La “nobiltà civica” di Mendrisio

Transcript

La “nobiltà civica” di Mendrisio
9 771661 731008
26
26 giugno 2015
Anno LXXXIII
Numero 26
Fondato nel 1932
da Ernesto Stucchi
CHF 1.50
Settimanale del Mendrisiotto e Basso Ceresio
Pagina 2
Caccia
sul S. Giorgio:
si voterà?
• Saranno i cittadini ticinesi,
con ogni probabilità, ad esprimersi sulla riapertura della
caccia al cervo sul Monte San
Giorgio. Il Gran Consiglio,
riunito in seduta lo scorso
lunedì, ha dato luce verde al
ritorno all’attività venatoria
sulla montagna con 52 voti a
favore, 5 astenuti e 22 contrari, tra i banchi di PS e Verdi.
Lo stesso gruppo ecologista
ha preannunciato la volontà
di avviare la raccolta di firme
contro la risoluzione parlamentare.
La proposta di modifica legislativa è stata avanzata dal
Governo cantonale al fine di
contenere, in primo luogo, i
danni provocati dagli ungulati
alle colture e ai vigneti che
punteggiano l’area del Monte
San Giorgio, dove la caccia è
vietata dal 2008 a seguito di
un’iniziativa popolare che solo
tre anni prima aveva raccolto
oltre quindicimila firme. Grazie al compromesso, concretizzatosi con il divieto, si evitò
allora la votazione popolare.
G.A. 6900 Lugano 3
Pagina 5
Arcobaleno
estivo, viaggi
quasi gratis
Pagina 3
Campione
dei pizzaioli
a Riva
Pagina 4
Mancavano
soltanto
i cavalli...
La “nobiltà civica”
di Mendrisio
• Mendrisio, un esempio di “nobiltà civica”. A
parlarne è il giovane studioso Francesco Cerea
che all’Ateneo Pontificio “Regina Apostolorum”
ha presentato una tesi di perfezionamento intitolata “L’ambiguità di una Borghesia Aristocratica, Nobiltà e Patriziati in Canton Ticino
e nella Confederazione Elvetica” nella quale
parla ampiamente di Mendrisio e della sua
nobiltà. Uno studio che la locale Corporazione dei Patrizi ha particolarmente apprezzato
e gratificato con una “Laudatio”, consegnata
a Cerea dal presidente Marco Bosia nel corso
dell’assemblea tenutasi nella chiesa di S. Sisinio martedì. Un riconoscimento che è andato
Pagina 9
Pizze
da record
a Chiasso
ad aggiungersi alle quattro benemerenze
assegnate a Tino Ferrazzini e Luigi Soldati,
fondatori della Corporazione nonché primo
presidente e primo segretario della stessa, nata nel 1974 dalle ceneri dell’estinto Patriziato;
quindi a Fernanda Ferrazzini e a Lavinia
Trottman-Rusca, munifiche donatrici.
Pagina 15
Orientamento,
due “scommini”
agli Europei
Generazione Giovani,
due liste
per il Consiglio Nazionale
Clandestini a Chiasso?
No, sono persone che arrivano
“dopo viaggi terribili”
La dialisi
la faccio a casa mia
• (red.) È frutto del grande entusiasmo riscontrato,
la scelta del movimento giovanile del PPD di presentare 14 candidati all’elezione del Consiglio Nazionale
del 18 ottobre, suddivise in due liste: Sottoceneri e
Sopraceneri.
Mercoledì a Mendrisio la Commissione Cerca di Generazione Giovani Ticino, presieduta da Giorgio Fonio, ha illustrato nomi e profili; l’assemblea chiamata
a ratificarli avrà luogo lunedì 29 giugno.
I candidati hanno tra i 19 e i 31 anni e sono attivi in
vari campi. L’obiettivo, ha rilevato Fonio affiancato dal
collega Francesco Doninelli, è di “offrire” all’elettorato ticinese quattordici volti nuovi, aspiranti politici
che potranno introdurre nel dibattito cantonale idee,
freschezza e sano entusiasmo giovanile. Sono due i
rappresentanti del Mendrisiotto che si presenteranno
al confronto con le urne: Lisa Canova, classe 1992,
studentessa di Morbio Inferiore, e il mendrisiense
Andrea Croci (1985), docente. A loro si affiancano
i luganesi Giovanni Albertini, Alissa Bizzozzero, Umberto Gatti, Giuseppe Gianella e Oreste Pejman.
Continua a pagina 2
• La deputata Lisa Bosia-Mirra, di Mendrisio-Genestrerio ha inoltrato
al Consiglio di Stato un’interrogazione sul tema dei migranti, chiedendo
quale sia effettivamente la situazione. Bosia-Mirra, considerando le dichiarazioni del ministro Gobbi sulla necessità di chiudere la frontiere a
sud (“dobbbiamo dare un segnale, fermare i clandestini alla frontiera sud
per rispedirli indietro”) non crede che lo scenario dipinto dal capo del DI
corrisponda alla realtà. La granconsigliera riporta dati ufficiali, secondo
cui le richieste d’asilo alla Svizzera, a fine maggio, erano 8’068, 24 in più
del medesimo periodo del 2014. “Un numero così basso di domande in più
giustifica la chiusura delle frontiere? È grave millantare un’invasione” davanti a questi dati. La deputata socialista, dopo aver ricordato il dramma
degli sfollati, stimati attualmente in 55,5 milioni di persone, chiede conto,
al Governo, del dispiegamento di forze (droni, guardie, pattuglie...) per
una quota di migranti che tra richiedenti, rifugiati riconosciuti e provvisori “non supera l’1% della popolazione residente”. La granconsigliera
socialista pone una serie di domande su chi è stato effettivamente respinto (quante donne incinte? quanti malati? quanti bambini?). Piuttosto che
“fomentare la paura dei profughi nella popolazione” dica, il Consiglio di
Stato, quali strategie ha in mente affinchè anche il Canton Ticino possa
fare la sua parte nell’accogliere chi fugge dalle guerre, scrive la deputata,
ricordando che chi sta fuggendo “dopo viaggi terribili” da paesi come la
Siria “non è un clandestino ma un rifugiato a tutti gli effetti”.
