18 Novembre 2015 ore 19.30 Ketumbar Via Galvani 24, Roma

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18 Novembre 2015 ore 19.30 Ketumbar Via Galvani 24, Roma
18 Novembre 2015
ore 19.30
Ketumbar
Via Galvani 24, Roma
€ 18 compreso tesseramento all’Associazione
Posti limitati - Prenotazione obbligatoria
INFO E PRENOTAZIONI: Fabio 320.5678362 - Luca 339.5854523 - [email protected]
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Scopri alcuni dei migliori prodotti della
regione Lazio raccontati dagli stessi produttori.
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di odori e sapori.
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Vieni a conoscere alcuni dei prodotti prodotti enogastromici
del Lazio come vini, salumi e formaggi.
Ingresso €18 compreso tesseramento all’associazione
Posti limitati - Prenotazione obbligatoria
L’evento “Lazio da gustare” propone un incontro tematico con degustazione per scoprire alcuni dei prodotti
più tradizionali della nostra regione. Saranno i produttori stessi a presentare le proprie specialità e le loro caratteristiche a cui seguirà una degustazione guidata con abbinamento di vini per un viaggio tra sapori antichi ed
aneddoti inaspettati.
Interverranno nel corso della serata:
Massimo Antonini dell’Azienda Agricola Acquaranda di Trevignano Romano (RM) che porterà in
degustazione il suo prodotto principe, il Caciofiore di Columella, formaggio prodotto con latte di pecora
crudo e caglio vegetale estratto dal cardo selvatico (Cynara Cardunculus). Un formaggio la cui origine risale
alla notte dei tempi con la prima testimonianza scritta risalente al 50 d.c. da parte dello scrittore latino Lucio
Giunio Moderato Columella (da cui il nome) nel suo “De Re Rustica”, viene considerato l’antenato del
pecorino romano. Inoltre si potranno gustare anche altri suoi prodotti come la Caciotta di pecora, formaggio
a pasta morbida e dal sapore dolce lavorato in maniera esclusivamente artigianale, e l’ottima Ricotta
romana lavorata anch’essa in maniera artigianale utilizzando esclusivamente latte di pecora crudo.
Loris Benacquista dell’omonima azienda agricola di Campoli Appennino (FR) che farà conoscere la
Marzolina, un piccolo formaggio che un tempo si produceva solo nel primo periodo di lattazione della capra,
nel mese di marzo, da cui il nome. Si ricava dal latte di due mungiture coagulato con caglio di capretto. Si
può consumare sia fresca che stagionata. Saranno in degustazione anche altri suoi prodotti sempre a base di
latte di capra come la ricotta al forno.
Mauro Stefanoni dell’Azienda F.lli Stefanoni di Viterbo specializzata nell’allevamento di maiali la cui
produzione è totalmente trasformata in azienda in vari prodotti. In occasione della serata porterà in
degustazione la Susianella, tipico insaccato viterbese, sconosciuto al di fuori della ristretta area di produzione,
una rarità tratta da una ricetta che risalirebbe alla civiltà etrusca, ha trovato la sua celebrità tra l’XI e il XV
secolo, quando si è diffusa la lavorazione delle frattaglie, deriva infatti dalla trasformazione di cuore, fegato,
pancreas, pancetta, guanciale e altre rifilature di carne.
Alessandra Borgia dell’Azienda Vitivinicola Pileum di Piglio (FR) che proporrà uno dei vini più rappresentativi
della regione, il Cesanese del Piglio. Derivato dall’antico vitigno autoctono derivante da quelli che venivano
vinificati nell’antica Roma. E’ ottenuto da una selezione dai vigneti di loro proprietà e da una accurata
raccolta a mano. Accompagneranno i piatti e saranno raccontati e degustati il Massitium 2012, il Pilarocca
riserva 2011 ed il bianco Passerina del Frusinate 2013.
Ilaria Marino dell’Azienda Agricola Biologica Predio Potantino di Proceno (VT) azienda che dedica una parte
importante delle sue energie alla coltivazione delle colture biologiche di piante leguminose e cerealicole
tipiche dell’Alta Tuscia, rispettando le tecniche e le attenzioni antiche che esse richiedono. Tra i vari prodotti
nominiamo l’aglio rosso di Proceno, i ceci del solco dritto, la cicerchia del Predio, farine di farro e di ceci. Per
la serata fornirà alcune tipologie di pane realizzate con farine e ingredienti creativi e biologici e ne racconterà
le caratteristiche.
Serena Rotolo, sommelier della FIS che sarà la nostra mentore per comprendere al meglio gli abbinamenti e
per eseguire una degustazione fatta a regola d’arte.