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TRACCE SU METALLO ANTIche tecniche per nuove mani! Ink33 è un laboratorio di idee e progetti nel campo della stampa artistica, dell’illustrazione e della grafica a tutto tondo. INK33 Workshop DI INCISIONE E STAMPA CALCOGRAFICA A RAVENNA CORSI PROMOSSI DA In collaborazione con Nel cuore di Ravenna, in una antica corte, luogo in cui il torchio non perde il suo valore, si sviluppano percorsi creativi attraverso le tecniche classiche: incisione su zinco, su linoleum e su legno. Il desiderio di contribuire all’approfondimento e alla divulgazione di tale arte, porta ad organizzare workshop con maestri incisori indirizzati ai giovani studenti di Belle Arti, Licei Artistici, Illustratori e Enrico Rambaldi, nato a Ferrara nel 1970, dopo essersi diplomato presso la scuola di fumetto di Milano, ha lavorato come illustratore/grafico freelance per diverse agenzie di pubblicità e case editrici, realizzando copertine (Esse/Effe edizioni e International Press), illustrazioni naturalistiche (Ardeola.it, Ente parco del Gargano, Parco del Delta del Po, Oasis, Parco delle Foreste Casentinesi) e curando la parte grafica e illustrativa per diversi cd rom educational della De Agostini, illustrazioni scolastiche (Raffaello Editore, Eli Publishing, De Agostini). Ha inoltre realizzato l’intero progetto grafico e le illustrazioni di WhereWolf, l’innovativo gioco di comitato presentato a Lucca Comics and Games 2012 dalla Raven Distribution e la relativa app per iphone-ipad. Dal 2003 al 2012 è stato direttore creativo dell’agenzia di grafica pubblicitaria EGO a tutti coloro che abbiano come obiettivo la propria realizzazione artistica e creativa. Rivitalizzare l’antica pratica rendendola sempre più contemporanea e accessibile a tutti è lo scopo di INK33. I corsi permettono l’approccio e il consolidamento delle principali tecniche calcografiche manuali, basandosi sul lavoro pratico adattato ai livelli individuali dei partecipanti. Verranno inoltre ripercorse le immaginare/comunicare/creare. Ha illustrato i libri-guida per ragazzi (Una pigna per Ravenna e Una pigna tira l’altra) per la casa editrice Longo. Fra il 2009 e il 2011 ha fatto parte del direttivo dell’Associazione Illustratori di Milano, di cui ha coordinato i corsi (illustrazione/ fumetto) a Ravenna e Bologna. Nel 2014 fonda, in collaborazione, INK33, uno studio-laboratorio che si occupa di illustrazione editoriale e pubblicitaria, graphic design, organizzazione di workshop di incisione e stampa artistica. Annalicia Caruso, nata a Nicosia (Enna), si è trasferita a Bologna per studiare all’Accademia di Belle Arti. Dopo aver conseguito il Diploma di Decorazione, ha intrapreso anche la carriera di Incisora Professionista; nel suo studio artistico, in centro a Bologna (vicino alla casa di Giorgio tappe fondamentali della storia dell’incisione dalle origini ad oggi con collegamenti ad esperienze che uniscono le antiche tecniche incisorie ad un linguaggio contemporaneo. I workshop di incisione sono organizzati dall’illustratore/ incisore Enrico Rambaldi con la preziosa presenza della maestra incisora Annalicia Caruso (Incisione Bologna). Morandi), impartisce lezioni private col suo torchio professionale Bendini. Progetta, incide, stampa e rilega a mano libri d’artista. Nel proprio atelier, organizza e cura mostre di incisione, finanche sotto l’egida dell’AMACI (Associazione Musei d’Arte Contemporanea Italiani). È inoltre Vicepresidente dell’Associazione Culturale SerenArte, di cui dirige la sezione Incisione col suo gruppo Incisione Bologna. Espone e vende in tutto il mondo, anche tramite Saatchi di Londra. Collabora con Enti e Comuni (Bologna, Sperlinga, Nicosia), negozi (Firenze) con la fornitura di proprie opere per varie occasioni e manifestazioni. È insegnante presso l’Associazione Culturale PGM di Bologna; fa parte del Repertorio ufficiale di Stampe del Museo delle Cappuccine di Bagnacavallo. È presente con il nome Incisione Bologna su YouTube e Facebook. Primo workshop SAVE THE DATE! SABATO 16 aprile 2016 DOMENICA 17 aprile 2016 Piccolo Manuale di Incisione di Annalicia Caruso L’Acquaforte Acquaforte Caratteristiche del corso 1. L’acquaforte è la prima tecnica indiretta in cavo ed è la più usata come mezzo espressivo dagli artisti antichi e moderni. 2. Il segno ottenuto è visibilmente netto e pulito. Consigliatissimo per chi lavora a pennello o pennino e a chi esegue lavori di precisione. SABATO 16 APRILE 2016 1 DOMENICA 17 APRILE 2016 Si inizia con la lucidatura della lastra di zinco grezza con carte abrasive adatte ai metalli, in genere si parte dalla grana 600-800/1000 per finire la lucidatura a specchio con la 1200, volendo si può ultimare questa operazione con della pasta lucidante per metalli. Si smussano spigoli e bordi con raspa e raschietto. Si procede alla sgrassatura con bianco di Spagna e si ripulisce sotto l’acqua corrente. A questo punto si copre la superficie della lastra con vernice per acquaforte resistente all’ acido che, una volta asciutta, verrà affumicata e vi sarà trasferito in modo speculare il disegno stabilito con carta da lucido poichè l’affumicatura funge da carta ricalcante. Si procederà al lavoro di asportazione della stessa vernice per mezzo di punte metalliche per scoprire il disegno e fare la morsura in acido con le dovute precauzioni, sia personali con guanti e mascherina, sia del retro della lastra con scotch resistente all’acido. La morsura, a seconda dell’esigenza richiesta dal risultato finale, può essere unica o suddivisa in vari tempi o combinata con altre tecniche. Si consiglia sempre l’uso di un diario delle lastre, al fine di segnare tutti i passaggi del lavoro in corso e come promemoria per le successive matrici. Una volta terminate le morsure si elimina la vernice con petrolio o acquaragia e si procede all’ inchiostratura e alla stampa al torchio. L’inchiostratura si esegue con specifici inchiostri calcografici di vari co- lori e marche che si spalmano con spatole per incisione. Subito dopo si elimina l’inchiostro in eccesso con tarlatana e carta di elenchi telefonici e si puliscono bene i bordi. La stampa si esegue con l’apposito torchio calcografico, costituito da una stella o timone che fa girare due rulli, uno superiore e uno inferiore, in mezzo ai quali scorre in senso orizzontale, un piano di stampa in acciaio con un feltro sovrapposto. Tra il piano e il feltro verranno posizionate la matrice inchiostrata e la carta da stampa in cotone precedentemente bagnata e asciugata dall’acqua in eccesso. Si alza il feltro, poi con delicatezza la carta e... ecco che abbiamo visibile il risultato di tutti i nostri sforzi! I fogli appena stampati si lasciano asciugare per qualche giorno tra cartoni rigidi. Nella fase finale le opere verranno numerate in serie, titolate e firmate dall’autore.