio per le distribuzioni attuali.
Essenzialmente per configurare il sistema gli utenti Linux devono scrivere alcuni file di configurazione. Per
gestirli con più facilità, al giorno d’oggi sono disponibili programmi e wizard che possono essere molto diversi
per le varie distribuzioni.
In questo HOWTO si parlerà delle distribuzioni Mandrake-Linux e Red Hat.
1.1
Copyright
c 2006-03-16 Gilbert O’Sullivan. Permission is granted to copy and distribute
This document is Copyright this document under the terms of the GNU Lesser General Public License. This license is available from
http://www.gnu.org/licenses/lgpl.html. Please note that the LGPL terms don’t allow any modifications
except for the translations.
1.2
Liberatoria
Questo documento è distribuito senza garanzie. Mi sono sforzato di scriverlo con la massima accuratezza,
ma si usino le informazioni qui contenute a proprio rischio. Non sarò responsabile in alcun caso di danni
provocati dall’uso di quest’opera.
1.3
Ringraziamenti
Mille grazie a tutti gli autori di HOWTO e scrittori di man page, da cui ho ricavato le mie conoscenze, e a
tutte le persone che mi hanno inviato commenti e correzioni.
1.4
Descrizione
Anche se le versioni precedenti di questo documento discutevano di diverse distribuzioni, ho scelto MandrakeLinux e Red Hat perché sono le più rappresentative, con una gamma di kernel dalla 2.4.3 alla 2.6.11, e la
cui ultima versione può essere facilmente acquistata. Per maggiori informazioni, o se qualcosa non é chiaro,
si faccia riferimento ad altri HOWTO reperibili presso il sito
http://www.tldp.org/HOWTO/HOWTO-INDEX/howtos.htmlLinux Documentation Project , dove è
disponibile il codice sorgente di questo documento. L’hardware che si andrà a configurare è per architetture
x86: modem, stampante e scanner. È molto comune anche una tavoletta grafica.
2. Strumenti di configurazione
2
3
Strumenti di configurazione
Essenzialmente questo documento è diviso in due sezioni: la prima per macchine con un grande hard disk
e con l’interfaccia grafica funzionante, e la seconda per chi ha poche risorse ed è costretto a lavorare dalla
linea di comando.
2.1
Centro di controllo
Naturalmente, con una interfaccia grafica funzionante è molto facile configurare il tutto. Per la verità, a
partire dall’8.0 ogni rilascio Mandrake-Linux contiene il pacchetto drakconf . Altre distribuzioni hanno il
proprio centro di controllo. Questo wizard permette di cambiare le impostazioni di
• utenti
• bootloader
• gestione del disco
• display
• firewall
• rete
• tastiera
• mouse
• stampante
• servizi
2.2
Display
Ora verrà spiegato come cambiare la configurazione del server X attraverso i due passi seguenti.
2.2.1
Passo 1
Il sistema operativo Linux usa un’interfaccia utente grafica (GUI) che si chiama XFree, perché è la versione
libera del sistema X windows sviluppato dai membri del sito web X.org con alcuni contributi di IBM. Oggi
la configurazione del server X è completamente automatica, cosı̀ al termine dell’installazione di un nuovo
sistema Linux, con un po’ di fortuna, si potrà riavviare senza dover fare altro. Tuttavia spesso succede
che, malgrado l’installazione di molti pacchetti, venga visualizzato un messaggio che indica l’impossibilità
di avviare il server X. Questo succede perché il monitor o la scheda grafica non sono stati correttamente
riconosciuti: basterà aggiornare l’intera installazione fino al riassunto. A questo punto si potranno cambiare
le impostazioni dell’interfaccia grafica, ma si faccia attenzione quando arriva il momento: quando richiesto
disabilitare l’opzione di avvio automatico del server X dopo il riavvio. Questo permetterà di usare il proprio
PC in modalità testuale: per far partire il server X bisognerà usare manualmente il comando ”startx”.