• (red.) Uno stile di vita più flessibile, non condizionato dalla lunghezza
e dalla frequenza delle sedute di emodialisi ospedaliera. È la dialisi peritoneale che l’OBV propone alle persone cui viene diagnosticata un’insufficienza renale cronica, insieme all’emodialisi eseguita in ospedale con il
“rene artificiale” e al trapianto. Rispetto all’emodialisi, quella peritoneale
è un po’ meno efficiente ma ha la particolarità di essere continuativa,
sulle 24 ore e risulta dunque “più fisiologica”, cioè maggiormente simile
alla funzione naturale del rene. Può essere svolta anche di notte, mentre
si dorme, con l’ausilio di un’apparecchiatura.
I medici curanti guardano a questa tecnica - peraltro più datata rispetto
all’emodialisi moderna - con una certa distanza, ritenendo che l’ambiente “controllato” dell’ospedale offra maggiore sicurezza. La scelta spetta al
paziente; ma chiaramente il nefrologo sa indicare quale sia la procedura
migliore, caso per caso. L’infermiera dell’OBV, una volta terminata la fase
d’insegnamento, si reca al domicilio del paziente per assicurarsi che le
istruzioni siano seguite in modo scrupoloso. La speranza è comunque
quella di tutti i dializzati: poter avere un rene da un donatore e quindi
sottoporsi al trapianto. L’Informatore ha incontrato una paziente di Stabio; il fatto di dipendere dalla dialisi non la rende certamente felice.
Ma poterla svolgere a casa, con delle semplici manovre, è un vantaggio
immenso per questa signora di 62 anni.
A pagina 10
Human Rights Watch
elogia la raffineria d’oro
di Castel San Pietro
Festa della Musica
a Mendrisio
Tempo di grotti,
osterie, terrazze
e prelibatezze
• (red.) Human Rights Watch ha valutato in modo molto positivo la relazione tenuta dalla raffineria di metalli preziosi Pamp SA, di Castel San Pietro con le attività
estrattive nel Ghana svolte attraverso i suoi fornitori. L’ONG è una fra le principali
organizzazioni indipendenti al mondo impegnate nella difesa dei diritti umani. Nel
rapporto pubblicato di recente riguardo al lavoro minorile nelle miniere del paese
africano Human Rights Watch mette sotto la lente le pratiche di 6 raffinerie internazionali; tra queste l’azienda di Castel San Pietro, indicata da questa importante
vedetta sui diritti umani “come un esempio da seguire nel campo delle pratiche
responsabili”; a tal punto che le procedure “dovrebbero essere rese maggiormente
note”. Nel campo minerario, stando alle denunce che regolarmente compaiono sui
mass media, non mancano gli abusi, lo sfruttamento di minori, i maltrattamenti,
la violazione delle norme di sicurezza. La direzione della Pamp ha incontrato i
rappresentanti della HRW, dando loro tutti i ragguagli sulla filiera d’approvvigionamento in Ghana. È così stato accertato che l’oro acquistato dalla Pamp in questo
paese “proviene da fonti regolarmente monitorate”, sia dalla ditta ticinese stessa,
sia dalle autorità minerarie ghanesi. La società, in una nota pubblicata l’11 giugno,
si rallegra per i risultati oggettivi emersi dall’indagine; conclusioni che confermano
come la Pamp “fa capo esclusivamente a fornitori che applicano le pratiche migliori,
dimostrando così un impegno totale nella lotta agli abusi sui diritti umani in tutte
le fasi della catena di produzione e distribuzione”.
• Si preannuncia col botto la
seconda edizione della Festa
della Musica in agenda domani sabato 27 giugno
dalle 8 fino a notte inoltrata
a Mendrisio. Dalle 17 ventinove gruppi della scena
musicale svizzera, ticinese
e lombarda, si alterneranno
su 4 palchi allestiti nel centro storico (Piazzetta Fontana, Piazza del Ponte, Corso Bello e Piazzetta Borella). Il
festival open-air sarà interamente gratuito. Già dalle 14
e fino alle 16 esibizioni di scuole di danza e dal mattino
mercato e musica itinerante nel Borgo. Il quinto “palco”
sarà presso la Corte dei pompieri dove si esibiranno 9
ensembles di musica popolare. Culmine della festa alle
23.30 in Piazza del Ponte con la musica reggae di William
White (nella foto). Partecipano - con menu speciali diversi ristoranti e locali pubblici del nucleo.
• Eccola, è arrivata la stagione dei grotti, delle osterie,
delle terrazze. In pianura, in collina e nella valle vi
aspettano numerosi locali che s’impegnano a preparare i piatti tipici dell’estate secondo la tradizione.
Alle pagine 6 - 7
e sul sito www.informatore.ch
COLONIA
DIURNA
SETTIMANALE
Pop, Rock, Classico,
DEDICATA
Canto, Fotografia, Pittura.
ALLA MUSICA
Strumenti e attrezzature
E A TUTTE LE
disponibili in Accademia. FORME DI ARTE
CORSI ESTIVI DI
STRUMENTO
SCUOLA DI MUSICA E ARTE
Viale Tarchini 21, Balerna
Tel. 091 683.01.01
[email protected]