I figli mi hanno cambiato la vita. Grazie a loro ho
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I figli mi hanno cambiato la vita. Grazie a loro ho
H Alcune scene del thriller Dark Water. Sotto la Connelly con la piccola Ariel Gade a il volto disteso di un’adolescente. Lo stesso che il giovane Robert De Niro spiava tra le assi della periferia di New York in C’era una volta in America. Era il 1984 e la quattordicenne Jennifer Connelly conquistò le sale di tutto il mondo grazie al kolossal di Sergio Leone. Un anno dopo arriva la parte da protagonista in Phenomena di Dario Argento, poi la sua grazia felina si perde in ruoli minori, film poco conosciuti. Nel 2001 il colpo grosso: Ron Howard la chiama per A Beautiful Mind accanto a Russell Crowe, la Connelly vince l’Oscar come attrice non protagonista. Seguono Hulk di Ang Lee, La casa di sabbia e nebbia con Ben Kingsley e, adesso, Dark Water, in uscita a fine ottobre. Thriller soprannaturale in cui si sente la mano del giapponese cult del momento Hideo Nakata (l’idea è sua), e la regia morbosa di Walter Salles (che passa con disinvoltura dai Diari della motocicletta a un quasi horror) fa dimenticare qualche cliché di troppo. La storia incomincia con la Connelly che, reduce da una separazione non del tutto consensuale, si trasferisce con figlioletta (la bravissima Ariel Gade) nei sobborghi di Seattle. L’edificio è fatiscente e ospita l’anima inquieta di una bambina, intrappolata tra le mura dell’appartamento di sopra, che darà del filo da torcere a madre e figlia. I ritmi, sempre più incalzanti, della vicenda sono scanditi dall’acqua, nera e minacciosa come suggerisce il titolo. “E’ l’elemento portante del film: dà e toglie la vita allo stesso tempo” spiega la Connelly, occhi verdi da gatta che spiccano sulla mise austera. Unico segno di civetteria una lettera d’oro al collo: P come Paul Bettany, incontrato sul set di A Beautiful Mind e sposato subito dopo. Di recente è diventata mamma per la seconda volta, il primo figlio, Kai, ha 8 anni. “Ha cambiato la mia vita dice -. E il mio rapporto con il lavoro. Avere qualcuno da proteggere mi ha reso più equilibrata, più saggia”. Durante le riprese di Dark Water Kai l’ha aiutata a entrare in sintonia con la piccola Ariel: “Hanno la stessa età, abbiamo giocato a nascondino, parlato di nonni, amici e animali”. L’altro figlio, invece ha appena due anni e si chiama Stellan, in omaggio all’attore svedese Skarsgård (“Ci piaceva il nome ed è un grande amico di Paul”). In questi giorni è sul set di Little Children, diretto da Todd Field: “Sarà una sorpresa, un film molto diverso da quelli che ho interpretato. Una satira sugli adulti che vogliono rimanere ✪ bambini ”. “I figli mi hanno cambiato la vita. Grazie a loro ho imparato ad essere più saggia ed equilibrata” Sheep incinerated the silly aardvark. Batman fights Minnesota. One irascible orifice kisses Quark. Umpteen cats Luglio-Agosto 2005 RdC 15