2. Strumenti di configurazione
2.2.2
4
Passo 2
Se il server X ancora non funziona provare con
# XFdrake che permette di cambiare le impostazioni attuali con quelle minime:
Monitor:
Frequenza:
Scheda grafica:
Risoluzione:
Profondità del colore:
SVGA (non interlacciato) 1024 x 768
60 Hz
VGA standard
640 x 480
8 bpp
Questi valori possono essere gradualmente aumentati, ma senza superare la velocità della frequenza: questo
potrebbe danneggiare il monitor. Appena pronti, si faccia partire di nuovo XFdrake e si selezioni l’avvio di
Xfree al riavvio. Ha sempre funzionato per me, quindi suggerisco di segnarsi prima questi valori.
2.3
Tastiera
È la prima di alcune vecchie applicazioni grezze, sulle quali fu costruito l’attuale centro di controllo. Naturalmente per chi lavora dalla linea di comando sarà estremamente importante impostare la tastiera di
conseguenza. Sono già disponibili mappature appropriate per molte nazioni e tipi di tastiera: si potrà quindi
usare il comando ”loadkeys”, seguito dalle prime due lettere del nome di un qualunque Paese.
2.4
Utenti
Sarà necessario aggiungere un utente, specialmente se si vuole l’accesso automatico. Si usi il comando
”adduser”, impostandone poi la password con ”passwd -n” seguito dal nome utente.
2.5
Mouse
Non sarà necessario configurare il mouse per chi sceglie di lavorare solo dalla riga di comando. Tuttavia,
con un’interfaccia grafica funzionante, non sarà possibile usare il mouse stesso per cambiarne le impostazioni
sbagliate. Si apra una console come utente root e si scriva ”mousedrake”.
2.6
Stampante
Infine, per impostare la propria stampante, bisognerà installare i driver di CUPS. Digitare ”printerdrake”.
2.7
Bootloader
Il programma che carica il kernel in memoria all’avvio si chiama bootloader. Le distribuzioni Linux offrono
due bootloader: LILO e GRUB. Per cambiare la configurazione di LILO bisogna aprire il file /etc/lilo.conf.
usando il proprio editor di testi preferito. In questo file ogni riga ha un suo significato.
3. Altri
5
boot=/dev/hda
prompt
timeout=50
default=linux
Installare LILO nell’MBR
Selezionare un’altra sezione
Aspettare cinque secondi prima di avviare
La sezione da avviare dopo l’intervallo
image=/boot/vmlinuz-x.x.x
label=Linux
read-only
root=/dev/hda3
Il nome dato a questa sezione
Avviare il file system root in sola lettura
Posizione del file system root
other=/dev/hdaX
label=windows
L’host in cui è installato Windows
Tipico è il modo in cui GRUB fa riferimento ai dischi rigidi e alle partizioni.
2.8
Firewall
Abilitare il firewall per prevenire accessi non autorizzati se il proprio sistema è connesso direttamente a
Internet, o se fa parte di una vasta rete pubblica.
3
Altri
È possibile trovare tutto ciò che serve presso i rispettivi siti web.
3.1
Scanner
Il pacchetto SANE (Scanner Access Now Easy) offre il supporto per gli scanner. Può essere scaricato da ftp://ftp.mostang.com/pub/sane. La documentazione è disponibile presso la pagina web di
http://www.mostang.com/saneSANE , dove è possibile trovare anche diversi frontend e backend.
3.2
Tavoletta grafica
Oggi presso il sito web
http://linuxwacom.sourceforge.netThe Linux Wacom Project
sono disponibili strumenti utili per gestire una tavoletta grafica della Wacom: driver, librerie, documentazione
per configurarla e farla funzionare. Ci sono anche applicazioni diagnostiche e naturalmente mailing-list e
FAQ. Questo sito web è mantenuto da John E. Joganic <[email protected]>