Apparecchio di Pellat

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Apparecchio di Pellat
Collezione Liceo Scientifico Aless andro Serpieri Rimini
17.6
Apparecchio di Pellat
Descrizione
Costituito di tre tubi di forma
diversa calettati su bocchettoni di ottone che si inseriscono
su apposito raccordo munito
di rubinetto per lo svuotamento. Sul fondo del raccordo vi
è inserito un tubo di vetro ad
“U” che funge da manometro
a mercurio ad aria libera.
Un’asta verticale di ottone sostiene un indice scorrevole
per la determinazione della
altezza di riempimento dei
vasi. Il tutto è sostenuto da un
supporto in ferro. Un quarto
tubo a forma di imbuto era
mancante ed è stato sostituito,
l’apparecchio è stato modificato, infatti in origine, al posto del
x = 33 cm y = 8 cm z = 39 cm m = 1670 g
manometro a mercurio vi era una
membrana elastica collegata ad un
indice per la determinazione della pressione sul fondo. Firmato Phywe, risalente agli anni ‘30.
Cenni storici
La legge quantitativa della pressione sul fondo è stata formulata dall’idraulico fiammingo S tevino
(Simon Stevin Bruges 1584 – Leida 1620).
Pascal (Blaise Pascal Clermont-Ferrand 1623- Parigi 1662) propose la celebre esperienza della botte che cede a causa della pressione provocata da un sottile tubo pieno d’acqua collegato al coperchio
superiore della botte stessa.
Funzionamento
La pressione sul fondo non dipende dalla sezione dei tubi stessi (paradosso idrostatico) :
p= ρ gh
dove :
p = pressione sul fondo
ρ= densità del liquido
g = accelerazione di gravità
h = altezza raggiunta dal liquido
Carlo M. Fabbri 2004
Collezione Liceo Scientifico Aless andro Serpieri Rimini
Uso
Didattico per illustrare il paradosso idrostatico e la legge di Stevino.
Si raccomanda di usare acqua distillata per evitare incrostazioni calcaree, svuotare il manometro a
mercurio dopo l’uso.
Carlo M. Fabbri 2004